Esplora tutte le offerte Sky

Ucraina Russia, Financial Times: "Mosca recluta yemeniti per guerra tramite Houthi"

Ucraina, Zelensky: Putin vuole espellerci da Donbass e Kursk
NEWS
Ucraina, Zelensky: Putin vuole espellerci da Donbass e Kursk
00:01:59 min

Il quotidiano finanziario britannico scrive di aver interpellato alcune di queste reclute yemenite, afflitte dalla povertà e dalla guerra in patria, che affermano di aver viaggiato in Russia dietro la promessa di impieghi ben pagati e persino della cittadinanza. Riflettori accesi su Trump, che tra due mesi inizierà a dettare la nuova linea degli Stati Uniti. Il neo segretario generale della Nato, Mark Rutte, è in Florida per fare il punto sulle sfide della sicurezza che l'Alleanza sarà chiamata ad affrontare

in evidenza

La guerra in Ucraina va avanti con i russi in costante avanzata e con Kiev che resiste strenuamente ma a fatica. In questo scenario i riflettori della comunità internazionale restano accesi su Donald Trump, che tra due mesi inizierà a dettare la nuova linea degli Stati Uniti del post-Biden. Non a caso il neo segretario generale della Nato Mark Rutte è volato in Florida dal tycoon, per fare il punto sulle sfide della sicurezza che l'Alleanza sarà chiamata ad affrontare. Zelensky: "Voglio vedere le sue proposte di pace". Il Financial Times rivela: Mosca recluta yemeniti per mandarli a combattere.

Due missili ucraini e 27 veicoli aerei senza pilota (Uav) sono stati abbattuti sulla regione russa di Kursk, ha affermato Alexei Smirnov, governatore della regione di Kursk. "I nostri sistemi di difesa aerea stanno respingendo un attacco - due missili ucraini e 27 Uav sono stati abbattuti a mezz'aria nella regione di Kursk", ha affermato Smirnov.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:



Questo liveblog finisce qui

Continua a seguire tutti gli aggiornamenti sul liveblog di lunedì 25 novembre

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Ucraina, Atacms e Storm Shadow: quali sono i missili a lungo raggio forniti dagli Usa

Sono due le armi occidentali già in dotazione all'arsenale di Kiev per le quali è arrivato l'ok di Biden a colpire in profondità il territorio russo. I vettori Usa arrivano fino a 300 km, gli europei tra 250 e 560. DI COSA SI TRATTA

Guerra Ucraina Russia, quanti sono stati i morti fino ad ora? Le stime su Kiev e Mosca

Il 2024, secondo le stime ucraine, sarebbe stato pesante dal punto di vista delle perdite nelle forze russe. Mosca spinge intanto sull’aumento dei fondi destinati alle truppe, così da incentivare l’arruolamento. Le Nazioni Unite stimano la presenza in Russia di circa 37,7 milioni di persone con età compresa tra i 20 e 59 anni. Sul fronte delle perdite tra i soldati ucraini, il bilancio proviene da fonti occidentali, ma secondo diversi analisti sarebbe sottostimato. I NUMERI

Ucraina, su cosa trattano Mosca e Kiev? La guerra può finire nel 2025? Cosa sappiamo

Bisogna "fare di tutto per porre fine alla guerra nel 2025 attraverso la via diplomatica", ma partendo da "un'Ucraina forte". A dirlo è il presidente Volodymyr Zelensky, mentre il suo omologo russo Vladimir Putin - nel corso della telefonata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz - ha ribadito che un possibile accordo per la fine del conflitto deve "basarsi sulle nuove realtà territoriali", ovvero su quanto conquistato finora da Mosca. E all’orizzonte l’incognita più grande porta il nome del prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Vediamo quali sono i punti su cui Russia e Ucraina dovranno confrontarsi per trovare un accordo e se ci siano quindi margini reali per la fine del conflitto durante il prossimo anno. LEGGI L'ARTICOLO

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. DI COSA SI TRATTA

Peskov: "Trump? Non indossiamo occhiali rosa"

La Russia non si fa illusioni sulla futura presidenza Trump e attende di vedere quali saranno le prime mosse del nuovo inquilino della Casa Bianca. Ad affermarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, intervenendo alla televisione statale russa. "Lei ed io - ha detto, parlando con il suo interlocutore - non indossiamo occhiali rosa e resta da vedere se Trump porterà avanti questa politica di escalation o se la modificherà. Non lo sappiamo. Lo vedremo negli ultimi 10 giorni di gennaio", ha aggiunto, secondo quanto riporta la Tass.

Guerra Ucraina, cosa sono e come funzionano le mine antiuomo in arrivo dagli Stati Uniti

Mentre ancora si discute del via libera di Biden all'utilizzo di missili ATACMS da parte di Kiev sul suolo russo, scoppia una nuova polemica sulla decisione degli Stati Uniti di procedere con la fornitura all'Ucraina di mine antiuomo, capaci di uccidere e mutilare indiscriminatamente militari e civili. COSA SONO

Ucraina, 20 anni dalla Rivoluzione Arancione del 2004: cosa accadde

Vent’anni fa scoppiava la Rivoluzione arancione nelle piazze di Kiev: la causa era il contestato risultato elettorale che aveva visto vincere alle elezioni presidenziali il candidato filorusso Viktor Janukovich ai danni del leader dell’opposizione Viktor Juščenko. Le proteste incendiarono il Paese per 13 giorni fino alla mancata convalida del voto da parte della Corte Suprema ucraina. LEGGI QUI

Guerra Russia-Ucraina: chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio. IL PROFILO

Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. DI COSA SI TRATTA

Medvedev: "L'Europa rischia danni catastrofici con i missili Oreshnik"

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha esortato l'Europa a fermare il sostegno all'Ucraina o affrontare i danni potenzialmente devastanti dell'ultimo missile a raggio intermedio di cui si è dotata Mosca, l'Oreshnik.

"L'Europa non sa più che pesci pigliare, speculando sull'entità dei danni che il missile causerebbe con le sue testate nucleari, sulla possibilità di abbatterlo e sulla rapidità con cui i missili raggiungerebbero le capitali del Vecchio Continente. Permettetemi di rispondere a tutte e tre le domande: i danni sarebbero catastrofici; no, non è possibile abbatterli con i sistemi attuali; e sarà una questione di minuti. No, i rifugi antiatomici non vi salveranno. L'unica speranza è che la Russia, per bontà d'animo, avvisi in anticipo del lancio. Quindi che ne dite di smettere di sostenere la guerra?”, ha scritto su Telegram.

Waltz: "Vogliamo lavorare subito con Biden sull'Ucraina"

La squadra di Donald Trump inizierà a lavorare con l'amministrazione del presidente uscente Joe Biden per raggiungere un "accordo" tra Ucraina e Russia. Lo ha detto alla Fox Mike Waltz, futuro consigliere per la sicurezza della Casa Bianca. "Il presidente Trump è stato molto chiaro sulla necessità di porre fine a questo conflitto. Ciò di cui dobbiamo discutere è chi sarà al tavolo, se si tratta di un accordo, di un armistizio, come portare le due parti al tavolo e quale sarà il quadro di un accordo", ha dichiarato Waltz. "Questo è ciò su cui lavoreremo con questa amministrazione fino a gennaio e continueremo dopo", ha assicurato. "I nostri avversari, che pensano che questa sia un'opportunità per mettere un'amministrazione contro l'altra, si sbagliano", ha detto, sottolineando la "preoccupazione" del team di Trump per l'attuale "escalation" del conflitto. "Dobbiamo porre fine a tutto questo in modo responsabile. Dobbiamo ripristinare la deterrenza, la pace e anticipare questa escalation, anziché reagire", ha sottolineato. 

Waltz: "Fino a gennaio lavoreremo con questa amministrazione a ricerca intesa"

"Il Presidente Trump è stato molto chiaro sulla necessità di porre fine a questo conflitto. Ciò di cui dobbiamo discutere è chi siederà al tavolo, se si tratta di un accordo, di un armistizio, come faremo a mettere entrambe le parti intorno al tavolo e quale sarà il quadro di un accordo". A dichiararlo, intervenendo su FoxNews, è stato Mike Waltz, nominato alla carica di consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. "È su questo che lavoreremo con questa amministrazione fino a gennaio e continueremo anche dopo", ha assicurato. "Per i nostri avversari che pensano che questa sia un'opportunità per mettere un'amministrazione contro l'altra, si sbagliano", ha poi tenuto a chiarire, insistendo sulla ‘preoccupazione’ del team di Trump per l'attuale ‘escalation’ del conflitto.

Russia, Alexandr Darchiev nuovo ambasciatore a Washington

Alexandr Darchiev, un diplomatico veterano di 64 anni che ha guidato la legazione russa in Canada e che dal 2021 dirige il dipartimento nordamericano del Ministero, sarà il nuovo ambasciatore russo a Washington. Lo rende noto il quotidiano Kommersant. Darchiev, che ha lavorato negli Affari Esteri dal 1992 ed è stato ambasciatore in Canada dal 2014 al 2021, ha lavorato o studiato per molti anni negli Stati Uniti, motivo per cui è considerato uno dei maggiori specialisti degli affari nordamericani in questo Paese.  Il Cremlino aveva già detto che non avrebbe abbassato il livello della rappresentanza russa nonostante il deterioramento dei rapporti con la Casa Bianca a causa del sostegno all'Ucraina. Darchiev entrerà in carica in un momento di enorme tensione tra Mosca e Washington, anche se con il ritorno di Donald Trump alla presidenza si prevede la ripresa dei contatti tra la Casa Bianca e il Cremlino. Il precedente ambasciatore, Anatoly Antonov, è tornato a Mosca meno di un mese prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, dopo sette anni in carica. "Ha portato a termine con successo la sua missione. Ora tocca a qualcun altro", ha spiegato Yuri Ushakov, consigliere del Cremlino per gli affari internazionali.

Media: "Rimosso generale russo per false notizie sull'avanzata"

La Russia ha rimosso un comandante di alto rango dal suo incarico per aver rilasciato false dichiarazioni sull'andamento della guerra in alcune parti dell'Ucraina orientale. Lo riporta la Cnn citando alcuni blogger militari e media russi secondo i quali il colonnello generale Gennady Anashkin, comandante del South Forces Group, è stato licenziato dopo aver fornito informazioni fuorvianti sui progressi della Russia nei pressi dell'insediamento di Siversk, nella regione orientale di Donetsk. Il media russo RBC ha riferito della rimozione di Anashkin, citando fonti anonime all'interno del Ministero della Difesa russo che hanno affermato che è stato sollevato dall'incarico come parte di una rotazione pianificata. Non c'è stata alcuna conferma ufficiale da parte di funzionari russi. 

Ucraina, Waltz: "Squadra Trump già al lavoro per un accordo"

La squadra di Donald Trump inizierà a lavorare con l'amministrazione del presidente uscente Joe Biden per raggiungere un "accordo" tra Ucraina e Russia, affermando di essere preoccupata per "l'attuale escalation". Lo ha affermato Mike Waltz, il futuro consigliere per la sicurezza della Casa Bianca. Dall'elezione di Donald Trump il 5 novembre, gli europei temono un disimpegno degli Stati Uniti da questo conflitto o addirittura pressioni americane per un accordo a scapito di Kiev. "Il presidente Trump è stato molto chiaro sulla necessita' di porre fine a questo conflitto. Ciò di cui dobbiamo discutere è chi sarà al tavolo, se si tratta di un accordo, di un armistizio, come portare le due parti al tavolo e cosa sarà nel quadro di un accordo", ha dichiarato su Fox News Mike Waltz, nominato alla posizione ultra strategica di consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca. "Questo è ciò su cui lavoreremo con questa amministrazione fino a gennaio e continueremo dopo", ha assicurato. "I nostri avversari, che pensano che questa sia un'opportunità per mettere un'amministrazione contro l'altra, si sbagliano", ha detto, sottolineando la "preoccupazione" del team di Trump per l'attuale "escalation" del conflitto. Durante la sua campagna, Trump si è mostrato molto scettico nei confronti dei miliardi che l'amministrazione Biden ha concesso all'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa nel 2022. Il repubblicano ha più volte promesso di porre fine rapidamente alla guerra, senza specificare come. Con Marco Rubio a capo della diplomazia, Mike Waltz formerà un duo descritto dagli osservatori di 'falchi'. Donald Trump ha presentato Mike Waltz, eletto dalla Florida ed ex soldato delle forze speciali, come un "esperto sulle minacce poste da Cina, Russia, Iran e dal terrorismo globale".

Zelensky: "Putin vuole Kursk e Donetsk entro 20 gennaio"

L'Ucraina ritiene che la Russia voglia espellere le truppe ucraine che occupano parte della regione russa di Kursk prima del 20 gennaio, giorno dell'insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e che intenda occupare entro quella data anche tutta Donetsk, dove l'avanzata russa è costante e oggi sono stati evacuati altri 120 civili. Il presidente russo Vladimir Putin "vuole dimostrare di aver adempiuto, come ha detto, al compito di occupare l'intero Donbass, e che deve espellerci dal fronte di Kursk. Ha questi due compiti", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj in una conferenza stampa.  "Sono sicuro che vuole espellerci prima del 20 gennaio. Per lui è molto importante dimostrare che ha il controllo della situazione", ha aggiunto. Dallo scorso agosto, le truppe ucraine hanno perso il territorio che occupavano nella regione russa, dove Putin sta concentrando circa 50.000 soldati, tra cui circa 11.000 nordcoreani, per cercare di espellere le forze di Kiev. Kursk e la vicina Bryansk sono state prese di mira questa settimana dai primi due attacchi ucraini con missili a lungo raggio di fabbricazione americana e britannica, dopo di che Mosca ha lanciato per la prima volta un missile balistico ipersonico Oreshnik contro una fabbrica di armi nella regione ucraina orientale di Dnipro. Nonostante tutto, l'Ucraina è determinata a continuare a difendere le sue posizioni a Kursk, poiche' il loro mantenimento le dà un certo vantaggio in un eventuale negoziato con la Russia. Oggi le batterie antiaeree russe hanno abbattuto 36 droni ucraini in cinque regioni del paese, 27 dei quali nei cieli sopra Kursk, secondo il Ministero della Difesa russo. Da parte loro le forze ucraine hanno distrutto la stazione radar del sistema missilistico antiaereo S-400. In quello che è un nuovo sviluppo, l'Ucraina ha detto questa settimana che alcuni soldati nordcoreani, che fino a ora erano solo a Kursk, sono stati trasferiti anche a Belgorod, che confina con la regione ucraina nord-orientale di Kharkiv, sebbene non abbiano attraversato il confine.

Sybiha: "Quello di Putin sui missili è un tipico ricatto"

L'uso da parte di Mosca di un nuovo tipo di missile a medio raggio in Ucraina e le minacce di ulteriori attacchi sono "un tipico ricatto". Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, convinto che Putin stia cercando di dissuadere chiunque dal sostenere Kiev.

"I partner dell'Ucraina dovrebbero fare l'esatto contrario: rifiutare il ricatto, rafforzare il loro sostegno e potenziare lo scudo aereo dell'Ucraina con sistemi in grado di intercettare tali missili".

Peskov: "Amministrazione Usa uscente fa di tutto per minare piani di pace di Trump"

Mosca accusa l'amministrazione americana uscente di aver minato i piani del Presidente eletto Donald Trump per risolvere il conflitto in Ucraina. "Durante la campagna elettorale, Trump ha detto di voler fare la pace in qualche modo, e stava portando tutti su una strada di pace", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov intervenendo alla televisione russa. "Ora stanno facendo di tutto per inasprire la situazione in modo tale che i piani di pace siano destinati a fallire". Secondo Peskov, l''amministrazione Biden ha dimostrato che "farà di tutto per garantire che questa guerra non finisca". 

Chi è Kim Yong-bok, il generale nordcoreano al servizio di Mosca

Sono quasi 11mila i soldati nordcoreani che sono stati schierati nel Kursk, in Russia. A dirlo è la Bbc, che cita il National Intelligence Service (NIS) di Seul. Un membro della commissione parlamentare per l'intelligence, Lee Seong-Kweun, ha dichiarato che le truppe sono state trasferite nella regione alla fine di ottobre, dopo aver completato l'addestramento di adattamento nella Russia nordorientale. Ha anche confermato che la Corea del Nord ha spedito altre forniture militari, tra cui numerosi lanciarazzi e artiglieria a lungo raggio.

Le truppe di Pyongyang in Russia dovrebbero essere sotto la guida di Kim Yong-bok, un generale fedelissimo del leader nordcoreano Kim Jong-un. Per il suo ruolo di capo delle forze speciali della Corea del Nord, Kim Yong-bok ha sempre mantenuto – ha spiegato il Wall Street Journal – un basso profilo per nascondere la sua identità. ECCO COSA SAPPIAMO DI LUI

Kim Yong-bok

©IPA/Fotogramma

Tajani: "Putin minaccia la guerra nucleare per spaventare l'avversario"

"Io credo che Putin, cresciuto alla scuola del Kgb, utilizzi quel tipo di strumento per spaventare l'avversario, quindi minaccia la guerra nucleare". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani che intervenendo a 'In mezz'ora' ha sottolineato come il leader russo dia però "segni di debolezza arruolando nordcoreani e yemeniti". "Anche su questa storia dei missili c'è molta propaganda da parte di Putin", ha aggiunto, dicendo tuttavia che "non va mai sottovalutata". "Adesso cerca di conquistare terreno perché pensa - anche lui come Zelensky - che il 2025 sarà l'anno del cessate il fuoco quindi ognuno cerca di conquistare più spazi, più territori possibili per sedersi al tavolo della pace con maggiore bottino nel sacco". 

Cremlino, "temi economici al centro colloquio Putin-Erdogan"

Temi economici sono stati al centro di un nuovo colloquio telefonico tra il presidente russo, Vladimir Putin, ed il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo ha riferito l'agenzia Tass, citando una nota del Cremlino. "Continuando la conversazione avuta a Kazan il 23 ottobre (a margine del vertice Brics, ndr), sono state discusse in modo approfondito le questioni attuali dell'agenda bilaterale, con l'accento sull'aumento dell'efficienza della cooperazione commerciale ed economica", si legge nel comunicato, sottolineando che i due leader hanno affrontato anche diversi temi internazionali.

Guerra Russia-Ucraina, gli scenari. Tra sforzi diplomatici e offensive sul campo

Lo stanziamento di migliaia di soldati nordcoreani a fianco di Mosca, il nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina approvato dall’Unione europea, l’intensificarsi degli attacchi russi con l’arrivo dell’inverno, le voci e le smentite sull'atomica in mano a Kiev, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca che si avvicina (e con lui un nuovo approccio degli Stati Uniti al conflitto). GLI SCENARI


Tajani: "Reclutare soldati stranieri segno di debolezza di Putin"

Reclutare soldati stranieri "è un segno di debolezza" per Vladimir Putin, perché "vuol dire che c'è qualcosa che non va in Russia", e cioè quanto sia diventato difficile il reclutamento tra i russi dopo le numerose perdite subite in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a 'In Mezz'ora' rispondendo ad una domanda sulla notizia del Ft che Mosca starebbe reclutando le milizie yemenite degli Houthi, oltre ai nordcoreani. Per Tajani si tratta di "soldati che non sanno dove vanno e per quali motivazioni combattono", mentre invece gli ucraini lottano per difendere la propria terra. Quanto poi alle minacce nucleari di Putin, secondo Tajani si tratta di uno "strumento per spaventare l'avversario", così come l'annuncio di nuovi missili, che sembra più "progapaganda". Anche se, ha puntualizzato il ministro, questi messaggi "non vanno mai sottovalutati". 

Tajani: "Minaccia nucleare Putin per spaventare"

Le minacce sul nucleare di Putin? "Credo che utilizzi quel tipo di strumento per spaventare l'avversario, minaccia una guerra nucleare e da' quindi da segni di insicurezza". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani intervenuto a 1/2 ora su Rai 3. "Arruolare coreani e yemeniti, vuol dire che c'e' qualcosa che non va" ha detto il ministro. "C'e' molta propaganda da parte di Putin che non va sottovalutata". 

Germania, documento top secret illustra a imprese come reagire in caso di guerra

Autarchia, generatori diesel e pale eoliche proprie: nel “Piano operativo tedesco” condiviso dalla Bundeswehr, le forze armate tedesche, ci sono dettagliate indicazioni su cosa fare nel caso in cui il Paese diventi un hub per eventuali operazioni Nato contro la Russia. LEGGI L'APPROFONDIMENTO


Ucraina: Conte, 'chiediamo a governanti di imporre svolta negoziale'

"Noi dobbiamo essere travolgenti nel chiedere ai nostri governanti di imporre una svolta negoziale per porre fine al conflitto russo-ucraino. L'abbiamo detto dall'inizio che questa escalation ci avrebbe portato solo sul baratro della terza guerra mondiale. Se l'obiettivo è quello di riportare una sconfitta militare sulla Russia, dobbiamo dire con chiarezza che questa è una follia. Senza per questo essere accusati di essere filoputinisti". Lo dice Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, durante il  dialogo con la leader del partito tedesco Bsw, Sahra Wagenknecht, a Nova, l'Assemblea costituente del Movimento. 

"Così come diciamo che il governo di Netanyahu è un governo criminale, che deve rispondere delle sue condotte criminali, senza essere accusati di antisemitismo", aggiunge Conte, che viene sommerso da una standing ovation della platea.

Russia, quante armi nucleari possiede Mosca e dove possono colpire

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato alcune modifiche alla dottrina nucleare di Mosca: l'uso delle testate potrà essere autorizzato anche nel caso di attacco al territorio russo da parte di uno Stato straniero che non possiede armi nucleari, appoggiato però da una potenza che le può schierare. Ecco una stima delle testate nucleari all’interno dell’arsenale russo, secondo la Federation of American Scientists. LEGGI IL FOCUS


Conte: la sconfitta militare della Russia è una follia

"Noi dobbiamo essere travolgenti nel chiedere ai nostri governanti di imporre una svolta negoziale per porre fine al conflitto russo ucraino. L'abbiamo detto dall'inizio che questa escalation ci avrebbe portato solo sul baratro della terza guerra mondiale. Se l'obiettivo è quello di riportare una sconfitta militare sulla Russia, dobbiamo dire con chiarezza che questa è una follia. Senza per questo essere accusati di essere filoputinisti". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte nel dialogo con la leader del partito tedesco Bsw Sahra Wagenknecht all'Assemblea costituente del Movimento. "Così come diciamo - ha aggiunto - che il governo di Netanyahu è un governo criminale, che deve rispondere delle sue condotte criminali, senza essere accusati di antisemitismo".

Papa: "Chiediamo pace per martoriata Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Sudan"

"Continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina che soffre tanto. Preghiamo per la Palestina, per Israele, il Libano, il Sudan. Chiediamo la pace". A dirlo Papa Francesco al termine dell'Angelus facendo ancora una volta appello alla pace.

Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti

Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. Stando ad alcune stime, la Russia ne avrebbe circa 1.900-2.000. Per capirne l’impatto, abbiamo simulato un lancio sul Colosseo a Roma. IL FOCUS


Zelensky: "G20 non ha menzionato la Russia come aggressore"

Nel suo comunicato il G20, in un intero paragrafo dedicato alla guerra in Ucraina, non menziona nemmeno una volta la Russia come aggressore. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Post, giudicando la posizione del vertice tenutosi in Brasile come "debole". 

Kiev: "Per oggi importiamo elettricità da 5 Paesi dopo i raid"

Almeno per la giornata di oggi, l'Ucraina, gravemente penalizzata dai massicci attacchi missilistici russi contro le infrastrutture energetiche dello scorso 17 novembre, importa elettricità da cinque Paesi confinanti: Polonia, Slovacchia, Romania, Ungheria e Moldavia. Lo riferisce il Ministero dell'Energia di Kiev, citato da Ukrinform. "Per oggi sono previste importazioni da Polonia, Slovacchia, Romania, Ungheria e Moldavia per un volume totale di 8.500 megawattora", si legge nel messaggio. Ukrinform scrive che non sono previste interruzioni di energia per le infrastrutture critiche, così come per le imprese che importano più dell'80% dell'elettricità per i loro bisogni. Il ministero ha esortato tutti i consumatori a utilizzare razionalmente l'elettricità. Il consumo economico consente di ridurre il carico sul sistema energetico. Ieri, aggiunge infine il ministero, è stato ripristinato l'allaccio alla rete elettrica per 39.358 consumatori che ancora erano al buio e al freddo a causa dei recenti attacchi russi. 

Guerra Ucraina, cosa sono e come funzionano le mine antiuomo in arrivo dagli Stati Uniti

Mentre ancora si discute del via libera di Biden all'utilizzo di missili ATACMS da parte di Kiev sul suolo russo, scoppia una nuova polemica sulla decisione degli Stati Uniti di procedere con la fornitura all'Ucraina di mine antiuomo, capaci di uccidere e mutilare indiscriminatamente militari e civili. LE COSE DA SAPERE


Ft, Russia recluta centinaia yemeniti

La Russia ha reclutato centinaia di yemeniti per combattere in Ucraina, in una mossa che evidenzia i crescenti legami tra Mosca ed i ribelli Houthi, movimento filo-iraniano di fede zaydita che controlla ampie zone dello Yemen tra cui la capitale Sana'a. Lo rivela il Financial Times, secondo cui gli yemeniti vengono arruolati con la forza e inviati in prima linea.

Le reclute hanno raccontato al giornale della City di essere arrivate in Russia tramite una misteriosa società collegata agli Houthi, con la promessa di un impiego con stipendi elevati e persino della cittadinanza russa. La notizia, evidenzia il Ft, mostra il sempre maggiore allargamento del conflitto, mentre aumenta il numero delle vittime e il Cremlino cerca di evitare una mobilitazione generale. Tra le file russe ci sono già mercenari provenienti da Nepal e India e circa 12mila soldati dell'esercito regolare nordcoreano di stanza nella provincia russa di Kursk.

Missile balistico intercontinentale, cos'è un ICBM e quali sono le sue caratteristiche

Il 21 novembre 2024, dopo circa mille giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia ha lanciato verso il territorio di Kiev un nuovo missile balistico ipersonico a medio raggio armato con una testata non nucleare, chiamaro Oreshnik, come confermato da Putin. Vediamo cos’è, quali sono le sue caratteristiche ed effetti, e quali testate può portare


Kiev, abbattuti 50 droni russi su 73 durante la notte

Le forze di difesa aerea ucraine affermano di aver abbattuto durante la scorsa notte 50 dei 73 droni lanciati sull'Ucraina, mentre 19 droni sono caduti in zone aperte e di altri 4 si sono perse le tracce. Lo scrive Ukrinform. I droni erano per lo più di tipo Shahed, di fabbricazione iraniana, e altri di tipo sconosciuto, lanciati dalle regioni russe di Oryol e Bryansk. 

Barrot: "Ucraina può usare missili francesi in Russia per autodifesa"

Non ci devono essere "linee rosse" quando si tratta di sostegno all'Ucraina. Lo ha detto in un'intervista alla Bbc il ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot, sottolineando che le forze di Kiev possono lanciare i missili francesi a lungo raggio in territorio russo "nella logica dell'autodifesa", ma senza confermare se questo sia già avvenuto. "Il principio è stato stabilito ed i nostri messaggi al presidente Zelensky sono stati ben accolti", ha dichiarato Barrot, le cui affermazioni seguono di alcuni giorni le notizie sull'uso in territorio russo di missili a lungo raggio forniti da Stati Uniti e Regno Unito.

Il capo della diplomazia francese, che venerdì ha tenuto colloqui con il suo omologo britannico David Lammy a Londra, ha precisato che gli alleati occidentali non dovrebbero porre limiti al sostegno all'Ucraina contro la Russia e "non stabilire ed esprimere linee rosse". Alla domanda se questo potrebbe anche significare truppe francesi in combattimento, ha risposto: "Non scartiamo nessuna opzione".

"Sosterremo l'Ucraina con la stessa intensità e per tutto il tempo necessario. Perché? Perché è la nostra sicurezza ad essere in gioco. Ogni volta che l'esercito russo avanza di un chilometro quadrato, la minaccia si avvicina di un chilometro quadrato all'Europa", ha concluso, suggerendo che i Paesi occidentali debbano aumentare la loro spesa per la difesa.

Cos'è il nuovo missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa

Una nuova arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, ad oltre mille giorni dall'inizio del conflitto. È il missile balistico ipersonico Oreshnik, di medio raggio. Lo ha annunciato Vladimir Putin, che ha poi confermato come il missile verrà testato nuovamente in combattimento e che non può essere intercettato, definendola un'arma unica. Il leader russo ha anche annunciato la produzione in serie dell'Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe ha confermato che questa nuova arma può colpire "in tutto il territorio europeo". Vediamo le caratteristiche del missile Oreshnik e quando è stato utilizzato. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

Ucraina, cosa prevederebbe il piano di pace di Putin con la ripartizione dei territori

Sorpassato il millesimo giorno di guerra - l’anniversario cadeva il 19 novembre – si continua a parlare di un possibile accordo per un  cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, soprattutto con i nuovi scenari diplomatici aperti dalla rielezione negli Stati Uniti di Donald Trump, che tornerà alla Casa Bianca dal 20 gennaio 2025. Secondo quanto riportato da Reuters, che cita cinque “fonti”, il capo del Cremlino sarebbe disposto a discuterne soltanto escludendo grandi concessioni territoriali a Kiev. L’Ucraina dovrebbe poi mettere da parte una volta per tutte la sua volontà di entrare tra i Paesi Nato. COSA SAPPIAMO

Abbattuti 2 missili e 27 droni ucraini in regione Kursk

Due missili ucraini e 27 veicoli aerei senza pilota (Uav) sono stati abbattuti sulla regione russa di Kursk, ha affermato Alexei Smirnov, governatore della regione di Kursk. "I nostri sistemi di difesa aerea stanno respingendo un attacco - due missili ucraini e 27 Uav sono stati abbattuti a mezz'aria nella regione di Kursk", ha affermato Smirnov sul suo canale Telegram domenica. 

Ministro McFadden: "Non sottovalutare cyber attacchi Russia"

La Russia è "eccezionalmente aggressiva e sconsiderata nel regno informatico" e "nessuno dovrebbe sottovalutare" la minaccia alla Nato, dirà lunedì in un discorso un ministro britannico Pat McFadden, il cui portafoglio include la sicurezza nazionale. Alla conferenza sulla sicurezza informatica della Nato a Londra, affemerà che Mosca "non ci penserà due volte prima di prendere di mira le imprese britanniche". Emerge da estratti del suo discorso diffusi dal ministero. Noterà inoltre che gli "hacktivisti non ufficiali" a cui è stata data "impunita'" dal Cremlino stanno commettendo attacchi "sempre più frequenti e, in alcuni casi, sempre più sofisticati" in tutto il mondo. Ciò include il recente attacco alla Corea del Sud "in risposta al suo monitoraggio dello spiegamento di truppe nordcoreane" in Russia. Le accuse arrivano mentre le tensioni tra Russia e Occidente sono aumentate drammaticamente, con il presidente Vladimir Putin che ha avvertito la scorsa settimana che la guerra in Ucraina ha le caratteristiche di un conflitto "globale". 

Ucraina, Zelesnky: "Voglio vedere proposte di pace di Trump"

La guerra in Ucraina va avanti con i russi in costante avanzata e con Kiev che resiste strenuamente ma a fatica. In questo scenario i riflettori della comunità internazionale restano accesi su Donald Trump, che tra due mesi inizierà a dettare la nuova linea degli Stati Uniti del post-Biden. Non a caso il neo segretario generale della Nato Mark Rutte è volato in Florida dal tycoon, per fare il punto sulle sfide della sicurezza che l'Alleanza sarà chiamata ad affrontare. Zelensky: "Voglio vedere le sue proposte di pace".

Mondo: I più letti