Guerra Israele–Hamas, Blinken: "Non vogliamo la rioccupazione di Gaza"

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"Per quanto riguarda i piani post-Gaza ho letto dei report ma non ho visionato il piano israeliano. Ad ogni modo ci sono dei principi di base che vogliamo far rispettare e tra questi che non ci dev'essere nessuna rioccupazione israeliana a Gaza". Così il segretario di Stato Usa. Israele ha inviato una delegazione ai colloqui sugli ostaggi che da oggi si svolgono a Parigi, guidati dal direttore della Cia, Burns. Da Netanyahu piani di costruzione di oltre 3300 alloggi in Cisgiordania, dopo l'attentato a Maaleh Adumin

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Forze Usa colpiscono obiettivi Houthi in Yemen

Il Comando Centrale americano (Centcom) ha annunciato sul social X attacchi di "autodifesa" contro obiettivi degli Houti in Yemen. Oggi, fra le 3:30 e le 5 del mattino ora locale, forze del Centcom hanno abbattuto tre droni vicino a diverse navi commerciali nel mar Rosso. Nessuna nave è stata danneggiata. Ieri alle 17 ora locale sono stati colpiti quattro droni di fabbricazione iraniana e due missili mobili anti nave (Ascm) che stavano per essere lanciati verso il mar Rosso da aree dello Yemen controllate dagli Houthi. 

"Le forze del Centcom identificano droni e Ascm e determinano che rappresentano una minaccia imminente per navi commerciali e della marina americana nella regione. Queste azioni proteggono la libertà di navigazione e rendono più sicure le acque internazionali", sottolinea il comando americano su X.

Un gruppo di familiari di ostaggi blocca il traffico a Tel Aviv

In concomitanza con i colloqui di Parigi sullo scambio di prigionieri con Hamas, i familiari di alcuni ostaggi israeliani hanno interrotto oggi il traffico stradale sulla principale arteria di Tel Aviv, la Ayalon, disponendo di traverso un tavolo imbandito per il tradizionale pranzo di Shabbat e accendendo attorno alcune torce ''Venti sabati a Gaza!" e "Netanyahu, riportali a noi" gli slogan della protesta." Da allora non abbiamo più avuto un sabato di pace, nessuno 'Shabbat Shalom', solo sabati di tristezza''. Dietro al picchetto dei dimostranti sono stati esposti striscioni in cui si affermava: "Solo con la lotta il recupero degli ostaggi''. Dopo breve tempo la polizia ha provveduto a disperdere la manifestazione. 

Israele conferma i raid nel sud del Libano

L'aviazione israeliana ha colpito obiettivi degli Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha confermato il portavoce militare spiegando che i raid sono avvenuti a Labbouneh e a Kfar Kila "in un palazzo usato dal gruppo terroristico". Secondo la stessa fonte, l'artiglieria ha colpito anche nella zona di Ayta ash-Shab per "rimuovere una minaccia". 

Attivisti e familiari ostaggi bloccano 'arteria' Tel Aviv

Attivisti e familiari degli ostaggi israeliani hanno bloccato il traffico su una delle principali 'arterie' di Tel Aviv, la superstrada Ayalon, allestendo una tavola per Shabbat. A Parigi intanto è arrivata la delegazione israeliana, guidata dal capo del Mossad David Barnea, per tenere colloqui con il capo degli 007 egiziani Abbas Kamel, il responsabile della Cia William Burns e il premier del Qatar Mohammed Al-Thani, sui negoziati con Hamas per un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. 

Israele, nuovi raid contro obiettivi Hezbollah nel sud del Libano

Le forze israeliane (Idf) confermano nuovi raid di caccia contro obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano. Nel mirino, rendono noto via X le forze israeliane, sono finiti siti nella zona di Labouneh e un edificio in cui "operavano i terroristi dell'organizzazione" a Kafr Kila. Colpita anche un'area nei pressi di Ayta ash Shab per "rimuovere una minaccia". 

In precedenza Hezbollah aveva denunciato l'uccisione di due paramedici e un miliziano del gruppo in un raid israeliano sul sud del Paese dei Cedri. Dallo scorso 7 ottobre Hezbollah ha confermato l'uccisione di circa 200 combattenti del gruppo.

Ynet: "Hamas chiede ancora il ritiro dell'esercito da Gaza"

Hamas chiede ancora il cessate il fuoco permanente e il ritiro totale dell'Idf dalla Striscia di Gaza come condizioni nelle trattative per il rilascio degli ostaggi. Lo riferisce il sito Ynet che cita alti funzionari palestinesi al corrente dei negoziati. 

Media: "Intensi bombardamenti israeliani sul sud del Libano"

L'aviazione e l'artiglieria israeliane hanno bombardato con intensità diverse località del sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi e lungo il fronte di guerra con Hezbollah. Si segnalano raid israeliani dalla zona costiera mediterranea di Naqura e Labbune, fino al settore centrale della linea di demarcazione, nei pressi di Blida e Kfar Kila. Dal canto suo Hezbollah ha rivendicato di aver compiuto attacchi contro postazioni militari israeliane in Alta Galilea. 

Mezzaluna Rossa: "Paramedico ucciso in raid israeliano a Rafah"

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha denunciato che un paramedico del suo staff, Fayez As'ad Mohammad Muammar, è stato ucciso in un raid aereo israeliano che ha distrutto la sua casa nella zona orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. In un tweet, l'organizzazione spiega che il ''collega paramedico e volontario presso il centro di ambulanze di Rafah è stato ucciso dopo che la sua casa è stata bombardata''.

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A Gerusalemme Via Crucis con mille bambini per chiedere pace

A Gerusalemme, sulla Via Dolorosa nella Città Vecchia, più di mille bambini e studenti provenienti da tutte le scuole cristiane della città hanno ripercorso questa mattina la tradizionale Via Crucis, invocando la pace in terra Santa. Lo riferisce la Custodia di Terra Santa. Indossando una sciarpa bianca con la colomba simbolo della pace, ragazzi e insegnanti si sono radunati presso il Santuario della Flagellazione, insieme al Custode di Terra Santa fr. Francesco Patton, a mons. Adolfo Tito Yllana, Nunzio apostolico in Israele e delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina, e a numerosi capi e rappresentanti delle scuole e delle comunità cristiane locali. "Siamo qui per invocare la pace - ha detto padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e direttore delle Scuole di Terra Santa, nonchè promotore dell'evento -: ecco perché abbiamo voluto intitolare la Via Crucis di oggi 'The Way of Peace' e una colomba bianca è stata stampata sulle sciarpe distribuite a tutti i partecipanti". "Questi bambini, questi ragazzi - ha insitito padre Ibrahim - sono qui per pregare per tutti i loro fratelli che sono a Gaza e che stanno soffrendo e implorare che finisca questa maledetta guerra". La processione ha ripercorso i passi della Passione di Gesù: ad ogni stazione una coppia di bambini ha liberato due colombe bianche. "Abbiamo calpestato le pietre che Gesù ha calpestato 2000 anni fa mentre portava la croce e saliva verso il Calvario. L'abbiamo fatto per invocare la fine della guerra e il dono della riconciliazione e della pace", ha detto il Custode di Terra Santa, padre Patton. Erano presenti tutte le chiese cristiane. 

Medioriente, l'ambasciatore di Londra: "Preoccupato per piano 3 mila case per coloni"

"L'annuncio del progetto di costruire oltre 3.000 nuove case negli insediamenti nella Cisgiordania occupata è profondamente preoccupante. La politica del Regno Unito è chiara. Le colonie sono illegali secondo il diritto internazionale e rendono ancora più difficile il progresso verso una soluzione di questo conflitto". E' l'allarme lanciato dall'ambasciatore britannico in Israele Simon Walters, alla luce del progetto annunciato dal ministro delle Finanze e leader dell'estrema destra Bezalel Smotrich, come reazione all'attentato di ieri alle porte dell'insediamento di Ma'aleh Adumim in cui ha perso la vita un giovane colono e altre 10 persone sono rimaste ferite.

Israele: "Da inizio guerra arrivate a Gaza oltre 250.000 tonnellate di aiuti"

"Più di 13.000 camion con oltre 250.000 tonnellate di aiuti umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra". E' quanto comunica via X il Cogat (il Coordinamento delle attività del governo israeliano nei Territori). Secondo l'ente israeliano, sono esattamente 13.864 i camion entrati nell'enclave palestinese - con 254.210 tonnellate di aiuti - dei quali 8.021 trasportavano 167.080 tonnellate di generi alimentari.

Onu: "Violazioni diritti umani da tutte le parti"

Un rapporto annuale delle Nazioni Unite ha individuato gravi violazioni dei diritti umani commesse da tutte le parti in Israele e nei Territori palestinesi, chiedendo responsabilita' e giustizia per favorire la pace. "L'impunita' radicata... non puo' continuare. Tutte le parti devono rispondere delle violazioni commesse in 56 anni di occupazione e 16 anni di blocco di Gaza, e fino ad oggi", ha dichiarato il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk in un comunicato di accompagnamento.

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Sparatoria nel sud di Israele: 15enne ucciso, grave una donna investita

Un quindicenne è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco e una donna di 26 anni è rimasta gravemente ferita dopo essere stata investita nella città di Rahat, nel sud di Israele. Lo riporta il Times of Israel spiegando che la donna e il ragazzo stavano camminando insieme al momento dell'aggressione. Secondo le prime indagini della polizia, la natura dell'attacco sarebbe criminale.

Delegazione di Hamas lascia Il Cairo dopo incontri

La delegazione di Hamas rimasta al Cairo per diversi giorni per i negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi ha concluso la sua visita in Egitto, dopo aver avuto diversi incontri con i vertici dei servizi segreti egiziani. Lo scrive il media  statale egiziano Al Qahera sulla sua pagina facebook.   La delegazione ha discusso anche del ritorno degli sfollati alle loro case e delle modalità di soccorso e di accoglienza, in particolare nel nord della Striscia di Gaza. Preoccupazione è stata espressa per la decisione del governo israeliano di impedire ai palestinesi della Cisgiordania di pregare nella moschea Al-Aqsa durante il Ramadan. 

Sette Ong israeliane contro lo stop ai fondi Unrwa: "Castigo collettivo"

Sette organizzazioni per i diritti umani israeliane hanno lanciato un appello congiunto contro la sospensione dei finanziamenti all'Unrwa dopo le accuse lanciate dallo Stato ebraico nei confronti di alcuni dei suoi dipendenti. Medici per i Diritti Umani, B'Tselem, Breaking the Silence, Gisha, Ir Amim, Checkpoint Watch e Fighters for Peace. "Sebbene i sospetti sul coinvolgimento di diversi dipendenti dell'Unrwa nell'attacco contro Israele e nelle attività di Hamas siano estremamente gravi, non giustificano un congelamento punitivo dei finanziamenti dell'agenzia", hanno affermato, chiedendo che l'agenzia Onu per i palestinesi possa continuare il suo lavoro nella Striscia di Gaza. 

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

Wsj: "Hamas chiede la liberazione dei detenuti in cambio di ostaggi". VIDEO

Media: "Delegazione israeliana diretta a Parigi, a guidarla capi Mossad e Shin Bet"

E' partita la delegazione israeliana diretta a Parigi e guidata dal capo del Mossad, David Barnea, e dal direttore dello Shin Bet, Ronen Bar. Lo riferisce il Times of Israel che rilancia notizie dei media locali. A Channel 12, un funzionario israeliano ha parlato di negoziati che saranno "impegnativi", ma ha ammesso che c'è "ragione per essere ottimisti". 

Domani a Milano in migliaia per corteo nazionale pro Palestina

Sono previsti in alcune migliaia, forse 5mila, i manifestanti che domani percorreranno le vie di Milano, partendo alle 14.30 da piazzale Loreto fino a largo Cairoli per il corteo nazionale indetto dalle associazioni palestinesi per chiedere lo "stop al genocidio" nella striscia di Gaza. Alla manifestazione parteciperanno i sindacati di base, associazioni come Arci, Anpi e Non Una di meno, studenti ed esponenti di realtà dell'antagonismo milanese ma sono attesi anche pullman da altre città italiane. Ha annunciato la sua presenza anche l'ex parlamentare del Movimento 5 Stelle Alessandro Di Battista che sarà con la sua associazione Schierarsi in un gazebo in piazza Argentina per raccogliere firme in sostegno della proposta di legge per chiedere allo Stato italiano il "riconoscimento dello Stato di Palestina come Stato sovrano e indipendente". 

Mo: detenuto palestinese muore in carcere Israele, decimo da inizio guerra Gaza

Un detenuto palestinese originario di Gaza è deceduto oggi nel carcere di Ramla, in Israele. Lo riferiscono l'Autorità palestinese per gli affari dei detenuti e la Società dei prigionieri palestinesi sottolineando che si tratta del decimo decesso dietro le sbarre da quando è iniziata la guerra a Gaza lo scorso 7 ottobre. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, il detenuto aveva una disabilità motoria preesistente prima del suo arresto. E' stato trasferito nella prigione di Ramla circa un mese fa, dove è arrivato in condizioni critiche. La Wafa cita un avvocato che aveva visitato l'uomo a Ramla e che sostiene che aveva subito torture nel carcere israeliano.

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