Nadef 2023, Giorgetti: "21 miliardi per imprese e famiglie contro caro bollette"

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Nel suo intervento sulla Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, il ministro dell’Economia ha annunciato che “domani in Cdm sarà approvato il nuovo decreto aiuti contro il caro energia”. Tra le misure in agenda, rinnovo del credito di imposta sull’energia alle imprese, taglio degli oneri in bolletta, Iva al 5% sul gas e sconto sui carburanti fino a dicembre. Ridimensionamento in vista per il Superbonus: “Sarà rivisto in modo selettivo”

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Sono circa 21 miliardi di euro le risorse messe sul tavolo dal Governo Meloni per far fronte al caro bollette. Lo ha detto nel suo intervento di fronte alle Commissioni speciali congiunte sulla Nadef il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Che ha annunciato: “Domani in Cdm il nuovo decreto aiuti a tema energia, poi il Documento programmatico di economia e finanza entro tre settimane”. Tra le misure in programma, rinnovo del credito di imposta sull’energia alle imprese, taglio degli oneri in bolletta, Iva al 5% sul gas e sconto sui carburanti fino a dicembre. Ridimensionamento in vista per il Superbonus: “Sarà rivisto in modo selettivo”. 

I fondi

"In considerazione dell'incertezza del quadro economico di riferimento, il governo vuole destinare le risorse disponibili per il 2023 al contrasto della crisi energetica, favorendo al contempo politiche di contenimento dei consumi e di risparmio". Questo il piano descritto da Giorgetti, che ha sottolineato come le risorse dovranno provenire dalla diminuzione di alcuni sostegni: "Spetterà al Parlamento decidere l’entità e la destinazione dei fondi ma l’intendimento del governo è per 21 miliardi di euro, che si dovranno cercare internamente diminuendo alcune forme di sostegno per incrementarne altre". 

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Il piano

Giorgetti ha assicurato che "la politica di bilancio per il 2023 proseguirà nel solco degli interventi finora adottati per limitare quanto più possibile l'impatto dell'elevata inflazione sui bilanci delle famiglie, in particolare quelle più bisognose, e salvaguardare la competitività del tessuto imprenditoriale". Da qui, i diversi interventi elencati dal titolare del Tesoro: “Prevediamo il rinnovo per i primi mesi del 2023 delle misure relative ai crediti di imposta in favore delle imprese per acquistare energia e gas, il contenimento degli oneri di sistema per le bollette, il taglio al 5% dell'Iva sui consumi di gas e la proroga delle agevolazioni tariffarie per le spese energetiche a favore delle famiglie svantaggiate". Confermato almeno fino a dicembre anche lo sconto sul carburante: “Sarà prorogata la riduzione delle aliquote di accisa su benzina, gasolio, Gpl e gas naturale”. Sul tema extraprofitti, il numero uno del Mef ha invece detto che "sicuramente ci sarà una proposta ma stiamo cercando di mettere a terra un sistema che funzioni e produca risultati”.  

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Il nodo Superbonus

Tra le misure vigenti che sicuramente saranno ridimensionate anche nell’ottica di reperire nuove risorse c’è il Superbonus, sul quale Giorgetti si è dimostrato piuttosto critico. “I bonus edilizi stanno causando rilevanti e oneri maggiori rispetto stime, tanto che l'incremento, sulla base delle informazioni al primo settembre, segnala uno scostamento complessivo di 37,8 miliardi sull'intero periodo di previsione", ha fatto notare. Da qui l’intenzione di rivederlo “in modo selettivo”, perché il governo “non ritiene equo destinare una così ingente massa di risorse a una limitatissima fetta dei cittadini". "Non sottovaluto il contributo che ha dato la misura in una fase particolarmente critica dell'economica ma è tempo di una riflessione comune", ha aggiunto Giorgetti, garantendo che "sarà assicurata un'adeguata fase transitoria".

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Il tema Pnrr

Tra le varie misure all’orizzonte per l’esecutivo, Giorgetti non ha neppure escluso una modifica del Pnrr. "La discussione in corso sul Repower Ue potrebbe aprire un dialogo su una possibilità di rivedere il Piano”, ha detto il ministro. Che poi ha aggiunto: “Ribadisco la nostra la ferma determinazione a portarlo a terra nel modo migliore possibile nei tempi più brevi possibili ma a quadro normativo attuale non è possibile rispettare i tempi previsti”. 

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Le prossime tappe

"La manovra lorda sarà chiarissima nel Documento programmatico di bilancio, che verrà presentato nell'arco massimo di tre settimane da ora”, ha spiegato Giorgetti, anticipando che il nuovo decreto aiuti contro il caro energia verrà approvato domani sera in Cdm. In generale, l'impianto della manovra di bilancio sarà in ogni caso caratterizzato “da realismo e responsabilità”, ci ha tenuto a precisare il titolare del Tesoro. Che ha confermato “un orientamento di politica fiscale selettivo da attuare in un quadro di prudenza volto a favorire la discesa del debito”. 

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