I funzionari di Ucraina, Usa, Francia, Germania e Gb sabato a Parigi per parlare del piano di pace. Vertice tra i ministri della Difesa di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Polonia: "Rafforzamento militare e sostegno a Kiev". Lavrov: "L'Europa sta cercando in tutti i modi di sedersi al tavolo delle trattative, ma le idee che coltiva non saranno utili ai negoziati". Il segretario generale della Nato, Mark Rutte: "Noi siamo il prossimo obiettivo della Russia, non possiamo lasciarci dividere"
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Rafforzamento della Difesa europea e sostegno all'Ucraina sono i temi principali trattati durante la call a cui hanno partecipato i ministri della Difesa di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Polonia.
"L'Europa sta cercando in tutti i modi di sedersi al tavolo delle trattative, ma le idee che coltiva non saranno utili ai negoziati" sull'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Tass. La Russia, intanto, ha sottoposto agli Usa nuove proposte riguardanti "garanzie di sicurezza collettiva" nell'ambito dei negoziati sull'Ucraina. Lo ha confermato lo stesso Lavrov, per cui è necessario affrontare e risolvere le cause profonde del conflitto in corso. “L’adesione dell’Ucraina alla Nato è inaccettabile per la Russia”, ha aggiunto.
Il futuro dell'Ucraina è anche nella nuova bozza del piano di pace che Kiev ha inviato agli Usa. Un documento aggiornato dopo giorni di consultazioni con Germania, Francia e Regno Unito i cui leader ieri hanno parlato al telefono con Trump. La bozza prevede proposte sui nodi critici come il Donbass e la centrale di Zaporizhia. Nel fine settimana potrebbe esserci un vertice Ue-Usa-Ucraina: “Gli europei lo vogliono - dice Trump - ma prenderemo una decisione in base alle modifiche” del piano. “Gli Usa non vogliono perdere tempo”, avverte. Mosca continua a infierire sulle divisioni dell'Occidente: “Trump è in linea con noi, l'unico a capire la guerra. Risponderemo alla truppe europee in Ucraina”.
Gli approfondimenti:
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- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
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- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
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Zelensky a Roma, incontro con il Papa e la premier: “Su negoziati pace mi fido di Meloni”
Dopo le tappe a Londra e Bruxelles, il leader ucraino in mattinata ha avuto un colloquio di mezz'ora a Castel Gandolfo con il Pontefice, nel pomeriggio invece si è recato a Palazzo Chigi per il faccia a faccia con la premier, della durata di un'ora e mezza.
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Vai al contenutoGas Ucraina, impianti al collasso e rischio di inverno al gelo: come cambiano le forniture
Alle porte del quarto inverno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, nel febbraio 2022, l’Ucraina rischia di dover fare i conti, oltre che con l'inasprimento dei combattimenti, anche con l’incognita freddo. Gli attacchi sferrati da Mosca sulle infrastrutture energetiche hanno messo in ginocchio gli impianti di estrazione del gas necessari per garantire il riscaldamento di abitazioni e fabbriche. Ecco in che modo Kiev prova a correre ai ripari.
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Vai al contenutoZelensky: "Per tenere le elezioni ora deve esserci un cessate il fuoco"
"L'Ucraina non si nasconde dalla democrazia. Ma per rendere possibili le elezioni, deve esserci una componente di sicurezza. E l'America può aiutare al massimo in questo. Se sono necessarie elezioni ora, deve esserci un cessate il fuoco, almeno durante il processo elettorale e durante il voto". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ripreso dall'agenzia Ukrinform. "Onestamente, qui in Ucraina pensiamo che l'America dovrebbe parlare con la Russia di questo. Vediamo cosa succederà", ha detto Zelensky.
Cosa sono le 'azioni preventive' evocate dall'ammiraglio Cavo Dragone
È alta la tensione tra la Nato e Mosca dopo le parole dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell’Alleanza Atlantica. L’ufficiale in una intervista al Financial Times ha detto che la Nato sta valutando una postura più “aggressiva” alla luce degli attacchi informatici, dei sabotaggi e delle violazioni dello spazio aereo alleato, attribuiti spesso alla Russia. L’ammiraglio ha detto che un “attacco preventivo” potrebbe essere considerato “un'azione difensiva”, ma ha avvertito: “È più lontano dal nostro normale modo di pensare”.
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Vai al contenutoZelensky: "Abbiamo ricevuto dagli Usa una bozza sulle garanzie di sicurezza"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev ha ricevuto dagli Stati Uniti una bozza sulle garanzie di sicurezza e la esaminerà, aggiungendovi le proprie proposte: lo scrive Ukrinform. Nel corso di una conferenza stampa Zelensky ha dichiarato che Kiev ha ricevuto la bozza e che intende lavorarvi per poi condividere e trasmettere il documento aggiornato alla parte americana "entro pochi giorni". Zelensky ha inoltre dichiarato che il documento in fase di elaborazione verrà poi sottoposto all'attenzione del Congresso degli Stati Uniti e ha ribadito che l'Ucraina chiede garanzie di sicurezza "efficaci", riporta sempre Ukrinform.
Guerra in Ucraina, la dipendenza di Kiev alle armi "made in Usa". I DATI
Come riporta il Financial Times, il 90% del totale dei sistemi missilistici in dotazione all'esercito ucraino è di fabbricazione americana, così come l'80% dell'artiglieria. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", di Sky TG24.
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Vai al contenutoVon der Leyen dopo videocall Volenterosi: 'Prossima settimana decisiva'
"Ho incontrato i partner della Coalizione dei Volenterosi durante una settimana molto intensa di colloqui di pace. Nonostante le pressioni, rimaniamo assolutamente fermi nel nostro obiettivo: raggiungere una pace giusta e sostenibile per l'Ucraina". Lo ha scritto la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen in un post su X, sottolineando come "la prossima settimana sarà decisiva".
"Sostenibile significa che qualsiasi accordo di pace non deve contenere i semi di futuri conflitti e destabilizzare l'architettura di sicurezza europea in senso lato - ha aggiunto - Abbiamo anche discusso della necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili. Ho aggiornato i leader sul nostro lavoro per garantire il finanziamento dell'Ucraina per il 2026-2027. Le nostre proposte sono sul tavolo e il senso di urgenza è chiaro a tutti".
Macron a Xi: "La Cina ha la capacità decisiva su cessate il fuoco in Ucraina"
Lo ha ribadito il presidente francese durante la sua quarta visita, da quando è a capo dell'Eliseo, in Cina. Macron, tra l'altro, ha sottolineato anche che Francia e Cina devono superare le loro "differenze", rilevando che "a volte ci sono divergenze, ma è nostra responsabilità superarle per il bene comune".
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Vai al contenutoMerz: "Non lasciamo che l'Europa sia divisa da nessuno". VIDEO
Casa Bianca: "Trump frustrato da Ucraina e Russia, vuole azione non chiacchiere"
"Il presidente non vuole più chiacchiere, vuole azione. È frustrato" dall'Ucraina e dalla Russia: "se c'è una chance reale di firmare un accordo di pace, se pensiamo che quegli incontri siano degni di qualcuno, manderemo un rappresentante. Il presidente è stufo degli incontri solo per il gusto di fare gli incontri. Non vuole più parlare, vuole agire". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, rispondendo a una domanda su possibili incontri nel fine settimana per la pace in Ucraina.
Mosca: Ucraina deve tenere nuove elezioni presidenziali
Il mandato di Vladimir Zelensky come presidente dell'Ucraina, previsto dalla Costituzione, è terminato e il Paese deve eleggerne uno nuovo, ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Il nostro presidente ha parlato ripetutamente di questo argomento, non c'è nulla da aggiungere. Il mandato del presidente ucraino è costituzionalmente terminato, quindi devono esserci delle elezioni", ha detto il portavoce ai giornalisti quando gli è stato chiesto se per la Russia fosse importante che l'Ucraina tenesse le elezioni in tempi brevi.
Dombrovskis: "Sanzioni sine die alla Russia aiutano la discussione su prestito a Kiev"
Il regolamento sul rinnovo sine die delle sanzioni alla Russia, al voto del Consiglio Ue a maggioranza qualificata, "ovviamente contribuirà alle discussioni sul prestito di Riparazione" all'Ucraina, "poiché sta ponendo l'immobilizzazione dei beni russi su solide basi, evitandoci di dover fare affidamento su un regime di sanzioni che prevede il rinnovo dell'immobilizzazione ogni sei mesi". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis in conferenza stampa durante l'Eurogruppo.
Rutte: "Siamo il prossimo obiettivo della Russia"
Zelensky: "Le garanzie di sicurezza sono il punto critico per i passi successivi"
Per il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky "le garanzie di sicurezza sono tra gli elementi più critici per tutti i passi successivi". Lo ha ribadito in un messaggio su X. "Abbiamo già vissuto l'esperienza negativa del Memorandum di Budapest. Tutti lo ricordano, così come le occasioni in cui la Russia ha ripetutamente violato tutti gli altri impegni". È per questo che, per il leader ucraino, "è essenziale che questo documento sulle garanzie di sicurezza fornisca risposte concrete a ciò che più preoccupa gli ucraini: quali azioni intraprenderanno i partner se la Russia decidesse di lanciare nuovamente la sua aggressione". Nella conversazione odierna con i vertici Usa "è stato concordato che i team lavoreranno attivamente per garantire che, nel prossimo futuro, ci sia una chiara comprensione delle garanzie di sicurezza".
Zelensky: "Elezioni o referendum ucraini per decidere sulla questione territoriale"
Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky qualsiasi potenziale compromesso territoriale dovrebbe essere deciso da un voto popolare. "Credo che il popolo ucraino risponderà a questa domanda. Che si tratti di elezioni o di un referendum, deve esserci una posizione del popolo ucraino", ha dichiarato ai giornalisti, tra cui l'Afp, durante un briefing.
Zelensky: "Trump vuole che l'Ucraina si ritiri dal Donbass ma non la Russia"
"Washington vuole che l'esercito ucraino si ritiri dal Donbass, ma non quello russo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Zelensky: "Il Donetsk e Zaporizhzhia sono nodi irrisolti"
La regione di Donetsk e la centrale nucleare di Zaporizhzhia sono "questioni chiave irrisolte" nei colloqui. Lo ha detto Volodymyr Zelensky.
Zelensky: "Pressing Usa per ritiro truppe Kiev da Donbass"
Gli Stati Uniti stanno spingendo l'Ucraina a ritirare le sue truppe dal Donbass e a creare una "zona economica libera" nelle parti della regione ora controllate da Kiev. Lo dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Belgio: "Lavoriamo in modo costruttivo sul prestito all'Ucraina"
Il Belgio lavora in modo "costruttivo" con l'Ue per una soluzione sul prestito di riparazione all'Ucraina con il meccanismo che prevede l'uso dei beni russi immobilizzati in Europa dalle sanzioni. Lo ha ribadito il ministro delle Finanze belga Vincent Van Peteghem arrivando alla riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles. Ci sono "molte preoccupazioni sul tavolo, alcune delle quali sono molto tecniche, legate alle garanzie legate al meccanismo di liquidazione e alla condivisione degli oneri. Penso che ora spetti ai nostri esperti - ha spiegato -. E' quello che stiamo facendo ora, sedendoci insieme agli altri esperti per trovare soluzioni e giungere a una proposta costruttiva". "Dobbiamo avere una soluzione giuridicamente vincolante - ha sottolineato -. Penso che questa sia la sua principale preoccupazione: i passaggi esatti saranno determinati una volta che ci sarà una proposta definitiva, si spera la prossima settimana al Consiglio Europeo".
Media: la scorsa notte la maggiore operazione di droni ucraini sulla Russia
Quella lanciata oggi dalle Forze Armate dell'Ucraina è stata la "più grande, ampia e ambiziosa operazione combinata di droni kamikaze contro la Russia, di tutta la guerra russo-ucraina. Durante la notte, quasi 300 droni di vario tipo, insieme a missili da crociera, hanno colpito obiettivi nella Russia occidentale e centrale - un tratto di circa 2.000 km (1.243 miglia) che include Mosca". Lo scrive il Kyiv Post, che cita fonti russe e ucraine. L'attacco principale ucraino per la notte "è sembrato concentrarsi principalmente su cinque impianti di produzione energetica russi". Attacchi secondari hanno colpito quattro aeroporti militari. Circa un quinto degli droni kamikaze ucraini, in una possibile tattica diversiva, si è diretta verso Mosca sorvolando la capitale russa e innescando la risposta della difesa aerea locale. L'attacco a più lungo raggio, prosegue il media ucraino, ha colpito "una piattaforma petrolifera offshore nel Mar Caspio, a circa 1.500 km (932 miglia) dai più vicini probabili siti di lancio di droni ucraini, colpendola almeno quattro volte e incendiando la piattaforma di proprietà della Lukoil". Si tratterebe della prima volta nella guerra che le forze ucraine hanno colpito un obiettivo nel Mar Caspio.
Cremlino: "In Ucraina si svolgano le elezioni presidenziali"
In Ucraina devono tenersi elezioni per un nuovo presidente, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ricordando che il mandato di Volodymyr Zelensky è terminato nel maggio 2024. "Il mandato del presidente dell'Ucraina è terminato in conformità con la Costituzione. Pertanto - ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass - devono tenersi le elezioni".
Putin: "L'iniziativa strategica nelle nostre mani, avanziamo a ritmo sostenuto"
"L'iniziativa strategica è completamente nelle mani delle forze armate russe" e la conquista delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson "si sta svolgendo in modo progressivo e sostenuto". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin durante una riunione in videoconferenza con i comandi militari sulle operazioni in Ucraina. Lo riferisce il Cremlino.
I funzionari di Ucraina, Usa, Francia, Germania e Gb si vedono sabato a Parigi
I funzionari di Ucraina, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito si incontreranno sabato a Parigi per parlare del piano di pace. Lo riporta Axios citando alcune fonti della Casa Bianca e di Kiev.
Via alla procedura scritta Ue per bloccare gli asset russi a maggioranza
La presidenza danese ha informato che il Coreper - il Comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue - ha concordato una versione rivista della proposta relativa all'articolo 122 (in merito alla proposta sull'uso degli asset russi, ndr) e ha approvato l'avvio di una procedura scritta per la decisione formale del Consiglio entro domani alle 17:00. La mossa prevede il rinnovo a tempo indeterminato delle sanzioni che immobilizzano gli asset russi in Europa usando l'articolo 122 del Trattato che consente di procedere a maggioranza qualificata.
Un morto e un ferito per l'esplosione di un ordigno a Kiev, indaga la polizia
Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in seguito all'esplosione di un ordigno di origine sconosciuta nel quartiere Darnytsia della capitale ucraina Kiev. E' quanto scrive la Ukrainska Pravda citando il sito web della polizia di Kiev. Sulla scena dell'esplosione stanno lavorando squadre investigative, esperti forensi, tecnici specializzati in esplosivi e conduttori cinofili. L'altro giorno la polizia di Kiev ha arrestato il secondo sospettato coinvolto in un'esplosione avvenuta a Ukrposhta, nel distretto Solomianskyi della capitale, nell'ottobre scorso. Un abitante di Kiev aveva venduto munizioni a un abitante di Ternopil per confezionare dei 'souvenir'. Di conseguenza, il 30 ottobre, durante l'ispezione di un pacco, si è verificata un'esplosione al centro di smistamento di Ukrposhta, nel quartiere Solomianskyi, ferendo cinque persone: impiegati delle poste e personale doganale.
Dombrovskis: "Su prestito all'Ucraina grandi passi per rispondere al Belgio"
"Stiamo lavorando molto da vicino con le autorità belghe per affrontare le preoccupazioni che esse hanno. E, in effetti, direi che abbiamo fatto davvero grandi passi per rispondere". Lo ha detto il commissario europeo all'Economia Valdis Dombrovskis arrivando alla riunione dell'Eurogruppo a Bruxelles in merito al meccanismo per il prestito di Riparazione all'Ucraina usando gli asset russi immobilizzati in Europa. Sull'operazione, come noto, il Belgio ha espresso diverse criticità visto che la gran parte, circa 185 su 210 miliardi possibili per il prestito, sono custoditi presso l'istituto di deposito titoli Euroclear, con sede in Belgio. Il finanziamento potrebbe venir deciso senza il Belgio? gli è stato chiesto. "Non entrerei in scenari ipotetici - ha risposto Dombrovskis -. Stiamo lavorando con gli Stati membri. Stiamo lavorando molto seriamente, come ho detto, per affrontare le preoccupazioni che il Belgio ha, e spero che riusciremo a trovare una via da seguire. Oggi avremo un'importante discussione tra i ministri delle Finanze su questo tema. E la prossima settimana, infatti, sarà il momento di prendere decisioni in Consiglio europeo".
Cremlino: "La dinamica del conflitto è positiva in tutte le aree"
Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una riunione al Cremlino per discutere della situazione di quella che Mosca definisce "operazione militare speciale" in Ucraina, con particolare attenzione al nord della regione di Donetsk, area al centro delle trattative tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov sostenendo che Putin ha dialogato, tra gli altri, con il capo di Stato Maggiore delle forze armate russe. Peskov ha inoltre aggiunto che lo zar "ha osservato una dinamica generalmente positiva in tutte le aree" del conflitto.
Fonti, da domani possibile rinnovo sine die delle sanzioni Ue alla Russia
Potrebbe arrivare già domani il voto in Consiglio Ue per il rinnovo a tempo indeterminato delle sanzioni europee che immobilizzano gli asset russi in Europa usando l'articolo 122 del Trattato che consente di procedere a maggioranza qualificata. Il comitato degli ambasciatori dei 27 farà un punto a breve sul tema, si apprende a Bruxelles da fonti diplomatiche e tecnicamente a partire da domani potrebbe arrivare l'ok. "Se si decide di seguire la via del prestito di Riparazione" all'Ucraina con il meccanismo che usa gli asset russi "la continuazione dell'immobilizzazione sarebbe una precondizione necessaria", ha sottolineato un funzionario europeo". "Il Consiglio europeo ha già deciso che questo deve essere fatto nell'ultima riunione di ottobre. Come ricorderete, nella sua dichiarazione sull'Ucraina ha affermato che gli asset statali immobilizzati devono rimanere immobilizzati finché la Russia non avrà pagato i danni di guerra", ha sottolineato. Si lavora comunque ad approvare il rinnovo sine die delle sanzioni prima del summit europeo. "Naturalmente ci aspettiamo che il Belgio sia a bordo", ha anche aggiunto in merito ai finanziamenti a Kiev che saranno al vaglio del Consiglio Europeo della prossima settimana. La Commissione ha presentato due alternative per sostenere l'Ucraina: il prestito di Riparazione e i finanziamenti Ue. "Per i prestiti dal bilancio Ue manca l'unanimità. Lavoriamo sull'opzione che richiede la maggioranza qualificata", ha spiegato il funzionario.
Finlandia: "Prestito con asset è la soluzione migliore"
"Accolgo con favore le proposte della Commissione in merito al prestito di riparazione e la ringrazio anche per la chiarezza con cui ha affrontato la minaccia che la Russia rappresenta per l'Europa". Lo ha dichiarato la ministra delle Finanze belga, Rikka Purra, al suo arrivo all'Eurogruppo. "L'attacco all'Ucraina ha avuto e continuera' ad avere gravi ripercussioni sulla sicurezza e sull'economia europee. Abbiamo bisogno sia di misure per garantire che l'Ucraina possa continuare a difendersi, sia, allo stesso tempo, di misure per garantire che la capacita' della Russia di finanziare le proprie capacita' e la guerra in corso sia limitata. Per finanziare l'Ucraina, il prestito di riparazione e' sicuramente la soluzione migliore e dobbiamo concordare questo sostegno il prima possibile", ha aggiunto.
Vertice Difese di 4 Paesi Ue e Gb: "Rafforzamento militare e sostegno a Kiev"
Rafforzamento della Difesa europea e sostegno all'Ucraina sono i temi principali trattati durante la call che si è svolta questa mattina a cui hanno partecipato i ministri della Difesa di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Polonia. È quanto si apprende da fonti informate.
Rutte: campagna Putin dovrebbe essere "make Russia weak again"
"Il prossimo slogan della campagna presidenziale di Putin dovrebbe essere Make Russia weak again (rendere la Russia di nuovo debole)". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, intervenuto all'evento "Msc a Berlino", organizzato dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Nella sua visione distorta della storia e del mondo, Putin crede che la nostra liberta' minacci la sua morsa soffocante sul potere e che vogliamo distruggere la Russia. Putin sta facendo un buon lavoro da solo. L'economia russa e' ora orientata alla guerra, non alla prosperita' del suo popolo. La Russia spende quasi il 40% del suo bilancio in aggressioni e circa il 70% di tutti i macchinari utensili in Russia viene utilizzato per la produzione militare. Le tasse stanno aumentando, l'inflazione e' schizzata alle stelle e la benzina e' razionata. Il prossimo slogan della campagna presidenziale di Putin dovrebbe essere: indebolire di nuovo la Russia", ha dichiarato Rutte.
Rutte: "Ue e Usa troveranno accordo ma non so se Putin accetterà"
"Penso che, quando si tratta di Ucraina, Stati Uniti ed Europa possano trovare un accordo? Si', ne sono certo. Penso di si'". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, intervenuto all'evento "Msc a Berlino", organizzato dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Sono sicuro che i russi accetteranno? Non lo so. Questo e' il test. Dobbiamo mettere alla prova Putin per vedere quanto sia serio", ha concluso.
Difesa, bozza dlgs in Cdm: nuove regole reclutamento e carriera
L'adeguamento delle dotazioni organiche complessive del personale militare dell'esercito italiano, della marina militare, escluso il corpo delle capitanerie di porto, e dell'aeronautica militare. E la partecipazione dei volontari in ferma prefissata ai concorsi per il reclutamento nelle altre categorie di personale delle Forze armate. E' quanto prevede la bozza del decreto legislativo riguardante "disposizioni in materia di revisione dello strumento militare nazionale", visionato dall'AGI, che andra' oggi pomeriggio sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il provvedimento interviene su reclutamento, formazione e progressione di carriera del personale militare, con l'obiettivo di raggiungere entro il 2033 le dotazioni organiche complessive di 160.000 unita'. Tra le principali novita':l'introduzione della figura dell'aspirante ufficiale nell'Accademia militare esercito; nuove modalita' di reclutamento e concorsi straordinari per marescialli e sergenti; la possibilita' per i volontari in ferma prefissata di partecipare ai concorsi per il ruolo sergenti; l'armonizzazione della durata delle ferme e la valorizzazione dei titoli di studio tecnico-professionali. Il decreto legislativo punta a garantire un rapporto equilibrato (e stabilisce le percentuali) tra categorie, ruoli e gradi, secondo criteri di efficienza e organicita', senza nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato. Il reclutamento passa da un sistema piu' rigido e limitato a uno piu' flessibile e inclusivo, con nuove figure (aspiranti ufficiali),concorsi straordinari su esigenze specifiche e regimi transitori,maggiore valorizzazione di titoli e competenze, l'apertura ai volontari in ferma prefissata. Diverse le novita', dunque, previste nel decreto legislativo in vista dell'obiettivo del raggiungimento dell'incremento di 10000 unita' entro il 2033. La riforma prevede innanzitutto piu' flessibilita' e nuove opportunita' di ingresso nelle Forze armate. Le nuove disposizioni "andando ad agire, in maniera sistemica, sull'attrattivita' delle leve reclutative e sullo sviluppo di taluni profili di carriera, permetteranno - si legge nella bozza del dlgs visionata dall'AGI - il raggiungimento delle dotazioni organiche complessive del personale militare, garantendo un funzionale rapporto fra categorie, ruoli e gradi, in coerenza con i criteri di efficienza e organicita' fissati dalla delega". Le disposizioni inoltre - si legge ancora nella relazione illustrativa - "sono volte a consentire un corretto sviluppo delle progressioni di carriera: sistema di reclutamento, unitamente agli iter formativi e alle ferme associati; progressione di carriera dei sottufficiali". Il raggiungimento delle dotazioni organiche complessive del personale militare, "pur rappresentando un traguardo di natura quantitativa, necessita di interventi normativi che concorrano alla sua realizzazione anche in termini qualitativi, realizzando, quindi, un'ottimale ripartizione del personale militare tra le diverse categorie e ruoli", si legge ancora.
Rutte: "Fine guerra entro Natale? Difficile dirlo"
"E' difficile dirlo. Questa e' la risposta onesta. Posso solo dire che il presidente Trump e gli americani stanno lavorando instancabilmente per raggiungere questo obiettivo, e voglio davvero elogiarli per questo. Germania, Francia, Regno Unito, Polonia, Italia, Paesi Bassi e gli altri alleati europei, con il Canada, stanno aiutando e sostengono lo sforzo di pace". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, intervenuto all'evento "Msc a Berlino", rispondendo a una domanda sulla possibilita' che la guerra finisca entro Natale. "Naturalmente ci sono vari elementi. Uno e' come ricostruire l'Ucraina? Ieri c'erano notizie che si stanno facendo progressi. Sappiamo che sara' cruciale, dopo un cessate il fuoco a lungo termine, o un accordo di pace, che i russi non proveranno mai piu' ad attaccare l'Ucraina. Quindi devono esserci garanzie di sicurezza di tale qualita' e livello che Putin sappia che se ci prova di nuovo, la reazione sara' devastante. E sappiamo tutti che ci sara' una discussione delicata e difficile sui territori, su cui, alla fine, solo gli ucraini possono decidere", ha concluso.
Rutte: "Trump unico che può portare Putin a negoziati"
"Trump vuole porre fine allo spargimento di sangue ora, ed e' l'unico che puo' portare Putin al tavolo dei negoziati". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, intervenuto all'evento "Msc a Berlino", organizzato dalla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Mettiamo Putin alla prova. Vediamo se vuole davvero la pace o se preferisce che il massacro continui. E' essenziale che tutti noi continuiamo a fare pressione sulla Russia e sosteniamo un impegno concreto per porre fine a questa guerra", ha aggiunto.
Rutte: "Immaginate i missili russi in Europa, adempiere obblighi Nato per evitarlo"
"I conflitti sono esattamente davanti alla nostra porta di casa. La Russia ha riportato in Europa la guerra. Dobbiamo essere pronti a fare quello che hanno fatto allora i nostri padri e i nostri nonni". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, pronunciando un discorso a Berlino. "Immaginate che i missili russi possano raggiungere qualsiasi casa o edificio in qualsiasi Paese d'Europa. Ovunque milioni di morti, feriti e di profughi. È un pensiero terribile", ha continuato. "Ma se noi adempiamo ai nostri doveri come partner Nato, possiamo evitare uno scenario del genere", ha concluso.
Bomba teleguidata su un negozio a Sumy, 2 donne uccise e 2 ferite
Le truppe russe hanno sganciato una bomba teleguidata su un negozio nella comunità di Velyka Pysarivka, nella regione ucraina di Sumy, uccidendo due donne e ferendone altre due. Lo ha riferito su Facebook Oleh Hryhorov, capo dell'Amministrazione Militare Regionale di Sumy, secondo quanto riportato da Ukrinform. "Nella comunità di Velyka Pysarivka, i russi hanno sganciato una bomba teleguidata su un negozio. L'attacco è avvenuto proprio mentre le persone si trovavano all'interno. Sfortunatamente, due persone sono rimaste uccise: una commessa e un abitante del posto. I loro corpi sono stati recuperati dalle macerie", si legge. Secondo Hryhorov, un'altra commessa che si trovava nel negozio è sopravvissuta. In totale, due persone sono rimaste ferite. Una donna ferita è stata trasportata in ospedale. Come riportato da Ukrinform, dalla mattina del 10 dicembre alla mattina dell'11 dicembre, i russi hanno lanciato circa 30 attacchi contro 20 insediamenti in 12 comunità territoriali della regione di Sumy.
Eliseo, riunione volenterosi per pace robusta e duratura in Ucraina
L'odierna riunione dei Paesi volenterosi ''consentirà di continuare il lavoro avviato nella coalizione con l'obiettivo di giungere a una pace robusta e duratura in Ucraina nonché di fare il punto sui negoziati avviati nel quadro della mediazione statunitense come anche sulle garanzie di sicurezza'': è quanto si legge in una nota diffusa dall'Eliseo. Da parte sua, si prosegue nel comunicato, il president, Emmanuel Macron, ''riaffermerà la determinazione della Francia a proseguire il suo impegno a favore della pace e la sicurezza per l'Ucraina e in Europa". La videconferenza copresieduta da Macron e dal premier britannico Keir Starmer è prevista per le 16:45.
Berlino: "Sostegno a proposta Ue su asset russi"
Berlino ribadisce il sostegno della Germania alla proposta dell'UE di utilizzare i beni russi congelati per finanziare l'Ucraina. Lo dice il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul, secondo cui è importante aumentare la pressione sulla Russia. Berlino è "leggermente ottimista" sul fatto che questa proposta possa essere approvata, aggiunge. "Questo è assolutamente il nostro obiettivo. E Putin deve saperlo, qualunque cosa accada, se è pronto o meno per un accordo. Noi sosterremo l'Ucraina, difenderemo la sovranità dell'Ucraina e saremo al fianco del popolo ucraino", ha ribadito Wadephul secondo cui un accordo di pace prima deve essere "sostenibile" e non affrettato.
Ue-Ucraina: "Pronti ad avviare tutti i capitoli negoziali per l'adesione"
"Accogliamo con favore il completamento del processo di screening bilaterale di tutti i capitoli negoziali in un lasso di tempo senza precedenti e la valutazione della Commissione secondo cui tutti e sei i cluster sono pronti per essere avviati". È quanti si legge nella dichiarazione congiunta della commissaria europea all'Allargamento Marta Kos e il vice primo ministro ucraino per l'Integrazione europea ed euro-atlantica Taras Kachka, rilasciata in occasione della riunione informale dei ministri degli Affari europei dell'Ue tenutasi a Leopoli, in Ucraina. Ad oggi, l'avvio formale dei negoziati di adesione all'Ue di Kiev è ostacolato dal veto dell'Ungheria. Di fatto, i lavori proseguiranno a livello tecnico per consentire a Kiev di accelerare una volta che nessuno Stato membro si opporrà al suo avanzamento nel percorso europeo. "Attendiamo con interesse l'apertura dei cluster, iniziando senza indugio da quello sui fondamentali e proseguendo con gli altri" si legge ancora nella dichiarazione. "Il Consiglio - concludono - sta lavorando per preparare le fasi successive".
Rutte: "La sicurezza dell'Ucraina è la nostra sicurezza"
"La sicurezza dell'Ucraina è la nostra sicurezza". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte tenendo un discorso a Berlino. Rutte ha anche sottolineato che l'Ucraina ha bisogno urgentemente di sistemi di difesa antiaerei.
Mosca denuncia l'arresto di un archeologo russo in Polonia su richiesta di Kiev
Un archeologo russo è stato arrestato in Polonia su richiesta di Kiev per scavi condotti in ;;Crimea, ha riferito il ministero degli Esteri russo, senza fornire l'identità dell'uomo. Secondo l'agenzia Ria Novosti, si tratterebbe di Alexander Butyagin, un ricercatore del museo Hermigate di San Pietroburgo. Mosca ha detto di essersi attivata per "ottenerne il rilascio". L'archeologo è stato inserito dalle autorità di Kiev nella lista dei ricercati nel 2024 ed è stato arrestato a Varsavia il 4 dicembre con l'accusa di "deterioramento o danneggiamento di siti del patrimonio culturale". Secondo la testata Rbk, Butyagin in precedenza aveva guidato spedizioni archeologiche nell'antico insediamento di Myrmekion, nell'odierna Kerch, e nell'antica città greca di Kalos Limen nella Crimea nord-occidentale. Il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov ha affermato che Mosca utilizzerà i canali diplomatici per chiedere la protezione degli interessi del cittadino russo. In precedenza, la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, aveva riferito che i diplomatici dell'ambasciata a Varsavia avevano fatto visita al ricercatore nel luogo di detenzione e che Butyagin era già in contatto con il suo avvocato.
Ucraina, 51% degli italiani non crede alle nuove trattative
Secondo l’ultima rilevazione di YouTrend per Sky TG24, solo il 9% degli intervistati si aspetta un accordo di pace duraturo tra Kiev e Mosca. Il 17% ipotizza una tregua temporanea e il 10% teme un’escalation su scala più ampia. Inoltre, il 38% interromperebbe l’aiuto militare e finanziario, assumendo un atteggiamento neutrale.
Ucraina, 51% degli italiani non crede alle nuove trattative
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Kiev: "Colpita con droni piattaforma petrolifera russa nel Mar Caspio"
Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha colpito la piattaforma petrolifera russa Vladimir Filanovsky nel Mar Caspio, con droni a lungo raggio, interrompendo la produzione di petrolio e gas da oltre 20 pozzi. Lo ha reso noto li Sbu parlando con il Kyiv Independent, precisando che quattro droni hanno colpito il più grande giacimento petrolifero offshore di Mosca nel Mar Caspio e uno dei più grandi siti di esplorazione in Russia, di proprietà di una sussidiaria del gigante petrolifero russo Lukoil.
"Sono stati registrati almeno quattro impatti sulla piattaforma offshore. A seguito dell'attacco, la produzione di petrolio e gas da oltre 20 pozzi da essa serviti si è interrotta", ha affermato la fonte dello Sbu. "Le esplosioni nel Mar Caspio sono un altro promemoria per la Federazione Russa: tutte le sue imprese che lavorano per la guerra sono obiettivi legittimi". Il ministero della Difesa russo non ha commentato il presunto attacco ucraino all'impianto petrolifero nel Mar Caspio.
Mosca, conquistato villaggio nell'oblast di Kharkiv
Le forze armate russe hanno conquistato il villaggio di Lyman nell'oblast di Kharkiv, nell'Ucraina orientale. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca.
Lavrov: "Consegnate a Kiev 11.000 salme di caduti in cambio di 201"
La Russia ha consegnato all'Ucraina negli ultimi mesi complessivamente oltre 11.000 corpi di militari caduti nel conflitto e ne ha ricevuti in cambio 201. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov durante una tavola rotonda diplomatica dedicata ai risultati dei colloqui di Istanbul tra russi e ucraini. "Ad oggi abbiamo consegnato a Kiev più di 11.000 corpi di soldati caduti delle forze armate ucraine e, in cambio, abbiamo ricevuto 201 corpi di nostri combattenti", ha detto Lavrov, citato dall'emittente Vesti. Il capo della diplomazia russa ha inoltre affermato che, grazie allo scambio di prigionieri, quasi 2.500 militari, di entrambe le parti, "hanno potuto tornare a casa".
Filorussi, due morti e tre feriti per bombardamenti ucraini nel Kherson
Due persone sono rimaste uccise e tre ferite in bombardamenti ucraini nella parte della regione di Kherson controllata dalle forze di Mosca, secondo quanto riferito dall'amministrazione filorussa. Un uomo e una donna, ha detto il governatore filorusso Vladimir Saldo, citato dall'agenzia Interfax, sono morti quando è stata colpita l'auto su cui viaggiavano nel distretto municipale di Holoprystan. Nello stesso comune sono rimasti feriti un altro uomo e una donna, mentre una terza persona è stata ferita a Radensk per l'attacco di un drone.
Lavrov: "Le idee dell'Europa non sono utili ai negoziati"
"L'Europa sta cercando in tutti i modi di sedersi al tavolo delle trattative, ma le idee che coltiva non saranno utili ai negoziati" sull'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall'agenzia Tass.
Ucraina, von der Leyen vede Babis: "Al lavoro per rafforzarla"
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha avuto oggi un "buon incontro" con il premier ceco Andrej Babis, appena rinominato. "Apprezzo - dice via social - il suo sostegno nel promuovere la competitività dell'Europa. Abbiamo discusso anche del rafforzamento dell'Ucraina nel suo cammino verso una pace giusta e duratura. Perché la sicurezza dell'Ucraina è la sicurezza dell'Europa. Continueremo questo lavoro al Consiglio Europeo della prossima settimana".
Merz: "Inviata una proposta a Trump sulle concessioni territoriali di Kiev"
Gli europei hanno inviato "una proposta sulle possibili concessioni territoriali di Kiev" ieri a Washington, dopo la telefonata con Donald Trump. Lo ha spiegato il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Berlino, in conferenza stampa con il segretario generale della Nato. "Abbiamo anche chiarito che tocca però al presidente ucraino e al popolo ucraino la risposta sulle concessioni", ha aggiunto. „C'è una proposta sulle concessioni territoriali che l'Ucraina potrebbe fare che Trump ancora non conosceva al momento della nostra telefonata di ieri, perché non era stata ancora spedita agli americani. Lo abbiamo fatto dopo", ha spiegato.
Lavrov: "Tra gli Usa e la Russia superate tutte le incomprensioni sull'Ucraina"
Durante l'incontro al Cremlino del 2 dicembre scorso tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato speciale americano Steve Witkoff sono stati eliminati tutte le "incomprensioni" tra Mosca e Washington e sono state "confermate le intese" raggiunte nel vertice di Ferragosto in Alaska tra Putin e Donald Trump. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. La parte russa e quella americana, ha riferito Lavrov, citato dalla Tass, "hanno confermato le intese reciproche raggiunte in Alaska" e "questo è un risultato molto, molto importante, perché dopo Anchorage c'è stata una certa pausa". "Ora nei nostri negoziati con gli americani sulla questione ucraina, personalmente ritengo che le incomprensioni siano state eliminate", ha sottolineato ancora il capo della diplomazia russa. Secondo Lavrov, le intese raggiunte in Alaska "si basano sulle proposte che il presidente Putin ha già formulato in modo sintetico ancora una volta nel giugno 2024 riguardo ai principi per la risoluzione del conflitto ucraino". Il ministro russo si riferisce a un discorso tenuto nel giugno dello scorso anno al ministero degli Esteri in cui Putin poneva come condizioni per la pace il ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni rivendicate da Mosca e l'impegno ufficiale di Kiev a non entrare nella Nato.
Merz: "Saldi al fianco di Kiev, nessuna pace sopra le nostre teste"
"Siamo saldamente al fianco dell'Ucraina". È quello che ha ribadito il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Berlino, in conferenza stampa col segretario generale della Nato, Mark Rutte, ribandendo fra l'altro che nessuna pace potrà essere trattata senza tener conto dell'Europa. "Primo punto, vogliamo una tregua per l'Ucraina che finalmente dopo quattro anni metta fine a questa guerra tremenda", ha elencato. "Il secondo punto è che vogliamo che questa tregua sia assicurata da garanzie di sicurezza robuste, giuridiche e materiali", in modo da essere "duratura". Come terzo punto, Merz ha sottolineato che la "soluzione che emergerà dalla trattativa dovrà tutelare gli interessi della sicurezza dell'Europa e non dovrà essere a carico dell'Europa e della Nato. Perciò è importante che come europei prendiamo parte al negoziato". "Nessuna pace - ha concluso - sopra le nostre teste".
Rutte: "Gli Usa riconoscono che l'Europa sta facendo di più in difesa"
"In qualità di Segretario Generale della Nato, il mio obiettivo principale è quello di garantire la sicurezza dell'alleanza nel suo complesso. E quando guardo alla strategia sulla sicurezza nazionale da questa prospettiva, vedo chiaramente che gli Stati Uniti si impegnano a garantire la sicurezza dell'Europa e si impegnano nei confronti della Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte nel corso della conferenza stampa a Berlino con il cancelliere Merz. "E riconoscono anche che, affinché l'intera alleanza rimanga sicura, è necessaria una forte cooperazione all'interno della Nato tra gli alleati europei, il Canada e gli Stati Uniti", ha aggiunto ricordando poi gli accordi raggiunti all'Aia per aumentare la spesa in difesa dell'Europa. "GLI Usa riconoscono che l'Europa sta facendo di più. La Germania sta dando l'esempio e inviando un segnale importante. Un segnale che l'Europa è pronta ad assumersi maggiori responsabilità. Un segnale che la condivisione degli oneri non è solo uno slogan, ma un impegno concreto e un segnale a qualsiasi avversario che la Nato rimane forte, unita e pienamente in grado di difendere il nostro territorio", ha concluso.
Lavrov: "Se l'Europa decide di combattere noi siamo pronti"
La Russia non sta pianificando di attaccare nè l'Europa nè la Nato, ed è pronta a formalizzarlo per iscritto, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Non stiamo elaborando - e il presidente è stato molto chiaro su questo - piani aggressivi nè contro i membri della Nato nè contro i membri dell'Ue. Siamo pronti a formalizzare le rispettive garanzie per iscritto, in un documento legale, ovviamente, su base collettiva e reciproca, nel contesto del suddetto approccio", ha dichiarato Lavrov alla tavola rotonda degli ambasciatori. "Se l'Europa decide di combattere, siamo pronti fin da ora", ha affermato.

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Merz: "Lunedì un vertice a Berlino, non è ancora chiaro se Trump verrà"
"È possibile che lunedì ci sia un vertice qui a Berlino". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a Berlino con il segretario della Nato Mark Rutte, riferendo di una telefonata con Donald Trump di ieri, insieme a Keir Starmer ed Emmanuel Macron sulla guerra in Ucraina. Il cancelliere ha spiegato che non è ancora sicuro se Trump parteciperà, ma ha sottolineato che il colloquio è stato "molto costruttivo".
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Merz: "Possibile incontro su Kiev a Berlino a inizio settimana"
"Se continuiamo il processo come lo immaginiamo, ci saranno colloqui con l'amministrazione statunitense nel weekend e potrebbe esserci un incontro all'inizio della prossima settimana a Berlino. La partecipazione dell'amministrazione statunitense a questo incontro dipendera' molto dai documenti su cui lavoreremo in questo momento". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a Berlino con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. "Sono abbastanza fiducioso che avremo successo e, nella telefonata con il presidente Trump, ho avuto davvero la netta impressione che fosse disposto a intraprendere questo percorso insieme a noi, perche' sa che gli europei vogliono essere ascoltati per i propri interessi e devono essere ascoltati per i propri interessi. Questo e' cio' che ho chiarito durante la nostra conversazione di ieri, ed e' stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo davvero dimostrato rispetto reciproco per i punti di vista", ha aggiunto.
Calenda: "Premio personaggio 2025 no a Trump e Netanyahu, pericolosi come Putin"
"Trump e Netanyahu candidati a personaggi dell'anno? Penso in negativo, nel senso che uno ha fatto una strage a Gaza, l'altro sta distruggendo l'Occidente e secondo me anche gli Usa". Lo ha detto Carlo Calenda, segretario di Azione, a margine di un suo incontro con gli studenti dell'Università Parthenope di Napoli commentando i possibili premi 2025 del Time. Calenda ha aggiunto che "Trump e Netanyahu sono probabilmente - ha detto - con Putin i tre personaggi più pericolosi che ci sono al mondo. In questo momento premierei gli ucraini che resistono contro un dittatore, sono gli unici all'altezza della storia oggi".
Merz: "Europa sotto pressione, serve unità ora più che mai"
"Quest'Europa e', ovviamente, sotto pressione. La manterremo unita, non saremo divisi. Questo e' piu' importante che mai. Un'Europa unita e forte e' cio' di cui abbiamo bisogno piu' che mai. Faremo tutto il possibile per preservarla e servirla". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a Berlino con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. "Questo vale anche per me personalmente, perche' questa chiara bussola europea e' cio' che noi, come governo federale, seguiamo, e io seguo come cancelliere. Non ci limitiamo solo alle istituzioni di Bruxelles: l'Europa e' anche costituita dagli Stati membri, dal Regno Unito e dalla Norvegia, con i quali coordiniamo strettamente, con i quali siamo strettamente legati e di cui ci fidiamo come partner affidabili all'interno della Nato", ha aggiunto.
Merz: "Strategia Usa conferma che Ue deve reggersi da sola"
"La nuova strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, presentata la scorsa settimana, conferma il nostro approccio. Siamo sulla strada giusta. E' giusto che la Germania e l'Europa investano sistematicamente nei propri punti di forza, nella politica di sicurezza, nella politica migratoria, nella politica economica e in molti altri settori". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, in conferenza stampa a Berlino con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. "Lo facciamo perche' siamo convinti che sia la cosa giusta, perche' e' nel nostro interesse, non perche' qualcuno ci abbia spinto, ma perche' e' nostro interesse che l'Europa si regga sulle proprie gambe, e questa e' la condizione preliminare per preservare il nostro stile di vita, la nostra liberta', la nostra sicurezza e la nostra prosperita'. Stiamo lavorando a pieno ritmo, ma anche con lucidita'. Cio' significa andare oltre la retorica, dove possiamo lavorare nel nostro interesse comune, insieme agli Stati Uniti continueremo a farlo", ha aggiunto.
Mollicone (FdI): "Governo mobilitato per pace giusta"
"Il governo e' mobilitato, dal ministro Tajani al presidente Meloni, per raggiungere la pace a Kiev. Come dimostrato dalle dichiarazioni del presidente Zelensky dopo l'incontro qui a Roma, l'Italia e' sempre piu' protagonista. Il prossimo decreto per l'Ucraina, come sempre, sara' costruito sull'attualita' geopolitica. La nostra linea resta quella di una pace giusta e duratura, che non puo' passare attraverso concessioni territoriali inaccettabili e che garantisca indipendenza, sovranita' e sicurezza al popolo ucraino". Lo ha detto il deputato di Fratelli d'Italia e componente del gruppo interparlamentare Italia-Usa Federico Mollicone in diretta ad Agora' su Rai 3.
Bonelli: "Trump non è un modello, l'Europa cambi rotta"
"Non sono d'accordo con le ultime affermazioni di Giuseppe Conte. Lasciare fare a Trump non e' certo il mio modello: quello che sta facendo Trump non solo negli Stati Uniti, ma anche con questa presunta pace e abbiamo visto a Gaza cosa e' accaduto dimostra il fallimento di quel metodo. Dopo la tregua, 400 palestinesi sono stati uccisi e gli aiuti non arrivano. L'Europa deve cambiare la propria posizione: non puo' pensare di costruire un ruolo internazionale attraverso il RearmEu e gli 800 miliardi di euro, mentre la vera sfida dovrebbe essere quella di costruire un'autonomia tecnologica ed energetica per affrontare le nuove competizioni globali quelle 'guerre' che, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Mattarella, sono guerre commerciali che dobbiamo cercare di fermare. E' proprio la sfida tecnologica ed energetica a rischiare di rendere debole l'Europa. Per questo l'Europa deve pensare ad altro, non a riarmarsi, anche perche' gli ambiti su cui intervenire sono molti. Da questo punto di vista, dunque, non condivido la posizione espressa da Conte". Lo ha detto Angelo Bonelli, parlamentare Avs e co-portavoce di Europa Verde, intervenendo a Inside24 a RaiNews24.
Lavrov: "Vogliamo accordi per pace sostenibile"
La Russia vuole un pacchetto di documenti concordato per sostenere un accordo di pace a lungo termine e sostenibile in Ucraina, con garanzie di sicurezza per tutte le parti coinvolte. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervenuto a una tavola rotonda sull'Ucraina, secondo quanto riportano i media russi. "Insistiamo su una serie di accordi per una pace duratura e sostenibile, con garanzie di sicurezza per tutti i Paesi coinvolti", ha affermato il ministro russo
Lavrov: "Europa cerca tregua per riprendere ostilità"
L'Europa sta cercando di ottenere un cessate il fuoco in Ucraina per ottenere una tregua e poi riprendere le ostilita'. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Come emerge chiaramente dalla dichiarazione di un rappresentante del governo tedesco, l'unica cosa a cui l'Europa occidentale sta pensando e' ottenere un cessate il fuoco, prendersi una pausa e preparare di nuovo Zelensky e il suo regime alla guerra contro la Federazione Russa", ha dichiarato Lavrov durante una tavola rotonda tra ambasciatori. "Mosca insiste per raggiungere un pacchetto di accordi per una pace solida, duratura e a lungo termine con garanzie di sicurezza per tutte le parti coinvolte", ha affermato. "I nostri colloqui con il presidente degli Stati Uniti e con la sua squadra sono focalizzati proprio sulla ricerca di soluzioni a lungo termine per eliminare le cause profonde di questa crisi", ha concluso Lavrov.
Lavrov: "Peacekeeper europei diventeranno obiettivi"
Le forze di pace europee diventeranno immediatamente obiettivi legittimi dell'esercito russo se dispiegate in Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Stanno fantasticando di inviare le loro truppe in Ucraina come 'forze di pace'. Queste cosiddette forze di pace diventeranno immediatamente i nostri obiettivi legittimi. Tutti devono capirlo", ha detto Lavrov alla tavola rotonda degli ambasciatori.
Lavrov: "Zelensky vuole prolungare il conflitto per la sua sopravvivenza politica"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha detto che per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il prolungamento del conflitto è diventato una "questione di sopravvivenza politica, e forse anche fisica". "In Ucraina - ha detto Lavrov, citato dalla Tass - è scoppiato uno scandalo di corruzione e, alla luce di ciò, per Zelensky il prolungamento del conflitto sembra essere diventato una questione di sopravvivenza politica, e forse anche fisica".
Lavrov: "Presentate a Usa proposte sicurezza collettiva"
La Russia ha presentato agli Stati Uniti delle ulteriori proposte in materia di sicurezza collettiva. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. "Abbiamo presentato delle ulteriori proposte ai nostri colleghi americani in merito alle garanzie di sicurezza collettiva. Sappiamo che quando si parla di garanzie di sicurezza, non possiamo limitarci all'Ucraina", ha proseguito Lavrov aggiungendo che Mosca "e' pronta a prendere in considerazione tutte le proposte disponibili che porteranno alla conclusione di accordi di sicurezza giuridicamente vincolanti".
Kiev: "È la guerra che impedisce le elezioni"
È la guerra che impedisce le elezioni in Ucraina, non la volontà politica: lo ha detto il vicepresidente del Parlamento di Kiev, Oleksandr Kornienko, citato dai media di Kiev. Precisando che al momento non ci sono ancora allo studio misure che prevedano elezioni nel corso di un conflitto, il responsabile ha evidenziato alcuni temi "decisivi" da affrontare. Tra questi, la sicurezza degli elettori all'estero che non torneranno nel Paese sotto attacco, la partecipazione alle elezioni di centinaia di migliaia di soldati al fronte, i criteri di sicurezza per l'apertura dei seggi elettorali, soprattutto nelle zone di prima linea, e le nuove minacce rappresentate dai droni.
Lavrov: "Penso Trump sia sincero in sforzi per pace"
Dopo la visita dell'inviato americano Witkoff "le incomprensioni con gli Usa sono state eliminate". E Mosca ritiene che il presidente Donald Trump "sia sincero nei suoi sforzi per cercare di mediare un accordo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov parlando a una tavola rotonda sull'Ucraina, secondo quanto riportano i media russi. "I nostri colloqui con il presidente degli Stati Uniti e il suo team sono focalizzati proprio sulla ricerca di una soluzione a lungo termine per eliminare le cause profonde di questa crisi", ha affermato Lavrov.
Orban promuove Strategia Usa: "Ue alleato debole e inaffidabile"
Il primo ministro Viktor Orbán promuove la nuova Strategia di sicurezza nazionale Usa, definendola "il documento più importante e interessante degli ultimi anni" e sostenendo che il testo parli dell'Ue "con lo stesso tono che l'amministrazione Biden e Bruxelles hanno usato quando parlavano di noi. Chi la fa l'aspetti". "Anche gli americani - sottolinea in un tweet - vedono che l'Europa ha raggiunto il limite di un lungo vicolo cieco economico. Un alleato debole non può difendersi e non può essere considerato affidabile nemmeno negli affari internazionali. Vedono anche la crisi della civiltà europea. Vedono che i valori della civiltà europea, la democrazia e il libero mercato sono tutti in pericolo. Vedono anche che i liberali europei hanno bruciato la rete di relazioni che un tempo esisteva con la Russia, il che è stato un errore". "Secondo i decisori americani - è la lettura del premier - le relazioni dell'Europa con la Russia devono essere ricostruite a livello strategico. In sintesi: l'America ha una comprensione precisa del declino dell'Europa. Vede il declino su scala civile contro cui noi in Ungheria lottiamo da quindici anni. Finalmente - conclude - non siamo più soli in questa lotta".
Lavrov: “Per Russia inaccettabile Ucraina nella Nato”
Per Lavrov, ministro degli Esteri russo, è necessario affrontare e risolvere le cause profonde del conflitto in corso. “L’adesione dell’Ucraina alla Nata è inaccettabile per la Russia”, ha aggiunto. Lo riporta Reuters.
Ucraina, Ciriani: "Discussioni giuste e inevitabili ma il decreto Aiuti si farà"
Alla fine succederà quello che è sempre successo: ci sono grandi dibattiti, discussioni, ma poi alla fine il governo farà quello che ha sempre fatto e cioè stare al fianco dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani a SkyTg 24 ribadendo che "le discussioni sono giuste, inevitabili e corrette, ma che è giusto parlare di pace ma di una pace giusta". Un decreto, dunque, "scontato" ha sottolineato il ministro ricordando che "abbiamo due date: una il giorno 22 e una il giorno 29, e in una di questa due date il decreto sarà approvato". Bisogna, ha aggiunto, ricordare "la situazione drammatica del popolo ucraino" e "capire che questi sforzi di pace devono fare i conti con un popolo invaso. Le trattative - ha concluso - sono tra Usa, Russia e Unione Europea, ma non possiamo dimenticarci che il soggetto è l'Ucraina che si sta difendendo eroicamente da 4 anni".
Ciriani: "Entro dicembre il dl aiuti verrà approvato"
Nonostante i diversi punti di vista all'interno della maggioranza sugli aiuti a Kiev "succedera' quel che e' sempre successo: il governo ha sempre scelto la strada di stare al fianco dell'Ucraina". Lo ha detto a SkyTg24 Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento. "E' scontato che il 22 o il 29 il decreto verra' approvato", ha aggiunto.
Kim Jong-un all'ambasciata russa per onorare la memoria dell'ambasciatore Matsegora
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha visitato l'ambasciata russa a Pyongyang per rendere omaggio alla memoria dell'ambasciatore russo Alexander Matsegora, morto il 6 dicembre all'età di 70 anni. Kim ha deposto fiori davanti al ritratto di Matsegora, ha incontrato la famiglia del diplomatico e il personale dell'ambasciata russa. "Parlando con noi, ha sottolineato che Alexander Ivanovich era un suo caro amico e un vero 'compagno', si legge nel post dell'ambasciata sul canale ufficiale del ministero degli Esteri russo. Il leader nordcoreano ha inoltre aggiunto che le relazioni tra Corea del Nord e Russia "continueranno a rafforzarsi e svilupparsi, come auspicato dallo stesso compagno Matsegora".
Analisti: "Forze russe non controllano ancora la città di Pokrovsk"
Le forze russe non controllano ancora la città di Pokrovsk nella regione del Donetsk ma la situazione nella zona che va da Pokrovsk alla vicina Myrnohrad, a est, rimane difficile, sottolineano gli analisti dell'Institute for the Study of War. I militari di Mosca dovrebbero riuscire infine a occupare Pokrovsk e Myrnohrad ma per arrivare a questo risultato ci vorrà più tempo e ci saranno altre vittime. I militari di Kiev stanno operando lungo la linea ferroviaria Donetska, a nord ovest di Pokrovsk e Myrnohad, dopo essere riuscite a mantenere, o perfino a riconquistare di recente, queste posizioni. Ma la situazione nella sacca rimane tuttavia grave perché le forze russe continuano a infiltrarsi, si ammette. Sono registrati assalti simultanei a Myrnohrad e ai suoi fianchi e vengono bloccate le linee di rifornimento ucraine. Anche la rotazione delle forze di Kiev al fronte rimane difficile e deve essere pianificata con grande attenzione.
Sindaco Mosca: abbattuti 37 droni verso capitale
Nel massiccio attacco notturno con droni da parte dell'Ucraina, almeno 37 sono stati abbattuti dalle forze russe mentre erano in volo verso Mosca. Lo ha dichiarato il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, affermando che il numero totale di droni neutralizzati da mezzanotte in poi ha raggiunto quota 37. I servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo in cui un drone e' caduto, ha scritto Sobyanin su Telegram. In precedenza aveva affermato che da mezzanotte erano stati abbattuti 34 droni.
Ucraina, agente servizi condannata a 19 anni carcere in Russia
Un'agente donna dei servizi di sicurezza ucraini e' stata condannata a 19 anni di carcere per aver pianificato attacchi terroristici contro personale militare russo a Voronezh. Lo ha dichiarato il Servizio di Sicurezza Federale (Fsb) in una nota del suo centro relazioni pubbliche. "Il verdetto di colpevolezza emesso dal 2 Tribunale Militare del Distretto Occidentale nei confronti della cittadina russa Yulia Lemeshchenko, nata nel 1983, agente dei servizi di sicurezza ucraini, e' entrato in vigore. Il tribunale l'ha condannata a 19 anni di carcere in un penitenziario di massima sicurezza", si legge nella nota ottenuta da Interfax. Lemeshchenko e' stata incriminata per sette capi d'accusa, ovvero tradimento, partecipazione a una rete terroristica, addestramento al terrorismo, addestramento al sabotaggio, possesso illegale di esplosivi e ordigni esplosivi, produzione illegale di esplosivi e cospirazione per un attacco terroristico, ha dichiarato l'Fsb russo, avvertendo che "la cooperazione confidenziale con uno Stato straniero o un'organizzazione internazionale o straniera e' inammissibile. Le persone che commettono tali reati saranno soggette a responsabilita' penale in conformita' con la legislazione russa, incluso l'ergastolo". Nell'autunno del 2023, "mentre viveva in Ucraina, Yulia Lemeshchenko ha compilato un questionario di una rete terroristica ucraina tramite un bot di Telegram ed e' stata contattata da rappresentanti dei servizi di sicurezza ucraini che l'hanno reclutata e le hanno dato lo pseudonimo di "Lufi", spiega la comunicazione che ripercorre l'intera vicenda dell'agente condannata. "Ai fini di ricognizione e altre attivita' in Russia, ha seguito un addestramento speciale, che includeva l'uso di armi da fuoco, esplosivi e droni", prosegue la nota. Nell'agosto del 2024, Lemeshchenko "e' stata inviata dal nemico a Voronezh per preparare sabotaggi e attacchi terroristici contro le infrastrutture energetiche e di trasporto e il personale militare del ministero della Difesa russo", afferma ancora l'Fsb. "Nel tentativo di portare a termine il suo intento criminale e possedendo competenze speciali, ha utilizzato mezzi improvvisati per fabbricare autonomamente esplosivi e componenti di un ordigno esplosivo improvvisato e li ha conservati presso la sua residenza", afferma ancora la nota.
Kiev: i nostri droni hanno colpito una piattaforma petrolifera russa nel Mar Caspio
Kiev rivendica un attacco con droni contro una piattaforma petrolifera nel Mar Caspio. Lo scrivono i media di Kiev citando fonti dei servizi segreti dell'Sbu. È la prima volta che l'Ucraina colpisce un impianto russo legato alla produzione petrolifera nella regione. I droni "hanno colpito la piattaforma petrolifera Filanovsky, di proprietà della Lukoil-Nizhnevolzhskneft". Sono stati segnalati "almeno quattro attacchi alla piattaforma offshore, che hanno bloccato la produzione di petrolio e gas da oltre 20 pozzi da essa serviti".
Erdogan in Turkmenistan per forum con Putin e Pezeshkian
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, parteciperà al forum internazionale per la Pace e la Fiducia, in programma tra oggi e domani a Ashgabat in Turkmenistan, dove ha in programma incontri con gli altri partecipanti, tra cui l'omologo russo, Vladimir Putin, e l'omologo iraniano, Masoud Pezeshkian. "Il Presidente incontrerà inoltre i capi di Stato e di Governo dei Paesi partecipanti", ha affermato la direzione delle comunicazioni del leader turco, in un messaggio su X dove ha annunciato la partecipazione di Erdogan al forum.
Russia, 133 voli cancellati o dirottati in 4 aeroporti di Mosca per i droni ucraini
Sono 133 i voli che sono stati cancellati, ritardati o dirottati dai quattro aeroporti internazionali di Mosca la scorsa notte a causa di un massiccio attacco di droni ucraini. L'agenzia Tass riferisce che i disagi sono stati registrati negli aeroporti di Sheremetyevo, Vnukovo, Domodedovo e Zhukosvksy. Il ministero della Difesa russo ha riferito che 287 droni ucraini sono stati intercettati durante la notte sul territorio nazionale, dei quali 32 in volo verso Mosca
Kiev, missili e droni russi contro impianti energetici di Kremenchuk
La Russia ha attaccato nella notte con una raffica di missili e droni la città ucraina di Kremenchuk, nella regione di Poltava, a 250 chilometri a sud-est di Kiev. Gli impianti energetici locali sono tornati a essere il bersaglio dell'attacco russo, ha riferito il governatore dell'Oblast di Poltava, Volodymyr Kohut. "Un numero significativo di droni è stato abbattuto, ma la caduta di detriti e i colpi diretti sugli impianti hanno causato incendi", ha affermato, aggiungendo che non sono state segnalate vittime. Il raid è avvenuto meno di una settimana dopo che la Russia ha lanciato un massiccio attacco combinato contro Kremenchuk il 7 dicembre, danneggiando diversi impianti energetici.
Mosca: "Abbattuti 287 droni ucraini durante la notte"
I sistemi di difesa antiaerea russi hanno abbattuto 287 droni ucraini durante la notte. A riferirlo è il ministero della Difesa. Almeno 40 velivoli, inoltre, sono stati intercettati sulla regione di Mosca.
Kiev ha inviato agli Usa un piano aggiornato per la pace
L'Ucraina ha inviato a Washington un piano aggiornato per porre fine alla guerra con la Russia. Lo hanno riferito all'AFP due funzionari ucraini informati sulla questione. Kiev ha "già inviato" la bozza aggiornata agli Stati Uniti, ha detto un alto funzionario in merito al piano, senza fornire dettagli sul suo contenuto.
Trump: "Europei vogliono un incontro con noi e Zelensky nel fine settimana"
"Gli europei vogliono un incontro con noi e Zelensky nel fine settimana in Europa", "prenderemo una decisione in base a ciò con cui torneranno": lo ha detto Donald Trump rispondendo ai reporter durante una riunione con un gruppo di imprenditori.
Trump: "Zelensky deve essere realistico. Quando terranno le elezioni?"
Zelensky "deve essere realistico". Lo ha detto Donald Trump, rispondendo ai reporter durante una riunione con un gruppo di imprenditori. Il tycoon ha risollevato il problema del voto e della trasparenza, chiedendo "quando terranno delle elezioni?". In Ucraina "c'è un enorme problema di corruzione", ha aggiunto.
Sindaco di Mosca: "Abbattuti due droni diretti verso la città"
Le difese aeree russe hanno abbattuto due droni diretti a Mosca: lo ha affermato il sindaco della città Sergei Sobyanin, affermando che un drone è stato abbattuto nel pomeriggio e che le squadre di emergenza sono state inviate a esaminare i detriti a terra. Sobyanin ha affermato che gli equipaggi della difesa aerea hanno abbattuto un secondo drone in serata, senza fornire indicazioni di danni o feriti. Lo riporta Sky News.