Salute, junk food altera l'area del cervello che controlla la fame. Lo studio
Il cibo spazzatura, il sovrappeso e l'obesità modificano le dimensioni dell'ipotalamo rendendolo più grande rispetto alle persone normopeso, inibendo così il senso di sazietà. Questa la scoperta di un team di ricercatori dell'Università di Cambridge, pubblicata sulla rivista NeuroImage. Lo studio è stato realizzato utilizzando un algoritmo di intelligenza artificiale che ha analizzato le scansioni cerebrali di risonanze magnetiche di 1.351 giovani adulti
Il sovrappeso, l'obesità e l'abuso di junk food modificano le dimensioni dell'ipotalamo, area chiave del cervello che controlla la fame, facendolo diventare più grande rispetto alle persone normopeso e inibendo così il loro senso di sazietà. A fare l'importante scoperta è stato un team dell'Università di Cambridge, la cui ricerca e' stata pubblicata sulla rivista NeuroImage
Il rischio di emicrania aumenta per chi ha problemi di peso
Lo studio è stato realizzato utilizzando un algoritmo dell'intelligenza artificiale che ha analizzato le scansioni cerebrali di risonanze magnetiche di 1.351 giovani adulti con pesi diversi. Il team ha riscontrato che il volume complessivo della struttura dell'ipotalamo nel cervello era significativamente maggiore nelle persone in sovrappeso e obese
Dieta, le regole per dimagrire con la frutta
Secondo i ricercatori, una dieta malsana può causare l'infiammazione di quest'area del cervello, portando ai cambiamenti strutturali visibili nelle scansioni cerebrali
Obesità, per il 40% dei pazienti italiani non è una malattia cronica
Tale infiammazione a sua volta può modificare i meccanismi naturali responsabili del mantenimento del peso corporeo stabile, rendendo più difficile per le persone con obesità controllare la propria fame, il senso di sazietà o seguire una dieta
Istat, in Italia sono 25 milioni le persone in sovrappeso o obese
L'ipotalamo ha all'incirca le dimensioni di una mandorla e svolge un ruolo cruciale nel controllo dell'appetito, gestendo il rilascio di ormoni che ci dicono se siamo affamati o sazi
Indagine Istat: in Italia obeso un bambino su tre fra i 3 e i 5 anni
Gli studi condotti sugli animali dimostrano che una dieta ricca di grassi provoca l'infiammazione dell'ipotalamo, che a sua volta provoca insulino-resistenza e obesità. Questa infiammazione può rialzare la soglia alla quale gli animali sono sazi, portandoli a mangiare più cibo del solito prima di sentirsi pieni
Alimentazione e dieta mediterranea, gli errori degli italiani a tavola
"Se ciò che vediamo nei topi accade anche negli umani, allora una dieta ricca di grassi potrebbe innescare l'infiammazione del nostro centro di controllo dell'appetito”, ha spiegato l'autrice principale della ricerca, Stephanie Brown, del dipartimento di psichiatria di Cambridge
Alimentazione e attività fisica, cosa mangiare dopo una corsa
"Nel tempo, questo cambierebbe la nostra capacità a valutare quando abbiamo mangiato abbastanza e come il nostro corpo elabora lo zucchero nel sangue, portandoci ad aumentare di peso", ha aggiunto Brown
Alimentazione e colesterolo, quali cibi evitare e cosa mangiare
"Sebbene sappiamo che l'ipotalamo è importante per determinare quanto mangiamo, in realtà abbiamo pochissime informazioni dirette su questa regione del cervello negli esseri umani viventi. Questo perché è molto piccolo e difficile da distinguere sulle tradizionali scansioni cerebrali", ha sottolineato la ricercatrice
Digiuno intermittente, Erzegovesi: il 12-12 fa bene all'organismo, ma non adatto a giovani
Diverse ricerche hanno già dimostrato che l'appetito è influenzato da numerosi fattori, tra i quali i geni, gli ormoni, il sonno e l'ambiente alimentare in cui viviamo. A questo punto entra in gioco anche la struttura del cervello, in particolare l'ipotalamo, sul quale si concentreranno i prossimi studi scientifici, aprendo la strada forse a nuove cure
Alimentazione, cibi ricchi di zuccheri e grassi plasmano il cervello (e danno dipendenza)