L' allarme aereo è risuonato in quasi tutta l'Ucraina e a Kiev mentre a Odessa si sono registrate esplosioni a seguito di un raid aereo russo. Il capo del gruppo Wagner Prigozhin fa sapere di aver avuto da Mosca la garanzia di ricevere le munizioni chieste: "Restiamo a Bakhmut". Ieri una bomba ha ferito il blogger e corrispondente di guerra russo Zakhar Prilepin a Nizhny Novgorod. L'attentatore avrebbe confessato di aver agito su ordine di Kiev. Mosca, sventato attacco con drone contro aeroporto Ivanovo
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I sistemi di difesa contraerea in questione vengono fabbricati sul sito dell'azienda a Roma, da dove poi verranno consegnati direttamente agli ucraini. Come noto, la Svizzera proibisce l'esportazione di materiale bellico in direzione di Kiev, ma non il trasferimento di know-how ad altri Paesi, come specifica l'articolo 7 dell'ordinanza in materia.
La maggior parte delle nazioni europee, Italia compresa, figura sulla lista. Attraverso questa disposizione si può quindi di fatto aggirare il divieto.
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Tuttavia, Obajtek ha affermato che la sua azienda utilizzava ancora petrolio russo convogliato attraverso la rete Druzhba per la raffineria ceca del gruppo a Litvínov, che finora non è stata colpita da sanzioni anche se il governo di Varsavia spinge per sanzioni Ue più severe contro Mosca. "La completa sostituzione del petrolio russo richiede un miglioramento della logistica delle forniture petrolifere, su cui stiamo lavorando con il governo ceco", ha affermato al 'Financial Times'.
Nonostante l'impegno iniziale della Polonia di interrompere le importazioni di petrolio russo entro la fine dello scorso anno, Pkn Orlen ha continuato a importare petrolio russo nel suo mercato interno fino a febbraio. Orlen ha annunciato il mese scorso di aver concluso il suo ultimo contratto con la società russa Tatneft, affermando che non avrebbe potuto farlo prima senza rischiare una causa legale russa per aver violato i termini del contratto.