Guerra Ucraina Russia. Paesi Baltici: "Sistemi di difesa ai confini con la Russia"

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I tre Stati baltici hanno concordato di dotare i loro confini con la Russia e la Bielorussia di "strutture di difesa" per contrastare eventuali minacce militari, nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina: lo ha annunciato il ministero della Difesa estone. Per la prima volta i servizi segreti militari ucraini hanno detto di avere colpito la Russia con i droni fino nella regione di San Pietroburgo, la città di Vladimir Putin, a quasi mille chilometri dal fronte

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Guerra in Ucraina, cosa succede se vince la Russia? I possibili scenari

Secondo l’Institute for the Study of the War, sono diversi le ipotesi che contemplano una possibile vittoria di Mosca: a rimetterci sarebbero soprattutto gli Stati Uniti, che dovrebbero spostare molte più truppe e aerei in Europa orientale. GLI SCENARI

Ucraina, amb. Zazo incontra il procuratore generale Kostin

L'ambasciatore d'Italia in Ucraina Pier Francesco Zazo ha incontrato il procuratore generale ucraino Andryi Kostin per discutere temi di interesse bilaterale nel settore della cooperazione giudiziaria. L'incontro ha consentito di sviluppare il supporto fornito dall'Italia - anche alla luce della presidenza del G7 per quest'anno - al sistema giudiziario ucraino, con particolare riferimento al contrasto alla corruzione e al riciclaggio. L'ambasciatore e il procuratore generale hanno espresso soddisfazione per l'entrata in vigore dell'accordo bilaterale in materia di cooperazione di polizia, un ulteriore passo che struttura il partenariato tra i due Paesi. "Nell'ambito della progressiva integrazione dell'Ucraina nell'Unione Europea, l'Italia è al lavoro per supportare Kiev con percorsi formativi a favore dei magistrati ucraini in materia di antiriciclaggio e anticorruzione ", ha sottolineato il capo missione. È stato inoltre discusso lo sviluppo della Formula di Pace del presidente Zelensky, con un focus sul punto relativo alla giustizia internazionale, e un approfondimento su quanto sinora fatto per garantire il pieno accertamento di responsabilità per i crimini internazionali commessi durante l'invasione russa dell'Ucraina. "L'Italia rimane fermamente al fianco dell'Ucraina. Siamo impegnati nel supportare gli sforzi del Paese nella lotta contro la corruzione e nel consolidamento delle sue istituzioni democratiche", ha concluso l'ambasciatore Zazo. 

Zelensky: "Ho parlato con Sua Altezza Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan per esprimere la mia gratitudine agli Emirati Arabi Uniti per aver sostenuto la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina, nonché per aver facilitato gli scambi di prigionieri"

Guerra Ucraina, colpito altro deposito di petrolio in Russia. VIDEO

Russia, attivista per i diritti degli immigrati arrestato per post sulla guerra

Usman Baratov, presidente di un'associazione di cittadini uzbeki in Russia che si occupa anche della difesa dei diritti degli immigrati, è stato posto in custodia cautelare in carcere da un tribunale moscovita per un post su internet sulla guerra in Ucraina: lo riferiscono diversi media russi e internazionali. Stando all'agenzia Interfax, la corte moscovita Zamoskvoretsky accusa l'attivista di "incitamento all'odio" e "offesa alla dignità umana", e secondo il Moscow Times, il motivo sarebbe un post sul web di dicembre con l'immagine di una gallina e la scritta 'Fate tornare i galli dal fronte': il post pare riferirsi all'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino ma anche all'inflazione in Russia, e in particolare alle parole con cui a dicembre Putin si è scusato per l'aumento del prezzo delle uova. Baratov si dice innocente e sostiene che il suo profilo sul social media Odnoklassniki sia stato hackerato. Il governo russo sta inasprendo sempre più censura e repressione del dissenso, e all'inizio della cosiddetta 'operazione militare speciale' in Ucraina ha varato una legge che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate "false" dalle autorità, e fino a sette anni per chi è accusato di "screditare" l'esercito. Di fatto, un modo per vietare ogni critica contro la guerra. Secondo l'Afp, Baratov rischierebbe fino a tre anni di reclusione, mentre il Moscow Times sostiene che ne rischi fino a sei. 

Vendeva segreti ai russi, Biot condannato a 20 anni

La Corte d'Assise di Roma ha condannato a 20 anni l'ufficiale di Marina Walter Biot, arrestato nel marzo del 2021 in un parcheggio di un centro commerciale della Capitale mentre era intento a cedere notizie coperte da segreto a funzionari dell'ambasciata russa. Le accuse contestate dai pm di Roma, che avevano chiesto 18 anni, sono anche spionaggio e corruzione. 

Intelligence Gb: "Mosca dispiega nuovo A-50 ma più lontano dal confine"

Dopo l'abbattimento di un velivolo di allarme e controllo A-50 Mainstay sul mare di Azov, la Russia ne ha dispiegato un altro, ma lo sta facendo volare sul territorio russo. Lo scrive il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannica, secondo il quale ciò prova che la caduta dell'A-50 lo scorso 14 gennaio è dovuta alle forze ucraine. L'A-50 è un elemento "chiave" per le operazioni russe in Ucraina in quanto segnala in anticipo le minacce e svolge funzioni di comando e controllo.

Il 17 gennaio le forze aeree russe hanno dispiegato un altro A-50, "ma questa volta sopra la terra, in territorio russo vicino alla regione di Krasnodar, più a est rispetto all'Ucraina", nota il bollettino, secondo il quale ciò indica "una ridotta propensione al rischio" e "un tentativo di preservare i rimanenti A-50 Mainstay a costo di perdere efficacia sull'Ucraina". 

Malgrado non vi sia una posizione ufficiale della Russia sulla perdita del Mainstay, ciò dimostra un "tacito riconoscimento del successo" dell'operazione ucraina contro "un asset aereo di grande valore". "Se la perdita del Mainstay fosse stata frutto di un incidente è improbabile che sarebbe stata presa questa decisione", coincide il bollettino. 

Domani Meloni da Erdogan, sul tavolo Ucraina, Medioriente e migranti

Missione in Turchia domani per la premier Giorgia Meloni che vedrà a Istanbul il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Dopo i colloqui tra i due leader a margine degli incontri multilaterali di Bali, Vilnius, New York e Dubai, si tratta del primo faccia a faccia tra Meloni e Erdogan al di fuori dei vertici internazionali e della prima missione all'estero della presidente del Consiglio in veste di presidente di turno del G7. L'incontro, fanno sapere fonti italiane, avrà lo scopo di confermare la strategicità del partenariato tra i due Paesi a livello bilaterale, in ambito NATO e nel bacino Mediterraneo. Obiettivo della missione anche quello di rafforzare le relazioni economiche bilaterali e organizzare la prossima Commissione congiunta economica commerciale Italia-Turchia. La crisi in Medio Oriente e la guerra a Gaza, così come l'invasione russa contro l'Ucraina, anche alla luce della presidenza italiana del G7, saranno i temi principali dell'incontro. 

Zelensky sente Rama: "Prepariamo vertice mondiale per la pace"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di un colloquio con il primo ministro, Edi Rama, ha ringraziato l'Albania per la "posizione ferma" assunta davanti all' "aggressione russa" e per il sostegno dato a Kiev in sede di Consiglio di Sicurezza Onu.

"Il rappresentante albanese ha partecipato al quarto incontro sulla Formula di Pace a Davos. Il nostro compito attuale è preparare il vertice mondiale sulla pace e contiamo sulla partecipazione attiva dei nostri partner, compresa l'Albania", ha dichiarato Zelensky in un post sul social X. 

"Abbiamo anche discusso delle modalità per approfondire il dialogo Ucraina-Balcani e far avanzare la nostra cooperazione in materia di difesa - ha aggiunto - Ho anche sottolineato l’importanza di continuare ed espandere i programmi di addestramento dei soldati ucraini con la partecipazione dell'Albania".

Baltici: "Costruiremo sistemi difesa ai confini con la Russia"

I tre Stati baltici hanno concordato di dotare i loro confini con la Russia e la Bielorussia di "strutture di difesa" per contrastare eventuali minacce militari, nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina: lo ha annunciato il ministero della Difesa estone. I ministri della Difesa dei Paesi baltici hanno firmato un accordo in base al quale "l'Estonia, la Lettonia e la Lituania costruiranno strutture difensive anti-mobilità nei prossimi anni per scoraggiare e, se necessario, difendersi da minacce militari", secondo quanto riportato in un comunicato stampa.

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Mosca convoca l'ambasciatore francese: "Crescente coinvolgimento"

A Mosca, il ministero degli Esteri, ha convocato l'ambasciatore francese a cui è stato denunciato "il crescente coinvolgimento" del governo di Parigi nel conflitto ucraino. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo che ha anche reso noto i contenuti del colloquio. All'ambasciatore francese è stato fatto presente che la morte dei francesi a Kharkiv è sulla coscienza del ministero degli Esteri russo, che la morte dei suoi compatrioti a Kharkiv è "sulla coscienza del ministero degli esteri" e che "la crescente forniture di armi da parte della Francia al regime di Zelensky provoca un'escalation delle ostilità".

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 19 gennaio 2024"

Ucraina, fonte Ue: "Altre sanzioni a Mosca per il secondo anniversario"

"Non solo i Paesi membri, ma anche l'Alto rappresentante Ue per la politica estera è molto convinto del fatto che il secondo anniversario dell'aggressione" della Russia contro l'Ucraina "andrebbe segnato con un pacchetto di sanzioni, fondamentalmente inserendo persone ed entita' nell'elenco" di quanti sono sottoposti a misure restrittive. "Quindi, ci stiamo lavorando e dovremmo concludere". Lo ha dichiarato un alto funzionario Ue in vista del Consiglio Affari esteri dell'Ue di lunedì. 

Berlino: "Putin potrebbe attaccare un Paese Nato in 5-8 anni"

"Sentiamo minacce quasi ogni giorno dal Cremlino di recente di nuovo contro i nostri amici degli Stati baltici" e "dobbiamo quindi tenere conto del fatto che Vladimir Putin potrebbe un giorno attaccare perfino un Paese della Nato". Lo ha detto il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, in un'intervista a Tagesspiegel riportata da Dpa. "I nostri esperti prevedono un periodo di cinque-otto anni", prima che "questo potrebbe essere possibile", spiega Pistorius, secondo cui un attacco russo non è invece probabile oggi. Il ministro tedesco ribadisce inoltre la necessità che le Forze Armate tedesche diventino "adatte alla guerra" e spiega di voler rendere consapevole e "svegliare" la società tedesca in merito. 

Ucraina, Borrell: "L'imperialismo russo minaccia esistenziale per l'Ue"

L'imperialismo russo costituisce una "minaccia esistenziale" non solo per l'Ucraina, ma anche per l'Unione Europea. Lo dice l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, parlando all'Università di Valladolid, in Castiglia e Leòn, una delle più antiche di Spagna, dove ha ricevuto una laurea honoris causa. L'Europa, afferma Borrell, "vive ora un momento Demostene, con riferimento al grande statista ateniese che, oltre 300 anni prima di Cristo, mobilitò i suoi concittadini con i suoi famosi discorsi per difendere l'indipendenza di Atene, davanti alla minaccia dell'imperialismo della Macedonia".  

"Credo che sia un paragone azzeccato - continua - perché ora tocca a noi affrontare l'imperialismo di una grande potenza atomica che non solo minaccia l'Ucraina, ma che è una minaccia esistenziale per l'Unione Europea. Anche se - conclude - devo riconoscere che non tutti gli Stati membri la vedono così". 

Zelensky: "Ho parlato con il Primo Ministro Rama per ringraziarlo della ferma posizione dell'Albania nei confronti dell'aggressione russa contro l'Ucraina e per il sostegno al nostro Paese presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nonché per la difesa e il sostegno politico"

Von der Leyen: "Lavoriamo con l'Ungheria per l'ok sui fondi a Kiev"

"I Trattati sono molto chiari sulle situazioni di tensioni interne" sulle decisione Ue.  "Stiamo lavorando intensamente con il Governo ungherese per avere una soluzione a 27 per stanziare i 50 miliardi per l'Ucraina per i prossimi quattro anni. E' questa la nostra priorità principale. Ma ovviamente prepariamo soluzioni alternative se ciò è impossibile". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in conferenza stampa a Stoccolma. 

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Kiev a Occidente: "Fermi forniture componenti armi a Russia"

 L'Ucraina ha esortato l'Occidente a "fare sul serio" nel frenare la produzione di armi della Russia, chiudendo le scappatoie che gli consentono di continuare a approvvigionarsi di componenti chiave. I Paesi occidentali hanno sanzionato settori dell'industria bellica russa e vietato l'esportazione di beni e componenti militari che aiuterebbero l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Ma Kiev sostiene che la Russia si sta ancora impossessando di componenti cruciali realizzati da aziende occidentali. "L'Occidente deve fare sul serio nello strangolare la capacità della Russia di produrre armi", ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in un post sui social media.

Ucraina, Ucraina: Schlein, sostegno senza ambiguità ma serve ruolo Ue, Pse ne discuta

“Continueremo a insistere con il supporto all'Ucraina senza ambiguità ma serve un ruolo politico e diplomatico più forte dell’Europa. A marzo al congresso del Pse dovremo discutere di questo”. Così Elly Schlein al seminario Pd a Gubbio.

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