Il sesto uomo più ricco del mondo ha annunciato, all’età di 94 anni, l'intenzione di volersi dimettere dalla carica di ceo del conglomerato, un colosso valutato oltre 1.000 miliardi di dollari e con attività liquide per 300 miliardi di dollari, entro la fine del 2025. Indicando anche il nome del suo successore
Warren Buffett, il sesto uomo più ricco del mondo e il più famoso investitore del mondo, ha annunciato, all’età di 94 anni, l'intenzione di volersi dimettere dalla carica di ceo del conglomerato Berkshire Hathaway, un colosso valutato oltre 1.000 miliardi di dollari e con attività liquide per 300 miliardi di dollari, entro la fine del 2025. Allo stesso tempo ha proposto Greg Abel come suo futuro successore. Buffett ha detto di non avere intenzione di vendere le azioni che gli appartengono.
La critica ai dazi Usa
Facendo questo annuncio durante l'assemblea degli azionisti, Buffett ha criticato i dazi di Donald Trump, pur senza nominare il presidente. "Non c'è dubbio che il commercio possa essere un atto di guerra", ha detto, ammonendo però che "il commercio non dovrebbe essere un'arma". Buffett ha tra l’altro sottolineato che può essere pericoloso per un Paese offendere il resto del mondo rivendicando la propria superiorità. "E’ un grosso errore, penso, quando hai sette miliardi e mezzo di persone che non ti apprezzano molto e 300 milioni che in qualche modo si vantano di quanto bene hanno fatto", ha riferito. Il suo affondo è arrivato mentre gli analisti negli Stati Uniti e all'estero esprimono crescente preoccupazione che i dazi possano seriamente rallentare la crescita globale. Due mesi fa Buffett aveva già dichiarato alla Cbs che i dazi "sono una tassa sulle merci", e non un modo relativamente indolore per aumentare le entrate, come ha suggerito Trump. "Voglio dire che la Fatina dei denti non li paga!", aveva ironizzato. Buffett, comunque, ha esortato Washington a continuare a commerciare con il resto del mondo, continuando "a fare ciò che sappiamo fare meglio". Poi un'altra esternazione: "Penso che, se il resto del mondo diventerà ricco, non sarà a nostre spese; più prospereremo noi e più ci sentiremo al sicuro", ha aggiunto Buffett.
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Le dimissioni
Alle soglie dei 95 anni Warren Buffett, uno degli investitori piu' famosi al mondo per la sua affidabilità, tanto da essersi guadagnato l'appellativo di 'Oracolo di Omaha' si appresta a lasciare la guida della Berkshire Hathaway all'attuale vice Greg Abel. La holding, che Buffett guida dal 1965, dopo aver rilevato la Berkshire che allora era una azienda tessile in difficolta', è una tra le piu' grandi al mondo. E il suo amministratore delegato secondo il Bloomberg Billionaires Index nel 2024 era il decimo uomo piu' ricco del mondo, con un patrimonio di 147 miliardi di dollari. Durante la riunione annuale degli azionisti, nel Nebraska, Buffett ha sostenuto: "E' giunto il momento in cui Greg dovrebbe diventare amministratore delegato dell'azienda a fine anno, voglio convincere subito i dirigenti e ottenere questa raccomandazione". Abel, che Buffett aveva precedentemente nominato suo successore, attualmente è vicepresidente delle attività non assicurative. Partendo dall'iniziale nucleo assicurativo che ha fornito il capitale per gli investimenti, la holding è arrivata a possedere una vasta gamma di imprese tra loro diversificate, raggiungendo un fatturato attorno ai 250 miliardi di dollari.