Ostaggi a Gaza: quanti liberati, quanti uccisi e quanti ancora nella mani di Hamas
Il numero delle persone rapite durante gli attacchi di Hamas del 7 ottobre in Israele si aggira tra 240 e 253, secondo le stime più recenti. Ad oggi quelle che si trovano ancora nella Striscia sarebbero circa 130. Almeno una trentina sono morte. I rilasciati sono oltre 100
- Non ci sono dati certi sul numero degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso, né di quelli ancora vivi in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza. Ma, incrociando i dati di diverse fonti, tra cui anche quelle governative, si può tracciare una panoramica attuale
- RAPITI IL 7 OTTOBRE
Le persone rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023 sono oltre 240. Alcune fonti parlano però addirittura di 253 ostaggi in totale
- OSTAGGI ATTUALMENTE A GAZA
Si pensa che ad oggi siano ancora circa 130 le persone in mano ad Hamas nella Striscia. Di loro almeno una trentina sono considerate morte, mentre 103 si presume siano ancora vive. In foto, raduno in supporto agli ostaggi a Tel Aviv
- Con il salvataggio a Rafah di Fernando Simon Marman (60 anni) e Louis Har (70), avventuo nella notte tra l'11 e il 12 febbraio, il numero degli ostaggi liberati con operazioni militari è salito a tre.
- La prima a essere liberata è stata lo scorso 30 ottobre la soldatessa Ori Magidish (19 anni) che era stata tenuta - secondo i media - in un appartamento nel campo profughi di Shati, nella parte Nord della Striscia, non lontano dall'ospedale Shifa.
- Le persone rilasciate fino ad ora sono 105. Quattro sono stati rilasciati prima della tregua di una settimana con Hamas dello scorso fine novembre. Gli altri durante l'intesa. Per ognuno di questi ultimi sono stati rilasciati dalle carceri israeliane tre palestinesi. In foto, ostaggi israeliani al loro rientro a casa, il 27 novembre 2023
- Tra i rilasciati finora ci sarebbero anche circa 30 bambini. Come riportato da diversi media internazionali, Hamas sostiene che l'ostaggio più giovane, Kfir Bibas, che avrebbe compiuto un anno il 18 gennaio, sia stato ucciso in un attacco aereo israeliano su Gaza insieme a sua madre Shiri Bibas, 32 anni, e al fratello Ariel di 4 anni. Oltre ai piccoli della famiglia Bibas, non si hanno notizie di minori ancora ostaggio a Gaza. In foto, i cartelloni a Tel Aviv il 18 gennaio, per il primo compleanno di Kfir Bibas
- Sono invece 11 i corpi senza vita di ostaggi che sono stati recuperati da Israele. Di questi, tre sono stati uccisi per errore dall'esercito israeliano dentro Gaza
- Ma la situazione è in costante evoluzione. Il 12 febbraio Hamas ha infatti fatto sapere che altri tre ostaggi israeliani sono morti degli otto di cui, il giorno prima, aveva fatto sapere che erano stati feriti nei "barbari attacchi sionisti sulla Striscia di Gaza"
- Hamas detiene anche i corpi di due soldati, Oron Shaul e Hadar Goldin, uccisi nella guerra del 2014. Sono prigionieri anche due beduini israeliani, Avera Mengistu e Hisham al-Sayed, che sono sconfinati per errore nella Striscia. Si ritiene che siano entrambi vivi. In foto, proteste con cartelli con il volto di Oron Shaul a Gerusalemme, nel 2019