Il presidente russo aveva rinunciato al rito nel 2022, per seguire le indicazioni contro la pandemia della Chiesa ortodossa. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non ha specificato dove è avvenuta l’immersione. Per la popolazione russa, si tratta di una consuetudine per commemorare il battesimo di Cristo nelle acque del fiume Giordano
Ogni 19 gennaio, come da tradizione, la popolazione russa si immerge in acqua di stagni o laghi, dopo aver creato un buco a forma di croce nel ghiaccio che li ricopre. Si tratta di un’abitudine antica per commemorare, nel giorno dell’Epifania ortodossa, il battesimo di Cristo nel fiume Giordano. Una consuetudine coraggiosa, se pensiamo alle rigide temperature invernali dello stato asiatico, a cui l’attuale presidente non è venuto meno. Anche Vladimir Putin, come ha reso noto il protavoce del Cremlino Dmitry Peskov, si è immerso in uno specchio d’acqua gelata, senza, però, specificare il luogo in cui ciò è avvenuto. La comunicazione mette a tacere, anche se solo in parte, le voci che sospettavano che il presidente non avesse preso parte alla tradizione. Nel 2022, Putin vi aveva rinunciato, coerentemente con il suggerimento della Chiesa ortodossa finalizzato a limitare i rischi del Covid-19.
Le temperature
Le temperature, che si aggirano in media intorno ai -5 gradi Celsius, al momento sono superiori a quelle registrate di solito in occasione dell’Epifania, con delle differenze regionali. In Jacuzia, la regione più fredda della Russia, si contano -43 gradi, mentre nella capitale la massima è di -5 gradi.
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Sospese le celebrazioni a Belgorod
Quest’anno, però, non tutte le città celebrano la festività religiosa come la tradizione vorrebbe. A Belgorod, che si trova al confine con l’Ucraina, le commemorazioni sono state sospese a causa delle minacce da Kiev. Gli attacchi ucraini nella città russa, situata a soli 100 chilometri da Charkiv, sono, infatti, aumentati nel corso delle ultime settimane.
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La tradizione
L’immersione in acqua gelida avviene tre volte, a voler ricordare l’apparizione della Santa Trinità durante il battesimo di Cristo. Secondo il Cristianesimo, lo Spirito Santo sarebbe sceso sul suo capo nella forma di una colomba. Per i fedeli, il rito è visto come un momento di purificazione e per essere assolti dai propri peccati.
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