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Guerra Ucraina-Russia, Zelensky in Lituania: esitazione occidentale incoraggia Putin

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Guerra Ucraina, continui balckout sul territorio
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Guerra Ucraina, continui balckout sul territorio
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Il presidente ucraino si è recato a Vilnius. La sua visita non era stata precedentemente annunciata per ragioni di sicurezza. Zelensky ha incontrato le massime cariche dello Stato e tenuto un discorso pubblico nel piazzale antistante il Palazzo presidenziale. Nelle prossime ore sarà in Lettonia ed Estonia. Crosetto: il sostegno da parte del nostro Paese all'Ucraina resta "forte e totalmente inalterato"

 

in evidenza

Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, è arrivato stamattina a Vilnius. La sua visita non era stata precedentemente annunciata per ragioni di sicurezza. Ad attenderlo all'aeroporto della capitale baltica c'erano il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, e l'ambasciatore dell'Ucraina a Vilnius, Potro Beshta. "L'esitazione occidentale incoraggia Putin", ha detto durante la sua visita. 

"Parrebbe giunto il momento per un'incisiva azione diplomatica che affianchi gli aiuti che stiamo portando avanti perché si rilevano una serie di segnali importanti che giungono da entrambe le parti in causa". Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel suo intervento alla Camera sulla proroga degli aiuti a Kiev decisa dal governo.

La Casa Bianca ha prove che la scorsa settimana l'esercito russo ha continuato ad attaccare l'Ucraina con missili balistici di fabbricazione nordcoreana. Il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato: "Come ho detto la settimana scorsa, la Corea del Nord ha recentemente trasferito lanciatori e diverse dozzine di missili balistici alla Russia. Da allora la Russia ha utilizzato questi missili contro l'Ucraina". 

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Lo ha detto alla Zeit l'ex ministro degli affari esteri della Germania e vice-cancelliere nei due governi di Gerhard Schröder dal 1998 al 2005, oltre che membro di spicco dei Verdi. Di fronte al “ricatto nucleare di Putin” sarebbe necessario che l’Ue abbia “un proprio deterrente atomico”, ha spiegato. L'INTERVISTA

Guerra in Ucraina, cosa succede se vince la Russia?

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Ucraina, la guerra colpisce gli anziani con isolamento e povertà

Un report di Amnesty International spiega che le persone più in là con l'età sono fortemente colpite dal conflitto. Il loro è uno stato di vulnerabilità crescente, dovuto anche all'emigrazione o al reclutamento dei giovani. LE FOTO

Kiev dà via chat informazioni a famiglie soldati russi dispersi

L'Ucraina ha lanciato un nuovo servizio di chatbot online - sistema di messaggistica a risposta automatica - con il quale le famiglie dei soldati russi dispersi in guerra potranno verificare se i loro cari sono stati uccisi o sono tenuti prigionieri. Lo riporta Sky News, spiegando che con questo nuovo servizio Kiev spera di esercitare pressione su Mosca mentre sempre più russi cercano risposte sul destino dei loro familiari. Il chatbot, il cui nome in russo significa "voglio trovare", funzionerà su Telegram. "I cittadini russi possono ufficialmente rivolgersi a questo sistema per ottenere informazioni obiettive sui loro parenti che vengono loro nascoste dal regime al potere nella Federazione Russa", ha detto Andriy Yusov, portavoce dell'agenzia di intelligence militare ucraina Gur, che si occupa delle trattative per lo scambio di prigionieri. Il progetto raccoglierà informazioni sui soldati scomparsi da coloro che utilizzano il chatbot e le confronterà con i database ucraini dei soldati russi uccisi, catturati o dispersi. "Se otteniamo la risposta appropriata, ad esempio che il tuo parente è tenuto prigioniero in Ucraina, puoi iscriverti per un consulto e organizzeremo una videochiamata per confermare l'identità della persona", ha spiegato Irina Krynina, cittadina russa tra i responsabili che hanno presentato il progetto ucraino. "Ciò darà la possibilità ai russi di rivolgersi alle loro autorità e, sulla base di questa videochiamata chiedere che il soldato venga scambiato".

Save the children, 468 milioni di bambini in zone di guerra

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Incoronazioni, guerre, summit: le notizie che hanno segnato il mondo nel 2023

I conflitti hanno segnato l'anno che si sta per concludere: la guerra in Ucraina è proseguita, senza soluzioni di pace, mentre il Medio Oriente è diventato il teatro dello scontro tra Hamas e Israele, dopo gli attacchi del 7 ottobre. E poi ancora: proteste, catastrofi naturali, riunioni tra leader mondiali e meeting per combattere il cambiamento climatico. Ecco gli eventi più importanti di questi ultimi 12 mesi. LEGGI L'ARTICOLO

Russi bombardano regione Kharkiv, una donna morta

Le forze russe hanno bombardato il villaggio di Olkhovatka, distretto di Kupyansky, regione di Kharkiv. Le bombe hanno ucciso una donna di 48 anni. Lo scrive la Pravda ucraina, citando il presidente dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov.

Ok Aula Senato a risoluzione maggioranza su aiuti

Disco verde in Aula al Senato, con 103 sì, 24 no e 27 astensioni, alla risoluzione di maggioranza sugli aiuti militari all'Ucraina.
Sono state anche approvate la risoluzioni Az-Iv, con 127 sì, 23 no e una astennsione, e quella Pd, con un voto.

Lituania: 'I Paesi Ue continuino a far pressione sulla Russia'

Incontrando gli ambasciatori dei Paesi dell'Ue in Lituania in concomitanza con l'arrivo del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky nella capitale baltica, il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, ha esortato gli Stati europei a non smettere di sostenere l'Ucraina e a continuare a fare pressione sulla Russia per porre fine alla guerra. "Noi europei - ha detto Landsbergis - dobbiamo abbandonare l'idea di vivere in un'era di pace e sostenere risolutamente l'Ucraina fino alla sua vittoria". Landsbergis ha in particolare sottolineato l'urgente necessità di fornire all'Ucraina un sostegno finanziario, militare e politico sufficiente e tempestivo, nonché lavorare all'approvazione di nuovi pacchetti di sanzioni nei confronti del Paese. Il ministro ha inoltre ribadito l'invito a velocizzare il processo di elaborazione delle misure legali necessarie a rendere possibile l'utilizzo dei beni russi congelati per la ricostruzione dell'Ucraina.

Ucraina, Senato approva mozione maggioranza,avanti con aiuti

Con 103 voti favorevoli, 24 contrari e 27 astenuti l'aula del Senato ha approvato la risoluzione proposta dalle forze di maggioranza che al primo punto del testo, impegna il governo a "continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito Nato e Ue nonché nei consessi internazionali di cui l'Italia fa parte, le autorità governative dell'Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari". Al secondo punto si chiede poi l'impegno a sostenere "tutti gli sforzi diplomatici" per la fine della guerra e "una pace giusta, duratura ed equilibrata".

Ucraina, ok Consiglio a negoziati con Pe su fondi ma senza cifre

Gli ambasciatori degli Stati Ue hanno dato il via libera all'avvio dei negoziati con il Parlamento europeo sulla piattaforma Step per gli investimenti nei settori strategici e sullo strumento per i fondi all'Ucraina. Il via libera è arrivato senza ostacoli da parte dell'Ungheria perché sostanzialmente il quadro che verrà negoziato non prevede ancora i dettagli sulle cifre dei fondi da destinare all'Ucraina. Quelli saranno sul tavolo del vertice europeo straordinario del primo febbraio. Gli Stati Ue - Ungheria esclusa - sono a favore dello stanziamento di 50 miliardi di euro per Kiev nell'ambito della revisione del bilancio pluriennale con scadenza 2027. Budapest propone invece che lo stanziamento sia fuori bilancio ed eventualmente che sia annuale e non unico per 50 miliardi.



Crosetto: 'Ogni pacchetto aiuti è una sofferenza, nostro punto di arrivo la pace'

"Mi auguro di non dover fare ulteriori pacchetti di aiuti, ogni pacchetto di aiuti militari dal governo italiano è per noi motivo di sofferenza: questa guerra finirà quando i missili smetteranno di cadere sull'Ucraina, se la Russia smetterà di lanciare missili e l'Ucraina smetterà di rispondere. Il nostro punto di arrivo è la pace". Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, riferendo in Senato sulla proroga di un anno dell'autorizzazione alla cessione di equipaggiamenti militari in favore dell'Ucraina.  "Noi per primi sappiamo che, stanti lo stato del conflitto e le forze in campo, nessuno può pensare ad una soluzione militare. La soluzione militare serviva all'Ucraina per sopravvivere, per impedire alla Russia di conquistarla e di annientarla e, oggi, per continuare a resistere. Certo a fianco della fornitura di armi ci deve essere una politica con la P maiuscola, che si muove, che deve essere spinta dal nostro Paese, come è stato fatto in questi mesi - ha sottolineato Crosetto - il nostro punto di arrivo è la pace in Ucraina, sono le 24 ore in cui non cadranno bombe, e in quel giorno noi potremo cominciare a costruire il tavolo di pace". 

"Ma quelle bombe - ha rimarcato Crosetto - non le ha decise l'Ucraina, nè l'Europa nè la Nato. Quelle bombe sono lanciate dalla Russia, che ha trovato partner, penso all'Iran, alla Corea del Nord, che hanno approfittato di questa guerra per sviluppare tecnologie. E lo voglio dire - ha evidenziato ancora il ministro - la capacità produttiva di questa coalizione è superiore a quella della nostra coalizione, perché noi non abbiamo convertito le nostre economie in economie di guerra, perché siamo paesi democratici. E sul diritto internazionale, sul diritto di una nazione di esistere e di non essere aggredita non ci può essere una discussione politica, ideologica, sono le regole su cui si basa la democrazia". 

Ambasciatore ucraino, armi per Kiev ora inviate a Israele

Le armi che si prevedeva dovessero essere mandate in Ucraina verranno invece inviate in Israele: lo ha detto l'ambasciatore ucraino in Turchia Vasyl Bodnar in un'intervista ai mass media turchi, citato da Unian. "I media internazionali hanno attirato l'attenzione in quella direzione, la guerra tra Israele e Hamas, quindi c'è chi crede che la guerra in Ucraina sia finita", ha detto il diplomatico, aggiungendo che il conflitto a Gaza ha avuto ripercussioni sull'assistenza dei Paesi occidentali con armi all'Ucraina. Inoltre, "ciò danneggia la percezione della guerra della Russia contro l'Ucraina".

Mosca contro piano pace di Kiev: 'Strano discutere senza di noi'

Il Cremlino è tornato a respingere il piano di pace di Kiev, che prevede il ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina invasa e in parte occupata dalle truppe russe. "Il forum di pace di Zelensky è una sorta di formula, una combinazione di Paesi che discutono una sorta di formula di pace senza la partecipazione della Russia, un processo molto strano", ha affermato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, sostenendo che "di fatto esiste ancora un rifiuto legalmente sancito da Kiev a qualsiasi negoziato". Lo riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. 

Ucraina, in risoluzione Avs richiesta stop invio armi e creazione Corpo civile di pace europeo

 "Interrompere la cessione di mezzi e materiali d'armamento in favore delle autorità governative dell'Ucraina, concentrando le risorse sull'assistenza umanitaria e sulla ricostruzione anche attraverso l'aumento e il finanziamento dei Progetti dei Corpi Civili di Pace" e "promuovere un'azione politica e diplomatica che raggiunga l'obiettivo di un immediato cessate il fuoco e che costruisca le condizioni per un processo di pace in un contesto multilaterale, di cui l'Italia e l'Unione europea siano protagonisti, per la risoluzione del conflitto su un terreno non militare". Sono queste le prime due richieste al governo che si leggono nella risoluzione sull'Ucraina depositata in Senato da Avs, per firma del senatore Peppe De Cristofaro.  




Crosetto: nessuno può pensare a soluzione militare

"Noi per primi sappiamo che, stanti lo stato del conflitto e le forze in campo, nessuno puo' pensare ad una soluzione militare. La soluzione militare serviva all'Ucraina per sopravvivere, per impedire alla Russia di conquistarla e di annientarla e, oggi, per continuare a resistere". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto riferendo al Senato sulla proroga degli aiuti militari a Kiev. "Al fianco della fornitura di armi - ha aggiunto - ci deve essere la politica con la P maiuscola, che si muove, che deve essere spinta da Paesi come il nostro. E il nostro punto di arrivo e' la pace, sono le 24 ore in cui sull'Ucraina non cadra' alcuna bomba. Solo quel giorno si potra' iniziare a costruire un tavolo di pace". 



Camera, esame Milleproroghe e aiuti a Ucraina a febbraio

Il decreto Milleproroghe e il provvedimento che proroga gli aiuti all'Ucraina verranno esaminati dall'Aula di Montecitorio indicativamente nelle prime due settimane di febbraio. A stabilirlo è stata la Conferenza dei Capigruppo della Camera che si è appena conclusa L'elezione di 8 componenti della Commissione di vigilanza su Cassa depositi e prestiti è prevista tra mercoledì 21 gennaio e giovedì 1 febbraio.

Crosetto: non effetto sanzioni su crescita pil russo

"Mosca è stata capace, proprio per non essere una democrazia, di sostenere il suo sforzo bellico, anche aggirando le sanzioni occidentali, intensificando gli scambi con Corea del Nord, Iran, Cina e altri partner del Sud globale e aumentando la spesa pubblica e la disponibilita' di un settore privato particolarmente resistente". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto riferendo in aula al Senato sulla proroga degli aiuti militari all'Ucraina. "Le sanzioni non hanno avuto effetto sulla crescita del prodotto interno lordo russo - ha spiegato il ministro - anche perché i prezzi delle materieprime che esportavano si sono alzati". 


Ucraina, al Senato presentate 5 risoluzioni: opposizioni divise

Al Senato sono state presentate cinque risoluzioni sulla proroga dell'invio di equipaggiamenti militari all'Ucraina. Subito dopo le sue comunicazioni all'Aula su questo, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso i pareri del governo sulle mozioni bocciando quella firmata dal senatore Peppe De Cristofaro di Avs e quella proposta dal M5s, esprimendosi a favore di quelle delle forze di maggioranza e del testo di Italia viva e rimettendosi al parere dell'aula sulla risoluzione presentata dal Pd. 

Tajani: con noi il G7 continuerà ad appoggiare Kiev

"Il nostro principale obiettivo è rafforzare il ruolo del G7 come fattore di stabilità capace di rispondere alle gravi crisi internazionali: in Medio Oriente lavoriamo per una soluzione di due popoli per due stati. E confermiamo l'appoggio del G7 all'Ucraina. Kiev deve continuare a contare sul nostro impegno per una pace giusta e anche in vista della ricostruzione. Come Paese che ha la presidenza del G7 cogliamo l'occasione per proporre un cambio di paradigma nei rapporti con l'Africa, secondo le linee contenute nel Piano Mattei". Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al question time alla Camera.

Berlino: 'Su trattative decide Kiev, non vediamo disponibilità'

Il governo tedesco "ritiene sempre che sia l'Ucraina a dover decidere quando è pronta a entrare in colloqui" sul conflitto con la Russia e "in base ai nostri colloqui con la parte ucraina non possiamo attualmente riconoscere questa disponibilità. Se sarà riconoscibile la potremo anche commentare, ma attualmente non la vedo". Lo ha detto oggi a Berlino il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda della stampa che faceva riferimento alle ultime dichiarazioni del ministro della Difesa Guido Crosetto. Hebestreit ha inoltre citato l'espressione inglese 'nothing about Ukraine without Ukraine', cioè niente sull'Ucraina senza l'Ucraina.

Vucic: "La Serbia non è un protettorato della Russia"

Per il presidente serbo Aleksandar Vucic, i rapporti tra Serbia e Russia sono molto buoni, ma la Serbia è un Paese indipendente e sovrano e non è in alcun modo un protettorato della Russia, nè dell'America, nè della Germania, nè della Gran Bretagna, nè di nessun altro Paese. "La Serbia è orgogliosa della sua autonomia e per questo sono deluso per le dichiarazioni del ministro degli esteri britannico David Cameron secondo cui la Serbia è un protettorato della Russia, come pure per le affermazioni di chi sostiene che siamo noi a destabilizzare la regione", ha detto Vucic nel corso di una visita oggi al Ruski Dom (Casa Russa), il centro culturale russo a Belgrado. Il presidente si è detto convinto che Serbia e Russia potranno ulteriormente migliorare e rafforzare le loro relazioni in futuro, pur mantenendo Belgrado la sua piena autonomia politica e decisionale. "Noi continueremo ad avere la nostra politica autonoma e indipendente, anche per quanto riguarda la Federazione russa e tanti altri Paese", ha affermato Vucic, che era accompagnato dal direttore del Ruski Dom Ievghieni Baranov e dall'ambasciatore russo in Serbia Aleksandr Bocan Kharcenko. 

Russia, Putin: "Siamo autosufficienti sotto ogni aspetto"

La Russia ha dimostrato al mondo intero di essere autosufficiente in ogni senso. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin. "La cosa principale che abbiamo dimostrato a noi stessi e al mondo intero è che la Russia è un paese autosufficiente sotto ogni aspetto. È forte, sta andando avanti e guarda con fiducia al futuro. Questo è senza dubbio il risultato più importante dell'ultimo anno", ha sottolineato il presidente in un incontro con i residenti di Anadyr, la città più orientale della Russia.

"Anche le principali economie europee stanno attraversando momenti difficili - ha osservato Putin - Noi siamo in crescita e loro in declino. Ebbene non siamo qui per parlare di questi dettagli. Questo non ci rende felici ma resta il fatto che si sono trasformati di dipendere da noi più di quanto noi dipendessimo da loro. I problemi in cui sono coinvolti non possono nemmeno essere paragonati ai nostri problemi".-

Putin

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Zelensky: "Putin non la smetterà finché non lo finiremo noi"

"Putin non la farà finita finché non finiremo lui tutti insieme". Ne è convinto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, oggi in Lituania. "Il presidente russo non si fermerà finché non avrà distrutto l'Ucraina. Dopo l'Ucraina, sapete perfettamente quali sono i prossimi paesi a rischio. Potrebbero essere Lituania, Lettonia, Estonia e Moldavia, e questo è un dato di fatto", ha affermato come riporta Rbc Ukraina. 

Zelensky: "Sono grato per il nuovo sostegno alla difesa della Lituania su cui abbiamo concordato – non solo aiuti ma anche produzione congiunta – in particolare di equipaggiamenti anti-droni, che sono fondamentali in prima linea, così come in altre aree di produzione della difesa"

Zelensky: "L'esitazione occidentale incoraggia Putin"

L'esitazione occidentale incoraggia Putin": è l'avvertimento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, oggi in Lituania. L'Ucraina "manca crudelmente" di sistemi di difesa aerea occidentali, ha accusato Zelensky. 

Mosca: evacuati 93 bimbi da Belgorod per bombardamenti

Mosca ha fatto sapere che 93 bambini sono stati evacuati dalla città russa di Belgorod a causa dei crescenti bombardamenti ucraini sulla regione di confine. Lo ha annunciato il governatore Vyacheslav Gladkov, precisando che "il primo gruppo di bambini è stato inviato da Belgorod alla regione di Voronezh". Questi 93 bambini, insieme a 20 insegnanti, parteciperanno a diverse attivitàeducative e ricreative nelle prossime settimane, ha aggiunto. 


Papa: "Attacchi russi ai civili sono ignobili"

In una lettera inviata a Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kiev, Papa Francesco ha definito le operazioni belliche russe che colpiscono la popolazione civile e le infrastrutture vitali dell'intero Paese come "ignobili e inaccettabili" e affermato che "non possono essere giustificate in alcun modo". Lo rende noto lo stesso Shevchuk riferendo che la lettera di Papa Francesco (dello scorso 3 gennaio) rispondeva ad una lettera inviata dal Capo della Chiesa greco-cattolica ucraina il 29 dicembre scorso, quando la Russia ha compiuto l'attacco missilistico più grande su tutto il territorio ucraino dall'inizio della guerra. 

Media, Navalny riappare in videocollegamento per udienza

Il dissidente russo Alexey Navalny è apparso in un videocollegamento dal carcere in cui si trova detenuto nella regione di Yamal, oltre il circolo polare artico. Lo riporta la testata indipendente russa 'Mediazone'. Navalny è apparso in collegamento video dalla colonia "Penal Wolf" nella quale è stato trasferito il mese scorso dalla prigione di Melekhovo, a est di Mosca. 

Ministro Difesa Gb: "Piloti russi poco addestrati, bombe accidentali sul Paese"

Un addestramento insufficiente dei piloti russi ha causato negli ultimi mesi il bombardamento accidentale di una zona dell'Ucraina occupata e di due regioni della Federazione: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence. Secondo il rapporto pubblicato su X, il ministero della Difesa russo ha reso noto che il due gennaio uno dei loro aerei ha sganciato una bomba che ha danneggiando nove edifici residenziali a Petropavlivka, nella regione russa di Voronezh. A questo incidente ne è seguito un altro l'otto gennaio, quando un pilota ha sganciato per errore una bomba non guidata Fab-250 sulla città occupata di Rubizhne, nella regione ucraina di Lugansk in Ucraina. Entrambi gli incidenti sono avvenuti durante sortite di combattimento di aerei russi, hanno sottolineato gli esperti di Londra. Secondo l'intelligence britannica, inoltre, il 20 aprile scorso un aereo russo Su-34 ha bombardato accidentalmente la città russa di Belgorod. "La propensione della Russia agli incidenti con munizioni è probabilmente esacerbata dall'insufficiente addestramento e dall'affaticamento degli equipaggi, che porta a scarse prestazioni tattiche durante le missioni", conclude il rapporto. 

Bologna, polemiche per la proiezione di un film russo sulla guerra in Ucraina

Si tratta de "Il Testimone", pellicola uscita in Russia nell’agosto del 2023 e finanziata dal ministero della Cultura di Mosca. Si tratta del primo film di propaganda russo che parla della guerra in Ucraina. Dovrebbe essere proiettato in un centro culturale della città, ma il sindaco, Matteo Lepore, ha condannato l'evento. LEGGI L'ARTICOLO

Crosetto alla Camera: "Italia conferma aiuti militari a Kiev"

Nel suo intervento alla Camera il ministro della Difesa ha ribadito l'impegno italiano per "rafforzare le capacità difensive" di Kiev ma ha anche sottolineato che "parrebbe giunto il momento per un'incisiva azione diplomatica che affianchi gli aiuti". LEGGI L'ARTICOLO

Zelensky a Davos, domenica incontro sulla sua formula di pace

Volodymyr Zelensky parteciperà di persona quest'anno al World Economic Forum che si aprirà la prossima settimana a Davos. Lo ha confermato il presidente del Wef, Børge Brende, dopo che la notizia era stata anticipata dal giornale svizzero Tages-Anzeiger. E domenica, il giorno prima dell'apertura ufficiale dei lavori del tradizionale forum nelle alpi svizzere, si svolgerà un incontro sull'Ucraina a cui parteciperanno consiglieri di Sicurezza nazionali ed altri alti ufficiali di 70 Paesi. 

Si tratterà della quarta riunione incentrata sulla "formula di pace" - dopo quella dell'ottobre scorso a Malta - per l'Ucraina presentata da Zelensky. Il governo ucraino intende quindi sfruttare l'incontro per tornare a promuovere il suo piano, che prevede il ritiro delle forze russe dai territori occupati, compresa la Crimesa, insieme a garanzie per la sicurezza futura dell'Ucraina.  

Negli ultimi due anni, Zelensky ha partecipato al Forum in videoconferenza, ma lo scorso anno a Davos si era recata a Davos la moglie Olena.

Crosetto: "Vasti campi minati, stimate in 8 mln mine impiegate dai russi"

"Difficoltà" sono legate ai "vasti capi minati: l'intelligence ucraina stima in oltre 8 milioni le mine impiegate dai russi a protezione delle proprie posizioni". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.

Crosetto: "2024 sarà anno cruciale conflitto, sostegno Italia resta forte"

"Il 2024 sarà un anno cruciale del conflitto". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.

"L'Italia supporta dall'inizio e con determinazione ogni azione per favorire l'apertura di un confronto diplomatico e per arrivare a una soluzione negoziale che non sia disgiunta da una pace giusta" ha aggiunto il ministro sottolineando che allo stesso tempo il sostegno da parte del nostro paese all'Ucraina resta "forte e totalmente inalterato".

Crosetto: "Scongiurare nuove velleità di conquista nell'Est Europa"

"La Russia deve e dovrà comprendere la risolutezza dei Paesi occidentali per scongiurare nuove velleità di conquista nell'Est Europa". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina sottolineando la necessità allo stesso tempo di "deterrenza e diplomazia".

Zelensky: "Estonia, Lettonia e Lituania sono nostri amici affidabili e partner di principio. Oggi sono arrivato a Vilnius prima di andare a Tallinn e Riga"

Ucraina, Crosetto: "Momento per incisiva azione diplomatica"

"Parrebbe giunto il momento per un'incisiva azione diplomatica che affianchi gli aiuti che stiamo portando avanti perché si rilevano una serie di segnali importanti che giungono da entrambe le parti in causa". Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel suo intervento alla Camera sulla proroga degli aiuti a Kiev decisa dal governo. "Le dichiarazioni di diversi interlocutori russi evidenziano una lenta e progressiva maturazione di una disponibilità al dialogo per porre fine alla guerra - continua -. In Ucraina il fronte interno appare meno compatto che nel passato nel sostenere la politica del presidente Zelensky".  "Il supporto della Difesa italiana, al pari di quelle di tutti gli atri paesi europei, dovrà essere da traino e sprone per l'Unione Europea per creare le condizioni per avviare interlocuzioni con Mosca nella piena consapevolezza che quello in Ucraina è un conflitto sul territorio europeo", sottolinea il ministro. "Per ogni trattativa di pace - ribadisce Crosetto - non possiamo che partire da un presupposto: nella guerra tra Russia e Ucraina esiste un aggredito e un aggressore, esiste una nazione che ogni giorno bombarda obiettivi militari e civili di un'altra nazione. Ogni giorno questa guerra ci ricorda che abbiamo il dovere di difendere la libertà delle nazioni e il diritto internazionale. Ogni possibile trattativa di pace non può che partire da qui". "Noi - conclude il ministro - abbiamo deciso di difendere non solo una nazione, ma principi e valori". 

Ucraina, Crosetto: "Vasti campi minati, stimate in 8 mln mine impiegate dai russi"

"Difficoltà" sono legate ai "vasti capi minati: l'intelligence ucraina stima in oltre 8 milioni le mine impiegate dai russi a protezione delle proprie posizioni". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.

Onu: "Il 2024 iniziato con un'ondata di mortale attacchi in Ucraina"

Il nuovo anno in Ucraina "è iniziato con un'ondata mortale di attacchi, iniziata il 29 dicembre e che continua ancora oggi". E' quanto ha denunciato il portavoce dell'Ufficio Onu per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), Jens Laerke, facendo il punto in vista del lancio dei piani di risposta delle Nazioni Unite sui bisogni umanitari dell'Ucraina e dei rifugiati ucraini in Europa, previsto per la prossima settimana a Ginevra. Le nuove ostilità riguardano in particolare le regioni di di Donetsk, Dnipro e Kherson, dove i bombardamenti hanno provocato morti e feriti tra i civili - tra cui bambini - e danneggiato scuole e case. "Le famiglie ucraine hanno festeggiato il nuovo anno con il suono delle sirene dei raid aerei, rintanandosi nei rifugi sotterranei e nelle stazioni della metropolitana, o negli scantinati delle loro case", ha detto Laerke. I nuovi attacchi arrivano poi mentre le tempeste invernali hanno abbassato le temperature fino a meno 15 gradi. "Oltre alla violenza, l'Ucraina è ora nella morsa di un inverno rigido", ha sottolineato il funzionario. Secondo quanto riferisce il ministero dell'Energia ucraino, più di 460 città e paesi sono senza elettricità. Intanto, gli operatori umanitari a Kiev hanno contato, solo in città,  più di 30 esplosioni dall'inizio dell'anno. Il 3 e il 4 gennaio sono continuati gli attacchi, che hanno ucciso e ferito civili nella regione di Sumy a nord, nella regione di Donetsk a est e nelle regioni di Kherson e Mykolayiv a sud. Inoltre, il 6 gennaio, una nuova ondata di attacchi aerei nella regione di Donetsk ha ucciso quasi una dozzina di civili, tra cui cinque bambini. 

Crosetto: "La controffensiva ucraina non ha dato risultati sperati"

"Purtroppo la controffensiva estiva dell'Ucraina non ha dato i risultati sperati e l'esercito di Kiev sta affrontando un nuovo inverno di guerra". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.

Crosetto sugli aiuti: "Equipaggiamenti e sistemi solo per rafforzare capacità difensive"

Gli equipaggiamenti, i sistemi e gli aiuti militari all'Ucraina contenuti nell'ottavo pacchetto approvato "sono volti a rafforzare solo le capacità difensive delle forze armate ucraine". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.

Crosetto: "Gli aiuti dell'Italia hanno salvato migliaia di vite"

"Gli aiuti militari italiani all'Ucraina hanno contribuito a salvare decine di migliaia di vite. L'Italia deve essere orgogliosa di questo, io ne sono fiero". Lo ha affermato il ministro della Difesa Guido Crosetto nelle sue comunicazioni alla Camera sulla proroga degli aiuti a Kiev. 

Ucraina, Crosetto: "Passo indietro sarebbe errore drammatico, aiutare fino alla fine degli attacchi russi"

"La strada da percorrere è ancora lunga ma sarebbe un errore strategico e politico drammatico fare un passo indietro". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso delle comunicazioni alla Camera in materia di proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina aggiungendo che il sostegno all'Ucraina "deve continuare finché non cesseranno gli attacchi dei russi".

Cameron: "Sostegno a Kiev non sarà oggetto di controversia come negli Usa"

Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha dichiarato che il sostegno all’Ucraina all’interno del paese è bipartisan e non controverso come negli Stati Uniti, e che il Regno Unito è pronto ad aiutare Kiev per molti anni a venire.

I commenti di Cameron sono arrivati ​​durante una riunione della Commissione Affari Esteri, la prima da quando è stato nominato ministro degli Esteri a novembre. L'incontro è stato in gran parte dominato dalla discussione sul conflitto Israele-Hamas, che Cameron ha lamentato di stare "distogliendo l'attenzione dall'Ucraina".

"È compito dei più forti sostenitori dell'Ucraina, tra cui direi che il Regno Unito è giustamente uno, fare tutto il possibile per mantenerla il più in alto possibile nell'agenda", ha aggiunto il ministro degli Esteri.

Ucraina, Crosetto: "Il 2024 anno cruciale per il conflitto"

"Il 2024 sarà un anno cruciale per il conflitto. E il nostro supporto all'Ucraina resta forte ed inalterato". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nella sua informativa alla Camera sulla proroga dell'autorizzazione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari per Kiev. 

Visita a sorpresa di Zelensky a Vilnius

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Vilnius, in Lituania, per una visita a sorpresa. Lo ha riferito l'emittente Lrt, precisando che il leader di Kiev ha in agenda un incontro con il presidente Gitanas Nauseda, cui seguirà una conferenza stampa congiunta, e poi un discorso di Zelensky sulla piazza Daukanto di fronte al palazzo presidenziale. Il presidente ucraino intende ringraziare la Lituania per l'assistenza diplomatica, finanziaria e militare all'Ucraina, riferisce Lrt. Da parte di Vilnius è atteso l'annuncio di un ulteriore pacchetto di aiuti per Kiev. La prima visita del leader ucraino in Lituania dall'invasione russa è stata lo scorso luglio, in occasione del vertice Nato a Vilnius. 

Zelensky

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Ucraina, Onu: "Il 40% della popolazione avrà bisogno di assistenza umanitaria quest’anno"

Le Nazioni Unite stimano che più di 14,6 milioni di persone ovvero il 40% della popolazione ucraina avranno bisogno di assistenza umanitaria quest’anno. Lo ha riferito l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha), secondo cui questa cifra non comprende i 6,3 milioni di ucraini costretti a fuggire all'estero.

Il vice portavoce dell'Ocha Jens Laerke ha rilasciato la dichiarazione durante una conferenza stampa a Ginevra per annunciare il lancio, il 15 gennaio, del Piano di risposta e bisogni umanitari dell'Ucraina dell'Ocha e dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) per il 2024.

Guerra Ucraina

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Mosca bombarda 9 comunità a Sumy, danni a case e centro culturale

Le forze russe hanno bombardato nove comunità nell'oblast di Sumy nelle ultime 24 ore, danneggiando case e un centro culturale locale. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale. L'esercito russo ha preso di mira le comunità di Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Myropillia, Bilopillia, Seredyna-Buda, Svesy, Znob-Novhorodske, Novoslobidske ed Esman con attacchi di mortaio e artiglieria.

A Krasnopillia, un drone di tipo Shahed ha danneggiato un centro culturale locale, abbattuto le linee elettriche e causato danni alle case. La città di Bilopillia, con una popolazione di circa 16.000 abitanti, è stata quella che ha subito gli attacchi più intensi, con 25 esplosioni registrate nella zona. La comunità si trova a soli otto chilometri a sud e 25 chilometri a ovest del confine tra Ucraina e Russia.

Media Usa: "Numero soldati ucraini gravemente feriti aumentato del 30%"

Il numero dei soldati ucraini gravemente feriti è aumentato del 30% nelle ultime settimane. Lo ha riferito la televisione americana Abc citando un medico ucraino, Sergey Ryzhenko. Il primario di un ospedale della città di Dnepr ha affermato che ogni giorno nella struttura vengono ricoverati tra i 40 e i 100 soldati gravemente feriti e che vengono eseguiti tra i 50 e i 100 interventi chirurgici ogni giorno, la maggior parte dei quali sono amputazioni.

Kiev: "Uccisi 366.790 soldati russi dall'inizio della guerra"

La Russia ha perso 366.790 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Il numero include 800 vittime subite dalle forze russe nelle ultime 24 ore.

Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.038 carri armati, 11.216 veicoli corazzati da combattimento, 11.575 veicoli e serbatoi di carburante, 8.684 sistemi di artiglieria, 956 sistemi di razzi a lancio multiplo, 639 sistemi di difesa aerea, 329 aerei, 324 elicotteri, 6.834 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.

Guerra in Ucraina, così account fake su TikTok hanno diffuso la disinformazione russa

Un network di profili fasulli individuato dalla BBC ha pubblicato video che hanno ottenuto milioni di visualizzazioni con lo scopo di minare il sostegno a Kiev. La piattaforma ha fatto sapere di aver rimosso più di 12mila account. LEGGI L'ARTICOLO

Isw, in Russia spingono per "zona cuscinetto" nel Kharkiv

Fonti russe stanno rilanciando le richieste di lunga data per un'operazione offensiva su larga scala nella regione ucraina di Kharkiv (nord-ovest) per creare una 'zona cuscinetto' con la regione russa di Belgorod, nonostante la probabile incapacità dell'esercito russo di lanciare un'operazione per conquistare un territorio significativo nel Kharkiv nel breve termine. Lo scrive sul suo sito l'Istituto per lo studio della guerra (Isw). Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha affermato ieri che le forze russe faranno di tutto per impedire il fuoco indiretto ucraino nella regione di Belgorod e le fonti russe hanno colto le sue parole per invitare l'esercito a creare una 'zona cuscinetto' fino a 15 chilometri di profondità nella regione di Kharkiv, in modo  da spingere i sistemi di missili a lancio multiplo e l'artiglieria ucraini lontano dal confine con la regione di Belgorod, spiega il centro studi statunitense. Gli ultranazionalisti russi avevano chiesto un'operazione simile l'estate scorsa, tra il diffuso malcontento per i limitati raid transfrontalieri da parte delle forze filo-ucraine nel Belgorod, ricorda il think tank. Ma un'incursione russa di 15 chilometri di profondità e diverse centinaia di chilometri di larghezza costituirebbe un'enorme impresa operativa che richiederebbe un raggruppamento di forze molto più grande e dotato di risorse significativamente migliori di quelle che le forze russe attualmente hanno concentrato lungo l'intero confine con l'Ucraina, e tanto meno nella regione di Belgorod, sottolinea l'Isw.

Soldati Russia

©Ansa

Mosca, abbattuto drone ucraino in regione Saratov

Le forze armate russe hanno distrutto un drone ucraino sopra la regione Saratov, nella Russia occidentale al confine. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca, denunciando "il tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco terroristico", che è stato "sventato ieri sera". 

Kiev: "Le perdite in combattimento del nemico dal 24 febbraio 2022 al 10 gennaio 2024"

Ucraina, l’Unione europea lavora al piano B per aiutare Kiev con 20 miliardi di euro

Dopo il veto di Orban delle scorse settimane, Bruxelles pensa a uno schema di prestiti. Il nuovo vertice straordinario, in programma l’1 febbraio, sarà interamente dedicato alla revisione del bilancio comunitario. In vista di quella data la Commissione europea studia un programma di sostegno per salvare Kiev da un'incombente crisi finanziaria. IL PUNTO

Russia, difese aeree abbattono drone su regione aeroporto militare Engels-2

Le difese aeree russe hanno abbattuto un drone nella regione meridionale di Saratov. Ad annunciarlo su Telegram è stato il ministero della Difesa di Mosca, sottolineando che è stato impedito che Kiev "compisse un attacco terroristico contro le strutture situate sul territorio della Federazione russa". La Russia ha già abbattuto più volte droni nella regione di Saratov, dove si trova l'aeroporto militare Engels-2, situato a circa 500 chilometri dal confine con l'Ucraina, scelto per lo stazionamento di bombardieri strategici usati per gli attacchi missilistici contro il paese vicino. 

Zelensky: "Continuiamo a lavorare con tutti i partner sia per rafforzare la nostra difesa aerea che per aumentare la pressione sulla Russia"

Kiev: "Missili russi su Kharkiv, danneggiato centro pediatrico"

I russi hanno bombardato in serata la città di Kharkiv danneggiando un centro sanitario per bambini. Lo riferisce RBC-Ucraina con riferimento alla dichiarazione del capo della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov. 

Ucraina, la Casa Bianca: "La Russia usa missili nordcoreani"

La Casa Bianca ha prove che la scorsa settimana l'esercito russo ha continuato ad attaccare l'Ucraina con missili balistici di fabbricazione nordcoreana. Il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha affermato: "Come ho detto la settimana scorsa, la Corea del Nord ha recentemente trasferito lanciatori e diverse dozzine di missili balistici alla Russia. Da allora la Russia ha utilizzato questi missili contro l'Ucraina". Kirby ha ricordato che gli Stati Uniti hanno riferito che la Russia ha lanciato un missile balistico nordcoreano contro l'Ucraina il 30 dicembre. "Poi, il 6 gennaio, le truppe russe hanno lanciato nuovamente diversi missili balistici nordcoreani contro l'Ucraina. Stiamo ancora valutando le conseguenze di questi attacchi, ma possiamo confermare che almeno uno di loro ha colpito Kharkiv". 

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