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Guerra Ucraina Russia, Blinken: no a minaccia nucleare. Lavrov attacca l’Occidente

©Ansa

Il segretario di Stato Usa attaca Putin durante il consiglio di sicurezza dell'Onu: "Inaccetabile che continui a fare a pezzi l'ordine internazionale". Poco dopo, nella stessa sede, arriva la replica del ministro degli Esteri russo: "L'Occidente è parte del conflitto, Usa ed Ue incitano Kiev a combattere e coprono i suoi crimini". Intanto Gazprom sarebbe pronta a tagliare del 40% l'export di gas tra il 2023 e il 2025 

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Duro scambio di accuse tra Anthony Blinken e Serghei Lavrov durante il Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Il segretario di Stato americano ha attaccato: "Inaccettabile la minaccia nucleare e il tentativo di destabilizzare l'equilibrio mondiale". La replica del ministro degli esteri russo: "L'Occidente è parte del conflitto, Usa ed Ue incitano Kiev a combattere e chiudono un occhio sui suoi crimini". Poche ore prima, il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitrij Medvedev aveva alzato ulteriormente i toni dicendo che Mosca è pronta a usare "qualsiasi arma, comprese quelle nucleari'' per difendere i territori che verranno annessi tramite i referendum. Intanto cresce il dissenso della comunità internazionale per il discorso con cui Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione parziale richiamando 300mila riservisti: la Turchia si allinea alle posizioni di ferma condanna e anche la Cina interviene per invocare il dialogo. Ancora più dura la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen: "Pronti a nuove sanzioni". Ma i problemi per il capo del Cremlino sono anche sul fronte interno: i voli in partenza da Mosca sono esauriti in poche ore e nel Paese infuria la protesta con gli arresti di oltre mille persone.

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- di Redazione Sky TG24
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Perché con i referendum di Putin cresce la minaccia di una guerra nucleare

Le autoproclamate repubbliche autonome del Donbass, Lugansk e Donetsk, e le aeree degli oblast di Kherson e Zaporizhzhia hanno indetto le consultazioni sull’annessione alle Russia. Se i territori venissero “russificati”, gli attacchi militari in quelle zone sarebbero considerati aggressione in territorio di Mosca: una circostanza che, secondo il codice di difesa russo, prevede l’uso di armi nucleari per difendere “l’esistenza dello Stato, la sovranità e l’integrità territoriale del Paese”. L'APPROFONDIMENTO
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Dal Papa ai leader mondiali, le reazioni al discorso di Putin

Nel suo intervento in tv, il presidente russo ha ribadito che l’invasione del Paese confinante è stata "inevitabile" e ha minacciato sul tema del nucleare. Le sue parole hanno suscitato repliche da tutto il mondo, dall'Ue agli Usa: ecco quali
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Cos’è la mobilitazione parziale e le differenze con la mobilitazione generale

Vladimir Putin ha annunciato la nuova mossa per dare nuovo impulso alla guerra in Ucraina. Verranno mobilitati 300.000 riservisti, uomini che hanno già servito nell'esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. In caso di mobilitazione generale sarebbero stati invece richiamati alle armi tutti gli uomini in età militare. L'APPROFONDIMENTO
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Le armi nucleari della Russia: da quelle strategiche alle tattiche, sono quasi 6mila

Secondo una stima della Federation of American Scientists Mosca avrebbe a disposizioni più testate di qualsiasi altro Paese al mondo e di tutte le riserve Nato messe insieme. Putin si è detto pronto a usare “tutti i mezzi militari a nostra disposizione per difendere il Paese e il popolo”. IL FOCUS
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La minaccia del nucleare e il ruolo delle basi Nato in Italia

Il nostro Paese, nelle basi aeree di Aviano e Ghedi, ospita le bombe nucleari B-61 statunitensi, nell'ambito del programma di nuclear sharing dell’Alleanza volto a garantire un'efficace deterrenza nucleare sul suolo europeo. L'APPROFONDIMENTO
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Cnn, Putin sta dando ordini diretti ai generali

Il presidente russo, Vladimir Putin, sta dando ordini diretti ai generali impegnati nella guerra in Ucraina. Lo riferisce la Cnn, menzionando due fonti di intelligence occidentali. Tali ordini "suggeriscono una struttura di comando disfunzionale" che ha pesato sull'operazione militare, ha affermato una fonte. Altre fonti vicine ai servizi segreti americani hanno riferito alla Cnn di "significative divergenze" su dove concentrare gli sforzi russi. Un alto funzionario Nato, infine, ha sottolineato che le autorita' russe stanno faticando a trovare un capro espiatorio per gli errori commessi sul campo. "Funzionari del Cremlino ed esperti dei media di Stato stanno discutendo con fervore le ragioni del fallimento a Kharkiv e, come di consueto, il Cremlino sembra cercare di distogliere la responsabilita' da Putin e dalle forze armate russe", ha sottolineato. 
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Estonia: iniziate esercitazioni riservisti

Il Governo estone ha richiamato oggi i riservisti e i membri della Lega di Difesa per una sessione straordinaria di esercitazioni. Lo ha annunciato la prima ministra Kaja Kallas durante un discorso alla Nazione trasmesso dalle reti televisive nazionali. Kallas ha sottolineato che la nuova fase della guerra in Ucraina non pone, al momento, "minacce dirette per l'Estonia". Ciò nonostante, ha continuato il Primo ministro, "capacità di difesa significa prontezza e coscienza che, in un momento di crisi, sappiamo esattamente cosa fare". Dopo aver ricordato che i Paesi baltici si preparano a possibili difficoltà inerenti all'approvvigionamento elettrico e aver difeso la decisione di limitare gli ingressi di cittadini russi con visti emessi da Paesi Schengen, Kallas è tornata sulla questione dei cittadini russi residenti in Estonia. "Sono convinta che nessuna persona che risiede in Estonia e condivide i nostri valori voglia intromettersi nella guerra criminale in corso in Ucraina", ha detto. "Se comunque qualcuno stesse considerando la possibilità di unirsi alle forze russe, il mio messaggio è chiaro: non andateci perché non c'è ritorno. Chiunque imbracci le armi contro una nazione libera, contro l'Ucraina libera, imbraccia le armi contro l'Estonia e commette un crimine che noi non perdoneremo". 
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Borrell: "Presto nuove sanzioni Ue contro la Russia"

L’annuncio è arrivato alle agenzie nelle primissime ore di oggi, in risposta agli ultimi drammatici sviluppi del conflitto fra Mosca e Kiev. L’Alto Rappresentante degli Affari Esteri e vice presidente della Commissione europea non ha dubbi: "Continueremo nostro supporto militare a Kiev". COSA HA DETTO.
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Sánchez, c'è preoccupazione per minacce nucleari

Vladimir Putin "ha utilizzato qualsiasi strumento" come un'arma di guerra, per cui "è importante fare appelli alla prudenza e non contribuire a un'escalation verbale" che possa "scatenare azioni unilaterali" del leader russo, ma "la preoccupazione" per le sue più recenti minacce nucleari "c'è, va riconosciuta": lo ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sánchez, in una conferenza stampa a New York, dove è in corso l'assemblea generale dell'Onu. "Bisogna mettere in allerta non solo la società europea, ma quella internazionale nel suo insieme", ha aggiunto Sánchez. "Da molti anni, il potere nucleare è utilizzato, in base a trattati, come deterrente, e non come una minaccia reale, che è ciò che ha fatto con la sua dichiarazione", ha aggiunto Sánchez riferendosi a Putin. "In ogni caso, siamo in una nuova fase del conflitto, in cui (Putin) sta riconoscendo apertamente che non sta raggiungendo i suoi risultati bellici", ha aggiunto il premier spagnolo. "In questo momento, l'importanza è l'unità della comunità internazionale". 
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Russia, decine di aerei in partenza da Mosca e San Pietroburgo: voli sold-out

Secondo il video pubblicato su Twitter dal sito specializzato Flightradar, sono state decine le partenze dal Paese prima e dopo l'annuncio della mobilitazione parziale da parte del presidente Vladimir Putin. Boom anche dei prezzi, che in poche ore sono triplicati arrivando in certi casi ad aumentare fino a venti volte. Istanbul, Dubai e Doha tra le principali destinazioni. LE IMMAGINI.
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I profughi ucraini e la paura di essere dimenticati

Dopo quasi sette mesi di guerra, il timore dei cittadini ucraini e dei tantissimi profughi interni, cioè persone che scappano dalle zone di conflitto per rifugiarsi a Ovest, è quello di restare soli. Il racconto di una capomissione della ong Mediterranea, che dall'inizio del conflitto porta aiuto in quelle zone. L'APPROFONDIMENTO
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Consiglio Atlantico: "Non riconosceremo referendum farsa''

Il Consiglio Atlantico, il principale organo decisionale politico della Nato, ha condannato definendo "illegali" i referendum che la Russia ha in programma di tenere nella regione del Donbass e in quelle di Kherson e Zaporizhzhia. I 30 Stati membri della Nato, si legge in una nota, "non riconoscono e non riconosceranno mai l'annessione illegale e illegittima della Crimea da parte della Russia". E a proposito dei referendum "farsa" della Russia, il Consiglio Atlantico ha affermato che "non hanno legittimità e costituiscono una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite".
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Zelensky esorta russi a protesta contro mobilitazione

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio video in lingua russa, ha esortato i cittadini russi a "protestare" contro la mobilitazione dei riservisti annunciata dal Cremlino o ad "arrendersi" alle forze di Kiev. "Nei sei mesi di questa guerra sono morti 55mila soldati russi", ha detto Zelensky, "ne volete ancora? No? Allora, protestate. Lottate. Fuggite. O arrendetevi all'esercito ucraino".
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Energia, lo studio: da inizio guerra l’Ue ha versato alla Russia 85 miliardi di euro

Dall'inizio dell'invasione in Ucraina, l'Unione europea è stata il principale importatore di combustibili fossili russi. A fare i calcoli è il Centre for Research on Energy and Clean Air (Crea), secondo cui i guadagni complessivi di Mosca dalle esportazioni di petrolio, gas e carbone hanno raggiunto i 158 miliardi di euro da febbraio ad agosto, rispetto ai 100 miliardi di euro che, secondo le stime, il conflitto è costato al Cremlino. IL REPORT
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Intelligence Kiev: "Putin valuta davvero guerra nucleare"

Il vice capo della direzione principale" dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Vadym Skibitsky, ritiene che il presidente russo, Vladimir Putin, stia seriamente considerando la possibilità di una guerra nucleare. "Forse la Russia userà armi atomiche contro l'Ucraina. Proveranno a fermare le nostre attività offensive e distruggere il nostro stato", ha detto Skibitsky.  Il funzionario ha aggiunto che le conseguenze di un evento di questo tipo potrebbero riguardare altre nazioni, in particolare Polonia, Turchia e Bulgaria. "Questa è una minaccia per altri Paesi. L'esplosione di armi nucleari tattiche avrà un impatto non solo sull'Ucraina ma anche sulla regione del Mar Nero", ha proseguito Skibitsky, "ricordiamo la vicenda di Chernobyl. Forse avremo un'altra catastrofe sul nostro territorio, nell'Europa orientale". 
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Kiev: "Raid russi a Kupiansk, feriti un'anziana e due bambini"

Le truppe russe hanno bombardato nuovamente la città di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, recentemente riconquistata dall'esercito di Kiev. Nei raid sono rimasti feriti un'anziana e due bambini. Lo riferiscono le autorità locali, citate da Ukrinform
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Dalla Francia alla Germania, ecco come i Paesi tagliano il consumo di energia

I Paesi Ue hanno approvato il taglio della domanda di gas del 15% per il prossimo inverno, a causa del costo altissimo della materia prima e delle tensioni geopolitiche con Mosca. Intanto i "big" dell’Unione si stanno muovendo. L'APPROFONDIMENTO
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Rigassificatori: che cosa sono, come funzionano e quanti sono in Italia

Tema ricorrente in questa campagna elettorale, si tratta di impianti deputati alla ricezione del gas liquido da Paesi non collegati e alla trasformazione in stato gassoso. Possono trovarsi sulla costa oppure in mare aperto, spesso come vere e proprie isole artificiali. Nel nostro Paese sono attualmente tre gli impianti presenti e quello di Piombino sarebbe il quarto. IL FOCUS
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