La tornata elettorale dell’8 e 9 giugno nel nostro Paese è iniziata: si vota anche domenica dalle 7 alle 23. Gli italiani vanno alle urne per eleggere 76 membri del Parlamento europeo, per le amministrative in 3.698 Comuni e per rinnovare il presidente e il Consiglio regionale del Piemonte. Per le Comunali l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno
È iniziata la tornata elettorale in Italia (8 e 9 giugno) tra elezioni Europee, Comunali e Regionali. Si vota quindi anche domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Affluenza in calo rispetto alle tornate precedenti, tra il 14% e il 15%. Italiani alle urne per eleggere 76 membri del Parlamento europeo, per le Amministrative in 3.698 Comuni e per rinnovare il presidente ed il Consiglio regionale del Piemonte. Sono oltre 51 milioni gli italiani chiamati a votare per le Europee, oltre 17 milioni quelli per le Amministrative e 3,6 gli elettori per le Regionali in Piemonte. Per le Comunali l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno. Ieri in Danimarca aggredita la premier Mette Frederiksen. Gli exit poll in Olanda hanno concesso il vantaggio all'alleanza Laburisti-Verdi sull'estrema destra.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE SULLE ELEZIONI EUROPEE
- LO SPECIALE SULLE COMUNALI
- Europee, politici e leader dei partiti ai seggi. FOTO
- Elezioni europee, i programmi elettorali dei partiti a confronto
- Elezioni Europee 2024, la guida al voto
- Europee, tutti i candidati nelle 5 Circoscrizioni
- Tessera elettorale persa, scaduta o rovinata: ecco come fare per averne una nuova
- Il facsimile della scheda elettorale di Europee, Comunali e Regionali Piemonte
- Voto disgiunto in elezioni Comunali e Regionali: cosa sapere. Perché non c’è alle Europee?
- Elezioni europee, le iniziative delle istituzioni Ue contro il rischio disinformazione
- Elezioni Comunali 2024, come e dove si vota: tutto quello che c'è da sapere
- Il test Trovapartito
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Per le ultime news vai al liveblog del 9 giugno
Questa diretta finisce qui, per gli ultimi aggiornamenti vai al nuovo liveblog di domenica 9 giugno
Regionali: 81% sezioni Piemonte, affluenza ore 23 al 17,87%
Con l'81% delle sezioni piemontesi esaminato, l'affluenza per le regionali alle ore 23 del sabato è al 17,87%. Per le europee il dato parziale nazionale è finora al 14,69%.
Comunali, 88% sezioni: affluenza alle 23 al 20,72%
Con l'88% delle sezioni delle comunali 2024 esaminato, l'affluenza alle ore 23 del sabato è al 20,72%. Un dato migliore rispetto al 14,69% finora realizzato per le europee
75% sezioni, affluenza in calo alle 23 al 14,49%
L'affluenza per le europee 2024 è in calo rispetto ai precedenti del 2009 e del 2004, quando si votò anche di sabato. Con il 75% delle sezioni esaminato, l'affluenza alle ore 23 è per ora ferma al 14,49%. Alle europee del 2009 l'affluenza alle 22 del sabato fu del 17,8%. Nel 2004 del 20,5%.
Regionali Piemonte, dati parziali affluenza: alle 23 è al 17,75%
Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata del 17,75% quando sono arrivati i dati di circa la metà delle 4.795 sezioni, mentre per quelle comunali - si vota in 3.698 Comuni italiani - è stata del 20,69%, in base ai dati relativi a circa due terzi delle 19.578 sezioni
Primi dati parziali Viminale, affluenza alle 23 è del 14%
Per le elezioni europee, alle ore 23 ha votato il 14,07% degli aventi diritto. È quanto emerge dai primi dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' e relativi a circa la metà delle sezioni (35.700 su 61.650). L'ultima volta che si è votato per le europee su due giorni è stato nel 2009: in quell'occasione l'affluenza alle 22 fu del 17,8%, quasi tre punti percentuale in meno (20,5%) della precedente tornata elettorale, nel 2004, quando si votò sempre su due giornate
Urne chiuse in tutte Italia
Si è chiusa alle 23 la prima giornata di votazioni in Italia per le elezioni Europee, Comunali e Regionali in Piemonte. Si attendono ora i dati sull'affluenza.
Europee: voto in Nuova Caledonia tra misure di massima sicurezza
Aperti i seggi per le elezioni europee nel territorio francese della Nuova Caledonia tra misure di massima sicurezza, tre settimane e mezzo dopo l'inizio dei disordini che hanno scosso l'arcipelago del Sud Pacifico. Gli orari sono stati predisposti per accogliere i 222.831 elettori del territorio, tenendo conto del coprifuoco, e i 296 seggi elettorali sono stati raggruppati in 50 sedi. All'apertura delle votazioni, una ventina di elettori si sono messi in fila davanti al municipio di Nouméa, posti sotto la protezione di diverse decine di agenti di polizia, secondo i giornalisti dell'AFP presenti sul posto.
Meno di un'ora alla chiusura delle urne in Italia
Manca meno di un'ora alla chiusura delle urne del primo giorno di voto in Italia. I seggi riapriranno poi domenica mattina alle 7 e chiuderanno definitivamente alle 23.
Elezioni, il facsimile della scheda elettorale di Europee, Comunali e Regionali Piemonte
Oggi e domani tutta Italia è chiamata a votare per il rinnovo del Parlamento europeo, 3.700 Comuni elegeranno il loro nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale mentre il Piemonte dovrà scegliere il suo nuovo governatore. Ecco i facsimili delle schede elettorali che gli elettori troveranno alle urne. LA GALLERY
Al seggio a 101 anni, a Vibo uno degli elettori più anziani
In vita sua non ha mai perso un'elezione e anche oggi non è voluto mancare alla nuova tornata elettorale. E così a 101 anni Antonio Santelli, poliziotto in pensione, accompagnato dalla figlia si è presentato in uno dei seggi allestiti a Vibo Valentia e dopo la consegna della matita e delle schede per le elezioni Europee e per le Comunali è entrato in cabina e ha espresso il suo voto.
Lettonia, concluso il voto per le europee
i sono concluse alle 20 (le 19 in Italia) le elezioni europee in Lettonia. Secondo quanto comunicato dalla Commissione elettorale centrale, le operazioni di voto si sono svolte in maniera ordinata e senza particolari irregolarità. Bassa l'affluenza (33,68% degli aventi diritto), di poco inferiore a quella delle elezioni del 2019. La percentuale dei votanti per le europee era stata inferiore solo nel 2013, quando aveva raggiunto appena il 30,1%.
Elezioni, imprevisti tecnici ai seggi
Non sono mancati imprevisti e inconvenienti "tecnici" nel primo giorno di seggi aperti . Schede con alcuni difetti sono state segnalate in qualche seggio del centro città a Brescia: sarebbero state piegate prima che l'inchiostro fosse asciutto e questo ha creato simboli doppiati. In un seggio nel Biellese, a Occhieppo Superiore, i cittadini si sono ritrovati tra le mani la scheda con i simboli e candidati di Occhieppo Inferiore, il Comune limitrofo, e anche qui l'intoppo è stato risolto con le schede di riserva. Caos elettorale, invece, in un comune del Modenese, a San Prospero dove, a seguito di alcune irregolarità nella presentazione delle liste elettorali e di una definitiva pronuncia del Consiglio di Stato, è saltata la tornata per le amministrative. Accertata l'assenza di liste, la prefettura ha nominato una commissaria che si insedierà il 10 giugno e che rimarrà in carica fino alla prossima finestra elettorale nella primavera del 2025.
A 105 anni al seggio di Nuoro a votare per le europee
Nel marzo scorso l'Ansa aveva raccontato la storia di due fratelli ultracentenari di Nuoro. Oggi quello più "grande" l'ingegnere Sebastiano Maccioni, che compirà 106 anni il 4 novembre, ha voluto prendere parte alle consultazioni elettorali per le europee. Dopo un'ora dall'apertura del seggio, come racconta La Nuova Sardegna, l'ingegnere ha varcato la porta della sua sezione e, tessera elettorale alla mano, ha esercitato il suo diritto al voto. Sebastiano Maccioni vive nel capoluogo barbaricino ed è laureato in matematica e ingegneria, mentre il fratello Antonio, 102 anni da qualche mese, vive a Cagliari ed è laureato in chimica e farmacia. "Per la precisione sono andato a votare a 105 anni e sette mesi, visto che sono nato il 4 novembre del 1918", dice all'Ansa Sebastiano Maccioni che ricorda anche il primo voto: "Ho votato anche per la Costituente. Da quando è stato istituito il diritto di voto - ha detto - non ho mai mancato un appuntamento. È un dovere oltre che un piacere: ogni cittadino dovrebbe sentire la voglia e il desiderio di votare". Dalla casa di via Gialeto al seggio è andato a piedi accompagnato da una persona di fiducia: "Sino allo scorso settembre guidavo l'auto - ha spiegato - ora non posso più per un problema all'occhio".
Manca una riga nella scheda, candidato vuole sospendere il voto
Una segnalazione di schede "anomale" nei 14 seggi di Vallefoglia in provincia di Pesaro Urbino. Il candidato sindaco della lista 1 Vallefoglia Cambia Andrea Torcoletti denuncia di esser stato danneggiato e chiede la sospensione del voto. "Le schede che vengono distribuite agli elettori hanno, in corrispondenza della mia lista, una sola riga per esprimere la preferenza dei consiglieri e non due come impone la legge - lamenta il candidato - Per cui, molti miei elettori mi hanno chiamato dicendo di aver votato un solo consigliere perché non hanno trovato la seconda riga per esprimere il secondo consigliere". "Abbiamo controllato con i nostri rappresentanti di lista ed è così - prosegue Torcoletti - Tutte le altre liste invece hanno le due righe regolari nella scheda. Mi sento danneggiato e chiedo che venga sospeso il voto. La Prefettura, da me interpellata, mi ha risposto che è competenza del Comune, l'ufficio elettorale del Comune mi ha risposto che è competenza della prefettura. Ho incaricato il mio legale di procedere formalmente - conclude - contro la grave anomalia che altera la correttezza del voto".
Bonino al seggio: "Andate tutti a votare"
"Se siete a casa sbrigatevi, se non lo avete ancora fatto, fatelo presto, ma andate a votare. Andate tutti a votare", ha detto Emma Bonino, capolista nel Nord Ovest e candidata al Centro per gli Stati Uniti d'Europa, parlando con i giornalisti dopo aver votato nel suo seggio di Roma in via dell'Arco del Monte. Bonino era accompagnata dal segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Per quasi 7 europei su 100 il clima è una priorità nel voto
L'ambiente è uno dei principali temi per gli elettori dei maggiori Paesi europei, Italia inclusa. Lo sostiene un sondaggio condotto nei giorni precedenti le elezioni europee e realizzato dall'agenzia di sondaggi Focaldata. La rilevazione mostra "un sostegno schiacciante" per l'azione a favore del clima tra gli elettori europei in sei Paesi chiave. Il sondaggio condotto su oltre 6.000 cittadini in Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia e Svezia, rivela che quasi sette europei su dieci (69%) considerano il clima importante per le loro scelte elettorali: il 34% ha dichiarato che è molto importante, il 35% ha risposto che è "un po' importante" quando gli è stato chiesto quanto sia importante il cambiamento climatico nel valutare come votare per il Parlamento europeo. Il sondaggio mostra anche "un significativo sostegno" in Europa per l'ambizione climatica e gli investimenti in tutta Europa: due terzi (68%) sono d'accordo con le politiche climatiche dell'Ue o pensano che l'Ue dovrebbe andare oltre. "Il sostegno alla politica climatica varia un po' da Paese a Paese, ma si colloca costantemente tra le questioni prioritarie per gli elettori di centro, come il costo della vita e l'immigrazione, e per quelli di estrema destra, come i confini e l'identità. Anche per gli elettori progressisti il clima rimane una priorità assoluta. Nonostante le differenze tra i vari segmenti, il cambiamento climatico è un tema ad alta salienza in tutto lo spettro", ha sottolineato James Kanagasooriam, Chief Research Officer di Focaldata.
La carica dei fuorisede, 23mila votano lontano da casa
La novità di queste elezioni europee è che gli studenti fuorisede possono votare, per la prima volta, per le liste e i candidati della propria circoscrizione territoriale di origine, senza la necessità di rientrare nel Comune di residenza. In tutta Italia sono 23mila gli studenti che hanno fatto richiesta per votare in un seggio diverso da quello di residenza: 91 i seggi speciali allestiti nei capoluoghi di regione (per gli extra circoscrizione). Bologna e Milano sono le città che ne hanno di più (8), poi Torino (7) e Roma (6)
I partiti la notte del voto: sedi e comitati aperti
Domenica sera per lo spoglio elettorale i partiti si sono già organizzati Per il centrodestra, Fratelli d'Italia seguirà dal "Parco dei Principi Grand Hotel" di Roma il conteggio delle schede per le Europee. Forza Italia ha invece scelto di aspettare l'esito del voto dalla sede del partito romano in via Lucina dove sarà allestita la sala stampa, aperta dalle ore 19.30 per i cronisti e dalle 17.00 per le Tv. La Lega invece si riunirà a Milano, nella sede del partito a Via Bellerio, e, a partire dalle 21, attenderà il responso delle urne con la sala stampa aperta anche lunedì 10 per le Amministrative 2024. Gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra, aspetteranno, insieme ai candidati, i risultati al Comitato elettorale di Roma, a Industrie Fluviali, dove dalle 18 l'ingresso sarà aperto ai giornalisti. Il Partito democratico ha allestito la 'sala elettorale' al Nazareno in via Sant'Andrea delle Fratte, che sarà aperta dalle 21.30 in poi. Anche il Movimento 5 Stelle seguirà lo spoglio da Roma, nel palazzo di via Campo Marzio che ospita la sede del partito. E lì la sala stampa sarà aperta dalle 22.00 di domenica. I rappresentanti della lista 'Stati Uniti d'Europa', attenderanno i risultati elettorali e li commenteranno presso il 'Ceo for life clubhouse' a Roma, in piazza Montecitorio. Il comitato elettorale di Azione seguirà il conteggio delle schede, nella propria sede in Corso Vittorio Emanuele a Roma.
Bari, candidati sindaco hanno votato nel primo pomeriggio
Hanno votato nel pomeriggio poco dopo l'apertura dei seggi i tre principali candidati sindaco per Bari. Il primo ad andare alle urne con la moglie Viviana e i due figli Giuseppe e Lorenzo nel seggio di Carbonara è stato Vito Leccese, candidato del centrosinistra con Pd, Verdi e altri. Dopo di lui a Poggio Franco, ha votato il candidato del centrodestra, Fabio Romito. E' toccato poi all'altro candidato del centrosinistra, Michele Laforgia (M5s, Sinistra italiana e altri) andare a votare nel seggio della scuola Principessa di Piemonte.