Il Ftse Mib guadagna il 2,6% in linea con gli altri listini europei e con Wall Street, dove il Nasdaq vola del 6%. A infiammare gli scambi l'inflazione Usa, che a ottobre è calata dall'8,2% al 7,7% battendo le attese degli analisti e facendo sperare in un allentamento della stretta monetaria da parte della Fed. Sul mercato obbligazionario, spread giù a 199 punti con il rendimento dei Btp decennali sotto il 4%. In Cdm il dl aiuti quater. Moody's: "Nel 2023 Italia in recessione"
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Zurich, nei 9 mesi premi ramo danni in aumento dell'8%
Nei primi nove mesi dell'anno Zurich Insurance ha registrato premi lordi contabilizzati per il ramo danni in aumento dell'8%, con una crescita del 13% su base omogenea. Sul ramo vita, la nuova produzione Ape (annual premium equivalent) è cresciuta del 2% su base omogenea, con margini pari al 26,5%. I premi lordi contabilizzati di farmers exchanges sono cresciuti dell'11%, grazie all'inclusione del portafoglio di MetLife e a un miglioramento del pricing. Il gruppo ha registrato anche un aumento netto di circa 1,1 milioni di nuovi clienti retail dall'inizio dell'anno. La posizione patrimoniale vede uno swiss solvency test ratio stimato al 252% al 30 settembre 2022. Zurich renderà noto un aggiornamento dei suoi obiettivi strategici e dei 'target' per il periodo 2023-2025 durante il suo investor day programmato per il prossimo 16 novembre.
Criptovalute crollano dopo stop Binance a salvataggio Ftx
Binance, il leader mondiale delle divise digitali, ha rinunciato a un'offerta di salvataggio della rivale Ftx, che deve affrontare una grave carenza di liquidità e rischia il fallimento senza ulteriori capitali. Un passo indietro che ha fatto crollare le principali criptovalute a partire dal Bitcoin, ancora vicino ai minimi da due anni. Il re delle monete virtuali cede circa il 9% a 16.718 dollari mentre due giorni fa si muoveva sopra quota 20mila. Male anche l'Ethereum, che perde il 9% a 1.179 dollari da circa 1.500 dollari di due giorni fa.
Borse Asia, Tokyo chiude in calo: Nikkei -0,98%
La Borsa di Tokyo chiude in calo dello 0,98% a 27.446,10 punti in attesa di conoscere il dato sull'inflazione Usa di ottobre che potrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria della Federal Reserve.
ArcelorMittal, in forte calo utili nel terzo trimestre a 993 mln
Il colosso siderurgico ArcelorMittal ha registrato un calo dell'utile netto del 78% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2021 in scia alla riduzione dei prezzi dei metalli a livelli "eccezionali" durante la ripresa post-Covid e all'impennata dei costi energetici. In particolare, i profitti si attestano a 993 milioni di dollari nel periodo luglio-settembre a fronte dei 4,6 miliardi dello stesso trimestre 2021, portando il dato dei primi nove a 9 miliardi contro i precedenti 10,9.
Credit Agricole, in Italia utile 9 mesi +12% a 877 milioni
Credit Agricole in Italia ha registrato nei primi nove mesi del 2022 un risultato netto aggregato di 877 milioni di euro (+12% anno su anno), di cui 685 milioni di pertinenza del gruppo Credit Agricole. L'attività commerciale continua a essere dinamica, con un totale dei finanziamenti all'economia pari a 95 miliardi di euro e una raccolta di 306 miliardi. L'utile netto della branch italiana si attesta a 387 milioni (+26% anno su anno adjusted). Includendo gli oneri derivanti dall'integrazione di Creval (pari a 21 milioni al netto delle imposte), il risultato si attesta a 365 milioni di euro. I proventi sono in lieve contrazione rispetto ai primi nove mesi del 2021 (-0,7% anno su anno adjusted) ma registrano una progressione in corso d'anno con il terzo trimestre superiore all'anno precedente (+1% adjusted su base tendenziale).Positiva la performance delle commissioni, che registrano una crescita sia su base annua (+2% adjusted) che sul trimestre (+4% adjusted). Solida la posizione patrimoniale con Common Equity Tier I Ratio pari al 13,2% e Total Capital Ratio consolidato pari al 18,8%. All'Euronext di Parigi il titolo della società perde il 4,5% a 9,25 euro.
Spread Btp-Bund in rialzo a 211 punti base
Dopo aver chiuso ieri a quota 209, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi ha aperto in leggero rialzo a 211,2 punti base. Il rendimento dei titoli italiani ha iniziato la giornata al 4,275%, in linea con il valore della vigilia.
Cambi, euro ancora sopra la parità
Sul fronte valutario, l'euro viaggia sopra la parità con il biglietto verde e passa di mano a 1,0033 dollari. Il cambio tra la moneta unica e lo yen è a 146,67 yen mentre sulla divisa nipponica il dollaro viaggia a 146,19.
Snam, nei 9 mesi su ricavi e utili
Snam chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto adjusted in linea con le attese a 932 milioni di euro (-0,6%). I ricavi sono aumenti del 10,3% rispetto ai 2,18 miliardi ottenuti dello stesso periodo dello scorso esercizio, il margine operativo lordo è sceso dello 0,6%,a 1,71 miliardi ma battendo in consensus mentre l'indebitamento netto è risultato pari a 12,95 miliardi contro i 14,02 miliardi di inizio anno. Lo annuncia il gruppo, che alla luce dei numeri conferma la guidance sui profitti 2022 ad almeno 1,13 miliardi di euro. Il titolo Snam perde lo 0,5% a Piazza Affari a 4,7 euro.
Milano apre in calo: Ftse Mib -0,33%
In una Piazza Affari che cala dello 0,33% aspettando il dato sull'inflazione Usa procede debole il settore bancario: Intesa Sanpaolo +0,05%, UniCredit +0,05%, Banco Bpm +1,01%, Bper Banca +0,22%, Mediobanca +0,18%. Dopo aver diffuso ieri i conti dei primi nove mesi, Tim è partita in calo per poi salire di oltre l'1%. In evidenza anche Poste (+3,1%) e Generali (+1,47%) in scia alle trimestrali negative. Giù il comparto energetico: Eni -0,88%, Saipem -1,33%, Snam -0,59%, Tenaris -2,20%, Enel +0,20%. Tra i titoli dell'automotive Stellantis -0,58%, Cnh Industrial -1,01%, Iveco -3,21%, Ferrari -0,79% e Pirelli -1,16%.
Milano apre in calo: Ftse Mib in calo dello 0,33%
Avvio in calo per Piazza Affari in attesa dei dati sull'inflazione Usa di ottobre che saranno diffusi in giornata e che potrebbero fornire indicazioni sui futuri aumenti dei tassi di interesse. L'indice Ftse Mib nei primi scambi cede lo 0,33% a 23.701 punti.
Borse europee aprono in rosso aspettando inflazione Usa
Partenza in rosso per le Borse europee in attesa del dato dell'inflazione americana di ottobre, che è prevista in leggera discesa dall'8,2% all'8%. A Francoforte il Dax a 13.597,50 punti cede lo 0,50% mentre l'Ftse 100 di Londra si posiziona a 7.266,95 punti e perde lo -0,40%. Flette anche il Cac 40 di
Parigi, a 6.403,55 punti, (-0,42%).
Parigi, a 6.403,55 punti, (-0,42%).
Cambi, euro apre in rialzo sopra parità con dollaro
L'euro apre in rialzo sopra la parità con il biglietto verde in attesa dei dati sull'inflazione negli Stati Uniti a ottobre che saranno diffusi in giornata. La moneta unica passa di mano a 1,0033 dollari e a 146,67 yen. La valuta americana tratta a 146,19 contro la divisa nipponica.
Spread Btp-Bund apre in leggero rialzo
Dopo aver chiuso ieri a 209, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre in leggero rialzo a 211,2 punti. Il rendimento dei titoli italiani ha iniziato la giornata stabile al 4,275%.
Gas apre poco mosso a 114 euro al megawattora
Apertura poco mossa per il prezzo del gas all'hub europeo. Al Ttf di Amsterdam la materia prima viene quotata a 114 euro al megawattora, in linea con la seduta di ieri. Nell'ultima settimana le quotazioni sono calate del 9,70%.
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