Elezioni regionali, Meloni: "Vittoria Stefani grazie a serietà". Schlein: "Uniti si vince"
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Veneto al centrodestra, Puglia e Campania al centrosinistra. Dalle urne del voto del 23 e 24 novembre sono usciti i nuovi presidenti delle tre regioni: Alberto Stefani, Antonio Decaro e Roberto Fico. Sono così 12 le Regioni attualmente in mano al centrodestra, alle quali si aggiungono la presidenza della provincia autonoma di Trento (con il leghista Fugatti) e il sostegno al presidente di quella di Bolzano. Il centrosinistra governa 6 Regioni.
Quello che devi sapere
Meloni: "Vittoria Stefani frutto lavoro e serietà centrodestra"
"Alberto Stefani sarà il nuovo presidente della Regione Veneto. Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione - ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social - A lui vanno i miei complimenti e i migliori auguri per le sfide che lo attendono. Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in Puglia e a Roberto Fico in Campania per la loro elezione. Che possano svolgere al meglio il loro mandato, nell'interesse dei cittadini che andranno a rappresentare. Un ringraziamento a Edmondo Cirielli, a Luigi Lobuono, a tutti i candidati e a tutti gli uomini e le donne del centrodestra che si sono impegnati in questa tornata elettorale".
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Schlein: "Uniti non si vince, si stravince"
"Per queste Regionali abbiamo fatto una cosa che non si faceva da 20 anni: una stessa coalizione progressista in tutte le regioni parlando di sanità, lavoro, e ha funzionato. La linea testardamente unitaria è stata premiata, andremo avanti", ha commentato la segretaria del Pd Elly Schlein a La 7. "L'alternativa c'è ed è competitiva, il riscatto parte dal sud e ci porterà a vincere insieme, la partita delle prossime politiche è apertissima - aveva detto la segretaria dem nella sede elettorale di Fico a Napoli - Uniti si vince, il margine di Fico e Decaro dimostra che uniti si stravince, e anche dove non vinciamo come in Veneto raddoppiamo i risultati. Gli elettori premiano lo sforzo unitario". "Giorgia Meloni stasera ha ben poco da festeggiare e da saltare", ha aggiunto, questo è il "governo più antimeridionalista della storia repubblicana, ci batteremo contro l'autonomia differenziata".
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Salvini: "Con Stefani risultato oltre ogni previsione"
"Bravissimo Alberto, è una grande soddisfazione, un risultato che va oltre ogni previsione da parte di molti analisti e giornalisti - ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa a Padova insieme ad Alberto Stefani - La scommessa che ho fatto con Luca e con altri non è arrivata lontana dal risultato finale. È una grande responsabilità, è una vittoria con proporzioni notevolissime".
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Tajani: "Soddisfatto da Forza Italia, in Campania dato lusinghiero"
"Sono molto soddisfatto per i risultati di Forza Italia, in Campania in modo particolare, in Puglia dove manteniamo lo stesso risultato di prima e in Veneto dove cresciamo rispetto alle altre regionali", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando i risultati elettorali a bordo dell'aereo in viaggio per Riad in Arabia Saudita. "Questi adesso sono i dati approssimativi ma mi pare che il dato della Campania sia un dato lusinghiero - ha aggiunto - quindi vuol dire che stiamo crescendo con passo da Alpino, in Campania mi pare più da bersaglieri, però il resto da Alpino, questo significa che stiamo lavorando bene. Si va in nella giusta direzione e mi auguro che questo possa portarci a vedere risultati importanti nelle prossime elezioni politiche".
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Conte: "Campania e Sardegna, per il M5S doppietta storica"
"Per il M5S è una doppietta storica: due governatori di Regione in due anni, quando prima non ne avevamo avuto mai nessuno. Questo ci dà ancora più forza e coraggio: lotteremo con le unghie e con i denti per cambiare le cose nel nostro Paese", ha scritto sui social il presidente del M5S, Giuseppe Conte, riferendosi alle vittorie di Fico in Campania e di Todde in Sardegna. "La coalizione ha fatto un percorso condiviso qui in Campania. Il M5S ha avuto l'onore di esprimere il candidato alla presidenza ma qui c'è l'impegno collettivo che ci fa ben sperare per il prossimo futuro. Oggi possiamo dire ai campani che saremo sempre vicini a loro non solo in campagna elettorale ma da sempre anche nel quotidiano", ha detto poi Conte a Napoli, dal palco di Fico. Poi sulla Puglia ha aggiunto: "Sono orgoglioso del grande successo di Decaro. Con Antonio ci siamo sentiti nel pomeriggio, non appena iniziavano ad arrivare conferme della sua netta vittoria". "Come ho detto - ha aggiunto Conte - durante la campagna in Puglia, questa estate ho sentito più lui che Olivia. Scherzi a parte, siamo davvero orgogliosi di questo risultato in Puglia. Ci sentiamo pienamente protagonisti di questo progetto politico al quale abbiamo contribuito sin dall'inizio con generosità, determinazione ed umiltà. È soprattutto un risultato che ci ripaga anche di alcune coraggiose decisioni che abbiamo preso nella scorsa legislatura regionale, quando abbiamo lasciato poltrone e per questo siamo stati sbeffeggiati mentre invece abbiamo posto proprio in quell'occasione i pilastri di un pieno e convinto rinnovamento della regione".
Bonelli: "Ora costruiamo agenda condivisa per governare il Paese"
"Ora costruiamo insieme un'agenda di programma per il Governo del Paese grazie anche alla spinta che viene dalla Campania e dalla Puglia", ha commentato uno dei leader di Avs, Angelo Bonelli, intervenendo nella sede del comitato elettorale di Roberto Fico.
Fratoianni: "La partita per le politiche ora è tutta da giocare"
Secondo il segretario di Si e deputato di Avs Nicola Fratoianni, per le politiche ora "c'è una partita tutta da giocare. Da domani chi governa si metta a governare, chi deve costruire l'alternativa si metta a costruirla".
Lupi: "Vince chi governa, Schlein non canti vittoria"
"Il voto in Veneto, Campania e Puglia conferma il trend di queste Regionali: vince chi governa. Il centrodestra si conferma in Veneto, dopo le vittorie nelle Marche e in Calabria; il centrosinistra mantiene Campania e Puglia, dopo la Toscana - afferma Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati - Non mi sembra quindi che la Schlein possa cantare vittoria. Semmai il dato più rilevante, che deve preoccupare tutti, è quello relativo all'astensionismo: nelle ultime tre Regioni al voto meno di un elettore su due è andato alle urne, con un crollo di quasi 14 punti percentuali rispetto alle precedenti elezioni. La prima responsabilità di chi fa politica, e di noi del centrodestra anzitutto, è quella di riportare al voto i cittadini e l'unico modo per farlo è attraverso il buon governo e una politica che decide, che dà risposte concrete, che risolve i problemi dei cittadini. Questo deve essere l'impegno di tutti noi".
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Zaia: "Dopo 15 anni e mezzo i cittadini mi vogliono ancora bene"
"Avere questo risultato per me, al di là dell'elezione, mi apre il cuore perché poi penso che dopo quindici anni e mezzo i cittadini ti vogliono ancora bene", ha detto Luca Zaia, presidente uscente del Veneto, commentando a Villorba (Treviso) il risultato delle elezioni che lo ha visto "trainare" la Lega come primo partito. "Devo dire - ha aggiunto - che non è stata una passeggiata. È vero che ero uscente, è vero che ero capolista, ma molti pensavano ad esempio che il capolista venisse eletto automaticamente. È altrettanto vero che i miei colleghi di squadra, umanamente magari, dicevano anche che non serviva la preferenza a Zaia, perché comunque ne ha tante, e quindi non è stato facile però è pur vero che c'è sempre questa adrenalina da elezioni".
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Emiliano: "Il metodo Puglia è una speranza per l'Italia"
"La Puglia ora è la speranza dell'Italia intera, abbiamo costruito un metodo per tenere insieme una comunità intera. La Puglia è ancora saldamente nelle mani del centrosinistra", ha detto il presidente uscente della Regione Puglia Michele Emiliano nel comitato elettorale di Antonio Decaro. "Abbiamo assicurato altri cinque anni di buon governo a questa regione, con garbo e gentilezza. Ci siamo occupati - ha aggiunto - anche di tutte le persone che nel mondo non hanno libertà o soffrono sotto la pressione di un genocidio. Antonio Decaro è una di quelle persone che ha vissuto questo ventennio meraviglioso ed è l'incarnazione di quello che vogliamo fare ancora. È un momento malinconico per me però è anche di grande gioia". "Mi auguro che Antonio - ha evidenziato - possa vivere questa esperienza con la leggerezza possibile, continuando a essere vicino alle persone. Noi siamo sempre al suo fianco". "I miei programmi per il futuro - ha sottolineato - sono quelli di riposarmi e divertirmi ma anche studiare". Poi ha ribadito il suo numero di telefono pubblicamente perché tutti i cittadini possano chiamarlo. "Mi hanno chiesto i cittadini - ha concluso - ma il numero suo rimane lo stesso?".
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