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Israele–Hamas, Trovato centro intelligence di Hamas sotto la sede Unrwa a Gaza City

L'Idf hanno riferito di aver trovato un centro per l'intelligence di Hamas sotto il quartier generale dell'Unrwa, nel quartiere Rimal di Gaza City. "L'Unrwa non sapeva cosa ci fosse sotto il suo quartier generale a Gaza" ha detto il direttore dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Philippe Lazzarini. Hamas chiede al Consiglio di sicurezza Onu "una riunione immediata" dopo l'ordine ai soldati israeliani di attaccare Rafah, per "obbligare l'occupazione israeliana a fermare la guerra genocida"

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Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno riferito di aver trovato un centro per l'intelligence di Hamas sotto il quartier generale dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi, nel quartiere Rimal di Gaza City. Qui l'Idf aveva già smantellato un battaglione locale di Hamas.  Al momento della prima offensiva di terra a Gaza City, i militari non avevano trovato né sapevano molto del data center di Hamas.

L'Italia "mette a repentaglio la sicurezza delle sue navi militari e  commerciali" assumendo il comando tattico della missione Ue Aspides nel  Mar Rosso. Lo afferma in un'intervista all'Adnkronos il vice capo  dell'Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) e presidente del  consiglio di amministrazione dell'agenzia di stampa Saba, Nasr al-Din  Amer, sottolineando "che colpiremo le navi che aggrediscono il nostro  Paese o che ostacolano la decisione di impedire alle navi israeliane di  attraversare il Mar Rosso. Questo deve essere chiaro". Il ministero della Difesa dell'Italia: "Minacce Houthi per minare coesione Ue". Hamas chiede al Consiglio di sicurezza dell'Onu di "convocare una riunione immediata" dopo l'ordine ai soldati israeliani di attaccare Rafah, per "obbligare l'occupazione israeliana a fermare la guerra genocida che sta commettendo contro i palestinesi a Gaza". Secondo media locali, Netanyahu ha avvisato il Gabinetto di guerra che Israele ha un solo mese di tempo per completare le sue operazioni a Rafah volte a smantellare i 4 battaglioni di Hamas nell'area. Le operazioni si dovrebbero  completare prima dell'inizio del Ramadan, a marzo.


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Sentenza Onu su Israele, quali sono le misure urgenti imposte dall’Aja e cosa succede ora

I provvedimenti sono in tutto sei, indirizzati soprattutto a prevenire azioni considerate tipiche di un "genocidio" nei confronti dei palestinesi. Le decisioni della Corte internazionale di Giustizia sono giuridicamente vincolanti e non esiste possibilità di appello. C’è però una contraddizione: la Corte non ha i mezzi e gli strumenti per imporre concretamente le misure decretate. GLI SCENARI

Israele chiede dimissioni immediate Lazzarini (Unrwa)

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, chiede le dimissioni del capo dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), in seguito alla scoperta da parte di Israele di un tunnel di Hamas e di un data center top secret proprio sotto il quartier generale evacuato della citta' di Gaza dell'agenzia. Israel Katz respinge l'affermazione del Direttore dell'UNRWA, Philippe Lazzarini, secondo cui non era a conoscenza della presenza del tunnel come "non solo assurda ma anche un affronto al buon senso". "Le sue dimissioni tempestive sono imperative", scrive Katz su X. "La scoperta del profondo coinvolgimento del quartier generale dell'UNRWA a Gaza con Hamas, compreso il suo utilizzo per attività terroristiche e come punto di accesso ai tunnel del terrore, richiede un'azione immediata", afferma Katz. L'IDF e l'agenzia di sicurezza Shin Bet hanno affermato che le operazioni a Gaza City nelle ultime settimane hanno portato alla scoperta di un "tunnel" vicino a una scuola gestita dall'agenzia umanitaria. "Il pozzo conduceva a un tunnel sotterraneo del terrore che fungeva da risorsa significativa per l'intelligence militare di Hamas e passava sotto l'edificio che funge da quartier generale principale dell'UNRWA nella Striscia di Gaza", hanno aggiunto in una nota. "L'infrastruttura elettrica" nel tunnel - lungo 700 metri e 18 metri sotto terra - è "collegata" al quartier generale dell'agenzia, "indicando che le strutture dell'UNRWA fornivano elettricità al tunnel", hanno detto. Documenti e un deposito di armi nello stesso complesso delle Nazioni Unite "hanno confermato che gli uffici erano stati effettivamente utilizzati anche dai terroristi di Hamas", si legge nella dichiarazione congiunta.

Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi

È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza abitativa e prestiti di emergenza. COME FUNZIONA

Famiglie ostaggi denunciano Hamas a Cpi dell'Aia

Il Forum delle famiglie degli ostaggi, che rappresenta le famiglie i cui cari sono stati rapiti da Hamas nella Striscia di Gaza durante l'attacco terroristico del 7 ottobre, intende presentare una denuncia ufficiale contro i leader del gruppo terroristico islamico presso la Corte penale internazionale all'Aia. Lo apprende il sito israeliano 'Ynetnews'. Mercoledi' circa 100 rappresentanti delle famiglie, insieme ad avvocati israeliani e internazionali, partiranno per i Paesi Bassi per presentare ufficialmente la denuncia, sulla quale il dipartimento legale del Families Forum sta lavorando da quattro mesi. Si prevede che migliaia di ebrei provenienti da tutti i Paesi Bassi si riuniranno all'Aia per sostenere le famiglie. Le accuse presentate includono rapimenti, sparizioni forzate, violenza sessuale, tortura e altro ancora. La richiesta mira ad ottenere mandati di arresto contro i leader di Hamas per aumentare la pressione per il rilascio degli ostaggi.

Borrell: "Offensiva a Rafah indicibile catastrofe"

"Mi associo all'avvertimento di diversi Stati membri dell'UE, secondo cui un'offensiva israeliana su Rafah porterebbe a un'indicibile catastrofe umanitaria e a gravi tensioni con l'Egitto. La ripresa dei negoziati per la liberazione degli ostaggi e la sospensione delle ostilità è l'unico modo per evitare uno spargimento di sangue". Lo scrive l'Alto rappresentante della Ue per la politica estera, Josep Borrell.

Unrwa, tutti i Paesi che hanno sospeso i fondi dopo le accuse

Sono 10 gli Stati che hanno finora bloccato tutti i finanziamenti all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in seguito alle accuse di un possibile coinvolgimento di dipendenti nell’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre. Gli Usa hanno immediatamente annunciato lo stop ai finanziamenti. La scelta è stata poi condivisa da Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone e Austria. LEGGI 

Israele insiste: Unrwa sapeva del tunnel

"Oh, lo sapevi. Scavare un tunnel richiede più di 4 mesi. Abbiamo invitato alti funzionari dell'Onu a vedere, e durante i passati incontri con te e altri funzionari delle Nazioni Unite, abbiamo dichiarato l'uso da parte di Hamas del quartier generale dell'UNRWA. Hai scelto di ignorare i fatti per poter poi provare a negarli". Con queste parole il Cogat, l'unità di coordinamento delle attività israeliane a Gaza, risponde al Direttore dell'Unrwa Lazzarini, che nega di sapere che ci fosse un tunnel sotto la sede dell'Unrwa.

Cameron: "Preoccupa offensiva Gaza, priorità pausa combattimenti"

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron si è detto ''profondamente preoccupato per la prospettiva di un'offensiva militare a Rafah: oltre la metà della popolazione di Gaza si sta rifugiando nella zona''. In un tweet Cameron ha affermato che ''la priorità deve essere una pausa immediata nei combattimenti per far arrivare gli aiuti e liberare gli ostaggi, per poi procedere verso un cessate il fuoco sostenibile e permanente''.

Cameron: 'Preoccupa offensiva Gaza, priorità pausa combattimenti'

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron si è detto ''profondamente preoccupato per la prospettiva di un'offensiva militare a Rafah: oltre la metà della popolazione di Gaza si sta rifugiando nella zona''. In un tweet Cameron ha affermato che ''la priorità deve essere una pausa immediata nei combattimenti per far arrivare gli aiuti e liberare gli ostaggi, per poi procedere verso un cessate il fuoco sostenibile e permanente''.

Media Netanyahu vuole richiamare i riservisti per operazione Rafah

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto al capo di Stato Maggiore Herzi Halevi di richiamare nuovamente i riservisti per farli partecipare all'operazione di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Channel 13 citando un ''alto funzionario israeliano'' a condizione di anonimato e aggiungendo che Halevi avrebbe detto al premier che l'esercito è in grado di svolgere qualsiasi compito.

La stessa fonte ha detto che l'operazione dell'esercito a Rafah è sempre più vicina all'inizio, ma il coordinamento con gli egiziani non è ancora stato raggiunto.

Blitz israeliano in ospedale di Jenin: militari travestiti da medici e donne. VIDEO

Le forze speciali israeliane, vestite da medici e pazienti, hanno fatto irruzione nella struttura sanitaria in Cisgiordania, uccidendo tre presunti terroristi palestinesi. “Crimini dell'esercito israeliano non rimarranno senza risposta” ha detto Hamas. GUARDA IL VIDEO

Rafah, perché si rischia catastrofe umanitaria in caso di attacco. FOTO SATELLITARI

Dall’inizio dell’azione militare israeliana nella città e nell’omonimo governatorato della Striscia si sono radunati centinaia di migliaia di sfollati. L’esodo nelle immagini dal satellite. GUARDA LE IMMAGINI

Emirati: gravi conseguenze umanitarie da offensiva Rafah

Gli Emirati Arabi Uniti "hanno espresso profonda preoccupazione" riguardo all'operazione militare di terra annunciata dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per Rafah mettendo in guardia dalle "gravi ripercussioni umanitarie che potrebbero derivarne". Lo afferma una dichiarazione del ministero degli Esteri di Abu Dhabi, aggiungendo che questa nuova offensiva mette a rischio la vita di civili innocenti mentre esacerba la crisi umanitaria. La dichiarazione prosegue ribadendo l'opposizione degli Emirati Arabi Uniti allo sfollamento forzato dei palestinesi e sollecita un cessate il fuoco e il rinnovo degli sforzi verso una soluzione a due Stati.

Unrwa: "Non sapevamo cosa ci fosse sotto sede a Gaza City"

"L'Unrwa non sapeva cosa ci fosse sotto il suo quartier generale a Gaza". Lo afferma su X il direttore dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi Philippe Lazzarini, spiegando che "il personale dell'Unrwa ha lasciato il suo quartier generale a Gaza City il 12 ottobre in seguito agli ordini di evacuazione israeliani e all'intensificarsi dei bombardamenti nell'area. Non abbiamo utilizzato quel complesso da quando lo abbiamo lasciato, né siamo a conoscenza di alcuna attività che possa aver avuto luogo lì". 

Media, salgono a 44 morti nei raid israeliani su Rafah

Attacchi aerei israeliani hanno ucciso almeno 44 palestinesi - tra cui più di una dozzina di bambini - oggi nella città di Rafah, nel sud di Gaza poche ore dopo che il primo ministro israeliano ha riferito di aver chiesto ai militari di pianificare l'evacuazione di centinaia di migliaia di persone prima dell'arrivo delle forze israeliane. Lo riportano i media americani tra cui il Washington Post. Nella notte di sabato, tre attacchi aerei su case nella zona di Rafah hanno ucciso 28 persone. Ogni raid ha ucciso diversi membri di tre famiglie, tra cui un totale di 10 bambini, il più piccolo di soli 3 mesi. 

Idf: trovato centro intelligence Hamas sotto sede Unrwa a Gaza City

Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno riferito di aver trovato un centro per l'intelligence di Hamas sotto il quartier generale dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi, nel quartiere Rimal di Gaza City. Qui l'Idf aveva già smantellato un battaglione locale di Hamas.  Al momento della prima offensiva di terra a Gaza City, i militari non avevano trovato né sapevano molto del data center di Hamas. Si è riusciti a individuare il luogo dove scavare per venti metri grazie alle informazioni ottenute attraverso gli interrogatori dello Shin Bet ai terroristi catturati.

Egitto: negoziati per cessate il fuoco complessi ma proseguono

Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha definito "complessi" i negoziati per un cessate il fuoco a Gaza, che tuttavia l'Egitto non ha mai cessato di portare avanti, sottolineando che l'ostacolo è che "ciascuna delle parti cerca di ottenere il massimo interesse". In seguito all'accordo formulato durante le consultazioni di Parigi tra i servizi d'intelligence, e presentato ad Hamas - ha detto Shoukry - "ci sono state dichiarazioni di funzionari israeliani considerate inaccettabili o inidonee a servire da base per una tregua, ma ciò non impedisce che vi siano dalle comunicazioni e dagli sforzi continui al Cairo per avvicinare i punti di vista al fine di stabilire un quadro favorevole all'obiettivo di un cessate il fuoco totale". E' questo il punto di arrivo per l'Egitto e tutto il mondo arabo, insieme "all'accesso agli aiuti umanitari e la prevenzione di qualsiasi liquidazione della causa palestinese attraverso lo sfollamento, sia dalla Striscia di Gaza che dalla Cisgiordania, fuori dai territori".

Israele: tunnel di Hamas sotto edificio Unrwa a Gaza City'

L'esercito israeliano ha scoperto un tunnel dell'intelligence di Hamas che passava sotto un edificio principale dell'Unrwa nel quartiere di Rimal a Gaza City. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "il tunnel era lungo 700 metri e profondo 18 metri" e "le strutture dell'Unrwa fornivano elettricità al tunnel" stesso. Il tunnel - il cui imbocco secondo il portavoce militare è stato trovato vicino "ad una scuola" sempre dell'Unrwa - "fungeva da risorsa significativa dell'intelligence militare di Hamas". In sostanza, ha spiegato, un centro "dell'intelligence" con stanze "per gli operatori di Hamas", sotto l'Unrwa.

Difesa: minacce Houthi all'Italia per minare coesione Ue

"Le minacce degli Houti nei nostri confronti sono parte della loro guerra ibrida. Attaccare navi commerciali di nazioni estranee a ciò che accade a Gaza, disseminare false informazioni, lasciar passare liberamente nel Mar Rosso le navi della Federazione Russa e della Cina ma non le altre, minacciare l'Italia per l'assunzione del comando tattico dell'Operazione 'Aspides', che ha come unico scopo la difesa della nostre navi e della libera navigazione, sono tentativi di minare la coesione nostra e dell'Unione Europea". Lo afferma il ministero della Difesa in una nota.

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