Carl Brave, l'album Notti Brave Amarcord: "Parto dal passato per ricominciare"
Musica
Il disco uscirà il 25 aprile e sarà seguito da uno street tour, da alcuni appuntamenti estivi mentre il tour partirà il 16 ottobre da Napoli. L'INTERVISTA
Carl Brave torna con Notti Brave Amarcord (Warner Music Italy), il suo nuovo album che uscirà venerdì 25 aprile. Un disco che ci porta sulla strada, sui marciapiedi e che affonda le mani nel passato per riscrivere il presente, che prende tempo per raccontare quello che siamo troppo abituati a lasciar correre. In questi ultimi due anni Carl Brave ha scritto, ha viaggiato, ha ascoltato e ha sperimentato. Notti Brave Amarcord è il frutto di un’intensa ricerca musicale che lo ha portato a contaminare il suo stile con nuove influenze elettroniche, esplorando suoni inediti, atmosfere più cupe o rarefatte, beat non convenzionali. Una scelta precisa, voluta, necessaria, per dare voce a un nuovo modo di sentire e comunicare, più maturo e riflessivo.
Carlo partiamo dalla storia di Notti Brave Amarcord: ti sei sentito un po' il Marty di Ritorno al Futuro in questo progetto introspettivo e un po' nostalgico?
Un po' sì, soprattutto quando c'è l'assolo di chitarra. E' bello rivedere il mio vissuto attraverso lo sguardo di uno che vive il presente e guarda il futuro. Questo album è stato un ricominciare.
Ascoltare il disco sembra di sfogliare un album fotografico cui per ogni scatto c'è una cornice musicale differente: come hai maturato la decisione di aumentare la quota di elettronica?
Ho cercato di produrla in maniera diversa, anche le produzioni sono un ricominciare. I suoni delle basi sono quasi tutti in reverse e guardano al passato, sono una tavolozza con gli stessi colori. Torno un po' al Rap, ci sono batterie rap, elettronici larghi e sognanti, il viaggio deve sembrare un po' un sogno.
Titolo alternativo poteva essere San Calisto visto che lo citi nelle prime due canzoni e una gliela dedichi proprio, Bar S. Calisto: è lì la tua anima? Mi ricorda un po' Bar Mario e Certe notti di Ligabue nella descrizione di una ritualità che segna una generazione.
Ogni bar del cuore trasmette un immaginario. Là era il nostro punto di partenza, a San Calisto abbiamo trascorso tante giornate e nottate, era la nostra casa base, lì ho capito i nostri stili, studiato le persone e i testi, ho descritto una situazione che è Trastevere in generale.
Sul vagone del 6 del Frecciarossa si inseguono brividi o si aspettano risposte?
Si aspettano risposte e fai il Morto a Galla ovvero vai nella direzione che hai scelto sperando che il convoglio non deragli.
A proposito di Morto a Galla sembra uscito da un romanzo di Pier Paolo Pasolini: cosa è rimasto oggi delle borgate?
Intanto grazie. E' rimasto poco, solo la mentalità romana, quello spirito romanesco che si respira soprattutto a Trastevere e a Testaccio.
Isola Tiberina, che è la mia preferita, è una galleria di personaggi, luoghi e memoria, ha un certo punto dici che ce l'hai fatta con i primi hater. E' legata, la citazione, a un episodio particolare oppure è la conferma di una sfida vinta?
E' legata a una situazione particolare, ma in generale quando arrivano persone che odiano e insultano significa che sei arrivato a un pubblico più ampio, che hai oltrepassato lo step.
Mayday è assenza e dolore: chi è il "fra" che non c'è quando tu ci sei?
Un mio vecchio amico, è una canzone d'amore, è la nostra storia d'amicizia raccontata attraverso alcune scene.
In Paure mi è piaciuta la citazione dei Clash..."Berlin Calling". Solo stringendo e accettando le proprie paure si può girare a testa alta?
Devi accettarle per non chiuderti in te stesso.
Ciobar meglio di un maritozzo? E le stagioni che passano ti mettono ansia o ti fortificano?
La perfezione è un maritozzo col Ciobar. Assolutamente fortificano e danno esperienza.
"Le amicizie si dissolvono col tempo, ma il ricordo resta vivo e vegeto dentro ogni teschio": ce ne è qualcuna che hai perso che quando ci pensi hai paura di respirare nel buio?
Questa barra ha due vie, le amicizie che perdi con l'età e poi la paura del buio ci sta dietro.
I quattro ragazzi che cercavano rogna sono la versione 2.0 dei quattro amici al bar di Gino Paoli?
Non saprei...potrebbero esserlo ma sono diversi anche perché parliamo di Roma.
Nella versione digitale c'è Perfect con Sarah Toscano: che storia ha questa collaborazione?
Nasce proprio perché viene da un mondo lontano dal mio, cerco di stupire sempre, ho voluto lei perché è fresca e ha talento, Sarah porta spensieratezza.
Alla fine possiamo dire che non smetterai mai di avere il cuore in piazza e che ogni volta che potrai ti siederai sui gradini come anni fa?
Assolutamente, lo faccio ancora e cercherò di farlo sempre, quando sono a Trastevere respiro atmosfera di casa.
Hai annunciato dei concerti in autunno, il primo sarà a Napoli il 16 ottobre, ma in estate che accadrà?
In estate farò altre cose ma ci sarà prima uno street tour nelle piazze gratuito, con i miei musicisti e i pezzi nuovi: sarà annunciato a breve. Mi hanno chiamato a New York ed è fantastico! Non mancheranno un po' di musica e nuove cose. Forse anche una vacanza perché l'autunno sarà impegnativo ma questa fatica io la amo!
