Covid e influenza, news. Gimbe, -21% casi ma salgono decessi: 103 al giorno

Secondo il monitoraggio settimanale, stabili i ricoveri (+2,4%) e lieve calo delle terapie intensive (-4,2%). L'influenza galoppa verso il Natale, già 5 milioni di italiani colpiti dall'australiana. Il ministro Schillaci: "Vaccinazione importante, uso della mascherina con sintomi". Cavaleri dell'Agenzia europea del farmaco: "Dovremo muoverci prudentemente verso una nuova normalità, utilizzando al meglio gli strumenti che possono proteggerci, a partire dai vaccini" anti-Covid

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Ricciardi: "Tampone prima di cenone? Utile per proteggere fragili"

Fare il tampone prima di incontrare parenti anziani per le feste natalizie "ha sicuramente senso. In questa fase, infatti, la risposta è individuale ed è utile cautelarsi, sapendo se si è infetti, soprattutto se si vanno a trovare persone fragili, sia per età e patologia,  sia perché non sono vaccinate. Resta inteso che la protezione principale rimane la vaccinazione". Lo dice all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di igiene all'Università Cattolica di Roma.
Le feste "con questi virus così contagiosi sono sempre dei momenti delicati, ma la capacità e la responsabilità di proteggersi è affidata ai singoli individui ora", sottolinea. 
"Le precauzioni che dobbiamo adottare in queste feste - continua Ricciardi - sono quelle che conosciamo. La prima, ripeto, è vaccinarsi, quindi proteggersi. Ci sono poi le misure comportamentali, stando attenti a non esagerare nel frequentare luoghi affollati, riducendo i contatti per quanto possibile, areando i locali dove si soggiorna, usando la mascherina se non si possono mantenere le distanze".  
- di Redazione Sky TG24

Nuova variante BF.7 più trasmissibile delle altre: sintomi e cosa sappiamo

E' l’abbreviazione di BA.5.2.1.7, ovvero un sotto-lignaggio della variante Omicron BA.5. Attualmente sta contribuendo ad una significativa ondata di infezioni in Cina, ma è stata rilevata anche in India, Stati Uniti, Regno Unito e in diversi Paesi europei come Belgio, Germania, Francia e Danimarca. COSA SAPERE 
- di Redazione Sky TG24

Gimbe, in 7 giorni scendono i contagi, ma aumentano i decessi

Lo ha evidenziato il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe riferito alla settimana fra il 9 e il 15 dicembre 2022. I DETTAGLI 
- di Redazione Sky TG24

Silvestri: "Rattristano virologi in politica, è indipendenza che rende credibili"

"Ho appena letto che un altro dei miei colleghi molto 'televisivi', ma relativamente poco presenti nella virologia a livello di pubblicazioni ad alto impatto (posso dirlo, visto che c'è una certa differenza tra avere 2.882 citazioni ed averne 29.763) ha deciso di entrare in politica. Non è il primo e non sarà l'ultimo. Ma la cosa mi rattrista, perché ufficializza il sospetto, già molto diffuso, che le opinioni sulla pandemia espresse da certi scienziati siano state dettate da considerazioni politiche e/o partitiche anziché da ragionamenti puramente scientifici". Così il virologo Guido Silvestri, della School of Medicine della Emory University di Atlanta, a capo del board internazionale dell'Istituto Spallanzani di Roma, dopo l'annuncio del virologo Fabrizio Pregliasco che correrà per un posto nel Consiglio regionale lombardo al fianco del candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino. "Non voglio creare polemiche e ognuno fa quello che vuole in un Paese libero e democratico, ma a mio avviso certe scelte sono sbagliate e danneggiano la reputazione del nostro mestiere, che dovrebbe essere come la moglie di Cesare, al di sopra di ogni sospetto", osserva Silvestri in un post su Facebook su 'Gli scienziati prestati alla politica'. 
"Nel mio piccolo - conclude l'italiano prorettore negli Usa - sto con quei colleghi (Burioni, Galli, Bassetti, Viola, Rezza, Clementi, etc) che nonostante le offerte sono fuori dall'agone politico. Al di là di H-index, titoloni accademici e papers su Nature, è questa indipendenza dalla politica che ci rende credibili a livello mediatico".-
 
- di Redazione Sky TG24

Influenza, medici famiglia: "Picco raggiunto ma circola con Covid e altri virus"

"L'influenza stagionale, denominata 'australiana', è il secondo virus più diffuso nel mese di dicembre 2022 dopo il Sars-CoV-2. Alla 50.esima settimana" dell'anno, come emerso dall'ultimo bollettino InfluNet dell'Istituto superiore di sanità, "è stato verosimilmente raggiunto il picco stagionale, con numeri più elevati rispetto alle ultime 14 epidemie influenzali e con un anticipo di qualche settimana rispetto agli altri anni". Ma la circolazione continua, non solo per virus influenzali e coronavirus pandemico, ma anche per altri patogeni. Lo sottolinea Claudio Cricelli, presidente della Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie), facendo il punto sul mix virale che sta complicando la stagione e sui possibili rimedi: in primis la prevenzione vaccinale.
"Analizzando le serie storiche degli ultimi 14 anni - spiega in una nota - si nota che il picco" della curva influenzale "veniva in genere raggiunto a fine dicembre o, più spesso, tra fine gennaio e inizio febbraio". Però "non ci sono solo influenza e Covid-19 - precisa Cricelli - ma numerosi altri virus stanno circolando e provocano sintomi simili a quelli influenzali, anche se spesso con caratteristiche diverse. In particolare, i dati disponibili (fonte Iss) rilevano 157 ceppi virali (12%) riconducibili al virus respiratorio sinciziale V; 42 (3,2%) Rhinovirus; 12 coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2; 12 virus parainfluenzali; 7 Adenovirus; 2 Bocavirus; 1 Metapneumovirus. Tutti questi virus vengono spesso scambiati per influenza e danno la falsa impressione nei soggetti vaccinati di una mancata protezione - evidenzia - Può accadere inoltre di essere colpiti in momenti successivi da più virus: non si tratta in questo caso di un ritorno dell'influenza - avverte - ma per l'appunto di malattie differenti". 
- di Redazione Sky TG24

Covid, Crisanti: "Influenza più letale? Palù fa disinformazione in malafede"

Andrea Crisanti duro contro Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa): "Manifestazione di analfabetismo di sanità pubblica. Non si può dire qualcosa del genere". 
 
- di Redazione Sky TG24

Covid, D'Amato: "Oggi nel Lazio 972 nuovi casi e 6 decessi"

"Oggi nel Lazio, su 1.578 tamponi molecolari e 6.057 tamponi antigenici per un totale di 7.635 tamponi, si registrano 972 nuovi casi positivi (-818), sono 6 i decessi (+4), sono 785 i ricoverati (-18), 30 le terapie intensive e +2.860 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 12,7%. I casi a Roma città sono a quota 590". Lo comunica l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, nel bollettino quotidiano su Covid-19. Nel dettaglio, questi i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 195 i nuovi casi e 1 decesso. Asl Roma 2: sono 204 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 3: sono 191 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 4: sono 60 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 5: sono 69 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl Roma 6: sono 88 i nuovi casi e 1 decesso. Nelle province si registrano 165 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 25 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl di Latina: sono 94 i nuovi casi e 0 i decessi. Asl di Rieti: sono 26 i nuovi casi e 1 decesso. Asl di Viterbo: sono 20 i nuovi casi e 3 i decessi.
- di Redazione Sky TG24

Influenza, Brusaferro: "Vaccinarsi e fare quarte dosi contro Covid"

"Nella stagione invernale proteggersi contro i virus respiratori è fondamentale. Sappiamo che l'influenza ha una sua stagionalità e i dati ci dicono che sta circolando, importante quindi vaccinarsi. Sappiamo anche che dobbiamo far le quarte dosi per i più fragili per Sars -CoV-2". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, che oggi ha incontrato la stampa per i saluti natalizi durante i quali ha ricordato il lavoro fatto dall'Iss negli anni e l'impegno nella fase pandemica, ringraziando i giornalisti per la collaborazione nel difficile compito della comunicazione in questi anni complessi. "Le infezioni - ha spiegato Brusaferro - sono una parte della nostra attività. Abbiamo dei sistemi di monitoraggio che sono attivi e che in qualche modo ci indicano sostanzialmente che dobbiamo entrare in una fase in cui i sistemi che abbiamo per prevenire i rischi e i fenomeni dobbiamo metterli campo". Per quanto riguarda il 2023, ha aggiunto, "sarà un anno in cui siamo chiamati ad applicare tutti i progetti che abbiamo e che sono stati anche finanziati. Penso al Pnrr per la salute". Ci sono poi "il tema della One Health, dell'ambiente, del cambiamento climatico, della Clinical Governance, il problema dell'antibiotico-resistenza - ha elencato il presidente - Tutti temi che sono nelle nostre agende. Abbiamo anche la necessità di rafforzare i servizi per le fasce di età più fragili che sono quelle più estreme, i più giovani e i più anziani. E' una sfida che richiede uno sforzo corale di tutta la nostra collettività e sappiamo che possiamo farlo".
- di Redazione Sky TG24

Minelli: "Virologi in politica scelta poco opportuna, elettorato confuso"

"Sulle scelte personali, che siano di destra o di sinistra, nessuno che non sia il diretto interessato potrà mai avere nulla da obiettare. Rimane solo da verificare come l'elettorato percepirà la decisione, quanto rilevante e opportuna riterrà essere stata quella scelta, e che cosa, nel tempo, di più prevarrà in termini di riscontri personali e professionali, se l'attività di medico e docente oppure quella di competente amministratore della cosa pubblica. Si, perché le tre cose insieme non credo si possano fare". Così all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, coordinatore per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina personalizzata, commentando l'annuncio del virologo Fabrizio Pregliasco che correrà per un posto in Consiglio regionale lombardo al fianco del candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino. "Ma, come per ogni tipo di considerazione, anche in questo caso occorre affidarsi al tempo. E questo è appena il tempo dei buoni auspici augurali", aggiunge Minelli.
- di Redazione Sky TG24

Nel Lazio 51.078 positivi, 30 in terapia intensiva

Sono 51.078 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 785 ricoverate, 30 in terapia intensiva e 50.263 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 2.240.346, i morti 12.477, su un totale di 2.303.901 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. 
 
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Gismondo: "Preoccupa molto meno di influenza, lo dicono dati, inutile test rapido prima di Natale"

La microbiologa Maria Rita Gismondo si dice "assolutamente d'accordo" con il virologo Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, quando afferma che non si può più parlare di pandemia e che anche se non ci libereremo di Covid, perché continuerà a essere presente con picchi nella stagione invernale insieme agli altri virus respiratori, oggi l'infezione da Sars-CoV-2 è meno letale dell'influenza. "Lo dico da tempo", ricorda all'Adnkronos Salute la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano: "Attenzione a questa brutta influenza", in confronto alla quale "Covid ci preoccupa veramente molto poco". E se c'è chi attacca Palù per le dichiarazioni sul tema, "le polemiche ci sono sempre state - osserva Gismondo - ma bisogna attenersi ai numeri. E i numeri suggeriscono quanto Palù ha affermato". "Fare il test rapido Covid prima del cenone di Natale è inutile" secondo Maria Rita Gismondo, che commenta all'Adnkronos Salute un sondaggio lanciato su Twitter al quale ha risposto anche il virologo Roberto Burioni, affermando che lui il test lo farebbe prima di cenare durante le feste con i genitori, 93 e 92 anni, per non esporli a rischi evitabili. In casi come questi "i tamponi dovremmo proprio smettere di farli", sostiene Gismondo che tuttavia ritiene "un consiglio assolutamente valido" quello di "usare la mascherina, o comunque evitare contatti stretti, se durante le feste incontriamo persone anziane e abbiamo qualche sintomo sospetto per Covid, ma ancora di più per l'influenza".

 
- di Redazione Sky TG24

Report Gimbe, in calo contagi -21% ma aumentano decessi oltre 100 al giorno

Negli ultimi sette giorni "scendono i contagi (-21,1%), i ricoveri sono stabili (+2,4%) e c'è un live calo delle terapie intensive (-4,2%). Ma i decessi sono in aumento (+4,8): oltre 100 al giorno". Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 9-15 dicembre, rispetto alla precedente. Sul fronte dei decessi, il report individua "un ulteriore aumento i decessi: 719 negli ultimi 7 giorni (di cui 17 riferiti a periodi precedenti), con una media di 103 al giorno rispetto ai 98 della settimana precedente", rimarca la Fondazione Gimbe. "Sul fronte dei nuovi casi settimanali – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si registra una flessione (-21,1%): dai 221 mila della settimana precedente scendono a quota 174 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora i 25 mila casi al giorno". Tutte le Regioni "ad eccezione della Sardegna (+14,1%) registrano un calo dei nuovi casi (dal -3,2% della Calabria al -32,7% della Provincia Autonoma di Trento) - si legge nel report - In 13 Province si rileva un aumento dei nuovi casi (dal +0,3% di Sud Sardegna al +49,4% di Oristano), in 94 una diminuzione (dal -3,6% di Salerno al -36,9% di Prato). L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 7 Province: Rovigo (593), Fermo (559), Massa Carrara (535), Chieti (525), Vicenza (520), Ascoli Piceno (515), Padova (513)". "Verso il Natale con quasi il 72% di fragili e over 60 scoperti da quarta dose" del vaccino anti-Covid. "La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,8 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,4 milioni l’hanno già ricevuto - precisa il report - Al 16 dicembre state somministrate 5.436.818 quarte dosi, con una media mobile di 20.836 somministrazioni al giorno, in aumento rispetto alle 19.890 della scorsa settimana (+4,8%). In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti) il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 28,4% con nette differenze regionali: dal 12,8% della Calabria al 42,2% del Piemonte". "Considerato che la platea per la quarta dose non viene aggiornata da due mesi – evidenzia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – e la rendicontazione ufficiale comprende tutte le persone che ricevono la quarta dose, sia quelle incluse nella platea, sia quelle che la effettuano 'su richiesta', il tasso di copertura è certamente sovrastimato. In ogni caso ci avviciniamo al Natale con quasi il 72% di over 60 e fragili senza quarta dose.
- di Redazione Sky TG24

Covid, studio, vaccini e antivirali o Cina rischia quasi 1 mln di morti

L'improvvisa rinuncia di Pechino alla politica 'Zero Covid' potrebbe comportare il rischio di un altissimo numero di vittime per la malattia, fino a circa un milione di morti. L'ipotesi è contenuta in un nuovo studio realizzato da tre professori di Hong Kong, divulgato su Medrxiv e citato dalla 'Cnn'. Per circa 3 anni, il governo cinese ha imposto rigidi lockdown, quarantene centralizzate, test di massa e rigorosi tracciamenti per seguire l'andamento del virus. Poi , di fronte al dilagare delle proteste contro misure di contenimento che hanno avuto pesanti ripercussioni sull'economia e sulla vita quotidiana, questa strategia è stata abbandonata. L'allarme sul rischio del dilagare dei contagi è legato al fatto che l'improvvisa revoca delle misure non segue l'adozione di campagne di vaccinazione degli anziani o potenziamento delle capacità di ricovero negli ospedali o incrementi delle scorte di antivirali. In queste condizioni, la riapertura su scala nazionale potrebbe provocare fino a 684 morti per milione di abitanti, stando alle proiezioni realizzate da tre professori di Hong Kong. Se si considera che la popolazione cinese conta 1,4 miliardi di persone, le vittime potrebbero raggiungere il numero di 964mila. Questo scenario catastrofico, osservano gli autori dello studio, potrebbe essere evitato se la Cina rafforzasse la sua politica vaccinale e ricorresse agli antivirali. Con una copertura vaccinale dell'85% (quarta dose) e il ricorso agli antivirali nel 60% dei casi, il numero dei decessi potrebbe scendere del 26-35%, stando allo studio. 
- di Redazione Sky TG24

Minelli: "Sì a test rapido prima di cenone Natale, non nuoce a nessuno"

"Siamo il popolo del tutto o niente, che spesso si scorda che ci sono anche le vie di mezzo. E infatti in poco tempo abbiamo chiuso il libro del terrore sulla pandemia e abbiamo aperto quello del 'chissenefrega'. Ma così non va bene per niente. E siccome, per quanto mi riguarda, sono abituato a muovermi con ragionevolezza e senso di responsabilità, dico che un tampone fatto prima di un pranzo o cenone di Natale non nuoce a nessuno, né in termini di tempo da perdere né in termini di eventuale fastidio da subire, vista la facilità con cui si può procedere ad una diagnosi ultrafast". Così all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, coordinatore per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina personalizzata, commentando il tweet del virologo Roberto Burioni che ha affermato che farà un tampone rapido prima di cenare a Natale con i genitori, 93 e 92 anni, perché "non voglio esporli a rischi evitabili".  "Parenti anziani e persone fragili non possono che essere beneficiati da un gesto di attenzione e prudenza - evidenzia l'immunonologo - perché se ancora ce ne fosse bisogno vale sempre la pena ricordare che Omicron in un soggetto sano e giovane è come l'influenza, ma le cose cambiano con soggetti infermi o più deboli. E in una comunità civile non si pensa mai solo a se stessi".
- di Redazione Sky TG24

 Pregliasco: "Farei test pre-cenone Natale, buonsenso e attenzione con fragili"

Farete il tampone prima del cenone? La domanda corre sui social, è partito anche il sondaggio. "Sì il tampone lo farei", risponde all'Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco. Prima di lui anche il collega Roberto Burioni aveva assicurato che anche lui il test lo farebbe prima di cenare a Natale con i genitori, 93 e 92 anni, perché "non voglio esporli a rischi evitabili", e del resto si parla di "un tampone indolore che si fa da soli in due minuti e costa due euro", ha sottolineato. "Sì - ammette Pregliasco, docente di Igiene all'Università Statale di Milano - io credo che sia necessario buonsenso e attenzione. Se ci sono persone fragili, ben venga anche il tampone. Magari antigenico per renderlo più semplice, pur con i limiti che sappiamo dell'antigenico. E soprattutto - è l'appello di Pregliasco - attenzione se abbiamo sintomi".  
 
- di Redazione Sky TG24

In Sardegna 366 nuovi positivi e nessun decesso

In Sardegna si registrano oggi 366 ulteriori casi confermati di positività al Covid su un totale di 1298 tamponi processati. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 6 (+1), in area medica 123 (+8), mentre 6678 sono i casi di isolamento domiciliare (+88). Non si registrano decessi.
- di Redazione Sky TG24

Pregliasco: "Fontana e Moratti? Confronto politico non è su gestione Covid"

"Io sopra le righe? Mai". E "sì", il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana "mi è capitato di difenderlo nel dibattito su Covid, certo. Ritengo che il confronto con lui" e con Letizia Moratti (ex vicepresidente e assessore al Welfare) in sede di elezioni regionali "non sia su come è andata la pandemia. Perché, davvero, è ancora troppo presto per un giudizio e di fatto chiunque si è confrontato con il Covid è rimasto brutalizzato, e la Lombardia per prima" ha dovuto misurarsi. E' la riflessione del virologo Fabrizio Pregliasco. Dopo aver annunciato che correrà in una lista civica con il candidato del centrosinistra alla presidente della Lombardia, Pierfrancesco Majorino, il docente di Igiene dell'Università Statale di Milano precisa all'Adnkronos Salute di non ritenere che la gestione dell'emergenza pandemica sia il campo giusto su cui innescare il confronto con gli altri candidati alle regionali. "Non è questo l'elemento politico: non è che nel momento non si è fatto quello che è stato possibile. Questo non lo voglio rimangiare - ribadisce - anche perché ho collaborato come tecnico nel comitato tecnico scientifico" della Regione su Covid "e con le forze e le disponibilità che c'erano si è fatto il possibile". La scelta di Pregliasco è di muoversi "sempre nel rispetto" e assicura coerenza. Ma il virologo che in tempi di pandemia è stato spesso sotto i riflettori, e ha sempre predicato l'importanza di vaccinarsi e proteggere se stessi e gli altri dal virus, teme ora l'elettorato no vax in questa nuova veste di candidato? "Io in realtà - risponde - spero che ci sia una quota di persone che possa aver apprezzato questa mia modalità di fare comunicazione e la dimostrazione dell'attività che ho fatto e che quindi possa darmi fiducia. Voglio portare questo" in politica. 
- di Redazione Sky TG24

Crisanti: "Influenza più letale? Palù fa disinformazione in malafede"

Andrea Crisanti duro contro Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa): "Manifestazione di analfabetismo di sanità pubblica. Non si può dire qualcosa del genere". LEGGI L'ARTICOLO
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Covid, studio, vaccini e antivirali o rischiano quasi un milione di morti

L'improvvisa rinuncia di Pechino alla politica "zero Covid" potrebbe comportare il rischio di un altissimo numero di vittime per la malattia, fino a circa un milione di morti. L'ipotesi è contenuta in un nuovo studio realizzato da tre professori di Hong Kong divulgato su Medrxiv e citato dalla Cnn. Per circa tre anni, il governo cinese ha imposto rigidi lockdown, quarantene centralizzate, test di massa e rigorosi tracciamenti per seguire l'andamento del virus. Poi di fronte al dilagare delle proteste contro misure di contenimento che hanno avuto pesanti ripercussioni sull'economia e sulla vita quotidiana, questa strategia è stata abbandonata. L'allarme sul rischio del dilagare dei contagi è legato al fatto che l'improvvisa revoca delle misure non segue l'adozione di campagne di vaccinazione degli anziani o potenziamento delle capacità di ricovero negli ospedali o incrementi delle scorte di antivirali. In queste condizioni, la riapertura su scala nazionale potrebbe provocare fino a 684 morti per milione di abitanti, stando alle proiezioni realizzate da tre professori di Hong Kong. Se si considera che la popolazione cinese conta 1,4 miliardi di persone, le vittime potrebbero raggiungere il numero di 964mila. Questo scenario catastrofico, osservano gli autori dello studio, potrebbe essere evitato se la Cina rafforzasse la sua politica vaccinale e ricorresse agli antivirali. Con una copertura vaccinale dell'85% (quarta dose) e il ricorso agli antivirali nel 60% dei casi, il numero dei decessi potrebbe scendere del 26-35%, stando allo studio.
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Ok autorità Francia a vaccino per bimbi 6 mesi-4 anni

Via libera delle autorità sanitarie francesi alla vaccinazione anti-Covid per i bambini
fra 6 mesi e 4 anni a rischio, ma solo con il siero Pfizer/BioNtech. L'Alta Autorità per la Sanita' (Has) ha annunciato che "raccomanda di estendere a partire da oggi la
vaccinazione contro il Covid-19 ai bambini di età compresa fra 6 mesi e 4 anni che rischiano di sviluppare una forma grave della malattia e la morte". A differenza degli Stati Uniti, la vaccinazione non riguarda dunque tutti i bambini di quella fascia di età, ma solo quelli più vulnerabili. I pareri dell'Has sono teoricamente consultivi, ma il Ministero della Salute li osserva quasi sistematicamente.
- di Redazione Sky TG24

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