Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Guerra Israele–Hamas, Delegazione Hamas a Mosca. Tank israeliani a nord di Gaza. LIVE

©Ansa

Rappresentanti di Hamas si sono recati a Mosca, lo conferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova. L'esercito israeliano ha compiuto con tank e fanteria dei "blitz mirati" nel nord di Gaza, dove avrebbe "localizzato e colpito numerosi terroristi". Il raid all'interno della Striscia è il primo del genere dall'avvio delle ostilità. Un portavoce di Hamas ha affermato che circa 50 ostaggi sono morti sotto i bombardamenti israeliani. Lo riferisce la Bbc, sottolineando di non poter verificare

in evidenza

Rappresentanti di Hamas si sono recati a Mosca, come confermato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova. 

L'esercito israeliano, intanto, ha compiuto con tank e fanteria dei "blitz mirati" nel nord di Gaza, dove avrebbe "localizzato e colpito numerosi terroristi". Il raid all'interno della Striscia è il primo del genere dall'avvio delle ostilità. 

Un portavoce di Hamas ha affermato che circa 50 ostaggi sono morti sotto i bombardamenti israeliani. Lo riferisce la Bbc, sottolineando però di non poter verificare la notizia.

"L'invasione di terra a Gaza ci sarà - ha annunciato il premier israeliano Netanyahu - non si sa quando e come, ma avverrà". A suo dire l'unica via per eliminare Hamas e liberare gli ostaggi è entrare nell'enclave palestinese. 

"Credo che uno degli strumenti più efficaci per sconfiggere Hamas sia dare concretezza e tempistica alla questione palestinese. Dare maggiore peso all'Autorità nazionale palestinese. Questo è un ruolo che l'Europa può giocare". Così Giorgia Meloni arrivando al consiglio straordinario europeo a Bruxelles.



Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

  • La      newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
  • Le      notifiche su Facebook Messenger (clicca qui)
  • Le      notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Il liveblog termina qui

Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di venerdì 27 ottobre

Israele, perché il Qatar può essere decisivo nella liberazione degli ostaggi di Hamas

Il piccolo emirato del Golfo Persico è un alleato importante degli Stati Uniti ma vanta un’influenza crescente nel mondo arabo grazie a decenni di finanziamenti. Il successo della trattativa per il rilascio delle due cittadine statunitensi Judith e Natalie Raanan e di due donne israeliane sembra preludere ad un ruolo centrale di Doha per risolvere la crisi degli altri ostaggi. I DETTAGLI

Medioriente, quanto è potente l’arsenale di razzi e missili di Hezbollah?

Gli analisti considerano l’organizzazione vicina ad Hamas l’entità più armata al mondo fra quelle che non sono uno Stato: secondo il ministero della Difesa israeliano potrebbe sostenere fino a 1.500 lanci di razzi o missili al giorno. Anche di questo si è parlato in una puntata di “Numeri”, programma di approfondimento di Sky TG24. I DATI

Medioriente, Iran all'Onu: se a Gaza continuano, Usa non risparmiati

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, ha avvertito gli Stati Uniti che se la ritorsione di Israele contro Gaza non finira', gli Stati Uniti "non saranno risparmiati da questo fuoco". Il ministro ha affermato che Hamas e' pronto a rilasciare i suoi ostaggi civili, ma il mondo dovrebbe sollecitare il rilascio di migliaia di palestinesi nelle carceri israeliane.

"Non accogliamo con favore l'espansione della guerra nella

regione. Ma se il genocidio a Gaza continua, non saranno

risparmiati da questo fuoco", ha detto Amir-Abdollahian,

rivolgendosi ai leader americani.

Nili, cosa sono le forze speciali formate da Israele per distruggere i capi di Hamas

Il nuovo gruppo formato da membri selezionati dei due servizi segreti Shin Bet e Mossad ha come scopo l’uccisione degli autori del massacro del 7 ottobre scorso e dei leader di Nukbha, le forze speciali delle Brigate Ezzedin al-Qassam. COSA SAPERE

Guerra a Gaza, perché Israele non entra (ancora) nella Striscia?

Israele minaccia tutti i giorni di entrare a Gaza. L’esercito di Tel Aviv cinge di assedio la Striscia, per tre lati dal loro territorio, mentre il confine egiziano si apre solo raramente per gli aiuti umanitari, ma non è certamente una via di fuga per Hamas. Eppure, qualcosa non torna. Perché Israele è incerta su come proseguire? Perché, non è ancora entrata a Gaza? Le ragioni sono diverse e complesse. IL PUNTO

Medioriente, Hamas: abbiamo bisogno di più da parte di Hezbollah

La Casa Bianca sosterrà ''pause umanitarie'' nella guerra tra Israele e Hamas per Gaza. Secondo il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, si tratta di ''pause sul campo di battaglia localizzate, temporanee e specifiche in modo che l'assistenza umanitaria arrivi alla popolazione che ne ha bisogno o che le persone possano lasciare la zona in relativa sicurezza''. Kirby sottolinea che ''pensiamo che sia un'idea da esplorare'' e che le pause potrebbero durare ''ore'' o ''giorni''. Kirby ha spiegato che non si riferisce al ''cessate il fuoco'' chiesto dal Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e da diversi governi. 

Gaza, da dove arrivano i numeri dei morti e perché è difficile verificarli

I media di tutto il mondo fanno riferimento al bollettino quotidiano rilasciato dal Ministero della Salute di Gaza per dare le cifre delle vittime del conflitto in corso: quello del 25 ottobre parlava di 6.546 palestinesi che hanno perso la vita in 19 giorni. Tra l'impossibilità per i giornalisti internazionali di entrare nella Striscia e le difficoltà che incontrano i reporter lì stanziati, non esistono altre fonti ufficiali a cui guardare. L'APPROFONDIMENTO

Medioriente, in arrivo 900 soldati Usa ma non vanno in Israele

Il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, afferma che circa 900 soldati statunitensi sono in arrivo o in viaggio verso il Medio Oriente - ma non verso Israele - come parte degli "sforzi per scoraggiare un conflitto più ampio e rafforzare ulteriormente le nostre capacita' di protezione militare". In un briefing afferma inoltre che gli Stati Uniti intendono trasferire due batterie Iron Dome in Israele.

Gaza, le immagini satellitari delle città prima e dopo gli attacchi israeliani

Continuano i raid delle forze israeliane nella Striscia di Gaza, in preparazione dell’attacco di terra volto a colpire le strutture di Hamas. Maxar Technologies ha scattato alcune foto satellitari prima e dopo l’inizio del conflitto, per mostrare cos'è accaduto nelle città palestinesi. LE FOTO

Striscia di Gaza, Erdogan telefona al Papa: "In corso un massacro"

Durante il colloquio, il presidente turco ha anche criticato la mancanza di indignazione da parte della comunità internazionale rispetto agli attacchi contro la Striscia. LA TELEFONATA

Erdogan

©Ansa

Idf: eliminata cellula terroristica nel sud del Libano

Le Forze di difesa israeliana hanno annunciato di aver eliminato una ''cellula terroristica'' che cercava di lanciare razzi dal sud del Libano verso Israele. L'artiglieria israeliana ha colpito diversi villaggi vicino al confine e ha provocato un incendio vicino ad Aita al-Shaab.

Massiccia raffica di razzi sul centro di Israele, Tel Aviv compresa

Una massiccia raffica di razzi sono stati lanciati da Hamas sul centro di Israele, compresa Tel Aviv. Lo riferisce il Times of Israel.  Le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutto il centro di Israele, tra cui Tel Aviv, Bnei Brak, Petah Tikva, Lod, Rishon Lezion, Holon, Rehovot e molte altre città.

Guerra Israele-Hamas, a SkyTG24 la storia del riservista italiano Edi: "Un dovere partire"

Ventisette anni, ebreo di Roma, Edi ha raccontato la sua vicenda a Sky TG24. “Il 7 ottobre ho seguito insieme a tutto il resto del mondo le notizie che riguardavano Israele e ho ricevuto la chiamata per muovermi. Avrei potuto evitarlo, ma quando uno prende un impegno e, ancora di più, fa un giuramento, bisogna rispettarlo”. Ora, come tanti altri ragazzi, è pronto ad entrare a Gaza

LEGGI L'ARTICOLO

Fonti spagnole: "L'Ue deve lanciare messaggio chiaro su Gaza"

Il capo del governo Pedro Sanchez ritiene che serva una voce chiara dell'Ue che aiuti il cammino verso una soluzione definitiva del conflitto, oltre che la consegna degli aiuti umanitari, ovvero la soluzione dei due Stati. Israele non può continuare a vivere così e la soluzione è dare alla Palestina una prospettiva: serve qualcosa di concreto e quindi mobilitare la comunità internazionale perché Israele e Palestina convivano in pace e sicurezza. Lo dice una fonte della delegazione spagnola a proposito della posizione di Madrid al Consiglio Europeo. 

Gaza pubblica nomi 7mila uccisi: "Il mondo sappia che dietro i numeri ci sono le storie"

Il ministero della Sanità di Gaza ha deciso di pubblicare i nomi e gli identificativi di 7028 palestinesi uccisi dall'inizio dei raid israeliani dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre scorso. In questo modo, si legge in un comunicato riportato da al Jazeera, "l'intero mondo può conoscere la verità sulla guerra genocida che gli occupanti stanno conducendo contro il nostro popolo". 

"Il mondo deve capire che dietro ogni numero c'e' la storia di una persona, il cui nome ed identità sono note", aggiunge il comunicato. La mossa arriva dopo che ieri Joe Biden ha messo in dubbio l'autenticità delle cifre delle vittime fornite da Gaza. Il  presidente americano Joe Biden ha detto di essere "sicuro che innocenti siano stati uccisi" nei raid israeliani a Gaza, ma di "non avere fiducia nei numeri che i palestinesi stanno dando" per quanto riguarda le vittime.

Medio Oriente, Mattarella: "Barbarie inimmaginabile che ricade su molti"

"Nel Medio oriente vi è un ricorso alla violenza di dimensioni inusitate. Si sono visti episodi di barbarie inimmaginabili. Vi è una spirale di violenza i cui effetti ricadono su molti in maniera drammaticamente ampia". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i giovani funzionari che hanno superato le selezioni del Programma promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d'intesa con il Dipartimento degli Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite.

Austria: "Hamas va combattuta, cessate il fuoco è fantasia"

"Se vogliamo la sicurezza dell'Unione europea dobbiamo combattere l'organizzazione terroristica Hamas e sostenere Israele al meglio delle nostre capacità". Lo ha dichiarato il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, al suo arrivo al Consiglio europeo in corso a Bruxelles. Per il leader austriaco "tutte le fantasie sul cessate il fuoco e sulla cessazione delle ostilità hanno portato al rafforzamento di Hamas". 

Casa Bianca: "Numero morti da Hamas non è oro colato"

Il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha detto che il bilancio delle vittime presentato dal Ministero della Sanità di Hamas a Gaza non puo' essere preso "alla lettera". "Sappiamo tutti che il Ministero della Sanità di Gaza è solo una copertura per Hamas", ha detto Kirby. "Non possiamo prendere per oro colato nulla di ciò che viene da Hamas, compreso il cosiddetto Ministero della Salute. C'è un onere aggiuntivo per Israele: assicurarsi che stiano facendo tutto il possibile per ridurre al minimo le vittime civili, e siamo in costante comunicazione con loro al riguardo".

Hamas pubblica elenco di 7.000 nomi: "Sono i morti a Gaza"

Hamas ha pubblicato un elenco di circa 7.000 nomi che sostiene essere le persone uccise nei raid israeliani a Gaza dopo il 7 ottobre. L'elenco è stato prodotto il giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di non credere alle cifre sul bilancio delle vittime fornite dalla fazione palestinese. L'elenco di 6.747 nomi specifica il sesso, l'età e i numeri di carta d'identità delle persone uccise. Il governo di Hamas afferma di essere in attesa della verifica dell'identità di altri 281 corpi. 

Mondo: I più letti