
Seggi chiusi in Italia. Il partito di Giorgia Meloni, secondo le prime proiezioni di YouTrend, è al primo posto. Seguono Pd e M5s. Oltre che per eleggere i 76 membri del Parlamento europeo, si è votato anche per le Amministrative in 3.698 Comuni e per le regionali in Piemonte. Secondo i primi exit poll, in Austria sarebbe in testa il partito di estrema destra Fpo. In Germania la Cdu è in vantaggio. In Francia stravince il partito di Le Pen
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Seggi chiusi in Italia, dopo la tornata elettorale per le elezioni europee, ma anche per le Comunali e per le regionali in Piemonte. Alle ore 12 affluenza delle Europee al 25,14%, alle 19 al 40,8%. Per le Regionali del Piemonte era al 29,2% alle 12 e al 47,5% alle 19. Per le Comunali era del 34,4% alle 12 e del 53,6% alle 19. I primi instant poll in Italia per le europee danno FdI, partito della premier Meloni, in vantaggio, ma si riduce la distanza con il Pd. Poi M5s e Forza Italia. I primi exit poll dagli altri Paesi Ue: in Olanda vantaggio dell'alleanza Laburisti-Verdi sull'estrema destra; in Austria primo il partito di estrema destra Fpo; in Germania la Cdu è in vantaggio; in Francia stravince il partito di Le Pen e crolla Macron (che indice nuove elezioni). L'onda sovranista, stando alle prime proiezioni, travolge quindi Emmanuel Macron e Olaf Scholz, colora di nero l'Austria e segna punti ovunque ma non sfonda al Parlamento Ue, dove la cosiddetta maggioranza Ursula, composta dai partiti filo-europeisti, dovrebbe reggere.
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- Il facsimile della scheda elettorale di Europee, Comunali e Regionali Piemonte
- Voto disgiunto in elezioni Comunali e Regionali: cosa sapere. Perché non c’è alle Europee?
- Le iniziative delle istituzioni Ue contro il rischio disinformazione
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Il voto per fascia d'età
In grafica, il voto ai vari partiti, diviso per fascia d'età.

La situazione in Spagna
QUI gli aggiornamenti sulla situazione in Spagna
Metsola a Sky Tg24: "Vedremo chi vorrà costruire e chi distruggere"
"Sono soddisfatta, molto, il popolo maltese mi ha scelto. Ma la cosa più importante è che la gente è uscita a votare", commenta così a Sky Tg24 i risultati delle elezioni europee la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che ha riconquistato il suo seggio in Europa dopo aver ricevuto il maggior numero di preferenze a Malta: L'ARTICOLO.
Elezioni europee, Le Pen esulta: "Siamo pronti a governare la Francia"
Dopo l'exploit alle elezioni europee in Francia di Rassemblement National, che secondo una media degli exit poll diffusi si è attestato attorno al 32% delle preferenze doppiando i macroniani di Renaissance, fermi al 15,2%, esulta la leader Marine Le Pen: L'ARTICOLO.
Battuta d'arresto per Orban, primo al 43,7% ma cala dell'8%
Battuta d'arresto per il premier ungherese, Viktor Orban, alle Europee. Fidesz, partito al governo in Ungheria, si è piazzato primo con il 43,7% dei voti ma in calo di circa otto punti percentuali rispetto a cinque anni fa. Fa incetta di voti Tisza, partito dell'ex dirigente di Fidesz, Peter Magyar, divenuto nel giro di poche settimane l'astro nascente dell'opposizione nel Paese: Tisza si è aggiudicato il 31,07% dei consensi.
La stima dei seggi al Parlamento europeo
In grafica, la stima dei seggi al parlamento europeo secondo le proiezioni delle 23

Instant poll YouTrend: i partiti intorno allo 0,5%
In grafica gli altri partiti che si attestano intorno allo 0,5%

Istant poll YouTrend, Verdi/sinistra al 5,5% e Stati Uniti d'Europa al 4,5%
Verdi/Sinistra, secondo i primi instant poll sono al 5,5%, mentre Stati Uniti d'Europa al 4,5%. Azione è data al 3,5%

Instant poll YouTrend: FdI primo partito, ma si riduce distanza con Pd
Secondo i primi instant poll YouTrend, FdI è il primo partito in Italia, ma si riduce distanza con Pd. Calano Lega e M5s

Ppe: “Invitiamo Socialisti e Renew a un'alleanza pro-Ue”
“Il Ppe è di nuovo il più grande gruppo al Pe, abbiamo vinto le elezioni e tra i principali partiti siamo gli unici che sono cresciuti. La nostra candidata è Ursula von der Leyen, ha fatto una grande campagna elettorale". Lo ha detto Manfred Weber del Ppe, parlando dall'emiciclo dell'Eurocamera. "La questione è quale sarà la maggioranza e io invito i Socialisti e Renew a unirsi a noi per un'alleanza pro-europea", ha aggiunto Weber chiedendo di "rispettare i risultati delle Europee" nella composizione dei top job comunitari.
Macron convoca nuove elezioni presidenziali. VIDEO
Ecr: dialogo con von der Leyen dipenderà dal programma
"In passato nulla ci ha impedito di dialogare con Ursula von der Leyen, tutto dipende dal programma". Lo ha detto la vice presidente del gruppo Ecr al Parlamento Europeo Assita Kanko, rispondendo a una domanda dell'Ansa. "Un altro aspetto importante è aspettare i risultati definitivi", ha aggiunto.
La situazione in Germania
QUI gli aggiornamenti sulla situazione in Germania
Il Ppe festeggia a Bruxelles, palloncini viola per von der Leyen
La festa del Partito popolare europeo a Bruxelles è già iniziata. Allo Stanhope hotel, a 700 metri di distanza dall'Eurocamera, i fedelissimi della Spitzenkandidatin festeggiano la prima proiezione che vede il Ppe saldo in testa lanciando palloncini viola - il colore simbolo della campagna di von der Leyen - sulla pista da ballo. Nella sala conferenze allestita per l'occasione i muri sono tappezzati dei manifesti elettorali con impresso lo slogan di von der Leyen, alla ricerca del bis alla guida della Commissione europea: "Più di un'Unione, l'Europa è la nostra casa". Una sua possibile alleanza con l'estrema destra, affermano dall'entourage di von der Leyen, sembra esclusa. I suoi paletti, ripetono i supporter, sono chiari: i futuri alleati dovranno essere "europeisti, pro-Kiev e a favore dello stato di diritto".
Ultradestra Svezia arretra ma non perde seggi all'Eurocamera
In Svezia il partito moderato (che è nel Ppe) sale al 17,3% (16,83% e 4 seggi nel 2019). I democratici cristiani (Ppe) scendono al 6,1% (8,62% e 2 seggi nel 2019), mentre i liberali (in Renew) restano sostanzialmente stabili al 4,2% (4,13% e 1 seggio nel 2019). Ppe e Renew prenotano così rispettivamente 5 e 3 seggi all'Eurocamera. I tre partiti sono al governo con l'appoggio esterno dei Democratici di Svezia, formazione di ultradestra nel gruppo di Ecr, che per la prima volta vede fermarsi la costante crescita in una consultazione elettorale: Sd è proiettata al 13,9% con una proiezione di 3 seggi all'Eurocamera (dal 15,34% e 3 seggi del 2019). I socialdemocratici si portano al 23,1% con 5 seggi (23,48% e 5 seggi nel 2019). I verdi vanno al 15,7% (3 seggi). Sinistra al 10,7% (2 seggi).
In Romania successo alleanza socialdemocratici e liberali
In Romania urne chiuse alle 22 locali (21 italiane) per Europee e amministrative, con una affluenza di oltre il 50% (dato relativo a un'ora prima della chiusura dei seggi). Netta la vittoria della Coalizione Nazionale (Cn) formata da Socialdemocratci e liberali che, secondo i primi exit-poll, hanno raccolto circa il 54% delle preferenze. Al secondo posto il partito di estrema destra dell'Aur, staccato però di 40 punti percentuali (14%).
Premier belga De Croo annuncia le dimissioni
"Da domani sarò un premier dimissionario". Lo ha detto il capo del governo belga Alexandre De Croo alla luce dei risultati delle elezioni legislative nazionali che si sono svolte insieme alla consultazione per l'Europarlamento.
In Polonia Tusk avanti ai sovranisti del Pis
Secondo gli exit pool trasmessi dal canale Tvn24 e dal canale statale Tvp Info, il partito filoeuropeo di Donald Tusk Coalizione civica (Ko) ha vinto le elezioni europee in Polonia col 38,2% delle preferenze. Il secondo partito secondo gli stessi exit pool elaborato dalla società Ipsos è quello dei sovranisti di Diritto e giustizia (Pis) del leader Jaroslaw Kaczynski, che ha avuto il 33,9%% degli voti. Gli euroscettici della Confederazione sono stati sostenuti dall’11,9% mentre la Terza via, composta dal Partito dei contadini e Polska 2050 di Szymon Hoilownia, sono al 8,2%. La sinistra ha avuto il 6,6% dei voti. L'affluenza di quasi 29 milioni degli aventi diritto al voto era del 39,7% (nel 2019 - 45,68%). La Polonia elegge nel futuro Parlamento europeo 53 deputati.
Exit poll Portogallo,testa a testa fra conservatori e socialisti
In Portogallo i primi exit poll, diffusi dalla televisione statale, danno un pareggio tecnico tra Partito socialista e i conservatori di Alleanza democratica, con un leggero vantaggio per i socialisti (in una forchetta che va dal 28% al 34%). Seguono Iniziativa liberale e il partito di estrema destra Chega, anche in questo caso in parità e con un leggero vantaggio dei liberali (tra 8% e 12%). Chiudono la sequenza dei partiti che potrebbero ancora eleggere un deputato il Blocco di sinistra, il partito europeista Livre e la coalizione comunisti e verdi (tutti fra il 3% e il 5%). L'astensionismo è sceso attorno al 60%, un risultato non ancora definitivo, ma certamente migliore rispetto al 2019, quando sfiorò il 70%. Merito anche del "voto in mobilità", ossia il nuovo sistema di liste elettorali digitali grazie alle quali gli elettori hanno potuto votare ovunque, anche fuori dal comune di residenza, senza alcun tipo di preiscrizione o richiesta speciale anticipata.
In piccolo comune della Daunia sindaco già eletto
La provincia di Foggia ha già il primo sindaco eletto tra i sedici comuni chiamati al voto per le Amministrative. È quello di Castelnuovo della Daunia, dove l'unico candidato era il sindaco uscente Guerino De Luca: alle 19 a Castelnuovo della Daunia aveva già votato il 51,5% degli aventi diritto, abbondantemente sopra il quorum fissato al 40%. Una percentuale che dunque consente a Guerino De Luca di avere la certezza della riconferma: toccherà ancora a lui governare il piccolo centro dei Monti Dauni, popolato da poco più di mille anime.
In Germania probabile affluenza record
La partecipazione alle elezioni europee in Germania potrebbe essere stata la più alta di sempre dalla riunificazione. Secondo proiezioni rilanciate dall'agenzia Dpa, oggi si è recato alle urne tra il 64 e il 65% degli aventi diritto. Alle prime elezioni europee della Germania unificata nel 1994, la partecipazione era stata esattamente del 60 per cento, mentre nelle elezioni successive era scesa tra il 40 e il 50 per cento. L'affluenza nel 2019 era stata del 61,4%.
In Slovenia affluenza bassa, ma in ripresa sul 2019
In Slovenia, dove i primi risultati parziali delle Europee saranno resi noti dopo le 23, l'affluenza alle urne, secondo la commissione elettorale, è risultata alle 17.30 di poco inferiore al 26%, un dato in aumento rispetto al voto del 2019 quando alla stessa ora si era recato alle urne poco più del 20% degli aventi diritto, con il dato finale intorno al 28%. Il premier Robert Golob ha detto che un buon risultato per il suo partito, Movimento Libertà, e per tutta la coalizione di maggioranza consiste in una maggiore partecipazione alle urne. L'ex premier conservatore Janez Janša, che guida il principale partito d'opposizione, il Partito democratico sloveno (Sds), considera una vittoria ottenere più di due eurodeputati. La presidente della Repubblica Nataša Pirc Musar ha espresso la sua soddisfazione per una proiezione dell'affluenza in chiaro aumento rispetto alla precedente tornata elettorale europea.
Von der Leyen: “Abbiamo vinto, fermeremo gli estremisti”
Il Partito popolare è "la più grande forza al Parlamento europeo e nessuna maggioranza potrà essere formata senza il Ppe. Costruiremo un bastione contro gli estremisti da sinistra e da destra. Li fermeremo", ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, alla serata elettorale del partito allo Stanhope hotel a Bruxelles. "Abbiamo vinto le elezioni europee, siamo il partito più forte, ancora di stabilità, e questo è un grande messaggio", ha sottolineato.
Tusk: “In Polonia trionfa la democrazia, luce di speranza in Ue”
"Oggi abbiamo dimostrato che siamo una luce di speranza per l'Europa, sapremo lottare come nessun altro per gli interessi della Polonia in Europa". Lo ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk, commentando la vittoria della Coalizione civica alle Europee. "La Polonia - ha aggiunto - ha dimostrato che qui trionfano la democrazia, l'onestà e l'Europa. Grazie a voi, grazie a tutti questi voti. Aspettiamo questo primo posto sul podio da 10 anni esatti", ha detto poi il primo ministro dicendosi "felice" del risultato.
La situazione in Danimarca
In Danimarca alle elezioni europee balza in testa il Partito popolare socialista (Socialistisk Folkesparti, gruppo Verdi/Ale): ottiene il 18,4% ed è proiettato verso 3 seggi, in decisa ascesa dal 13,23% del 2019. I socialdemocratici (S&D) della premier Mette Frederiksen ottengono il 15,4%, perdendo terreno dalle precedenti consultazioni europee e sono proiettati a 3 seggi (21,48% nel 2019 con 3 seggi). Gli altri partiti della grande coalizione al governo con Frederiksen da fine 2022 sono Venstre e Moderati (entrambi Renew), che ottengono rispettivamente il 13,9% e il 7,8% e prenotano 4 seggi (come nel 2019). È atteso 1 seggio per la Sinistra, 2 per il Ppe e 1 per Id.
In Croazia i conservatori guadagnano due seggi al Pe
I conservatori di Andrej Plenković si sono confermati alle Europee di oggi in Croazia primo partito nazionale, con oltre il 33% dei voti e sei seggi all'Assemblea di Strasburgo dei dodici riservati al Paese, due in più rispetto a cinque anni fa. Questo stando ai primi dati degli exit poll diffusi dalle emittenti tv croate. Si tratta di una vittoria importante per il primo ministro e capolista dell'Unione democratica croata (Hdz). Il nome di Plenković, infatti, gira da mesi tra i possibili candidati del Partito popolare europeo per una delle cariche più importanti a Bruxelles, inclusa quella di presidente della Commissione. Il premier croato non ha mai escluso esplicitamente questa possibilità. Alla fine, la spartizione delle cariche cruciali dipenderà dal risultato del Ppe in tutti i 27 Paesi membri e dagli accordi tra le famiglie dei partiti, ma la chiara vittoria in Croazia, dopo quella di aprile alle elezioni politiche, mette Plenković in una posizione più comoda nei futuri negoziati a livello europeo. Al secondo posto, con quattro dei dodici seggi e il 27,3% dei voti si conferma il Partito socialdemocratico (SdP). I restanti due seggi sono andati ai partiti che contestano le due formazioni tradizionali, da destra e da sinistra. Come terza forza è risultata la destra nazionalista e sovranista del Movimento patriottico (Dp) con l'8,7 per cento e un eurodeputato e i verdi di Možemo! (Possiamo) con il 6,3 per cento e un seggio. Rispetto ad altri Paesi europei, in particolare dell'Europa centrale e orientale, la Croazia non ha visto in queste elezioni un rafforzamento delle formazioni euroscettiche e sovraniste. Sommando i voti dell'Hdz a quelli dei due partiti di sinistra e di alcuni partiti liberali, rimasti sotto la soglia del 5 per cento, sono circa il 75 per cento i croati che hanno votato per formazioni decisamente europeiste. Ma il vero vincitore delle europee in Croazia è l'astensione. Il Paese, come anche cinque anni fa, rimane con un tasso di partecipazione tra i più bassi in tutta Europa. Fino alle 16.30 infatti aveva votato solo il 15,5 per cento degli elettori, il 6 per cento in meno rispetto a cinque anni fa. Il dato definitivo sull'affluenza si saprà in tarda serata, ma non dovrebbe essere di molto sopra il 20 per cento, minimo storico per qualsiasi tornata elettorale in Croazia, battendo il record negativo di cinque anni fa quando fu del 29,8%.
L'affluenza parziale alle urne per le Europee al 51%
L'affluenza alle urne per le elezioni europee si è attestata al 51% rispetto al 50,7% del 2109. Lo ha annunciato il portavoce del Pe Jaume Duch, precisando che mancano ancora i dati di alcuni Paesi tra cui l'Italia.
In Danimarca i socialdemocratici al governo al secondo posto
In Danimarca, secondo gli exit poll, il partito di opposizione di Verde Sinistra si è assicurato il primo posto con il 18% di consensi, battendo i socialdemocratici del primo ministro Mette Frederiksen al secondo posto con il 15%. I due partiti otterrebbero tre seggi ciascuno dei 15 seggi totali della Danimarca se l'exit poll si rivelasse accurato. Per gli osservatori danesi, riporta Politico.eu, il risultato rappresenta una grave delusione per Frederiksen, vittima di un'aggressione in una strada di Copenaghen venerdì sera.
Le Pen esulta: “Siamo pronti a governare la Francia”
"Non posso che salutare con favore questa decisione. Siamo pronti a governare se i francesi vorranno darci la fiducia" in queste nuove elezioni: lo ha detto Marine Le Pen, commentando lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale annunciato da Emmanuel Macron.
Virtualmente eletti i 46 sindaci monolista del Bergamasco
Nella Bergamasca sono già virtualmente eletti 46 sindaci: sono quelli che avevano come avversario il quorum del 40% e che lo hanno tutti superato. La conferma definitiva si avrà con lo spoglio di domani, ma di fatto hanno già il loro primo cittadino i Comuni (in ordine di superamento del quorum) di Algua, Bianzano, Bracca, Brumano, Cassiglio, Fonteno, Isola di Fondra, Lenna, Mornico al Serio, Piazzatorre, Vedeseta, Cavernago, Rota d'Imagna, Almenno San Bartolomeo, Spinone al Lago, Castel Rozzone, Vigano San Martino, Monasterolo del Castello, Cenate Sopra, Moio de' Calvi, Bagnatica, Onore, Songavazzo, Barbata, Pedrengo, Berzo San Fermo, Dossena, Pagazzano, Costa di Mezzate, Grone, Premolo, Rovetta, Villa d'Almé, Cerete, Brembate, Santa Brigida, Corna Imagna, Roncobello, Ornica, Taleggio, Cusio, Telgate, Gaverina Terme, Torre de' Roveri, Olmo al Brembo e Gandellino.
La situazione in Olanda
QUI gli aggiornamenti sulla situazione in Olanda

Comunali, in 4 centri molisani sindaci eletti a urne aperte
Con le urne ancora aperte in Molise arrivano già i primi verdetti. In 4 dei 6 Comuni molisani dove c'è un solo candidato sindaco, e dove è necessario raggiungere il quorum del 40 per cento dei votanti per dare validità alla consultazione, elezione praticamente già certa per i primi cittadini con la rilevazione dell'affluenza alle 19. Accade a Petacciato (46,3), Castel del Giudice (55,04), Fornelli (68,93) e Vastogirardi (63,89). Per l'ufficialità dell'elezione bisognerà comunque attendere il termine dello spoglio, in quanto la conferma arriverà dal numero di voti validi, che dovrà superare il 50%. Per quanto riguarda il dato regionale, prosegue l'andamento a doppia velocità: alle 19 in Molise affluenza per le Europee al 38,95 per cento e al 49,2 per le Amministrative. Il Comune al momento con l'affluenza più alta è Fornelli, che sfiora il 69 per cento, quello dove si registra il dato più basso è Gildone con il 25%. Si vota fino alle 23. Poi via allo scrutinio delle Europee. Domani alle 14 toccherà alle Amministrative.
Europee, l'affluenza in ogni Regione alle 19
Queste le percentuali dell'affluenza registrate alle 19 nelle regioni al voto per le elezioni europee.
ITALIA NORD OCCIDENTALE 47,62%
Liguria 43,50 Lombardia 47,97 Piemonte 48,69 Valle D'Aosta 36,35
ITALIA NORD ORIENTALE 45,48 Emilia Romagna 49,98 Friuli Venezia Giulia 41,13 Trentino Alto Adige 38,25 Veneto 44,31
ITALIA CENTRALE 43,24% Lazio 37,81 Marche 44,65 Toscana 49,72 Umbria 50,06
ITALIA MERIDIONALE 33,39% Abruzzo 37,30 Basilicata 31,56 Calabria 30,70 Campania 33,56 Molise 38,95 Puglia 32,99
ITALIA INSULARE 29,04% Sardegna 28,98 Sicilia 29,06.
In Polonia Tusk avanti ai sovranisti del Pis
In Polonia la Coalizione civica (Ko) di Tusk è avanti al Diritto e Giustizia (PiS) nei primi exit poll delle elezioni europee: Popolari al 38%, Conservatori al 33,9%.
A Malta Metsola verso la rielezione. Sale il Ppe, cala S&D
A Malta è proiettata verso la rielezione alle Europee la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. In testa, alle prime proiezioni europee in base ai dati nazionali, figura ancora il Partito laburista del primo ministro Robert Abela (in S&D) che scende al 44,67% (dal 54,29% del 2019) e viene dunque proiettato a 3 seggi (ne aveva 4). Il partito Nazionalista (nel Ppe) di Metsola sale al 42,52% (dal 37,9%) e passa da 2 a 3 seggi. Altri partiti ottengono il 12,81%.
Primi risultati in Finlandia, conservatori in testa
In Finlandia i seggi si sono chiusi alle 20:00 ora locale, le 19:00 in Italia, e i primi risultati parziali per le elezioni europee - con il 52,7% dei voti scrutinati - indicano che il partito conservatore Kok-Epp, attualmente al governo nazionale, ha ottenuto circa il 25,3% dei voti, seguito dal partito di sinistra Vas-Left con il 18,3%. Al terzo posto i Social Democratici (Sdp-S&D) con il 15,6% e al conteso quarto posto i Verdi e il partito di Centro entrambi intorno all'11%. I nazionalisti 'Veri Finlandesi' per ora hanno poco meno di 7% dei voti.
Macron convoca le elezioni
In Francia, dopo il risultato delle Europee, Macron ha convocato le elezioni. Il presidente francese ha preso la parola per annunciare lo scioglimento del Parlamento e la convocazione di nuove elezioni il 30 giugno e il 7 luglio.
In Slovenia niente exit poll, i primi dati alle 23
In Slovenia, dove i seggi delle elezioni europee si sono chiusi regolarmente alle 19, non verranno diffusi exit poll. Lo ha riferito l'agenzia Sta, aggiungendo che i primi risultati parziali non si conosceranno prima delle 23. Come si è appreso a Lubiana, intorno alle 21 verranno diffusi i primi dati sui quattro referendum che si sono svolti unitamente alle europee. L'affluenza si è rivelata bassa e alle 17.30 era di poco superiore al 25%. I quattro quesiti referendari proposti riguardavano l'assistenza al fine vita, il voto preferenziale alle elezioni politiche, l'utilizzo della cannabis per scopi terapeutici e per uso privato.
La situazione in Francia
QUI gli aggiornamenti sulla situazione in Francia
Le Pen: “Per noi un risultato storico, Macron si disgrega”
"Il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro”: Marine Le Pen, in un messaggio pubblicato su X, commenta così il risultato definito “storico” del Rassemblement National alle elezioni europee. "Piazzando la lista del Rassemblement National a un livello storico, il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro al potere macronista che, scrutinio dopo scrutinio, si sta disgregando", scrive Le Pen nel messaggio pubblicato sui social.
In Estonia e Lituania partecipazione molto bassa
Si sono concluse alle 20 (le 19 in Italia) le elezioni europee in Lituania ed Estonia. Secondo quanto comunicato dalle Commissioni elettorali centrali dei due Paesi, la partecipazione degli elettori è stata estremamente bassa. In Estonia l'affluenza alle urne è stata del 37,7%, praticamente identica a quella di cinque anni fa (37,6%). Ancora inferiore l'affluenza registrata in Lituania (28,4%), dove una minore partecipazione alle consultazioni per il Parlamento europeo era stata registrata solo nel 2009 (21%). In Lettonia, le elezioni si erano tenute ieri e avevano registrato un'affluenza ugualmente bassa (33,68%). In tutti e tre i Paesi baltici i risultati saranno comunicati dopo la chiusura delle urne in Italia.
In Spagna Pp avanti al Psoe
Secondo l'exit polls di Sigma 2 per RTVE, il Pp, guidato da Dolors Montserrat, avrebbe vinto le elezioni con il 32,4% dei voti e 21-23 seggi (attualmente sono 13), con un vantaggio di 2 punti sul Psoe guidato alle Europee dalla vicepremier per la transizione ecologica Teresa Ribera, che resterebbe al 30,2% e fra 20 e 22 eurodeputati (ora ne hanno 21). Vox, con il 10,4% si conferma terza forza politica, con 6 seggi (ne aveva 4). Mentre la piattaforma di sinistra Sumar si attesta come quarta forza con il 6,3% e 3-4 seggi, seguita dagli ex soci di Podemos con 4,4% e 2-3 seggi. Ahora Republicas (coalizione formata da Erc, Eh Bildu e Bng) otterrebbe il 4,3% e 2-3 seggi. Mentre la lista di estrema destra È finita la festa, di Alvise Perez, al suo esordio al Parlamento europeo otterrebbe il 3,9% e 2-3 seggi. Junts, il partito di Carles Puigdemont con il candidato Toni Comin, si fermerebbe al 2,1% ottenendo 1 solo seggio. Anche il Pnv otterrebbe 1,6% e 1 rappresentante. In totale la Spagna elegge 61 eurodeputati.
Germania, Spd verso peggior risultato della storia alle europee
Se si confermasse il risultato del 14% attribuito alla Spd dalla proiezione delle 19:58 del primo canale pubblico tedesco Ard, per il partito socialdemocratico tedesco sarebbe il peggior risultato mai ottenuto in tutte le 10 elezioni europee svoltesi finora: il record negativo è stato il 15,8% del 2019, dopo il 21% del 2009, con un dimezzamento dei consensi rispetto al 41% che il partito raccolse nelle prime elezioni Ue, quelle del 1979 ai tempi del cancelliere socialdemocratico Helmut Schmidt.
Bardella: “Macron è sconfitto, convochi le elezioni”
Il capolista del Rassemblement National, Jordan Bardella, parlando dopo la vittoria nelle elezioni europee in Francia, attacca il presidente Emmanuel Macron, “indebolito” e vittima di una “sconfitta senza precedenti”. In questo contesto, il ventottenne fedelissimo di Marine Le Pen chiede al presidente di convocare nuove elezioni legislative.
Ipsos, in Francia l'astensione cala al 48,6%
Il 48,6% degli elettori francesi si sono astenuti alle elezioni europee di oggi contro il 49,9% delle elezioni europee del 2019: è quanto emerge da un sondaggio Ipsos per France 2. Rispetto al 2019, circa un milione di elettori in più si sono recati oggi alle urne in Francia. Ma anche Oltralpe l'astensione alle europee resta alta: quasi un francese su due è rimasto a casa oggi.
Grecia, Syriza: “Il nostro dovere è servire il popolo”
"L'insicurezza e la povertà che il popolo sta vivendo non cambieranno domani": lo ha dichiarato Stefanos Kasselakis, leader del partito di Syriza, nel suo primo commento dopo la diffusione dei primi exit poll in Grecia con la chiusura delle urne. Syriza sarebbe al secondo posto, circa 15 punti sotto i conservatori di Nea Dimokratia, che si confermerebbero il primo partito. "Manteniamo tutti la bussola della politica nella nostra mente... non dovremmo farlo per il potere e le ambizioni personali, ma per servire il popolo e la patria", ha dichiarato Kasselakis ai giornalisti, aggiungendo che ulteriori commenti saranno fatti con l'arrivo dei dati reali.
A Cipro centrodestra in testa
Secondo la stima del Parlamento Europeo sulla base dei dati nazionali, a Cipro sembra proiettato ad aver un seggio il partito di estrema destra del Fronte Popolare Nazionale (Elam), costola cipriota di Alba Dorata, assente al Pe a valle del voto del 2019: l'Eurocamera parla di due seggi per gli indipendenti, dei quali uno andrebbe ad Elam e l'altro allo youtuber indipendente Fidias. I conservatori del Raggruppamento democratico, Disy (Ppe), si confermano primo partito con il 23,80% (ma erano al 29% nel 201). Il Partito Riformatore dei Lavoratori Akel (Sinistra) al 23,1% (era al 27,49%), Fidias (indipendente) al 14,7%. Il Partito democratico Diko all'11,8% (S&D), dal 13,8% del 2019. L'estrema destra del Fronte Popolare Nazionale Elam al 10,4%, rispetto all'8,25 del 2019. Il partito socialista Edek scende al 6,4%, dal 10,58% del 2019. La proiezione sui seggi vede dunque una conferma di 2 eurodeputati per il Ppe, un calo da 2 a 1 per S&D, si conferma un seggio per la Sinistra.
Proiezione dei seggi in Bulgaria: Ppe in testa, segue Renew
In Bulgaria, stando alle prime proiezioni, la maggioranza dei seggi in palio (17) andrà al gruppo Ppe (6 in tutto). A seguire i Liberali di Renew (5). La categoria Altri è al terzo posto con 4. Ai socialisti di S&Dvanno 2 seggi.
Proiezione dei seggi in Croazia: Ppe in testa, segue S&D
In Croazia, stando alle prime proiezioni, la maggioranza dei seggi in palio (12) andrà al gruppo Ppe (5 in tutto). A seguire S&D (4), poi i Verdi (1) e la categoria altri (1).
L'affluenza in Italia
Per le elezioni europee alle 19 in Italia ha votato il 40,8% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo. L'affluenza alle 12 è stata del 25,1%. Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata del 47,5%, mentre per quelle comunali - si vota in 3.698 Comuni italiani - è stata del 53,6%.
In Spagna Pp avanti al Psoe
In Spagna, secondo gli exit poll, i Popolari avrebbero 21-23 seggi, Psoe 20-22, Vox 6-7.
La reazione di Von der Leyen
Il risultato della Cdu-Csu in Germania "è ottimo" e "ora dobbiamo farcela anche in Europa, sono fiduciosa che questa sera ce la faremo". Lo ha detto la candidata di punta del Ppe, Ursula von der Leyen, parlando in videocollegamento ai rappresentanti dell'Unione cristiano-democratica riuniti a Berlino, dopo i primi exit poll. La Cdu - che in Ue fa parte dei Popolari - si è mostrata "la forza più stabile nei momenti difficili" e durante la campagna elettorale "siamo apparsi uniti, determinati e forti", ha evidenziato von der Leyen, ringraziando il presidente del Ppe, Manfred Weber, e i leader di Cdu e Csu, Friedrich Merz e Markus Söder. "Il popolo ha punito gli estremisti di destra e di sinistra", ha aggiunto.
Europe Elects stima un'affluenza in calo in Ue al 38,7%
Secondo una stima elaborata da Europe Elects, aggregatore indipendente di dati e previsioni elettorali, l'affluenza totale registrata finora in tutta l'Ue è del 38,7% (esclusa la Grecia). Rappresenta un calo di 0,5 punti rispetto al 2019, quando si è registrata l'affluenza finale più alta dal 1994.
Macron parla stasera ai francesi
Il capo dello Stato francese prenderà la parola stasera in un intervento con cui si rivolgerà ai francesi. Lo annuncia l'Eliseo prima della diffusione dei risultati delle Europee.
Bardella: “Vittoria senza appello, adesso cambiamo l'Europa”
Quella di oggi è una “vittoria senza appello. Accogliamo questo risultato con umiltà e responsabilità”: lo ha detto il capolista del Rassemblement National, Jordan Bardella, commentando la vittoria nelle elezioni europee. "Siamo determinati a cambiare orientamento all'Unione europea'', ha aggiunto Bardella, sottolineando che ''i francesi hanno espresso oggi il loro sostegno all'Europa delle nazioni".
Proiezione, l'Afd primo partito nell'est della Germania
Nella parte est della Germania, la ex-Ddr, aumentando di sette punti e mezzo l'Afd si affermerebbe come primo partito alle elezioni europee col 27,1% dei voti e la Spd del cancelliere Olaf Scholz, con un 11,4% dei consensi, sarebbe superata anche dalla neonata formazione dei populisti di sinistra di Sarah Wagenknecht (Bsw), al 13,1%. È quanto emerge da una proiezione delle 19:41 pubblicata da Tagesschau24, l'emittente di sole notizie del primo canale pubblico Ard.
Exit poll aggiornati in Grecia confermano conservatori in testa
Stando agli ultimi exit poll in Grecia diffusi dall'emittente Ert, i conservatori di Nea Dimokratia sono in testa con una percentuale tra il 27 e il 31%. Segue Syriza, tra il 13,8 e il 17,2%. I socialisti del Pasok sono terzi e si attesterebbero tra l'11,5 e il 14,5%. Dietro di loro i comunisti del Kke, tra l'8,4 e il 10,8, e poi Ellinikì lisi ('Soluzione greca') tra l'8,4 e il 10,8%.
Stravince il partito di Le Pen in Francia, crolla Macron
In Francia, secondo i primi exit poll, stravince il partito di Le Pen e crolla Macron: ci sarebbe un distacco di oltre 16 punti. Bene Glucksmann. Il partito di estrema destra Rassemblement National, con capolista Jordan Bardella, delfino di Marine Le Pen, ha totalizzato, secondo una media degli exit poll diffusi dai media, attorno al 32%. Oltre il doppio di Valérie Hayer, capolista dei macroniani di Renaissance, ferma al 15,2%. Buono il risultato di Raphael Glucksmann, con la lista Partito socialista-Place Publique, che arriva terzo con il 14%.
Proiezione seggi in Austria, in testa Id, seguono Ppe e S&D
In Austria, stando alle prime proiezioni, la maggioranza dei seggi in palio (20) andrà al gruppo ID (6 in tutto). A seguire, a pari merito, il Ppe e S&D (5 ciascuno). In terza posizione, appaiati, i Verdi e i Liberali, con 2 seggi a testa.
La situazione in Germania
QUI gli aggiornamenti sulla situazione in Germania
In Croazia i conservatori del premier Plenkovic al 33,7%
Nelle elezioni europee in Croazia, con il 33,7 per cento e sei dei dodici seggi a disposizione sono in chiaro vantaggio i conservatori (parte del gruppo Ppe) del premier Andrej Plenković. Lo mostrano i primi exit poll diffusi dalle emittenti tv croate. Al secondo posto i socialdemocratici Sdp (gruppo Pse) con il 27,8 per cento e quattro seggi. I restanti due seggi sono equamente spartiti tra la destra sovranista (Movimento patriottico) con l'8,7% e i Verdi che con il 5,9% dovrebbero superare lo sbarramento nazionale del 5 per cento. L'affluenza nella giornata elettorale è stata molto bassa e alle 16.30 era solo del 15,5%.
Affluenza in calo in Spagna: alle 18, è al 38%, 11 punti in meno
È scesa ancora la partecipazione alle urne in Spagna alle 18, quando ha votato il 38,3% degli oltre 38 milioni di aventi diritto, pari a oltre 11 punti in meno rispetto alla stessa ora del 2019, secondo i dati diffusi dal governo. Tuttavia, cinque anni fa le elezioni europee erano associate a quelle municipali e regionali. Rispetto al 2014, anno analogo all'attuale con le sole elezioni europee, la partecipazione alle 18 è aumentata di 4 punti.
Co-leader Afd: la gente è diventata più critica con l'Ue
"Siamo la forza più forte nell'Est. È andata molto bene perché le persone sono diventate complessivamente più critiche nei confronti dell'Europa": lo ha sostenuto Alice Weidel, co-leader assieme a Tino Chrupalla dell'Afd, commentando gli exit-poll delle elezioni europee in Germania al Tagesschau24, l'emittente di sole notizie primo canale pubblico tedesco Ard.
Merz (Cdu): “Per noi grande successo, un disastro per il governo”
"Il risultato di oggi è un grande successo dell'Unione" e "un disastro per i partiti del Semaforo, che perdono in modo drammatico". Lo ha detto Friedrich Merz, leader della Cdu tedesca, commentando il risultato delle elezioni europee, in cui la Cdu si è affermata come prima e l'Spd è stato scavalcato dall'ultradestra di Afd. "Quella di oggi è una grave sconfitta per il cancelliere, che ha messo il suo volto sui manifesti elettorali", ha aggiunto.
Prime proiezioni in Germania: Cdu-Csu al 29,6% e Afd al 16,4%
Secondo le prime proiezioni rese note dall'emittente tedesca Ard, in Germania la Cdu è al 29,6% (nel 2019 era al 28,9%), Afd al 16,4% (11), l'Spd al 14 (15,8%), i Verdi al 12% (20,5%), i liberali al 5% (5,4%), il nuovo partito di Sara Wagenknecht BWS al 5,7% mentre la Linke al 2,8% (5,5%)
Exit poll, in Olanda Laburisti-Verdi in testa su Wilders
La coalizione Laburisti-Verdi guidata da Frans Timmermans è in vantaggio sull'estrema destra di Geert Wilders alle elezioni europee nei Paesi Bassi. Stando agli exit poll diffusi dal Parlamento europeo ed elaborati da Ipsos, l'alleanza europeista otterrebbe 8 seggi rispetto ai 7 assegnati al Partito per la libertà (Pvv). Gli exit poll confermano quanto indicato subito dopo il voto olandese che si è tenuto giovedì.
L’affluenza delle Comunali
Per le elezioni comunali, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata del 54,02%, in base ai dati relativi a 14.477 sezioni delle 19.578 totali.
In Grecia 4 partiti rischiano di non superare il 3%
Stando agli exit poll diffusi alla chiusura delle urne in Grecia, ci sono quattro partiti che potrebbero non superare la soglia di sbarramento del 3%. Il partito ultraconservatore Niki ('Vittoria' in greco), è dato tra il 2,9 e il 4,9%, il partito populista Plefsi Elefetherias (Rotta della libertà) è tra il 2,6 e il 4,6%; Mera25, fondato dall'ex ministro Yanis Varoufakis, è dato tra il 2 e il 3,4%. Il partito 'patriottico' Fonì Logikìs ('Voce della ragione), è dato tra il 2,2 e il 3,6%. Sempre stando agli exit poll, il partito di Nea aristerà (Nuova sinistra), nato dalla scissione con Syriza dopo l'elezione del leader Stefanos Kasselakis, non dovrebbe entrare nell'Europarlamento ed è dato tra l'1,3% e il 2,7%.
Come l’Ue impatta sulla vita dei cittadini
Nel concreto cosa rappresenta l’Ue per i suoi cittadini? Tutti conosciamo le grandi sfide globali con cui è stata chiamata a confrontarsi nel corso dell’ultima legislatura, dalla guerra in Ucraina, alla pandemia di Covid 19, al cambiamento climatico. Eppure il ruolo di Bruxelles non si misura soltanto attraverso questi grandi fronti, ma passa attraverso la quotidianità dei cittadini che ne fanno parte. Quali sono state le piccole rivoluzioni che l’Ue ha introdotto, impattando sulla nostra vita di tutti i giorni? L'APPROFONDIMENTO
Europee: in Italia affluenza parziale alle 19 è del 39,2%
Per le elezioni europee alle 19 ha votato il 39,2% degli aventi diritto. È quanto emerge dai primi dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo e relativi a circa la metà delle 61.650 sezioni. L'affluenza alle 12 era stata del 25,1%.
Riunione da Macron all'Eliseo dalle 19.15
Riunione questa sera all'Eliseo per l'annuncio dei risultati delle elezioni europee. Secondo la tv Bfm, il presidente Emmanuel Macron seguirà la situazione dalle 19.15 al fianco del primo ministro Gabriel Attal e del ministro dell'Interno Gérald Darmanin. Gli ultimi sondaggi prima del silenzio elettorale di ieri confermano un distacco incolmabile tra i probabili vincitori, il Rassemblement National di Jordan Bardella, delfino di Marine Le Pen (33%), e i macroniani di Renaissance, guidati da Valérie Hayer (14,50%).
Europee in Grecia, preoccupa la bassa affluenza
"Il primo dato è che l'aumento dell'astensione dovrebbe preoccupare", hanno commentato fonti governative a Kathimerini dopo l'annuncio degli exit poll alla chiusura delle urne in Grecia. Stando agli ultimi dati disponibili, alle 17.30 locali, un'ora e mezza prima della chiusura delle urne, l'affluenza ha raggiunto il 32,9%. Le fonti governative parlano di "una vittoria importante, la più grande per portata nella storia delle elezioni europee per Nea Dimokratia; ci si aspetta di più dalla valutazione finale dei risultati elettorali", riportano le fonti.
A Cipro centrodestra in testa, la sorpresa è lo youtuber Fidias
Il centrodestra è in vantaggio a Cipro alle Europee, secondo quanto indicato dai primi exit poll. I cristiano democratici di Disy (Ppe) sono primi, in una forchetta che va tra il 25,5 e il 28,5%, seguiti dai marxisti-leninisti di Akel (The Left), tra il 23 e il 26%. Al terzo posto la vera sorpresa delle elezioni nell'isola del Mediterraneo: tra il 12 e il 15% si è piazzato Fidias Panagiotou, youtuber famosissimo a Cipro che si è presentato senza alcuna lista alle urne, da candidato totalmente indipendente. I partiti Diko e Edek - entrambi nel gruppo S&Dall'Eurocamera - sono fermi invece al quarto e al quinto posto: il primo viaggia tra il 7,5% e il 10,5%, il secondo tra il 3,5 e il 5%. A seguire gli ultra-europeisti di Volt, che secondo gli exit poll sono tra il 3 e il 4,5%. Fanalino di coda è Allineamento Democratico (Dipa), che al Pe siede tra i liberali e che non andrebbe oltre il 3,5%. Cipro ha diritto a sei seggi all'Eurocamera.
Leader Verdi tedeschi: “Non c'è ragione di essere contenti”
"Non c'è ragione di essere contenti stasera". Lo ha detto il responsabile federale dei Verdi Omid Nouripur, commentando il risultato dei Verdi tedeschi alle Europee, che hanno preso - stando agli exit poll - solo il 12% rispetto al 20,5% del 2019. "Non abbiamo corso questa campagna elettorale con questo obiettivo e insieme lo elaboreremo", ha aggiunto la copresidente Ricarda Lang.
Leader Afd canta vittoria: “Risultato da record”
"Il gioco è finito e abbiamo un super risultato, un risultato da record. Abbiamo quasi un 50% di nuovi elettori in Europa". Lo ha detto Tino Chrupalla, il leader dell'ultradestra tedesca di Afd, in Germania, commentando i primi exit poll, che danno il sorpasso di Afd con il 16,5% sui socialdemocratici al 14. "Siamo avanti al partito del cancelliere, avanti ai Verdi e ai liberali di Fdp. E vogliamo vincere anche le prossime elezioni in Germania", ha aggiunto.
Gli exit poll dagli altri Paesi
In alcuni Paesi Ue le urne sono già chiuse e iniziano ad arrivare exit poll e risultati: qui tutti gli aggiornamenti
Il segretario generale dell'Spd: “Dura sconfitta”
Il segretario generale della Spd, Kevin Kuehnert, ha parlato di "dura sconfitta" per il partito socialdemocratico tedesco, che comunque - ha specificato - è intenzionato a "rialzarsi". "Siamo ovviamente grati agli elettori che ci hanno dato fiducia. Tuttavia, non cercheremo di trovare piccoli successi che forse nemmeno esistono, ma per noi oggi è una dura sconfitta", ha detto Kuhnert al primo canale pubblico tedesco. "Dovremo affrontare la questione di dove non siamo stati efficaci nella mobilitazione. Abbiamo affrontato temi che, secondo i vostri sondaggi elettorali di oggi, hanno preoccupato molte persone: pace e giustizia sociale, eppure i numeri, come avete mostrato, sono questi. Ciò significa che dobbiamo cercare i nostri errori", ha aggiunto. "Tuttavia, non ci deprimeremo, ma la promessa è che torneremo, ci rialzeremo. Affronteremo questa caduta a testa alta".
In Croazia affluenza al 15,5% alle 16.30
È la bassa affluenza che sta contrassegnando le elezioni europee in Croazia, dove fino alle 16.30 aveva votato appena il 15,5 per cento degli aventi diritto, quasi il 6 per cento in meno rispetto a cinque anni fa. Lo mostrano i dati della Commissione elettorale. A contribuire alla bassa affluenza è anche una certa stanchezza elettorale, dato che il Paese è appena uscito dall'intensa tornata del voto legislativo, tenutosi il 17 aprile scorso e che ha fatto registrare la vittoria dei conservatori di Andrej Plenković. Il premier uscente si è così assicurato un terzo mandato consecutivo alla guida del governo di Zagabria. Anche cinque anni fa la Croazia era stata tra i Paesi dell'Ue con il tasso di partecipazione tra i più bassi, risultato del 29,8%. Oggi i seggi chiuderanno alle 19, quando saranno diffusi i primi exit poll.
A Fiumicino schede elettorali con voto degli italiani all'estero
Le schede elettorali con il voto degli italiani all'estero sono giunte all'aeroporto di Fiumicino in vista delle operazioni di spoglio. Ad accompagnarle, funzionari della Farnesina provenienti dalle sedi diplomatiche-consolari nell'Unione europea. Lo ha reso noto la Farnesina con un post pubblicato su X e accompagnato da un breve video in cui vengono mostrate le immagini dell'arrivo. "Ventotto voli provenienti da tutti i Paesi europei - spiega in un video Luigi Maria Vignali, direttore generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie - stanno arrivando qui a Fiumicino da 43 fra ambasciate e consolati in tutta l'Unione europea. Davvero un grande impegno della nostra rete di ambasciate e consolati per consentire ai nostri connazionali all'estero di esprimere ancora una volta il loro diritto democratico di poter votare all'estero".
Cdu-Csu prima in Germania
In Germania la Cdu è in vantaggio con il 29,5% (era al 28,9% nel 2019). Seguono l'ultradestra di Afd con il 16,5 (11%), l'Spd con il 14 (15,8), i Verdi con il 12% (20,5%), Fdp con il 5% (5,4), BWS (il nuovo movimento di Sara Wagneknecht) con il 5,5%, e la Linke con il 2,8. È quanto emerge dagli exit poll pubblicati dalla emittente pubblica Ard.
Gli exit poll in Grecia
Stando agli exit poll alla chiusura delle urne in Grecia, il partito socialista del Pasok sarebbe al terzo posto, tra il 13,9 e il 10,9. Seguono i comunisti del Kke (tra il 10,3 e il 7,9) e il partito di estrema destra Ellinikì lisi (Soluzione greca) dato tra il 10 e il 7,6%.
Exit poll in Grecia: “I conservatori in testa, segue Syriza”
Urne chiuse in Grecia: gli exit poll danno in testa i conservatori di Nea Dimokratia (membro del Partito popolare europeo) tra il 28 e il 32%. Segue Syriza (del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo) tra il 15,2 e il 18,2%.
Cdu-Csu prima in Germania, l'Afd seconda sorpassa l'Spd
Secondo i primi exit poll alla chiusura dei seggi, Cdu-Csu sarebbe prima in Germania e l'Afd seconda sorpassa l'Spd.
Il presidente Mattarella al seggio

©Ansa
Mattarella ha votato a Palermo
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato per le Europee nel seggio dell'istituto comprensivo Giovanni XXIII-Piazzi in via Rutelli a Palermo. Il presidente ha stretto le mani agli scrutatori e al presidente del seggio e ha salutato le persone presenti nella scuola, che lo hanno applaudito.
Gli exit poll in Austria
Con il 27% il Partito della Libertà (Fpo), con il suo candidato di punta Harald Vilimsky, secondo gli exit poll si è affermato come il partito più votato in Austria, mentre l'Ovp e l'Spo si contendono il secondo posto: l'Ovp e il suo leader Reinhold Lopatka si sono attestati al 23,5%, seguiti a stretta distanza dall'Spo e il suo candidato Andreas Schieder al 23%. Crollo dei Verdi, con la sua candidata principale Lena Schilling, che passano dal 14,1% dell'ultima tornata al 10,5%, finendo a pari merito con Neos e il loro leader Helmut Brandstätter, anche loro al 10,5%.
In Lettonia testa a testa tra Ppe e Ecr
Dei nove seggi assegnati alla Lettonia al Parlamento Europeo, tre dovrebbero essere occupati dal Partito Popolare europeo (Ppe), altri tre dal gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ecr), uno dai Socialisti&Democratici (S&D), uno da Renew Europe e uno, per la prima volta, dai Verdi. Lo dicono i risultati parziali non ufficiali pubblicati dall'agenzia di stampa lettone Leta. Rispetto alle elezioni del 2019, dunque, Ppe e Ecr avrebbero acquisito un seggio a testa, mentre S&D ne avrebbe perso uno. Stando ai dati ripresi anche da Europe Elects, il gruppo dei progressisti (The Progressives) entrerà per la prima volta al Parlamento europeo ottenendo un seggio, affiliato al gruppo dei Verdi al Parlamento europeo. Commentando il risultato non ancora ufficiale via X, lo Spitzenkandidat dei Greens, Bas Eickhout, ha sottolineato che questo "significherebbe che i progressisti lettoni entrano nel Parlamento europeo, ottime notizie per i Verdi europei". Un nuovo seggio al Parlamento europeo anche per il partito Lettonia First, che dovrebbe comparire tra le file di Ecr.
Exit poll Austria: il partito di estrema destra in testa
Il partito di estrema destra Fpo è in testa alle elezioni europee in Austria, secondo gli exit poll pubblicati dai principali media. Fpo avrebbe ottenuto il 27% dei voti, diventando per la prima volta la forza politica più importante nel Paese.
In Francia alle 17 affluenza al 45,26%
Il tasso di affluenza alle elezioni europee in Francia ha raggiunto il 45,26% alle 17. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno. Una cifra in aumento rispetto al precedente scrutinio europeo del 2019, quando alla stessa ora aveva votato il 43,29% degli elettori.
Ungheria verso affluenza record: alle 15 era al 42%
L'affluenza alle Europee in Ungheria alle 15 è stata del 42,04%, oltre dieci punti percentuali in più rispetto a cinque anni fa, quando si era registrata un'affluenza del 30,5%. Il dato è stato diffuso dalla Commissione elettorale nazionale. Complessivamente, nel 2019 la partecipazione al voto è stata del 43,58%, la più alta registrata nel Paese dalla sua adesione all'Ue nel 2004. In Ungheria si tengono anche le Amministrative.
In Calabria otto sindaci già eletti a urne aperte
In Calabria otto sindaci possono già festeggiare la loro elezione a urne ancora aperte. Si tratta dei primi cittadini di quei comuni in cui c'era un solo candidato sindaco. In questo caso è sufficiente raggiungere il quorum del 40% + 1 di votanti per ottenere l'elezione. Altri 14 candidati nelle stesse condizioni, invece, dovranno attendere le rilevazioni delle 19 o quella della chiusura alle 23 per sapere se potranno guidare i rispettivi Comuni. Nel Cosentino, con l'affluenza registrata alle ore 12, sono di fatto certi dell'elezione il candidato di Cervicati Gioberto Filice, a capo della lista Cervicati vive, dove l'affluenza è stata del 47,25%; quello di Figline Vegliaturo Pasquale Filice, a capo della lista Progetto Figline, dove ha votato il 44,03% degli aventi diritto; quello di Mottafollone Romeo Basile, sostenuto dalla lista Per Mottafollone, che ha registrato un'affluenza del 47,35%; quello di Pedivigliano Giuseppe Perri, con la lista Scegli Pedivigliano, dove i votanti sono stati il 47,51%; quello di San Giorgio Albanese Gianni Gabriele, con la lista Rinnovare per crescere e un'affluenza del 65,09%. Già sindaci di fatto anche Domenico Gallelli a Zagarise (Catanzaro), con la lista Continuiamo a crescere insieme, dove si è registrata un'affluenza del 42,96%; Francesco Angiletta a Mongiana (Vibo Valentia), con la lista Mongiana cangiante, dove ha votato il 45,11% degli aventi diritto; Santo Monorchio a Bagaladi, con la lista Fare per Bagaladi, dove l'affluenza è stata del 45,87%.
In Germania alle 14 affluenza più alta di 3 punti rispetto al 2019
L'affluenza alle urne in Germania è più alta di quasi tre punti rispetto a quella di cinque anni fa: come risulta da un comunicato pubblicato nel 2019 sul sito della Direttrice delle elezioni tedesche, all'epoca la partecipazione al voto alle 14 era stata del 29,4% a fronte del 32,2% rilevato oggi.
Il cancelliere Scholz ha votato a Potsdam con la moglie
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha votato per le Europee a Potsdam, nel Brandeburgo, il suo distretto elettorale. Il Kanzler, secondo quanto riferisce la Dpa, si è recato alle urne insieme alla moglie, Britta Ernst. I seggi in Germania sono aperti fino alle 18, quando ci saranno i primi exit poll.
Europee: in Germania affluenza al 32% alle 14
Viene stimata in un 32,3% l'affluenza alle elezioni europee in Germania alle ore 14.00, quindi quattro ore prima della chiusura dei seggi fissata per le 18. Lo annuncia il sito della Bundeswahlleiterin, la Direttrice federale delle elezioni tedesche, aggiungendo che le votazioni per corrispondenza non sono incluse in questo dato. Alle elezioni europee del 2019, l'affluenza complessiva alle urne è stata del 61,4%, viene ricordato senza fornire il dato della stessa ora di cinque anni fa. La stima è stata basata sull'affluenza "in seggi selezionati in tutta la Germania".
Elezioni, in cinque Comuni liguri c'è già il sindaco
In cinque comuni della provincia di Imperia, dove c'era un'unica lista in gara, i sindaci possono già festeggiare la vittoria avendo superato il quorum del quaranta per cento più uno degli aventi diritto al voto che si sono recati alle urne. Accade a Montegrosso Pian Latte dove corre solo la lista di "Uniti per Montegrosso" di Marco Ferrari ed è stata raggiunta una affluenza del 47,47%; a Mendatica dove corre Graziano Floccia (Insieme per Mendatica) ed è stata raggiunta l'affluenza del 48,98%; a Olivetta San Michele dove Adriano Biancheri (Insieme per Olivetta), viene confermato sindaco per il terzo mandato avendo votato già il 46,75% degli elettori; a Badalucco, dove Matteo Orengo con la lista "Valorizziamo Badalucco" e un'affluenza ai seggi del 42,63 è riconfermato sindaco. Accade infine a Flavio Manfredi (Insieme per Vessalico), unico candidato a Vessalico, nell'entroterra di Imperia, dove alle 12 di oggi aveva già votato il 40,84 per cento degli aventi diritto.
Chiudono i seggi in Belgio, Lussemburgo e a Malta
Chiudono i seggi di Belgio, Lussemburgo e Malta. Alle 14.00 hanno iniziato a chiudere i seggi dei tre Paesi che hanno già avviato le operazioni di scrutinio. Belgio, Lussemburgo e Malta si aggiungono a Repubblica Ceca, Irlanda, Lettonia, Olanda e Slovacchia che hanno già completato le procedure di voto tra giovedì e ieri.
Europee, affluenza bassa in molti Paesi
L'affluenza alle urne alle 14 oggi in Spagna ha sfiorato il 28% (27,95%), circa sette punti in meno che alla stessa ora nel 2019, secondo il dato anticipato dal governo, quando la partecipazione aveva segnato il 34,7%. In Grecia alle 14.30 ora locale l'affluenza era del 26,1%. Alle elezioni nazionali avvenute un anno fa, nel giugno 2023, l'affluenza alle stessa ora si era attestata al 31,5%. I media greci hanno sottolineato il rischio di un'astensione record per questa tornata elettorale in Grecia. In Francia invece il dato di mezzogiorno segna 19,81 %, in leggero rialzo rispetto al 2019 a mezzogiorno (19,26%) e al 2014 (15,70%).
Europee: premier Malta, solida vittoria per laburisti
Il premier maltese, Robert Abela, ha rivendicato - parlando alla tv maltese Tvm - una "solida vittoria" per il suo partito laburista di sinistra. Secondo il segretario generale del partito laburista, Michael Piccinino, il vantaggio del partito sul Partito nazionalista, all'opposizione, si è ridotto a soli 15 mila voti. Stime provvisorie dell'aggregatore di sondaggi Europe Elects rilevano che i sei seggi di Malta saranno divisi equamente tra il Partito laburista e il Partito nazionalista.
Elezioni Comunali, i dati dell'affluenza alle 12

Elezioni europee, i dati dell'affluenza alle 12

Scrutatrice denunciata per abbandono del seggio, "paga scarsa"
Una donna di 24 anni è stata denunciata a Qualiano (Napoli) dai carabinieri della locale stazione per abbandono di seggio senza legittimo motivo. Impiegata come scrutatrice in un seggio elettorale della cittadina, la donna ha lasciato il suo posto ieri in serata. Non è più tornata e ha inizialmente fornito giustificazioni senza fondamento. Poi ha ammesso di non voler tornare perché la paga da scrutatrice era troppo bassa. Le operazioni nel seggio sono comunque proseguite con regolarità.
Europee: l'affluenza in ogni Regione alle 12
Queste le percentuali dell'affluenza registrate alle 12 nelle regioni al voto per le elezioni europee. ITALIA NORD OCCIDENTALE 28,86% Liguria 27,32 Lombardia 28,73 Piemonte 29,94 Valle D'Aosta 20,97 - ITALIA NORD ORIENTALE 27,88% Emilia Romagna 31,96 Friuli Venezia Giulia 25,28 Trentino Alto Adige. 20,60 Veneto 26,63 - ITALIA CENTRALE 26,53% Lazio 23,13 Marche 27,20 Toscana 30,86 Umbria 29,91 - ITALIA MERIDIONALE 21,13% Abruzzo 22,10 Basilicata 20,00 Calabria 19,35 Campania 20,34 Molise 24,33 Puglia 22,75 - ITALIA INSULARE 18,01% Sardegna 18,61 Sicilia 17,82.
All'Eurocamera prime proiezioni sui seggi dalle 20.15 di stasera
Il Parlamento europeo seguirà, da Bruxelles, passo dopo passo le Europee dei 27 Paesi membri. L'emiciclo dell'Eurocamera è stato trasformato in un'enorme sala stampa, e da lì i servizi del Pe lanceranno le prime proiezioni sulla formazione della futura assemblea. Tra le 20.15 e le 20.45 i dati verranno diffusi, sulla base degli exit o delle proiezioni di 11 Paesi membri e delle rilevazioni pre-voto degli altri sedici. Le proiezioni sulla composizione dell'Eurocamera avranno tre aggiornamenti, il primo dei quali sarà diffuso alle 23.15 circa, con i risultati provvisori di 24 Paesi membri, gli exit di Italia e Polonia e i risultati basati sulle rilevazioni pre-voto del Belgio. Da quell'ora in poi sono attese anche le dichiarazioni, sempre al Pe, degli esponenti dei principali gruppi e degli Sptizenkandidat del Ppe e dei Socialisti, Ursula von der Leyen e Nicolas Schmit. All'Eurocamera saranno anche diffusi i risultati dei singoli Paesi: ad aprire le danze, alle 18.15, saranno Austria, Germania, Olanda, Cipro, Grecia e Malta. Nell'edificio del Pe di Bruxelles sono attesi circa mille giornalisti provenienti da tutta Europa.
Europee, affluenza si attesta alle 12 al 25,1%
Per le elezioni europee alle 12 ha votato il 25,1% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo', quando mancano i dati di circa 100 sezioni delle 61.650 complessive. Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata stata del 29,2% quando sono arrivati i dati di tutte le 4.795 sezioni, mentre per quelle comunali - si vota in 3.698 Comuni italiani - è stata del 34,4%, quando mancano i dati di una quarantina di sezioni rispetto alle 19.578 complessive.
Europee: Bulgaria, bassa affluenza al doppio voto
In Bulgaria, dove oggi si vota per il Parlamento europeo e per le elezioni legislative anticipate, le seste in tre anni, l'affluenza alle urne risulta per ora bassa. Secondo i dati annunciati dalla Commissione elettorale centrale alle ore 12:00 (le 11:00 italiane) aveva votato l'8,49% degli elettori per le europee e l'8,34% per il Parlamento nazionale (8,97% nelle ultime consultazioni dell'aprile 2023).
Dati non ufficiali in Slovacchia, liberali in vantaggio su Fico
Prime proiezioni, basate sui report stilati dai partiti politici, per le Europee in Slovacchia. In testa ci sarebbero i liberali europeisti di Slovacchia progressista, con il 28%, seguiti da Smer, il partito di governo e del premier Robert Fico, fermo al 25%. Al terzo posto l'ultra-destra di Republic, con il 13%. All'Eurocamera sia Smer sia Republic siedono tra i non iscritti mentre i liberali guidati da Michael Simecka sono parte di Renew. Male il Movimento cristiano democratico, membro del Ppe, che secondo le proiezioni si fermerebbe al 7% e non prenderebbe alcun seggio.
Premier Malta: "Ha vinto il Partito Laburista"
Il Partito Laburista, al governo dal 2013, ha "vinto le elezioni" europee a Malta (dove le operazioni di voto si sono concluse ieri) secondo le proiezioni di voto a metà dello spoglio. Lo ha dichiarato il premier Robert Abela in un intervento alla tv pubblica Tvm, ammettendo che è più ridotto del previsto lo scarto dall'opposizione rappresentata dal Partito Nazionalista di centrodestra (Ppe) cui appartiene Roberta Metsola, presidente uscente dell'Europarlamento, che dovrebbe risultare rieletta con il maggior numero assoluto di preferenze. Stando alla proiezione commentata da Abela (la conclusione dello spoglio è prevista per metà pomeriggio), il Partito Nazionalista sarebbe tornato a pareggiare con i laburisti (3-3) il conto dei 6 seggi che Malta occuperà a Strasburgo nella prossima legislatura europea. Abela non ha dato indicazioni sul margine di voti con cui il Labour si è comunque confermato primo partito nel Paese. Secondo il segretario generale del Partito Nazionalista, Michael Piccinino, il distacco si sarebbe ridotto ad appena 15mila voti.
A Ferrara boom dell'affluenza, alle 12 oltre il 41%
In un turno elettorale non particolarmente brillante per l'affluenza, c'è una città dove gli elettori stanno facendo le file ai seggi: a Ferrara, infatti, alle 12 si è registrata un'affluenza del 41,8%. Si tratta di un dato abbastanza sorprendente: è infatti superiore di circa 10 punti alla media dell'Emilia-Romagna (che è la Regione dove si è votato di più in Italia con poco meno del 32%), ma anche parecchio superiore agli altri Comuni di dimensioni simili dove, come a Ferarra, si vota anche per il sindaco, come Modena, Reggio Emilia, Forlì e Cesena che hanno percentuali fra il 33% e il 35%. A Ferrara si potrebbe perfino superare l'affluenza del 71,5%, registrata cinque anni fa.
Gualtieri: "Buon voto per Europa democratica e solidale"
"Buon voto a tutte e a tutti, per un'Europa unita, democratica e solidale". Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri su X commentando il suo voto. Il sindaco ha votato all'istituto Federico Caffè in via Fonteiana.
Crosetto al seggio: "Non rinunciamo al diritto di dire la nostra"
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, scrive su X: "Sono stato al seggio, ho votato e mi auguro di cuore che lo facciate in tanti e non prevalga le rinuncia ad esercitare questo diritto individuale che è la base della Democrazia. Ci sono tante scelte, diverse tra di loro, in alcuni casi opposte, con molte persone che possono rappresentarvi, in tutto o in parte, in Europa. Caricate il loro mandato di responsabilità verso di voi, partecipando. Verso di voi che li avete scelti, scrivendo il loro cognome ed in questo modo avallando le loro idee ed i loro progetti. Non farlo significa rassegnarsi anche per i nostri figli. Il mondo che ognuno di noi sogna per loro passa attraverso questi momenti. Usateli, usiamoli. Ognuno per ciò che vorrà, per il partito e la persona che più lo ispira ma non rinunciamo al diritto di dire la nostra".
Centenaria telefona al sindaco per farsi accompagnare al seggio
Centenaria da pochi giorni ha deciso di telefonare al sindaco della sua città per farsi accompagnare al seggio e poter votare. La signora Rosetta Ierovante, viste le difficoltà incontrate per poter andare ad esprimere il voto, ha deciso di contattare il sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso, Comune non interessato alla tornata amministrativa. Un invito accettato di buon grado dal primo cittadino che si è recato a casa dalla signora per prelevarla e accompagnarla al seggio per espletare il proprio diritto al voto per le europee.
La carica dei fuorisede, 23mila votano lontano da casa
La novità di queste elezioni Europee è che gli studenti fuorisede possono votare, per la prima volta, per le liste e i candidati della propria circoscrizione territoriale di origine, senza la necessità di rientrare nel Comune di residenza. In tutta Italia sono 23mila gli studenti che hanno fatto richiesta per votare in un seggio diverso da quello di residenza.
Tessera elettorale persa, scaduta o rovinata: ecco come fare per averne una nuova
Per queste elezioni, bisogna andare al seggio di riferimento con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Cosa succede nel caso in cui non la si trovi all'ultimo? E se ci si accorge che tutti gli spazi per i timbri elettorali sono già occupati? Ecco cosa serve sapere.
Premier greco Mitsotakis: “Votiamo per avere una voce forte'
"Oggi è una giornata di sole e stiamo votando per una Grecia forte in un'Europa forte. Voglio sottolineare ancora una volta che le elezioni sono una celebrazione della democrazia e che maggiore è la partecipazione, più forti diventano i nostri valori democratici": lo ha detto il premier greco, Kyriakos Mitsotakis, dopo aver votato nel suo centro elettorale a Kifissia, sobborgo a nord di Atene. Il primo ministro conservatore ha aggiunto che nei prossimi cinque anni verranno prese "decisioni cruciali" nell'Ue e che "è fondamentale avere una voce e una rappresentanza greca forte, che permetta alla Grecia di far valere i propri interessi". Secondo i sondaggi, il suo partito - Nea Dimokratia - dovrebbe uscire primo da questa tornata elettorale, con uno stacco di circa 15 punti su Syriza, principale forza dell'opposizione.

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Come l’Ue impatta sulla vita dei cittadini
Ecco una serie di iniziative dell'Ue che toccano da vicino la vita dei cittadini e che potrebbe essere utile conoscere in vista del voto.
Europee: affluenza alle ore 12 è circa al 24%
Per le elezioni europee alle 12 ha votato il 24,02% degli aventi diritto. È quanto emerge dai primi dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' e relativi a circa la metà delle 61.650 sezioni. L'affluenza alle 23 di sabato è stata del 14,64%. Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata del 28,95% quando sono arrivati i dati di 4.112 delle 4.795 sezioni, mentre per quelle comunali - si vota in 3.698 Comuni italiani - è stata del 34,58%, in base ai dati relativi a 15.657 sezioni delle 19.578 sezioni.
Umberto Bossi ha votato vicino a via Bellerio a Milano
Umberto Bossi ha votato questa mattina nel seggio allestito nella scuola di via Fabriano a Milano, vicino a via Bellerio, dove ha la residenza. Solo ieri l'ex segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi aveva riferito che il fondatore del Carroccio gli aveva detto che avrebbe votato per Marco Reguzzoni, ex capogruppo alla Camera della Lega ora in lista con Forza Italia.
Voto disgiunto in elezioni Comunali e Regionali: cosa sapere. Perché non c’è alle Europee?
In questo weekend elettorale non sempre è ammesso il voto disgiunto, che permette di votare per un partito e un candidato non collegato: è infatti accettato solo nelle elezioni per le città sopra i 15 mila abitanti e per la Regione, mentre non è contemplato nel voto per il rinnovo del Parlamento di Bruxelles. Ecco cosa sapere.
Regionali Piemonte, si vota per eleggere il presidente: affluenza e ultime news
I seggi hanno riaperto questa mattina alle 7 e rimarranno aperti fino alle 23. Nella mezza giornata di ieri l'affluenza è arrivata al 17,54%. Il governatore uscente Alberto Cirio cerca un secondo mandato. I quattro sfidanti sono Gianna Pentenero (Pd), Sarah Disabato (5 Stelle), l’avvocato Alberto Costanzo (Libertà) e Francesca Frediani (Piemonte Popolare). COSA SAPERE
Elezioni europee, politici e leader di partito al seggio per votare
Oggi gli elettori europei vanno oggi alle urne in 21 Paesi nell'ultimo giorno della maratona iniziata in Estonia il 3 giugno. Hanno diritto al voto oltre 400 milioni di persone. Da Ursula von der Leyen a Viktor Orban, fino a Pedro Sanchez: sono tanti i big politici che si sono recati a esprimere la propria preferenza.
Sindaco uscente unico candidato, raggiunto quorum
A Castiglione Messer Raimondo, paese di duemila abitanti della Vallata del Fino, nel Teramano, l'unico candidato è il sindaco uscente, Vincenzo D'Ercole, con la lista "Il Paese che vorrei". Stamani, poco dopo le 9, è stato raggiunto il quorum del 40%, necessario perché la tornata elettorale sia valida. Alle 23 di ieri era quasi stato sfiorato quel valore: aveva votato il 37,23% degli aventi diritto, pari a 615 votanti su 1.652 complessivi. Il dato provvisorio sull'affluenza è il più alto d'Abruzzo. Le attività di spoglio si svolgeranno regolarmente domani a partire dalle ore 14.
Slovacchia, in exit poll liberali superano governo
I primi risultati non ufficiali della Slovacchia danno il partito liberale 'Slovacchia progressista' in vantaggio sul partito al governo Smer, 27,8% contro il 24,8%. Secondo i primi risultati, Slovacchia progressista dovrebbe avere 6 eurodeputati, seguita da Smer con 5 deputati e dall'estrema destra Republika con 2. Il Movimento Democratico Cristiano e il partner di coalizione Hlas ottengono entrambi un deputato. I risultati ufficiali saranno pubblicati alle 23.
Foto alla scheda elettorale, tre denunce nel Napoletano
Tre persone sono state denunciate dai carabinieri in altrettanti comuni della provincia di Napoli, per aver scattato foto alla scheda elettorale nella cabina dopo aver votato. Gli interventi sono avvenuti a Marano di Napoli, nel seggio allestito in via Piave; a Saviano, nella scuola elementare di via Cimitero; a Carbonara di Nola, nella scuola elementare di via Rainone. I tre denunciati hanno rispettivamente 45, 28 e 59 anni.
Von der Leyen vota
"Io ho appena votato. Andate alle urne e mostriamo il potere della nostra democrazia. Rendiamo l'Europa, la nostra casa comune, più forte che mai", dice su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen pubblicando una sua voto mentre vota nel suo seggio ad Hannover.

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Cosa succede oggi
L'Eurocamera si prepara a vivere la lunga notte delle elezioni europee, quando dai dati provenienti dai 27 Paesi si inizierà a capire quale volto avrà il Parlamento europeo della X legislatura. Gli exit poll nazionali saranno pubblicati da ciascuno Stato membro dopo la chiusura dei seggi. Il flusso, stando alla tabella di marcia resa nota dall'Eurocamera, partirà alle 18.15 con i dati provenienti da Austria, Cipro, Germania, Grecia, Malta e Olanda. Per le 19.15 sono attesi gli exit poll sulle elezioni in Bulgaria e Croazia, mentre dopo le 20 arriveranno quelli di Danimarca, Francia e Spagna. Per avere la primissima stima sulla composizione del nuovo emiciclo bisognerà aspettare le 20.30, quando però i seggi in Italia saranno ancora aperti. Questa prima fotografia del risultato delle Europee, secondo le indicazioni fornite dallo stesso Pe, sarà realizzata utilizzando gli exit poll provenienti da 11 Paesi e, per i restanti 16 Paesi, dai sondaggi effettuati prima del voto. Alle 21.30 circa dovrebbero poi essere resi noti gli exit poll provenienti da Polonia, Portogallo, Romania e Svezia e alle 23.15-23.30 si dovrebbe finalmente avere una prima proiezione dei risultati un po' più attendibile, sebbene ancora soggetta a cambiamenti, poichè basata su 24 risultati provvisori, due exit poll (per l'Italia e la Polonia) e un sondaggio pre-elettorale (Belgio). Poco dopo la mezzanotte di domenica dovrebbe quindi essere diffusa una nuova composizione dell'emiciclo basata su 25 risultati provvisori e 2 exit poll. Il flusso dei dati si dovrebbe concludere intorno all'una di notte di lunedì, quando i servizi del Parlamento sperano di poter pubblicare la ripartizione dei 720 seggi del nuovo Pe attraverso una proiezione elaborata in base ai dati provvisori che saranno stati raccolti dai 27 in tempo utile.
Elezioni Comunali 2024, come e dove si vota: tutto quello che c'è da sapere
I seggi sono rimasti aperti ieri (dalle ore 15 alle 23) e lo saranno oggi domenica 9 giugno (fino alle 23), in concomitanza con le elezioni Europee e le Regionali in Piemonte. Tra i Comuni che dovranno eleggere un nuovo sindaco e un nuovo Consiglio comunale ci sono anche 29 capoluoghi di Provincia. Di questi, sei sono capoluoghi di Regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Ecco tutte le informazioni sulle Amministrative.
Orban parla dopo aver votato
Il conflitto ucraino potrà essere risolto se "le forze di pace" vinceranno le elezioni nell'Unione europea e negli Stati Uniti: lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, rispondendo a una domanda di un corrispondente della Tass dopo aver votato per le Europee. La pace in Ucraina "può essere raggiunta in due fasi", ha affermato Orban, osservando che l'argomento principale delle elezioni del Parlamento europeo in corso in tutti i Paesi dell'Ue è la questione della guerra e della pace. Nel mese di novembre, ha poi ricordato il premier, si terranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. "Questa è la seconda fase", ha aggiunto, sottolineando che se le elezioni in Europa e negli Stati Uniti "saranno vinte da persone che amano la pace", allora la pace potrà essere regnare in Ucraina.

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Europee, l'affluenza in ogni regione alle 23 di sabato
Queste le percentuali dell'affluenza registrate alle 23 di ieri nelle regioni al voto per le elezioni europee. ITALIA NORD OCCIDENTALE 16,79% Liguria 16,23 Lombardia 16,43 Piemonte 17,96 Valle D'Aosta 11,33 - ITALIA NORD ORIENTALE 15,58% Emilia Romagna 18,35 Friuli Venezia Giulia 13,70 Trentino Alto Adige. 10,81 Veneto 14,71 - ITALIA CENTRALE 15,77% Lazio 13,60 Marche 15,69 Toscana 18,77 Umbria 17,86 - ITALIA MERIDIONALE 12,53% Abruzzo 12,71 Basilicata 12,32 Calabria 11,60 Campania 11,71 Molise 14,59 Puglia 13,98 - ITALIA INSULARE 10,57% Sardegna 10,00 Sicilia 10,76.
Toti ha votato nel seggio di Ameglia
Il governatore della Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari per corruzione, falso e voto di scambio, è stato accompagnato stamani dalla Guardia di Finanza al seggio allestito al plesso scolastico don Celsi di Ameglia per votare per le Europee. Toti, in abito blu scuro e senza cravatta, ha eseguito le operazioni di voto ed è stato riaccompagnato nella sua abitazione di Ameglia, a poche centinaia di metri dal seggio.

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Comunali, già eletto sindaco nel Salernitano, raggiunto quorum
C'è già un sindaco eletto in questa tornata di amministrative. Accade a Ottati, piccolo comune del Salernitano, dove l'affluenza alle urne, alle 23 di ieri, ha superato il 40% (41,55). Dunque, di fatto, l'unico candidato sindaco e primo cittadino uscente, Elio Guadagno, è pronto a indossare di nuovo la fascia tricolore. Adesso, per l'ufficialità dell'elezione, bisognerà attendere il termine dello spoglio in quanto la conferma arriverà dal numero di voti validi, che dovrà superare il 50%.
Tre Comuni non inviano dati, Imperia chiude per ultima
La provincia di Imperia è stata una delle ultime in Italia ieri a chiudere la giornata elettorale in quanto tre Comuni, Montegrosso Pian Latte, Mendatica e San Bartolomeo al mare, per un disguido non sono riusciti a trasmettere nei tempi previsti i dati dell'affluenza alla piattaforma del Dipartimento Affari Interni e Territoriali (Dait), che a sua volta li ha pubblicati su Eligendo del ministero dell'Interno. La prefettura di Imperia è stata costretta a contattare i responsabili, che nel frattempo avevano lasciato gli uffici demografici, e a farli rientrare per terminare gli adempimenti. Anziché verso le 23.30, come nella media italiana, la chiusura è avvenuta intorno alla mezzanotte e trenta.
Elezioni europee, politici e leader di partito ai seggi per votare. FOTO
Dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola, i leader europei vanno alle urne per esprimere le loro preferenze. Il premier slovacco Robert Fico, gravemente ferito in un attentato a maggio, è arrivato in stampelle alla postazione istituita nell'ospedale di Bratislava. LA GALLERY
Europee, in quali Paesi Ue i nuovi elettori "peseranno" di più
Questa tornata elettorale europea resterà negli annali per il numero consistente di giovani elettori al loro primo appuntamento con le urne. Sulla base di statistiche Eurostat, emerge che quest'anno, per la prima volta, ben quattro Paesi europei (Germania, Austria, Belgio e Malta) hanno deciso di abbassare l'età del voto ai 16 anni. Anche in Grecia i minorenni che hanno compiuto 17 anni potranno recarsi alle urne. Ma in quali Paesi europei i giovani potranno realmente 'pesare' rappresentando una percentuale consistente dell'elettorato? Secondo Eurostat i nuovi elettori potrebbero avere un maggiore impatto in Belgio perché rappresentano quasi il 10% dell'elettorato attivo. Seguono la Francia, con l'8,9% di diciottenni per la prima volta al voto, Cipro (8,7%) e la Germania (7,8%). L'Estonia è, invece, il Paese con la percentuale più bassa di elettori che votano per la prima volta, appena il 4,4% dell'elettorato.
Da Sanchez appello alle urne: "Voto decide futuro che vogliamo"
Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha fatto appello alla partecipazione al voto a fronte della "rilevanza" dell'appuntamento elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. "È il voto che decide se il futuro che costruiamo è di progresso o di passi indietro. Se vogliamo una risposta di solidarietà oppure scegliamo un'Europa reazionaria", ha detto, dopo aver votato poco dopo le 9 al Colegio de Nuestra Senora del Buen Consejo, a Madrid, dove si è recato assieme alla moglie, Begona Gomez.

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In Sicilia affluenza al 21,37% per le comunali
In Sicilia, alle 23 di ieri, nei 37 comuni in cui si rinnovano sindaci e consigli comunali l'affluenza è stata del 21,37%. Sono chiamati al voto 463.205 elettori. L'affluenza più bassa si registra a Santa Elisabetta (Agrigento) col 12,55% la più alta a Longi (Messina) col 34,49%. A Caltanissetta, unico capoluogo in cui si vota, l'affluenza è stata del 21,33% contro il 15% delle elezioni precedenti. In Sicilia per le Europee, alle 23 di ieri, si registra un'affluenza del 10,76%.
Urne aperte per le europee nella Francia metropolitana
Dopo l'apertura anticipata nei territori d'oltremare, dalle 8 di stamani sono aperte le urne anche nella Francia metropolitana, per permettere ai 49 milioni di elettori di nominare gli 81 europarlamentari assegnati a Parigi. Un voto che, sulla base degli ultimi sondaggi, dovrebbe punire lo schieramento centrista di Emmanuel Macron a favore della destra di Marine Le Pen e forse anche dei socialisti dell'ex melanchoniano Raphaël Glucksmann.
Elezioni, come funziona la legge elettorale nei Comuni italiani
Dall'eventuale ballottaggio alle preferenze e alla ripartizione dei seggi in consiglio comunale: cosa prevede il Testo Unico sugli enti locali.
Elezioni europee, i programmi elettorali dei partiti candidati a confronto
Clima, economia, le guerre in Palestina e Ucraina, immigrazione, intelligenza artificiale, natalità: questi sono solo alcuni dei temi sui quali i partiti italiani hanno evidenziato proposte diverse in vista delle elezioni Europee, che definiranno un nuovo Parlamento e una nuova Commissione.
Elezioni europee, quali sono i temi caldi sul tavolo dell'Unione europea?
Difesa e politica estera, ma anche strategie industriali comuni, poi i trattati: quali sono le questioni rilevanti che dovranno essere affrontate dopo le elezioni? L'analisi di Renato Coen nel nostro format video "Enter".
Urne aperte in Bulgaria, si vota anche per le legislative
In Bulgaria alle 7: locali, le 6:00 in Italia, si sono aperti i seggi per le elezioni politiche anticipate, le seste negli ultimi tre anni, abbinate, per la prima volta, alle elezioni per il Parlamento europeo. Secondo i sondaggi si dà per certa la vittoria del partito conservatore Gerb, che nel passato ha governato il Paese per circa dieci anni, con un distacco di oltre 10 punti percentuali rispetto alla seconda forza politica. Per questa posizione sono in lotta i nazionalisti del partito 'Vazrazhdane' ('Rinascita'), il partito della minoranza turca 'Movimento per ditti e libertà' (Dps) e il partito liberale 'Continuiamo il cambiamento' (Pp). Le agenzie demoscopiche registrano una forte avanzata dei nazionalisti e un crollo dei liberali rispetto ai risultati delle passate elezioni parlamentari. Supererebbero la soglia del 4% dei voti per entrare nel parlamento anche il Partito socialista bulgaro (Bsp) e il partito populista 'C'è un popolo come questo' (Itn). Si prevede tuttavia un nuovo parlamento nazionale ancora diviso e frammentato, con conseguenti difficoltà per la formazione di un governo stabile. Il parlamento unicamerale bulgaro ha 240 seggi, mentre nel parlamento europeo alla Bulgaria spettano 17 seggi. Gli analisti ritengono che i risultati del voto per il parlamento europeo non dovrebbe differenziarsi sostanzialmente da quelli per le nazionali. Si prevede una bassa affluenza alle urne, poco più del 40% degli aventi il diritto al voto. Gli aventi il diritto al voto sono circa 6,4 milioni. I seggi chiuderanno alle 20 locali, le 19 italiane. (ANSA).
Urne aperte in Spagna, Sanchez fra i primi a votare
Aperte alle 9 le urne in Spagna, dove fino alle 20 circa 38 milioni di aventi diritto sono chiamati a eleggere 61 deputati al Parlamento europeo. Previsto che fra i primi a votare in apertura dei seggi sia il premier socialista Pedro Sanchez al Colegio de Nuestra Senora del Buen Consejo, a Madrid. Si teme un alto astensionismo alle elezioni che culminano un lungo ciclo elettorale in Spagna cominciato con le amministrative e regionali del 28 maggio 2023, seguito dalle politiche del 23 luglio, e dalle elezioni regionali in Galizia, Paesi Basco e Catalogna.
Si chiude la maratona elettorale, al voto in 21 Paesi
Gli elettori europei andranno oggi alle urne in 21 Paesi nell'ultimo giorno della maratona per le elezioni Europee iniziata in Estonia il 3 giugno. Hanno diritto al voto oltre 400 milioni di persone, che rende questa tornata elettorale il secondo scrutinio democratico più grande al mondo dopo l'India. In Austria si vota dalle 7:00 alle 17:00; in Belgio e Lussemburgo dalle 8:00 alle 14:00 (e fino alle 16:00 in Belgio se si opta per il voto elettronico); in Bulgaria (dove oggi si vota anche per le politiche) dalle 7:00 alle 20:00; in Croazia, Grecia e Slovenia dalle 7:00 alle 19:00; a Cipro dalle 7:00 alle 18:00; in Estonia, Finlandia, Spagna, Svezia e Danimarca dalle 9:00 alle 20:00, in Francia e Germania dalle 8:00 alle 18:00, in Ungheria dalle 6:00 alle 19:00, in Italia dalle 7:00 alle 23:00, in Lituania e Portogallo dalle 8:00 alle 20:00, in Polonia dalle 7:00 alle 21:00 e in Romania dalle 7:00 alle 22:00 (ma se si arriva alle urne prima della chiusura si può votare fino alle 23:59).
Elezioni Europee 2024, tutti i candidati nelle 5 Circoscrizioni
Si è chiusa lo scorso 1 maggio la finestra temporale per presentare le liste elettorali in vista del voto dell’8 e 9 giugno. Ecco i nomi che compaiono nelle liste delle principali forze politiche.
Europee, si eleggono oltre 700 eurodeputati: quanto guadagnano?
In questa tornata elettorale si scelgono i nuovi membri del Parlamento europeo. Quant’è lo stipendio di un europarlamentare? Non è semplice dare una risposta precisa, perché sono tante le voci che incidono, fra indennità e rimborsi di vario tipo. La tassazione, inoltre, è più bassa rispetto al nostro Paese. Di questo, si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24.
Elezioni Europee 2024, la guida completa: come e quando si vota
I cittadini italiani sono chiamati alle urne per eleggere 76 eurodeputati. Gli elettori possono indicare fino a un massimo di tre candidati, purché siano di sesso diverso. Ogni cittadino deve votare nel seggio elettorale a cui è iscritto, fatta eccezione per gli studenti fuori sede che hanno fatto domanda di voto fuori dal proprio comune di residenza. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Il test Trovapartito
Per chi votare alle elezioni Europee? Ecco un test per capire quali sono i partiti e i candidati più vicini alle proprie idee: basta rispondere alle domande del "Trovapartito" e scoprirlo.
Quando si vota in Europa
Per le elezioni Europee in quattro giorni votano 370 milioni di cittadini. Giovedì 6 giugno, i primi a votare sono stati gli olandesi. Venerdì hanno aperto le urne in Irlanda e Repubblica Ceca. Ieri è toccato agli elettori di Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Malta e Italia. Il Bel Paese e la Repubblica Ceca sono le uniche due nazioni Ue a far votare i cittadini su due giornate diverse. Oggi è il vero election day, con altri 20 Stati membri al voto (e il secondo giorno alle urne per gli italiani).
Europee, urne aperte in Germania dove domina la Cdu
Urne aperte per le elezioni europee dalle 8 in Germania, il Paese che invierà più eurodeputati a Strasburgo e Bruxelles. I sondaggi prevedono un'affermazione del principale partito d'opposizione: l'Unione cristiano-democratica e sociale (Cdu-Csu) che, pilastro del Ppe, dovrebbe raccogliere circa il 30% dei voti, il doppio dei consensi previsti per l'Spd del cancelliere Olaf Scholz, punto di riferimento del Pse, stimato al 15%. Gli estremisti di estremisti di destra dell'Afd, cacciati dal gruppo europeo "Id" e in aumento di 4-5 punti rispetto alle elezioni del 2019, sono in lizza per affermarsi come secondo maggior partito tedesco con un stima del 15-16%, in un testa a testa anche con i Verdi (14%, -6 punti), alleati di governo di Scholz.
Elezioni: nel Biellese schede con candidati del comune vicino
La prima giornata di elezioni è stata caratterizzata da qualche intoppo nel Biellese. In un comune della provincia, Occhieppo Superiore, tre sezioni elettorali hanno ricevuto le schede che riportavano i nomi dei candidati sindaco di Occhieppo Inferiore, il paese confinante. Alla tipografia che ha fornito le schede è stato dato un immediato ordine di ristampa, mentre le operazioni sono iniziate utilizzando le schede di riserva delle altre sezioni. A Biella, invece, lo spostamento di sede di cinque sezioni elettorali da un plesso scolastico a un altro ha generato una certa confusione. La scuola primaria Pietro Micca, abitualmente sede delle sezioni da 1 a 5, è in fase di ristrutturazione, e quindi il Comune ha deciso il trasferimento dei seggi alla scuola San Francesco. Ma la comunicazione evidentemente non è stata recepita, generando un viavai di elettori da una sede all'altra fin dai primi minuti di apertura dei seggi.
I dati dell'affluenza in tempo reale e il confronto col 2019
Dall'affluenza ai risultati in tempo reale: tutti i dati su una mappa navigabile per Comune, Provincia, Regione e circoscrizione. A disposizione anche lo storico. LA MAPPA
Seggi riaperti dalle 7: si vota fino alle 23
Riaperti i seggi elettorali in Italia per la seconda giornata di votazioni per le Europee e per l'elezione del nuovo presidente e del Consiglio della Regione Piemonte e dei sindaci e dei Consigli di oltre 3.700 Comuni, tra i quali Firenze, Bari, Cagliari, Perugia, Potenza, Campobasso, Pescara, Bergamo, Caltanissetta, Vibo Valentia. Si vota dalle 7 alle 23. Dopo la chiusura dei seggi, lo spoglio per le Europee, dalle 14 di lunedì lo spoglio per le amministrative.
Il facsimile della scheda elettorale di Europee, Comunali e Regionali Piemonte
Tutta Italia è chiamata a votare per il rinnovo del Parlamento europeo, 3.700 Comuni elegeranno il loro nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale mentre il Piemonte dovrà scegliere il suo nuovo governatore. Ecco i facsimili delle schede elettorali che gli elettori troveranno alle urne. LA GALLERY
Europee: affluenza alle 23 è stata del 14,64%
Per le elezioni europee alle 23 ha votato il 14,64% degli aventi diritto. È quanto emerge dai dati, quasi definitivi, del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' (61.165 sezioni su 61.650). L'ultima volta che si è votato per le europee su due giorni è stato nel 2009: in quell'occasione l'affluenza alle 22 fu del 17,8%, quasi tre punti percentuale in meno (20,5%) della precedente tornata elettorale, nel 2004, quando si votò sempre su due giornate. Per le elezioni regionali del Piemonte, l'affluenza è del 17,55% (4.767 sezioni su 4.795), per le comunali il dato (19.561 sezioni.su 19.578) è del 20,62%.