
Tra le novità introdotte nel decreto “anti rave” c’è il passo indietro sulle sanzioni per coloro che non si sono vaccinati contro il Covid-19 quando vigeva l’obbligo per questa categoria di persone

Il governo ha riscritto la norma che introduce nell'ordinamento (con l'articolo 633-bis) il reato di "Invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l'incolumità pubblica" e il provvedimento, noto come decreto “anti rave”, passa a maggioranza in Commissione Giustizia del Senato. Tra le novità introdotte nel testo, con i circa 90 emendamenti, c’è anche la sospensione delle multe per i ‘No-Vax'
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Ricevono l'ok gli emendamenti della Lega che prevedono sia lo stop dell'invio delle sanzioni non ancora notificate ai non vaccinati, sia il differimento del termine per pagare quelle già arrivate, al 30 giugno 2023
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"Alla fine la sanatoria per i no vax è arrivata: se qualcuno aveva dubbi sullo sconcertante revisionismo sui vaccini da parte di questo esecutivo, oggi si dovrà convincere. In Commissione giustizia al Senato è infatti stato approvato l'emendamento proposto dalla Lega per rinviare l'applicazione della sanzione a chi si è rifiutato di vaccinarsi nonostante obbligato dalla legge. Una vergogna e un insulto a chi si è responsabilmente vaccinato per tutelare se stesso e gli altri”, ha commentato in una nota Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione
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Da gennaio al 15 giugno 2022 era entrata in vigore una norma che aveva introdotto l’obbligo di vaccinazione per tutti gli over 50 residenti in Italia. Per chi non si fosse vaccinato, era prevista una multa di 100 euro, comminata una tantum

Questa sanzione amministrativa pecuniaria è stata somministrata ai soggetti che alla data del 1° febbraio 2022 non avevano iniziato il ciclo vaccinale primario; ai soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non avevano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario nel rispetto delle indicazioni e nei termini previsti con circolare del Ministero della salute

Erano multati anche i soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non avevano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid. Le multe sono state emesse dal Ministero della salute per il tramite dell'Agenzia delle entrate-Riscossione

Il Fisco ha provveduto, sulla base degli elenchi dei soggetti inadempienti all'obbligo vaccinale periodicamente predisposti e trasmessi dal medesimo Ministero, anche acquisendo i dati resi disponibili dal Sistema Tessera Sanitaria sui soggetti assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale vaccinati per Covid

Altre sanzioni sono state emesse per i lavoratori ultracinquantenni che sono stati al lavoro senza vaccinazione. In questi casi la multa era fissata tra 600 e 1.500 euro oltre alla sospensione dello stipendio fino ad avvenuta vaccinazione

Con l’approvazione degli emendamenti della Lega, attualmente, è stato imposto lo stop all’emissione delle sanzioni ai non vaccinati che non sono ancora state inviate e la proroga per pagare quelle già arrivate alla fine di giugno del 2023
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