Guerra Ucraina Russia. Medvedev: truppe Gb a Kiev sono dichiarazione guerra a Mosca
"Spero che i nostri eterni nemici, gli arroganti inglesi, capiscano che il dispiegamento del loro contingente militare ufficiale in Ucraina significherà una dichiarazione di guerra al nostro Paese". Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo. Intanto Sunak ha incontrato Zelensky a Kiev e annunciato un pacchetto di aiuti per 2,9 mlrd di sterline. E' stato firmato, inoltre, un accordo bilaterale "senza precedenti" sulle garanzie di sicurezza all'Ucraina
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"Spero che i nostri eterni nemici, gli arroganti inglesi, capiscano che il dispiegamento del loro contingente militare ufficiale in Ucraina significherà una dichiarazione di guerra al nostro Paese". Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev minaccia su Telegram la Gran Bretagna.
Intanto il premier britannico, Rishi Sunak, è stato a Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. E' stato annunciato un "importante pacchetto di sostegno" da 2,9 miliardi di sterline di aiuti militari per il 2024 e il 2025. Inoltre è stato firmato un accordo bilaterale "senza precedenti" sulle garanzie di sicurezza all'Ucraina.
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Tutte le elezioni del 2024 nel mondo, dalle presidenziali Usa a quelle in Russia
Quest'anno circa la metà della popolazione mondiale sarà chiamata a esprimere il proprio voto in quasi 50 Paesi tra elezioni nazionali, comunitarie e locali. Si comincia con Taiwan, poi gli importanti appuntamenti elettorali in India, Europa e nel Regno Unito. Appaiono già scontati i risultati in Russia, Iran e Bielorussia. L'APPROFONDIMENTO
Guerra in Ucraina, così account fake su TikTok hanno diffuso la disinformazione russa
Un network di profili fasulli individuato dalla BBC ha pubblicato video che hanno ottenuto milioni di visualizzazioni con lo scopo di minare il sostegno a Kiev. La piattaforma ha fatto sapere di aver rimosso più di 12mila account. LEGGI
Non solo Ucraina e Medio Oriente, dal Sudan al Myanmar le crisi che minacciano il 2024
Le elezioni di gennaio a Taiwan rischiano di alimentare le tensioni tra Cina e Stati Uniti mentre in America Latina il referendum venezuelano per l'annessione della Guyana Esequiba ha già innescato la risposta del Brasile. In Africa guerre e povertà flagellano soprattutto i tre Paesi della "cintura golpista" Mali, Niger e Burkina Faso. L'APPROFONDIMENTO
Ucraina, l’Unione europea lavora al piano B per aiutare Kiev con 20 miliardi di euro
Dopo il veto di Orban delle scorse settimane, Bruxelles pensa a uno schema di prestiti. Il nuovo vertice straordinario, in programma l’1 febbraio, sarà interamente dedicato alla revisione del bilancio comunitario. In vista di quella data la Commissione europea studia un programma di sostegno per salvare Kiev da un'incombente crisi finanziaria. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina, 19 mila bambini deportati in Russia: inchiesta del New York Times
Per la deportazione di minori Vladimir Putin è accusato di crimini di guerra dalla Corte penale internazionale insieme alla commissaria per l’Infanzia, Maria Llova-Belova. L'INCHIESTA
Estonia: "Fornire a Kiev il milione di munizioni promesso"
"In una guerra di logoramento, come quella in corso in Ucraina, le munizioni sono cruciali: tutti i partner europei devono rispettare le promesse date". Lo ha affermato il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, al termine del bilaterale, tenutosi oggi a Varsavia, con il suo omologo polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. Nel corso dell'incontro, dedicato alle modalità per realizzare la fornitura di un milione di munizioni promessa a Kiev lo scorso anno dai paesi europei, i due ministri hanno auspicato che la questione possa essere risolta nel corso della prossima riunione informale dei ministri della difesa dell'Unione europea. "Come paesi posti sul fronte orientale della Nato, Estonia e Polonia hanno una comprensione comune della potenziale minaccia, delle esigenze di difesa e del sostegno all'Ucraina", ha aggiunto Pevkur.

©Ansa
Disinformazione, così la Russia sfrutta video di attori famosi per attaccare Zelensky
Un report del Threat Analysis Center di Microsoft ha svelato la campagna in corso da luglio: messaggi autentici di attori noti inconsapevoli sono stati manipolati al fine di screditare il presidente ucraino, per essere poi diffusi sui social. A novembre un’altra operazione di disinformazione che sfrutta l’immagine di personaggi pubblici è stata lanciata su Facebook e X. LEGGI L'ARTICOLO
Lituania: "Fondamentale il sostegno Ue all'Ucraina"
"L'Unione europea vanta una storia caratterizzata da numerosi successi, ha contribuito alla prosperità e alla stabilità in cui l'Europa ha vissuto per lungo tempo. Purtroppo, con l'inizio della guerra della Russia contro l'Ucraina, questo periodo è cessato. Il nostro compito è aiutare gli ucraini a vincere in modo che la pace in Europa venga ripristinata e l'Ucraina recuperi ciò che le è stato tolto dall'aggressore". Lo ha dichiarato oggi la prima ministra lituana, Ingrida Simonyte, al termine del bilaterale, tenutosi a Vilnius, con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. La questione del sostegno finanziario e militare all'Ucraina è stato ugualmente al centro dell'incontro tra Metsola e il presidente del Paese baltico, Gitanas Nauseda. "È importante - ha detto Nauseda - che l'Unione europea approvi il sostegno finanziario a lungo termine all'Ucraina, continui, insieme ai suoi partner, la politica di sanzioni contro la Russia, elabori il prima possibile degli strumenti legali per utilizzare i fondi russi congelati per ricostruire l'Ucraina. La nostra collaborazione deve inoltre mirare a contrastare i tentativi del Cremlino di riscrivere la storia e diffondere propaganda".
Lituania: "Fermare la Russia, minaccia il sistema internazionale"
"Non possiamo credere che la situazione in Ucraina arriverà in qualche modo a soluzione e non avrà conseguenze a lungo termine per la stabilità dell'Europa e del sistema internazionale nel suo complesso". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, intervenendo oggi a Vilnius allo Snow Meeting, il forum annuale della politica estera, quest'anno dedicato all'implementazione del sostegno della comunità internazionale all'Ucraina, al rafforzamento della cooperazione tra la Nato e i partner dell'Ucraina e della regione indo-pacifica. "Se non sosterremo l'Ucraina in modo sufficiente e convincente - ha detto ancora Landsbergis - le nostre azioni non faranno che rafforzare la convinzione del Cremlino sull'efficacia dei suoi metodi".
Lo scrittore russo Akunin inserito in lista agenti stranieri
Lo scrittore russo Boris Akunin, che vive in esilio dal 2014, è stato inserito oggi nell'elenco degli "agenti stranieri" - pubblicato dal ministero della Giustizia di Mosca -, per aver "diffuso informazioni inesatte volte a dare un'immagine negativa della Russia e delle forze armate" e anche per aver raccolto fondi per l'esercito ucraino. Vero nome Grigori Tchkhartishvili, questo romanziere di successo è anche accusato di essersi "opposto all'operazione militare speciale in Ucraina", nome che Mosca dà all'assalto lanciato contro il Paese vicino nel 2022. Nato nel 1956 in Georgia, allora repubblica sovietica, Boris Akunin è uno scrittore noto in Russia per i suoi romanzi polizieschi storici, in particolare per la saga di successo "Le indagini di Erastus Fandorin", un eroe vissuto in epoca zarista. Ha scritto anche "Storia dello Stato russo", una raccolta in nove volumi che ripercorre gli sviluppi dello Stato russo fino alla rivoluzione del 1917. Akunin si è espresso nel 2014 contro l'annessione della penisola ucraina alla Crimea, prima di andare in esilio a Londra, dove risiede da allora. Il 24 febbraio 2022 ha deplorato su Facebook lo scoppio di "una guerra assurda" in Ucraina e nel frattempo ha co-fondato il progetto "Nastoyashchaia Rossia" ("La Vera Russia"), sostenuto da diverse personalità della cultura in esilio. Lo status di "agente straniero" impone pesanti vincoli amministrativi alle persone o entità interessate in Russia, compreso il monitoraggio regolare delle loro fonti di finanziamento. Richiede inoltre che qualsiasi pubblicazione, anche sui social network, sia accompagnata dall'etichetta "agente straniero".
Ucraina, Sunak a Kiev promette 2,5 mld di sterline. VIDEO
Sunak: "A tutti gli ucraini: la Gran Bretagna è con voi – per tutto il tempo necessario"
Sunak a Kiev: "Intesa sulla sicurezza senza precedenti"
Rishi Sunak a tutto campo: dopo aver ordinato nella notte gli attacchi congiunti con gli Usa sugli Houthi in Yemen, il premier britannico ha raggiunto Kiev per annunciare 2,9 miliardi di nuovi aiuti al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e firmare un accordo bilaterale "senza precedenti" sulle garanzie di sicurezza all'Ucraina, il primo Paese G7 a farlo dopo che tutte le nazioni del gruppo avevano promesso di siglare intese simili al vertice Nato di Vilnius lo scorso anno. Il premier britannico prova così a colmare un vuoto che resta in Occidente sull'assistenza militare per il Paese invaso, e a dare un segnale positivo dopo lo sconfortante annuncio della Casa Bianca della fine dei fondi americani e il conseguente stop alle forniture per Kiev.
Kiev: "Oggi il Regno Unito ha annunciato il più grande pacchetto di aiuti alla difesa all’Ucraina dall’inizio della guerra, del valore di 2,5 miliardi di sterline"
Sunak e Zelensky firmano accordo per sicurezza
Il pesidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il primo ministro britannico, Rishi Sunak, hanno firmato un accordo sulla sicurezza. L'accordo resterà in vigore finché l'Ucraina non aderirà alla Nato. Lo scrive la Pravda ucraina.
Il documento ha il titolo: "Accordo sulla cooperazione in materia di sicurezza tra l'Ucraina e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord". Si tratta del primo tra i trattati di sicurezza ad attuare gli accordi concordati durante il vertice NATO di Vilnius tra l'Ucraina, i membri del Gruppo dei Sette e gli Stati che vi hanno aderito.
Guerra Ucraina, Crosetto alla Camera: "Italia conferma aiuti militari a Kiev"
Nel suo intervento alla Camera il ministro della Difesa ha ribadito l'impegno italiano per "rafforzare le capacità difensive" di Kiev ma ha anche sottolineato che "parrebbe giunto il momento per un'incisiva azione diplomatica che affianchi gli aiuti". I DETTAGLI
Bologna, polemiche per la proiezione di un film russo sulla guerra in Ucraina
Si tratta de "Il Testimone", pellicola uscita in Russia nell’agosto del 2023 e finanziata dal ministero della Cultura di Mosca. Si tratta del primo film di propaganda russo che parla della guerra in Ucraina. Dovrebbe essere proiettato in un centro culturale della città, ma il sindaco, Matteo Lepore, ha condannato l'evento. LEGGI L'ARTICOLO
Mosca: "Confisca dei beni russi è pirateria del XXI secolo"
Mosca ha definito "pirateria del XXI secolo" la possibile confisca di beni russi in Occidente. "Il furto di proprietà statali, private e pubbliche è diventato il biglietto da visita degli anglosassoni. Washington e Londra lo fanno da decenni, prima, però, veniva chiamato diversamente, ad esempio pirateria. Poi è stato legalizzato, secondo me questa è la pirateria del XXI secolo". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato la possibilità che gli Usa confischino beni russi per 300 miliardi di dollari. Lo riporta la Tass. Secondo Bloomberg, l'amministrazione presidenziale Usa sostiene una proposta per confiscare i beni russi sequestrati e usarli per la ricostruzione dell'Ucraina invasa dalle truppe del Cremlino.
Sunak: "Continueremo a stare al fianco di Kiev, ma dobbiamo fare di più"
"Il Regno Unito e il mondo libero continueranno a stare al fianco dell'Ucraina come abbiamo fatto fin dall'inizio di questa guerra". A dichiararlo è stato il premier britannico Rishi Sunak, che a Kiev ha firmato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky un accordo di cooperazione in materia di sicurezza.
"Giudicate il nostro impegno a favore della libertà dell'Ucraina non in base alle nostre parole ma alle nostre azioni", ha aggiunto. "Il Regno Unito è stato il primo ad addestrare le truppe ucraine, il primo in Europa a fornire armi letali, il primo a impegnare carri armati occidentali, il primo a fornire armi a lungo raggio".
"Ma dobbiamo fare di più. Le nostre azioni in questo momento determineranno il futuro corso della guerra. Il Regno Unito annuncia oggi il suo più importante pacchetto di aiuti alla difesa per l'Ucraina dall'inizio della guerra", ha sottolineato, con riferimento agli aiuti promessi, per un valore di 2,5 miliardi di sterline.

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Kie: Accordo con Gb sfata mito della propaganda russa sull'Occidente stanco"
Andriy Yermak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, saluta l'intesa firmata a Kiev con il premier britannico Riishi Sunak che - afferma - segna l'inizio di un sistema di accordi volti a creare condizioni permanenti per la piena affermazione del diritto dell'Ucraina all'autodifesa, il ripristino della sua integrità territoriale all'interno di confini riconosciuti a livello internazionale e la capacità di scoraggiare l'aggressione". Allo stesso tempo, il Regno Unito fornirà all'Ucraina l'assistenza di cui ha bisogno per l'adesione alla Nato. In ultima analisi, ciò rafforzerà la sicurezza dell'Europa e della comunità euro-atlantica".
"Oggi - ha aggiunto - abbiamo sfatato il mito della propaganda di Putin sulla stanchezza dell'Occidente nei confronti dell'Ucraina. L'accordo tra Regno Unito e Ucraina ne è una vivida testimonianza. Sono grato al presidente Zelenskiy e al Ministero degli Affari Esteri, così come alle controparti britanniche, per aver reso possibile tutto questo. La lotta alla disinformazione russa è una delle disposizioni dell'accordo, insieme al rafforzamento della cooperazione in campo militare e tecnico-militare. Questo non è casuale, poiché la diffusione di false narrazioni è un'arma tanto quanto lo sono i missili".
Zelensky: "La giornata di oggi segna un momento spartiacque nella storia europea. L’Ucraina e il Regno Unito hanno firmato un nuovo accordo di sicurezza senza precedenti"
Sunak: "Esitare su aiuti all'Ucraina incoraggerebbe Putin"
Esitare sugli aiuti all'Ucraina "incoraggerebbe" Vladimir Putin, la Corea del Nord e l'Iran. Lo ha affermato il premier britannico Rishi Sunak a Kiev.
Russia, custodia cautelare in carcere per l'oppositore Udaltsov
Il tribunale Basmanny di Mosca ha ordinato la custodia cautelare in carcere almeno fino al 15 febbraio per l'oppositore di sinistra Sergey Udaltsov, accusato dalle autorità russe di "giustificazione del terrorismo" in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo la repressione contro il dissenso. Lo riporta l'agenzia Interfax aggiungendo che il leader del Fronte di Sinistra si dichiara innocente e sostiene che le accuse derivino da alcuni post sui social a sostegno di membri di un "circolo marxista" di Ufa "coinvolti in un procedimento penale". Secondo Meduza, alcuni membri del gruppo sarebbero stati accusati nel 2020 di creare una "comunità terroristica". Ieri l'avvocata del dissidente, Violetta Vokova, aveva fatto sapere che Udaltsov era stato portato in una sede del Comitato investigativo russo per essere interrogato dopo che la polizia aveva perquisito la sua abitazione sequestrandogli alcune apparecchiature elettroniche. In serata, la legale aveva annunciato l'arresto dell'oppositore. Secondo la Tass, Udaltsov rischia fino a sette anni di reclusione. Udaltsov è stato in carcere dal 2014 al 2017 con l'accusa di essere stato tra gli organizzatori delle proteste di piazza Bolotnaia contro i presunti brogli elettorali alle politiche del 2011 e alle presidenziali del 2012. Stando a quanto scrive la Reuters sul suo sito web, pur continuando a criticare il governo di Putin, Udaltsov ha tagliato i ponti con i suoi ex alleati dell'opposizione russa appoggiando l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino.
Ucraina e Gb firmano a Kiev un accordo sulla sicurezza
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy e il primo ministro britannico Rishi Sunak hanno firmato a Kiev un accordo di sicurezza tra i due Paesi. Lo scrive il Guardian, riportando che Zelensky lo ha descritto come un "accordo di sicurezza senza precedenti". Secondo il presidente ucraino, citato dai media di Kiev, l'accordo resterà in vigore fino all'adesione dell'Ucraina alla Nato.
Guerra in Ucraina, Kirby: "Gli aiuti americani a Kiev si sono interrotti". VIDEO
Guerra Ucraina, Sunak incontra Zelensky per annunciare nuovi aiuti a Kiev
“Per due anni, l’Ucraina ha combattuto con grande coraggio per respingere la brutale invasione russa. Stanno ancora combattendo, incrollabili nella loro determinazione a difendere il loro Paese e i principi di libertà e democrazia", ha affermato Sunak. L'ARTICOLO
Medvedev: truppe Gb a Kiev sono dichiarazione di guerra
"Il primo ministro britannico Rishi Sunak è arrivato a Kiev per firmare uno 'storico accordo di sicurezza'. Come reagirebbe l'opinione pubblica occidentale se la delegazione britannica finisse sotto il fuoco delle munizioni a grappolo nel centro di Kiev, come è successo ai civili della nostra Belgorod? E ancora una cosa: spero che i nostri eterni nemici, gli arroganti inglesi, capiscano che il dispiegamento del loro contingente militare ufficiale in Ucraina significherà una dichiarazione di guerra al nostro Paese". Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev minaccia su Telegram la Gran Bretagna.
Media: Sunak a Kiev, 'altri aiuti per 2,5 mld pound'
Il primo ministro britannico Rishi Sunak è arrivato a Kiev. Lo riportano i media ucraini pubblicando le foto di Sunak alla stazione della capitale ucraina. Il premier britannico incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi e annuncerà un nuovo pacchetto di sostegno di Londra a Kiev per 2,5 miliardi di sterline, aggiungono i media locali.
Acca Larentia, Mosca: Occidente coccola neonazisti come Kiev
"L'Occidente appoggia Kiev anche perché in Ucraina al potere sono saliti i neonazisti, così amati e coccolati nei Paesi della Nato. È per questo che tutti tacciono quando, ad esempio, per le strade delle capitali sfilano in marcia i reduci della Waffen SS". Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commenta su Telegram, ripresa dalla Tass, la manifestazione di Acca Larentia. "Come si vede nei filmati che hanno fatto il giro del mondo, l'azione del 7 gennaio in cui i partecipanti vestiti con camicie marroni e nere alzano le mani nel cosiddetto saluto romano è stata accuratamente pianificata", ha aggiunto.
Mosca annuncia arresto spia che lavorava per Polonia
La Russia ha annunciato di aver arrestato un uomo, accusandolo di aver cercato di trasmettere alla Polonia informazioni su una fabbrica del complesso militare-industriale russo, al fine di facilitare potenziali scioperi, un'informazione considerata "infox" da Varsavia. Secondo una dichiarazione dei servizi di sicurezza russi (FSB), questo cittadino russo ha collaborato "in modo proattivo con un rappresentante dei servizi segreti della Repubblica di Polonia" per "trasmettere informazioni su questa azienda in cambio di asilo". Secondo la stessa fonte, queste informazioni riguardavano in particolare "i volumi di produzione per le commesse statali nell'industria della difesa" di questa fabbrica nella regione di Penza, a poche centinaia di chilometri a sud-est di Mosca. In un video pubblicato dai servizi di sicurezza, che mostra anche un libro in lingua ucraina, il sospetto dice di voler facilitare eventuali attacchi contro la fabbrica.
Ucraina: fuoco russo sul Kherson, un morto
Una persona è morta e tre sono rimaste ferite negli attacchi russi di ieri nella regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto il governatore regionale, Oleksandr Prokudin, come riporta il Kyiv Independent. Secondo Prokudin, nelle ultime 24 ore la Russia ha lanciato 73 attacchi nel Kherson con un totale di 310 proiettili di artiglieria, carri armati, droni e sistemi missilistici a lancio multiplo. Negli attacchi sono state colpite anche aree residenziali, ha sottolineato il governatore.
Ppe spinge per aiuti Ue: 'se falliamo, pagheremo prezzo altissimo'
Il gruppo del Ppe nel Parlamento Europeo spinge perché l'Unione acceleri sugli aiuti all'Ucraina, che affronta un altro anno di guerra con la Russia. Il tema, informa il gruppo, sarà in cima all’agenda della plenaria del Parlamento Europeo la prossima settimana a Strasburgo. Il gruppo Ppe ribadisce che l’Ue e i Paesi del G7 "hanno urgente bisogno di una strategia per finanziare la difesa e la sopravvivenza dell’Ucraina".
"L'Ucraina - sottolinea l’eurodeputata lituana Rasa Juknevičienė, vicepresidente del gruppo Ppe responsabile per gli Affari Esteri - ha bisogno dell'Europa e l'Europa ha bisogno dell'Ucraina. Gli ucraini stanno pagando un prezzo altissimo per il nostro comune futuro, per il diritto di vivere in un Paese libero e per la pace nel nostro continente. Non dobbiamo rifuggire da decisioni coraggiose: dobbiamo onorare il nostro impegno di aiutare e assisterli nella loro lotta. Se falliamo ora, pagheremo un prezzo infinitamente più alto nel prossimo futuro”.
Prodi: umiliante mancata iniziativa europea
"Il fatto che sull'Ucraina l'Ue non abbia assunto nessuna iniziativa e lo abbia fatto la Turchia mi ha umiliato". Lo ha detto Romano Prodi durante il convegno su David Sassoli in Campidoglio. Durante il suo intervento, Prodi ha aggiunto: "A parlare con San Francesco sono buoni tutti, a parlare con il lupo...".
Gb, i russi subiscono pesanti perdite nel Donetsk
L'esercito russo sta subendo pesanti perdite a causa degli attacchi ucraini con artiglieria e droni sulla riva sinistra del fiume Dnipro, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence. Le forze ucraine utilizzano anche droni dotati di munizioni per attaccare i russi, si legge nel rapporto pubblicato su X. I droni, osservano gli esperti di Londra, vengono utilizzati insieme all'artiglieria per distruggere i veicoli delle forze armate russe. Secondo un blogger militare russo, il 90% dell'equipaggiamento militare nemico nel settore di Krynka è stato distrutto. "L'incapacità della Russia di contrastare i droni è probabilmente dovuta alla mancanza di attrezzature per la guerra elettronica nell'area", conclude il rapporto.
Premier Sunak a Kiev, in arrivo 2,5 mld di sterline di aiuti militari in 2024-2025
Il premier britannico Rishi Sunak sarà oggi a Kiev e incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In quell'occasione, riferisce in una nota il 10 di Downing Street, sarà annunciato un "importante pacchetto di sostegno" da 2,5 miliardi di sterline di aiuti militari per il 2024 e il 2025: 200 mln di sterline in più rispetto ai due anni precedenti.
Il primo ministro e il Zelensky firmeranno anche uno storico accordo di cooperazione in materia di sicurezza tra Regno Unito e Ucraina tra cui la condivisione dell'intelligence, la sicurezza informatica, la formazione medica e militare e la cooperazione industriale nel settore della difesa. L'accordo impegna inoltre il Regno Unito a consultarsi con l'Ucraina nel caso in cui venga nuovamente attaccata dalla Russia e a fornire un'assistenza "rapida e sostenuta" per la loro difesa.
Dei 2,5 miliardi di sterline, almeno 200 milioni di sterline saranno spesi per aumentare l'approvvigionamento e la produzione rapida di migliaia di droni militari per l'Ucraina, tra cui droni di sorveglianza e droni di attacco a lungo raggio. "La tecnologia fornirà all'Ucraina capacità all'avanguardia per difendere i propri cittadini e colpire le forze d'invasione russe a terra e in mare", spiega il Governo britannico. "Da due anni, l'Ucraina - sottolinea Sunak - ha combattuto con grande coraggio per respingere una brutale invasione russa. Stanno ancora combattendo, incrollabili nella loro determinazione a difendere il loro paese e a difendere i principi di libertà e democrazia. Oggi sono qui con un messaggio: anche il Regno Unito non vacillerà. Saremo al fianco dell'Ucraina, nelle sue ore più buie e nei tempi migliori a venire".
Ucraina, l’Unione europea lavora al piano B per aiutare Kiev con 20 miliardi di euro
Dopo il veto di Orban delle scorse settimane, Bruxelles pensa a uno schema di prestiti. Il nuovo vertice straordinario, in programma l’1 febbraio, sarà interamente dedicato alla revisione del bilancio comunitario. In vista di quella data la Commissione europea studia un programma di sostegno per salvare Kiev da un'incombente crisi finanziaria. LEGGI L'ARTICOLO
Premier Gb oggi a Kiev per nuovo pacchetto aiuti
Il premier britannico Rishi Sunak sarà oggi in visita a Kiev, dove annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina: lo ha annunciato Downing Street.
Pyongyang, 'infondate accuse su uso da Russia di missili di fabbricazione nordcoreana'
Il rappresentante della Corea del Nord presso le Nazioni Unite, Kim Song, ha respinto l'accusa avanzata dagli Stati Uniti secondo cui la Russia avrebbe utilizzato missili balistici di fabbricazione nordcoreana nella guerra in Ucraina definendola "infondata". "La Repubblica popolare democratica di Corea non sente il bisogno di commentare tutte le accuse infondate degli Stati Uniti. È meglio che gli Stati Uniti sappiano chi è il loro rivale prima di trascinare gli altri e pensare alle conseguenze che ne deriveranno piuttosto che sul beneficio immediato", ha affermato Song citato dall'agenzia di stampa nordcoreana Kcna.
Kim ha fatto riferimento ad una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina che si è svolta mercoledì durante la quale Washington ha dimostrato di "minare la pace e la sicurezza internazionale". La situazione ucraina, rileva il rappresentante della Corea del Nord, "è stata creata dalla politica conflittuale degli Stati Uniti per violare i ragionevoli e giusti interessi di sicurezza della Russia e promuovere l'avanzamento della Nato. Pertanto, Washington non può sottrarsi alle proprie responsabilità".
Queste dichiarazioni arrivano dopo che quasi cinquanta paesi hanno condannato "nei termini più forti possibili" la presunta spedizione di armi dalla Corea del Nord alla Russia. Il portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, aveva riferito che gli Stati Uniti hanno informazioni secondo cui la Corea del Nord ha recentemente fornito alla Russia almeno un lanciamissili e diversi proiettili di questo tipo, il che rappresenterebbe una "preoccupante escalation" della cooperazione tra Mosca e Pyongyang.
Russia, riunione emergenza consiglio sicurezza Onu
La Russia ha richiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per venerdì in relazione agli attacchi USA-Regno Unito contro lo Yemen, ha dichiarato la Missione permanente russa presso le Nazioni Unite. La missione ha dichiarato all'agenzia di stampa russa Tass che la riunione è prevista per le 10:00 a New York (le 16 in Italia). Mercoledì scorso una risoluzione del Consiglio di Sicurezza ha chiesto agli Houthi dello Yemen di porre immediatamente fine ai loro attacchi alle navi nel Mar Rosso. La Russia e la Cina - membri permanenti del Consiglio - si sono astenute dal voto su tale risoluzione, insieme ad Algeria e Mozambico, mentre 11 nazioni hanno votato a favore.
Sanzioni Usa per missili nordcoreani alla Russia
Sanzioni Usa ad un individuo e a tre entità russe coinvolti nel trasferimento e nei test di missili balistici nordcoreani a Mosca. Lo ha reso noto il dipartimento di Stato americano, che sta inoltre prendendo inoltre misure per bloccare contro quattro aerei di proprietà del Comando dell'aviazione militare da trasporto (Vta). Si tratta della 224/ma Flight Unit State Airlines, di cui e' direttore Vladimir Mikheychik, della Vladimirovka Advanced Weapons and Research Complex (Vawarc) e del poligono Ashuluk Firing Range.
Casa Bianca, interrotta nostra assistenza mentre Russia intensifica attacchi
"L'assistenza che abbiamo fornito all'Ucraina si è fermata mentre la Russia sta intensificando i suoi attacchi: è fondamentale che vengano approvati nuovi finanziamenti" a favore di Kiev. Lo ha detto in conferenza stampa il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. Il riferimento è ai negoziati in corso a Washington fra repubblicani e democratici su un pacchetto di aiuti che potrebbe essere legato a una revisione delle misure di sicurezza delle frontiere.