Risultati elezioni europee, FdI primo partito italiano

Seggi chiusi in Italia. Il partito di Giorgia Meloni, secondo le prime proiezioni di YouTrend, è al primo posto. Seguono Pd e M5s. Oltre che per eleggere i 76 membri del Parlamento europeo, si è votato anche per le Amministrative in 3.698 Comuni e per le regionali in Piemonte. Secondo i primi exit poll, in Austria sarebbe in testa il partito di estrema destra Fpo. In Germania la Cdu è in vantaggio. In Francia stravince il partito di Le Pen

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Seggi chiusi in Italia, dopo la tornata elettorale per le elezioni europee, ma anche per le Comunali e per le regionali in Piemonte. Alle ore 12 affluenza delle Europee al 25,14%, alle 19 al 40,8%. Per le Regionali del Piemonte era al 29,2% alle 12 e al 47,5% alle 19. Per le Comunali era del 34,4% alle 12 e del 53,6% alle 19. I primi instant poll in Italia per le europee danno FdI, partito della premier Meloni, in vantaggio, ma si riduce la distanza con il Pd. Poi M5s e Forza Italia. I primi exit poll dagli altri Paesi Ue: in Olanda vantaggio dell'alleanza Laburisti-Verdi sull'estrema destra; in Austria primo il partito di estrema destra Fpo; in Germania la Cdu è in vantaggio; in Francia stravince il partito di Le Pen e crolla Macron (che indice nuove elezioni). L'onda sovranista, stando alle prime proiezioni, travolge quindi Emmanuel Macron e Olaf Scholz, colora di nero l'Austria e segna punti ovunque ma non sfonda al Parlamento Ue, dove la cosiddetta maggioranza Ursula, composta dai partiti filo-europeisti, dovrebbe reggere.


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Il voto per fascia d'età

In grafica, il voto ai vari partiti, diviso per fascia d'età.

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La situazione in Spagna

QUI gli aggiornamenti sulla situazione in Spagna

Metsola a Sky Tg24: "Vedremo chi vorrà costruire e chi distruggere"

"Sono soddisfatta, molto, il popolo maltese mi ha scelto. Ma la cosa più importante è che la gente è uscita a votare", commenta così a Sky Tg24 i risultati delle elezioni europee la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che ha riconquistato il suo seggio in Europa dopo aver ricevuto il maggior numero di preferenze a Malta: L'ARTICOLO.

Elezioni europee, Le Pen esulta: "Siamo pronti a governare la Francia"

Dopo l'exploit alle elezioni europee in Francia di Rassemblement National, che secondo una media degli exit poll diffusi si è attestato attorno al 32% delle preferenze doppiando i macroniani di Renaissance, fermi al 15,2%, esulta la leader Marine Le Pen: L'ARTICOLO.

Battuta d'arresto per Orban, primo al 43,7% ma cala dell'8%

Battuta d'arresto per il premier ungherese, Viktor Orban, alle Europee. Fidesz, partito al governo in Ungheria, si è piazzato primo con il 43,7% dei voti ma in calo di circa otto punti percentuali rispetto a cinque anni fa. Fa incetta di voti Tisza, partito dell'ex dirigente di Fidesz, Peter Magyar, divenuto nel giro di poche settimane l'astro nascente dell'opposizione nel Paese: Tisza si è aggiudicato il 31,07% dei consensi.

La stima dei seggi al Parlamento europeo

In grafica, la stima dei seggi al parlamento europeo secondo le proiezioni delle 23 

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Instant poll YouTrend: i partiti intorno allo 0,5%

In grafica gli altri partiti che si attestano intorno allo 0,5% 

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Istant poll YouTrend, Verdi/sinistra al 5,5% e Stati Uniti d'Europa al 4,5%

Verdi/Sinistra, secondo i primi instant poll sono al 5,5%, mentre Stati Uniti d'Europa al 4,5%. Azione è data al 3,5% 

Exit poll

Instant poll YouTrend: FdI primo partito, ma si riduce distanza con Pd

Secondo i primi instant poll YouTrend, FdI è il primo partito in Italia, ma si riduce distanza con Pd. Calano Lega e M5s

Exit poll

Ppe: “Invitiamo Socialisti e Renew a un'alleanza pro-Ue”

“Il Ppe è di nuovo il più grande gruppo al Pe, abbiamo vinto le elezioni e tra i principali partiti siamo gli unici che sono cresciuti. La nostra candidata è Ursula von der Leyen, ha fatto una grande campagna elettorale". Lo ha detto Manfred Weber del Ppe, parlando dall'emiciclo dell'Eurocamera. "La questione è quale sarà la maggioranza e io invito i Socialisti e Renew a unirsi a noi per un'alleanza pro-europea", ha aggiunto Weber chiedendo di "rispettare i risultati delle Europee" nella composizione dei top job comunitari.

Macron convoca nuove elezioni presidenziali. VIDEO

Ecr: dialogo con von der Leyen dipenderà dal programma

"In passato nulla ci ha impedito di dialogare con Ursula von der Leyen, tutto dipende dal programma". Lo ha detto la vice presidente del gruppo Ecr al Parlamento Europeo Assita Kanko, rispondendo a una domanda dell'Ansa. "Un altro aspetto importante è aspettare i risultati definitivi", ha aggiunto.

La situazione in Germania

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Il Ppe festeggia a Bruxelles, palloncini viola per von der Leyen

La festa del Partito popolare europeo a Bruxelles è già iniziata. Allo Stanhope hotel, a 700 metri di distanza dall'Eurocamera, i fedelissimi della Spitzenkandidatin festeggiano la prima proiezione che vede il Ppe saldo in testa lanciando palloncini viola - il colore simbolo della campagna di von der Leyen - sulla pista da ballo. Nella sala conferenze allestita per l'occasione i muri sono tappezzati dei manifesti elettorali con impresso lo slogan di von der Leyen, alla ricerca del bis alla guida della Commissione europea: "Più di un'Unione, l'Europa è la nostra casa". Una sua possibile alleanza con l'estrema destra, affermano dall'entourage di von der Leyen, sembra esclusa. I suoi paletti, ripetono i supporter, sono chiari: i futuri alleati dovranno essere "europeisti, pro-Kiev e a favore dello stato di diritto".

Ultradestra Svezia arretra ma non perde seggi all'Eurocamera

In Svezia il partito moderato (che è nel Ppe) sale al 17,3% (16,83% e 4 seggi nel 2019). I democratici cristiani (Ppe) scendono al 6,1% (8,62% e 2 seggi nel 2019), mentre i liberali (in Renew) restano sostanzialmente stabili al 4,2% (4,13% e 1 seggio nel 2019). Ppe e Renew prenotano così rispettivamente 5 e 3 seggi all'Eurocamera. I tre partiti sono al governo con l'appoggio esterno dei Democratici di Svezia, formazione di ultradestra nel gruppo di Ecr, che per la prima volta vede fermarsi la costante crescita in una consultazione elettorale: Sd è proiettata al 13,9% con una proiezione di 3 seggi all'Eurocamera (dal 15,34% e 3 seggi del 2019). I socialdemocratici si portano al 23,1% con 5 seggi (23,48% e 5 seggi nel 2019). I verdi vanno al 15,7% (3 seggi). Sinistra al 10,7% (2 seggi).

In Romania successo alleanza socialdemocratici e liberali

In Romania urne chiuse alle 22 locali (21 italiane) per Europee e amministrative, con una affluenza di oltre il 50% (dato relativo a un'ora prima della chiusura dei seggi). Netta la vittoria della Coalizione Nazionale (Cn) formata da Socialdemocratci e liberali che, secondo i primi exit-poll, hanno raccolto circa il 54% delle preferenze. Al secondo posto il partito di estrema destra dell'Aur, staccato però di 40 punti percentuali (14%).

Premier belga De Croo annuncia le dimissioni

"Da domani sarò un premier dimissionario". Lo ha detto il capo del governo belga Alexandre De Croo alla luce dei risultati delle elezioni legislative nazionali che si sono svolte insieme alla consultazione per l'Europarlamento.

In Polonia Tusk avanti ai sovranisti del Pis

Secondo gli exit pool trasmessi dal canale Tvn24 e dal canale statale Tvp Info, il partito filoeuropeo di Donald Tusk Coalizione civica (Ko) ha vinto le elezioni europee in Polonia col 38,2% delle preferenze. Il secondo partito secondo gli stessi exit pool elaborato dalla società Ipsos è quello dei sovranisti di Diritto e giustizia (Pis) del leader Jaroslaw Kaczynski, che ha avuto il 33,9%% degli voti. Gli euroscettici della Confederazione sono stati sostenuti dall’11,9% mentre la Terza via, composta dal Partito dei contadini e Polska 2050 di Szymon Hoilownia, sono al 8,2%. La sinistra ha avuto il 6,6% dei voti. L'affluenza di quasi 29 milioni degli aventi diritto al voto era del 39,7% (nel 2019 - 45,68%). La Polonia elegge nel futuro Parlamento europeo 53 deputati.

Exit poll Portogallo,testa a testa fra conservatori e socialisti

In Portogallo i primi exit poll, diffusi dalla televisione statale, danno un pareggio tecnico tra Partito socialista e i conservatori di Alleanza democratica, con un leggero vantaggio per i socialisti (in una forchetta che va dal 28% al 34%). Seguono Iniziativa liberale e il partito di estrema destra Chega, anche in questo caso in parità e con un leggero vantaggio dei liberali (tra 8% e 12%). Chiudono la sequenza dei partiti che potrebbero ancora eleggere un deputato il Blocco di sinistra, il partito europeista Livre e la coalizione comunisti e verdi (tutti fra il 3% e il 5%). L'astensionismo è sceso attorno al 60%, un risultato non ancora definitivo, ma certamente migliore rispetto al 2019, quando sfiorò il 70%. Merito anche del "voto in mobilità", ossia il nuovo sistema di liste elettorali digitali grazie alle quali gli elettori hanno potuto votare ovunque, anche fuori dal comune di residenza, senza alcun tipo di preiscrizione o richiesta speciale anticipata.

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