
Alimentazione e dieta mediterranea, gli errori degli italiani a tavola
"Tra gli errori più frequenti, la scelta di frutta e verdura fuori stagione, il consumo di snack e succhi, che sono poveri in fibre e ricchi di zuccheri raffinati, così come l'eccesso di carne, in particolare quella rossa", osserva Alessio Molfino, esperto della Società italiana di Nutrizione clinica e metabolismo

Emblema della nostra cultura, la dieta Mediterranea è così importante da aver conquistato il titolo di patrimonio dell'Unesco. Ma viene seguita solo da un italiano su 10
Dieta mediterranea, il test
L'Organizzazione mondiale della Sanità ricorda che l'alimentazione scorretta causa tante vittime quanto il tabacco, ovvero 8 milioni l'anno nel modo: "Le diete non salutari sono uno dei principali big killer" e "rappresentano una delle principali cause di morte per malattie non trasmissibili. Molte di queste vittime sono legate a marketing aggressivo, eccesso di zuccheri e grassi, l'uso di sostituti del latte materno"
I cibi che saziano di più
Come numerosi studi confermano, ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci "un'alimentazione sana rappresenta la medicina migliore per la prevenzione per ridurre l'incidenza di tante malattie croniche, dal diabete all'infarto". Ma "la dieta Mediterranea - aggiunge - è oggi poco seguita dagli italiani stessi"
Diete, le migliori per il cuore
A indicarlo è uno studio del Crea Alimenti e Nutrizione, pubblicato su Frontiers in Nutrition. Basato su un campione di quasi tremila persone nel nostro Paese, evidenzia come solo il 13% degli italiani ne mette in pratica i principi
Dieta mediterranea, può ridurre il rischio di demenza
"Tra gli errori più frequenti, la scelta di frutta e verdura fuori stagione, il consumo di snack e succhi, che sono poveri in fibre e ricchi di zuccheri raffinati, così come l'eccesso di carne, in particolare quella rossa", osserva Alessio Molfino, esperto della Società italiana di Nutrizione clinica e metabolismo

"La chiave per diminuire l'impatto delle principali cause di morte e malattie croniche - ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus al vertice sui Sistemi Alimentari Onu tenutosi a Roma - è adottare stili alimentari più semplici, basati su cibi freschi e non processati, locali e coltivati in modo sostenibile"

Proprio come quelli previsti dalla dieta Mediterranea, che tra gli ingredienti tipici annovera l'olio d'oliva, i legumi, il pesce azzurro o i cereali integrali, poca carne rossa. Altra caratteristica della dieta mediterranea è la presenza di cibi non processati

Per contro, hanno un impatto negativo sulla salute i cibi ultra-processati, ovvero quelli che contengono proteine idrolizzate, maltodestrine, grassi idrogenati e additivi come coloranti, conservanti, antiossidanti, anti-agglomeranti, esaltatori di sapidità ed edulcoranti, il cui fine principale non è migliorare le proprietà nutrizionali degli alimenti ma esaltarne il sapore, l'aspetto e prolungarne la durata

Sono cibi ultra processati comprendono gli snack confezionati, le bevande gassate e zuccherate, i pasti pronti per il consumo e i cibi fast-food. Ma non solo: un alto livello di lavorazione si può riscontrare anche in cibi "insospettabili", come ad esempio yogurt alla frutta, cereali per la colazione, cracker e buona parte dei sostituti vegetali della carne

I dati mostrano che chi segue il regime alimentare della dieta mediterranea ha un rischio inferiore del 25% di morire per tumore, malattie cardiovascolari e neurodegenerative

Ma parlare di dieta Mediterranea non significa solo parlare di salute. "Il valore della produzione agricola e della pesca si interfaccia con la nostra cultura e storia. Ma ha anche un'importante valenza di sostenibilità ambientale", ha detto Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare