Il quotidiano finanziario britannico scrive di aver interpellato alcune di queste reclute yemenite, afflitte dalla povertà e dalla guerra in patria, che affermano di aver viaggiato in Russia dietro la promessa di impieghi ben pagati e persino della cittadinanza. Riflettori accesi su Trump, che tra due mesi inizierà a dettare la nuova linea degli Stati Uniti. Il neo segretario generale della Nato, Mark Rutte, è in Florida per fare il punto sulle sfide della sicurezza che l'Alleanza sarà chiamata ad affrontare
La guerra in Ucraina va avanti con i russi in costante avanzata e con Kiev che resiste strenuamente ma a fatica. In questo scenario i riflettori della comunità internazionale restano accesi su Donald Trump, che tra due mesi inizierà a dettare la nuova linea degli Stati Uniti del post-Biden. Non a caso il neo segretario generale della Nato Mark Rutte è volato in Florida dal tycoon, per fare il punto sulle sfide della sicurezza che l'Alleanza sarà chiamata ad affrontare. Zelensky: "Voglio vedere le sue proposte di pace". Il Financial Times rivela: Mosca recluta yemeniti per mandarli a combattere.
Due missili ucraini e 27 veicoli aerei senza pilota (Uav) sono stati abbattuti sulla regione russa di Kursk, ha affermato Alexei Smirnov, governatore della regione di Kursk. "I nostri sistemi di difesa aerea stanno respingendo un attacco - due missili ucraini e 27 Uav sono stati abbattuti a mezz'aria nella regione di Kursk", ha affermato Smirnov.
Gli approfondimenti:
- Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025?
- Quali zone della Russia può colpire Kiev con i missili ATACMS di Biden?
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Ucraina, Atacms e Storm Shadow: quali sono i missili a lungo raggio forniti dagli Usa
Sono due le armi occidentali già in dotazione all'arsenale di Kiev per le quali è arrivato l'ok di Biden a colpire in profondità il territorio russo. I vettori Usa arrivano fino a 300 km, gli europei tra 250 e 560. DI COSA SI TRATTA
Guerra Ucraina Russia, quanti sono stati i morti fino ad ora? Le stime su Kiev e Mosca
Il 2024, secondo le stime ucraine, sarebbe stato pesante dal punto di vista delle perdite nelle forze russe. Mosca spinge intanto sull’aumento dei fondi destinati alle truppe, così da incentivare l’arruolamento. Le Nazioni Unite stimano la presenza in Russia di circa 37,7 milioni di persone con età compresa tra i 20 e 59 anni. Sul fronte delle perdite tra i soldati ucraini, il bilancio proviene da fonti occidentali, ma secondo diversi analisti sarebbe sottostimato. I NUMERI
Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Cosa sappiamo
Bisogna "fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica", ma partendo da "un'Ucraina forte". A dirlo è il presidente Volodymyr Zelensky, mentre il suo omologo russo Vladimir Putin - nel corso della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz - ha ribadito che un possibile accordo per la fine del conflitto deve "basarsi sulle nuove realtà territoriali", ovvero su quanto conquistato finora da Mosca. E all’orizzonte l’incognita più grande porta il nome del prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Vediamo quali sono i punti su cui Russia e Ucraina dovranno confrontarsi per trovare un accordo e se ci siano quindi margini reali per la fine del conflitto durante il prossimo anno. LEGGI L'ARTICOLO
Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. DI COSA SI TRATTA
Peskov: "Trump? Non indossiamo occhiali rosa"
La Russia non si fa illusioni sulla futura presidenza Trump e attende di vedere quali saranno le prime mosse del nuovo inquilino della Casa Bianca. Ad affermarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, intervenendo alla televisione statale russa. "Lei ed io - ha detto, parlando con il suo interlocutore - non indossiamo occhiali rosa e resta da vedere se Trump porterà avanti questa politica di escalation o se la modificherà. Non lo sappiamo. Lo vedremo negli ultimi 10 giorni di gennaio", ha aggiunto, secondo quanto riporta la Tass.
Guerra Ucraina, cosa sono e come funzionano le mine antiuomo in arrivo dagli Stati Uniti
Mentre ancora si discute del via libera di Biden all'utilizzo di missili ATACMS da parte di Kiev sul suolo russo, scoppia una nuova polemica sulla decisione degli Stati Uniti di procedere con la fornitura all'Ucraina di mine antiuomo, capaci di uccidere e mutilare indiscriminatamente militari e civili. COSA SONO
Ucraina, 20 anni dalla Rivoluzione Arancione del 2004: cosa accadde
Vent’anni fa scoppiava la Rivoluzione arancione nelle piazze di Kiev: la causa era il contestato risultato elettorale che aveva visto vincere alle elezioni presidenziali il candidato filorusso Viktor Janukovich ai danni del leader dell’opposizione Viktor Juščenko. Le proteste incendiarono il Paese per 13 giorni fino alla mancata convalida del voto da parte della Corte Suprema ucraina. LEGGI QUI
Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca
Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. IL PROFILO
Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. DI COSA SI TRATTA
Medvedev: "L'Europa rischia danni catastrofici con i missili Oreshnik"
Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha esortato l'Europa a fermare il sostegno all'Ucraina o affrontare i danni potenzialmente devastanti dell'ultimo missile a raggio intermedio di cui si è dotata Mosca, l'Oreshnik.
"L'Europa non sa più che pesci pigliare, speculando sull'entità dei danni che il missile causerebbe con le sue testate nucleari, sulla possibilità di abbatterlo e sulla rapidità con cui i missili raggiungerebbero le capitali del Vecchio Continente. Permettetemi di rispondere a tutte e tre le domande: i danni sarebbero catastrofici; no, non è possibile abbatterli con i sistemi attuali; e sarà una questione di minuti. No, i rifugi antiatomici non vi salveranno. L'unica speranza è che la Russia, per bontà d'animo, avvisi in anticipo del lancio. Quindi che ne dite di smettere di sostenere la guerra?”, ha scritto su Telegram.
Waltz: "Vogliamo lavorare subito con Biden sull'Ucraina"
La squadra di Donald Trump inizierà a lavorare con l'amministrazione del presidente uscente Joe Biden per raggiungere un "accordo" tra Ucraina e Russia. Lo ha detto alla Fox Mike Waltz, futuro consigliere per la sicurezza della Casa Bianca. "Il presidente Trump è stato molto chiaro sulla necessità di porre fine a questo conflitto. Ciò di cui dobbiamo discutere è chi sarà al tavolo, se si tratta di un accordo, di un armistizio, come portare le due parti al tavolo e quale sarà il quadro di un accordo", ha dichiarato Waltz. "Questo è ciò su cui lavoreremo con questa amministrazione fino a gennaio e continueremo dopo", ha assicurato. "I nostri avversari, che pensano che questa sia un'opportunità per mettere un'amministrazione contro l'altra, si sbagliano", ha detto, sottolineando la "preoccupazione" del team di Trump per l'attuale "escalation" del conflitto. "Dobbiamo porre fine a tutto questo in modo responsabile. Dobbiamo ripristinare la deterrenza, la pace e anticipare questa escalation, anziché reagire", ha sottolineato.
Waltz: "Fino a gennaio lavoreremo con questa amministrazione a ricerca intesa"
"Il Presidente Trump è stato molto chiaro sulla necessità di porre fine a questo conflitto. Ciò di cui dobbiamo discutere è chi siederà al tavolo, se si tratta di un accordo, di un armistizio, come faremo a mettere entrambe le parti intorno al tavolo e quale sarà il quadro di un accordo". A dichiararlo, intervenendo su FoxNews, è stato Mike Waltz, nominato alla carica di consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. "È su questo che lavoreremo con questa amministrazione fino a gennaio e continueremo anche dopo", ha assicurato. "Per i nostri avversari che pensano che questa sia un'opportunità per mettere un'amministrazione contro l'altra, si sbagliano", ha poi tenuto a chiarire, insistendo sulla ‘preoccupazione’ del team di Trump per l'attuale ‘escalation’ del conflitto.
Russia, Alexandr Darchiev nuovo ambasciatore a Washington
Alexandr Darchiev, un diplomatico veterano di 64 anni che ha guidato la legazione russa in Canada e che dal 2021 dirige il dipartimento nordamericano del Ministero, sarà il nuovo ambasciatore russo a Washington. Lo rende noto il quotidiano Kommersant. Darchiev, che ha lavorato negli Affari Esteri dal 1992 ed è stato ambasciatore in Canada dal 2014 al 2021, ha lavorato o studiato per molti anni negli Stati Uniti, motivo per cui è considerato uno dei maggiori specialisti degli affari nordamericani in questo Paese. Il Cremlino aveva già detto che non avrebbe abbassato il livello della rappresentanza russa nonostante il deterioramento dei rapporti con la Casa Bianca a causa del sostegno all'Ucraina. Darchiev entrerà in carica in un momento di enorme tensione tra Mosca e Washington, anche se con il ritorno di Donald Trump alla presidenza si prevede la ripresa dei contatti tra la Casa Bianca e il Cremlino. Il precedente ambasciatore, Anatoly Antonov, è tornato a Mosca meno di un mese prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, dopo sette anni in carica. "Ha portato a termine con successo la sua missione. Ora tocca a qualcun altro", ha spiegato Yuri Ushakov, consigliere del Cremlino per gli affari internazionali.
Media: "Rimosso generale russo per false notizie sull'avanzata"
La Russia ha rimosso un comandante di alto rango dal suo incarico per aver rilasciato false dichiarazioni sull'andamento della guerra in alcune parti dell'Ucraina orientale. Lo riporta la Cnn citando alcuni blogger militari e media russi secondo i quali il colonnello generale Gennady Anashkin, comandante del South Forces Group, è stato licenziato dopo aver fornito informazioni fuorvianti sui progressi della Russia nei pressi dell'insediamento di Siversk, nella regione orientale di Donetsk. Il media russo RBC ha riferito della rimozione di Anashkin, citando fonti anonime all'interno del Ministero della Difesa russo che hanno affermato che è stato sollevato dall'incarico come parte di una rotazione pianificata. Non c'è stata alcuna conferma ufficiale da parte di funzionari russi.
Ucraina, Waltz: "Squadra Trump già al lavoro per un accordo"
La squadra di Donald Trump inizierà a lavorare con l'amministrazione del presidente uscente Joe Biden per raggiungere un "accordo" tra Ucraina e Russia, affermando di essere preoccupata per "l'attuale escalation". Lo ha affermato Mike Waltz, il futuro consigliere per la sicurezza della Casa Bianca. Dall'elezione di Donald Trump il 5 novembre, gli europei temono un disimpegno degli Stati Uniti da questo conflitto o addirittura pressioni americane per un accordo a scapito di Kiev. "Il presidente Trump è stato molto chiaro sulla necessita' di porre fine a questo conflitto. Ciò di cui dobbiamo discutere è chi sarà al tavolo, se si tratta di un accordo, di un armistizio, come portare le due parti al tavolo e cosa sarà nel quadro di un accordo", ha dichiarato su Fox News Mike Waltz, nominato alla posizione ultra strategica di consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. "Questo è ciò su cui lavoreremo con questa amministrazione fino a gennaio e continueremo dopo", ha assicurato. "I nostri avversari, che pensano che questa sia un'opportunità per mettere un'amministrazione contro l'altra, si sbagliano", ha detto, sottolineando la "preoccupazione" del team di Trump per l'attuale "escalation" del conflitto. Durante la sua campagna, Trump si è mostrato molto scettico nei confronti dei miliardi che l'amministrazione Biden ha concesso all'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa nel 2022. Il repubblicano ha più volte promesso di porre fine rapidamente alla guerra, senza specificare come. Con Marco Rubio a capo della diplomazia, Mike Waltz formerà un duo descritto dagli osservatori di 'falchi'. Donald Trump ha presentato Mike Waltz, eletto dalla Florida ed ex soldato delle forze speciali, come un "esperto sulle minacce poste da Cina, Russia, Iran e dal terrorismo globale".
Zelensky: "Putin vuole Kursk e Donetsk entro 20 gennaio"
L'Ucraina ritiene che la Russia voglia espellere le truppe ucraine che occupano parte della regione russa di Kursk prima del 20 gennaio, giorno dell'insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e che intenda occupare entro quella data anche tutta Donetsk, dove l'avanzata russa è costante e oggi sono stati evacuati altri 120 civili. Il presidente russo Vladimir Putin "vuole dimostrare di aver adempiuto, come ha detto, al compito di occupare l'intero Donbass, e che deve espellerci dal fronte di Kursk. Ha questi due compiti", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj in una conferenza stampa. "Sono sicuro che vuole espellerci prima del 20 gennaio. Per lui è molto importante dimostrare che ha il controllo della situazione", ha aggiunto. Dallo scorso agosto, le truppe ucraine hanno perso il territorio che occupavano nella regione russa, dove Putin sta concentrando circa 50.000 soldati, tra cui circa 11.000 nordcoreani, per cercare di espellere le forze di Kiev. Kursk e la vicina Bryansk sono state prese di mira questa settimana dai primi due attacchi ucraini con missili a lungo raggio di fabbricazione americana e britannica, dopo di che Mosca ha lanciato per la prima volta un missile balistico ipersonico Oreshnik contro una fabbrica di armi nella regione ucraina orientale di Dnipro. Nonostante tutto, l'Ucraina è determinata a continuare a difendere le sue posizioni a Kursk, poiche' il loro mantenimento le dà un certo vantaggio in un eventuale negoziato con la Russia. Oggi le batterie antiaeree russe hanno abbattuto 36 droni ucraini in cinque regioni del paese, 27 dei quali nei cieli sopra Kursk, secondo il Ministero della Difesa russo. Da parte loro le forze ucraine hanno distrutto la stazione radar del sistema missilistico antiaereo S-400. In quello che è un nuovo sviluppo, l'Ucraina ha detto questa settimana che alcuni soldati nordcoreani, che fino a ora erano solo a Kursk, sono stati trasferiti anche a Belgorod, che confina con la regione ucraina nord-orientale di Kharkiv, sebbene non abbiano attraversato il confine.
Sybiha: "Quello di Putin sui missili è un tipico ricatto"
L'uso da parte di Mosca di un nuovo tipo di missile a medio raggio in Ucraina e le minacce di ulteriori attacchi sono "un tipico ricatto". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, convinto che Putin stia cercando di dissuadere chiunque dal sostenere Kiev.
"I partner dell'Ucraina dovrebbero fare l'esatto contrario: rifiutare il ricatto, rafforzare il loro sostegno e potenziare lo scudo aereo dell'Ucraina con sistemi in grado di intercettare tali missili".
Peskov: "Amministrazione Usa uscente fa di tutto per minare piani di pace di Trump"
Mosca accusa l'amministrazione americana uscente di aver minato i piani del Presidente eletto Donald Trump per risolvere il conflitto in Ucraina. "Durante la campagna elettorale, Trump ha detto di voler fare la pace in qualche modo, e stava portando tutti su una strada di pace", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov intervenendo alla televisione russa. "Ora stanno facendo di tutto per inasprire la situazione in modo tale che i piani di pace siano destinati a fallire". Secondo Peskov, l''amministrazione Biden ha dimostrato che "farà di tutto per garantire che questa guerra non finisca".