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Elezioni europee e comunali, urne chiuse. Affluenza alle 23 tra il 14% e il 15%

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Elezioni europee, la guida al voto in Italia
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Elezioni europee, la guida al voto in Italia
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La tornata elettorale dell’8 e 9 giugno nel nostro Paese è iniziata: si vota anche domenica dalle 7 alle 23. Gli italiani vanno alle urne per eleggere 76 membri del Parlamento europeo, per le amministrative in 3.698 Comuni e per rinnovare il presidente e il Consiglio regionale del Piemonte. Per le Comunali l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno

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È iniziata la tornata elettorale in Italia (8 e 9 giugno) tra elezioni Europee, Comunali e Regionali. Si vota quindi anche domenica 9 giugno dalle 7 alle 23. Affluenza in calo rispetto alle tornate precedenti, tra il 14% e il 15%. Italiani alle urne per eleggere 76 membri del Parlamento europeo, per le Amministrative in 3.698 Comuni e per rinnovare il presidente ed il Consiglio regionale del Piemonte. Sono oltre 51 milioni gli italiani chiamati a votare per le Europee, oltre 17 milioni quelli per le Amministrative e 3,6 gli elettori per le Regionali in Piemonte. Per le Comunali l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno. Ieri in Danimarca aggredita la premier Mette Frederiksen. Gli exit poll in Olanda hanno concesso il vantaggio all'alleanza Laburisti-Verdi sull'estrema destra.


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Regionali: 81% sezioni Piemonte, affluenza ore 23 al 17,87%

Con l'81% delle sezioni piemontesi esaminato, l'affluenza per le regionali alle ore 23 del sabato è al 17,87%. Per le europee il dato parziale nazionale è finora al 14,69%.

Comunali, 88% sezioni: affluenza alle 23 al 20,72%

Con l'88% delle sezioni delle comunali 2024 esaminato, l'affluenza alle ore 23 del sabato è al 20,72%. Un dato migliore rispetto al 14,69% finora realizzato per le europee

75% sezioni, affluenza in calo alle 23 al 14,49%

L'affluenza per le europee 2024 è in calo rispetto ai precedenti del 2009 e del 2004, quando si votò anche di sabato. Con il 75% delle sezioni esaminato, l'affluenza alle ore 23 è per ora ferma al 14,49%. Alle europee del 2009 l'affluenza alle 22 del sabato fu del 17,8%. Nel 2004 del 20,5%.

Regionali Piemonte, dati parziali affluenza: alle 23 è al 17,75%

Per le elezioni regionali del Piemonte, sempre secondo il Viminale, l'affluenza è stata del 17,75% quando sono arrivati i dati di circa la metà delle 4.795 sezioni, mentre per quelle comunali - si vota in 3.698 Comuni italiani - è stata del 20,69%, in base ai dati relativi a circa due terzi delle 19.578 sezioni

Primi dati parziali Viminale, affluenza alle 23 è del 14%

Per le elezioni europee, alle ore 23 ha votato il 14,07% degli aventi diritto. È quanto emerge dai primi dati del Viminale pubblicati sul portale 'Eligendo' e relativi a circa la metà delle sezioni (35.700 su 61.650). L'ultima volta che si è votato per le europee su due giorni è stato nel 2009: in quell'occasione l'affluenza alle 22 fu del 17,8%, quasi tre punti percentuale in meno (20,5%) della precedente tornata elettorale, nel 2004, quando si votò sempre su due giornate

Urne chiuse in tutte Italia

Si è chiusa alle 23 la prima giornata di votazioni in Italia per le elezioni Europee, Comunali e Regionali in Piemonte. Si attendono ora i dati sull'affluenza.

Europee: voto in Nuova Caledonia tra misure di massima sicurezza

Aperti i seggi per le elezioni europee nel territorio francese della Nuova Caledonia tra misure di massima sicurezza, tre settimane e mezzo dopo l'inizio dei disordini che hanno scosso l'arcipelago del Sud Pacifico. Gli orari sono stati predisposti per accogliere i 222.831 elettori del territorio, tenendo conto del coprifuoco, e i 296 seggi elettorali sono stati raggruppati in 50 sedi. All'apertura delle votazioni, una ventina di elettori si sono messi in fila davanti al municipio di Nouméa, posti sotto la protezione di diverse decine di agenti di polizia, secondo i giornalisti dell'AFP presenti sul posto.

Meno di un'ora alla chiusura delle urne in Italia

Manca meno di un'ora alla chiusura delle urne del primo giorno di voto in Italia. I seggi riapriranno poi domenica mattina alle 7 e chiuderanno definitivamente alle 23.

Elezioni, il facsimile della scheda elettorale di Europee, Comunali e Regionali Piemonte

Oggi e domani tutta Italia è chiamata a votare per il rinnovo del Parlamento europeo, 3.700 Comuni elegeranno il loro nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale mentre il Piemonte dovrà scegliere il suo nuovo governatore. Ecco i facsimili delle schede elettorali che gli elettori troveranno alle urne. LA GALLERY

Scheda elettorale elezioni europee

©Getty

Al seggio a 101 anni, a Vibo uno degli elettori più anziani

In vita sua non ha mai perso un'elezione e anche oggi non è voluto mancare alla nuova tornata elettorale. E così a 101 anni Antonio Santelli, poliziotto in pensione, accompagnato dalla figlia si è presentato in uno dei seggi allestiti a Vibo Valentia e dopo la consegna della matita e delle schede per le elezioni Europee e per le Comunali è entrato in cabina e ha espresso il suo voto.

Lettonia, concluso il voto per le europee

i sono concluse alle 20 (le 19 in Italia) le elezioni europee in Lettonia. Secondo quanto comunicato dalla Commissione elettorale centrale, le operazioni di voto si sono svolte in maniera ordinata e senza particolari irregolarità. Bassa l'affluenza (33,68% degli aventi diritto), di poco inferiore a quella delle elezioni del 2019. La percentuale dei votanti per le europee era stata inferiore solo nel 2013, quando aveva raggiunto appena il 30,1%.

Elezioni, imprevisti tecnici ai seggi

Non sono  mancati imprevisti e inconvenienti "tecnici" nel primo giorno di seggi aperti . Schede con alcuni difetti sono state segnalate in qualche seggio del centro città a Brescia: sarebbero state piegate prima che l'inchiostro fosse asciutto e questo ha creato simboli doppiati. In un seggio nel Biellese, a Occhieppo Superiore, i cittadini si sono ritrovati tra le mani la scheda con i simboli e candidati di Occhieppo Inferiore, il Comune limitrofo, e anche qui l'intoppo è stato risolto con le schede di riserva. Caos elettorale, invece, in un comune del Modenese, a San Prospero dove, a seguito di alcune irregolarità nella presentazione delle liste elettorali e di una definitiva pronuncia del Consiglio di Stato, è saltata la tornata per le amministrative. Accertata l'assenza di liste, la prefettura ha nominato una commissaria che si insedierà il 10 giugno e che rimarrà in carica fino alla prossima finestra elettorale nella primavera del 2025.

A 105 anni al seggio di Nuoro a votare per le europee

Nel marzo scorso l'Ansa aveva raccontato la storia di due fratelli ultracentenari di Nuoro. Oggi quello più "grande" l'ingegnere Sebastiano Maccioni, che compirà 106 anni il 4 novembre, ha voluto prendere parte alle consultazioni elettorali per le europee. Dopo un'ora dall'apertura del seggio, come racconta La Nuova Sardegna, l'ingegnere ha varcato la porta della sua sezione e, tessera elettorale alla mano, ha esercitato il suo diritto al voto. Sebastiano Maccioni vive nel capoluogo barbaricino ed è laureato in matematica e ingegneria, mentre il fratello Antonio, 102 anni da qualche mese, vive a Cagliari ed è laureato in chimica e farmacia. "Per la precisione sono andato a votare a 105 anni e sette mesi, visto che sono nato il 4 novembre del 1918", dice all'Ansa Sebastiano Maccioni che ricorda anche il primo voto: "Ho votato anche per la Costituente. Da quando è stato istituito il diritto di voto - ha detto - non ho mai mancato un appuntamento. È un dovere oltre che un piacere: ogni cittadino dovrebbe sentire la voglia e il desiderio di votare". Dalla casa di via Gialeto al seggio è andato a piedi accompagnato da una persona di fiducia: "Sino allo scorso settembre guidavo l'auto - ha spiegato - ora non posso più per un problema all'occhio".

Manca una riga nella scheda, candidato vuole sospendere il voto

Una segnalazione di schede "anomale" nei 14 seggi di Vallefoglia in provincia di Pesaro Urbino. Il candidato sindaco della lista 1 Vallefoglia Cambia Andrea Torcoletti denuncia di esser stato danneggiato e chiede la sospensione del voto. "Le schede che vengono distribuite agli elettori hanno, in corrispondenza della mia lista, una sola riga per esprimere la preferenza dei consiglieri e non due come impone la legge - lamenta il candidato - Per cui, molti miei elettori mi hanno chiamato dicendo di aver votato un solo consigliere perché non hanno trovato la seconda riga per esprimere il secondo consigliere". "Abbiamo controllato con i nostri rappresentanti di lista ed è così - prosegue Torcoletti - Tutte le altre liste invece hanno le due righe regolari nella scheda. Mi sento danneggiato e chiedo che venga sospeso il voto. La Prefettura, da me interpellata, mi ha risposto che è competenza del Comune, l'ufficio elettorale del Comune mi ha risposto che è competenza della prefettura. Ho incaricato il mio legale di procedere formalmente - conclude - contro la grave anomalia che altera la correttezza del voto".

Bonino al seggio: "Andate tutti a votare"

"Se siete a casa sbrigatevi, se non lo avete ancora fatto, fatelo presto, ma andate a votare. Andate tutti a votare", ha detto Emma Bonino, capolista nel Nord Ovest e candidata al Centro per gli Stati Uniti d'Europa, parlando con i giornalisti dopo aver votato nel suo seggio di Roma in via dell'Arco del Monte. Bonino era accompagnata dal segretario di Più Europa Riccardo Magi.

Per quasi 7 europei su 100 il clima è una priorità nel voto

L'ambiente è uno dei principali temi per gli elettori dei maggiori Paesi europei, Italia inclusa. Lo sostiene un sondaggio condotto nei giorni precedenti le elezioni europee e realizzato dall'agenzia di sondaggi Focaldata. La rilevazione mostra "un sostegno schiacciante" per l'azione a favore del clima tra gli elettori europei in sei Paesi chiave. Il sondaggio condotto su oltre 6.000 cittadini in Germania, Francia, Italia, Spagna, Polonia e Svezia, rivela che quasi sette europei su dieci (69%) considerano il clima importante per le loro scelte elettorali: il 34% ha dichiarato che è molto importante, il 35% ha risposto che è "un po' importante" quando gli è stato chiesto quanto sia importante il cambiamento climatico nel valutare come votare per il Parlamento europeo. Il sondaggio mostra anche "un significativo sostegno" in Europa per l'ambizione climatica e gli investimenti in tutta Europa: due terzi (68%) sono d'accordo con le politiche climatiche dell'Ue o pensano che l'Ue dovrebbe andare oltre. "Il sostegno alla politica climatica varia un po' da Paese a Paese, ma si colloca costantemente tra le questioni prioritarie per gli elettori di centro, come il costo della vita e l'immigrazione, e per quelli di estrema destra, come i confini e l'identità. Anche per gli elettori progressisti il clima rimane una priorità assoluta. Nonostante le differenze tra i vari segmenti, il cambiamento climatico è un tema ad alta salienza in tutto lo spettro", ha sottolineato James Kanagasooriam, Chief Research Officer di Focaldata.

La carica dei fuorisede, 23mila votano lontano da casa

La novità di queste elezioni europee è che gli studenti fuorisede possono votare, per la prima volta, per le liste e i candidati della propria circoscrizione territoriale di origine, senza la necessità di rientrare nel Comune di residenza. In tutta Italia sono 23mila gli studenti che hanno fatto richiesta per votare in un seggio diverso da quello di residenza: 91 i seggi speciali allestiti nei capoluoghi di regione (per gli extra circoscrizione). Bologna e Milano sono le città che ne hanno di più (8), poi Torino (7) e Roma (6)

I partiti la notte del voto: sedi e comitati aperti

Domenica sera per lo spoglio elettorale i partiti si sono già organizzati Per il centrodestra, Fratelli d'Italia seguirà dal "Parco dei Principi Grand Hotel" di Roma il conteggio delle schede per le Europee. Forza Italia ha invece scelto di aspettare l'esito del voto dalla sede del partito romano in via Lucina dove sarà allestita la sala stampa, aperta dalle ore 19.30 per i cronisti e dalle 17.00 per le Tv. La Lega invece si riunirà a Milano, nella sede del partito a Via Bellerio, e, a partire dalle 21, attenderà il responso delle urne con la sala stampa aperta anche lunedì 10 per le Amministrative 2024. Gli esponenti di Alleanza Verdi e Sinistra, aspetteranno, insieme ai candidati, i risultati al Comitato elettorale di Roma, a Industrie Fluviali, dove dalle 18 l'ingresso sarà aperto ai giornalisti. Il Partito democratico ha allestito la 'sala elettorale' al Nazareno in via Sant'Andrea delle Fratte, che sarà aperta dalle 21.30 in poi. Anche il Movimento 5 Stelle seguirà lo spoglio da Roma, nel palazzo di via Campo Marzio che ospita la sede del partito. E lì la sala stampa sarà aperta dalle 22.00 di domenica. I rappresentanti della lista 'Stati Uniti d'Europa', attenderanno i risultati elettorali e li commenteranno presso il 'Ceo for life clubhouse' a Roma, in piazza Montecitorio. Il comitato elettorale di Azione seguirà il conteggio delle schede, nella propria sede in Corso Vittorio Emanuele a Roma.

Bari, candidati sindaco hanno votato nel primo pomeriggio

Hanno votato nel pomeriggio poco dopo l'apertura dei seggi i tre principali candidati sindaco per Bari. Il primo ad andare alle urne con la moglie Viviana e i due figli Giuseppe e Lorenzo nel seggio di Carbonara è stato Vito Leccese, candidato del centrosinistra con Pd, Verdi e altri. Dopo di lui a Poggio Franco, ha votato il candidato del centrodestra, Fabio Romito. E' toccato poi all'altro candidato del centrosinistra, Michele Laforgia (M5s, Sinistra italiana e altri) andare a votare nel seggio della scuola Principessa di Piemonte.

Ai seggi a Udine debuttano le file inclusive

Seggi aperti da questo pomeriggio in tutti i 215 comuni del Friuli Venezia Giulia per le elezioni Europee, con alcune novità che riguardano in particolare Udine. Tra i documenti e i materiali recapitati ai presidenti di seggio c'è anche una lettera dell'assessora ai Servizi demografici Arianna Facchini, che invita a favorire file non più suddivise in base al genere, per creare un ambiente più inclusivo. Una raccomandazione per i presidenti che è stata accolta, a quanto si apprende, in determinati seggi, dove si procede secondo la nuova indicazione, nonostante al momento non si stiano creando lunghe file. A Trieste invece è stato allestito un seggio ad hoc per gli studenti fuori sede, dopo l'inoltro di quasi 500 richieste, da parte di altrettanti giovani, di poter votare nella città che li ospita. In Fvg sono 1.048.166 gli aventi diritto di voto chiamati alle urne in questa tornata. In 114 comuni si rinnovano anche le cariche amministrative: alle 15, secondo quanto rende noto il servizio elettorale regionale, i seggi si erano regolarmente ricostituiti.

Europee, in Valle d'Aosta pesa l'incognita affluenza

Tutti i seggi si sono insediati regolarmente in Valle d'Aosta - fanno sapere dall'ufficio elettorale regionale - ma l'incognita per le elezioni europee è l'affluenza. Oltre a una generale disaffezione alle urne, potrebbe pesare la decisione del maggior partito autonomista, l'Union valdôtaine, che guida anche il governo regionale, di non presentare candidati, lasciando di fatto libertà di voto agli iscritti. Una scelta che suona come una protesta contro una legge elettorale che rende difficile portare a Bruxelles un candidato valdostano: si parla di 50mila voti necessari a fronte di 101.729 elettori chiamati alle urne nella piccola regione alpina. Per questo il gruppo consiliare dell'Uv, insieme agli alleati di Alliance Valdôtaine-Vda Unie, ha già annunciato un ricorso alla Corte costituzionale per "ribadire l'ingiustizia di cui la Valle d'Aosta è vittima, in assenza di meccanismi che consentano realisticamente l'elezione di un eurodeputato valdostano". Nel 2019, alle scorse europee, la percentuale di affluenza era stata del 51,91%, con 53.167 votanti su 102.417 elettori chiamati alle urne.

Elezioni, a Torino due seggi hanno aperto in ritardo

Hanno aperto in ritardo a Torino due dei 919 seggi elettorali. I Servizi civici della Città hanno inviato del personale di supporto per rivolvere la situazione. I seggi, secondo quanto informa una nota, sono tutti regolarmente operativi. Sono state risolte 'in extremis' nel corso della mattinata le defezioni dell'ultima ora di presidenti e scrutatori. Ieri sera, in particolare, mancavano 26 presidenti, poi diventati cinque. Le sostituzioni sono state completate poco dopo mezzogiorno. Alle 15 non è stato possibile aprire il seggio 320, nel quartiere Pozzo Strada, e il seggio 589, in Barriera di Milano; nel primo caso il presidente ha avuto un problema improvviso ed è stato sostituito, mentre nel secondo il presidente (che era stato nominato nella tarda mattinata) ha subito un ritardo mentre andava sul posto.

A Firenze 900 rinunce su 1.470 scrutatori, trovati i sostituti

Sono state circa 900 le rinunce sul totale di 1.470 scrutatori a Firenze. È quanto si apprende da Palazzo Vecchio. Le ultime rinunce sono arrivate nella tarda mattinata di oggi ma all'apertura dei seggi erano stati trovati tutti i sostituti. Il voto, fanno sapere, procede regolarmente, ma dal Comune viene lanciato un nuovo appello per la ricerca di scrutatori volontari in vista del ballottaggio. Sempre a Firenze quattro seggi sono dedicati agli studenti italiani fuori sede che possono votare per le elezioni europee. Gli iscritti sono quasi 1.600 e l'affluenza, da quanto si apprende, è buona.

Spari a Casal di Principe, rafforzata la vigilanza sui seggi

Dopo gli spari in piazza e sul portone di casa dei figli di Francesco "Sandokan" Schiavone, sale l'allerta delle forze dell'ordine a Casal di Principe, dove si vota per il rinnovo del sindaco e le Europee. Una più "attenta" osservazione verrà riservata, già in queste prime ore di apertura delle urne, a tutti i seggi elettorali, per evitare tentativi di condizionamento del voto; la Questura di Caserta ha disposto appositi servizi di vigilanza per monitorare la situazione. I due episodi, specie il primo avvenuto a piazza Mercato intorno alle mezzanotte, a poca distanza dal Comune e due ore dopo la conclusione di un comizio elettorale, non sembrano comunque essere collegati alle elezioni. Più che intimidazione a scopo elettorale, sembrerebbe trattarsi di un avvertimento legato alla gestione degli affari illeciti, un modo per lanciare un messaggio; ipotesi che potrebbe essere avvalorata dall'episodio dei proiettili esplosi in via Bologna contro il portone di casa di Emanuele Libero e Ivanhoe Schiavone, gli unici due figli dell'ex capoclan Francesco "Sandokan" Schiavone, divenuto da qualche mese collaboratore di giustizia, rimasti a vivere a Casal di Principe. Emanuele Libero, 33enne, è uscito di carcere il 16 aprile scorso dopo aver scontato una condanna per associazione mafiosa ed estorsione, ha rifiutato il programma di protezione cui poteva accedere dopo la decisione del padre di collaborare con la giustizia, tornando a vivere a Casal di Principe; i suoi movimenti sono dunque sotto osservazione anche e soprattutto alla luce di ciò che è accaduto. In queste ore i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno repertato numerosi bossoli a piazza Mercato - dove è stata usata una mitraglietta e gli autori in auto pare fossero incappucciati - e in via Bologna, davanti al portone crivellato di colpi di casa Schiavone; gli esami balistici dovranno stabilire se a sparare è stata la stessa mitraglietta o due armi diverse; al setaccio inoltre le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche.

Elezioni europee, politici e leader di partito ai seggi per votare. FOTO

Dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola, i leader europei vanno alle urne per esprimere le loro preferenze. Il premier slovacco Robert Fico, gravemente ferito in un attentato a maggio, è arrivato in stampelle alla postazione istituita nell'ospedale di Bratislava. LA GALLERY

Giorgia Meloni, Elly Schlein, Roberta Metsola e Robert Fico votano per le europee

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Europee, code prima dell'apertura nei seggi per studenti fuori sede a Bologna

Nonostante il caldo, poco prima dell'apertura dei seggi erano già molti gli studenti fuori sede in fila davanti al liceo Sabin di Bologna. Per loro si tratta del primo voto lontani da casa. Per la prima volta, infatti, in occasione delle Europee gli studenti domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un Comune fuori dalla propria regione di residenza possono votare nel Comune dove vivono temporaneamente.

Urne aperte in Piemonte per le Regionali

In Piemonte le urne si sono aperte anche per scegliere il nuovo presidente di Regione: il governatore uscente Alberto Cirio (Forza Italia) cerca un secondo mandato: se vincesse, per il centrodestra sarebbe la prima riconferma in 25 anni. Quattro i candidati a sfidarlo. Si tratta dell'ex assessora comunale Gianna Pentenero (Pd), la capogruppo in Regione pentastellata Sarah Disabato (5 Stelle), l’avvocato Alberto Costanzo (Libertà) e l'attivista No Tav Francesca Frediani (Piemonte Popolare): L'APPROFONDIMENTO.

Anche Conte ha votato

"Io ho votato e voi? Buon voto a tutte e tutti!". Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte postando la sua immagine mentre infila la scheda nell'urna elettorale.

Meloni: futuro di Italia e Ue è nelle vostre mani, votate

"Oggi è possibile recarsi al seggio fino alle 23. E domani dalle 7 alle 23. Il futuro dell'Italia e dell'Europa lo decidete voi. Ora è tutto nelle vostre mani. Buon voto". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni postando la sua immagine mentre infila la scheda elettorale nell'urna. All'uscita del seggio, allestito nella scuola Bachelet a Roma, Meloni ha ricordato il silenzio elettorale, poi ha espresso il proprio voto. E all'uscita ha lanciato l'appello: "Votate, è importante, decide i nostri prossimi 5 anni". Poi ha fatto un selfie con un simpatizzante.

Matteo Renzi ha votato a Firenze con moglie e figlia neo 18enne

Il leader di Italia Viva e candidato alle elezioni Europee, Matteo Renzi, ha votato nella scuola primaria Villani nel quartiere di Gavinana a Firenze. Renzi è arrivato accompagnato dalla moglie Agnese e dalla figlia Ester, che proprio oggi ha compiuto 18 anni. Poco prima di Renzi ha votato anche il deputato Iv, Francesco Bonifazi.

Salvini e Meloni al voto

Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno votato per le Europee pochi minuti dopo l'apertura dei seggi, nelle rispettive città.

Salvini e Meloni

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Schlein vota a Bologna subito dopo l'apertura dei seggi

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha  votato a Bologna nel seggio allestito nelle scuole Ercolani in via Mura di Porta Galliera. Schlein è arrivata poco dopo le 15, assediata da giornalisti e fotografi. Dopo aver aspettato il suo turno in fila la segretaria del Pd è entrata nella cabina 2 della sezione 99 per esprimere il suo voto. Prima di votare, Schlein ha dovuto cambiare la matita perché si era rotta la punta. Dopo il suo voto ha atteso in corridoio che votasse anche la compagna, quindi si è allontanata senza rilasciare dichiarazioni. 

Salvini vota a Milano: "Un voto contro la guerra"

Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha votato per le elezioni Europee nel seggio di via Martinetti a Milano. "Chiedo con forza un voto contro la guerra, per fermare la guerra e isolare bombaroli come Macron", ha detto fuori dal seggio. "Aldilà di tutti gli altri temi sacrosanti su cui la Lega si batte da anni, gli italiani possono fermare i venti di guerra", osserva.

Caos elettorale in Comune del Modenese, arriva la commissaria

Proprio nel giorno in cui si sarebbe dovuto votare, la prefetta di Modena Alessandra Camporota ha nominato, con un decreto, la viceprefetta Teresa Inglese commissaria prefettizia per la gestione provvisoria del Comune di San Prospero, dove, a seguito di irregolarità documentali nella presentazione delle liste elettorali e di una definitiva pronuncia del Consiglio di Stato, non si svolgono, oggi e domani, le elezioni amministrative. Nel Comune della Bassa modenese di oltre seimila residenti si sarebbero dovuti affrontare alle urne Sauro Borghi, sindaco uscente sostenuto dal centrosinistra, e Bruno Fontana per il centrodestra. Accertata l'assenza di liste elettorali, la prefettura fa sapere che la commissaria si insedierà lunedì, il 10 giugno, e che rimarrà in carica fino all'insediamento degli organi ordinari di governo del Comune che saranno eletti nel primo turno elettorale utile, ovvero quello previsto nella primavera del 2025.

Trovati i sostituti scrutatori, a Milano aperti i 1.313 seggi

La macchina elettorale è partita anche a Milano alle 15 in punto nei 1.247 seggi ordinari in 162 scuole e nei 66 seggi speciali (ad esempio negli ospedali e nelle case di cura) oltre alle 8 sezioni dislocate all'Università Cattolica e al Politecnico per il voto di quasi 5mila studenti e studentesse fuorisede. Restano aperti anche oggi, ad accesso libero ma solo per le finalità connesse alle esigenze elettorali, alcune strutture comunali come l'ufficio elettorale di via Messina e il Salone anagrafico di via Larga. Il Comune ha fatto sapere che nelle ultime cinque settimane sono state rilasciate in tutto 34.243 tessere elettorali e che solo stamani ne sono state richieste 3.896. Sempre stamani sono stati risolte le ultime criticità che si erano presentate in questi giorni nel cercare i sostituti di presidenti e scrutatori che si erano resi indisponibili.

Election day, a Cagliari boom di rinunce per componenti di seggi

Boom di rinunce da parte di presidenti di seggio e scrutatori per questa tornata elettorale dell'election day a Cagliari, dove si vota per le europee e le comunali. Dal Comune fanno sapere che vi è stato un incremento di rifiuti che ha superato anche quelli registrati per le regionali di fine febbraio. Mercoledì 5 c'era stato anche un appello lanciato, attraverso un comunicato stampa, per la ricerca di presidenti di seggio. L'amministrazione, secondo quanto appreso, ha risolto in parte con questa manifestazione di interesse lanciata sulla stampa e sui canali social e, in parte, con chiamate last minute. Questa mattina, però, era già stato tutto risolto e i seggi delle 210 sezioni di Cagliari si sono potuti insediare regolarmente. 

Seggi aperti in Italia: si vota per Europee, Piemonte e 3.700 Comuni

Si sono aperte alle 15 le urne per eleggere i 76 membri italiani che andranno a far parte del nuovo Parlamento europeo. Si vota oggi fino alle 23 e domani, 9 giugno, dalle 7 alle 23. In queste stesse ore seggi aperti anche per la tornata amministrativa che coinvolgerà 3.698 Comuni e il Piemonte, per il rinnovo del Consiglio regionale. Sono oltre 51 milioni gli italiani chiamati a votare per le europee, oltre 17 milioni quelli per le amministrative e 3,6 gli elettori piemontesi.

Urne chiuse in Repubblica Ceca, affluenza in aumento sul 2019

Urne chiuse alle 14 nella Repubblica ceca, dove i cittadini sono stati chiamati a scegliere 21 eurodeputati fra 30 partiti, movimenti e coalizioni. L'affluenza generale nel Paese ha superato quella delle elezioni europee del 2019. In molte zone è stata oltre il 30%, il 40% a Praga, ha riferito l'agenzia Ctk. I risultati, dopo l'esame della Commissione elettorale lunedì, saranno probabilmente ufficializzati martedì, ha aggiunto l'agenzia ceca.

L’affluenza

L'affluenza ha registrato il picco nelle prime elezioni europee del 1979, quando ha votato ben l'85,65% degli aventi diritto. Nelle tornate seguenti c'è stato un continuo calo (tranne che tra il 1999 ed il 2004, quando si passò dal 69,73% al 71,72%), fino a toccare il minimo alle ultime consultazioni, quelle del 2019, quando votò il 54,5% degli italiani.

Liste e candidati

I seggi europei da assegnare all'Italia sono 76; le liste ammesse sono 15; i candidati 867 (434 uomini e 433 donne). I contrassegni di lista depositati sono 42, quelli ammessi 34. Tra i candidati la fascia d'età più rappresentata è quella da 46 a 55 anni (258); segue quella tra 56 a 64 anni (178); in netta minoranza i giovani tra 18 e 35 anni (76), raddoppiati dagli anziani (oltre 64 anni) che sono 131.

Slovacchia, per 'polvere bianca' elezioni ferme in tre seggi

Le votazioni per il Parlamento europeo, iniziate stamane anche in Slovacchia, sono state interrotte in tre seggi elettorali a Palarikovo, a sud di Nitra. Come riporta il sito Aktuality.sk citando componenti della commissione elettorale distrettuale, l'interruzione è dovuto al ritrovamento di una non meglio precisata "polvere bianca" sulle schede elettorali. In mattinata la polizia e i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto. 

Il voto fuori sede

Sono complessivamente 61.559 le sezioni elettorali in territorio nazionale. Una delle novità di questa tornata è la possibilità per gli studenti di votare fuori sede: ne hanno usufruito 23.764 giovani, in maggioranza residenti al Meridione (14.657). In particolare sono i pugliesi i più numerosi (4.107), seguiti dai siciliani (3.917).

Quanti votano per le Europee in Italia

Gli elettori che votano in Italia sono 46.111.698, cui vanno aggiunti i 4.980.997 iscritti all'Anagrafe italiani residenti all'estero (Aire); ci sono poi 82.342 cosiddetti 'optanti', elettori di un altro Stato Ue residenti in Italia che votano sul territorio nazionale per i membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Quasi la metà è costituita da romeni (40.570); seguono i tedeschi (11.374) e i francesi (6.957). Sono cinque le circoscrizioni elettorali. Il maggior numero di elettori si trova nella prima, Italia nord-occidentale, che comprende Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia: sono 13.131.325. La seconda circoscrizione, Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna), ne ha 9.809.086; la terza, Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) 9.805.844; la quarta, Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) 12.431.296; la quinta, Isole, 6.021.277.

Schede elettorali piegate prima che inchiostro fosse asciutto

Schede per le elezioni europee con difetti sono state segnalate in alcuni seggi del centro città a Brescia. Sarebbero state piegate prima che l'inchiostro fosse asciutto e questo ha creato simboli doppiati. Il Comune di Brescia ha segnalato il caso in Prefettura, e sta aspettando indicazioni.

Torino sostituisce 26 presidenti di seggio rinunciatari

A Torino sono stati sostituiti ventisei presidenti di seggio per le elezioni in programma oggi e domani, che hanno rinunciato all'ultimo momento all'incarico. Sui 967 presidenti previsti, sono state infatti ventisei le persone che hanno rinunciato all'incarico già ieri sera, rimpiazzate tutte stamattina dopo l'appello. Il Comune ha attinto alla ista dei disponibili, ma l'annuncio pubblico ha aiutato a informarli dell'opportunità e a rendersi quindi rintracciabili per essere chiamati. 

Ultimo giorno di scuola in anticipo dove si vota

Per molti degli alunni italiani l'ultima campanella dell'anno è suonata prima del previsto: il 6 giugno, mentre da calendario gli studenti sarebbero dovuti rimanere in classe fino al 7, 8 o 10 giugno. Il motivo di questo anticipo sta nel fatto che diversi istituti si sono dovuti attrezzare per ospitare i seggi elettorali. Secondo i dati del Ministero dell'Interno, più dell'80% di oltre 61.500 seggi elettorali si trova all'interno di edifici scolastici.

Europee, chi vota per la prima volta

Tra gli elettori italiani chiamati alle urne nel weekend per le elezioni del Parlamento europeo, 3.071.352 saranno i maggiorenni per la prima volta al voto. Gli uomini (1.579.445 , il 51,4% del totale) prevalgono sulle donne (1.491.907, pari al 48,6%).

La lunga notte di domenica in attesa dei dati sul Pe

Exit poll, stime e proiezioni: domenica sera l'Eurocamera si prepara a vivere la lunga notte delle elezioni europee, quando dai dati provenienti dai 27 Paesi si inizierà a capire quale volto avrà il Parlamento europeo della X legislatura. Gli exit poll nazionali saranno pubblicati da ciascuno Stato membro dopo la chiusura dei seggi e confluiranno nella grande sala stampa allestita nell'emiciclo di Bruxelles dove sono attesi più di mille giornalisti provenienti da 90 Paesi. Il flusso, stando alla tabella di marcia resa nota dall'Eurocamera, partirà alle 18.15 con i dati provenienti da Austria, Cipro, Germania, Grecia, Malta e Olanda. Per le 19.15 sono attesi gli exit poll sulle elezioni in Bulgaria e Croazia, mentre dopo le 20 arriveranno quelli di Danimarca, Francia e Spagna. Per avere la primissima stima sulla composizione del nuovo emiciclo bisognerà aspettare le 20.30, quando però i seggi in Italia saranno ancora aperti. Questa prima fotografia del risultato delle Europee, secondo le indicazioni fornite dallo stesso Pe, sarà realizzata utilizzando gli exit poll provenienti da 11 Paesi e, per i restanti 16 Paesi, dai sondaggi effettuati prima del voto. Alle 21.30 circa dovrebbero poi essere resi noti gli exit poll provenienti da Polonia, Portogallo, Romania e Svezia e alle 23.15-23.30 si dovrebbe finalmente avere una prima proiezione dei risultati un po' più attendibile, sebbene ancora soggetta a cambiamenti, poichè basata su 24 risultati provvisori, due exit poll (per l'Italia e la Polonia) e un sondaggio pre-elettorale (Belgio). Poco dopo la mezzanotte di domenica dovrebbe quindi essere diffusa una nuova composizione dell'emiciclo basata su 25 risultati provvisori e 2 exit poll. Il flusso dei dati si dovrebbe concludere intorno all'una di notte di lunedì, quando i servizi del Parlamento sperano di poter pubblicare la ripartizione dei 720 seggi del nuovo Pe attraverso una proiezione elaborata in base ai dati provvisori che saranno stati raccolti dai 27 in tempo utile.

Sono 569 le liste in corsa alle Europee, oltre 15mila candidati

In totale i candidati alle Europee sono 15.749 e le liste registrate per le elezioni sono complessivamente 569, fanno sapere fonti dell'Eurocamera. Le stesse fonti spiegano che sono stati invece circa sessantamila i volontari dispiegati dal Parlamento europeo, con la collaborazione di scuole, istituzioni, Ong, personalità, per sensibilizzare la popolazione del continente contro l'astensionismo. Si tratta del doppio del totale dei volontari delle scorsa tornata elettorale, nel 2019. Cantanti, attori, personalità dello sport hanno partecipato alla campagna. In Belgio, ad esempio, il difensore Amadou Onana, che gioca nell'Everton, ha organizzato un torneo di calcio per sensibilizzare sulle elezioni i ragazzi di 16 e 17 anni, che in Belgio per la prima volta si recheranno alle urne. Il cortometraggio "Use your vote", nel quale alcuni anziani provenienti da ogni parte d'Europa parlano ai più giovani dell'importanza di tutelare la democrazia è stato visto 502,4 milioni volte.

Elezioni Comunali 2024, come e dove si vota: tutto quello che c'è da sapere

I seggi saranno aperti sabato 8 giugno (dalle ore 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle ore 7 alle 23), in concomitanza con le elezioni europee e le Regionali in Piemonte. Tra i Comuni che dovranno eleggere un nuovo sindaco e un nuovo Consiglio comunale ci sono anche 29 capoluoghi di Provincia. Di questi, sei sono capoluoghi di Regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Ecco tutte le informazioni sulle Amministrative

Slovacchia, premier Fico vota in ospedale e polemizza

Il primo ministro slovacco Robert Fico, ferito in un recente attentato, ha pubblicato sui social una foto che lo ritrae mentre vota (per le elezioni europee) in ospedale, commentando con vena polemica. "Ho votato in ospedale", ha dichiarato Fico (59 anni) sul suo profilo Facebook, pubblicando la foto in cui lo si vede in piedi, appoggiato a una stampella, mentre inserisce la sua scheda elettorale nell'urna in una stanza d'ospedale. "È necessario eleggere membri del Parlamento europeo che sostengano iniziative di pace e non la continuazione della guerra", ha insistito Fico cercando di accusare ancora una volta l'Occidente di fomentare le tensioni con la Russia. Fico, che ha tendenze filo-Putin ed è contrario all'invio di aiuti militari a Kiev, è stato colpito da quattro colpi di pistola a distanza ravvicinata il 15 maggio, mentre salutava i suoi sostenitori, dopo una riunione di governo nella città di Handlova. Il capo del governo populista slovacco ha colto l'occasione per criticare "il consenso dei Paesi occidentali, che hanno permesso all'Ucraina di usare le armi occidentali per attaccare obiettivi in territorio russo". Questo, ha detto, è "la prova che le principali democrazie occidentali non vogliono la pace, ma l'escalation delle tensioni con la Federazione Russa, che è destinata a verificarsi". Fico ha ribadito la sua promessa di "non trascinare la Slovacchia in queste avventure militari".

Come l’Ue impatta sulla vita dei cittadini

Ecco una serie di iniziative dell'Ue che toccano da vicino la vita dei cittadini e che potrebbe essere utile conoscere in vista del voto.

Duecento presidenti seggio su 346 rinunciano all'incarico a Bari

La gran parte dei presidenti di seggio nominati dalla Corte di Appello per la imminente tornata elettorale a Bari, che riguarda sia le Comunali che le Europee, ha rinunciato all'incarico. In città sono state allestite 345 sezioni più una speciale in via Fornari a Modugno (in cui votano solo per le Europee i fuori sede che si sono registrati) e in 200 hanno preferito rinunciare. Gli uffici comunali hanno completato le sostituzioni. La percentuale elevata di rinunce è strutturale con picchi più elevati per le Amministrative, le Politiche e le Regionali. Tra le cause c'è anche la retribuzione, ritenuta bassa, che per i presidenti di seggio è pari a 246,50 euro mentre per segretari e scrutatori ammonta a 188 euro. Se a mancare sono invece gli scrutatori, è il presidente di seggio che provvede alla nomina che può fermarsi anche a tre, numero inferiore rispetto a quello standard pari a quattro unità.

Elezioni, come funziona la legge elettorale nei Comuni italiani

Dall'eventuale ballottaggio alle preferenze e alla ripartizione dei seggi in consiglio comunale: cosa prevede il Testo Unico sugli enti locali.

Elezioni europee, i programmi elettorali dei partiti candidati a confronto

Clima, economia, le guerre in Palestina e Ucraina, immigrazione, intelligenza artificiale, natalità: questi sono solo alcuni dei temi sui quali i partiti italiani hanno evidenziato proposte diverse in vista delle elezioni europee, che definiranno un nuovo Parlamento e una nuova Commissione.

Roberta Metsola vota a Malta: "Usa il tuo voto altrimenti altri decideranno per te"

"Usa il tuo voto altrimenti altri decideranno per te". È questa l'esortazione a votare per le Europee che Roberta Metsola scrive nel post con la foto scattata mentre vota oggi a Malta. "Fatto il mio dovere, ho appena votato per le elezioni europee 2024", scrive ancora la presidente del Parlamento Europeo nel post su X.

Elezioni europee, quali sono i temi caldi sul tavolo dell'Unione europea?

Difesa e politica estera, ma anche strategie industriali comuni, poi i trattati: quali sono le questioni rilevanti che dovranno essere affrontate dopo le elezioni di giugno? L'analisi di Renato Coen nel nostro format video "Enter".

Elezioni 2024: file uniche a Padova e Milano per l'inclusione

I due comuni abbandoneranno le file divise per genere. I registri elettorali sono divisi per legge in base al genere e spesso viene seguito questo criterio anche per gestire il flusso delle persone che si recano al voto. Pratica contestata perché ritenuta discriminante. Per questo le due città hanno deciso di fare un passo avanti all’insegna dell’inclusione.

Imbratta sede di seggio, denunciata donna a Modena

Una donna ha imbrattato con scritte no vax una sede di seggio elettorale, alle scuole Saliceto Panaro di via Frescobaldi a Modena, ma è stata colta in flagrante e fermata dalla Polizia locale che l'ha denunciata, oltre a sequestrare lo spruzzatore a pressione utilizzato. Allertata anche la Digos. La donna ha 62 anni e risiede in un comune della provincia modenese. 

Elezioni europee, le difficoltà di voto per gli italiani non residenti in Ue

A definire le regole è il Decreto-legge n. 408 del 24 giugno 1994. "Possono votare all’estero per l’elezione dei rappresentanti al Parlamento europeo i soli cittadini italiani residenti in uno Stato membro dell’Ue". I cittadini italiani residenti nel Regno Unito "potranno votare […] esclusivamente recandosi presso il Comune di iscrizione elettorale in Italia, così come previsto per tutti i cittadini italiani residenti in un Paese non membro dell’Ue". Ecco tutti i dettagli.

Voto disgiunto in elezioni Comunali e Regionali: cosa sapere. Perché non c’è alle Europee?

In questo weekend elettorale non sempre è ammesso il voto disgiunto, che permette di votare per un partito e un candidato non collegato: è infatti accettato solo nelle elezioni per le città sopra i 15 mila abitanti e per la Regione, mentre non è contemplato nel voto per il rinnovo del Parlamento di Bruxelles. Ecco cosa sapere.

Elezioni, il facsimile della scheda elettorale di Europee, Comunali e Regionali Piemonte

Tra oggi e domani milioni di italiani andranno alle urne per il grande weekend elettorale che prevede il rinnovo dell'Europarlamento, quello per i nuovi sindaci di 3700 Comuni e quello per il prossimo governatore piemontese. Ecco come saranno le schede che i cittadini si troveranno davanti (e come fare a votare)

Tessera elettorale persa, scaduta o rovinata: ecco come fare per averne una nuova

L'8 e il 9 giugno 2024 l'Italia è chiamata a votare per indicare i suoi nuovi rappresentanti all'Europarlamento. Inoltre, 3.700 comuni scelgono il sindaco e i piemontesi il governatore. Per farlo, bisogna andare al seggio di riferimento con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Cosa succede nel caso in cui non la si trovi all'ultimo? E se ci si accorge che tutti gli spazi per i timbri elettorali sono già occupati? Ecco cosa serve sapere.

Elezioni Europee 2024, tutti i candidati nelle 5 Circoscrizioni

Si è chiusa lo scorso 1 maggio la finestra temporale per presentare le liste elettorali in vista del voto dell’8 e 9 giugno. Ecco i nomi che compaiono nelle liste delle principali forze politiche.

Europee, exit-poll e proiezioni: quando si saprà chi ha vinto

L'Italia sarà l'ultimo Paese a chiudere i seggi, domani alle 23, e i risultati ufficiali delle elezioni Europee non saranno noti prima delle 23.15 dato che nessuna nazione potrà pubblicarli prima di allora. Nel pomeriggio verranno diffuse le stime pubblicate dal Parlamento europeo sulla base di sondaggi ed exit poll, che conterranno maggiori informazioni man mano che i collegi elettorali chiuderanno in ogni Stato membro. La prima serie di stime per Paese sarà nota intorno alle 18.15. Due ore dopo, il Parlamento farà una prima proiezione della composizione del Parlamento europeo sulla base di stime nazionali, sondaggi pre-elettorali o exit poll. La seconda proiezione ufficiale della serata, intorno alle 23.15, sarà la prima a contenere i risultati ufficiali, ma non di tutti i Paesi; alcuni, come l'Italia, finiranno di chiudere le urne in quel momento e altri effettueranno uno spoglio più lento. L'ultima proiezione della serata verrà pubblicata intorno all'una di notte di lunedì 10 giugno, ma probabilmente ci vorranno giorni per conoscere il risultato finale. Le proiezioni pubblicate dal Parlamento europeo, però, si basano sui gruppi che esistevano nella legislatura che si sta concludendo che possono restare, scomparire, guadagnare seggi o perderli. La notte delle elezioni, la "torta" dell'emiciclo avrà una parte significativa non assegnata a nessun gruppo, corrispondente a quei partiti nazionali che non erano presenti nell'attuale Parlamento europeo o che non hanno comunicato a quali gruppi aderiranno nella prossima legislatura. I negoziati per formare gruppi che riuniscano eurodeputati di diversi Paesi con affinità simili potranno iniziare già dalla mattina del 10. Per formare un gruppo devono riunirsi almeno 23 deputati provenienti da un quarto degli Stati membri, cioè un minimo di sette Paesi.

Europee, le iniziative delle istituzioni Ue contro il rischio disinformazione

Rimane alta l’attenzione sui potenziali pericoli causati dalla disinformazione, spinta anche dall’intelligenza artificiale, sull’integrità del processo elettorale. Alla vigilia del voto la Commissione e il Parlamento europeo hanno diramato un comunicato congiunto sottolineando come le istituzioni siano attive nel contrasto alla disinformazione e alla manipolazione dell’informazione che prendono di mira la democrazia europea. E secondo l’ultimo Weekly Insights della task force dell’European Digital Media Observatory (EDMO) c'è il timore che contenuti falsi e sensazionalistici, che generano forti emozioni e reazioni, possano circolare nei prossimi giorni.

Europee, oggi le urne aprono anche in Slovacchia, a Malta e in Lettonia

Slovacchia, Malta e Lettonia: oltre all'Italia sono questi i tre Paesi Ue nei quali oggi aprono le urne per le elezioni Europee. In Repubblica Ceca, invece, ha luogo la seconda e ultima giornata di votazioni. In Slovacchia si vota nel segno del premier Robert Fico, dopo l'attentato che lo ha gravemente ferito. Il suo partito, Smer, potrebbe bissare il successo delle recenti politiche confermando una maggioranza di stampo populista, anti-europeista, poco incline al sostegno militare all'Ucraina e alle sanzioni anti-russe. E l'attentato a Fico, secondo i sondaggisti, ha moltiplicato le chance di vittoria del suo partito. Il principale avversario resta il movimento Slovacchia progressista, europeista e liberale, che al Pe siede nel gruppo di Renew e ha come leader Michael Simecka. In crescita, inoltre, sono dati gli ultra-estremisti di Republic, che potrebbero formare con Afd e altri movimenti affiliati un gruppo parlamentare ex novo, posizionato ancora più a destra di Id. La Slovacchia ha diritto a 15 seggi al Pe. A Malta, che ha diritto a 6 seggi a Strasburgo, corre la presidente del Pe uscente Roberta Metsola, che nel suo Paese con il partito Nazionalista (membro del Ppe) è però all'opposizione. Il governo, infatti, è nelle mani del Labour Party del primo ministro Robert Abela. Il partito, tuttavia, potrebbe subire le conseguenze dell'inchiesta per corruzione che ha recentemente coinvolto il vicepremier Chris Fearne, costringendolo alle dimissioni. Malta è uno dei 4 Paesi Ue in cui possono votare anche gli over 16. In Lettonia, infine, le elezioni sono segnate dalla guerra nella vicinissima Ucraina. Il partito di governo, Nuova Unità, siede nelle fila del Ppe e ha tra i suoi candidati il vice presidente della Commissione Ue con delega agli Affari Economici Valdis Dombrovskis. A seguire cercano spazio i Socialisti guidati da Nils Usakovs. La Lettonia, come anche l'Estonia, è segnata dal tema della minoranza russa, alla quale il governo non ha dato diritto di voto se non per le elezioni locali. Si tratta del 9% della popolazione, pari a circa 175mila persone. Sono 11 i seggi totalmente assegnati ai lettoni.

Europee, si eleggono oltre 700 eurodeputati: quanto guadagnano?

In questa tornata elettorale si scelgono i nuovi membri del Parlamento europeo. Quant’è lo stipendio di un europarlamentare? Non è semplice dare una risposta precisa, perché sono tante le voci che incidono, fra indennità e rimborsi di vario tipo. La tassazione, inoltre, è più bassa rispetto al nostro Paese. Di questo, si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24.

Elezioni Europee 2024, la guida completa: come e quando si vota

L'8 e il 9 giugno i cittadini italiani sono chiamati alle urne per eleggere 76 eurodeputati. Gli elettori possono indicare fino a un massimo di tre candidati, purché siano di sesso diverso. Ogni cittadino deve votare nel seggio elettorale a cui è iscritto, fatta eccezione per gli studenti fuori sede che hanno fatto domanda di voto fuori dal proprio comune di residenza. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Il test Trovapartito

Per chi votare alle elezioni Europee? Ecco un test per capire quali sono i partiti e i candidati più vicini alle proprie idee: basta rispondere alle domande del "Trovapartito" e scoprirlo.

Quando si vota in Europa

Per le elezioni Europee in quattro giorni votano 370 milioni di cittadini. Giovedì 6 giugno, i primi a votare sono stati gli olandesi. Ieri hanno aperto le urne in Irlanda e Repubblica Ceca. Oggi, 8 giugno, tocca agli elettori di Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Malta e Italia. Il Bel Paese e la Repubblica Ceca sono le uniche due nazioni Ue a far votare i cittadini su due giornate diverse. Domenica 9 sarà il vero election day, con altri 20 Stati membri al voto (e il secondo giorno alle urne per gli italiani).

Le elezioni in Olanda

Il voto in Olanda sembra mettere in dubbio l'avanzata della destra prevista dai sondaggi in Europa. Gli exit poll hanno concesso il vantaggio all'alleanza olandese Laburisti-Verdi sull'estrema destra e il suo leader Frans Timmermans lancia all'arrembaggio le forze progressiste di tutto il continente, incoraggiandole a "ripartire da qui". Dalle urne che nei Paesi Bassi hanno sorriso soltanto a metà al rivale xenofobo ed euroscettico Geert Wilders, dato nettamente in ascesa all'Eurocamera ma incapace di bissare l'exploit centrato soltanto sette mesi fa alle elezioni nazionali. Una tendenza che coinvolge l'intero arco di destra olandese - dai liberali di Mark Rutte ai populisti guidati da Thierry Baudet - e che i partiti europeisti si augurano abbia una portata continentale. “L'Ue è viva, l'ascesa dell'ultradestra non è scontata”, dice Timmermans.

L’aggressione a Mette Frederiksen

Intanto ieri sera la premier danese Mette Frederiksen è stata presa a pugni per strada a Copenaghen. Ad aggredirla un uomo subito arrestato. L'aggressione è avvenuta nella piazza del mercato Kultorvet al termine di una giornata nella quale la premier aveva anche sostenuto la candidata socialdemocratica all’Ue Christel Schaldemose.

Le Regionali

Per le Regionali, gli elettori piemontesi sono 3,6 milioni. I 50 consiglieri saranno eletti con un sistema misto: proporzionale per 40 seggi, maggioritario per 10.

Il ballottaggio per le Comunali

Per le Amministrative l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Le schede

Gli elettori avranno a disposizione una scheda che sarà di colore diverso a seconda della circoscrizione di appartenenza: grigio, per la circoscrizione elettorale I - Italia nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia); marrone, per la circoscrizione elettorale II - Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso rubino, per la circoscrizione elettorale III - Italia centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione, per la circoscrizione elettorale IV - Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa, per la circoscrizione elettorale V - Italia insulare (Sicilia, Sardegna). Diciotto anni è l'età minima per votare; 25 anni per candidarsi. In quest'ultimo caso l'Italia è il Paese con il limite più alto d'Europa, insieme alla Grecia.

Come si vota

L'elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi è sprovvisto di quest'ultima potrà richiederla, anche nei giorni della votazione, all'ufficio elettorale del proprio Comune. Per le Europee l'elettore può tracciare un simbolo sulla lista scelta anche non indicando alcun candidato. Si può votare per una sola lista. Si possono esprimere accanto al simbolo fino ad un massimo di tre preferenze, indicando il cognome dei candidati scelti che dovranno appartenere alla lista votata. Non è quindi ammesso il voto disgiunto che annullerebbe la scheda. Se si sceglie di esprimere due o tre preferenze queste devono riguardare candidati di genere diverso, per non annullare la seconda e la terza preferenza. Il sistema elettorale è proporzionale; la soglia di sbarramento per partecipare al riparto dei seggi è del 4% dei voti a livello nazionale.

Tutto pronto per le elezioni

Inizia oggi in Italia la tornata elettorale che accorpa Europee, Comunali e Regionali. Si vota l’8 e 9 giugno. Sabato dalle 15 alle 23 e domenica dalle 7 alle 23. Seggi aperti per eleggere i 76 membri italiani del Parlamento europeo, per le amministrative in 3.698 Comuni e per rinnovare il presidente ed il Consiglio regionale del Piemonte.

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