Guerra mondiale, come nasce la definizione e cosa si intende per conflitto a “pezzi”? FAQ
Nello scenario internazionale, diverse crisi si stanno sovrapponendo ma uno scontro può dirsi globale quando vi partecipano direttamente le maggiori potenze. Nel 2014 Papa Francesco coniò l'espressione "guerra mondiale combattuta a pezzi"
- Ucraina, Russia, Israele, Gaza, Yemen. L'aumento di conflitti in corso a più latitudini potrebbe indurre a pensare che il mondo stia attraversando quello che nel 2014 Papa Francesco definì come "terza guerra mondiale combattuta a pezzi". Ma quando un conflitto può dirsi effettivamente "mondiale"?
- Un secolo prima delle affermazioni di Papa Bergoglio, nel 1914 era diffusa la consapevolezza che l'attentato di Sarajevo avrebbe innescato un conflitto "senza precedenti" con un coinvolgimento diretto delle maggiori nazioni
- In realtà una prima guerra con tratti "planetari" si combattè già tra il 1756 e il 1763: la Guerra dei Sette Anni coinvolse Prussia e Regno Unito da un lato e Francia, Austria e Russia dall'altro con battaglie in Europa, Nord America e India
- Nel 1914 a seguito dell'uccisione dell'arciduca austriaco Francesco Ferdinando esplose lo scontro armato tra gli imperi centrali (Austria-Ungheria e Germania) e la Triplice Intesa formata da Francia, Regno Unito e Russia zarista
- L'allargamento del conflitto tramite il coinvolgimento di altre potenze - non solo europee come l'Italia, ma anche site in altri continenti come l'Impero Ottomano, il Giappone in Asia e gli Stati Uniti in Nord America - sdoganò in Germania l'espressione di Weltkrieg, ovvero "guerra mondiale"
- Nel conflitto durato dal 1914 al 1918 le grandi potenze si affrontarono militarmente su diversi teatri del globo: l'Europa continentale, l'Africa colonizzata da Regno Unito, Francia e Germania e l'Asia orientale dove il Giappone approfittò dell'occasione per eliminare la presenza tedesca in Cina
- Poco più di un ventennio dopo, nel 1939, esplose un secondo conflitto di immensa portata che solo per un anno rimase circoscritto all'Europa: da un lato le forze dell'Asse, ovvero il Terzo Reich tedesco e l'Italia, dall'altro il Regno Unito, ultima democrazia europea rimasta dopo la resa della Francia nel giugno 1940
- Nel 1941 tuttavia la guerra in Europa assunse i connotati di un conflitto "globale". L'invasione dell'Unione Sovietica da parte dell'Asse ruppe l'alleanza tra Hitler e Stalin sottoscritta nel 1939 con il patto Molotov-Ribbentrop. Il 7 dicembre l'attacco sferrato dal Giappone, alleato di Germania e Italia, agli Stati Uniti a Pearl Harbor portò alla definizione di Seconda guerra mondiale
- Nel secondo dopoguerra la contrapposizione tra il blocco occidentale, guidato dagli Usa, e il blocco comunista, retto dall'Unione Sovietica, ha portato alcuni studiosi a parlare di "terza guerra mondiale a bassa intensità". Tra il 1947 e il 1990 i due blocchi si fronteggiarono in diversi teatri, dalla Corea al Vietnam, dalla crisi dei missili di Cuba al Medioriente e alle invasioni sovietiche in Ungheria e Cecoslovacchia. In tutti i casi però non si arrivò allo scontro diretto tra le superpotenze, anche per effetto della "deterrenza nucleare"
- Accettata la definizione di "guerra mondiale", i conflitti di oggi appaiono ancora di carattere regionale: dall'Ucraina (sebbene sia coinvolta indirettamente la Nato) al Medio Oriente. I raid di Stati Uniti e Regno Unito sulle postazioni Houthi in Yemen da un lato e le schermaglie tra Iran e Pakistan dall'altro, mostrano però come la partecipazione di medio-grandi potenze rischi di allargare il conflitto. Cosa accadrebbe infine in caso di un'invasione da parte della Cina a Taiwan?