Caro energia, dal forno alla lavatrice: ecco come risparmiare in casa
Preferire i piani di cottura a induzione elettrica rispetto ai fornelli, scegliere il microonde quando possibile, evitare le alte temperature se si tratta di fare il bucato. Dove si può, inoltre, meglio asciugare i capi all’aria. Ecco alcuni consigli su come ridurre il costo delle bollette
L’emergenza energetica si sente sulle bollette: risparmiare però è possibile, anche attraverso alcune azioni quotidiane. L’Ansa ha cercato di riassumerle intervistando Eva Alessi, responsabile sostenibilità di WWF Italia, per la sezione Lifestyle
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Fra i gesti più comuni c’è il lavaggio dei piatti. A mano o in lavastoviglie? La seconda conviene soprattutto per il risparmio di acqua, purché si tratti di un elettrodomestico a pieno carico e con programma eco. Spiega Alessi: “Una lavastoviglie da 14 coperti consuma mediamente solo 12 litri per ciclo di lavaggio”. E sconsiglia di sciacquare i piatti in anticipo: un'azione che rischia di consumare fino a 38 litri di acqua
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Se si è in procinto di comprare una nuova cucina meglio scegliere il piano di cottura a induzione elettrica: “La tecnologia è molto più pulita ed efficiente rispetto ai fornelli a gas metano. I primi infatti garantiscono fino al 90% di efficienza energetica, rispetto ad appena il 40-50% dei modelli classici a gas”, prosegue Alessi
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Questa scelta accorcia i tempi di ebollizione, che scendono a 3-4 minuti per una pentola d’acqua di un litro (circa la metà rispetto al gas). L'induzione riduce inoltre la dispersione di calore scaldando solo la pentola e non disperdendolo sulla superficie del piano di cottura. Meglio dare priorità alle cotture lente, evitando le massime potenze: così i consumi restano bassi
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L’obiettivo è spostare le attività legate al gas – come appunto cucinare con gas metano, un combustile fossile – verso l’elettricità da fonti rinnovabili. Per riscaldare verdure fredde meglio perciò il microonde rispetto ai fornelli
“Un buon forno a microonde ha un consumo di energia pari a circa la metà rispetto a quello di un forno elettrico tradizionale”, prosegue Alessi. Attenzione ai contenitori: sceglierli sempre lavabili, non usa e getta e non in plastica
Nella gestione del forno sono poi utili alcuni accorgimenti. Per esempio, quando si può è bene ricorrere al ventilato: provoca la circolazione dell’aria calda e abbassa i tempi di cottura. Basteranno perciò una decina di gradi in meno rispetto alla modalità statica. È poi consigliabile non disperdere il calore (per esempio aprendo lo sportello) e usare con moderazione il grill, che provoca consumi elevati
Fra gli altri gesti utili al risparmio di energia in cucina c’è l’uso del coperchio: non disperde calore e accorcia il tempo di bollitura. La padella va scelta della giusta dimensione in proporzione all’alimento e al fornello che si vuole usare. Attenzione poi a non usare una quantità eccessiva di acqua per cuocere qualcosa: servirà più energia. Importante cucinare gli alimenti partendo dalla temperatura ambiente e non da quella del frigorifero
E proprio in merito al frigorifero c’è un altro suggerimento: è importante controllare che le guarnizioni siano intatte e che la temperatura sia adatta. Sono consigliabili questi valori: tra + 4° e +5°C per il frigo, per il freezer tra -18°/-20°C
Per quanto riguarda la lavatrice, Alessi sconsiglia le alte temperature. Il riscaldamento dell’acqua, sottolinea, è la fase di lavaggio in cui si ha il maggiore consumo energetico. Anche in questo caso ci sono alcuni accorgimenti: per esempio, come per la lavastoviglie, avviarla a pieno carico. Importante poi trattare le macchie in anticipo e pulire il filtro. Lasciare aperto lo sportello del detersivo e l’oblò, inoltre, aiuta a evitare muffe e consente all’elettrodomestico di asciugarsi. Dove è possibile, lasciare asciugare i capi all’aria (e non in asciugatrice)
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