Ue-19: rallenta crescita Pil, terzo trimestre a +0,2%. Inflazione al 10,7%

Economia

L'analisi dell'Eurostat. Nel secondo trimestre, il Prodotto interno lordo dell'Italia cresceva dello 0,8%. Rincari: l'energia avrà il tasso annuo più alto in ottobre (41,9%, rispetto al 40,7% di settembre), seguita da cibo, alcol e tabacco

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Pil ancora in crescita ma trend in rallentamento nell'eurozona e nell'Unione Europea. Nel terzo trimestre del 2022, il Pil è aumentato dello 0,2% sia nell'area dell'euro che nell'Ue, rispetto al trimestre precedente, secondo una stima flash preliminare pubblicata dall'Eurostat, l'ufficio statistico dell'Ue. Nel secondo trimestre del 2022, il Pil era cresciuto dello 0,8% nell'area dell'euro e dello 0,7% nell'Ue. Tra gli Stati membri per i quali i dati sono disponibili, la Svezia (+0,7%) ha registrato l'aumento più elevato rispetto al trimestre precedente, seguita da Italia (+0,5%), Portogallo e Lituania (entrambi +0,4%), spiega l'ufficio statistico dell'Ue. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, il Pil destagionalizzato è aumentato del 2,1% nell'area dell'euro e del 2,4% nell'Ue nel terzo trimestre del 2022, dopo il +4,3% in entrambe le zone nel trimestre precedente.

Cresce ancora l'inflazione, a ottobre +0,8 rispetto a settembre

Brutte notizie anche sul fronte dell'inflazione annuale dell'eurozona. Sempre secondo Eurostat, è attesa al 10,7% nell'ottobre 2022, in aumento rispetto al 9,9% di settembre. Guardando alle principali componenti dell'inflazione dell'area dell'euro, si prevede che l'energia avrà il tasso annuo più alto in ottobre (41,9%, rispetto al 40,7% di settembre), seguita da cibo, alcol e tabacco (13,1%, rispetto all'11,8% di settembre), beni industriali non energetici (6,0%, rispetto al 5,5% di settembre) e servizi (4,4%, rispetto al 4,3% di settembre).

Mattarella IPA

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Gentiloni: ci aspettano mesi difficili, ma abbiamo strumenti 

Il commissario europeo per l'economia Paolo Gentiloni, in un video intervento alla Giornata mondiale del risparmio, na affermato: "Ci aspettano dei mesi difficili, ma anche grazie alle risorse europee del Pnrr e al risparmio, tradizionale patrimonio dell'Italia, abbiamo gli strumenti per ristabilire gradualmente un clima di fiducia e superare l'incertezza sulle prospettive future". Poi ha aggiunto: "Per usare questi strumenti al meglio ci vorrà l'impegno, la partecipazione e il contributo di tutte le forze del tutte forze paese".

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