Regionali Piemonte 2024, si vota per eleggere il presidente: le ultime news

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Il governatore uscente Alberto Cirio cerca un secondo mandato: se vincesse, per il centrodestra sarebbe la prima riconferma in 25 anni. Quattro i candidati a sfidarlo: Gianna Pentenero (Pd), Sarah Disabato (5 Stelle), l’avvocato Alberto Costanzo (Libertà) e Francesca Frediani (Piemonte Popolare). I seggi hanno chiuso oggi alle 23 e riaprono domani dalle 7 alle 23

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Il Piemonte vota per eleggere il suo nuovo presidente di Regione e 50 consiglieri regionali: le urne hanno aperto alle 15 di oggi, 8 giugno, e si sono chiuse alle 23, in contemporanea a quelle di tutta Italia per le elezioni Europee e quelle di circa 3.700 Comuni per le amministrative (SEGUI GLI AGGIORNAMENTI LIVE). I seggi riaprono domani dalle 7 alle 23.

Con l'81% delle sezioni piemontesi esaminato, l'affluenza per le regionali alle ore 23 del sabato è poco sotto al 18%.

Cinque i nomi in lizza, con il governatore uscente di Forza Italia Alberto Cirio che cerca la riconferma. Tentano di sconfiggerlo la candidata del Pd Gianna Pentenero, Sarah Disabato, in corsa per il Movimento 5 Stelle, l’avvocato Alberto Costanzo per Libertà e Francesca Frediani per Piemonte Popolare. 

I candidati presidente in Piemonte

Alberto Cirio, vicesegretario di Forza Italia, è appoggiato da tutto il centrodestra unito: con gli azzurri ci sono anche Fratelli d'Italia, Lega e Noi Moderati. Se venisse rieletto, per il centrodestra sarebbe la prima riconferma in Piemonte in 25 anni. Più scomposto il quadro dei partiti a sinistra. Il Pd – dopo lunghi battibecchi interni - ha scelto di puntare su Gianna Pentenero, già assessora comunale a Torino, ottenendo il sostegno anche di Alleanza Verdi e Sinistra (e di Stati Uniti d’Europa). La scelta non è piaciuta ai Cinque Stelle, che hanno deciso di fare da sé e di candidare Sarah Disabato, la loro attuale capogruppo in Regione. Poi c’è l’avvocato Alberto Costanzo. Oggi lo appoggia la lista Libertà di Cateno De Luca, nel 2019 – quando si candidò come si sindaco di Casale Monferrato – a sostenerlo c’era CasaPound. Francesca Frediani, fuoriuscita dai Cinque Stelle e nota attivista del movimento No Tav, corre con la lista Piemonte popolare.

La legge elettorale in Piemonte

La tornata elettorale in corso è la prima con le nuove regole in vigore dalla scorsa estate: si elegge il candidato presidente che risulta in prima battuta il più votato, quindi senza la previsione di un eventuale ballottaggio, con premi di maggioranza diversi per i consiglieri delle liste che lo sostengono a seconda di quanti voti ottiene. Se si ferma sotto il 45%, i seggi saranno 28. Se sta tra il 45 e il 60%, si sale a 30. Se supera il 60% la maggioranza ottiene 32 seggi. Le opposizioni non possono comunque avere meno di 18 posti a sedere in Consiglio regionale.

Le circoscrizioni

Quaranta consiglieri vengono eletti con sistema proporzionale, 10 con il maggioritario. I primi quaranta sono distribuiti sulla base di liste circoscrizionali, così divise:

  • Circoscrizione elettorale provinciale di Alessandria: 4 seggi;
  • Circoscrizione elettorale provinciale di Asti: 2 seggi;
  • Circoscrizione elettorale provinciale di Biella: 2 seggi;
  • Circoscrizione elettorale provinciale di Cuneo: 5 seggi;
  • Circoscrizione elettorale provinciale di Novara: 3 seggi;
  • Circoscrizione elettorale provinciale di Torino: 21 seggi;
  • Circoscrizione elettorale provinciale del Verbano Cusio Ossola: 1 seggio;
  • Circoscrizione elettorale provinciale di Vercelli: 2 seggi.

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La scheda elettorale

Su ogni scheda elettorale, dentro un rettangolo, c’è il contrassegno di ciascuna lista circoscrizionale, con accanto due linee riservate all'eventuale indicazione delle preferenze. Alla destra sono riportati il nome e cognome del candidato presidente collegato e il contrassegno della relativa lista regionale. In caso di collegamento con più liste circoscrizionali, il candidato presidente e la lista regionale sono posti al centro del rettangolo che comprende tutti i contrassegni delle liste circoscrizionali collegati.

Come si vota

L'elettore può votare per la sola lista circoscrizionale o per il solo candidato presidente e la sua lista regionale, oppure per entrambi. Ammesso anche il cosiddetto voto disgiunto. Attenzione alle preferenze: c'è la possibilità di esprimerne fino a due, ma in tal caso devono essere di genere diverso, pena l'annullamento della seconda.

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