Restano le soglie del 60% del rapporto debito/Pil e del 3% per il deficit, ma ogni Stato avrà un proprio piano dedicato per la riduzione del debito, su un percorso dai quattro ai sette anni. Eliminata la regola del ventesimo (ossia la riduzione ogni anno del ventesimo del debito sopra il 60%), semplificate le regole e le sanzioni saranno più lievi per renderle più applicabili. Ecco i punti della riforma del Patto di Stabilità nel dettaglio