
Usa, come sono cambiati i dazi sulle merci importate dal 1891 a oggi
Gli Stati Uniti e la Cina sospenderanno per 90 giorni una parte dei loro dazi doganali punitivi. La sospensione entrerà in vigore "entro il 14 maggio". Ma si tratta di una marcia indietro di Trump? O di una tattica del presidente americano? E come è andata modificandosi la curva delle tariffe nell’ultimo periodo? Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 12 maggio

L'ANDAMENTO DEI DAZI
- Analizzando la curva dei dazi americani - che parte da fine ‘800 - si vede che da molti decenni le tariffe erano basse. Tutto è cambiato con l’arrivo di Trump, dopo le elezioni dello scorso novembre

L' "EFFETTO TRUMP"
- Nello specifico, si è visto un importante aumento da marzo 2025, quando c’è stato il primo intervento del presidente americano su questo fronte

L'IMPENNATA DI APRILE
- Come mostra il grafico, si vede che i dazi medi sulle merci importate negli Usa sono saliti moltissimo il 2 aprile, il giorno in cui schizzarono i dazi medi imposti su tutti i Paesi del mondo da Washington, andando oltre il 25%

GLI ACCORDI E I RIPENSAMENTI
- È poi arrivato il periodo degli accordi e di una sorta di dietrofront di Trump che ha concesso, per esempio, ad alcuni Paesi, compresi quelli dell'Ue, una pausa di 90 giorni sui dazi

L'ACCORDO CON LA CINA
- Fino ad arrivare all’accordo raggiunto ora con la Cina e quindi a un ulteriore abbassamento dei dazi. Fare una media è difficile, ma si può dire che il livello sia superiore al 10%, come quello che c’era, all’incirca, negli anni ’30

LA SPESA PER I FARMACI
- Il tema dei prezzi e dei dazi è strettamente legato anche a quello dei farmaci che, negli Usa, costano moltissimo. Gli Usa spendono oltre 600 miliardi di dollari all’anno, molto di più rispetto a tanti altri Paesi, nonostante il Pil e la grandezza

IL DATO IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE
- La sproporzione con gli altri Paesi resta evidente anche se guardiamo il dato in rapporto alla popolazione

I FARMACI SOTTO BREVETTO
- Gli Usa spendono tanto perché i farmaci hanno costi molto più alti che altrove. Per i farmaci sotto brevetto, ad esempio, gli Usa pagano quasi 6 volte il prezzo dell’Italia