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Guerra Ucraina Russia, il presidente Zelensky invita Trump a Kiev

©Ansa

Il presidente ucraino, intervistato da Channel 4 News, ha detto che l'ex presidente degli Stati Uniti sarebbe il benvenuto nella capitale, a patto che sia in grado di fermare la guerra con la Russia entro 24 ore, come aveva sostenuto l'anno scorso. "L'attuale follia dei leader russi porta un periodo di incertezza e pericolo per ogni nazione del mondo. Sempre più spesso il mondo sente e si rende conto che altre guerre potrebbero essere all'orizzonte. Ma abbiamo la forza per fermarlo", aveva affermato ieri

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Il presidente ucraino, intervistato da Channel 4 News, ha detto che l'ex presidente degli Stati Uniti sarebbe il benvenuto nella capitale, a patto che sia in grado di fermare la guerra con la Russia entro 24 ore, come aveva sostenuto l'anno scorso. "L'attuale follia dei leader russi porta un periodo di incertezza e pericolo per ogni nazione del mondo. Sempre più spesso il mondo sente e si rende conto che altre guerre potrebbero essere all'orizzonte. Ma abbiamo la forza per fermarlo", aveva affermato ieri. 

I tre Stati baltici hanno concordato di dotare i loro confini con  la Russia e la Bielorussia di "strutture di difesa" per contrastare  eventuali minacce militari, nel contesto dell'invasione russa  dell'Ucraina: lo ha annunciato il ministero della Difesa estone. Per la  prima volta i servizi segreti militari ucraini hanno detto di avere  colpito la Russia con i droni fino nella regione di San Pietroburgo, la  città di Vladimir Putin, a quasi mille chilometri dal fronte.


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Difesa, fake news su militare italiano morto in Ucraina

"Strumentalizzare la morte, avvenuta in Italia per cause naturali, di un nostro giovane ufficiale spacciandola per una morte avvenuta in combattimento in Ucraina, è una fake news e un oltraggio all'ufficiale e alla sua famiglia. É così che si combatte la guerra psicologica, rinnovando  il dolore dei familiari del tenente colonnello Claudio Castiglia?". Così il ministero della Difesa in merito alla notizia circolata in alcuni canali Telegram russi, in seguito alla morte per un male incurabile di un bersagliere 45enne in servizio al Comando Nato di Solbiate Olona (Varese).   La Difesa smentisce "con fermezza questa macabra menzogna e diffida i seminatori di odio del web dal proseguire nella diffusione di questa orrenda fake news. Che la propaganda di alcuni Paesi tramite il web e alcuni canali Telegram fosse cinica e incurante del dolore era noto, ma che arrivasse a tanto lascia sbigottiti. La Difesa Italiana e il ministro si uniscono al  dolore della moglie, dei figli e dei familiari dell'Ufficiale, la cui dedizione al servizio e il cui coraggio rimangono nei nostri cuori". 

Delegato Russia Aiea, mine Zaporizhzhia anti-sabotatori

Le mine collocate lungo la periferia della centrale nucleare di Zaporizhzhia la proteggonodai sabotaggi, ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le organizzazioni internazionali con sede a Vienna, Mikhail Ulyanov. "Le mine sono posizionate tra i confini esterni e interni della centrale. E' una zona cuscinetto chiusa. Il personale non vi entra. Le mine rappresentano solo una minaccia per topi, corvi e potenziali sabotatori. E' un mezzo normale per proteggere l'impianto da attacchi e atti di sabotaggio", afferma Ulyanov su Telegram. Ieri sono ricomparse delle mine nella zona cuscinetto del perimetro della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in violazione degli standard dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA), ha dichiarato l'AIEA. Le misure di protezione della centrale nucleare sono stabilite dall'amministrazione in conformità con la Convenzione sulla protezione fisica dei materiali nucleari, e non c'è "nulla di straordinario nella presenza di mine", ha detto Ulyanov. La prima volta che gli esperti dell'AIEA hanno trovato mine alla periferia della centrale nucleare è stato nell'estate del 2023. Sono state rimosse a novembre. "Le mine sono state rimosse a novembre. Ora sono ricomparse. Significa che è giusto così", ha detto Ulyanov. La centrale nucleare di Zaporizhzhia e' la più grande d'Europa, con sei unità di potenza ad acqua pressurizzata VVER-1000. L'impianto non genera elettricità dall'11 settembre 2022. Le sue strutture sono state fuse nella FGUP Zaporizhzhia NPP e sono ora di proprietà dello Stato russo. L'impianto è gestito da una società (denominata AO Expluatiruyushchaya Organizatsiya Zaporozhskoy AES) creata da Rosenergoatom (parte della società statale Rosatom).

Zelensky: "Nuovi pacchetti aiuti in prossime settimane e mesi"

"Stiamo lavorando con partner chiave su specifici pacchetti di aiuti militari che verranno consegnati proprio adesso, nelle prossime settimane e mesi. Ringrazio tutti gli amici dell'Ucraina nel mondo che comprendono che il campo di battaglia non può semplicemente aspettare e che gli sforzi per salvare vite umane non possono essere rinviati, così come coloro che lavorano per accelerare le decisioni necessarie in questo momento". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso quotidiano. "La prossima settimana vedrà più lavoro a livello internazionale, compreso quello con i nostri partner dell'Ue. Aumenteremo l'attività" e "ciò vale anche per gli impegni di sicurezza dei partner", ha sottolineato Zelensky. "Stiamo mettendo insieme nuovi e forti accordi bilaterali. Gennaio e febbraio devono produrre più risultati in questo ambito" e "possiamo già vedere le date specifiche in cui tali nuovi e potenti documenti potranno essere firmati". 

Zelensky: "Russia non si faccia illusioni circa un suo successo, dobbiamo vincere"

"La nostra resilienza ora, la distruzione del nemico è di fondamentale importanza. La Russia non dovrebbe farsi illusioni sul suo successo. E ringrazio ciascuno dei nostri soldati, tutti quelli che in Ucraina stanno combattendo, che stanno aiutando in modo che il nostro popolo, il nostro Stato possa vincere quest'anno". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce 'Ukrainska Pravda', è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso serale. 

"Solo nell'ultimo giorno - osserva-, ci sono stati più di un centinaio di scontri al fronte, battaglie intense. La più dura è ad Avdiivka", rileva Zelensky. "Dobbiamo vincere questa guerra. Per il bene del nostro popolo, per il bene del nostro Stato, per ricordare per sempre che la Russia non otterrà mai più nulla", aggiunge.

La moglie di un soldato a Putin, 'riporti a casa mio marito'

"Vladimir Putin ha emesso un decreto secondo cui mio marito deve essere lì (in Ucraina). Vorrei sapere quando emetterà un decreto secondo cui mio marito deve essere a casa". Quello di Maria Andreyeva è un appello disperato. Moglie di uno dei tanti soldati russi impegnati al fronte dell'invasione ucraina, la donna si è presentata di fronte al quartier generale elettorale del presidente russo per chiedere il ritorno in patria di suo marito. In un gesto di sfida a un governo che ha fatto della Russia un Paese ostile a chi critica apertamente la guerra. Andreyeva - racconta Reuters sul proprio sito web - è stata coinvolta in un acceso scambio di battute con un'altra donna, che le ha detto che i soldati russi in Ucraina stanno difendendo la patria e che dovrebbe pregare per loro. "Allora qual è il passo successivo? Il ministero della Difesa ha speso i suoi soldi, ora dobbiamo spremere tutto dai nostri ragazzi, strappare loro l'ultima goccia di vita? In modo che tornino da noi proprio come monconi?", ha chiesto Andreyeva. "Cosa mi restituiranno? Un uomo senza gambe, senza braccia, un malato?" La discussione è avvenuta durante la visita alla sede elettorale di Putin da parte di una piccola delegazione di 'The Way Home', un'organizzazione di mogli dei soldati che si batte per il loro ritorno dal fronte. E testimonia la profondità della rabbia e della disperazione tra le famiglie di alcuni soldati russi mentre la guerra non vede fine all'orizzonte. Andreyeva afferma di non aver ricevuto alcuna risposta ai loro appelli e alle loro preoccupazioni. Per questo motivo, è giunto il momento di intensificare la campagna: "Tutti i problemi della mia famiglia possono essere risolti solo con una cosa: la smobilitazione di mio marito", ha concluso.


Ucraina: Kiev, difese aeree su Russia sono sguarnite

Le forze di Mosca hanno dispiegato difese aeree in Crimea e sulla linea del fronte, ma hanno lasciato sguarnito il territorio russo. Lo afferma il portavoce dell'aviazione ucraina, Yuri Inhat, in un'intervista al sito ucraino Focus, rilanciata da Ukrainska Pravda. "Il fatto che abbiamo riempito la linea di contatto è vero al 100%, e che lo abbiano fatto in Crimea è vero al 200%. Ma se vediamo il territorio russo non ci sono tante difese aeree. Fondamentalmente c'è il vuoto. I bunker di Putin a Mosca e San Pietroburgo saranno più o meno protetti, ma i droni ucraini sono capaci di raggiungere Mosca e San Pietroburgo", ha affermato Inhat. 

Intelligence Gb, 'priorità Mosca cacciare forze Kiev da riva sinistra Dnipro'

Costringere gli ucraini a ritirare la testa di ponte stabilita sulla riva sinistra del fiume Dnipro rimane "una priorità" per la Russia, ma finora l'Ucraina "ha continuato a respingere tutti gli attacchi" in quest'area "malgrado problemi logistici". E' quanto afferma il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannica.  Il Raggruppamento russo di forze del Dnipro "ha fallito in tutti i suoi sforzi di cacciar via i difensori ucraini, malgrado il quasi certo vantaggio nell'equilibrio delle forze in questo asse. E' altamente probabile che lo scarso addestramento e coordinamento delle forze russe nell'area limiti le loro capacità offensive", nota il bollettino.

"Costringere l'Ucraina a ritirare le sue forze dalla riva sinistra del Dnipro rimane una priorità operativa per gli obiettivi russi. E' altamente probabile che la Russia persisterà nelle prossime settimane con gli attacchi nell'area di Krynky malgrado le crescenti perdite di personale", conclude il bollettino. 

Mattarella: guerre ai confini dell'Ue ci riguardano

"Attraversiamo una stagione difficile, per molti aspetti drammatica, in cui l'uomo sembra, ostinatamente, proteso a distruggere quel che ha costruito, a vilipendere la propria stessa dignità. Le guerre che si combattono ai confini dell'Europa ci riguardano". Così il presidente Sergio Mattarella. "Non solo perché il vento delle morti, delle distruzioni, degli odi percorre le distanze più rapidamente di quanto non facciano le armi e incide sulle nostre esistenze, sulle nostre economie e sulle nostre coscienze". Ma "perché l'Europa, ha iscritto la parola pace nella sua identità". Questo richiama "alla responsabilità i governanti". "L'Europa - ha proseguito il presidente - è tornata a vivere con la pace e nella pace. La straordinaria stagione di creatività culturale della seconda metà del Novecento è figlia di quella scelta. Quella promessa di pace ha generato libertà e uguaglianza, consentendo anche di rianimare la parola 'fraternità' - che la Rivoluzione francese aveva issato sui pennoni, e poi oscurata nell'evolvere dei conflitti sociali, dagli insorgenti nazionalismi, dalla pretesa di ridurre 'ad unum' il volere dei popoli, dalle volontà di potenza". "Questioni cruciali, queste - ha concluso - che chiamano alla responsabilità i governanti. Responsabilità che coinvolge le comunità e le persone, non meno degli Stati". 

Zelensky invita Trump a Kiev

Volodymyr Zelensky ha invitato Donald Trump a Kiev, ma a una condizione: intervistato da Channel 4 News, il presidente ucraino ha detto che l'ex presidente degli Stati Uniti sarebbe il benvenuto nella capitale, a patto che sia in grado di fermare la guerra con la Russia entro 24 ore, come aveva sostenuto l'anno scorso. "Per favore, Donald Trump, ti invito in Ucraina, a Kiev. Quindi, se puoi fermare la guerra entro 24 ore, penso che sarebbe sufficiente per venire", ha detto Zelensky. "Forse Donald Trump ha una vera idea e può condividerla con me", ha aggiunto durante l'intervista, che è andata in onda ieri sera. Intervistato da Fox lo scorso giugno, Trump aveva sostenuto: "Troverei un accordo in 24 ore. Direi una cosa a Zelensky e una cosa a Putin. Farei un accordo molto rapidamente e questo fermerebbe la distruzione". 

Consigliere di Zelensky: "Servono missili da almeno 250 km"

Mykhailo Podoliak, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista al quotidiano tedesco Bild ha detto per l'Ucraina in guerra con Mosca "i missili con una gittata di 250 chilometri o più sono al momento una delle soluzioni più importanti; possono cambiare significativamente la situazione in prima linea. La Russia combatte con la quantità, non con la qualità". Podoljak, che Bild presenta come "il più importante consigliere" del presidente ucraino, ha ricordato che "l'Ucraina si difende in diverse direzioni e attacca in diverse direzioni. La linea del fronte degli intensi combattimenti di oggi è di 600-800 chilometri" e quella "totale" è "di 1.300 km". "Il problema in questa fase della guerra è che il numero di armi, droni, granate, ecc. non è distribuito in modo uniforme" fra i due schieramenti e "questo deve essere bilanciato!". 

Zelensky: "I Cyborg hanno dimostrato che siamo indistruttibili"

"242 giorni di difesa dell'aeroporto di Donetsk. 242 giorni di forza d'animo e coraggio dei nostri difensori. L'impresa dei Cyborg ha dimostrato che gli ucraini sono indistruttibili": lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai militari - i cosiddetti Cyborg - che dal 26 maggio 2014 al 22 gennaio 2015 hanno difeso l'aeroporto di Donetsk (est) dall'invasione russa. "Allora il mondo poteva già vedere di cosa erano capaci gli ucraini - aggiunge Zelensky -. Ricordiamo tutti coloro che lottano per il nostro Paese". L'Ucraina commemora oggi i difensori dell'aeroporto di Donetsk. 

Nato, al via la prossima settimana maxi esercitazione anti Russia con 90mila soldati

Le operazioni si estenderanno dal Nord America al fianco orientale della Nato, vicino al confine russo. Conivolti 80 aerei, 50 navi militari e oltre 1.100 veicoli da combattimento. I DETTAGLI

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