Governo, verso le elezioni: il centrodestra raggiunge l'intesa sul programma

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La bozza dell'accordo, che prevede l'estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100mila euro di fatturato, sarà consegnata ai leader dei partiti della coalizione per l'approvazione definitiva. Nel centrosinistra il Pd incassa la conferma dell'alleanza con Più Europa. Calenda: "Spero che il Terzo Polo nasca, ci sono tutte le premesse per farlo nascere". Renzi: "Se vuole ci siamo". M5s: Casalino e Di Battista rinunciano alla candidatura

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Estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100mila euro di fatturato ma anche flat tax su incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti con la prospettiva di ulteriore ampliamento per famiglie e imprese. Sono solo due dei punti contenuti nella bozza dell'accordo raggiunto all'interno del centrodestra. Adesso spetterà ai leader della coalizione approvarlo. In dirittura d'arrivo anche l'intesa per la ripartizione dei seggi: dovrebbero aumentare fino a sedici i candidati riservati ai partiti centristi. Matteo Salvini intanto risponde a Meloni: "Chi prende voto in più sarà premier". Berlusconi: "Mille euro agli apprendisti e no a nuovo deficit". Il leader di Azione, Carlo Calenda: "Spero che nasca il terzo polo, ci sono le condizioni. Una discussione con Italia Viva è in corso ma l'accordo non c'è ancora". Renzi: "Se vuole noi ci siamo. Io e Carlo insieme faremmo il botto". Carfagna: "Non sarò io la leader". Parlamentarie M5s: Rocco Casalino e Alessandro Di Battista rinunciano alla candidatura. L'ex 5 Stelle: "Grillo padre padrone, io non ci sto". Sul tema dei migranti, il segretario del Pd Enrico Letta lancia la proposta: "Abbandoniamo i trattati perché su questo punto obbligano all'unanimità e stringiamo patti tra Stati senza l'Ungheria. Sull'ipotesi Meloni premier: "Penso che ci saranno contraccolpi molto pesanti sul Pnrr". E sull’accordo saltato con Calenda: "Ha fatto scelta profondamente sbagliata". 

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- di Costanza Ruggeri
- di Redazione Sky TG24

Vertice di centrodestra, alleati trovano l'accordo: chi prende più voti indica il premier

Secondo quanto emerge a summit in corso, ogni partito correrà con il proprio capo politico e chi prenderà piu' voti indicherà il candidato presidente del consiglio da sottoporre al Capo dello Stato in caso di vittoria delle elezioni. Ogni forza politica della coalizione andra' alle elezioni con il proprio simbolo. L'ARTICOLO COMPLETO.

- di Redazione Sky TG24

Forza Italia, chi sono i fuoriusciti dal partito dopo la mancata fiducia a Draghi

La scelta di Silvio Berlusconi di non partecipare alla votazione per verificare la tenuta del governo non è piaciuta a tutti. Hanno così abbandonato la forza politica i ministri Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Mara Carfagna. A dire addio agli azzurri anche Mara Carfagna, Andrea Cangini, Giusy Versace e Annalisa Baroni. IL FOCUS.

- di Redazione Sky TG24

Delmastro (Fdi): "Carfagna senza alcun senso del pudore"

"Mara Carfagna, senza alcun senso del ridicolo, prova a rappresentare Giorgia Meloni come una 'isolata'. Giorgia Meloni è Presidente dei Conservatori europei, Giorgia Meloni intesse da sempre rapporti internazionali con i Conservatori americani. L’isolamento che preoccupa Fratelli d’Italia e gli italiani è semmai quello infrastrutturale del Sud, ma quello è un tasto che a Carfagna non conviene toccare: emergerebbe tutta l’inconsistenza di Governo della sua parabola come Ministro per il Sud". Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia
- di Redazione Sky TG24

Parlamento, dopo elezioni sarà in formato ridotto: 200 seggi al Senato e 400 alla Camera

Dopo le Politiche di settembre, quelle che si riuniranno saranno due Camere inedite, dimagrite di circa il 30% dei parlamentari: il numero di deputati passa da 630 a 400 e quello dei senatori eletti da 315 a 200, più i cinque senatori a vita. Entra in vigore, infatti, la riforma costituzionale varata nel 2020. Se la sforbiciata risolverà i soliti problemi di spazio, rimangono dei dubbi sulla funzionalità degli organismi, specie per Palazzo Madama. COSA CAMBIA.
- di Redazione Sky TG24

Carfagna: "Meloni? Scommette su Italia depressa e isolata"

"Giorgia Meloni è sicuramente una donna capace ma ha una visione di Paese diversa dalla mia". Lo afferma la ministra per il Sud Mara Carfagna a In onda su La7. "Lei, così come Salvini - aggiunge l'ex Forza Italia - scommette su un Italia depressa e isolata, perché è così che raccolgono voti. Giorgia Meloni immagina l'Italia molto più simile all'Ungheria di Orban che alla Francia o alla Germania".
- di Redazione Sky TG24

Carfagna: "Io frontrunner del terzo polo? Azione un leader ce l'ha già"

"Azione un leader ce l'ha già". Risponde così la ministra per il sud Mara Carfagna a In onda su La7, dopo una una domanda su una sua possibile leadership dell'ipotetico terzo polo Azione-Italia viva. E' stato il segretario di Azione Carlo Calenda, questo pomeriggio, a parlare di leadership da affidare eventualmente a "una terza, chi lo sa".
- di Redazione Sky TG24

Carfagna (Azione): "Brunetta? Nessun veto, sta riflettendo"

"Nessun veto, credo che da parte di Brunetta sia in corso una riflessione". Lo dice la ministra del sud Mara Carfagna di Azione, parlando dell'altro ministro ex Forza Italia Renato Brunetta, al cui ingresso nel partito sarebbe stato messo un veto. "Io lo accoglierei a braccia aperte, mi auguro di trovarlo al mio fianco", aggiunge Carfagna.
- di Redazione Sky TG24

Carfagna: "Terzo polo? In corso confronto serrato e serio"

"È in corso un confronto molto serrato e serio". Così Mara Carfagna, ministra per il Sud che ha lasciato Forza Italia per Azione, parlando dell'ipotesi di un'intesa per la nascita di un terzo polo di centro, ospite di In onda su La 7. "Non commento quello che è un confronto serio - ha aggiunto - perché qui non si discute solo di simboli, leadership e candidature, c'è in gioco qualcosa di più grande e che riguarda il contenitore dell'Italia moderata che non ha più un punto di riferimento. I moderati sono scomparsi dopo il 20 luglio" 
- di Redazione Sky TG24

I partiti politici italiani: simboli, progetti e chi sono i leader

I partiti iniziano a preparare il terreno per la campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre, fissate dopo la fine dell'esecutivo Draghi. Dal Partito democratico di Enrico Letta a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, ecco le principali formazioni politiche che guardano al ritorno alle urne. L'APPROFONDIMENTO.

- di Redazione Sky TG24

Calenda: "Con Renzi cercare accordo a tutti i costi"

"Stiamo discutendo con Matteo Renzi per capire se c'è una convergenza: Italia Viva e Azione sono due forze politiche che devono cercare di trovare a tutti i costi un accordo". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda intervenendo a Filo Rosso su Rai3. Secondo Calenda, "la base programmatica è molto simile ma ci sono delle differenze comunque componibili. "Sono due movimenti politici che hanno fatto scelte molto diverse in questa legislatura ma hanno un programma molto molto simile.  Io sono intenzionato a trovare un accordo, se ci sono le condizioni da un lato e dall'altro", ha concluso. 
- di Redazione Sky TG24

Letta: "Pd sarà primo partito, vogliamo vincere"

"Il Pd sarà il primo partito, vogliamo vincere le elezioni e rovesciare questa campagna elettorale cominciata per colpa di Conte con la caduta del governo Draghi". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Filorosso su Rai Tre. 
- di Redazione Sky TG24

Letta: "Convinceremo italiani a non tornare indietro"

"Sono convinto che rimonteremo nella campagna elettorale rispetto ai sondaggi di oggi e che saremo in grado di convincere gli italiani a non tornare indietro". Lo ha detto Enrico Letta, segretario del Pd, a Filorosso su Rai Tre.
 
- di Redazione Sky TG24

Come funziona la legge elettorale Rosatellum

Il 25 settembre si tornerà a votare (in anticipo sulla scadenza naturale della legislatura) sotto la nuova legge elettorale che implica un sistema misto proporzionale e maggioritario. Ecco cosa succede alla Camera e al Senato. LE COSE DA SAPERE.

- di Redazione Sky TG24

Verso incontro Renzi-Calenda: si tratta ancora

Dovrebbe tenersi domani l'incontro tra Calenda e Renzi per cercare l'accordo sulla costituzione del Terzo Polo. Fonti parlamentari informate sul dossier sottolineano che, qualora si riesca a raggiungere l'intesa, la divisione dei collegi verrebbe fatta in parti uguali. Ma ci sono ancora dei nodi da sciogliere.
- di Redazione Sky TG24

Letta: "Voto secco, Italia si gioca futuro"

"La nostra campagna elettorale sarà concreta e molto netta. Gli italiani avranno un voto secco: o di là con Meloni e Salvini, o di qua, dove ci siamo solo noi". Così Enrico Letta, segretario del Pd, a Filorosso su Rai Tre. "Siamo l'alternativa essenziale per i prossimi cinque anni. Il nostro Paese si gioca il suo futuro", ha aggiunto.
- di Redazione Sky TG24

Letta: "Renzi e Calenda non possono stare con altri"

Renzi e Calenda "sono due leader politici che hanno fatto questa legislatura da eletti con il Pd poi, siccome non possono immaginare di stare in un partito nel quale ci sono anche altri, hanno deciso di fare una scelta in solitaria. Penso che andranno insieme, vedremo".  Lo ha detto il segretario dem, Enrico Letta, a Filorosso su Rai Tre. 
- di Redazione Sky TG24

Letta: "Giovedì presentiamo il simbolo, Pd è comunità"

"Presenteremo giovedì il simbolo, che sarà il simbolo del Pd con qualche modifica". Lo annuncia il segretario del Partito democratico Enrico Letta a Filorosso su Rai3. "Ho visto oggi che Forza Italia ha presentato il simbolo, su cui giganteggia Berlusconi. La differenza fondamentale tra la politica a cui penso io e la politica degli altri è che io credo di avere una comunità, di cui io sono il segretario. Dall'altra parte sempre i nomi, per Salvini, per Calenda, per Berlusconi, per la Meloni. No, la gente vota per il partito democratico, io credo nella comunità, credo a questa idea", ha aggiunto Letta. Che ha concluso: "La comunità del Pd è con i nostri candidati, donne, giovani, e i candidati dei partiti con cui abbiamo deciso di fare le liste insieme. Voglio citare Roberto Speranza e Articolo 1, i cattolici di Demos, i socialisti, il movimento dei Repubblicani europei". 
- di Redazione Sky TG24

Letta: "Con Renzi e Calenda competizione aspra"

"La parola nemico non la userò mai, sono partiti politici in una competizione aspra con noi. Ci troviamo con due leader politici che hanno fatto la legislatura da eletti col Pd, poi, siccome non possono immaginare di stare in un partito con altri, hanno deciso di fare una scelta in solitaria. Adesso penso che andranno insieme e vedremo". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a Filo rosso, su Rai Tre. "Quello che le dico è che faremo la nostra campagna elettorale, sulle cose e concreta. Diremo agli italiani: avete un voto secco, o Meloni e Salvini o noi. Questa è la scelta essenziale per i prossimi cinque anni, è una scelta su cui il Paese si gioca il futuro, l'alternativa" a noi "non vi porta da nessuna parte".
- di Redazione Sky TG24

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