"Gli ho sparato disapprovo le sue politiche" ha dichiarato Juraj Cintula durante l'interrogatorio di cui i media locali rilanciano alcune immagini. L'uomo originario della cittadina di Levice è nato nel 1953 e ha utilizzato una pistola legalmente posseduta.
"L'ho fatto perché sono in disaccordo con le politiche del governo". Sarebbero le prime parole di Juraj Cintula, il 71enne che ha sparato al premier slovacco Robert Fico, durante l'interrogatorio di cui i media locali rilanciano alcune immagini. L'uomo originario della cittadina di Levice è nato nel 1953 e ha utilizzato una pistola legalmente posseduta.
Un uomo di sinistra che scrive poesie
Secondo le prime informazioni, Fico è stato colpito da almeno tre colpi di pistola al petto e all'addome da Cintula che è stato immediatamente bloccato dalla polizia. Il sito Aktality lo descrive come un "appassionato di poesia" (avrebbe anche pubblicato tre raccolte di versi). Nel 2005 aveva fondato una associazione di scrittori chiamata "Duha" (Arcobaleno) e sarebbe stato anche un attivista della non violenza. Per sparare ha usato un'arma detenuta legalmente dopo che lui stesso era rimasto vittima di un'aggressione. Secondo altre fonti l'uomo aveva lavorato per servizi di vigilanza privati in qualità di autista.