
Dalla Francia alla Germania, ecco come i Paesi tagliano il consumo di energia
I Paesi Ue hanno approvato il taglio della domanda di gas del 15% per il prossimo inverno, a causa del costo altissimo della materia prima e delle tensioni geopolitiche con Mosca. Intanto i "big" dell’Unione si stanno muovendo

Il prezzo del gas alle stelle - e la possibilità che la Russia chiuda totalmente i rubinetti del gas diretto in Europa - è un problema non solo italiano, ma di molti Paesi dell’Ue. I “big” europei come Francia e Germania si stanno muovendo per affrontare il rischio in vista dell’inverno
GUARDA IL VIDEO: Le due opzioni per ridurre il prezzo del gas in Italia
GERMANIA - A Berlino, tra i Paesi più dipendenti dal gas russo prima dello scoppio della guerra in Ucraina, il prezzo dell’energia è esploso: come riporta il Sole24Ore, ha superato per la prima volta i 700 euro al Megawattora, 14 volte di più della media stagionale degli ultimi 5 anni. (In foto: il cancelliere tedesco Olaf Scholz)
Gas, riserve dell'Italia all'80% in vista dell'autunno
GERMANIA/2 - Secondo quanto riportato dal quotidiano economico, in Germania si ragiona su razionamenti anche critici: il senatore Jens Kerstan ha dichiarato che in caso di “una grave carenza di gas, l’acqua calda potrebbe essere resa disponibile solo in determinate ore del giorno”, e ha invitato i tedeschi e le imprese a ridurre i consumi energetici
Gas, dai gradi in meno ai tagli alle imprese: il piano d’emergenza
GERMANIA/3 - Una situazione tesa, che potrebbe ulteriormente peggiorare: Klaus Mueller, responsabile dell’Agenzia delle reti tedesche, ha ribadito il pericolo che la Russia possa decidere di chiudere definitivamente il flusso di gas in arrivo in Germania
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
FRANCIA - Anche Parigi si sta muovendo per fronteggiare la crisi energetica e provare a diminuire il consumo di gas. Entro la fine dell’estate in tutto il Paese dovrebbe essere vietata la pubblicità luminosa tra l’una e le sei del mattino. Secondo l’Agenzia per la gestione dell’ambiente e dell’energia, uno schermo pubblicitario digitale Lcd di 2 m² consuma 2.049 kWh/anno, cioè l’equivalente del consumo medio annuo di una famiglia per l’illuminazione e gli elettrodomestici. (In foto: Emmanuel Macron)

FRANCIA/2 - Le misure di risparmio energetico dovrebbero, però, interessare anche le attività commerciali: a queste sarà infatti imposto il divieto di lasciare aperte le porte quando è accesso il riscaldamento o il condizionatore. L’annuncio è arrivato direttamente dal ministero della Salute

FRANCIA/3 - A Parigi si era già discusso di queste norme all’inizio dell’estate, non arrivando però a una conclusione: adesso, sulla scia anche delle misure richieste dall’accordo europeo, le misure sono attese in vigore per la fine dell’estate

UNIONE EUROPEA - Non sono solo i grandi Paesi a essere colpiti dalla crisi energetica, e l’Unione si è mossa per cercare di diminuire i consumi di gas: ministri dell'Energia dell'Ue hanno confermato di essere concordi su un taglio del gas del 15% il prossimo inverno, prevedendo però deroghe per gli Stati in situazioni particolari

UNIONE EUROPEA/2 - “Gli Stati membri hanno concordato di ridurre la domanda di gas del 15% rispetto al consumo medio degli ultimi cinque anni con misure di propria scelta”, ha spiegato in una nota il Consiglio dell’Unione. “Il Consiglio ha specificato alcune esenzioni e possibilità per richiedere una deroga all'obiettivo di riduzione obbligatorio, per riflettere le situazioni particolari degli Stati membri e garantire che le riduzioni di gas siano efficaci”

Tra i Paesi che dovranno tagliare meno gas c’è anche l’Italia: “"Con i numeri e le regole stabilite dall'Ue noi dovremmo risparmiare circa il 7% rispetto alla media ponderata annuale degli ultimi cinque anni", ha dichiarato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani (in foto)

Sull’accordo ha poi aggiunto: “Quando abbiamo fatto il piano di differenziazione del gas, spostando i 30 miliardi di metri cubi russi su altri fornitori, abbiamo già previsto un risparmio uguale o superiore a questo numero. Le nostre azioni sono compatibili con questo piano per cui ci riteniamo soddisfatti"