Il confronto tra i due leader si è svolto "in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione. FdI e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Mattarella, e sono al lavoro per dare il più presto possibile all'Italia un governo forte, coeso e di alto profilo che si metta subito al lavoro per affrontare le urgenze". Lo riferisce una nota congiunta
Cattaneo: "Casellati-Giustizia? Più nomi per quel ruolo"
Boccia (Pd): "Da Renzi falsità, rappresentanza garantita"
La Russa a via della Scrofa: "Sono qui per i saluti di Fondazione An"
Lollobrigida (FdI): "Sarà un governo autorevole"
Camere, Pd: "Su vicepresidenze Renzi falsifica realtà"
Sport, Lollobrigida (Fdi): "Nel nuovo Governo ci sarà ministero"
Via della Scrofa "blindata' per Meloni-Berlusconi
Cattaneo: "Oggi si fa la pace, splenderà il sereno"
Zampa (Pd): "Su presidenti scelta destra ultradivisiva"
Malavasi (Pd): "Fontana esprima solidarietà a Egonu"
"Mi chiedo se non sia tanto opportuno, quanto doveroso, che il presidente della Camera, che rappresenta tutti i cittadini italiani, esprima la solidarietà sua e di tutta la camera a Paola Egonu, un'atleta italiana, oggetto di insopportabili pregiudizi per il colore della sua pelle. Chi dichiara, come lui ha fatto nel suo discorso di insediamento, dove ha parlato di rispetto delle diversità, di voler unire, e non certamente dividere il Paese, dovrebbe partire proprio da qui. Dovrebbe pronunciare parole chiare, perchè rappresenta le Istituzioni e tutti i cittadini senza differenze. Mi aspetto un segnale forte e parole di solidarietà per una cittadina italiana, orgoglio nazionale, oggetto di beceri pregiudizi a sfondo razziale". Lo scrive in una nota la deputata del Pd, eletta nel collegio uninominale di Reggio Emilia, Ilenia Malavasi. Paola Egonu smentisce l'addio alla Nazionale: “Sempre io presa di mira, vorrei riposare”
Sondaggista Piepoli: "Consensi Meloni inalterati, limite storico destra è 46%"
"Potrebbe quindi arrivare al 43% o al 49%, che è il massimo a cui la destra è giunta il 18 aprile del 1948 tramite la Dc. In 80 anni - ricorda - non è mai stato valicato, potrebbe esserlo se ci fosse una rivoluzione....ma non penso che alla destra interessi. Va già bene cosi".
Piepoli sottolinea: "Il governo si farà questa settimana e giurerà questa settimana. E' folle chi pensa o spera che Berlusconi potrebbe cedere. Come diceva Andreotti: 'Il potere logora chi non lo ha'. I tre partiti di centrodestra sono più amici di prima. Le loro sono finte. Hanno il potere in mano e se lo tengono". Pensioni, Meloni studia "Opzione Uomo" per lasciare il lavoro a 58 anni: di cosa si tratta
Sala: "Salvini e Berlusconi faticano a esser comandati da Meloni"
La Russa: "Da incontro di oggi ci si aspetta armonia"
La Russa: "Spero bene Meloni- Berlusconi. Serve governo presto"
Domani elezione capigruppo, poi al via consultazioni
GIURAMENTO DEL GOVERNO. Il giorno dopo o anche poche ore dopo lo scioglimento della riserva (il record minimo sono le quattro ore impiegate per allestire il giuramento del governo Gentiloni), il presidente del Consiglio e i ministri
giurano al Quirinale nelle mani del presidente della Repubblica. Se non sorgeranno intoppi politici, il governo potrebbe dunque giurare già sabato o domenica, al massimo lunedì o martedì.
CERIMONIA DELLA CAMPANELLA. Sceso dal colle del Quirinale, il premier va a palazzo Chigi, sede del governo, dove è accolto dal premier uscente. Al primo piano, nel salone delle Galere, il premier uscente consegna al nuovo la campanella, il cui trillo da' inizio alla riunione del Consiglio dei ministri.
PRIMA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. Il premier uscente
lascia palazzo Chigi e il nuovo presidente del Consiglio riunisce per la prima volta il Consiglio dei ministri durante il quale si nomina il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Segretario del Consiglio e si assegnano le deleghe ai ministri
senza portafoglio. Il governo è ufficialmente in carica e può cominciare a varare decreti legge e disegni di legge, gli strumenti principali della sua attività.
FIDUCIA AL GOVERNO. Una volta giurato il premier si prende uno o due giorni per scrivere il discorso programmatico con cui si presenterà alle Camere (questa volta si dovrebbe cominciare da Montecitorio) per chiedere la fiducia, entro dieci giorni
dall'incarico. Con i nuovi numeri dei parlamentari saranno ora necessari 201 sì alla Camera e 104 sì al Senato. Va precisato che il governo è già ufficialmente operativo anche prima della fiducia e il premier può già presenziare ai vertici
internazionali. Una volta incassata la fiducia l'esecutivo è nel pieno delle sue funzioni e può cominciare a lavorare. Meloni: "Tempi formazione nuovo governo? Chiedete a Mattarella"
Fratoianni: "Mai così tanti poveri, risposte subito"
Le condoglianze di Enrico Letta ad Ilaria Cucchi
Renzi: "Se Iv fuori presidenze andremo da Capo Stato"
Camere, Renzi: "Grazie a Pd suicida abbiamo La Russa e Fontana"
Pensioni, Landini: "Riforma complessiva per superare nodo 67 anni"
Sul tema delle pensioni il segretario generale della Cgil Maurizio Landini vede la necessità di "una riforma complessiva". E' a suo avviso "un tema che secondo noi deve essere affrontato" perché "se non si fa nulla, dal 1 gennaio del 2023 ritorniamo a una situazione peggiore, che porta tutti ad uscire oltre i 67 anni di età e così non è accettabile". "Insieme a Cisl e Uil - ricorda il Leader della Cgil - abbiamo presentato una piattaforma sia al Governo Draghi sia al Governo Conte e la ripresentiamo anche al Governo Meloni". "Bisogna mettere mano alla cosiddetta 'riforma Fornero' - sottolinea - perché i giovani oggi, con la precarietà che c'è sul lavoro, non hanno un futuro previdenziale". Tra le proposte dei sindacati Landini ricorda "la pensione di garanzia per i giovani e riconoscere la diversità che c'è tra i vari lavori". "Non ci può essere un'età di uscita unica per tutti - indica - c'è bisogno di riconoscere le differenze di genere, affrontando il problema delle donne che sono state penalizzate". Pensioni, scadono 3 vie d’uscita anticipata: senza interventi nel 2023 torna legge Fornero