Jouer avec le feu, quello che c'è da sapere sul film con Vincent Lindon

Cinema

Dalla trama alla data di uscite in Italia (nel nostro Paese uscirà con il titolo "Noi e loro" ecco tutto quello che c’è da sapere sulla pellicola delle sorelle Delphine e Muriel Coulin in concorso a Venezia 81. Protagonista Vincent Lindon, premiato con la Coppa Volpi alla migliore interpretazione maschile

Le sorelle Delphine e Muriel Coulin, note per la loro acuta osservazione della società francese contemporanea, tornano sul grande schermo con Jouer avec le feu a otto anni dal loro ultimo lavoro, Voir du pays (2016). Presentato in concorso all'81esima edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (SEGUI LA DIRETTA - LO SPECIALE).  il film vanta un cast d'eccezione, con attori del calibro di Vincent Lindon - premiato con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile - Benjamin Voisin e Sophie Guillemin.

Un padre, due Figli e un futuro incerto

Jouer avec le feu è tratto dal romanzo di Laurent Petitmangin Quel che serve di notte e racconta la storia di Pierre (interpretato da Vincent Lindon), un operaio vedovo che vive nella periferia di Metz con i suoi due figli, Felix e Luis. Mentre Luis, il più giovane, si prepara a trasferirsi a Parigi per studiare alla Sorbona, Felix, detto Fus, si trova invischiato in un mondo di violenza e ideologie estremiste. La frattura tra Pierre e Fus si approfondisce quando Pierre scopre che suo figlio frequenta gruppi neofascisti, portando a un conflitto familiare che si fa sempre più drammatico e devastante.

Il dilemma morale di una società in crisi

Con questa nuova opera, le sorelle Coulin esplorano il doloroso interrogativo che si pone un genitore di fronte al cambiamento radicale del proprio figlio. Le registe si chiedono se l'amore di un padre possa sopravvivere a una trasformazione così radicale da far diventare il proprio figlio un estraneo. In un'epoca in cui gli estremismi politici guadagnano terreno, il film riflette sulla capacità di una società di perdonare e di comprendere, anche di fronte a ideologie violente. Il lungometraggio, la cui distribuzione in Francia inizierà il 22 gennaio 2025, offre una potente riflessione sulle tensioni politiche e sociali che attraversano un Paese come la Francia e sulle profonde ferite che possono lacerare una famiglia.

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