Da Nord a Sud, questa tecnica di cottura ha creato specialità diventate simbolo di diverse tradizioni gastronomiche: ecco le più importanti. LA GALLERY
A cura di Stefania Leo
La frittura è una delle tecniche di cottura più golose a disposizione degli chef. I ricettari regionali italiani sono pieni di iconici piatti che richiedono un passaggio in olio bollente. Tra i più rappresentativi d'Italia, cominciando dalla Valle d'Aosta, ci sono le frittelle di mele. Dette anche Hockene, sono preparate un po' in tutto il Nord Italia. Il segreto della loro bontà sta nell'utilizzo del rum (foto: Valle d'Aosta/Facebook)
I 10 piatti tipici della cucina valdostana. FOTO
Uno dei piatti di frittura tipici della cucina veneta sono le Moeche. Si tratta di un piccolo granchio che, durante la muta del carapace, viene pescato e cucinato. In quel momento la corazza è morbidissima quindi, una volta fritto, può essere mangiato intero (foto: Luca Baldi)
I 10 piatti tipici della cucina veneta. FOTO
Tipico dell'Umbria è l'Arvoltolo, una pizzetta fritta perugina. È diffusa in due varianti, dolce e salata. Le sue origini risalgono al XVII secolo. Figlia della cucina contadina, era solitamente consumata nelle giornata di festa (foto: PreTesto/Facebook)
I 10 piatti tipici della cucina umbra. FOTO
Uno dei fritti più famosi in Trentino è il Tortel de Patate, frittella a base di patate grattugiate, fritta e consumata in abbinamento con carne salada o altri salumi e formaggi (foto: Taste Trentino)
Chiamato Strauben in Alto Adige, la Fortaia è uno dei dolci più amati in Trentino. Viene servito come cibo da strada, cotto con fornelli da campo e guarnito con marmellata di lamponi o di ribes (foto: Stefania Leo)
Il menu del fritto toscano è molto ricco: si va dal cervello al coniglio. Un vero must della frittura toscana sono i Coccoli. Tipici dell'entroterra, sono il peccato di gola da consumare con salumi o stracchino. Si tratta di frittelle a base di acqua e farina (foto: Trattoria Pallottino/Facebook)
I 10 piatti tipici della cucina toscana
Le Crespelle di riso sono un dolce tipico di Catania. Dette anche Zeppole di riso, sono state Inventate dalle monache del Monastero dei Benedettini nel XVI. Oggi sono consumate durante tutto l'anno, specialmente in occasione del pranzo domenicale (foto: Pasticceria Proietto/Facebook)
I 10 piatti tipici della cucina siciliana
La Seada è un dolce figlio della cultura agropastorale sarda. Si tratta di un grande raviolo, fatto con una pasta di semola di grano duro mischiata a un po' di strutto, farcita con formaggio ovino o vaccino, a seconda della disponibilità. Viene poi fritta e cosparsa di miele amaro di corbezzolo, tipico della Sardegna (foto: Alessandra Guigoni)
I 10 piatti tipici della cucina sarda. FOTO
Il re del fritto pugliese è senza dubbio il Panzerotto. Si tratta di una mezza luna di pasta fritta solitamente farcita con pomodoro e mozzarella. Tuttavia può essere realizzato con ripieni a piacere, come rape e salsiccia o ricotta e prosciutto cotto (foto: Luca Palmieri)
I 10 piatti tipici della cucina pugliese. FOTO
Un altro must della frittura pugliese sono le Popizze, pezzi di polenta fritti e venduti per strada insieme alle Sgagliozze, frittelle sferiche. Nel ricettario regionale è molto frequente il fritto di verdura. Si usano lampascioni, cardi, fiori di zucca e foglie di salvia (foto: Lieviti Digitali/Facebook)
I 10 piatti tipici della cucina pugliese. FOTO
Il fritto misto piemontese è un piatto di antica tradizione popolare. La ricetta tradizionale lo vorrebbe fatto di soli avanzi per la parte salata e di qualche pezzo di dolce e frutta, accompagnato da carote saltate in padella. Negli anni la composizione è un po' cambiata. Oggi ci sono fegato, polmone, cervella, salsiccia, animelle, filoni, semolino dolce, semolino dolce al cioccolato, fettina di vitello, mela, amaretto e rana (foto: Ristorante della Valle/Facebook)
Un fritto tipico del Molise sono i Calzoni di San Giuseppe: sono dei dolci ripieni di ceci preparati per l'omonima ricorrenza. Durante la festività nelle case molisane si consuma un pranzo di circa 17 portate (foto: Mangiare in Molise/Facebook)
Le Marche sono famose per un fritto simbolico: le Olive all'ascolana. Si realizzano usando le Vergare, tipico frutto della città di Ascoli. A regolamentare la ricetta c'è un vero e proprio disciplinare (foto: Pixabay)
I 10 piatti tipici della cucina marchigiana. FOTO
Ma nelle Marche sono famosi anche i Cremini, o Gnocchetti alla crema, che, insieme alle Olive o alle Tagliatelle fritte, vanno a comporre il piatto dei cosiddetti fritti all'ascolana. Si preparano con latte, limone, uova, farina, zucchero e pangrattato (foto: Pizzeria rosticceria dolci di Enei Claudia/Facebook)
Uno dei fritti tipici della Lombardia, simbolo della città di Milano, sono i Mondeghili. Si tratta di polpettine croccanti all'esterno e cremose all'interno, nate come piatto di recupero della carne di arrosto già cotta. Dopo aver creato le polpette, vanno rosolate nell'olio (foto: Ratanà)
I 10 piatti tipici della cucina milanese. FOTO
Nel resto della regione sono famose anche le fritture di Mantova, per cui si utilizzano anche pesce gatto, rane, fiori di zucca e frittelle di polenta. Proprio in omaggio al pesce d'acqua dolce, Cesare Battisti di Ratanà propone il Fish&Chips di acqua dolce (foto: Ratanà)
I 10 piatti tipici della cucina milanese. FOTO
I Frisceu, detti anche Cuculli, sono frittelle a base di farina, uova, lievito e acqua tipici della Liguria. Vengono consumati come contorno o durante l'aperitivo (foto: Cosa facciamo oggi a Genova/Facebook)
La cucina romana è ricca di preparazioni che richiedono l'uso della frittura. Il principe dei fritti della Capitale è il Supplì. Rispetto all'arancina siciliana, questa palla di riso conserva un cuore di mozzarella filante. Matteo Pavani di Straforno, Roma, consiglia di fare attenzione alla cottura del risotto, che deve essere molto al dente (foto: Straforno)
I 10 piatti tipici della cucina romana. FOTO
Nell'esperienza del fritto romano non può mancare il Filetto di baccalà in pastella, fatto rigorosamente con acqua frizzante (foto: Il Casale Roma/Facebook)
Infine, c'è il Carciofo alla Giudia, ricetta nata dalla tradizione ebraica, che a Roma ha trovato un terreno fertile per prosperare (foto: Supplì/Facebook)
I 10 piatti tipici della cucina romana. FOTO
Insieme alla Gubana, gli Strucchi sono i dolci tipici del Friuli Venezia Giulia. Hanno una forma a fagottino, e vengono cucinati soprattutto nelle Valli del Natisone (foto: Flavours of Friuli/Facebook)
In Emilia il fritto è religione. Si parte dal capoluogo, in cui domina il Gran fritto alla bolognese, realizzato con carni, formaggi, verdure e fritti dolci, simili ai Cremini diffusi nelle Marche (foto: HungryTerrone/Facebook)
Le 10 ricette tipiche del Friuli Venezia Giulia. FOTO
Ma in questa zona della regione si preparano anche le Crescentine, note come “il” Gnocco fritto (l'articolo è una necessaria declinazione dialettale). Si tratta di una base di pasta di pane, spesso condita con latte, e poi fritta nello strutto o nell'olio. Accompagna i salumi locali (foto: Lido di Predosa/Facebook)
I tortellini sono un simbolo della cucina emiliana. Sono preparati in brodo, ma hanno anche una versione fritta, servita come aperitivo (foto: Bolpetta/Facebook)
I 10 piatti tipici della cucina emiliana. FOTO
Nella cucina romagnola il fritto di pesce azzurro è la concessione che si fa all'olio bollente (Foto: Pixabay)
Nel loro libro "La Cucina di
Napoli" (Guido Tommasi Editore) Maria Teresa di Marco e Lydia
Capasso definiscono le Montanare "Napoli allo stato puro".
Si tratta di pizzette in formato mignon, fritte e condite con
pomodoro, fiordilatte, parmigiano grattugiato e basilico (foto: Albert Sapere)
Le Frittelle di fiori di zucca sono un must dell'estate. La ricetta tipica non prevede ripieni: i fiori di zucca sono semplicemente avvolti in una pastella arricchita dal pecorino grattugiato (foto: Teresa Balzano/Peperoni e Patate)
I 10 piatti tipici della cucina calabrese. FOTO
Oltre ai Calzoncelli e alle Olive sfritte con peperone crusco, in Basilicata la frittura porta in tavola le Crespelle di Natale. Si tratta di frittelle di pasta da pane lievitata e fritta nell'olio, a forma di ciambella (foto: prodottitipicilucani/Faceboo)
I 10 piatti tipici della cucina lucana. FOTO
In Abruzzo vanno provati il formaggio fritto e le Scrippelle fritte. Queste ultime, tipiche di Teramo, partono da dei dischi di pasta sottolissima, simili alle crepes, che vengono poi passati in olio bollente. Possono essere vuote o ripiene di vari ingredienti. Sono servite anche non fritte, in brodo: in quel caso prendono il nome di Scrippelle Mbusse (foto: Panificio Lo Sfizio/Facebook)