Israele-Hamas, Biden accusa Iran dell'attacco in Giordania. Razzi Hamas su Tel Aviv

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Gli Stati Uniti fanno sapere che risponderanno all'attacco in Giordania in cui sono morti 3 soldati americani. Media Usa: ci sarebbe l'ok di Tel Aviv sulla tregua in cambio del rilascio degli ostaggi. Nuovo lancio di razzi su Tel Aviv. L'Unrwa dichiara che non sarà in grado di continuare le operazioni oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi. Meloni: "Stasera 14 bimbi palestinesi in ospedali italiani"

 

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Biden accusa l'Iran dell'attacco in Giordania in cui sono morti 3 soldati americani e gli Stati Uniti fanno sapere che risponderanno. Secondo quanto riportano media americani, i negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno concordato a Parigi un quadro per un nuovo accordo sugli ostaggi e una bozza verrà presentata ad Hamas. 

Sono almeno sei i morti provocati dal raid aereo attribuito a Israele e compiuto contro una presunta base di miliziani filo-iraniani alla periferia di Damasco. Lo riferiscono fonti locali in Siria. Le forze armate israeliane hanno ordinato agli abitanti di diversi quartieri di Gaza City di raggiungere le 'zone umanitarie' approntate a Deir el-Ballah, nel sud della Striscia. L'Unrwa dichiara che non sarà in grado di continuare le operazioni a Gaza e in tutta la regione oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi.

Come annunciato da Giorgia Meloni, è arrivato a Ciampino un gruppo di bambini palestinesi feriti che saranno curati presso strutture ospedaliere italiane.



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Onu su caso Unrwa: "13mila fanno il loro lavoro"

"A oggi abbiamo uno staff di 13 mila persone che continuano a lavorare e a fare ciò che possono. Abbiamo piu' di un milione di persone ospitate nelle strutture dell'Unrwa e che  continuano a essere colpite. Noi continueremo a fare il nostro lavoro". Lo ha detto Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, commentando le

notizie su Gaza che riguardano le accuse di connivenza con Hamas da parte di dipendenti dell'agenzia Onu per i profughi

palestinesi. Diciassette Paesi hanno sospeso i fondi a Unrwa

dopo le rivelazioni dell'inchiesta condotta da Israele.


Gen. Figliuolo, porteremo altri 50-60 bimbi con nave Vulcano

"I bimbi accompagnati, arrivati questa sera, hanno già ricevuto il triage sulla nave Vulcano. Sono stati prima visitati ed in caso stabilizzati. Una bella pagina, una bella storia. Porteremo altri 50-60 bambini che necessitano di cure con la nave Vulcano che partirà orientativamente il 31 ottobre. Dopo 4-5 giorni di navigazione arriveranno in Italia e saranno portati verso gli ospedali pediatrici di riferimento. La nostra nave era accoppiata ad una nave francese, andata via una settimana fa. L'Italia e la Francia sono stati gli unici Paesi europei che avevano assetti sanitari vicino al valico di Rafah. Abbiamo curato al momento un centinaio di pazienti. Faremo probabilmente altri ponti aerei per l'Italia. Uno sforzo che la Difesa ha messo in atto e che il ministro Crosetto ha voluto, all'interno di un dispositivo interforze. Ringrazio il mio staff per questo lavoro assai complesso. Vedere ora i volti di questi bimbi, alcuni davvero piccoli, fa tanta tenerezza". Lo ha detto il generale Francesco Figliuolo, a capo del Comando operativo di vertice interforze, all'aeroporto militare di Ciampino, dove è arrivato il primo gruppo di bambini palestinesi feriti. Riguardo alla possibilità di un ospedale da campo italiano a Gaza, Figliuolo ha detto che "sono state fatte delle ricognizioni: devo dire che le condizioni di sicurezza non c'erano e non ci sono ancora. Abbiamo molte interlocuzioni a livello politico e tecnico, con gli egiziani ed israeliani. Bisogna poi trovare la soluzione più efficace perche l'obiettivo è curare e curare bene. Se ci saranno le condizioni e la possibilità stiamo studiando e  pianificando anche questa eventualità di un ospedale da campo".

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese che sostiene Hamas contro Israele

Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente  c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese, da sempre fiera  avversaria di Israele. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente  dall’Iran, Hezbollah controlla ancora oggi una larga parte del Paese,  quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita  politica di Beirut. Il suo leader è Hassan Nasrallah, che guida il  gruppo dal 1992 COSA SAPERE

Israele-Hamas, trovato tunnel a Khan Yunis dove erano tenuti alcuni ostaggi

La struttura sotterranea presente nel sud della Striscia di Gaza  si trovava sotto la residenza di un dirigente di Hamas e ha ospitato a  varie riprese una ventina di ostaggi, compresa una bimba poi rilasciata.  Secondo l'Idf, il tunnel scoperto era lungo circa 830 metri. I soldati  che hanno fatto irruzione si sono scontrati con i terroristi prima di  poter accedere. La struttura è stata distrutta IL VIDEO

Tajani: i bimbi arrivati sono quasi tutti feriti di guerra

"Sono dieci bambini ed un adulto: cinque  scendono qui a Roma per essere ricoverati al Bambino Gesù; gli altri voleranno a Pisa per poi andare a Genova, Bologna e Firenze per essere ricoverati in altri ospedali pediatrici. Altri gruppi di bambini arriveranno i primi di febbraio con la nave ospedale Vulcano che ha già curato tanti bimbi palestinesi e ne portera' altri, nel viaggio di ritorno, al termine della missione in Egitto. I bimbi arrivati questa sera quasi tutti feriti di guerra, oltre ad una bimba malata. Sono stati già curati sulla nave Vulcano ed ora in Italia riceveranno le ulteriori cure necessarie. Vittime innocenti di questa guerra. Vogliamo fare di tutto per alleviare le loro sofferenze ed arrivare alla pace, sperando in un cessate il fuoco per portare aiuti. La guerra provoca questi disastri". Lo ha detto questa sera a Ciampino il vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, dopo aver accolto il primo gruppo di bambini palestinesi arrivati a Roma "Contiamo di riuscire a portare almeno 100 bimbi feriti per curarli. Il governo si è impegnato fortemente in questa operazione complicata, concordata con la trattativa con il governo israeliano, l'Autorità nazionale palestinese ed il governo egiziano, stilando una lista di persone e bambini da far arrivare, e verificate, in un intreccio di autorizzazioni, da varie organizzazioni. Un lavoro complesso. Ho parlato con i bimbi ed i genitori arrivati: c'è grande apprezzamento ed affetto per l'Italia. Tutti i palestinesi tifano per la nazionale italiana di calcio. Ringraziano tutti i nostri militari. Alcune famiglie sono divise e confidano presto in un ricongiungimento familiare. Auguriamo loro grande fortuna ed una veloce guarigione". 

Israele, le famiglie degli ostaggi protestano davanti alla residenza di Netanyahu

I parenti dei prigionieri nelle mani di Hamas chiedono al governo  dello Stato ebraico di "non indugiare" nella ricerca di un accordo per  la loro liberazione. "Non c'è tempo da perdere, la maggioranza del  popolo è con noi", urlano a gran voce davanti alla casa del premier LE IMMAGINI

Usa, vendicheremo attacco ma non vogliamo guerra con Iran

Il Pentagono ha detto di non credere che l'Iran stia cercando una guerra con gli Stati Uniti, e che nemmeno Washington vuole una guerra. La portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha accusato l'Iran di aver consentito ai miliziani di attaccare gli Stati Uniti e ha affermato che l'ultimo attacco portava le "impronte" di Hezbollah, il gruppo sostenuto dall'Iran. "Non cerchiamo la guerra, ma agiremo e risponderemo agli attacchi contro le nostre forze", ha detto Singh. 

Arrivati a Ciampino i primi bambini palestinesi feriti

Dopo che il velivolo si è fermato sulla piazzola davanti alla sala di rappresentanza del 31esimo Stormo, il ministro Tajani è salito a bordo dell'aereo dove si è intrattenuto a lungo, oltre 25  minuti, con i bimbi ed i loro familiari. I bambini, con i loro accompagnatori, sono sbarcati dal velivolo a partire dalle 22.15. Alcuni dei bimbi sono barellati, altri su carrozzina. Ad attenderli in pista sei ambulanze.   Il volo speciale arrivato dall'Egitto rientra nell'ambito di una più ampia operazione che proseguirà nei prossimi giorni, con l'obiettivo di concludere il trasferimento complessivo di 100 minori palestinesi feriti, con relativi accompagnatori, presso gli ospedali Bambin Gesù di Roma, Gaslini di Genova, Meyer di Firenze. Attualmente la nave Vulcano, dove i bimbi arrivati questa sera hanno già completato le operazioni di triage, sta ospitando altri 19 bambini. 

Tajani: Italia lavora per liberare ostaggi

"Ci sono delle trattative in corso, mi auguro si possa raggiungere un cessate il fuoco duraturo che possa fare smettere di soffrire la popolazione civile. Mi riferisco in particolare agli ostaggi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, accogliendo all'aeroporto di Ciampino i primi bambini palestinesi feriti che saranno curati presso le strutture ospedaliere italiane. "La mia missione è stata per spingere la pace e speriamo che si possa raggiungere il cessate il fuoco. L'Italia lavora per spingere a liberare gli ostaggi ed evitare che ci sia una carneficina tra la popolazione palestinese per arrivare all'obiettivo di due popoli in due Stati".

Blinken: speranza reale di accordo sugli ostaggi a Gaza

C'è una "speranza reale" per un accordo sugli ostaggi a Gaza dopo l'incontro di Parigi. Lo afferma il segretario di stato Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa con il segretario della Nato Jens Stoltenberg.

Tajani: a febbraio altri bambini feriti da Palestina

"Altri gruppi di bambini arriveranno i primi del prossimo mese con la nave Vulcano, che ne porterà altri al viaggio di ritorno al termine della missione in Egitto. Contiamo di portare cento bambini feriti per curarli e farli integrare nel nostro Paese". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, accogliendo all'aeroporto di Ciampino i primi 11 bambini palestinesi feriti che saranno curati presso le strutture ospedaliere italiane. "Giovedi' scorso abbiamo concluso la trattativa col governo israeliano, nella trattativa sono stati parte anche l'autorita' palestinese e l'Egitto - ha aggiunto e, sull'ipotesi che sia loro conferito lo status di rifugiato di guerra, ha aggiunto: "Penso si', adesso vediamo. Certamente non sono immigrati clandestini ma vittime della guerra".

Palestina, le ragioni dietro la scelta delle chiavi come simbolo di un popolo

La determinazione di tornare a casa, nonostante le abitazioni fossero distrutte, fu ciò che spinse i palestinesi a portare con sé le chiavi quando lasciarono la loro terra dopo l'insediamento di Israele nella striscia di Gaza. Per comprendere dove nasce il simbolo scelto in rappresentanza della popolazione, bisogna tornare molto indietro. LEGGI L'ARTICOLO

Guerra in Medioriente, rischio escalation dopo gli attacchi dell'Iran: cosa sta succedendo

Si infiamma l'intera regione in seguito ai raid di Teheran in Iraq, contro una presunta sede del Mossad, e in Siria, contro una base dell'Isis. Anche il Pakistan denuncia un attacco sul suo territorio, con la Cina che invita alla calma. L'allargamento del conflitto, partito con l'attacco di Hamas e la risposta di Israele a Gaza, sembra ormai sempre più vicino. LEGGI

Arrivati a Ciampino i primi bambini palestinesi feriti

Sono arrivati alle 21.34, all'aeroporto militare di Ciampino, con un C130  dell'Aeronautica Militare coordinato dal Comando vertice interforze e proveniente da Al-Arish, dieci bambini, più un adulto, palestinesi feriti che saranno curati presso strutture ospedaliere italiane, accompagnati dai loro familiari. Ad accogliere questo primo gruppo di bambini il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. A Ciampino sbarcheranno a breve quattro bambini, che saranno trasferiti all'ospedale Bambin Gesù di Roma con i loro accompagnatori, che saranno a loro volta ospitati nella stessa struttura. Il ferito maggiorenne, invece, sarà accompagnato all'ospedale San Camillo di Roma. Il volo proseguirà poi per Pisa dove sbarcheranno altri sei  bambini, tre dei quali  saranno poi trasferiti all'ospedale Gaslini di Genova e tre all'ospedale Meyer di Firenze. 

Hamas, per trattare su ostaggi serve cessate fuoco

Hamas vuole negoziare un "cessate il fuoco completo" con Israele nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato un alto dirigente del movimento islamista palestinese all'AFP. "Parliamo di un cessate il fuoco completo e totale e non di una tregua temporanea", ha dichiarato Taher al Nunu. Non appena cesseranno i combattimenti, si potrà "parlare del resto dei dettagli", compresa la liberazione dei circa 100 ostaggi ancora detenuti a Gaza, ha aggiunto. Il primo ministro del Qatar ha annunciato a Washington che una cornice per la fine dei combattimenti a Gaza sarà trasmessa a Hamas. L'AFP non sa se il rappresentante di Hamas abbia reagito a tale cornice.

Blinken incontra a Washington premier Qatar

Il premier e ministro degli Esteri del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani ha incontrato a Wasi'hington il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken. I due diplomatici hanno discusso "degli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati e della necessità di trovare una soluzione giusta e duratura per la causa  palestinese", ha affermato il ministero in una nota. I due hanno sottolineato l'importanza di garantire la fornitura continua di aiuti umanitari a Gaza. Lo sceicco Mohammed ha anche condannato l'attacco mortale contro le forze statunitensi in Giordania, definendolo una violazione della sovranità del regno.

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