I 25 migliori attori del 21esimo secolo secondo l'Independent

Pochi attori, a Hollywood, hanno lo stesso peso di Denzel Washington. Del resto, negli ultimi quattro decenni, ha offerto alcune delle interpretazioni più memorabili della storia del cinema recente. Basti pensare a film come American Gangster e Out of Time, o a produzioni di nicchia come The Tragedy of Macbeth. Il suo talento nei monologhi sembra non aver rivali

Nicole Kidman è senza dubbio un'attrice versatile, come dimostrano le due nomination all'Oscar ottenute nel 2001 e nel 2002 per ruoli che difficilmente potrebbero essere più diversi: la cantante e ballerina di Moulin Rouge!, e una Virginia Woolf sul finire della sua vita. La sua filmografia è così eclettica che non esiste un tipico "ruolo da Nicole Kidman" (senza contare il suo impegno al fianco delle registe donne)

Quando Steve McQueen scelse Daniel Kaluuya per il suo thriller del 2018 Widows - Eredità criminale, disse: "Ha quel dono che non si vede spesso, la sua presenza si sente anche nell'immobilità. Senti ciò che sente, vedi ciò che vede". In quel film, Kaluuya interpreta la parte relativamente minore di un sicario della mafia ma, ad essere memorabili, sono la sua meravigliosa intensità, la sua determinazione a intimidire, i suoi occhi. Quegli stessi occhi che hanno esaltato la critica in Scappa - Get Out, annoverato tra i migliori film del 21esimo secolo

Il pubblico occidentale conosce Song Kang Ho per Parasite. Ma è nella sua prima collaborazione con Bong Joon Ho, Memorie di un assassino, che si nota la sua straordinaria ironia, Song, più di ogni altro, riesce a proiettare l'impotenza con assoluta precisione e controllo. Ed è per questo che è tra i volti più noti del Nuovo Cinema Coreano, amato da Bong, Park Chan Wook e Kim Jee Woon

Come Nicole Kidman, anche Cate Blanchett è straordinariamente versatile. Celestiale nella trilogia del Signore degli Anelli, profondamente romantica in Carol, imperiosa in Tár, è un'attrice sottile e intelligente, sempre precisa e dotata di un carisma che le consente di entrare con facilità nel territorio dei blockbuster

Un arrogante ragazzo irlandese, dal passato complicato, diventa un attore rispettato e ricercato: è la storia di Colin Farrell. Che, nei primi anni 2000, era molto bravo a fare la star del cinema. Ma, il suo meglio, Farrell lo ha dato quando ha abbassato le difese. Il suo lavoro con Yorgos Lanthimos (The Lobster), Sofia Coppola (L'inganno) e, soprattutto, Martin McDonagh (La coscienza dell'assassino, Gli spiriti dell'isola) ha portato alla luce la sua vulnerabilità imperfetta e sfortunata, quella crepa nell'armatura che l'ha fatto amare ancora di più

La persona più giovane della lista stilata dall'Independent, Florence Pugh, ha già dimostrato di essere un'attrice d'enorme talento. Lo ha fatto col ruolo in costume in Lady Macbeth, con la parte dell'impertinente Amy March in Piccole donne, col ruolo delle lottatrice in Una famiglia al tappeto. Ma Pugh è stata anche una tossicodipendente da oppiacei in A Good Person, e una chef malata di cancro in Tutto il tempo che abbiamo, fino al ruolo che l'ha definitivamente consacrata, quello di Jean Tatlock in Oppenheimer

Willem Dafoe è un interprete senza tempo, a suo agio sia nell'horror d'autore (Nosferatu) che nei film tratti dai fumetti (Spider-Man), nei film indipendenti (The Florida Project) come nelle produzioni più commerciali (Colpa delle stelle). In carriera è stato sia un vampiro che un cacciatore di vampiri, adorato da registi e produttori, sempre interessante e affidabile

Natalie Portman ha iniziato il 21° secolo fluttuando nello spazio in una raffica di ruoli folli, prima di diventare una delle star del cinema più audaci e coraggiose di tutta Hollywood. Da Il cigno nero a Jackie, da Vox Lux a May December, ha sempre accettato ruoli coraggiosi, complicati e diversissimi tra loro, dimostrando un talento raro

Isabelle Huppert è un'attrice senza paura. La grande diva francese ha ormai settant'anni, e un percorso emozionante cominciato col suo film di debutto, il romantico I primi turbamenti (in cui recita anche Isabelle Adjani, a lungo considerata la sua rivale). Tra le sue interpretazioni più memorabili troviamo la donna sessualmente repressa, che mette in pratica fantasie sadomasochistiche con uno dei suoi studenti, nel film La pianista di Michel Haneke

Tra i migliori attori britannici del cinema moderno, Christian Bale è un interprete autorevole e versatile. Sempre pronto a trasformarsi per un ruolo - è diventato scheletrico per L'uomo senza sonno (2004) ed è ingrassato di venti chili per interpretare Dick Cheney in Vice (2018) - è un attore a tutto tondo, capace di elevare anche i film più mediocri. Ma Bale ha anche un altro merito: è riuscito a interpretare Bruce Wayne in tre film, senza mai lasciare che il ruolo di Batman lo definisse

La velocità con cui Jennifer Lawrence è salita alla ribalta negli anni 2010 è stata ancora più impressionante, considerata la sua predilezione per ruoli da outsider come la guerriera riluttante di Hunger Games, la quasi orfana di Un gelido inverno, e la soldatessa ferita in battaglia di Causeway . Anche mentre diventava una delle donne più famose del pianeta, le scelte creative di Lawrence raramente sono state dettate dal glamour

Star del cinema creata in un istante, grazie alla serie Twilight, Kristen Stewart è stata a lungo trattata come una caricatura nell'immaginario popolare, col vizio di mordersi il labbro e di attorcigliarsi i capelli. Tuttavia, i suoi tic e le sue manie, sono stati interpretati dal pubblico come un segno di umanità nella sua forma più onesta. Stewart trova sempre il modo di mettere nei personaggi che interpreta la sua irrequietezza  la sua profondità, ed è questa la sua grandezza

Leonardo DiCaprio, una delle più grandi star del pianeta, è stato visto sognare per gran parte del 21° secolo il tanto ambito Premio Oscar. Sebbene sia finalmente arrivato nel 2016 (per The Revenant), questa ricerca dell'Oscar lo ha spinto per anni verso territori più audaci e temerari.  Eccezionale nelle sue sei collaborazioni con Martin Scorsese (in particolare Wolf of Wall Street), ha dimostrato ancor di più la sua bravura con Quentin Tarantino, grazie a Django Unchained e C'era una volta a... Hollywood

Da Dawson's Creek alle molteplici candidature all'Oscar, la carriera di Michelle Williams è stata caratterizzata da una lenta ma costante crescita. È stata la sua interpretazione della casalinga trascurata e tradita in Brokeback Mountain del 2005, il suo primo ruolo candidato all'Oscar, a spingerla fuori dal ricordo degli anni Novanta permettendole di entrare nel mainstream della recitazione. Da allora, sono le interpretazioni in film come Blue Valentine, Manchester by the Sea e The Fabelmans a mostrare il suo talento

Ssconfinata bravura e gusto assolutamente impeccabile si uniscono in Kirsten Dunst, attrice dalla filmografia super diversificata. Penetrante e complessa, i suoi ruoli sono spesso pervasi di dolore. Basti pensare a L'inganno e Il giardino delle vergini suicide di Coppola,  a Il potere del cane di Jane Campion o allo straordinario Melancholia di Lars von Trier

Tilda Swinton è una delle attrici più cameleontiche, credibile quando interpreta la madre di un bambino diventato killer, con cui ha un rapporto da sempre impossibile, in ... e ora parliamo di Kevin, ma anche quando veste i panni dell'anziana vedova Madame D in The Grand Budapest Hotel. Capace di trasmettere profondità quasi insondabili sotto un aspetto freddo come la porcellana, dietro le schermo Tilda Swinton sa emozionare come poche

Re del cinema di Hong Kong, Tony Leung ha un magnetismo unico (il New York Times lo ha definito "di una tristezza travolgente"). Assassino in Hero di Zhang Yimou, malconcio poliziotto sotto copertura in Infernal Affairs, traditore imperscrutabile in Lussuria - Seduzione e tradimento di Ang Lee, brilla di un carisma inebriante. Anche quando viene lanciato in progetti inglesi come Shang-Chi dell'universo Marvel

I suoi fan non smetteranno mai di rigraziare Girls di Lena Dunhan, per aver presentato al mondo Adam Driver. Come rozzo fidanzato della protagonista, si è dimostrato una fonte di talento inesplorato: ogni scena è un veicolo per il suo magnetismo. Sul grande schermo è una molla pronta a scattare, senza paura di contraddirsi. Gentile e crudele, affascinante e disgustoso, amabile e ripugnante, conferisce a ogni ruolo un certo eccentricismo

Penelope Cruz è entrata nelle nostre vite con un vestito rosso e una valigia in mano con Jamón Jamón del 1992. L'intensità che ha portato a 18 anni nel suo ruolo d'esordio è stata solo un assaggio di ciò che sarebbe successo in una carriera scintillante, ora al suo quarto decennio. Ha vinto un Oscar e un Bafta per Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen, è stata presenza costante nei film di Pedro Almodóvar, è passata dal cinema d'autore europeo al blockbuster di Hollywood, scegliendo sempre personaggi complessi e sfaccettati

Chi avrebbe mai pensato che il ragazzino con i capelli a scodella di Like Mike sarebbe diventato uno degli attori più bravi del XXI secolo? Da quel momento, Jesse Plemons ha portato il suo talento in serie tv (Friday Night Lights, Breaking Bad), film d'autore (Kinds of Kindness, Sto pensando di finirla qui), produzioni da Oscar (Killers of the Flower Moon, Il potere del cane ) e commedie sciocche (Game Night)

Al 25esimo posto della classifica dei migliori attori del 21esimo secolo secondo l'Independent troviamo Carey Mulligan, nominata all'Oscar a 23 anni per An Education. Memorabili sono soprattutto i suoi ruoli più oscuri: moglie distrutta in Drive, cantante suicida in Shame, artista furiosa in A proposito di Davis. La sua seconda nomination all'Oscar è stata nel 2021 per Una donna promettente, dove vestiva i panni di una donna cambiata dopo la violenza subita dalla sua migliore amica. La terza se l'è aggiudicata con la fragile Felicia Montealegre Cohn in Maestro