
Gli Stati Uniti fanno sapere che risponderanno all'attacco in Giordania in cui sono morti 3 soldati americani. Media Usa: ci sarebbe l'ok di Tel Aviv sulla tregua in cambio del rilascio degli ostaggi. Nuovo lancio di razzi su Tel Aviv. L'Unrwa dichiara che non sarà in grado di continuare le operazioni oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi. Meloni: "Stasera 14 bimbi palestinesi in ospedali italiani"
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Biden accusa l'Iran dell'attacco in Giordania in cui sono morti 3 soldati americani e gli Stati Uniti fanno sapere che risponderanno. Secondo quanto riportano media americani, i negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno concordato a Parigi un quadro per un nuovo accordo sugli ostaggi e una bozza verrà presentata ad Hamas.
Sono almeno sei i morti provocati dal raid aereo attribuito a Israele e compiuto contro una presunta base di miliziani filo-iraniani alla periferia di Damasco. Lo riferiscono fonti locali in Siria. Le forze armate israeliane hanno ordinato agli abitanti di diversi quartieri di Gaza City di raggiungere le 'zone umanitarie' approntate a Deir el-Ballah, nel sud della Striscia. L'Unrwa dichiara che non sarà in grado di continuare le operazioni a Gaza e in tutta la regione oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi.
Come annunciato da Giorgia Meloni, è arrivato a Ciampino un gruppo di bambini palestinesi feriti che saranno curati presso strutture ospedaliere italiane.
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Onu su caso Unrwa: "13mila fanno il loro lavoro"
"A oggi abbiamo uno staff di 13 mila persone che continuano a lavorare e a fare ciò che possono. Abbiamo piu' di un milione di persone ospitate nelle strutture dell'Unrwa e che continuano a essere colpite. Noi continueremo a fare il nostro lavoro". Lo ha detto Stephane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, commentando le
notizie su Gaza che riguardano le accuse di connivenza con Hamas da parte di dipendenti dell'agenzia Onu per i profughi
palestinesi. Diciassette Paesi hanno sospeso i fondi a Unrwa
dopo le rivelazioni dell'inchiesta condotta da Israele.
Gen. Figliuolo, porteremo altri 50-60 bimbi con nave Vulcano
"I bimbi accompagnati, arrivati questa sera, hanno già ricevuto il triage sulla nave Vulcano. Sono stati prima visitati ed in caso stabilizzati. Una bella pagina, una bella storia. Porteremo altri 50-60 bambini che necessitano di cure con la nave Vulcano che partirà orientativamente il 31 ottobre. Dopo 4-5 giorni di navigazione arriveranno in Italia e saranno portati verso gli ospedali pediatrici di riferimento. La nostra nave era accoppiata ad una nave francese, andata via una settimana fa. L'Italia e la Francia sono stati gli unici Paesi europei che avevano assetti sanitari vicino al valico di Rafah. Abbiamo curato al momento un centinaio di pazienti. Faremo probabilmente altri ponti aerei per l'Italia. Uno sforzo che la Difesa ha messo in atto e che il ministro Crosetto ha voluto, all'interno di un dispositivo interforze. Ringrazio il mio staff per questo lavoro assai complesso. Vedere ora i volti di questi bimbi, alcuni davvero piccoli, fa tanta tenerezza". Lo ha detto il generale Francesco Figliuolo, a capo del Comando operativo di vertice interforze, all'aeroporto militare di Ciampino, dove è arrivato il primo gruppo di bambini palestinesi feriti. Riguardo alla possibilità di un ospedale da campo italiano a Gaza, Figliuolo ha detto che "sono state fatte delle ricognizioni: devo dire che le condizioni di sicurezza non c'erano e non ci sono ancora. Abbiamo molte interlocuzioni a livello politico e tecnico, con gli egiziani ed israeliani. Bisogna poi trovare la soluzione più efficace perche l'obiettivo è curare e curare bene. Se ci saranno le condizioni e la possibilità stiamo studiando e pianificando anche questa eventualità di un ospedale da campo".
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese che sostiene Hamas contro Israele
Tra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese, da sempre fiera avversaria di Israele. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, Hezbollah controlla ancora oggi una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica di Beirut. Il suo leader è Hassan Nasrallah, che guida il gruppo dal 1992 COSA SAPERE

Israele-Hamas, trovato tunnel a Khan Yunis dove erano tenuti alcuni ostaggi
La struttura sotterranea presente nel sud della Striscia di Gaza si trovava sotto la residenza di un dirigente di Hamas e ha ospitato a varie riprese una ventina di ostaggi, compresa una bimba poi rilasciata. Secondo l'Idf, il tunnel scoperto era lungo circa 830 metri. I soldati che hanno fatto irruzione si sono scontrati con i terroristi prima di poter accedere. La struttura è stata distrutta IL VIDEO
Tajani: i bimbi arrivati sono quasi tutti feriti di guerra
"Sono dieci bambini ed un adulto: cinque scendono qui a Roma per essere ricoverati al Bambino Gesù; gli altri voleranno a Pisa per poi andare a Genova, Bologna e Firenze per essere ricoverati in altri ospedali pediatrici. Altri gruppi di bambini arriveranno i primi di febbraio con la nave ospedale Vulcano che ha già curato tanti bimbi palestinesi e ne portera' altri, nel viaggio di ritorno, al termine della missione in Egitto. I bimbi arrivati questa sera quasi tutti feriti di guerra, oltre ad una bimba malata. Sono stati già curati sulla nave Vulcano ed ora in Italia riceveranno le ulteriori cure necessarie. Vittime innocenti di questa guerra. Vogliamo fare di tutto per alleviare le loro sofferenze ed arrivare alla pace, sperando in un cessate il fuoco per portare aiuti. La guerra provoca questi disastri". Lo ha detto questa sera a Ciampino il vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, dopo aver accolto il primo gruppo di bambini palestinesi arrivati a Roma "Contiamo di riuscire a portare almeno 100 bimbi feriti per curarli. Il governo si è impegnato fortemente in questa operazione complicata, concordata con la trattativa con il governo israeliano, l'Autorità nazionale palestinese ed il governo egiziano, stilando una lista di persone e bambini da far arrivare, e verificate, in un intreccio di autorizzazioni, da varie organizzazioni. Un lavoro complesso. Ho parlato con i bimbi ed i genitori arrivati: c'è grande apprezzamento ed affetto per l'Italia. Tutti i palestinesi tifano per la nazionale italiana di calcio. Ringraziano tutti i nostri militari. Alcune famiglie sono divise e confidano presto in un ricongiungimento familiare. Auguriamo loro grande fortuna ed una veloce guarigione".
Israele, le famiglie degli ostaggi protestano davanti alla residenza di Netanyahu
I parenti dei prigionieri nelle mani di Hamas chiedono al governo dello Stato ebraico di "non indugiare" nella ricerca di un accordo per la loro liberazione. "Non c'è tempo da perdere, la maggioranza del popolo è con noi", urlano a gran voce davanti alla casa del premier LE IMMAGINI
Usa, vendicheremo attacco ma non vogliamo guerra con Iran
Il Pentagono ha detto di non credere che l'Iran stia cercando una guerra con gli Stati Uniti, e che nemmeno Washington vuole una guerra. La portavoce del Pentagono Sabrina Singh ha accusato l'Iran di aver consentito ai miliziani di attaccare gli Stati Uniti e ha affermato che l'ultimo attacco portava le "impronte" di Hezbollah, il gruppo sostenuto dall'Iran. "Non cerchiamo la guerra, ma agiremo e risponderemo agli attacchi contro le nostre forze", ha detto Singh.
Arrivati a Ciampino i primi bambini palestinesi feriti
Dopo che il velivolo si è fermato sulla piazzola davanti alla sala di rappresentanza del 31esimo Stormo, il ministro Tajani è salito a bordo dell'aereo dove si è intrattenuto a lungo, oltre 25 minuti, con i bimbi ed i loro familiari. I bambini, con i loro accompagnatori, sono sbarcati dal velivolo a partire dalle 22.15. Alcuni dei bimbi sono barellati, altri su carrozzina. Ad attenderli in pista sei ambulanze. Il volo speciale arrivato dall'Egitto rientra nell'ambito di una più ampia operazione che proseguirà nei prossimi giorni, con l'obiettivo di concludere il trasferimento complessivo di 100 minori palestinesi feriti, con relativi accompagnatori, presso gli ospedali Bambin Gesù di Roma, Gaslini di Genova, Meyer di Firenze. Attualmente la nave Vulcano, dove i bimbi arrivati questa sera hanno già completato le operazioni di triage, sta ospitando altri 19 bambini.
Tajani: Italia lavora per liberare ostaggi
"Ci sono delle trattative in corso, mi auguro si possa raggiungere un cessate il fuoco duraturo che possa fare smettere di soffrire la popolazione civile. Mi riferisco in particolare agli ostaggi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, accogliendo all'aeroporto di Ciampino i primi bambini palestinesi feriti che saranno curati presso le strutture ospedaliere italiane. "La mia missione è stata per spingere la pace e speriamo che si possa raggiungere il cessate il fuoco. L'Italia lavora per spingere a liberare gli ostaggi ed evitare che ci sia una carneficina tra la popolazione palestinese per arrivare all'obiettivo di due popoli in due Stati".
Blinken: speranza reale di accordo sugli ostaggi a Gaza
C'è una "speranza reale" per un accordo sugli ostaggi a Gaza dopo l'incontro di Parigi. Lo afferma il segretario di stato Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa con il segretario della Nato Jens Stoltenberg.
Tajani: a febbraio altri bambini feriti da Palestina
"Altri gruppi di bambini arriveranno i primi del prossimo mese con la nave Vulcano, che ne porterà altri al viaggio di ritorno al termine della missione in Egitto. Contiamo di portare cento bambini feriti per curarli e farli integrare nel nostro Paese". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, accogliendo all'aeroporto di Ciampino i primi 11 bambini palestinesi feriti che saranno curati presso le strutture ospedaliere italiane. "Giovedi' scorso abbiamo concluso la trattativa col governo israeliano, nella trattativa sono stati parte anche l'autorita' palestinese e l'Egitto - ha aggiunto e, sull'ipotesi che sia loro conferito lo status di rifugiato di guerra, ha aggiunto: "Penso si', adesso vediamo. Certamente non sono immigrati clandestini ma vittime della guerra".
Palestina, le ragioni dietro la scelta delle chiavi come simbolo di un popolo
La determinazione di tornare a casa, nonostante le abitazioni fossero distrutte, fu ciò che spinse i palestinesi a portare con sé le chiavi quando lasciarono la loro terra dopo l'insediamento di Israele nella striscia di Gaza. Per comprendere dove nasce il simbolo scelto in rappresentanza della popolazione, bisogna tornare molto indietro. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra in Medioriente, rischio escalation dopo gli attacchi dell'Iran: cosa sta succedendo
Si infiamma l'intera regione in seguito ai raid di Teheran in Iraq, contro una presunta sede del Mossad, e in Siria, contro una base dell'Isis. Anche il Pakistan denuncia un attacco sul suo territorio, con la Cina che invita alla calma. L'allargamento del conflitto, partito con l'attacco di Hamas e la risposta di Israele a Gaza, sembra ormai sempre più vicino. LEGGI
Arrivati a Ciampino i primi bambini palestinesi feriti
Sono arrivati alle 21.34, all'aeroporto militare di Ciampino, con un C130 dell'Aeronautica Militare coordinato dal Comando vertice interforze e proveniente da Al-Arish, dieci bambini, più un adulto, palestinesi feriti che saranno curati presso strutture ospedaliere italiane, accompagnati dai loro familiari. Ad accogliere questo primo gruppo di bambini il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. A Ciampino sbarcheranno a breve quattro bambini, che saranno trasferiti all'ospedale Bambin Gesù di Roma con i loro accompagnatori, che saranno a loro volta ospitati nella stessa struttura. Il ferito maggiorenne, invece, sarà accompagnato all'ospedale San Camillo di Roma. Il volo proseguirà poi per Pisa dove sbarcheranno altri sei bambini, tre dei quali saranno poi trasferiti all'ospedale Gaslini di Genova e tre all'ospedale Meyer di Firenze.
Hamas, per trattare su ostaggi serve cessate fuoco
Hamas vuole negoziare un "cessate il fuoco completo" con Israele nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato un alto dirigente del movimento islamista palestinese all'AFP. "Parliamo di un cessate il fuoco completo e totale e non di una tregua temporanea", ha dichiarato Taher al Nunu. Non appena cesseranno i combattimenti, si potrà "parlare del resto dei dettagli", compresa la liberazione dei circa 100 ostaggi ancora detenuti a Gaza, ha aggiunto. Il primo ministro del Qatar ha annunciato a Washington che una cornice per la fine dei combattimenti a Gaza sarà trasmessa a Hamas. L'AFP non sa se il rappresentante di Hamas abbia reagito a tale cornice.
Blinken incontra a Washington premier Qatar
Il premier e ministro degli Esteri del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani ha incontrato a Wasi'hington il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken. I due diplomatici hanno discusso "degli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi occupati e della necessità di trovare una soluzione giusta e duratura per la causa palestinese", ha affermato il ministero in una nota. I due hanno sottolineato l'importanza di garantire la fornitura continua di aiuti umanitari a Gaza. Lo sceicco Mohammed ha anche condannato l'attacco mortale contro le forze statunitensi in Giordania, definendolo una violazione della sovranità del regno.
Pentagono identifica vittime dell'attacco in Giordania
Il Pentagono ha identificato i tre soldati americani morti nell'attacco contro una postazione Usa in Giordania: Breonna Moffett, 23 anni, Kennedy Sanders (24), William Rivers (46), tutti della Georgia.
Usa, Iran responsabile perché arma i gruppi che attaccano
"Riteniamo l'Iran responsabile perché l'Iran finanzia, arma, addestra ed equipaggia i gruppi che colpiscono le truppe Usa in Medio Oriente": lo ha detto in un briefing la vice portavoce del Pentagono Sabrina Singh commentando l'attacco ad una postazione Usa in Giordania.
Israele, migliaia di persone in piazza a Tel Aviv contro Netanyahu: "Deve andare a casa"
Nella capitale proteste nei confronti del premier, soprattutto da parte dei familiari degli ostaggi e delle vittime di Hamas. "Chi divide non unirà, chi distrugge non costruirà, chi distrugge non creerà", ha dichiarato Yonatan Shamriz, il cui fratello Alon, ostaggio a Gaza, è stato ucciso dai soldati israeliani. Manifestazioni anche a Cesarea, nel nord del Paese, di fronte all’abitazione di Netanyahu. LA PROTESTA
Pentagono, attacco in Giordania ha impronte di Hezbollah
L'attacco in Giordania contro una postazione Usa "ha le impronte delle Brigate Hezbollah", la milizia libanese sostenuta dall'Iran: lo ha detto in un briefing la portavoce del Pentagono Sabrina Singh. "Sappiamo che l'Iran finanzia questi gruppi" che stanno attaccando le truppe Usa in Medio Oriente, ha aggiunto.
Meloni, intendiamo curare 100 bambini palestinesi
"Stasera arriverà un primo gruppo di 14 bambini palestinesi per essere curati" negli ospedali italiani, si tratta di un primo gruppo di cento bambini che verranno curati in Italia, "è un lavoro prezioso" che deve coinvolgere gli altri Paesi interlocutori come l'Unione europea. Così la premier Giorgia Meloni, durante le dichiarazioni alla stampa. Sulla situazione a Gaza - ha sottolineato la premier - "ribadisco il lavoro molto faticoso" dell'Italia "per cercare di arrivare ad una nuova tregua" nel conflitto del Medio Oriente "e impedire una escalation del conflitto".
Usa, ritorno coloni israeliani a Gaza? Idea irresponsabile
Per la Casa Bianca il ritorno degli insediamenti israeliani a Gaza è "un'idea irresponsabile". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, a proposito delle dichiarazioni di alcuni ministri israeliani. "Sono frasi irresponsabili, sconsiderate, incendiarie e questo non è in linea con la nostra convinzione che non può esserci alcuna riduzione nel territorio di Gaza", ha sottolineato.
Israele Palestina, il piano in dodici punti dell'Ue per una soluzione a due stati
È un piano di dodici punti quello preparato dall'alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, con l'intento di porre fine alla spirale di violenza in Medio Oriente. Non si tratterebbe di un piano di pace, come lo stesso Borrell ha precisato, ma un piano per la soluzione a due Stati: ecco le sue specifiche. LEGGI
Israele Palestina, i motivi storici dietro alla guerra
La guerra lanciata da Hamas contro Tel Aviv ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'ARTICOLO COMPLETO
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
Stop delle navi nel Mar Rosso, ecco cosa significa per l'economia
Gli attacchi contro navi commerciali e militari nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi hanno ancora conseguenze economiche limitate, dicono gli esperti, a condizione che la crisi non duri. Ma se dovesse protrarsi, cosa succederebbe? L'APPROFONDIMENTO
Biden ha convocato il team per la sicurezza nazionale
Joe Biden ha convocato stamane il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa nella Situation Room "per discutere gli ultimi sviluppi riguardanti l'attacco ai soldati americani in Giordania". Lo riferiscono fonti della Casa Bianca alla Cnn. Tra i partecipanti c'erano il consigliere per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, la direttrice dell'intelligence nazionale Avril Haines, il capo dello staff Jeff Zients.
Germania, no a insediamenti israeliani a Gaza
Il Ministero degli Affari Esteri tedesco ha pubblicato una dichiarazione in cui si afferma che "Berlino respinge ogni considerazione riguardante un possibile insediamento israeliano a Gaza, e riguardo qualsiasi forma di ricollocazione della popolazione palestinese". Il ministero degli Esteri tedesco ha aggiunto che si tratta di "un aggravamento del conflitto attuale e di una violazione del diritto internazionale".
Qatar conferma, 'bozza su ostaggi sarà trasmessa a Hamas'
Un quadro per la fine dei combattimenti a Gaza e il rilascio degli ostaggi verrà trasmesso a Hamas. Lo ha detto il primo ministro del Qatar dopo gli incontri con funzionari statunitensi, israeliani ed egiziani. Lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha affermato che durante i colloqui di questa settimana sono stati compiuti "buoni progressi" e che le parti "sperano di trasmettere questa proposta a Hamas e di portarli a un punto in cui possano impegnarsi positivamente e costruttivamente nel processo".
Onu, Israele non ci ha dato documenti su accuse a Unrwa
Le Nazioni Unite non hanno ricevuto alcun dossier da Israele, riguardo le accuse fatte ai dodici dipendenti dell'agenzia Onu per il soccorso dei profughi palestinesi di essere legati a Hamas. Lo ha detto il portavoce del segretario generale durante l'incontro con i media internazionali. "Al momento - ha ribadito il portavoce, Stephane Dujarric - a quanto abbiamo verificato con i nostri colleghi non abbiamo ricevuto niente. Saremo lieti di ricevere ogni tipo di informazione che loro hanno. Ma ovviamente leggiamo ciò che dicono i media".
Unrwa, tutti i Paesi che hanno sospeso i fondi dopo le accuse
Sono 10 gli Stati che hanno finora bloccato tutti i finanziamenti all'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, in seguito alle accuse di un possibile coinvolgimento di dipendenti nell’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre. Gli Usa hanno immediatamente annunciato lo stop ai finanziamenti. La scelta è stata poi condivisa da Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone e Austria. COSA SAPPIAMO
16 Paesi sospendono finanziamenti all'Unrwa
Sono passato in poche ore da 9 a 16 i Paesi che hanno congelato i contributi all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), mentre altri restano cauti in attesa di chiarimenti sulle accuse secondo cui una dozzina di suoi lavoratori avrebbero collaborato con Hamas e partecipato agli attacchi del 7 ottobre. Tra i primi a interrompere i finanziamenti ci sono gli Stati Uniti, seguiti da Canada, Regno Unito, Australia, Finlandia, Paesi Bassi, Austria, Germania, Italia, Francia, Svizzera, Romania e Giappone, così come come i tre paesi baltici. Da parte sua, la Commissione europea ha fatto sapere che deciderà in base agli esiti dell'indagine avviata dall'Onu. Degli altri grandi donatori - con contributi superiori a 10 milioni di dollari all'anno - solo Spagna, Norvegia, Svezia, Danimarca e Belgio mantengono i loro contributi, così come Arabia Saudita, Qatar e Kuwait.
Truppe israeliane fanno irruzione in uffici Sinwar a Khan Yunis
Truppe israeliane della 98ma divisione hanno fatto irruzione negli uffici del capo di Hamas, Yahya Sinwar, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), precisando che i militari sono entrati negli uffici di diversi esponenti di Hamas, tra cui quello di Sinwar, il 'most wanted' tra tutti i leader del gruppo palestinese.
Austin: 'Dolore e oltraggio per morte 3 militari, non tollereremo attacchi a forze Usa '
Lloyd Austin ha espresso il suo "dolore ed oltraggio" per l'uccisione di tre militari Usa durante l'attacco di ieri alla base in Giordania, durante il discorso pronunciato oggi prima del suo incontro con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Fatemi iniziare esprimendo il mio oltraggio e dolore per la morte di 3 coraggiosi militari in Giordania e gli altri militari feriti, il presidente ed io non tollereremo attacchi alle forze Usa e adotteremo tutte le necessarie azioni per difendere gli Stati Uniti e le nostre truppe", ha dichiarato il segretario alla Difesa che oggi è al suo primo giorno di lavoro in presenza al Pentagono dopo l'intervento per un cancro alla prostata il 22 dicembre scorso che poi ha portato ad un ricovero in terapia d'urgenza ai primi di gennaio. Da parte sua Stoltenberg ha espresso le sue condoglianze per i caduti e la sua solidarietà ai feriti: "questo dimostra ancora una volta i rischi a cui sono esposti i militari che difendono i nostri valori e partecipano a missioni, operazioni in cui proteggiamo la libertà e i valori in cui crediamo".
Media: prima fase bozza accordo prevede rilascio 35 ostaggi e 45 giorni cessate fuoco
Un cessate il fuoco di 45 giorni a Gaza in cambio del rilascio di 35 ostaggi. E' quanto prevede la prima fase dell'accordo raggiunto a Parigi tra Israele, Egitto, Stati Uniti e Qatar, secondo quanto riporta Sky News Arabia. L'emittente ha anche riferito che saranno rilasciati tra i 100 ed i 250 detenuti palestinesi per ogni ostaggio israeliano liberato.
Mo, in arrivo anche mozione unitaria della maggioranza
Anche la maggioranza presenterà una propria mozione sulla crisi del Medio Oriente, che sarà dunque votata insieme a quella del Pd e a quella di M5s. Lo riferiscono all'ANSA esponenti di tutti i gruppi parlamentari del centrodestra, sentiti in proposito. Al momento risultano depositate la mozione del Pd, a prima firma di Elly Schlei, illustrata in Aula oggi da Enzo Amendola, ed una ddi Azione a prima firma di Ettore Rosato, annunciata stamattina durante la seduta ma non ancora stampata e disponibile. M5s ha preseentato per primo una mozione ma ha anche fatto sapere di volerne depositare una versione più aggiornata. A queste si aggiungerà dunque una unitaria del Centrodestra. Il voto sulle mozioni semra tuttavia destinato a slittare o o fine settimana o addirittura nella prossima. Infatti da domani la Camera dovrà prima votare altri provvedimenti che in ordine sono il decreto sul Superbonus, la pdl sull'istituzione del premio "Maestro arte cucina italiana", la pdl sulle manifestazioni storiche, la Relazione della Commissione Politiche Ue sulla partecipazione dell'Italia alla UE nel 2023, la mozione sulla revoca della nomina a sottosegretario di Vittorio Sgarbi, la pdl con i permessi di congedo per i lavoratori affetti da malattie oncologiche.
Siria: base Usa bombardata da forze filo-Iran
Una delle basi militari Usa in Siria è stata presa di mira poco fa da razzi sparati da forze filo-iraniane che operano tra Siria e Iraq. Lo riferisce in un comunicato la Resistenza islamica in Iraq, una sigla che riunisce le milizie irachene filo-iraniane. Secondo la rivendicazione, è stata colpita la base militare Usa di al Omar che si trova nei pressi dell'omonimo giacimento petrolifero nella regione siriana di Dayr az Zor vicino al confine con l'Iraq.
Scholz e Al Sisi: prevenire espansione conflitto
"L'accesso agli aiuti umanitari a Gaza deve essere migliorato in modo significativo e si deve prevenire l'espansione del conflitto. Su questo abbiamo concordato il presidente egiziano Al-Sisi e io nella nostra conversazione telefonica. Vorrei ringraziarlo per il suo importante ruolo di mediazione nella regione". Lo scrive il Cancelliere tedesco Olaf Scholz.
Austin: tutte le azioni necessarie difesa nostri soldati
Il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, oggi rientrato al Pentagono dopo il ricovero per un'operazione per il cancro alla prostata, promette che gli Stati Uniti intraprenderanno "tutte le azioni necessarie" per difendere le truppe statunitensi, mentre esprime indignazione e dolore per l'attacco di droni di ieri da parte di miliziani sostenuti dall'Iran che ha ucciso tre soldati statunitensi e ne ha feriti dozzine di altri.
Gallant: 'Uccisi o feriti metà operativi di Hamas'
"Sarà una guerra lunga, ma alla fine spezzeremo Hamas". Lo ha promesso il ministro israeliano della Difesa Yoav Gallant, secondo il quale la metà degli operativi di Hamas sono stati uccisi o feriti. "Rimangono ancora terroristi, stiamo combattendo contro sacche di resistenza.. ci vorranno mesi, non un giorno - ha detto Gallant parlando a dei riservisti, secondo quanto riferito da Times of Israel - d'altra parte oro non hanno rifornimenti, non hanno munizioni, né rinforzi. Hanno difficoltà a occuparsi di loro stessi, dei loro feriti. Abbiamo ucciso almeno un quarto dei terroristi di Hamas, e ne abbiamo ferito altrettanti".
Wsj: così il drone nemico ha bucato le difese Usa in Giordania
Gli Stati Uniti non sono riusciti a fermare l'attacco in Giordania perché il drone nemico si stava avvicinando al suo target mentre un drone americano stava rientrando alla base poi colpita. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il rientro alla base del drone americano ha creato confusione sull'identificazione del drone in arrivo.
Hezbollah rivendica 4 attacchi su postazioni di Israele
GlI Hezbollah libanesi hanno rivendicato oggi altri quattro attacchi contro postazioni dell'esercito israeliano in Alta Galilea dopo aver rivendicato altri due attacchi in mattinata. Da comunicati del movimento armato libanese alleato dell'Iran si apprende che gli attacchi con missili Falaq e razzi di più corta gittata sono stati condotti sulle caserme di Biranit, Hunin e Summaqa, rispettivamente nel settore occidentale, centrale e orientale della linea di demarcazione tra i due paesi. Hezbollah ha anche rivendicato un attacco contro postazioni militari nei pressi della cittadina israeliana frontaliera di Metulla.
Cnn: trasferiti per cure in Germania 8 soldati feriti in attacco in Giordania
Sono stati trasferiti in Germania, al Landstuhl Regional Medical Center, otto militari rimasti feriti nell'attacco di ieri all'avamposto delle forze Usa 'Tower 22' in Giordania, vicino al confine con la Siria. Lo ha confermato un ufficiale alla Cnn. Le condizioni degli otto vengono definite "stabili". Nell'attacco tre militari americani sono morti e più di 30 sono rimasti feriti.
Gaza, delegazione israeliana al Cairo per colloqui
Una delegazione israeliana di alto livello è arrivata nel pomeriggio al Cairo per fare il punto sulla situazione a Gaza. Lo riferisce una fonte aeroportuale. Fonti informate all'aeroporto del Cairo riferiscono che la delegazione israeliana è arrivata con un aereo privato dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Ne fanno parte una decina di persone ed è stata ricevuta da un rappresentante delle agenzie di sicurezza dopo aver raggiunto il terminal sotto scorta. E' possibile che le parti debbano esaminare gli sviluppi nella Striscia e le modalità per raggiungere un accordo di cessate il fuoco per lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi.
Crosetto: 'Primi bambini palestinesi arrivano stasera in Italia per assistenza sanitaria'
"I primi bambini palestinesi e i loro familiari arriveranno stasera in Italia, all’aeroporto militare di Ciampino, con un volo speciale dell’Aeronautica”. Così in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto. I bambini, giunti solo tre giorni fa in Egitto, attraverso il valico di Rafah, sono stati dapprima curati e stabilizzati dai sanitari egiziani nelle strutture ospedaliere locali. Successivamente, il nostro team sanitario militare, il personale della Difesa, quello del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’ospedale Gaslini, hanno lavorato in stretto coordinamento per rendere possibile il trasferimento dei primi bambini con i rispettivi accompagnatori arrivati con un velivolo C-130J dell’Aeronautica Militare. Gli altri minori coi loro familiari accompagnatori saranno trasportati con un volo successivo e con Nave Vulcano della Marina Militare, che salperà mercoledì 31 gennaio. "Voglio esprimere la mia profonda gratitudine alle istituzioni e ai sanitari egiziani per il loro supporto, che ha reso possibile questa missione umanitaria. Solo con la cooperazione internazionale possiamo affrontare sfide così grandi e garantire la sicurezza delle persone più vulnerabili - ha sottolineato il ministro - Il nostro Paese continuerà ad aiutare la popolazione civile palestinese, vittima incolpevole dei terroristi di Hamas. Siamo pronti ad accogliere questi bambini palestinesi e i loro familiari".
Cisgiordania, 5 palestinesi uccisi in scontri
Almeno cinque palestinesi sono morti in blitz delle forze israeliane in Cisgiordania. Lo denuncia il ministero della Salute di Ramallah. Un 21enne è stato ucciso in una località nei pressi di Jenin. Altri due palestinesi, compreso un 18enne, sono morti dopo essere rimasti feriti in scontri con i soldati israeliani a Dura, nei pressi di Hebron. Un 16enne è morto vicino Betlemme e un quinto è stato ucciso in scontri con le forze israeliane vicino Ramallah. I militari israeliani hanno riferito di un tentativo di arresto di un sospetto nei pressi di Jenin e precisato ha aperto il fuoco ed è stato poi ucciso dalle truppe. A Dura sono scoppiati violenti scontri durante un blitz scattato la notte scorsa: pietre e sassi sono stati lanciati contro i soldati che hanno "riposto al fuoco". Un portavoce militare ha confermato la morte di due persone. Nei pressi di Betlemme, inoltre, è stato ucciso un palestinese accusato di aver cercato di attaccare i militari con un coltello. Le forze israeliane (Idf) hanno riferito di un'inchiesta su quanto avvenuto nei pressi di Ramallah.
Israele: 10 razzi lanciati da Khan Yunis a Tel Aviv
Sono stati 10 i razzi lanciati verso Tel Aviv e la zona centrale di Israele. Lo ha detto la Radio Militare specificando che il lancio è avvenuto dalla zona sud ovest di Khan Yunis, nel sud della Striscia dove sono più intensi i combattimenti tra l'esercito israeliano e i miliziani di Hamas.
Ministro Esteri Israele: 'Annullati incontri con capo Unrwa, si dimetta'
Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha annunciato di aver annullato incontri previsti in settimana in Israele tra funzionari del dicastero e il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini. "Ho appena cancellato gli incontri di mercoledì del capo dell'Unrwa con funzionari del ministero degli Esteri - ha scritto il ministro su X - Dipendenti dell'Unrwa hanno partecipato al massacro del 7 ottobre" in Israele. E ha aggiunto: "Lazzarini dovrebbe trarre le conclusioni e dimettersi. Qui i sostenitori del terrorismo non sono i benvenuti".
Nbc: bozza accordo ostaggi sarà presentata oggi ad Hamas
I negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno concordato a Parigi un quadro per un nuovo accordo sugli ostaggi e una bozza verrà presentata oggi ad Hamas. Lo ha detto a Nbc News una fonte vicina ai colloqui. L'accordo prevedrebbe il rilascio dei rimanenti ostaggi americani e israeliani in più fasi, a partire dalle donne e dai bambini, accompagnato da pause graduali nei combattimenti e dalla consegna di aiuti a Gaza, insieme allo scambio di prigionieri palestinesi, ha detto la fonte.
Allarme antirazzi a Tel Aviv, la prima volta in un mese
Le sirene di allarme antirazzi da Gaza sono risuonate, per la prima volta quest'anno, a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele, costringendo la popolazione a correre nei rifugi. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In aria si sono sentite alcune esplosioni dovute probabilmente all'intercettazione dei razzi da parte del sistema di difesa antimissili Iron Dome.
Nbc: accordo su rilascio ostaggi in cambio di pause combattimenti
I negoziatori di Israele, Stati Uniti, Egitto e Qatar riuniti a Parigi hanno raggiunto un accordo sul rilascio degli ostaggi, in cambio di pause a fasi nei combattimenti, della consegna di aiuti a Gaza e del rilascio di detenuti palestinesi. Lo rivela Nbc News, citando una fonte a conoscenza dei negoziati, secondo cui anche il rilascio dei restanti ostaggi detenuti nella Striscia avverrebbe a fasi, cominciando da donne e bambini.
Telefonata Sisi-Scholz, 'due Stati base per pace a Gaza'
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha ricevuto una telefonata dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha lodato - afferma un comunicato della presidenza egiziana - "il ruolo costruttivo dell'Egitto nella regione e ha concordato con il presidente Sisi l'importanza vitale della soluzione dei due Stati come base per ripristinare la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione". Il consigliere Ahmed Fahmy, portavoce della presidenza egiziana, ha detto che si è parlato anche della situazione generale nella regione e dei pericoli di un allargamento del conflitto, gli intensi sforzi dell'Egitto per raggiungere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e le iniziative sullo scambio di ostaggi, e la protezione dei civili sottoposti a tragiche condizioni umanitarie. Il colloquio ha anche affrontato i modi per rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali tra Egitto e Germania in tutti i settori.
Katz: 'Capo Unrwa Lazzarini non è benvenuto in Israele'
"Ho appena annullato gli incontri del capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini fissati per mercoledì in Israele con funzionari del ministero degli Esteri": lo ha annunciato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz. "Impiegati dell'Unrwa - ha denunciato - hanno partecipato al massacro del 7 ottobre. Lazzarini - secondo Katz - dovrebbe trarre le conclusioni e dimettersi. I sostenitori del terrorismo non sono benvenuti qua".
Casa Bianca: 'Attacco Giordania, responsabili sostenuti da Kata'ib Hezbollah '
Gli Stati Uniti stanno ancora "lavorando per stabilire quale gruppo sia specificatamente responsabile" dell'attacco di ieri alla base Usa in Giordania in cui sono rimasti uccisi 3 militari americani e decine di altri sono stati feriti. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Credo che abbiamo un'idea abbastanza chiara - ha poi aggiunto - e certamente crediamo che il gruppo sia sostenuto da Kata’ib Hezbollah, che è uno dei principali gruppi sostenuti dai Guardiani della Rivoluzione iraniani in Iraq e Siria che stanno conducendo così tanti attacchi contro le nostre truppe nelle nostre strutture". "Questo ha avuto conseguenze in modo che quelli in precedenza non hanno avuto, ma questo non significa che l'intento che degli attacchi preventivi non erano letali, è solo che siamo stati in grado di contrastarli", ha concluso Kirby.
Siria: 'Raid ha colpito riunione milizie filoiraniane'
In Siria, a sud di Damasco, sarebbe stata colpita una riunione di milizie filoiraniane. E' quanto sostengono abitanti della zona citati dall'agenzia Dpa. L'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti in Siria, ha riferito di almeno sette persone uccise, compresi uomini dei Guardiani della Rivoluzione (i Pasdaran iraniani) e combattenti libanesi, iracheni e siriani sostenuti dall'Iran. L'agenzia ufficiale siriana Sana ha denunciato un' "aggressione", con "vari civili uccisi e feriti", attribuendo l'operazione a Israele. L'ambasciatore di Teheran a Damasco ha negato siano stati uccisi iraniani.
Alla Dpa fonti vicine alle forze del governo siriano hanno parlato di "tre missili che hanno colpito un podere nei pressi di Sayyida Zaynab". Abitanti della zona sud di Damasco hanno riferito di diverse ambulanze dirette verso il podere, dove era in corso una riunione di milizie filoiraniane. Il luogo del raid, secondo i media siriani, si trova tra Aqraba e Sayyida Zaynab.
A Khan Yunis scoperto un tunnel sotto un cimitero
Hamas ha scavato un tunnel militare sotto ad un cimitero e da là ha condotto uno degli attacchi sferrati il 7 ottobre contro Israele. In seguito, dallo stesso "labirinto sotterraneo", ha coordinato attacchi militari contro le forze israeliane impegnate a Khan Yunis. Lo ha riferito il portavoce militare israeliano secondo cui quel tunnel è stato scoperto sotto al cimitero di Bani Suheila (Khan Yunis) ad una profondità di 20 metri e per una lunghezza complessiva di oltre un chilometro. All'interno di quella struttura militare - ha aggiunto il portavoce - sono stati trovati esplosivi ed un certo numero di "terroristi", che sono stati uccisi. Quel sito disponeva di una sala operativa, di un centro di comando e controllo e anche di un'area residenziale per dirigenti di Hamas. Dopo averlo ispezionato a fondo, una unità del genio lo ha fatto esplodere con la dinamite.
Bufera sulla Pelosi dopo le frasi sulle manifestazioni pro Gaza
Il Council on American-Islamic Relations ha condannato Nancy Pelosi per aver suggerito che ci possano essere legami tra i manifestanti filo-palestinesi e la Russia durante un'intervista alla Cnn in cui ha anche chiesto all'Fbi di indagare. "Siamo profondamente turbati dai commenti dell'ex speaker della Camera che riecheggiano un periodo della nostra storia in cui si opponeva alla guerra del Vietnam era accusato di simpatizzare con i comunisti ed era sottoposto alle intimidazioni dell'Fbi", ha attaccato il direttore del Consiglio, Nihad Awad, secondo quanto riportato dai media americani. "Centinaia di migliaia di americani - ha proseguito - tra cui molti giovani, attivisti, progressisti ebrei, musulmani, palestinesi e neri americani, hanno protestato per chiedere un cessate il fuoco a Gaza. E altri milioni di americani sostengono un cessate il fuoco, inclusa la maggioranza dei democratici".
Sunak a Iran: 'Serve de-escalation, Gb con alleati per pace nella regione'
"Siamo preoccupati ed esortiamo l'Iran a continuare ad allentare le tensioni nella regione". Si è espresso così il premier britannico Rishi Sunak in dichiarazioni riportate dalla Bbc, con una forte condanna di quanto "accaduto negli ultimi due giorni". "I miei pensieri vanno a tutte le persone colpite, a coloro che hanno perso la vita, alle loro famiglie e ai feriti - ha aggiunto dopo l'attacco in cui sono morti tre soldati Usa nel nordest della Giordania, vicino al confine con la Siria - Siamo con determinazione al fianco dei nostri alleati per portare stabilità e pace nella regione ed è per questo che continueremo a lavorare".
Gaza, al Gaslini arriveranno 3 o 5 piccoli palestinesi
"I bambini palestinesi che stanno arrivando al Gaslini sono tre o forse cinque, dipende se le condizioni generali di salute consentiranno loro di affrontare il viaggio in aereo". Lo si apprende da fonti qualificate. I piccoli pazienti arriveranno a Genova questa notte dopo una sosta a Roma e a Pisa: nell'aeroporto toscano scenderanno i piccoli destinati al Meyer di Firenze poi il volo proseguirà alla volta di Genova. Sull'aereo dell'Aeronautica militare anche lo staff medico-pediatrico del Gaslini guidato dal professor Moscatelli. I bambini generalmente sono tutti accompagnati, le condizioni sono gravi ma sono stati stabilizzati a bordo di Nave Vulcano, la nave-ospedale della Marina Militare italiana ormeggiata nel porto egiziano di al Arish, a 20 km da Rafah. Prevalentemente i piccoli pazienti presentano problemi di tipo ortopedico, traumatologico e neurochirurgico".
Usa, colloqui su ostaggi costruttivi per nuovo accordo
I colloqui sul rilascio degli ostaggi a Gaza sono stati costruttivi e gli Stati Uniti vedono l'esistenza di un quadro per un altro accordo. Lo ha affermato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale americano John Kirby in un'intervista a Msnbc, ribadendo che Washington non vuole una guerra più ampia con l'Iran.
Usa, positiva reazione Unrwa ad accuse Israele a operatori
Il fatto che l'Unrwa prenda sul serio le accuse contro i propri dipendenti a Gaza è un segnale positivo. E' quanto ha affermato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazioale americano John Kirby, in un'intervista alla Msnbc, ribadendo che Washington crede ancora che la soluzione dei due Stati sia la migliore per il futuro della regione.
Wsj, 10% dipendenti Unrwa a Gaza hanno legami con Hamas
Circa il 10% dei dipendenti dell'Unrwa a Gaza hanno legami con Hamas o con la Jihad islamica, e la metà di loro hanno parenti che appartengono a queste organizzazioni terroristiche. E' quanto riferito in un documento di intelligence ottenuto dal Wall Street Journal. Le informazioni contenute si basano su dati d'intelligence, nonché sulla sorveglianza dei telefoni cellulari, sulle indagini sui terroristi di Hamas catturati o uccisi e altro ancora, ha riferito una fonte dell'amministrazione americana, secondo la quale Israele ha condiviso i dati con Washington. Gli Usa hanno quindi sospeso i fondi per l'agenzia Onu mentre la stessa Unrwa, di fronte ad accuse specifiche, ha licenziato diversi operatori e aperto un'inchiesta interna.
Media, attacco Israele contro centro Pasdaran in Siria
Israele ha attaccato un centro di consulenza militare iraniano a Damasco, in Siria. E' quanto ha riferito l'agenzia di stampa semi-ufficiale iraniana Tasnim, vicina ai Pasdaran, citata da Sky News in arabo, dopo che forti esplosioni sono state registrate nella zona di Sayyida Zeinab, a sud di Damasco.
Gantz, evento su colonizzazione di Gaza ha danneggiato Israele
"La partecipazione di ministri e di membri della coalizione al convegno di ieri ha inferto un colpo alla società israeliana in un periodo di guerra, ha arrecato danno alla nostra legittimazione nel mondo e anche agli sforzi di creare un quadro utile per la liberazione dei nostri ostaggi": lo ha affermato il leader centrista Benny Gantz criticando così quei ministri e quei deputati che ieri hanno aderito a Gerusalemme alla manifestazione per l'incoraggiamento della "emigrazione volontaria" dei palestinesi da Gaza e per la colonizzazione ebraica della Striscia. Gantz ha osservato con delusione che, malgrado ne avessero parlato in anticipo, il premier Benyamin Netanyahu non abbia impedito la partecipazione dei ministri (alcuni dei quali del Likud) e che poi abbia mantenuto il silenzio. "Chi tace e si fa trascinare - ha affermato - non è un leader". Malgrado l'insoddisfazione, Gantz ha assicurato che resterà ancora al governo "per un senso supremo di responsabilità".
Attesi in serata in 3 ospedali pediatrici bimbi Palestina
È atteso in tre grandi e attrezzati ospedali pediatrici italiani il primo gruppo di bambini palestinesi che hanno bisogno di cure e che si stima possano arrivare già nella tarda serata di oggi se non ci saranno problemi. I piccoli, che come sempre avviene in queste situazioni potranno essere accompagnati da qualche familiare e arriveranno, secondo quanto si apprende, al Bambino Gesù, al Gaslini di Genova e al Meyer di Firenze. Al momento non è noto il numero esatto dei piccoli che saranno accolti nelle prossime ore, ma le strutture ipotizzano meno di una decina per ospedale. Solo al momento del loro arrivo i sanitari avranno il quadro della loro situazione clinica. Gli ospedali sono attrezzati per affrontare situazione di alta complessità (come traumi o ferite da esplosioni) come è già avvenuto in altre situazioni, come quella recente dei piccoli feriti accolti dall'Ucraina.
Siria, 6 morti in raid aereo Israele su base filo iraniani
E' di almeno sei morti il bilancio del raid aereo attribuito a Israele e compiuto contro una presunta base di miliziani filo-iraniani alla periferia di Damasco. Lo riferiscono fonti locali in Siria. In precedenza l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che si avvale sul terreno di una fitta rete di informatori, ha riferito che una postazione dei pasdaran iraniani e dei loro alleati libanesi Hezbollah è stata presa di mira da un raid aereo israeliano nel quartiere di Sayyda Zaynab, alla periferia sud-est di Damasco.
Unrwa: "Senza fondi non potremo assistere Gaza oltre febbraio"
L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha dichiarato che non sarà in grado di continuare le operazioni a Gaza e in tutta la regione oltre la fine di febbraio se i finanziamenti non verranno ripresi. "Se i finanziamenti non verranno ripristinati, l'Unrwa non sarà in grado di continuare i suoi servizi e le sue operazioni in tutta la regione, inclusa Gaza, oltre la fine di febbraio", ha riferito un portavoce dell'agenzia, come riporta il Guardian. Si stima che circa due milioni di persone dipendano dai servizi dell'Unrwa.
L'Ue avvia la revisione dei fondi all'agenzia Unrwa
"L'Ue è uno dei maggiori donatori di aiuti umanitari e allo sviluppo ai palestinesi di Gaza. Gli aiuti umanitari ai palestinesi di Gaza e della Cisgiordania continueranno senza sosta attraverso le organizzazioni partner. Attualmente non sono previsti ulteriori finanziamenti all'Unrwa fino alla fine di febbraio. La Commissione determinerà le prossime decisioni sui finanziamenti alla luce delle gravissime accuse fatte in merito al coinvolgimento del personale dell'Unrwa negli efferati attacchi del 7 ottobre". E' quanto annuncia la Commissione Ue spiegando che una "revisione" del dossier sarà fatta "alla luce delle indagini Onu".
Esercito israeliano ordina sgombero quartieri di Gaza City
Le forze armate israeliane hanno ordinato oggi agli abitanti di diversi quartieri di Gaza City (nel settore nord della Striscia) di raggiungere le 'zone umanitarie' approntate a Deir el-Ballah, nel sud della Striscia. Lo ha reso noto il portavoce militare Avichay Adraee precisando che i rioni che vanno sgomberati sono Nasser, Sheikh Radwan, Shati, Sabra, Sheikh Ajlin e Tel al-Hawa. Agli abitanti viene indicato di utilizzare il lungomare di Gaza per raggiungere il sud della Striscia. Intanto intensi combattimenti sono segnalati anche oggi a Khan Yunis, nel sud della Striscia, in particolare nel settore ovest.
Ue apre revisione su fondi per l'Unrwa dopo accuse
"La Commissione europea determinerà le prossime decisioni sui finanziamenti per l'Unrwa alla luce delle gravissime accuse formulate il 24 gennaio relative al coinvolgimento del personale dell'Unrwa negli atroci attacchi del 7 ottobre. La Commissione esaminerà la questione alla luce dell'esito dell'indagine annunciata dalle Nazioni Unite e delle azioni che adotterà. La Commissione accoglie confavore le informazioni fornite dall'Unrwa nonché l'avvio dell'indagine". È quanto si legge in una nota dell'esecutivo europeo.
Hamas: "Libereremo ostaggi se Israele pone fine alla guerra"
Il giorno dopo il vertice di Parigi tra il Qatar, Egitto e Stati Uniti, Hamas smorza le aspettative per una tregua duratura a Gaza. "Il successo dell'incontro di Parigi dipende dal fatto che Israele accetti di porre fine all'aggressione globale alla Striscia di Gaza", ha detto, come riporta Al Jazeera, Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas. Il gruppo afferma inoltre che un rilascio completo degli ostaggi richiede anche che Israele liberi tutte le migliaia di palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane.
Soldato travolto ad Haifa, l'esercito conferma: "attentato"
L'esercito israeliano ha confermato che il giovane travolto oggi a Haifa da un'automobile è stato vittima di un attentato terroristico. "Un terrorista - ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari - ha travolto una persona vicino ad una base militare. Dopo di che il terrorista è sceso dall'automobile e ha cercato di avventarsi con una scure contro militari. I combattenti hanno reagito sparando ed un ufficiale ha neutralizzato l'assalitore". Secondo la radio militare l'assalitore sarebbe un arabo residente in Galilea. Le condizioni del giovane ferito sono gravi.
Soldati Usa uccisi, appello dell'Iraq allo stop della spirale di violenza
Le autorità irachene hanno condannato l'attacco di droni che ha ucciso tre soldati americani dispiegati al confine tra Giordania e Siria, invitando a "fermare la spirale di violenza" in Medio Oriente. "Il governo iracheno denuncia l'escalation in corso", ha detto in una nota il portavoce Bassim Alawadi, invitando a "fermare la spirale di violenza". L'Iraq è pronto a contribuire "a sviluppare regole fondamentali di impegno per evitare ulteriori ripercussioni nella regione e impedire l'espansione del conflitto", ha aggiunto il portavoce.
Nuovo attacco in Cisgiordania, ucciso un palestinese
Un palestinese è stato ucciso oggi dal fuoco di militari israeliani a Tequ'a (presso Betlemme). Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche che lo hanno identificato in Rami al-Shaer, 16 anni. Secondo la radio pubblica israeliana Kan militari hanno aperto il fuoco contro di lui dopo che aveva cercato di accoltellare un soldato, il quale è rimasto illeso. In seguito a questo episodio è salito a tre il numero complessivo dei palestinesi rimasti uccisi oggi in Cisgiordania in scontri con soldati avvenuti rispettivamente nelle province di Jenin, Hebron e Betlemme.
Gli Usa smentiscono l'attacco Houthi ad una nave militare in Yemen
Funzionari statunitensi hanno smentito l'annuncio del gruppo Houthi yemenita, sostenuto dall'Iran, secondo cui avrebbero lanciato un missile contro una nave della Marina statunitense, la Uss Lewis B Puller, nel Golfo di Aden. Un funzionario della Difesa Usa, parlando all'Associated Press in condizione di anonimato, ha affermato che non è stato segnalato alcun attacco.

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Soldato travolto a Haifa, la polizia non esclude l'attentato
Un soldato israeliano è stato travolto e ferito oggi all'ingresso di una base militare a Haifa. Lo riferisce il sito Ynet secondo cui l'assalitore, che era in possesso di una scure, è stato ''neutralizzato''. La polizia non esclude che si tratti di un attentato.
Wafa: "23 civili uccisi nella notte in raid israeliano"
Almeno 23 civili sono stati uccisi e altri feriti in un attacco aereo israeliano contro una casa abitata a ovest del campo di Nuseirat. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Wafa, ripresa dal Guardian, che riporta anche di attacchi aerei contro il quartiere di Al-Zaytoun, a sud di Gaza City, e l'area di Tal Al-Hawa, a ovest della città, provocando l'uccisione di diverse persone e causando molteplici vittime.
Al Jazeera: "Gruppo sciita filo-iraniano rivendica attacco a base Usa"
Il gruppo Resistenza islamica in Iraq (coalizione di milizie sciite filo-iraniane) ha rivendicato la responsabilità dell'attacco con droni che ha ucciso tre soldati americani e ne ha feriti altri 34 in una postazione Usa lungo il confine tra Giordania e Siria. Lo riporta Al Jazeera.
A Riad incontro segreto sul dopoguerra tra Anp, Egitto, Giordania e Arabia Saudita
Alti funzionari della sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) hanno incontrato in segreto dieci giorni fa a Riad gli omologhi di Egitto, Arabia Saudita e Giordania. Obiettivo dell'incontro, coordinare i piani per il dopoguerra nella Striscia di Gaza e il ruolo dell'Anp nel governo dell'enclave palestinese per il dopo Hamas. Lo scrive Axios citando tre fonti ben informate a condizione di anonimato, sottolineando che si tratta di un'altra dimostrazione dell'aumentato coordinamento tra Anp e Arabia Saudita dopo lo scoppio della guerra a Gaza.
L'evento di Riad è stato coordinato da consigliere per la sicurezza nazionale saudita Musaed bin Mohammed al-Aiban. Presenti il direttore generale del servizio di intelligence palestinese Majed Faraj e gli omologhi egiziano e giordano, hanno riferito le fonti. I funzionari israeliani e americani sono stati informati sull'esito dell'incontro, scrive Axios citando due delle sue fonti.
Libano: "Bombardamenti israeliani nel sud del paese"
L'artiglieria israeliana ha colpito stamani località nel sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce l'agenzia governativa libanese Nna, secondo cui i bombardamenti si sono concentrati nel settore occidentale e centrale della linea del fronte con gli Hezbollah filo-iraniani, in particolare nelle località di Yarin, Dhahira, Capo Naqura.
Hezbollah rivendica attacco a base di Israele in Alta Galilea
Gli Hezbollah libanesi affermano di aver colpito una base militare israeliana in Alta Galilea a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. Nel comunicato si afferma che è stata colpita la base di Biranit, già presa di mira in passato. Media panarabi, che citano fonti israeliane, affermano che due soldati israeliani sono stati feriti nell'attacco di Hezbollah.
Wafa: "Uccisi a Gaza decine di civili, soprattutto bambini e donne"
L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che “decine di civili, per lo più bambini e donne” sono stati uccisi nell’ultimo bombardamento israeliano della Striscia di Gaza. Le forze militari israeliane hanno effettuato attacchi aerei intensi e feroci contro il quartiere di Al-Zaytoun, a sud di Gaza City, e l'area di Tal Al-Hawa, a ovest della città, provocando l'uccisione di diverse persone e causando molti feriti.
La scorsa notte, almeno 23 civili sono stati uccisi e altri feriti in un attacco aereo israeliano contro una casa abitata.
Sondaggio, 58% italiani critico su Israele. Per il 62% Hamas dovrebbe accettare la tregua
Per il 44% Israele dovrebbe cessare i bombardamenti e accogliere le richieste dell'organizzazione. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Quorum/YouTrend per Sky TG24. Il 37% ritiene che l'Italia debba convincere gli Houthi a negoziare prima di un'escalation. Il 51% esprime una visione positiva nei confronti della scelta strategica di rendere il nostro Paese indipendente dalla Russia dal punto di vista energetico coinvolgendo Paesi asiatici e africani. IL SONDAGGIO
Reuters: "Tre membri del servizio militare statunitense sono stati uccisi e ben 34 feriti, hanno detto funzionari statunitensi, dopo un attacco di droni in Giordania che hanno collegato a militanti sostenuti dall'Iran"
Scontri vicino ad Hebron, ucciso un palestinese
Un palestinese è stato ucciso, dopo essere stato colpito alla testa, in scontri con le Forze di difesa israeliana (Idf) a Dura vicino a Hebron, in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Le truppe israeliane avrebbero cercato di arrestare l'uomo, che ha risposto al fuoco e poi è stato ucciso.
Licenziati dipendenti dell'UNRWA accusati di contatti con Hamas. VIDEO
Hezbollah: "Lanciato un razzo contro una base dell'Idf"
Hezbollah ha reso noto di aver lanciato un razzo Burkan contro la base israeliana di Biranit, nel nord di Israele, situata vicino al confine con il Libano. Lo scrive Ynetnews.
Due palestinesi uccisi in Cisgiordania durante gli scontri
Due palestinesi sono rimasti uccisi nelle ultime ore in Cisgiordania in scontri con l'esercito israeliano. La agenzia di stampa ufficiale Wafa riferisce che uno di loro e' stato colpito a morte durante scontri avvenuti a Dura, presso Hebron. Secondo media israeliani il giovane aveva minacciato i militari con un'arma da fuoco. La agenzia di stampa Maan riferisce intanto di un altro episodio, avvenuto ad el-Yamun (presso Jenin) in cui un altro giovane e' stato colpito a morte. Le circostanze di questo incidente non sono ancora note.
L'Austria sospende i finanziamenti all'Unrwa
Il ministero degli Esteri austriaco ha dichiarato questa mattina che "tutti gli ulteriori pagamenti all'Unrwa (l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi) saranno temporaneamente sospesi in coordinamento con i partner internazionali", in seguito alle accuse di un coinvolgimento di suoi impiegati nel massacro del 7 ottobre. Lo riporta il Kronen Zeitung. "Le Nazioni Unite devono mantenersi al di sopra delle critiche nell'interesse della propria credibilità", ha sottolineato il Ministero in un comunicato. E' necessaria è una "indagine ampia, rapida e completa. Le accuse sono scioccanti".

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Media: "L'Egitto ha chiesto a Houthi e Iran di ridurre gli attacchi nel Mar Rosso"
L'Egitto ha chiesto alla leadership dei miliziani Houthi nello Yemen di ridurre gli attacchi contro le navi che attraversano il Mar Rosso. Lo scrive il giornale Al-Arabi Al-Jadid sottolineando il calo del traffico marittimo nel Canale di Suez e i danni economici che ne sono derivati. Secondo il giornale, agli Houthi l'Egitto avrebbe chiesto di non condurre attacchi regolari, ma saltuari. I miliziani yemeniti, però, avrebbero rifiutato.
Allo stesso modo, prosegue il giornale, Il Cairo ha mandato lo stesso messaggio a Teheran, al quale è stato chiesto di fare pressione sui miliziani yemeniti. ''L'aumento delle attività degli Houthi peggiorerà la crisi economica in atto'', hanno detto i funzionari egiziani a quelli iraniani. La fonte citata da Al-Arabi Al-Jadid ha spiegato che l'Egitto ha chiesto a Iran di ''evitare un ulteriore peggioramento della situazione di sicurezza nella regione''.
L'Idf: "Uccisi decine di terroristi, continuano le attività a Khan Younis e Gaza City"
L'esercito israeliano ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma di aver ucciso “decine di terroristi armati in battaglie nella Striscia di Gaza centrale” e annuncia che le attività “contro operatori e infrastrutture terroristiche continuano a Khan Younis e Gaza City”. Lo scrive il Guardian.
L'Idf aggiunge di aver “localizzato grandi quantità di armi, equipaggiamento militare e risorse tecnologiche” all’interno della Striscia di Gaza, e di aver ucciso “quattro terroristi che si stavano preparando a effettuare un attacco contro truppe israeliane vicino all'ospedale Al-Amal”.
Papa Francesco: "A Gaza è urgente il cessate il fuoco globale"
A Gaza "è urgente un cessate il fuoco globale: non ci stiamo accorgendo, o facciamo finta di non vedere, che siamo sull'orlo dell'abisso". Lo dice in un'intervista esclusiva a La Stampa Papa Francesco. "Adesso il conflitto si sta drammaticamente allargando - aggiunge -. C'era l'accordo di Oslo, tanto chiaro, con la soluzione dei due Stati. Finché non si applica quell'intesa, la pace vera resta lontana". Il pontefice teme più di tutto "l'escalation militare" Però "allo stesso tempo in questo momento coltivo un po' di speranza, perché si stanno svolgendo riunioni riservate per tentare di arrivare a un accordo". Una tregua sarebbe già un buon risultato". Rispetto al ruolo di mediazione della Chiesa "una figura cruciale è il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini. È un grande. Si muove bene". Invece sul fronte Ucraina, il Cardinale Zuppi, "sta attuando una costante e paziente opera diplomatica per mettere da parte le conflittualità e costruire un'atmosfera di riconciliazione".

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Ministri israeliani chiedono il reinsediamento di Gaza
Ministri israeliani di estrema destra e appartenenti al partito Likud di Benjamin Netanyahu hanno partecipato a una conferenza sul reinsediamento a Gaza, nella quale il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha affermato che gli israeliani devono “trovare un modo legale per far emigrare volontariamente i palestinesi”. Lo ha riferito il quotidiano Haaretz.
Alla conferenza a Gerusalemme hanno partecipato migliaia di persone tra cui il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich, così come altri membri della Knesset e del governo di coalizione, rabbini, attivisti degli insediamenti e famiglie di soldati che combattono a Gaza. Nel suo discorso, Ben Gvir ha detto: "Se non vogliamo un altro 7 ottobre, dobbiamo tornare a casa e controllare Gaza. Dobbiamo trovare un modo legale per fare emigrare volontariamente i palestinesi e imporre condanne a morte ai terroristi… Mi rivolgo a te, primo ministro Netanyahu: questo è il momento di decisioni coraggiose".
I membri del partito Likud, che hanno parlato apertamente di “emigrazione volontaria” dei palestinesi dall’inizio della guerra, sono tornati sul tema alla conferenza. Il ministro delle Comunicazioni Shlomo Karhi ha affermato che in guerra “il volontariato a volte è uno stato che si impone a qualcuno finché non dà il suo consenso”. Il ministro del turismo Haim Katz ha dichiarato: “Oggi, dopo 18 anni dal disimpegno da Gaza, abbiamo l’opportunità di ricostruire ed espandere la terra di Israele. Questa è la nostra ultima opportunità”.
Rapporto ottenuto dal Nyt: "Impiegato Unrwa partecipò a rapimento di una donna israeliana"
Secondo un rapporto ottenuto dal Nyt, su 12 degli impiegati licenziati dall'Unrwa 10 sono di Hamas e uno della Jihad islamica. Il quotidiano ha poi riferito in particolare che uno degli impiegati è implicato nel rapimento di una donna israeliana e un secondo nel trasporto del corpo di un soldato morto a Gaza. I dettagli della vicenda sono stati rivelati dal quotidiano Usa nell'ambito del dossier sull'Agenzia dei rifugiati dell'Onu che ha portato al blocco dei finanziamenti da parte di alcuni Paesi. Secondo questo rapporto, uno degli impiegati - consigliere di una scuola dell'Unrwa a Khan Yunis nel sud della Striscia - è accusato di " aver lavorato con il figlio per rapire una donna in Israele". Il secondo, "di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza, è accusato di aver aiutato a portare il corpo di un soldato israeliano morto nella Striscia così come di aver distribuito munizioni e coordinato i veicoli il giorno dell'attacco del 7 ottobre".
Gli "Houthi lanciano razzo su nave da guerra Usa in sud Yemen"
Gli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno lanciato un razzo contro la nave da guerra statunitense Lewis B. Puller mentre navigava nel Golfo di Aden domenica: lo ha dichiarato oggi il portavoce militare del gruppo in un comunicato, come scrive Al Arabiya sul suo sito.
Unrwa, cosa è e come funziona l'agenzia Onu per i palestinesi
È stata per molto tempo un'ancora di salvezza vitale nella Striscia di Gaza e motivo di contesa con Israele, molto prima che alcuni dipendenti dell'agenzia fossero accusati di essere coinvolti nell'assalto di Hamas del 7 ottobre scorso. Offre una serie di servizi sociali alle persone registrate come rifugiati palestinesi nelle guerre risalenti al periodo della nascita dello Stato di Israele: costruisce e gestisce scuole, cliniche mediche, rifugi e fornisce cibo, assistenza abitativa e prestiti di emergenza. L'APPROFONDIMENTO
Nyt, in un dossier di Israele accuse dettagliate contro l'Unrwa
Israele ha trasmesso agli Stati Uniti il rapporto che accusa 12 dipendenti dell'Unrwa di essere coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre. Lo ha riferito il New York Times, riportando una serie di dettagli sullo staff in questione. In particolare, un consulente scolastico dell'agenzia Onu di Khan Younis, nel sud di Gaza, è "accusato di aver collaborato con suo figlio per rapire una donna da Israele", "un assistente sociale di Nuseirat, nel centro di Gaza, avrebbe contribuito a portare a Gaza il corpo di un soldato israeliano morto, nonchè avrebbe distribuito munizioni e coordinato i veicoli il giorno dell'attacco", si legge nel rapporto, mentre un terzo dipendente avrebbe "partecipato al massacro in un kibbutz dove morirono 97 persone", il Kibbutz Be'eri. Un altro dipendente è indicato come responsabile di un magazzino di armi e uno avrebbe distribuito munizioni.
L'Iran nega un ruolo nell'attacco contro militari Usa in Giordania
L'Iran ha negato di essere coinvolto nell'attacco nel quale sono rimasti uccisi tre militari americani in Giordania, ovvero di aver sostenuto le milizie responsabili. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia di stampa Irna. ''Queste accuse sono fatte con obiettivi politici specifici di invertire la realtà nella regione'', ha affermato Kanaani.
Fermati 4 coloni per attacco a due camion di aiuti per Gaza
La polizia israeliana ha fermato quattro giovani coloni, sospettati di aver attaccato due camion nel Negev in viaggio per consegnare aiuti umanitari a Gaza. I due autisti hanno riferito del lancio di gas lacrimogeni e sassi contro i mezzi, che hanno danneggiato i pneumatici. I sospettati, tra i venti ei trent'anni, provenienti dagli insediamenti di Yakir, Amichai e Shilo in Cisgiordania, sono stati catturati in auto nel nord del Negev: nella perquisizione è stato trovato un coltello tascabile e gas lacrimogeno.
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Scontri a Jenin, palestinese ucciso dall'Idf in Cisgiordania
Un palestinese è stato ucciso in scontri armati con le Forze di difesa israeliane (Idf) nella città di Al-Yamun, a nove chilometri a nord ovest di Jenin, in Cisgiordania, dove era in corso un'operazione militare. La vittima, Zaer Naím Hamo, aveva 21 anni ed è morto per una ferita all'addome, come spiega l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Iran, eseguite 4 condanne a morte: l'accusa era spionaggio per Israele
In Iran sono state eseguite quattro condanne a morte tramite impiccagione di uomini arrestati lo scorso agosto con l'accusa di spionaggio nei confronti di Israele. Lo riporta la magistrature iraniana, secondo quanto afferma il sito Mizan Online. ''E' stata eseguita questa mattina la sentenza capitale di quattro membri affiliati all'organizzazione di spionaggio sionista, che erano stati arrestati perché pianificavano di collocare una bomba nella provincia di Isfahan'', nell'Iran centrale, si legge su Mizan Online. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Isna, i quattro volevano far saltare in aria una struttura del ministero della Difesa per la produzione di missili.
Iran, eseguita condanna a morte di quattro prigionieri curdi
L'Iran ha eseguito la condanna a morte per impiccagione di quattro prigionieri curdi. Lo riporta l'agenzia di stampa giudiziaria Mizan. Pejman Fatehi, Mohsen Mazloum, Mohammad Faramarzi e Vafa Azaryar sono stati arrestati ad agosto 2022 nella città di Orumiyeh, con l'accusa di far parte del partito Komala e di essere spie per conto di Israele. La tv di Stato ha mostrato il video dei quattro prigionieri che prima hanno confessato le accuse e poi le hanno smentito dicendo di essere stati costretti a farlo. L'avvocato Masould Shamszadeh ha criticato il processo definendolo "ingiusto" e affermando che i suoi assistiti non hanno goduto dei loro legittimi diritti. Le famiglie dei prigionieri li hanno incontrato domenica scorsa, a 19 mesi dal loro arresto.
Oms, "non tagliate fondi a Unrwa, si danneggiano solo civili Gaza"
Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus, si è unito agli appelli dell'Unrwa ai donatori affinché continuino a finanziare l'agenzia per i rifugiati palestinesi. "Facciamo appello ai donatori affinché non sospendano i loro finanziamenti all'Unrwa in questo momento critico. Tagliare i finanziamenti non farà altro che danneggiare la popolazione di Gaza che ha un disperato bisogno di sostegno", ha scritto su X.
Anche il Giappone sospende i finanziamenti all'Unrwa
Anche il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti verso l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, in seguito alle accuse di Israele di una partecipazione di alcuni membri dello staff agli attacchi del 7 ottobre. Tokyo è il nono Paese a sospendere i fondi, così come fatto - tra gli altri - anche da Germania, Stati Uniti e Italia. Il governo giapponese si è detto "estremamente preoccupato dal presunto coinvolgimento di membri del personale dell'Unrwa nell'attacco terroristico contro Israele del 7 ottobre dello scorso anno". "Per questo - continua una nota -, il Giappone ha deciso di sospendere momentaneamente i finanziamenti supplementari all'Unrwa, mentre l'agenzia conduce un'inchiesta e valuta le misure da adottare". Tokyo, infine, afferma che continuerà "allo stesso tempo a compiere sforzi diplomatici per migliorare la situazione nella Striscia di Gaza e per calmarla il prima possibile fornendo sostegno ad altre organizzazioni internazionali".
Pelosi evoca legami tra pro Palestina e Putin, Fbi indaghi
L'autorevole deputata dem Nancy Pelosi, ex storica speaker della Camera, ha chiesto che l'Fbi indaghi sui manifestanti filopalestinesi che negli Usa chiedono un cessate il fuoco nel conflitto a Gaza, suggerendo senza prove che alcuni attivisti potrebbero avere legami con la Russia e Vladimir Putin. È la prima volta che un importante parlamentare Usa accusa il leader russo di sostenere i manifestanti americani che chiedono una tregua.
Iran, "estranei all'attacco contro militari Usa in Giordania"
L'Iran smentisce di essere coinvolto nell'attacco di droni costato la vita ieri a tre soldati statunitensi in Giordania. "Queste accuse - ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Nasser Kanaani, citato dall'agenzia Irna - sono mosse con un obiettivo politico volto a ribaltare la realtà della regione".
Biden: "Risponderemo all'attacco contro i militari Usa"
"Abbiamo avuto una brutta giornata ieri in Medio Oriente e risponderemo": lo ha detto il presidente Usa Joe Biden a margine di un evento elettorale in South Carolina rispondendo ad una domanda sull'attacco in Giordania nel quale sono morti tre soldati americani. Il presidente ha quindi chiesto un minuto di silenzio alla folla riunitasi nella banquet hall di una chiesta battista.
Israele-Palestina, i motivi storici dietro alla guerra
La guerra lanciata da Hamas contro Tel Aviv ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'ARTICOLO COMPLETO
Chi sono i leader di Hamas uccisi da Israele, da Yahya Ayyash a Saleh al-Arouri
Dagli anni Novanta diversi esponenti ai vertici dell’organizzazione sono morti durante attacchi mirati condotti da Israele. Fra loro anche Jamila al-Shanti, l'unica donna a essere diventata membro dell'ufficio politico di Hamas nella Striscia di Gaza. Dopo la morte di al-Arouri, fonti diplomatiche coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar che i negoziati per un accordo si sono interrotti. I DETTAGLI
Stop delle navi nel Mar Rosso, ecco cosa significa per l'economia
Gli attacchi contro navi commerciali e militari nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi hanno ancora conseguenze economiche limitate, dicono gli esperti, a condizione che la crisi non duri. Ma se dovesse protrarsi, cosa succederebbe? L'APPROFONDIMENTO