Secondo Bloomberg ci sarebbero discussioni avanzate con Space X per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia. Palazzo Chigi ha però smentito. Ma su cosa si basa la tecnologia dell'azienda di Elon Musk? E come potrebbe essere impiegata nel nostro Paese?
- Dopo l’indiscrezione pubblicata da Bloomberg - poi smentita da Palazzo Chigi - che parlava di discussioni avanzate con Space X per fornire servizi di telecomunicazione sicuri all'Italia con un contratto quinquennale da 1,5 miliardi, l’attenzione torna su Elon Musk e sui suoi rapporti con l’esecutivo di Giorgia Meloni. Ma Starlink che servizi potrebbe offrire al governo?
- Starlink si basa su una sorta di costellazione di satelliti che si trovano più a bassa orbita rispetto a quella geostazionaria, cioè a quella su cui, invece, viaggiano i satelliti tradizionali
- Il numero di satelliti (Falcon 9) di Starlink, dal 2021 a oggi, è molto aumentato, come mostra la grafica
- I satelliti possono essere usati, per connettersi, attraverso delle piccole antenne, che si possono posizionare praticamente ovunque. Per questo la connessione offerta risulta molto comoda per coprire quelle aree che tradizionalmente non sono coperte dalla fibra o dai cavi in rame
- I servizi di Starlink, usati anche dal Pentagono, hanno il vantaggio che, grazie alla loro capillarità, riescono a garantire una velocità molto maggiore di download rispetto a quella fornita dai satelliti geostazionari che, ad oggi, comunque, rimangono i più utlizzati, anche dalle istituzioni italiane, dalle ambasciate e dalle Forze armate. L'Italia però è ora interessata a usare Starlink, ma non è stato ancora firmato nessun contratto