Consiglio europeo, Draghi: "Accelerare coi vaccini. Sui migranti serve risposta solidale"
PoliticaIn conferenza stampa, il presidente del Consiglio ha annunciato che il Green pass europeo sarà pronto a metà giugno. Sulla questione immigrazione, c'è il "sostegno anche di Paesi finora rimasti indifferenti". Capitolo Bielorussia: le sanzioni a Minsk sono "equilibrate e ben dirette". E il livello di interferenze russe, ha avvisato il premier, è "allarmante"
L'accelerazione della campagna vaccinale anti-Covid (I DATI), la necessità di una risposta condivisa sulla questione migranti, il nodo licenziamenti e le sanzioni alla Bielorussia dopo il dirottamento dell'aereo per l'arresto di un dissidente. Sono diversi i temi affrontati dal presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo straordinario tenutosi il 24-25 maggio a Bruxelles.
"Accelerare sui vaccini. Green pass Ue da metà giugno"
Sulle vaccinazioni anti-Covid (GLI AGGIORNAMENTI LIVE), il premier Draghi ha spiegato che "c'è stata una certa soddisfazione sul modo in cui procedono un po' dappertutto", ma ha avvisato che "la campagna deve accelerare anche in estate. Le forniture continueranno ad arrivare in modo sufficiente". E sulla questione dei brevetti (COSA SAPPIAMO FINORA) "si sta arrivando a una soluzione che è quella che promette di più", ossia "una terza strada che prevede il conferimento obbligatorio di licenze nei momenti più di emergenza, proposta a cui sta lavorando la Commissione". E il Green pass sanitario europeo? "Sarà pronto a metà giugno", ha detto il premier.
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Nodo licenziamenti, "mediazione è passo in avanti"
Sul blocco dei licenziamenti, che resta fino al prossimo 30 giugno, si è "fatto un passo avanti. Spero che sindacati e imprese si ritrovino nella mediazione", ha spiegato Draghi. L'obiettivo è "sia un superamento puro e semplice del blocco sia del suo mantenimento tout court. L'intervento che abbiamo previsto è in linea con tutti gli altri Paesi Ue, ed è garantire la Cig gratuita anche dopo il primo luglio in cambio dell'impegno di non licenziare". Dunque, dall'inizio di luglio "non c'è più il divieto assoluto di licenziare, perché un'azienda che non richiede la Cassa può farlo, ma c'è un forte incentivo a non farlo. Tutto ciò solo per industria e edilizia, mentre per i servizi il blocco per tutti, sia che usino o meno la Cig, dura fino a fine ottobre e la Cig gratuita fino a fine anno", ha detto il premier. "Mi pare una mediazione che certamente scontenta chi avrebbe voluto continuare con il blocco ma non scontenta, almeno così mi pare, quelli che avrebbero voluto sbloccare tutto immediatamente", ha poi evidenziato (LE TAPPE DELLA VICENDA).
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Migranti, "serve risposta solidale e non indifferenza"
In conferenza stampa, Draghi ha affrontato anche la questione migranti: "Avevo detto in anticipo che avrei sollevato il problema dell'immigrazione. Ho offerto i numeri delle ultime settimane. Devo dire che soprattutto da parte di Francia e Germania c'è coscienza del problema, ma anche da parte di altri. Occorre una risposta solidale, non di indifferenza". In sostanza, si registra un "sostegno anche di Paesi finora rimasti indifferenti. Non voglio spingermi nel parlare di progressi, ma spero che la buona volontà si traduca in fatti", ha detto il premier. E ha aggiunto che le strazianti immagini dei corpi di tre bambini su una spiaggia in Libia "sono inaccettabili". Sul punto si è detto scettico il presidente francese Emanuel Macron: "Mentiremmo a noi stessi se dicessimo che a giugno risolveremo il pacchetto migratorio in tutta la sua totalità - ha detto iMacron - i disaccordi sono ancora troppo profondi ed il tema deve ancora essere preparato".
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"Bielorussia? Sanzioni equilibrate"
Le sanzioni alla Bielorussia, decise dopo il dirottamento dell'aereo per l'arresto di un oppositore, "sono equilibrate e ben dirette. Tutti abbiamo sentito il dovere di prendere queste sanzioni e condannare l'atto della Bielorussia", ha detto Draghi. "Se ci saranno reazioni della Russia, le vedremo: siamo un Continente forte. Non dobbiamo ritenerci così deboli quando prendiamo decisioni forti dal punto di vista umanitario".
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"Interferenze russe allarmanti"
E sui rapporti tra Ue e Russia, "la discussione ha fatto lo stato della situazione. Si ripropone l'esigenza di accentuare la nostra unità nei confronti della Russia. Ci sono molte cose che si possono fare: prima di tutto una completa attuazione degli accordi di Minsk. Bisogna rafforzarsi molto, soprattutto dal lato della sicurezza cibernetica. Il livello di interferenza, sia con le spie che abbiamo visto di recente, sia sul web è veramente diventato allarmante" (COLONIAL PIPELINE, LA VICENDA).
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Emissioni di gas serra, nulla di fatto
Non c'è accordo, intanto, tra i leader europei sulla ripartizione dello sforzo di riduzione delle emissioni di gas serra. Rispetto alle bozze delle conclusioni del Consiglio europeo, la discussione ha portato alla cancellazione dal documento di ogni riferimento al regolamento sulla condivisione degli sforzi che copre le emissioni di trasporti, edilizia e agricoltura. I leader invitano "la Commissione a presentare rapidamente il suo pacchetto legislativo" sul clima.