Così il Segretario Generale della Nato, arrivando al Consiglio Difesa Ue. Le forze russe hanno bombardato otto comunità vicino al confine della regione di Sumy, nell'Ucraina orientale, provocando oltre 100 esplosioni: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, come riporta il Kiev Independent. Il ministro degli esteri ucraino Kuleba: l'UE non fornirà all'Ucraina un milione di proiettili entro marzo 2024
"Continuano gli intensi combattimenti, la situazione sul campo è difficile, e ciò rende ancora più importante sostenere e intensificare il nostro sostegno all'Ucraina perché non possiamo permettere che Putin vinca". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo al Consiglio Difesa Ue.
Le forze russe hanno bombardato otto comunità vicino al confine della regione di Sumy, nell'Ucraina orientale, provocando oltre 100 esplosioni: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, come riporta il Kiev Independent. Esplosioni sono state udite nella notte a Starokostiantyniv, nella regione ucraina di Khmelnytskyi (ovest): lo riferiscono canali Telegram, come riporta Ukrinform.
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Continua a seguire gli aggiornamenti con il liveblog di mercoledì 15 novembre
Putin, in vista della rielezione firma legge per consentire il voto nell’Ucraina occupata
Il presidente russo Vladimir Putin ha aperto la strada allo svolgimento delle elezioni presidenziali russe nei territori ucraini occupati a marzo - parte di un processo altamente gestito per mantenerlo in carica almeno fino al 2030, anche se la guerra della Russia ha costretto l'Ucraina a ritardare le proprie elezioni nazionali perché il paese vive sotto la legge marziale con milioni di cittadini sfollati. Putin, che è il leader supremo della Russia dal 31 dicembre 1999, dovrebbe annunciare formalmente nelle prossime settimane che si candiderà per un quinto mandato come presidente. (Ha anche servito per un mandato come primo ministro, dal 2008 al 2012.) Putin vincerà sicuramente, dato un sistema elettorale in cui esponenti dell’opposizione anti-regime sono stati incarcerati o costretti a fuggire dal paese per evitare l’arresto.
Per aprire la strada allo svolgimento delle elezioni nelle zone occupate dell'Ucraina, Putin martedì ha firmato una legge che consente lo svolgimento del voto in condizioni di legge marziale. Ciò ha segnalato la sua intenzione che le elezioni presidenziali, previste per marzo del prossimo anno, si terranno in quattro regioni parzialmente occupate dell’Ucraina -Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia- dove è in vigore la legge marziale. Putin, sfidando il diritto internazionale, ha dichiarato che queste quattro regioni saranno annesse alla Russia. La Crimea, che la Russia ha invaso e annesso illegalmente nel 2014, da allora è stata incorporata nelle elezioni russe. A settembre la Russia ha tenuto elezioni regionali in Crimea e in parti degli altri quattro territori ucraini, oltre che in Russia. I voti nei territori occupati sono stati ampiamente condannati come illegittimi.
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Russia, uno dei killer di Anna Politkovskaya graziato dopo aver combattuto in Ucraina
Serghei Khadzhikurbanov, ex investigatore russo, è stato invitato a combattere nella guerra e, a contratto concluso, è stato graziato con decreto presidenziale. Lo ha confermato il suo legale. LEGGI L'ARTICOLO
Guerra Ucraina, Stoltenberg (Nato): "Situazione difficile, aumentare sostegno a Kiev"
Il segretario generale dell’Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord parteciperà, questa mattina, al Consiglio Difesa Ue per una colazione di lavoro, durante la quale si discuterà di quanto svolto finora sulla protezione delle infrastrutture critiche. "Negoziati con Putin? Quando capirà che non vincerà". LEGGI L'ARTICOLO
Zelensky teme attacchi russi alle infrastrutture in inverno
"Tutta la nostra attenzione dovrebbe concentrarsi sulla difesa, su tutto ciò che l'Ucraina può fare per rendere più facile per il nostro popolo superare quest'inverno" ha detto il leader ucraino nel suo discorso serale. LEGGI L'ARTICOLO
Trattato Cfe, Nato e Usa annunciano la sospensione dopo l'uscita della Russia
Un altro accordo siglato alla fine della Guerra Fredda per non far degenerare la situazione in Europa va verso la sua fine. Dopo che il Cremlino ha concluso la procedura per l'uscita dal Trattato sulle forze convenzionali, Washington e gli Alleati hanno fatto sapere che anche loro si muoveranno verso la sospensione. La notizia arriva a poca distanza dal ritiro della ratifica di Mosca a un altro trattato, quello che mette al bando gli esperimenti nucleari (Ctbt) LEGGI
Cecenia, figlio 15enne del presidente Kadyrov nominato capo del servizio di sicurezza
Il deputato russo Adam Delimkhanov ha definito la nomina "assolutamente logica", sottolineando che il ragazzo "conosce il Corano a memoria, dimostra successo nello sport e ha padronanza di vari tipi di armi". LEGGI L'ARTICOLO
Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa per il 20 novembre
L'ordine del giorno prevede tra l'altro un'informativa aggiornata sui conflitti in Ucraina, in Israele e nella Striscia di Gaza, sulle altre principali aree di crisi e sulla sicurezza interna ed esterna e sugli interessi globali del Paese. LEGGI QUI
Commissione Ue raccomanda l'apertura di negoziati per l'adesione di Ucraina e Moldavia
Nel rapporto si evidenzia che Kiev ha completato il lavoro su quattro aree prioritarie indicate da Bruxelles - sette in totale - ma sulle rimanenti tre resta ancora del lavoro da fare LEGGI
Vovan e Lexus, chi sono i comici russi dello scherzo telefonico a Giorgia Meloni
In passato sono riusciti ad arrivare a Erdogan, Elton John, Gorbacev e al principe Harry. Il loro canale YouTube è stato oscurato l'anno scorso, dopo che - fingendosi il primo ministro ucraino Denys Shmyal - avevano parlato con l'allora ministro della Difesa Uk Ben Wallace dei piani di Kiev di puntare sul nucleare nell’ambito della guerra contro Mosca. C'è chi dubita che il loro lavoro sia solo quello di far ridere LEGGI
Lei in Ucraina, la figlia in Israele: la telefonata durante la guerra tra Anna e Sasha
Ue non consegnerà 1 mln di munizioni promesse a Kiev
L'Unione Europea con ogni probabilità non riuscirà a consegnare all'Ucraina 1 mln di munizioni da artiglieria entro la fine di marzo del 2024, come aveva promesso di fare nei mesi scorsi. Lo aveva già previsto ieri mattina il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, uno dei più decisi sostenitori dell'Ucraina in lotta con l'invasore russo: "La promessa non si è materializzata e purtroppo non credo che si materializzerà", ha ammesso. Oggi anche il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, lo ha detto chiaramente: "Si deve presumere che il milione non verrà raggiunto", ha affermato.
Eppure ancora il 30 giugno scorso la presidente della Commissione Ursula von der Leyen assicurava che "abbiamo già consegnato oltre 220mila munizioni e oltre 2mila missili. Siamo sulla buona strada per consegnare il milione di munizioni previste entro i prossimi 12 mesi", spostando già, a ben leggere, il termine temporale di tre mesi, dalla fine di marzo alla fine di giugno.
Oggi il commissario al Mercato Interno Thierry Breton ha chiarito che non è un problema di capacità produttiva, che nell'Ue "c'è" per produrre un milione di pezzi l'anno. "Io sono responsabile della capacità produttiva - ha detto - ora bisogna che gli Stati procedano a fare gli ordini e che siano orientati principalmente all'Ucraina. Li sollecito vivamente a piazzare gli ordini".
Guerra Israele-Hamas, ecco come potrebbe complicare la situazione per l’Ucraina
Il timore è che il conflitto in Medio Oriente distolga l’attenzione e il sostegno militare ed economico dell’Occidente da Kiev. Gli Stati Uniti si dicono però determinati a supportare entrambi i Paesi, e rassicurazioni a Volodymyr Zelensky sono arrivate anche dal summit della Nato. Fra i possibili problemi la fornitura di sistemi anti missile Patriot, la cui richiesta se dovesse aumentare sarebbe da soddisfare. LEGGI
Media: 'Giornalista tedesco ha ricevuto 600mila euro da Russia'
Il giornalista tedesco Hubert Seipel, noto anche come esperto in Germania sul presidente Vladimir Putin, avrebbe ricevuto 600mila euro dalla Russia, tramite un contratto segreto nel 2018. Lo scrive una ricerca di Spiegel e Zdf, basata su documenti che fanno parte dell'inchiesta investigativa denominata "Cyprus Confidential". Il contratto aveva lo scopo di finanziare una nuova pubblicazione del giornalista, effettivamente uscita nel 2021 con il titolo "Il potere di Putin. Perché l'Europa ha bisogno della Russia". Come sottolinea Spiegel, tuttavia, il partner contrattuale di Seipel sarebbe stato una società fantasma collegata all'oligarca russo Alexei Mordashov, sanzionato dall'Unione Europea nel febbraio 2022 per la sua vicinanza a Putin. Inoltre, nessuno nella casa editrice di Amburgo "Hoffmann und Campe", che ha pubblicato il libro di Seipel, sapeva che l'autore aveva ricevuto centinaia di migliaia di euro da un uomo vicino a Putin per la pubblicazione. Una nota scritta a mano nei documenti trapelati indicherebbe anche che Seipel aveva già firmato un contratto simile per il suo primo libro su Putin nel 2013. Come scrive Zdf, Seipel sarebbe così "il primo caso conosciuto di un influente giornalista occidentale che ha ricevuto flussi di denaro generosi e, soprattutto, segreti dall'élite russa che ruota attorno al presidente Putin" Seipel, che ha anche intervistato Putin diverse volte per la televisione tedesca NDR, ha dichiarato a Spiegel di aver ricevuto "sostegno" da Alexei Mordashov, ma che l'oligarca non avrebbe avuto alcuna influenza sulla sua attività. Il giornalista, che ha lavorato a lungo anche per la stessa Zdf, "ha plasmato per anni l'immagine di Vladimir Putin in Germania, soprattutto con il documentario per Ard 'Io, Putin', del 2012", scrive sempre Zdf.
La Lettonia crea cabina di regia per coordinare settore difesa
Il governo lettone ha approvato oggi la creazione di una cabina di regia interministeriale per le questioni della difesa presieduta dal ministro della Difesa del Paese baltico, Andris Spruds. Il principale compito della cabina di regia è quello di fornire raccomandazioni a livello strategico e di garantire il coordinamento interministeriale per l'attuazione di un sistema di difesa nazionale globale. In particolare, la cabina di regia si concentrerà sul miglioramento della strategia di difesa, sulla promozione della cooperazione tra il settore pubblico e privato nel settore della difesa, sull'istruzione civica per la nuove generazioni, sul miglioramento della comunicazione strategica e sull'ottimizzazione e il coordinamento delle attività della protezione civile. Il provvedimento si inserisce nel contesto della riorganizzazione complessiva del settore della difesa elaborato da Riga dopo l'inizio della guerra in Ucraina.
Helsinki vuole chiudere valichi con Russia per fermare migranti
La Finlandia ha annunciato una stretta ai controlli sulla frontiera con la Russia o addirittura la chiusura dei valichi accusando Mosca di permettere ai migranti privi di documenti di attraversare il suo confine orientale e ha promesso di intervenire contro quello che ha dichiarato essere un forte aumento del numero di arrivi. E' quanto riportano diversi media europei tra i quali il Financial Times. Le guardie di frontiera finlandesi hanno dichiarato che 39 richiedenti asilo senza documenti hanno attraversato il confine dalla Russia lunedì e altri 21 questa mattina rispetto alla media settimanale di meno di 10 persone. I migranti provengono da Paesi come Iraq, Siria, Yemen e Turchia, hanno dichiarato le guardie di frontiera. "Il numero è cresciuto significativamente in poco tempo. Le autorità russe hanno cambiato il loro modo di lavorare per consentire il viaggio verso la Finlandia nonostante la mancanza di documenti, che è un ingresso illegale", ha dichiarato la ministra dell'Interno Mari Rantanen. L'aumento degli ingressi, anche su cifre minori, a diversi addetti ai lavori ricorda la crisi dei migranti del 2021 in cui la Bielorussia, uno stretto alleato della Russia, ha inviato migliaia di richiedenti asilo dal Medio Oriente e dall'Africa in Lituania, Polonia e Lettonia. La Russia ha fatto lo stesso nel 2015-16 nell'estremo nord della Finlandia e della Norvegia. E il premier finlandese Petteri Orpo ha dichiarato che sembra una situazione simile a quella del 2015-16. "Sembra una decisione molto consapevole", ha aggiunto.
Lettonia dona 50 mila euro al programma 'Grain from Ukraine'
Il governo lettone ha stanziato oggi 50.000 euro in favore del programma di aiuti umanitari "Grain from Ukraine", istituito dall'Ucraina nel 2022. Si tratta del secondo contributo della Lettonia al programma. Lo scorso anno, il Paese baltico aveva erogato un altro sostegno finanziario pari 50.000 euro.
Consorzio media: 'I beni degli oligarchi russi a Cipro nonostante sanzioni'
Importanti oligarchi russi hanno trasferito beni e asset per centinaia di milioni di euro a Cipro, nonostante fossero sanzionati per l'invasione russa dell'Ucraina sin dal 2014. E' quanto emerge da un'inchiesta pubblicata oggi da The Guardian sulla base di 3,6 milioni di file, ribattezzati Cyprus Confidencial e fatti trapelare da una fonte anonima al Consorzio internazionale di Giornalisti investigativi (Icij), alla tedesca Paper Trail Media e ad altri partner che hanno condiviso l'esame dei documenti. Questi segnalano un ruolo di primo piano svolto dalla società PwC Cyprus nella gestione delle transazioni.
Kiev: 'Mosca ha aumentato l'uso di droni kamikaze'
Le forse russe hanno "aumentato l'uso di droni kamikaze" per condurre le proprie offensive. Lo riporta su Telegram il comandante delle forze di terra ucraine, il generale Oleksandr Syrsky. Secondo Syrskyi, "il nemico non abbandona i suoi piani e continua le azioni offensive su diverse direzioni orientali contemporaneamente", in particolare "i russi stanno attaccando le nostre unità che si difendono nella zona di Kupyansk".