Un tempo fortemente europeista, negli ultimi anni si è mostrato contrario all’invio di armi all’Ucraina e al suo ingresso nella Nato, rigido nell’accoglienza verso i migranti e poco aperto ai diritti LGBTQ+. Nel 2023 per lui si è aperto il quarto mandato alla guida di Bratislava. Il 15 maggio 2024 è stato vittima di un attacco in cui è stato gravemente ferito da colpi di arma da fuoco
- Robert Fico è il premier slovacco che guida, dall'ottobre 2023, per il suo quarto mandato, la Slovacchia: il suo partito Smer-Ds ha vinto le ultime elezioni con oltre il 23% dei voti. Un tempo fortemente europeista, negli ultimi anni si è mostrato contrario all’invio di armi all’Ucraina e rigido nell’accoglienza verso i migranti. Il 15 maggio 2024 è stato gravemente ferito da colpi di arma da fuoco
- Fico è nato il 15 settembre 1964 a Topoľčany, in quella che ai tempi era la Cecoslovacchia. Dopo la laurea in Legge a Bratislava, nel 1987 si iscrive al Partito Comunista. Al termine della Rivoluzione di Velluto, che portò alla nascita della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca, entra nel Partito della Sinistra Democratica (SDL), forza politica che raccoglie l’eredità del Partito Comunista nella nuova Slovacchia
- Per sei anni - dal 1994 al 2000 – Fico ha rappresentato Bratislava presso la Corte europea dei diritti dell’uomo. In quegli anni inizia anche la sua scalata vera e propria nel mondo della politica: esce dalla Sinistra Democratica e nel 1999 fonda lo Smer, che si propone agli elettori come un’alternativa ai comunisti e ai socialisti, una sorta di ‘nuova sinistra’ più vicina al centro
- Le prime elezioni a cui partecipa lo Smer sono quelle del 2002. Diventa il terzo partito del Paese e presto si afferma come la più grande forza di opposizione al governo dei democristiani di Dzurinda. Ben presto lo Smer si sposta su posizioni nazionaliste. Nel 2006 si torna a votare e Fico porta il suo partito alla vittoria con il 29,1% dei voti. Diventa premier per la prima volta, a capo di una coalizione con il Partito Nazionale Slovacco (SNS) e il Partito Popolare – Movimento per una Slovacchia Democratica (HZDS)
- Nel 2010 Fico torna all’opposizione. Poi nel 2012 la Slovacchia è di nuovo chiamata votare. È quasi un plebiscito: lo Smer supera il 44% e Fico diventa di nuovo premier. Lo sarà di nuovo tra il 2016 e il 2018, anche se con un successo più contenuto alle urne
- La terza esperienza di Fico a capo del governo finisce nel 2018 sulla scia delle proteste popolari per l’omicidio del giornalista d’inchiesta Jan Kuciak e della sua compagna Martina Kusnirova. Il reporter stava lavorando ad alcune indagini su truffe e corruzione intorno ai fondi Ue ricevuti dalla Slovacchia. Aveva denunciato poi la vicinanza di alcuni politici vicini a Fico e la ‘Ndrangheta
- Sulla parabola politica di Fico sembrava essere calato il sipario, ma poi è tornato alla ribalta, facendo leva sull’insoddisfazione popolare per il governo di destra di Heger, caduto anticipatamente e seguito da quello tecnico di Ódor. Se durante i suoi primi esecutivi Fico si era sempre mostrato fortemente europeista – è con lui che la Slovacchia ha adottato l’euro – si è successivamente spostato su posizioni più radicali
- In campagna elettorale Fico ha attaccato più volte Bruxelles per il suo appoggio all’Ucraina in guerra contro la Russia, soprattutto per la scelta di applicare sanzioni a Mosca. E si oppone all’adesione dell’Ucraina alla Nato
- La sua tendenza filorussa preoccupa: si teme che insieme all’altro Paese dichiaratamente contrario alle sanzioni contro la Russia, l’Ungheria di Orbán, riesca a bloccare importanti decisioni prese in ambito europeo. Fico ha anche più volte lodato l’ex Unione Sovietica per aver “liberato” dall’occupazione nazista le terre che oggi sono slovacche
- Nonostante lo Smer al Parlamento europeo sia seduto tra le file dei Socialisti e Democratici, sul fronte migranti Fico appare più spostato verso le destre. Spesso si è scagliato contro la presidente slovacca Zuzana Caputova e i precedenti governi, accusandoli – come si è sentito anche in Italia - di essere “agenti di Soros” nella loro gestione dei migranti per i suoi finanziamenti a tutela dei diritti umani e delle ong. “Useremo anche la forza per proteggere il nostro Paese dai migranti", ha detto Fico
- Fico, inoltre, sulle adozioni per coppie omosessuali ha detto che si tratta di una “perversione” e ha sostenuto che non sarà “mai” a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso
- Il 15 maggio 2024, Fico è stato gravemente ferito da alcuni colpi di armi da fuoco. L'aggressore è stato arrestato