In contesto europeo contrastato, Milano termina in parità (-0,05% a 24.718 punti) nonostante la crescita sopra le attese del Pil tedesco nel terzo trimestre. Finite le speculazioni sulle prossime mosse di Fed e Bce, a guidare i listini è l'avvio negativo di Wall Street dopo la chiusura di ieri per festività. Sul mercato dei bond, spread a 188 punti con il Btp che rende il 3,85%. Gas ancora su ad Amsterdam dopo il nulla di fatto del Consiglio Ue sul price cap. Bruxelles: "Nessuna nuova proposta sul tavolo"
In un contesto di generale debolezza sui mercati europei, Piazza Affari chiude sulla sostanziale parità (-0,05% a 24.718 punti) dopo una vigilia dominata dalle aspettative sulle prossime mosse delle banche centrali. A tre ore dall'apertura anche Wall Street viaggia in calo complici gli scambi ridotti in scia al Black Friday, evento che dà inizio al maggior periodo di vendite per l'industria retail Usa. Snobbati dagli investitori i dati macroeconomici della Germania, dove il Pil del terzo trimestre si è rivelato in crescita oltre le attese a +0,4% su base mensile e +1,3% su base annua. Sull'obbligazionario, spread Btp-Bund in calo a 188 punti base con il decennale italiano che rende il 3,85%. Gas ancora in crescita ad Amsterdam dopo il nulla di fatto rimediato ieri dal Consiglio Ue sulla proposta di price cap avanzata dalla Commissione: i ministri dell'Energia dei Paesi membri si riuniranno nuovamente il 13 dicembre per cercare di mediare tra le posizioni di chi ritiene si tratti di un meccanismo troppo radicale e chi, invece, pensa sia un palliativo. Intanto Bruxelles fa sapere: "Non metteremo sul tavolo una nuova proposta".
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Piazza Affari, focus titoli
Sul listino principale di Piazza Affari spicca il balzo del 2,32% messo a segno da A2a. Ben comprata anche Poste italiane, che è salita dell'1,77%. Sostegno all'indice principale è stato inoltre fornito da Eni, in rialzo dello 0,80%. Acquisti anche su Buzzi Unicem (+1,78%) e Unipol (+0,99%). Contrastato il settore bancario, con Unicredit giù dell'1,62%, Intesa Sanpaolo che ha limato lo 0,07% e Banco Bpm che ha guadagnato lo 0,28%. Vendute Campari (-1,45%) e Terna (-1,08%).
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Borse europee chiudono deboli e poco mosse
Le Borse europee chiudono deboli e poco mosse in una giornata di scambi ridotti a Wall Street a causa del Black Friday. A Francoforte il Dax segna +0,02% a 14.542 punti, a Londra il Ftse 100 guadagna lo 0,32% a 7.490 punti, a Parigi il Cac avanza dello 0,08% a 6.712 punti.
Spread Btp-Bund chiude a 188 punti, tasso decennale al 3,85%
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi archivia l'ultima seduta della settimana a quota 188 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,85%.
Milano chiude sulla parità: Ftse Mib -0,05%
Piazza Affari chiude in sostanziale parità una giornata priva di particolari spunti considerando anche la seduta a mezzo regime di Wall Street a causa del Black Friday. Il Ftse Mib archivia la seduta in ribasso dello 0,05% a 24.718 punti.
Industriali Ue: "Industria europea a rischio sopravvivenza"
"La sopravvivenza dell'industria europea è chiaramente a rischio: si intravedono segni di delocalizzazione della produzione e si teme che in futuro migliaia di imprese chiuderanno, soprattutto pmi". È il monito della federazione di industriali Business Europe. "Abbiamo urgentemente bisogno di una soluzione rivoluzionaria a livello europeo per contrastare il caro-energia e far sì che l'Europa resti attraente per le attività commerciali", ha spiegato l'associazione di categoria. Che ha aggiunto: "Non si permetterà che divergenze e individualismo vincano sulla necessità di collaborazione e solidarietà europea, Consiglio e Commissione dovranno impiegarsi più efficacemente nel promuovere questa cooperazione".
Cambi, euro chiude poco mosso sopra 1,04 dollari
Chiusura poco mossa per l'euro sul biglietto verde in scia alle aspettative di un ridotto divario dei tassi di interesse tra la Bce e la Fed. La moneta unica viene scambiata a 1,0408 dollari ed è in lieve rialzo sullo yen a 144,73. A 139,05 il cambio tra la valute Usa e quella nipponica.
Milano debole (-0,25%): sprint di A2a, frena Campari
Piazza Affari è debole nell'ultima mezz'ora di scambi. L'indice Ftse Mib cede lo 0,25% a 24.669 punti, con il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi in calo a 188,9 punti e il rendimento annuo italiano in crescita di 20,6 punti al 3,86%. Accelera A2a (+2,05%), seguita da Buzzi (+1,52%), Poste (+1,38%), Leonardo (+0,87%) ed Eni (+0,8%). Più caute Iveco (+0,58%) e Tenaris (+0,49%). Invariata Tim mentre gira in calo Cnh (-0,23%). Giù anche Stellantis (-0,34%). Contrastati i bancari Bper (+0,69%), Banco Bpm (+0,24%), Intesa (-0,35%) e Unicredit (-1,45%), che strappa la maglia nera tra le blue chip. Sotto torchio anche Interpump (-1,37%) e Moncler (-1,1%), con i nuovi casi di Covid in Cina.
Berlino e Parigi, accordo per sostegno reciproco su energia
Il governo tedesco e quello francese hanno firmato oggi un accordo di "sostegno reciproco" nel campo dell'energia per garantire sempre gli approvvigionamenti di fronte alle attuali difficoltà. Lo hanno annunciato in conferenza stampa a Berlino il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e la prima ministra francese Elisabeth Borne.
Automotive, Mise: "520 milioni per rilanciare la filiera"
Riaprono gli sportelli per gli incentivi al settore automotive. Dal 29 novembre le imprese della filiera potranno infatti richiedere le agevolazioni a valere sui Contratti di sviluppo e sugli Accordi per l'innovazione. Lo si legge in una nota del Mise. Le iniziative agevolabili dovranno riguardare temi come la riduzione delle emissioni, l'alleggerimento dei veicoli, lo sviluppo di nuovi sistemi e componenti, nonché le infrastrutture per il rifornimento e la ricarica. In particolare, sono oltre 320 milioni di euro le risorse a disposizione per sostenere i contratti di sviluppo, che promuoveranno programmi di investimento di grandi dimensioni e di particolare rilevanza strategica e innovativa.
Visco: "Indietro su vigilanza criptovalute, ora risposta"
"Siamo indietro sulla sorveglianza e la regolamentazione della cryptovalute e dei cryptoasset ma con le crisi si accelera e quindi immagino che ci sarà una risposta anche negli Stati Uniti dove c'è più resistenza". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco al Salone dei pagamenti sottolineando i recenti casi di perdite e fallimenti. Visco ha ricordato come in Europa sia in corso di adozione il regolamento europeo Mica che arriverà in primavera.
Manovra, si lavora a Opzione donna: conferma senza legarla a figli
La proroga di Opzione donna contenuta in manovra potrebbe tornare alla versione originale, anziché legando l'età di uscita al numero dei figli, ipotesi emersa durante il Cdm che ha varato la Manovra. Al ministero del Lavoro, secondo quanto si apprende, si sta lavorando per confermare la precedente norma (possono accedere alla pensione anticipata le lavoratrici con 35 anni o più di contributi e almeno 58 anni d'età per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le autonome), con la proroga di un anno: la proposta al momento è all'attenzione del Ministero dell'economia per le coperture.
Manovra, Landini: "Sciopero? Non escludiamo nulla"
"Non escludiamo nulla. La manovra secondo noi è sbagliata. Non avendo nessun luogo di confronto nè alcuna certezza che ci siano possibilità di modifiche, è evidente che dobbiamo pensare a qualsiasi iniziativa. E, siccome i tempi sono molto stretti, dobbiamo pensare anche a forme creative di mobilitazione per far conoscere la gravità di alcune scelte compiute come flat tax e voucher". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, risponde alla domanda se non sia escluso neppure lo sciopero contro la manovra. "Chi paga questa legge e questa logica è il mondo del lavoro", aggiunge. Dal taglio del cuneo fiscale alle pensioni, tutte le misure.
Wall Street apre debole: Dow Jones +0,14%, Nasdaq -0,46%
Wall Street apre debole l'ultima seduta della settimana. In una giornata a scambi ridotto causa Black Frida il Dow Jones sale dello 0,14% a 34.247 punti, il Nasdaq perde lo 0,46% a 11.232 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,04% a 4.025 punti.
Milano fiacca (-0,2%), bene A2a ed Eni, debole Unicredit
Piazza Affari appare fiacca in attesa dell'avvio degli scambi a Wall Street, che riapre oggi in seduta breve per il Black Friday. In rialzo a 189,6 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento italiano in crescita di 19,8 punti al 3,853% mentre il rendimento tedesco sale di 11,2 punti all'1,956%. In rialzo il greggio (Wti +1,28% a 78,95 dollari al barile), mentre appare poco mosso il gas naturale (-0,23% a 123,5 euro al MWh), in assenza di una proposta Ue di tetto sul prezzo. Gli acquisti si concentrano su A2a (+1,58%), Buzzi (+1,24%), Poste (+1,21%), Eni (+0,82%) e Tenaris (+0,68%). Tiene Cnh (+0,61%) a differenza di Stellantis (-0,59%). Segno meno anche per Unicredit (-1,3%), Interpump (-1,1%), Terna (-0,75%) e Saipem (-0,62%). Fiacche Intesa (-0,39%), Moncler (-0,31%) ed Stm (-0,25%).
Ministri Commercio Ue a Usa: "No alla corsa ai sussidi"
"Abbiamo convenuto che questa sfida deve essere risolta in modo rapido ed efficace. È necessario evitare una corsa ai sussidi che sconvolgerebbe enormemente il nostro rapporto commerciale". Lo ha detto il ministro dell'Industria della Repubblica Ceca, Jozef Sikela, che detiene la presidenza di turno Ue, al termine del Consiglio Commercio con i rappresentanti parlando della legge statunitense per ridurre l'inflazione. "Si spera che la nuova task force istituita" per risolvere la questione "affronti presto gli effetti negativi della legge sull'Ue".
Borse europee ancora deboli
Le Borse europee sono rimaste sostanzialmente invariate mentre gli investitori hanno digerito i dati sulla crescita tedesca e sulla fiducia dei consumatori e aspettano l'apertura di Wall Street, oggi a ranghi ridotti per il Black Friday. Al giro di boa, Francoforte sale dello 0,07%, Londra dello 0,28%, Parigi dello 0,19% e Madrid dello 0,11%.
Brasile, il consorzio Leonardo-Iveco vince gara milionaria
Il consorzio Cio Leaonardo-Iveco si è aggiudicato la fornitura di blindati Centauro 2 all'Esercito brasiliano, vincendo la gara di cui era finalista contro General Dynamics Land Systems e la cinese Norinco. Si apprende da fonti ufficiali del Paese sudamericano. Le due società dovranno firmare il contratto entro il 5 dicembre, impegnandosi a produrre due esemplari del tank entro sei mesi. Seguirà una prima consegna di 96 blindati, per circa 900 milioni di euro, con un potenziale fino a 220, per 2 miliardi. A Piazza Affari il titolo Leonardo viaggia sulla parità a 7,59 euro mentre Iveco cede lo 0,14% a 6,2 euro.