"I dati dell'Istituto Superiore di Sanità dimostrano che c'è un calo nell'incidenza e un lieve aumento nei ricoveri ordinari e in terapia intensiva, ma è un qualcosa di controllabile e non a livelli preoccupanti e quindi credo che possiamo stare tranquilli". Lo ha detto il ministro della Salute. Intanto nuovi casi ancora in discesa nell'ultima settimana, ma salgono i decessi. Da inizio pandemia all'8 dicembre 2022 il totale dei casi di Covid-19 è pari a 24.709.404, i deceduti hanno raggiunto la cifra di 182.419
Calabria, 914 nuovi casi, 1 decesso e 17 ricoveri
Le persone risultate positive al coronavirus in Calabria sono 914 in piu' rispetto a ieri. Nella
regione si è registrato, nelle ultime 24 ore, anche un decesso, mentre 17 sono stati i ricoveri, due dei quali in terapia intensiva.
regione si è registrato, nelle ultime 24 ore, anche un decesso, mentre 17 sono stati i ricoveri, due dei quali in terapia intensiva.
D'Amato: "Oggi nel Lazio 3.070 casi e 9 decessi"
"Oggi nel Lazio, su 3.282 tamponi molecolari e 14.245 tamponi antigenici per un totale di 17.527 tamponi, si registrano 3.070 nuovi casi positivi (+1.704); sono 9 i decessi (+3), sono 800 i ricoverati (+25), 26 le terapie intensive (-1) e +2.556 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 17,5%. I casi a Roma città sono a quota 1.434". Lo riferisce l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, nel bollettino Covid quotidiano. Nel dettaglio i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 509 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 2: sono 557 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 3: sono 368 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 4: sono 104 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 5: sono 245 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl Roma 6: sono 335 i nuovi casi e 1 decesso. Nelle province si registrano 952 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 283 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Latina: sono 456 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl di Rieti: sono 130 i nuovi casi e 1 decesso; Asl di Viterbo: sono 83 i nuovi casi e 1 decesso.
Nel Lazio 53.742 positivi, 26 in terapia intensiva
Sono 53.742 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 800 ricoverate, 26 in terapia intensiva e 52.916 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 2.219.267, i morti 12.431, su un totale di 2.285.440 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
Gismondo: "Su vaccino bimbi bene raccomandazione ministero a fragili"
"Credo che sia una presa di posizione molto equilibrata" quella del ministero della Salute sul vaccino anti-Covid nei bimbi under 5. "Il fatto che lo consigli ai fragili già dà delle indicazioni molto importanti, ma d'altra parte ci sono dei genitori che comunque si sentono più sicuri vaccinando e non si può impedire che lo facciano". Così Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell'Ospedale Sacco di Milano, commenta all'Adnkronos Salute la circolare con le indicazioni per l'utilizzo in Italia del vaccino Covid-19 di Pfizer/BioNTech per la fascia d'età 6 mesi-4 anni.
"Sono assolutamente d'accordo con il ministero per la posizione che ha preso", raccomandando la vaccinazione ai fragili e consentendola su richiesta della famiglia anche agli altri. "Non credo che il vaccino anti-Covid avrà successo nei bambini", aggiunge comunque l'esperta. "Ma sinceramente - precisa - la cosa non mi dispiace".
"Sono assolutamente d'accordo con il ministero per la posizione che ha preso", raccomandando la vaccinazione ai fragili e consentendola su richiesta della famiglia anche agli altri. "Non credo che il vaccino anti-Covid avrà successo nei bambini", aggiunge comunque l'esperta. "Ma sinceramente - precisa - la cosa non mi dispiace".
Contagi record a Ortona, malati trasferiti a Chieti
Malati trasferiti e ricoveri sospesi: l'ospedale di Ortona si trova alle prese con un'impennata di casi Covid. A essere colpita massicciamente è stata la Lungodegenza, dove i contagi hanno investito sia i ricoverati che il personale. A fronte di una situazione particolarmente critica, la Direzione Asl è stata costretta a sospendere temporaneamente l'attività, trasferendo i malati a Chieti. "Quella compiuta al Bernabeo è una scelta che replica precedenti esperienze" - chiarisce il direttore sanitario della Asl Angelo Muraglia - "perché nelle fasi più acute della pandemia in diverse circostanze siamo stati costretti a chiudere per un breve periodo i reparti nei quali a essere contagiati erano anche gli operatori. A Ortona, dunque, non accade nulla di nuovo, e neppure di straordinario. Abbiamo agito per mettere in sicurezza i pazienti, trasferiti a Chieti in mancanza di reparti dedicati a Ortona, come Malattie infettive e Pneumologia, e allo stesso modo il personale. Le attività riprenderanno regolarmente" - conclude - "non appena gli operatori saranno tornati negativi e in condizione di coprire tutti i turni. Non abbiamo, infatti, la possibilità di chiedere rinforzi per Ortona ad altri ospedali perché influenza e Covid hanno fatto lievitare i ricoveri ovunque".
Iss, mortalità + 6,5 volte in non vaccinati over 80
Nella popolazione over 80 non vaccinata contro Covid-19 il tasso di mortalità è quasi 6,5 volte più alto rispetto ai vaccinati con tre dosi e, rispettivamente, 11 volte e 5,5 volte più alto rispetto ai vaccinati con quattro dosi da meno di 120 giorni e da oltre 120 giorni. Lo indica l'Istituto superiore di sanità (Iss), nel Rapporto esteso su impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale, aggiornato al 6 dicembre. Il rapporto indica poi che, nella fascia d'età fra 60 e 79 anni, nei non vaccinati il tasso di mortalità è quasi triplo rispetto ai vaccinati con 3 dosi, e 3,5 volte rispetto ai vaccinati con 4 dosi da meno di 120 giorni.
Iss, per 60-79enni no-vax tasso mortalità è triplo
"Nella popolazione di 60-79 anni per non vaccinati il tasso di mortalità risulta quasi tre volte più alto rispetto ai vaccinati con booster e tre volte e mezzo rispetto a vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni". È quanto emerge dal report dell'Istituto Superiore di Sanità sull'impatto della pandemia Covid 19 e l'efficacia vaccinale.
Iss, in calo infezioni in età scolare
Rispetto alla scorsa settimana la percentuale dei casi covid 19 nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione sono in diminuizione, 7,6% contro 8,5%. È quanto emerge dal report settimanale dell'Istituto superiore di sanità sull'impatto della pandemia Covid 19 e l'efficacia vaccinale. Nell'ultima settimana, il 14% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i cinque anni, il 29% nella fascia d'età 5-11 anni, il 56% nella fascia 12-19 anni. Dall'inizio dell'epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 4.769.659 casi nella popolazione tra 0-19 anni, di cui 24.598 ospedalizzati, 553 ricoverati in terapia intensiva e 85 deceduti.
Covid, pediatra Farnetani: 'Consiglio a tutti i genitori vaccino bimbi under 5'
"Consiglio a tutti i genitori di vaccinare i figli piccoli contro il Covid". A sottolinearlo all'Adnkronos Salute è il pediatra Italo Farnetani che commenta positivamente l'arrivo della circolare del ministero della Salute in cui sono contenute le indicazioni per l'utilizzo in Italia del vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech per la fascia d'età 6 mesi-4 anni. "Sono d'accordo sul fatto che venga raccomandato in primo luogo ai bambini fragili perché sono quelli a maggior rischio di forme gravi di questa malattia, cioè di complicanze" dall'infezione da Sars-CoV-2. "Pertanto andranno protetti con il vaccino", spiega il professore ordinario di Pediatria dell'Università Ludes-United Campus of Malta.
Coronavirus in Italia, il bollettino settimanale del 9 dicembre: vittime in aumento
Dal 2 all’8 dicembre sono stati registrati 221.154 casi di Covid e 686 morti: la settimana precedente erano stati rilevati 227.440 contagi e 635 decessi. Le vittime sono in crescita dell’8% mentre i casi di positività sono in lieve calo. IL REPORT COMPLETO
Nel post pandemia addio 'giretto' in quartiere, torna l'auto
Nell'era post pandemica gli italiani dicono addio ai giretti in quartiere e confermano, anche per il 2022, il ritorno all'auto privata. Sul trasporto pubblico locale, sostenibilità e infrastrutture, il Paese resta lontano dagli standard europei. Questo, in sintesi, lo scenario che viene fuori dal 19° Rapporto sulla mobilità "Audimob - Stili e comportamenti di mobilità degli italiani" a cura di Isfort, l'Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti, in collaborazione con il Cnel e con il supporto scientifico delle associazioni del Tpl, Agens e Asstra. Secondo lo studio, la mobilità pedonale, dopo l'esplosione del 2020, sembra non confermarsi: gli spostamenti a piedi nel 2021 scendono al 22,7% del totale, oltre 6 punti in meno rispetto al 2020, e nel 2022 (primo semestre) scendono ulteriormente al 19,7%. In valore assoluto, la riduzione tra il 2019 e il primo semestre 2022 è stata pari al -14%. L'auto, anche per il 2022, riconferma invece la sua ascesa: la quota modale raggiunge quasi la soglia del 65%, un punto e mezzo in più del livello pre-Covid (era scesa al 59% nel 2020). Nel 2021, il parco autovetture ha continuato a crescere ma non a ringiovanire: la sua età media è aumentata a 12,2 anni rispetto agli 11,8 del 2020. Il totale delle auto circolanti è appena sotto i 40 milioni (39,8 circa 100mila in più rispetto al 2019) con un tasso di motorizzazione salito a 67,2 veicoli ogni 100 abitanti (66,6 nel 2020).
Influenza australiana, quali sono i sintomi, quanto dura e quando sarà il picco?
Gli italiani a casa con febbre, raffreddore e altri sintomi sono tantissimi: secondo il virologo Pregliasco “il picco è previsto a Natale, quando ci saranno 250mila casi al giorno”. Ad essere più colpiti sembrano essere i giovani lavoratori, ma per tutti la soluzione è solo una: fare il vaccino antinfluenzale. LE FAQ
Dalla guerra in Ucraina alla pandemia da Covid-19, il 2022 raccontato dalle immagini Getty
I lockdown di massa in Cina, il cambiamento climatico, la morte della regina Elisabetta. Molto è successo nel corso dell'anno che volge al termine. L’agenzia fotografica statunitense ha provato a ripercorrere i momenti principali, raccontandoli attraverso una selezione di alcune foto simbolo.
Pregliasco: "Picco ancora non raggiunto, rischio alto anche a Natale"
In Italia nell'ultima settimana risultano in lieve calo l'incidenza dei casi di Covid e l'indice di trasmissibilità Rt, seppur sempre sopra la soglia epidemica dell'unità (1,10). Ma, nonostante i "segnali positivi", secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano, "la curva non è ancora arrivata al picco". "Siamo probabilmente al plateau di un'onda che continuerà a evidenziarsi", ha riferito in un'intervista all'Adnkronos Salute il docente di Igiene dell'Università Statale di Milano, commentando i dati emersi dal consueto monitoraggio settimanale curato dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute.