Mostra Cinema Venezia 2024, Leone d’oro ad Almodovar. Gran Premio della giuria a Vermiglio

Miglior film The room next door, Leone d’argento miglior regia a The Brutalist di Brady Corbet. Tra gli italiani il film di Maura Delpero vince il Leone d’argento Gran premio della Giuria. Coppa Volpi femminile a Nicole Kidman, assente per la morte della mamma, per Babygirl, maschile a Vincent Lindon per Jouer Avec Le Feu. Miglior sceneggiatura Ainda Estou Aqui di Walter Salles, premio speciale della giuria ad April di Dea Kulumbegashvili, a Paul Kircher il premio Marcello Mastroianni giovane attore
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Dopo il red carpet (LE PAGELLE AI LOOK), la cerimonia di premiazione (LO SPECIALE - LE COPPIE SUL RED CARPET), condotta dalla madrina Sveva Alviti, ha decretato i vincitori della 81esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia:
- Leone d’Oro per il Miglior film:The Room Next Door di Pedro Almodóvar
- Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria: Vermiglio di Maura Delpero
- Leone d’Argento Premio per la Migliore regia: The Brutalist di Brady Corbet
- Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile: Nicole Kidman in Babygirl di Halina Reijn. "Sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che mia madre è mancata, sono rimasta scioccata e sono dovuta tornare dalla mia famiglia. È incredibile questo momento, il mio cuore è a pezzi", ha detto l'attrice in un messaggio letto sul palco, che ha spiegato la sua assenza dalla cerimonia di chiusura di Venezia 81 per il grave lutto subito
- Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile: Vincent Lindon in Jouer avec le Feu (The Quiet Son) di Delphine Coulin e Muriel Coulin
- Premio per la Miglior sceneggiatura: Murilo Hauser e Heitor Lorega per Ainda Estou Aqui di Walter Salles
- Premio Speciale della Giuria: April di Dea Kulumbegashvili
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente: Paul Kircher nel film Leurs Enfants Après Eux (And Their Children After Them) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma
Per Orizzonti, la Giuria Orizzonti della 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Debra Granik e composta da Ali Asgari, Soudade Kaadan, Christos Nikou, Tuva Novotny, Gábor Reisz e Valia Santella, e dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, ha assegnato:
- Premio Orizzonti per il Miglior film: Anul Nou Care n-a Fost (The New Year that Never Came) di Bogdan Mureșanu
- Premio Orizzonti per la Migliore regia: Sarah Friedland per Familiar Touch
- Premio Speciale della Giuria Orizzonti: Hemme nin Öldüğü Günlerden Biri (One of Those Days When Hemme Dies) di Murat Fıratoğlu
- Premio Orizzonti per la Migliore interpretazione femminile: Kathleen Chalfant per Familiar Touch di Sarah Friedland
- Premio Orizzonti per la Miglior interpretazione maschile: Francesco Gheghi per Familia di Francesco Costabile
- Premio Orizzonti per la Migliore sceneggiatura: Scandar Copti per Happy Holidays
- Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio: Who Loves the Sun di Arshia Shakiba
Per Venezia Classici, la Giuria presieduta da Renato De Maria e composta da 24 studenti dei corsi di cinema delle università italiane, ha assegnato:
- Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema: Chain Reactions di Alexandre O. Philippe
- Premio Venezia Classici per il Miglior film restaurato: Ecce Bombo di Nanni Moretti. Durante la premiazione, il regista ha rivolto un messaggio ai colleghi produttori e registi: "Ora più reattivi verso la pessima legge sul cinema"
Per Venice Immersive, la Giuria presieduta da Celine Daemen e composta da Marion Burger e Adriaan Lokman ha assegnato:
- Gran Premio Venice Immersive: Ito Meikyū di Boris Labbé
- Premio Speciale della Giuria Venice Immersive: Oto’s Planet di Gwenael François
- Premio per la Realizzazione Venice Immersive: Impulse: Playing with Reality di Barry Gene Murphy e May Abdalla
Tra gli altri premi, il Venice Short Film Nomination for the European Film Awards 2024 va a René va alla guerra di Luca Ferri, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa. La Giuria Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Gianni Canova e composta da Ricky D’Ambrose, Taylor Russell, Bárbara Paz, Jacob Wong ha assegnato il Premio Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) a Familiar Touch di Sarah Friedland. Per Orizzonti Extra, il Premio degli Spettatori – Armani Beauty è andato a Shaded (The Witness) di Nader Saeivar.
Il Leone d'Oro alla Carriera è andato a Sigourney Weaver e a Peter Weir, il Cartier Glory to the Filmmaker Award 2024 a Claude Lelouch e il Premio Campari Passion for Film a Paola Comencini.
Tra i premi collaterali di Venezia 81, il film Jouer avec le Feu di Delphine e Muriel Coulin ha vinto Leoncino d'Oro. Il Soundtrack Stars Award 2024 è andato invece a Joker: Folie à Deux per la Miglior colonna sonora, a Colapesce per le Musiche originali del film Iddu e a Margherita Vicario per la Soundtrack dell'anno in Gloria!. Alle Giornate degli Autori ha vinto Taxi Monamour di Ciro De Caro. El Jockey di Luis Ortega ha vinto il Premio per l'Inclusione e la Sostenibilità Edipo Re. La Settimana Internazionale della Critica ha conferito il IWONDERFULL Grand Prize a Don't Cry, Butterfly di Dương Diệu Linh. La stessa giuria ha assegnato una Menzione Speciale a No Sleep Till di Alexandra Simpson.
Nell'ultima giornata di Venezia 81 sono stati proiettati tre film Fuori Concorso. I primi due sono stati Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2 di e con Kevin Costner, una storia dell’America e una cronaca articolata della guerra civile e della colonizzazione dell’Ovest americano. Il terzo è il film di chiusura L’orto americano di Pupi Avati, il percorso in nero nel Dopoguerra di un giovane psicopatico aspirante scrittore che si innamora fulmineamente di una giovane infermiera dell'esercito americano.
Mostra del Cinema di Venezia, Almodóvar Leone d’Oro. Vermiglio e The Brutalist d'Argento
La stanza accanto del regista spagnolo già Leone d'Oro alla carriera ha vinto la 81esima edizione della rassegna. Leone d'Argento - Gran Premio Speciale della Giuria per Vermiglio di Maura Delpero, Leone d'Argento - Premio per la migliore regia a Brady Corbet per The Brutalist. Coppe Volpi a Nicole Kidman, assente in sala per l'improvvisa scomparsa della madre, e Vincent Lindon. Paul Kircher riceve il Premio Marcello Mastroianni per il giovane attore emergente (TUTTI I VINCITORI)

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Mostra del Cinema di Venezia, tutti i premi
Dopo il red carpet la cerimonia di premiazione condotta dalla madrina Sveva Alviti ha decretato i vincitori della 81esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia:
- Leone d’Oro per il Miglior film:The Room Next Door di Pedro Almodóvar
- Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria: Vermiglio di Maura Delpero
- Leone d’Argento Premio per la Migliore regia: The Brutalist di Brady Corbet
- Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile: Nicole Kidman in Babygirl di Halina Reijn. "Sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che mia madre è mancata, sono rimasta scioccata e sono dovuta tornare dalla mia famiglia. È incredibile questo momento, il mio cuore è a pezzi", ha detto l'attrice in un messaggio letto sul palco, che ha spiegato la sua assenza dalla cerimonia di chiusura di Venezia 81 per il grave lutto subito
- Coppa Volpi per la Migliore interpretazione maschile: Vincent Lindon in Jouer avec le Feu (The Quiet Son) di Delphine Coulin e Muriel Coulin
- Premio per la Miglior sceneggiatura: Murilo Hauser e Heitor Lorega per Ainda Estou Aqui di Walter Salles
- Premio Speciale della Giuria: April di Dea Kulumbegashvili
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente: Paul Kircher nel film Leurs Enfants Après Eux (And Their Children After Them) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma
April, il dolente film georgiano premiato alla Mostra del Cinema di Venezia
Premio speciale della giuria per l'opera seconda della regista Dea Kulumbegashvili. Con stile asciutto ed evocativo, una pellicola sull'aborto clandestino praticato su donne che non hanno facoltà di decidere del proprio corpo (TUTTO SUL FILM)

Leone d'Oro per il Miglior film a The Room Next Door di Pedro Almodóvar
La Giuria di Venezia 81, presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi, dopo aver visionato i 21 film in Concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi il Leone d’Oro per il Miglior film a The Room Next Door di Pedro Almodóvar

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Leone d'Argento a Vermiglio di Maura Delpero
Il Leone d'Argento della 81esima Mostra del Cinema di Venezia va a Vermiglio della regista altoatesina Maura Delpero. "Avevo detto in questi giorni che questo film era iniziato da un sogno e il sogno continua", ha spiegato la regista

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Leone d'argento per la regia a The Brutalist
Il Leone d'Argento per la Migliore regia a Venezia 81 è stato vinto da The Brutalist di Brady Corbet con protagonista Adrien Brody

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Premio Speciale della Giuria ad April
A Venezia 81 è stato assegnato un Premio Speciale della Giuria, vinto da April, il film della georgiana Dea Kulumbegashvili sugli aborti clandestini

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Migliore sceneggiatura al film di Walter Salles
Il Premio per la Migliore sceneggiatura a Venezia 81 è stato vinto da Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film I'm Still Here Ainda Estou Aqui di Walter Salles

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Coppa Volpi femminile a Nicole Kidman
La vincitrice della Coppa Volpi femminile a Venezia 81 è Nicole Kidman per il film Babygirl di Halina Reijn. L'attrice non è presente alla cerimonia di premiazione della Mostra del Cinema di Venezia, che ha lasciato a causa dell'improvvisa scomparsa della madre, alla quale ha dedicato il premio
Jouer avec le Feu, tutto quello che c'è da sapere sul film con Vincent Lindon
Dalla trama alla data di uscita in Italia, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla pellicola delle sorelle Delphine e Muriel Coulin in Concorso a Venezia 81. Protagonista Vincent Lindon, premiato con la Coppa Volpi alla migliore interpretazione maschile (SCOPRI QUI)

Coppa Volpi maschile a Vincent Lindon
La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Venezia 81 è stata vinta da Vincent Lindon per il film The Quiet Son (Jouer avec le Feu) di Delphine Coulin e Muriel Coulin

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A Paul Kircher il premio Mastroianni all'attore emergente
Il Premio Marcello Mastroianni ad un giovane attore o attrice emergente a Venezia 81 è stato vinto da Paul Kircher nel film Leurs Enfants Après Eux (And Their Children After Them) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma

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Mostra del Cinema di Venezia, assegnati i sette premi della sezione Orizzonti
La giuria di Orizzonti ha assegnato i tradizionali sette premi della sezione dedicata alle nuove tendenze del cinema.
Il premio per il Miglior Cortometraggio è andato a Who Loves
the Sun di Arshia Shakiba. Il premio per la Migliore
sceneggiatura è ancato a Happy Holidays di Scandar Copti. Il premio per il Miglior attore è andato a Francesco Gheghi per Familia, mentre la giuria ha decretato come Migliore interpretazione femminile quella di Kathleen Chalfant in Familiar Touch (film già vincitore del Leone del Futuro). Il premio Speciale della Giuria è andato a Hemme'nin olduu gunlerden biri (Uno di quei giorni quando Hemme muore) di Murat Fratolu. Il premio per la Miglior regia è andato a Sarah Friedland per Familiar Touch. Infine, il premio per il Miglior film della sezione a Anul nou care n-a fost (L'anno nuovo che non venne mai) di Bogdan Mureanu
Orizzonti, il Miglior film è nul Nou Care n-a Fost di Bogdan Mureșanu
La Giuria Orizzonti della 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Debra Granik e composta da Ali Asgari, Soudade Kaadan, Christos Nikou, Tuva Novotny, Gábor Reisz e Valia Santella, e dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, ha assegnato il Premio Orizzonti per il Miglior film a Anul Nou Care n-a Fost (The New Year that Never Came) di Bogdan Mureșanu

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Orizzonti, Migliore regia a Sarah Friedland per Familiar Touch
Il Premio Orizzonti per la Migliore regia a Sarah Friedland per il film Familiar Touch

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Orizzonti, il Premio Speciale della Giuria
Il Premio Speciale della Giuria Orizzonti va a Hemme nin Öldüğü Günlerden Biri (One of Those Days When Hemme Dies) di Murat Fıratoğlu

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Orizzonti, il Premio per la Migliore interpretazione femminile a Kathleen Chalfant
Il Premio Orizzonti per la Migliore interpretazione femminile va Kathleen Chalfant nel film Familiar Touch di Sarah Friedland

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Sergio Castellitto, il premio a Ecce Bombo valorizza il Centro Sperimentale
"Il Premio per il Miglior restauro a Ecce bombo è un riconoscimento all'impegno che il Centro Sperimentale di Cinematografia presieduto da Sergio Castellitto ha avuto nella preservazione e nel restauro del patrimonio filmico italiano. Un impegno che ha visto prestare la loro opera professionisti e registi, che ha coinvolto gli aventi diritto e che ha visto la Cineteca Nazionale presente con i suoi restauri in tutti i principali festival del 2024", ha commentato Steve Della Casa, Conservatore a capo della Cineteca Nazionale.
Il premio al restauro è anche il premio ad uno staff, guidato da Sergio Bruno, che sul film ha lavorato gomito a gomito con l'autore, per riportare le inquadrature alla loro composizione originaria: Ecce Bombo, infatti, è stato originariamente girato in 16mm e poi gonfiato in 35 (una pratica piuttosto consueta all'epoca per contenere i costi da parte del cinema indipendente), ma il passaggio al formato professionale aveva costretto le inquadrature a degli aggiustamenti del fotogramma a dimensioni diverse. Il restauro ha ripreso le inquadrature e i frame originali e, per queste ragioni, si può dire che il restauro consente oggi di vedere Ecce Bombo come non era mai stato visto neanche all'epoca in cui divenne un film di grande successo (il miglior incasso di un film realizzato con il supporto dei fondi pubblici dell'art. 28 che regolava allora l'intervento dello Stato nella produzione cinematografica).
"Quello assegnato al restauro di Ecce Bombo", ha detto Sergio Castellitto, presidente "è un premio che riconosce il grande lavoro di tutto il Centro Sperimentale nella conservazione del cinema italiano, una prestigiosa segnalazione dell'amore per il cinema e dell'impegno di tutto il Centro Sperimentale nella conservazione del patrimonio cinematografico nazionale come dimostra anche la presenza a Venezia dell'egregio restauro di La notte di Michelangelo Antonioni. E' anche un riconoscimento che ci spinge a impegnarci ancora di più per rendere il patrimonio cinematografico italiano fruibile in tutto il mondo, con iniziative che saranno presto annunciate"
Orizzonti, il Miglior attore è Francesco Gheghi
Il premio Orizzonti per la Migliore interpretazione maschile a Venezia 81 è stato vinto da Francesco Gheghi per il film Familia di Francesco Costabile. Visibilmente commosso e con la voce
rotta dall'emozione, l'attore ha ringraziato la "giuria per avermi fatto piangere tanto, e penso lo farò ancora nei prossimi giorni. Voglio condividere questo premio con tutti gli attori della mia
generazione"

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Orizzonti, il premio per la Miglior sceneggiatura va a Scandar Copti
Il Premio Orizzonti per la Migliore sceneggiatura va a Scandar Copti per il film Happy Holidays
Orizzonti, il Miglior Cortometraggio
Il Premio Orizzonti per il Miglior Cortometraggio va a Who Loves the Sun di Arshia Shakiba

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Chi è Sveva Alviti, la madrina della Mostra del Cinema di Venezia
Attrice e modella con un passato da tennista, ecco colei che ha tenuto a battesimo l’81esima edizione della kermesse cinematografica. Ai microfoni di Sky TG24 aveva espresso tutta la sua emozione: “Sono molto onorata ed emozionata". Aveva poi posato per i fotografi nella spiaggia dell'Hotel Excelsior (LA GALLERY)

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Orizzonti Extra, Premio degli Spettatori – Armani Beauty a Shaded (The Witness) di Nader Saeivar
Per Orizzonti Extra, il Premio degli Spettatori – Armani Beauty va a Shaded (The Witness) di Nader Saeivar
Leone del futuro a Familiar Touch di Sarah Friedland
Il Leone del futuro, premio Venezia Opera Prima assegnato dalla giuria presieduta da Gianni Canova a Venezia 81, è stato vinto da Familiar Touch di Sarah Friedland (Stati Uniti). Il film ha partecipato nella selezione di Orizzonti

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Nanni Moretti, ora più reattivi verso la pessima legge sul cinema
"Forse dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema", ha detto Nanni Moretti, sul palco della finale della Mostra del cinema di Venezia, dopo aver ricevuto il premio per il miglior restauro di Venezia Classici con Ecce Bombo. "Vi ringrazio per questo premio inaspettato, sproporzionato, esagerato, visto che c'erano in gara film di De Sica, Truffaut, Lang, Brook"
Il neoministro Giuli alla cerimonia di chiusura
Il neo nominato ministro della Cultura, Alessandro Giuli, è seduto accanto al presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco alla cerimonia di consegna dei 'Leoni' della Mostra del Cinema di Venezia. La cerimonia ha preso il via pochi minuti fa ed è condotta dalla madrina Sveva Alviti
Venezia Classici, il premio per il Miglior documentario sul cinema a Chain Reactions di Alexandre O. Philippe
A Venezia Classici, La Giuria presieduta da Renato De Maria e composta da 24 studenti dei corsi di cinema delle università italiane, ha assegnato il Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema a Chain Reactions di Alexandre O. Philippe

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Venezia Classici, il Miglior film restaurato è Ecce Bombo di Nanni Moretti
Il Premio Venezia Classici per il Miglior film restaurato della Mostra del Cinema di Venezia è andato a Ecce Bombo di Nanni Moretti. "Ringrazio la giuria per questo premio inaspettato e sproporzionato, esagerato visto che c'erano film in gara piu' importanti. Insomma ragazzi, grazie ma forse avete un po' esagerato. Questo significa che dopo tanto tempo questo vecchio film riesce ancora a parlare ad un pubblico di oggi, addirittura al giovane pubblico di oggi. Mi stupisce e mi rende felice. Ai colleghi produttori e registi dico: forse dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema", ha spiegato il regista

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Gran Premio Venice Immersive a Ito Meikyū di Boris Labbé
La Giuria presieduta da Celine Daemen e composta da Marion Burger e Adriaan Lokman dopo aver visionato i 26 progetti in concorso, assegna il Gran Premio Venice Immersive a Ito Meikyū di Boris Labbé

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Venice Immersive, il secondo premio della serata
Il Premio Speciale della Giuria Venice Immersive va a Oto’s Planet di Gwenael François
Nanni Moretti sul red carpet
Il regista partecipa alla cerimonia di chiusura di Venezia 81

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Venice Immersive, il primo premio della serata
Il Premio per la Realizzazione Venice Immersive va a Impulse: Playing with Reality di Barry Gene Murphy e May Abdalla
A Francesco Gheghi il Premio Rb Casting
Francesco Gheghi ha vinto la quarta edizione del Premio RB Casting per la Migliore interpretazione all'81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, un Premio collaterale indirizzato esclusivamente agli interpreti dei film italiani selezionati in Concorso, Fuori Concorso, Orizzonti e Orizzonti Extra. La giuria ha deciso all'unanimità di assegnare il Premio RB Casting 2024 a Francesco Gheghi per il ruolo di Luigi Celeste nel film Familia di Francesco Costabile, presentato nella sezione Orizzonti, "per la capacità di interpretare il ruolo in modo personale e autentico. Esplora relazioni familiari, sentimentali e politiche con grande sensibilità e mette in luce sia gli aspetti violenti che le fragilità del personaggio. Francesco ha dimostrato una straordinaria abilità nell'analizzare con profondità le sfumature del personaggio rendendo ogni aspetto del suo lavoro intenso e credibile"

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Al via la cerimonia di premiazione della 81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia
Entusiasmo per i film della Mostra e per il pubblico in sala. Sveva Alviti riassume così la 81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. La madrina ricorda poi i premi già assegnati: il Leone d'Oro alla Carriera a Sigourney Weaver e a Peter Weir, il Cartier Glory to the Filmmaker Award 2024 a Claude Lelouche e il Premio Campari Passion for Film a Paola Comencini

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Pupi Avati, la magia del cinema
"Raccontare la realtà, che non è la realtà". Pupi Avati ha descritto così la magia del cinema, prima dell'anteprima del suo film di chiusura della Mostra del Cinema di Venezia, L'orto americano
Sveva Alviti: "Il mio bilancio è emozione"
Alla Mostra del Cinema di Venezia, la madrina ha raccontato di aver incontrato persone meravigliose come Nicole Kidman, che pochi giorni fa le ha tenuto stretta la mano per alcuni minuti, un ricordo molto "dolce". Nella sua memoria c'è anche lo show di Brad Pitt e di George Clooney sul red carpet (IL VIDEO)
Kevin Costner, il divo attesissimo
L'attore e regista sorride ai fotografi poco prima dell'inizio della cerimonia di premiazione di Venezia 81, che assegnerà il Leone d'Oro per il Miglior film e tutti gli altri premi

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Sienna Miller, bellezza eterea sul red carpet
La protagonista di Horizon: An American Saga - Capitolo 2 ha raggiunto il regista Kevin Costner sul tappeto rosso di Venezia 81 e ha incantato i fan con un vestito dalle delicate trasparenze

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Pedro Almodóvar si concede ai fotografi
Il regista spagnolo, in Concorso con The Room Next Door, il film sull'eutanasia con Tilda Swinton e Julianne Moore, è arrivato sul red carpet di chiusura di Venezia 81, dove sta firmando autografi e scattando selfie con i fan

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Mostra del Cinema di Venezia, a Grassadonia e Piazza il Premio Fondazione Rotella
La 23esima edizione del Premio della Fondazione Mimmo Rotella, evento collaterale della 81esima Mostra Internazionale del Cinema, ha consegnato il riconoscimento al film Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, in Concorso e con Elio Germano, Toni Servillo, Barbora Bobulova e Antonia Truppo. La motivazione di assegnazione recita: "A Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che con Iddu e la loro illuminante regia hanno saputo rileggere i codici del racconto di mafia attraverso il solco del realismo magico. Trasfigurando luoghi e personaggi noti alle cronache, i due autori fanno della sublimazione del reale la chiave di lettura della Storia, così come nell'arte figurativa, Mimmo Rotella si esprimeva nel realizzare i suoi decollages. Un ideale connubio, quindi, tra gli strappi, che hanno reso celebri le tele dell'indimenticato Maestro, ed il mezzo cinematografico che Grassadonia e Piazza permeano di una visione originale, sfuggente, legata alla cronaca ma, al tempo stesso, da essa dissociata".
In passato il premio - istituito nel 2001 per volontà dell'artista di origini catanzaresi e dedicato alla relazione tra i linguaggi del cinema e dell'arte - è andato a personalità del calibro di Matt Dillon, Oliver Stone, Mick Jagger, Donald Sutherland, Mario Martone, Toni Servillo, Giuseppe Capotondi, Julian Schnabel, Willem Dafoe, George Clooney, Michael Caine, Ai Weiwei, Jude Law, Paolo Sorrentino, James Franco, Terry Gilliam, Al Pacino, Johnny Depp, Alexander Sokurov, Barry Levinson, João Botelho, Julie Taymor, Takeshi Kitano, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Peter Greenaway, Ascanio Celestini, Gian Alfonso Pacinotti e Olivier Assayas

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Isabelle Huppert, presidente di Giuria pronta per la premiazione
La presidente della Giuria internazionale del Concorso ha attirato i flash sul red carpet per la mise particolare, un lungo abito bianco dal collo asimmetrico che non passa certo inosservato

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Pupi Avati e L'orto americano
Il regista, oggi Fuori Concorso con il film di chiusura di Venezia 81, sfoggia un impeccabile completo da cerimonia in attesa di scoprire tutti i premiati della Mostra del Cinema di Venezia

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La chiesa in dialogo con il cinema alla Mostra di Venezia
La conversione dello sguardo e Il cinema che rimette al centro l'uomo e le sue domande di senso sono gli incontri con il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione della Santa Sede, e il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna, promossi da Fondazione Ente dello Spettacolo alla 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Due gli appuntamenti in una giornata storica sia per Fondazione Ente dello Spettacolo, grata per la disponibilità dei cardinali Tolentino e Zuppi ad arricchire la sua presenza al più antico Festival cinematografico al mondo, ma anche per la stessa Mostra del Cinema che mai aveva visto la presenza di due cardinali in un solo giorno. Nel primo appuntamento Tolentino è intervenuto insieme al presidente della Biennale di Venezia, Pietrangelo Buttafuoco, in occasione dalla presentazione del film Dovecote di Marco Perego sulle detenute del carcere femminile della Giudecca nel secondo incontro ha visto Zuppi dialogare con il presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, mons. Davide Milani, e la giornalista del Sole 24 Ore Cristina Battocletti nell'ambito del format Cinematografo Incontra
Alexander Skarsgård sul red carpet
Anche l'attore svedese è arrivato alla cerimonia di chiusura dell'81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia

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Mostra del Cinema di Venezia, un documentario sul ricongiungimento di Trieste all'Italia
Il lungo e tortuoso cammino del ricongiungimento di Trieste all'Italia, con attenzione non solo agli aspetti storic,i ma soprattutto a quelli culturali e sociali che hanno inciso fortemente sull'evoluzione dei costumi della Trieste di quegli anni. Su tutti la presenza degli anglo-americani, che amministrarono la città per ben 9 anni (dal 1945 al 1954), dopo gli orrori vissuti dai triestini durante i 40 giorni di occupazione titina. È il tema del documentario Vola Colomba, Trieste 1954, nato da un'idea di Alessandro Centenaro, per la regia di Renzo Carbonera, realizzato dalla Venicefilm in collaborazione con Rai Documentari in occasione del 70esimo anniversario del ritorno di Trieste all'Italia, il 26 ottobre 2024, e presentato questa mattina al Lido di Venezia.
Il documentario ha come testimonial il giornalista Toni Capuozzo, che accompagna lo spettatore nei luoghi e nelle vicende del tempo, attraverso il racconto della società e della cultura italiana e triestina post-bellica. Un racconto che raccoglie anche la testimonianza dello storico Paolo Mieli e la partecipazione del giornalista Bruno Pizzul e di Italia Giacca, esule istriana, fuggita dalla sua terra di origine per trovare rifugio a Trieste. Secondo Enzo Codarin, presidente di Federesuli istriani giuliani e dalmati, "nel 1954 in qualche modo l'Italia riscattava la sconfitta della seconda guerra mondiale facendo rientrare Trieste all'Italia. In tutto il paese c'erano manifestazioni. Anche per noi istriani - io sono nato in un campo profughi a Trieste - pur vedendo ormai tramontata la possibilità di tornare a casa, vedendo in Trieste la capitale morale, eravamo felici"
I voti ai look sul red carpet della cerimonia di chiusura
Le star della 81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia sono attese in Sala Grande per la cerimonia ufficiale di consegna dei premi. Ultima uscita per la madrina Sveva Alviti e per i membri della giuria Internazionale. Sfilano i protagonisti degli ultimi film proiettati Fuori Concorso Horizon: An American Saga - Capitolo 2 e L’orto americano. Tutti i momenti glamour della serata (LA GALLERY)

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M - Il figlio del secolo, la serie Sky sul Duce. La recensione
Uno straordinario Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini è protagonista di un kolossal in otto puntate tratto dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, vincitore del Premio Strega. Diretta da Joe Wright, la potentissima fiction racconta l'Italia con stile immaginifico e cinematografico, dalla fondazione dei Fasci all’omicidio di Giacomo Matteotti. La serie arriverà in esclusiva Sky e in streaming su Now nel 2025 (LA RECENSIONE)

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Manas di Marianna Brennand vince alle Giornate degli Autori
Il film vincitore del GdA Director's Award della 21esima edizione delle Giornate degli Autori è Manas di Marianna Brennand, che punta i riflettori su una provincia sconosciuta del Brasile ambientandovi una storia dal valore universale. "Mentre nel concorso di Venezia 81 il Brasile è rappresentato da Walter Salles", hanno detto Giorgio Gosetti e Gaia Furrer, rispettivamente delegato generale e direttrice artistica delle Giornate, "la nostra giuria ha premiato un'autrice emergente prodotta da Salles e dai fratelli Dardenne. Una storia che sembra richiamare l'immagine ufficiale delle Giornate: una ragazza in bilico sul filo sospeso tra il reiterare di violenze e un sistema sociale che le giustifica. Una storia sul coraggio e sull'emancipazione, sulla sorellanza che da un luogo remoto arriva fino al cuore della giuria, della presidente Joanna Hogg e di tutti noi". Nella riunione finale della giuria si sono contesi il premio anche Super Happy Forever di Kohei Igarashi e Antikvariati di Rusudan Glurjidze. Taxi Monamour di Ciro De Caro vince il Premio del Pubblico, mentre a guadagnarsi l'Europa Cinemas Venice Label è Alpha dell'olandese Jan-Willem van Ewijk, un thriller d'autore destinato a conquistare anche il grande pubblico europeo
L’orto americano, Chiara Caselli: “Una grande festa lavorare con Pupi Avati”
Chiara Caselli ha dichiarato: “È stata una grande festa lavorare con Pupi Avati, ritrovare vecchi colleghi e nuovi attori. Pupi fissa sempre l’asticella molto in alto e per un’attrice come me, che si deve preparare con una grande ricerca, è un’esperienza molto stimolante. Lui si aspetta molto da me e io cerco di ricambiarlo”

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I look all'arrivo, da Kevin Costner a Pupi Avati
Ultima giornata dell'81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia: una nuova parata di star, pronta per photocall e presentazioni, è arrivata al molo dell’Hotel Excelsior. Tra i primi Kevin Costner, accompagnato dal figlio Cayden Wyatt. L'attore e regista americano presenta al Lido i due capitoli di Horizon: An American Saga, mentre il regista italiano porta L'orto americano, film di chiusura della rassegna (LA GALLERY)

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Mostra del Cinema di Venezia, è il momento di Beatrice Venezi
Sul red carpet di Venezia 81 è arriva Beatrice Venezi, direttore d'orchestra e pianista

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Sveva Alviti, l'ultima serata per la madrina
Sveva Alviti ha scelto toni chiari e neutri per la cerimonia di chiusura della Mostra del Cinema di Venezia, dove parteciperà per l'ultima volta nel ruolo di madrina

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Kevin Costner, la saga western è un promemoria per l'America
Dopo Cannes, Venezia. Continua a tappe il tour di Kevin Costner con Horizon: An American Saga, che si inserisce nella grande tradizione del western da lui stesso percorso sin dal suo debutto da regista nel 1990 con il blockbuster Balla coi lupi, vincitore di sette Oscar, tra cui Miglior film e Miglior regista.
Al Lido oggi c'è la première mondiale Fuori Concorso del capitolo due della saga, diretto e interpretato da Costner e con Sienna Miller, Sam Worthington, Giovanni Ribisi, Isabelle Fuhrman e Luke Wilson. Un terzo e un quarto film sono sceneggiati e pronti per le riprese. Horizon: An American Saga è una cronaca della Guerra civile e della colonizzazione dell'Ovest americano, "una storia dell'America troppo vasta per un solo film" che lo stesso Costner ha anche scritto insieme a Jon Baird e prodotto con la sua Territory Pictures. Il primo capitolo, ha ammesso Costner, "non ha avuto un successo travolgente, ma non è la prima volta che faccio un film che poi resiste alla prova del tempo". Il secondo era previsto dal 15 agosto con Warner, ma l'uscita è slittata al momento. La sua voce poi ha vacillato un po' mentre aggiungeva tra gli applausi: "Non so come farò a fare il 3 adesso, ma ce la farò".
Horizon è il progetto della vita e a parlarne Costner si appassiona. Perché? "Questa saga è il simbolo della storia dell'America, la promessa di ciò che l'America era...Quando le persone che hanno lasciato l'Europa per attraversare l'Oceano Atlantico, hanno visto qualcosa a cui non potevano credere, un continente gigantesco senza un solo edificio. E gli occhi del mondo si sono aperti e sarebbero venuti in America con una promessa...Quella è stata una marcia di circa 300, 400 anni attraverso l'America da un mare all'altro, ed è stata fatta dai vostri antenati e dai miei". Si accalora Costner: "Il West non è Disneyland, è un posto dove è stato difficile vivere e volevo ricordare al mio paese che è stata una lotta e che fa parte della nostra storia". Dice, tuttavia, che Horizon "non è un messaggio per il mio paese; è un promemoria per il mio paese di quanto sia stato difficile per le persone intraprendere questo viaggio... Non è un messaggio politico per nessuno. I film ci parlano, e quando le luci si spengono, parlano ai nostri cuori individualmente. Possiamo tutti guardare la stessa cosa al buio, vivremo tutti lo stesso sogno, ma avrà un significato diverso per tutti noi"

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L’orto Americano, Armando De Ceccon: "Innamorato del mio personaggio"
Armando De Ceccon ha raccontato: "Mi sono innamorato del mio personaggio. Durante la produzione del film ho avuto la conferma di quello che è il nostro mestiere: un esercizio per imparare l’arte di farsi del male, senza morire. Nel film il male, così come la bellezza, non muore mai. Tutto ciò che vorremmo uccidere, non svanisce mai. È un dono aver vissuto ed essermi potuto riconoscere in questo film"

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Kevin Costner, la photocall per Horizon: An American Saga - Capitolo 2
L'attore e regista sta per presentare in anteprima mondiale il film Fuori Concorso, che esplora il fascino del vecchio West e come è stato conquistato – e perso – attraverso il sangue, il sudore e le lacrime di molti. Nei quattro anni della Guerra civile, dal 1861 al 1865, l'avventura cinematografica porta il pubblico in un viaggio emozionante attraverso un Paese in guerra con se stesso, attraverso la lente di famiglie, amici e nemici che cercano di scoprire cosa significa veramente essere gli Stati Uniti d'America

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Susan Sarandon, a Venezia per Horizon: An American Saga
L'attrice è arrivata alla Mostra del Cinema per assistere alla prima di Horizon: An American Saga, diretto da Kevin Costner

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Mostra del Cinema di Venezia 2024, Angelina Jolie commossa dopo applausi a "Maria"
Dopo la proiezione in anteprima mondiale in Concorso del biopic di Pablo Larraín sugli ultimi giorni di Maria Callas, l'attrice protagonista non ha nascosto l'emozione e ha subito ricevuto un affettuoso abbraccio da Pierfrancesco Favino, compagno di set. LEGGI L'ARTICOLO

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Cate Blanchett, Mostra del Cinema di Venezia: tutti i look dal 2000 al 2024
È una delle attrici più talentuose della sua generazione nonché una delle più amate dal pubblico per la sua bellezza, la sua grazia e la sua eleganza. Cate Blanchett, presenza magnetica, occhi di ghiaccio, silhouette impeccabile, fa fermare lo show ogni volta che sfila sul tappeto rosso. A Venezia è arrivata in molte vesti: attrice in gara, special guest, presidente di giuria. Eccola in una carrellata di scatti imperdibili. SFOGLIA LA GALLERY

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A "Taxi Monamou"' il premio del pubblico giornate degli autori
Taxi Monamour di Ciro De Caro si aggiudica il 'Premio del Pubblico Giornate degli Autori' alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il film, accolto con entusiasmo alla sua premiére veneziana, è ora nelle sale italiane distribuito da Adler Entertainment. “Essere l'unico italiano in concorso alle Giornate degli Autori era già un premio, vincere anche il premio del pubblico, per me che sono stato negli anni un assiduo frequentatore delle Giornate degli Autori come spettatore, è una gioia enorme”, dichiara De Caro. “Mi auguro che anche il pubblico che sta andando a vedere il film nei cinema in questi giorni lo possa apprezzare così come lo ha apprezzato il pubblico della Mostra di Venezia”.
“Siamo grati al pubblico delle Giornate degli Autori per aver assegnato a Taxi Monamour un premio così importante e significativo”, affermano invece i produttori di KimeraFilm, Mff e Adler Entertainment. “Ci auguriamo sia di buon auspicio per il percorso del film nelle sale italiane dove è appena uscito e sul mercato internazionale. Ringraziamo le Giornate degli Autori per aver accolto il nostro lavoro e per il rispetto che nutrono verso il cinema d’autore. Un ringraziamento ulteriore a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del film e a chi sosterrà il film in sala”. Taxi Monamour, prodotto da Simone Isola e Giuseppe Lepore per Kimerafilm, in associazione con Michael Fantauzzi per Mff, in collaborazione con Rai Cinema, con Adler Entertainment e con il contributo del Ministero della Cultura, è un film che celebra l'universo femminile, seguendo le vicende di due protagoniste alle prese con importanti sfide personali e sociali.
Scritto dal regista insieme a Rosa Palasciano, racconta la storia di Anna (interpretata dalla stessa Palasciano) e Nadiya (che ha il volto di Yeva Sai, attrice ucraina tra le protagoniste di Mare fuori), due donne all’apparenza diverse, ma che in fondo si assomigliano molto. Anna è in conflitto con se stessa e la propria famiglia e affronta in solitudine la sua malattia; Nadiya fugge da una guerra che la tiene lontana da casa. Tutti consigliano ad Anna di seguire il suo compagno in un viaggio di lavoro e a Nadiya di restare al sicuro in Italia. L'incontro, seppur breve, sarà un tuffo nella libertà. Nel cast anche Valerio Di Benedetto, Ivan Castiglione, Matteo Quinzi, Taras Synyshyn, Halyna Havryliv e Laurentina Guidotti.

L’orto Americano, Filippo Scotti: "L’affetto e l’amore di Pupi sempre presenti"
L'attore ha raccontato: "Mi sembra di aver fatto un salto su un treno in corsa. Non mi aspettavo minimamente di poter far parte di questo film. Eppure, in questo mondo dell’altrove creato da Pupi Avati, mi sono emozionato: l’affetto e l’amore di Pupi erano sempre presenti. In più, si respirava veramente il nostro mestiere. Pupi ci ha messo nella posizione di crescere e di proiettarci in una condizione Altra, necessaria per tener vivo l’entusiasmo. Mi dato la possibilità di vivere tante vite"

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L'orto americano, il film di Pupi Avati
Pupi Amati presenta fuori concorso il nuovo film L’orto americano. Il regista ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Tommaso Avati. Nel cast Filippo Scotti, Rita Tushingham, Mildred Gustaffsson, Roberto De Francesco, Chiara Caselli, Armando De Ceccon, Morena Gentile, Romano Reggiani, Nicola Nocella e Massimo Bonetti
Venezia 81, il neo ministro Giuli atteso al Lido per il gran finale
Il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli è atteso al Lido per la serata finale dell'81esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in programma questa sera. Anche in assenza di conferme ufficiali dalla Biennale di Venezia, a quanto si apprende anche da fonti ministeriali, l'ex presidente della Fondazione MAXXI, tra l'altro amico personale del presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, calcherà il tappeto rosso dove era stato anche lo scorso 28 agosto per la cerimonia di apertura. Si intensificano intanto le misure di sicurezza al Lido, in vista della serata

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Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2, le dichiarazioni di Luke Wilson
L'attore ha parlato delle pellicole diretta da Kevin Costner. Luke Wilson: "“Leggere le prime due parti della sceneggiatura è stato come leggere un vero e proprio romanzo storico. Ho imparato tantissimo sulle origini del West"

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Lady Gaga a Venezia con il fidanzato Michael Polansky, i red carpet dal 2018 al 2024
La cantante e attrice è tra le grandi star dell'edizione 2024 della Mostra del Cinema di Venezia. Arrivata in Laguna il 2 settembre futuro sposo, l'imprenditore Michael Polansky, il giorno successivo ha partecipato all'esclusiva cena Warner Bros. Il 4 settembre, giorno della première di Joker: Folie à Deux, ha conquistato tutti con stile bon-ton e un look incredibile (LA GALLERY)

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L’orto americano, Pupi Avati: "Non ho più paura della sincerità, anzi la vado a cercare"
Il regista ha dichiarato: “L’orto americano appartiene ai film della maturità, la fase conclusiva della vita che spinge a lasciare più tracce possibili di sé. In questo momento sono caduti tutti i miei freni inibitori, non ho più paura della sincerità, anzi la vado a cercare". Pupi Avati ha aggiunto: "Nel film il contesto del primo dopoguerra italiano non legittima il genere gotico, tuttavia la mia memoria di quegli anni è molto vivida e quindi l'uso del bianco e nero è stata la soluzione ideale perché rimanda ai grandi classici americani. Ho scoperto che girando in bianco e nero non stavo facendo il film, ma stavo facendo il cinema”

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Queer, Daniel Craig tra sesso e droga. La recensione del film di Guadagnino a Venezia 2024
Il regista di "Chiamami col tuo nome" firma una lisergica e appassionata trasposizione cinematografica del romanzo semi-autobiografico scritto da William Burroughs. Tra eroina, ayahuasca, metzcal e tequila, un allucinante viaggio al termine della notte. Una visionaria storia d'amore, solitutine e dipendenza ambientata tra il Messico e il Sudamerica degli anni Cinquanta. LEGGI LA RECENSIONE

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Red carpet Mostra Venezia 2024, voti ai look di oggi, da Lady Gaga a Barbara Ronchi
Con l'ottavo giorno di Festival gli appassionati di moda hanno già collezionato molti momenti da ricordare. Ma non è finita fino a quando Lady Gaga non decide che sia finita davvero.
Con il look scelto per la première di “Joker: Folie à Deux”, abito Dior e un cappello che svetta verso il cielo di Venezia, la superstar ha innalzato i parametri dell'arte del method dressing portandoli a livelli inarrivabili. Nessuna come lei. SFOGLIA LA GALLERY

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Zaia, edizione epocale per la Mostra di Venezia
"È stata un'edizione epocale della Mostra del Cinema, che ha saputo coniugare qualità con popolarità. Mai negli ultimi anni, si è vista una presenza così massiccia di pubblico, addetti ai lavori e di star hollywoodiane ad un evento che ha saputo affermare ancora una volta la sua centralità nel panorama cinematografico mondiale. Questa 81ª edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata davvero strabiliante per essere riuscita a compiere un vero e proprio "miracolo": un mix perfetto di cinema d'autore e d'essai con pellicole di grande richiamo popolare, pervase da glamour e divismo, che ha fatto emozionare, ispirare e far riflettere pubblico e critica". Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in chiusura della 81/a Edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. "La nostra bellissima regione ha rappresentato un fil rouge costante in molte importanti anteprime internazionali - prosegue -: oltre al bel documentario su Carlo Mazzacurati, l'ultimo film di Alfonso Cuaròn, che è una serie in sette puntate dal titolo Disclaimer, si apre proprio su Venezia. Nel film in concorso di Brady Corbet, The Brutalist, c'è un'incursione nella Biennale Architettura di Venezia e il biopic su Maria Callas di Pablo Larraín esalta i valori della nostra gente: Bruna Lupoli, la governante della 'divina' originaria di Pedavena, riabilita nel film tutti i luoghi comuni sugli stereotipi tradizionali legati al Veneto. Registi e attori di fama internazionale che hanno girato da noi, come Luca Guadagnino, hanno portato opere profonde e innovative. Dal best seller dello scrittore veneziano Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo, è tratta l'omonima serie con Luca Marinelli presentata ieri in anteprima mondiale, senza contare che nell'ultima attesissima opera di Pedro Almodóvar The Room next door recita un attore veneziano doc Alvise Rigo". Per il governatore "il successo strepitoso di questa 81/a edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ha messo in luce, una volta di più, l'importanza del Veneto come protagonista e promotore delle tendenze più innovative nel panorama del cinema territoriale e interlocutore delle istanze delle maestranze locali e dei soggetti che lavorano nell'audiovisivo. È incredibile constatare quanto il Veneto produca eccellenze nei mestieri del cinema, dagli effetti speciali, alle professioni tecniche, alla logistica e capacità organizzativa. Lo spazio della Regione del Veneto ha rappresentato un punto di incontro essenziale per registi, produttori, attori e professionisti del settore, creando una piattaforma capace di intercettare le tendenze più innovative per discutere, condividere e promuovere i progetti e le eccellenze artistiche della regione".. "Ringrazio e mi complimento con il Presidente de La Biennale Pietrangelo Buttafuoco e il Direttore della Mostra Alberto Barbera e tutto lo staff organizzativo per lo straordinario lavoro svolto, l'ottima programmazione e l'impegno costante nel promuovere la cultura cinematografica, che ci hanno resi davvero orgogliosi: questa 81ª Mostra del Cinema di Venezia è stata una delle più straordinarie degli ultimi anni, un omaggio al potere del cinema e al suo continuo rinnovarsi - conclude Zaia - . Quest'anno la mostra ha dimostrato che siamo davvero i 'numeri uno'. Un'edizione che ha rappresentato non solo un'opportunità di visibilità per il Veneto, ma anche un'importante vetrina internazionale per il futuro del cinema. Una celebrazione del legame profondo tra la regione e il grande schermo, destinata a crescere e rafforzarsi negli anni a venire"

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Mostra del Cinema di Venezia 2024, i 21 film in concorso
21 film in concorso all’81esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma al Lido dal 28 agosto al 7 settembre. Cinque pellicole italiane: "Campo di Battaglia" di Gianni Amelio, "Iddu - L'ultimo padrino" di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, "Diva Futura" di Giulia Steigerwalt, "Queer" di Luca Guadagnino e "Vermiglio" di Maura Delpero. SFOGLIA LA GALLERY

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Queer, Daniel Craig: “È stato magico poter lavorare a Roma”
L'attore: "Quando mi guardo indietro non credo sia stato difficile ma piuttosto creativo… è stato magico poter lavorare a Roma con questi grandi attori, divertirsi, avere l’opportunità di conoscere Luca, il tutto lavorando a una storia straordinarie che per me è una storia universale"
Diva Futura, Giulia Steigerwalt racconta il film
La regista sulla pellicola in concorso: “Ho trovato delle tematiche che mi sono sembrate proprio femministe. E quindi è stato spontaneo voler raccontare questa storia”
Mostra del Cinema di Venezia 2024, i gioielli più belli visti sul red carpet. FOTO
Le star della Mostra del Cinema si sono coperte di luce in occasione del passaggio sotto ai riflettori delle kermesse, una delle più glamour al mondo. Smeraldi, zaffiri, perle, platino. Design tradizionali e altri che strizzano l'occhio alla contemporaneità. A Venezia il lusso è un obbligo e per le celebrità la gioielleria rappresenta molto più di un semplice ornamento: è un simbolo del proprio stile che, in qualche caso, ha un significato speciale. SFOGLIA LA GALLERY

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Mostra del Cinema di Venezia, i look all'arrivo, da Kevin Costner a Luke Wilson
Ultima giornata dell'81esima edizione della kermesse: nuova parata di star, pronte per photocall e presentazioni, al molo dell’Hotel Excelsior. Tra i primi ad arrivare Kevin Costner, accompagnato dal figlio Cayden Wyatt. Presenta al Lido i due capitoli di "Horizon: An American Saga". SFOGLIA LA GALLERY

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Le star al Lido, da Luca Marinelli a Kevin Costner
Il 6 settembre, nella penultima giornata della Mostra del Cinema di Venezia, le celebrità hanno scelto outfit casual o originali, dall’abito in seta rosa confetto con dettagli cut-out e fiore-coccarda tridimensionale dell’attrice Alessandra Masi, al completo beige con polo nera di Kevin Costner, fino al mix casual chic di Luca Marinelli, protagonista della nuova serie Sky Original M – Il figlio del secolo presentata Fuori Concorso (LA GALLERY)

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Kevin Costner, Isabelle Fuhrman e Georgia MacPhail posano per i fotografi
Kevin Costner, regista e protagonista di “Horizon: An American Saga – Capitolo 2”, presentato fuori concorso all’81esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, posa per i fotografi. Presenti anche Isabelle Fuhrman e Georgia MacPhail

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Joker: Folie à Deux, Lady Gaga protagonista del film con Joaquin Phoenix
"Il mio rapporto con la musica mi ha aiutata, fin da piccola". Ai microfoni di Sky TG24, Lady Gaga racconta il film di Todd Phillips in Concorso a Venezia 81, dove interpreta Harley Quinn
Settimana Internazionale della Critica, premiato Don't Cry, Butterfly di Dương Diệu Linh
La Settimana Internazionale della Critica, la sezione indipendente organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani nell'ambito di Venezia 81, ha premiato con il IWONDERFULL Grand Prize, grazie alla giuria internazionale composta da Kerem Ayan, Yasmine Benkiran e Ariane Labed, il film Don't Cry, Butterfly di Dương Diệu Linh "per la sua singolarità e creatività; perché mette alla prova nuove idee, mescolando commedia, dramma sociale e fantasy; per il modo in cui raffigura la complessità di “madre e figlia""
La stessa giuria ha assegnato una Menzione Speciale a No Sleep Till di Alexandra Simpson, “per la contemporaneità del tema e la straordinaria fotografia, per lo sguardo tenero sui suoi bellissimi personaggi, per la sua atmosfera potente, malinconica e vibrante”.
Kevin Costner, al Lido con il figlio Cayden Wyatt
L'attore e regista protagonista della giornata di chiusura di Venezia 81 con Horizon: An American Saga è arrivato al Lido in compagnia del figlio Cayden Wyatt Costner, 17 anni, avuto dall'ex moglie Christine Baumgartner

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El Jockey vince il Premio Inclusione e Sostenibilità Edipo Re
Il film El Jockey di Luis Ortega ha vinto il Premio per l'Inclusione e la Sostenibilità Edipo Re alla 81esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, nella cornice di Isola Edipo. Il premio è conferito dalla Edipo Re sotto la direzione artistica di Silvia Jop in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova e la partecipazione di My Movies. Le giurate Esmeralda Calabria, Francesca d'Aloja e Federica Di Giacomo hanno scelto di premiare la pellicola, "un film che affronta il tema dell'identità e delle sue molteplici declinazioni attraverso un immaginario originale e profondamente simbolico e una ricerca di linguaggio innovativo. Il registro surreale e a tratti grottesco adottato dal regista Luis Ortega illumina tematiche quali la mutazione, la trasformazione e la rinascita, incarnate da un protagonista sui generis, il fantino multiforme interpretato da Nahuel Perez Biscayart. Ci auguriamo che la stessa libertà espressiva possa continuare a sopravvivere nel futuro incerto del cinema argentino".
Nella stessa cornice, la Giuria Giovani - in collaborazione con Ca' Foscari e la partecipazione di My Movies - composta da Davide Lorenzo Bignotti, Francesca Cerchiari, Chiara Guarino, Anita Incastori, Marta Pancino, Stefano Patrone, Emma Sist ha conferito il premio a Sugar island di Johanné Goméz Terrero per "un film a metà strada tra finzione e documentario, crocevia di istanze sociali, politiche, di genere e storiche, che dà uno sguardo autentico e toccante sulla realtà di un popolo intento a riflettere sul suo passato per comprendere il suo presente con una forza del tutto universale".
In via del tutto straordinaria, quest'anno lo stesso titolo Sugar Island riceve anche la menzione speciale della Giuria Ufficiale, resa possibile dal contributo di MyMovies che sosterrà la distribuzione in sala del film, offrendo tutto il supporto per la comunicazione. Questa la motivazione: "Un film affascinante che affronta il tema, raramente rappresentato, dello storico sfruttamento dei lavoratori haitiani nella Repubblica Dominicana, deprivati dei diritti fondamentali. Senza tralasciare la dimensione spirituale insita nella cultura haitiana, lo sguardo della regista Johanne Gòmez Terrero rivela una sorprendente potenza visuale, allegorica e sensuale con una sapiente direzione di attori"

Foto di Rei Pictures, El Despacho, Infinity Hill, Warner Music Entertainment ed Exile
Sonia Bergamasco al Lido
L'attrice è una delle protagoniste della mostra Dive & Madrine, a Venezia 81 il 7 settembre, insieme a Sveva Alviti, Anna Foglietta, Rocio Morales, Caterina Murino, Vittoria Puccini e Kasia Smutniak

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Kevin Costner, oggi al Lido con Horizon
L'attore e regista presenterà Fuori Concorso i primi due capitoli di Horizon: An American Saga. "Il mio sogno era quello di presentare Horizon: An American Saga - Capitolo 2 alla Mostra del Cinema di Venezia. Il fatto che ora al Lido saranno proiettati prima il Capitolo 1 e poi la prima mondiale del Capitolo 2, dimostra non solo il modo in cui i due film si legano, ma anche il sostegno alla visione di un regista. Sono in debito con Alberto Barbera per il coraggio che ha dimostrato nell’impegnarsi in questo viaggio cinematografico. È con gratitudine ed emozione che torno alla Mostra. Lunga vita ai film e a chi li vuole sostenere", ha dichiarato

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Giornate degli Autori, vince l'italiano Taxi Monamour
Taxi Monamour di Ciro De Caro, con Rosa Palasciano e Yeva Sai, ha vinto il Premio del Pubblico Giornate degli Autori a Venezia 81. Accolto da una standing ovation e da dieci minuti di applausi alla sua premiére veneziana, il film è ora nelle sale. "Essere l'unico italiano in Concorso alle Giornate degli Autori era già un premio, vincere anche il Premio del Pubblico, per me che sono stato negli anni un assiduo frequentatore delle Giornate degli Autori come spettatore, è una gioia enorme", ha commentato il regista. "Siamo grati al pubblico delle Giornate degli Autori per aver assegnato a Taxi Monamour un premio così importante e significativo", hanno aggiunto i produttori di KimeraFilm, MFF e Adler Entertainment.
Taxi Monamour celebra l'universo femminile seguendo le vicende di due protagoniste alle prese con importanti sfide personali e sociali. Scritto dal regista insieme a Rosa Palasciano, racconta la storia di Anna (interpretata dalla stessa Palasciano) e di Nadiya (che ha il volto di Yeva Sai, attrice ucraina tra le protagoniste di Mare Fuori), due donne all'apparenza diverse, ma che in fondo si assomigliano molto. Anna è in conflitto con sé stessa e con la propria famiglia e affronta in solitudine la sua malattia. Nadiya fugge da una guerra che la tiene lontana da casa. Tutti consigliano ad Anna di seguire il suo compagno in un viaggio di lavoro e a Nadiya di restare al sicuro in Italia. L'incontro, seppur breve, sarà un tuffo nella libertà

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Joker: Folie à Deux, il film con Joaquin Phoenix e Lady Gaga
Joker: Folie à Deux vede Arthur Fleck internato ad Arkham, in attesa di processo per i suoi crimini nelle vesti del Joker. Alle prese con la sua doppia identità Arthur non solo si imbatte nel vero amore, ma scopre anche la musica che ha sempre avuto dentro di sé
Orizzonti, Of Dogs and Men di Dani Rosenberg
Alle prime luci dell’alba, la sedicenne Dar torna al suo kibbutz alla ricerca del suo cane scomparso, perduto durante il massacro a cui è sopravvissuta giorni prima. Affronta gli orrori impressi nel luogo e nei volti di chi la circonda e assiste alla cruda realtà della tragedia che si svolge oltre la recinzione di Gaza. Intrappolata tra coloro che cercano vendetta e coloro la cui fede nell’umanità resta incrollabile, Dar cerca di trovare la propria voce

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Il tempo che ci vuole, un film tra il cinema e la vita. La recensione
Francesca Comencini firma una lettera d'amore al padre Luigi, il grande regista della commedia all'italiana e delle Avventure di Pinocchio. Un commovente lungometraggio autobiografico che mescola privato e pubblico, immaginazione e realtà. Con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano (LA RECENSIONE)

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Premio Campari Passion for Film a Paola Comencini
Il 6 settembre la scenografa e costumista Paola Comencini, sorella di Francesca Comencini, ha ricevuto il Premio Campari Passion for Film

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Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
"Dopo tanti anni passati a fare il suo stesso lavoro cercando di essere diversa da lui, ho voluto raccontare quanto ogni cosa che sono la devo a lui: ho voluto rendere omaggio a mio padre, al suo modo di fare cinema, al suo modo di essere, all’importanza che la sua opera e il suo impegno hanno avuto per il nostro cinema, all’importanza che la sua persona ha avuto per me. Forse, mi sono detta, forse ora sono abbastanza anziana, ne sono capace, forse ora sarò all’altezza di questo racconto. Forse, ora, è arrivato il momento di dirgli grazie", ha commentato in una nota la regista, che ha diretto il film Fuori Concorso dedicato al padre Luigi Comencini
Joker: Folie à Deux vince il Soundtrack Stars Award
Va al film Joker: Folie à Deux di Todd Phillips il Soundtrack Stars Award 2024 per la Miglior colonna sonora tra i film in Concorso a Venezia 81, grazie alla selezione di fantastici reboot e all'accompagnamento di nuovi testi, curati dalla musicista e compositrice Hildur Guðnadóttir (già autrice della musica di Joker) e affidati alla produzione esecutiva degli stessi protagonisti del film, Joaquin Phoenix e Lady Gaga, con Jason Ruder. Una scelta all'unanimità per la Giuria del Premio, composta da giornalisti specializzati delle principali testate, subito stregati dai duetti eccezionali dei protagonisti ma anche dalla capacità della musica di rendersi protagonista del film.
Non solo cinema internazionale nel palmarès di Venezia 81, siglato dalla scelta di Colapesce, Soundtrack Star Award 2024 per la Miglior colonna sonora tra i film italiani per la musica di Iddu, ben 26 brani originali che accompagnano la narrazione dei registi Fabio Grassadonia e Antonio Piazza e scandiscono il ritmo e la tensione con un sound che richiama le atmosfere di una sicilianità antica, dall'ouverture alla canzone originale che chiude il film, La malvagità.
Margherita Vicario, musicista, interprete, attrice, ora anche regista con un debutto dedicato proprio alla musica, vince invece il Soundtrack Stars Award dell'anno grazie a Gloria!

Foto di Warner Bros Pictures
Leoncino d'Oro a Jouer avec le Feu
Il film Jouer avec le Feu di Delphine e Muriel Couline ha vinto Leoncino d'Oro della 81esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, premio istituito da Agiscuola e promosso da A.G.I.S., A.N.E.C. e David di Donatello - Accademia del Cinema Italiano.
La giuria ha poi assegnato la Segnalazione Cinema For Unicef al film Familia di Francesco Costabile.
Giunto alla 36esima edizione, il Leoncino è diventato uno dei
premi collaterali più significativi della Mostra del Cinema di Venezia. Anche quest'anno il gruppo di giovani giurati provenienti da tutta Italia ha conferito il prestigioso premio Segnalazione Cinema For UNICEF, presente alla Mostra sin dal 1980 in seguito a un accordo con il Comitato Italiano per l'Unicef, che quest'anno celebra 50 anni di attività in Italia

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Roberto D'Antonio, l'hairstylist delle star si racconta a Sky TG24
"Ho sempre voluto rispettare il ruolo dell'attore o dell'attrice". L'hairstylist Roberto D'Antonio, racconta a Sky TG24 il mestiere di comprendere ed esaltare la natura delle star, proprio come ha fatto con Cate Blanchett
Giovanni Soldini, aroundtheblue.org giro del mondo in mare. L'intervista
"Anche il mare, come tutta la Terra, è molto in crisi, soprattutto per il riscaldamento, però ci sono tante idee che danno speranza e tante possibili soluzioni". Il navigatore Giovanni Soldini racconta a Sky TG24 aroundtheblue.org, il giro del mondo compiuto a bordo di un trimarano per documentare lo stato di salute dei mari
Red carpet, le scollature da Jenna Ortega a Alessia Lanza
Look belli da ogni lato, scollati sulla parte frontale ma anche sulla schiena, che favoriscono pose accattivanti per i flash. La seduzione e l'eleganza sono sempre di moda al Lido. Sul tappeto rosso c'è chi ha puntato tutto sullo stile da femme fatale, con dress da sera raffinati e caratterizzati da un design audace. Tra trasparenze e spacchi, ecco i nostri preferiti (LA GALLERY)

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Love, in Concorso il film di Dag Johan Haugerud
"Penso sia difficile trovare l'amore come lo si vorrebbe e si fatica per trovarlo. Questo accade anche per la sessualità". Dag Johan Haugerud, regista di Love in Concorso a Venezia 81, racconta il film sul tentativo di raggiungere l’intimità sessuale e mentale con gli altri senza necessariamente conformarsi alle norme e alle convenzioni sociali che governano le relazioni
Toto-premi, le possibili Migliori attrici e i possibili Migliori attori da Angelina Jolie a Daniel Craig
Angelina Jolie sembra invece perfetta per la Coppa Volpi per la Migliore interpretazione femminile. Nel film Maria, l'attrice
ha vestito i panni di Maria Callas affiancata da
Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher.
Sembra altrettanto perfetto per la Migliore interpretazione maschile Alessandro Borghi, protagonista del film Campo di battaglia di Gianni Amelio.
Sorprendente anche l'interpretazione di Daniel Craig, che in
Queer di Luca Guadagnino racconta con passione un amore omosessuale negli anni Cinquanta a Città del Messico.
Per gli altri italiani in Concorso, qualche sorpresa potrebbe riservare Iddu, il film grottesco di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Toni Servillo ed Elio Germano, che attraverso pizzini e atti d'indagine ricostruisce la figura di Matteo Messina Denaro

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Al via il toto-Leoni, Almodóvar è il super favorito
Non ci sono grossi dubbi: La stanza accanto di Pedro Almodóvar, con Tilda Swinton e Julianne Moore protagoniste di un'intima e commovente storia di malattia,è uno dei più titolati per il Leone d'Oro dell'81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Questo non significa che lo vincerà perché, come ricordato all'AGI dal direttore Alberto Barbera, "quasi mai la risposta della giuria incontra i giudizi della critica internazionale o anche solo del pubblico". Di sicuro, però, si tratta di uno dei film più amati dell'edizione.
Buone chance anche per Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, il sequel della pellicola che proprio 5 anni fa aveva trionfato a Venezia, anche se per questo appare difficile un bis.
Grandi apprezzamenti sono arrivati anche per The Brutalist di
Brady Corbet e con Adrien Brody, storia dell'architetto ebreo
Lászlò Tóth emigrato dall'Ungheria negli Stati Uniti nel
1947, e per Ainda Estou Aqui di Walter Salles, ambientato nel Brasile degli anni Settanta nella morsa sempre più stretta di una dittatura militare

Foto di El Deseo e Iglesias Más
Love, amore e sesso senza conformismi. La recensione
Dopo Sex, il regista novergese Dag Johan Haugerud ha portato in Concorso al Lido il secondo emozionante capitolo della trilogia nata per dimostrare che sono possibili per tutti nuovi modi di pensare e di comportarsi (LA RECENSIONE)

Foto di Motlys K1
Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
Presentato Fuori Concorso a Venezia 81, è un racconto molto personale di momenti vissuti dalla regista con il padre. Un racconto personale che però trova la giusta distanza nel fatto che tra il padre e la figlia c’è sempre il cinema come passione, scelta di vita, modo di stare al mondo. Il cinema come una rete che sottende il racconto dei loro scambi, crea lo spazio dell’immaginazione
Red carpet, i voti ai look, da Bar Refaeli a Maria Grazia Cucinotta
La penultima giornata della Mostra del Cinema di Venezia ha accolto calorosamente Takeshi Kitano, regista veterano del Festival e nell'81esima edizione autore Fuori Concorso. Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano, protagonisti de Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, sono arrivati in tarda serata, mentre prima hanno sfilato i volti del grande e del piccolo schermo nazionali, tutti ospiti dell'IMAIE Talent Award che ha come madrina Teresa Saponangelo. Ecco i migliori momenti glamour (LA GALLERY)

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Mostra del Cinema di Venezia, la cerimonia di premiazione
Alle 19 in Sala Grande inizierà la cerimonia di premiazione ufficiale, con madrina Sveva Alviti, che assegnerà i premi:
- Leone D’Oro
- Migliore opera prima Luigi De Laurentiis
- Gran Premio della Giuria
- Premio del Pubblico Armani Beauty
- Migliore regia
- Premio Speciale della Giuria
- Miglior film nella sezione Orizzonti
- Miglior regia nella sezione Orizzonti

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L'orto americano di Pupi Avati, il film di chiusura di Venezia 81
Fuori Concorso c'è anche il film di chiusura L’orto americano di Pupi Avati, che narra la storia di un giovane psicopatico con aspirazioni letterarie che si innamora fulmineamente di una giovane infermiera dell’esercito americano.
Siamo a Bologna a ridosso della liberazione, e a questo giovane problematico è sufficiente l’incontro di sguardi con la bellissima soldatessa per far sì che lui la consideri la donna della sua vita. Casualmente, un anno dopo, nel Midwest americano andrà ad abitare in una casa contigua (in realtà separata da un nefasto orto) alla casa della sua bella. In questa casa vive l’anziana madre disperata per la scomparsa della figlia, che dalla conclusione del conflitto, dopo aver scritto a casa che si sarebbe sposata con un italiano, non ha più dato notizie di sé. Inizia così da parte del ragazzo una tesissima ricerca che gli farà vivere una situazione di altissima drammaticità, fino ad una conclusione, in Italia, del tutto inattesa

Foto di Elen Rizzoni
Horizon: An American Saga, i film di e con Kevin Costner
Fuori Concorso arriva Horizon: An American Saga - Capitolo 1, il primo film diretto dall'artista dal 2003. Racconta la nascita, la morte e la rinascita di una colonia fluviale nel Territorio del Nuovo Messico del diciannovesimo secolo.
Segue, nella stessa sezione, Horizon: An American Saga - Capitolo 2, che come il primo episodio include nel cast Sienna Miller e Sam Worthington. Attraverso il sovrapporsi dei punti di vista spesso contrastanti di coloni e soldati, magnati delle ferrovie e mercanti di bestiame, nativi americani e lavoratori cinesi immigrati, racconta la storia unica, coraggiosa e concreta delle difficoltà di una giovane nazione, delle sue promesse e dei suoi peccati originali

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Sabato 7 settembre al Lido si apre l’ultima giornata della 81esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (LO SPECIALE)