Guerra Ucraina, Trump: "Un disastro". Cremlino: "D'accordo solo con parte del piano Usa"
Si sono conclusi i colloqui, durati oltre 5 ore, tra gli inviati di Trump e Putin al Cremlino. Secondo Mosca sono stati "utili e costruttivi", ma non c'è nessun compromesso sui territori e ancora molto lavoro da fare. Putin ha detto agli interlocutori americani che la Russia potrebbe concordare con "qualcosa" nel piano degli Stati Uniti per l'Ucraina, mentre "qualcosa suscita la critica da parte russa". Gli stessi inviati Usa dovrebbero ora vedere Zelensky
in evidenza
La guerra in Ucraina è un "disastro" e una situazione non facile da risolvere. Lo ha detto Donald Trump nel corso della riunione di gabinetto. "Stiamo cercando di risolvere la questione, la nostra gente è in Russia per questo motivo. Non è una situazione facile, lasciatemelo dire", ha aggiunto.
Sono terminati, dopo quasi cinque ore, i colloqui al Cremlino tra Vladimir Putin, l'inviato speciale Usa Steve Witkoff e Jared Kushner, genero del presidente americano Donald Trump.
"Sono stati utili e costruttivi, ma il presidente russo Vladimir Putin ha detto agli interlocutori americani che la Russia potrebbe concordare con qualcosa nel piano degli Stati Uniti per l'Ucraina, mentre "qualcosa suscita la critica da parte della parte russa". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Ria Novosti.
Gli inviati di Trump dovrebbero incontrare anche Zelensky dopo la tappa a Mosca.
Volodymyr Zelensky ha affermato che la rapidità dei colloqui di pace e l'interesse degli Stati Uniti nel trovare una soluzione sono motivo di ottimismo, ma teme che gli Stati Uniti possano perdere interesse negli sforzi di pace. Lo riferisce il Guardian.
"La Russia non ha intenzione di combattere l'Europa, ma se l'Europa lo facesse saremmo pronti fin da subito". Lo ribadisce il presidente russo, Vladimir Putin. "Non intendiamo entrare in guerra con l'Europa, l'ho detto cento volte - ha detto Putin, citato da Interfax -. Ma se l'Europa decidesse improvvisamente di combattere e iniziasse, saremmo pronti fin da subito".
Gli approfondimenti:
- Cosa prevede il piano segreto Usa-Russia per la pace
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui
Segui tutti gli aggiornamenti attraverso il live di mercoledì 3 dicembre.
Guerra Ucraina, Rubio: 'Progressi nei colloqui con la Russia'. LIVE
Vai al contenutoPer ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Cremlino, le trattative continueranno con Witkoff e Kushner
La Russia continuerà le trattative con gli Usa per una pace in Ucraina nelle persone dell'inviato speciale Steve Witkoff e di Jared Kushner. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dalla Tass
Ushakov: ancora nessun accordo con Usa su territori
La Russia e gli Stati Uniti non hanno ancora raggiunto "alcun accordo" sui territori che l'Ucraina dovrà cedere a Mosca. Lo ha riferito ai cronisti il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov, dopo l'incontro, durato quasi cinque ore, tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff. "Finora non abbiamo trovato nessun compromesso ma alcune proposte americane possono essere discusse", ha sottolineato Ushakov, "c'è ancora molto lavoro da fare, sia a Mosca che a Washington".
Guerra in Ucraina, chi sono gli uomini che negoziano la pace?
Proseguono i colloqui tra americani, ucraini ed europei per rivedere e rifinire il piano di pace messo a punto dagli Stati Uniti per la fine della guerra in Ucraina.
Se tutto filasse liscio, in linea di principio si potrebbe rispettare la scadenza originariamente auspicata da Donald Trump, fissata a giovedì 27 novembre. È però possibile che il termine venga posticipato di una settimana. Ma chi sono gli uomini delle delegazioni impegnate a discutere per la pace?
Guerra in Ucraina, chi sono gli uomini che negoziano la pace?
Vai al contenutoCremlino: "D'accordo solo con parte del piano americano"
I colloqui al Cremlino, sono stati "utili e costruttivi", ma il presidente russo Vladimir Putin ha detto agli interlocutori americani che la Russia potrebbe concordare con "qualcosa" nel piano degli Stati Uniti per l'Ucraina, mentre "qualcosa suscita la critica da parte della parte russa". Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Ria Novosti.
Ushakov: con Usa discusse diverse opzioni per pace
Durante i colloqui russo-americani al Cremlino sono state discusse "diverse opzioni per un piano per la soluzione della questione ucraina". Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, presente all'incontro, riporta Tass. Ushakov ha definito la conversazione tra il presidente russo Vladimir Putin e l'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, "costruttiva, molto utile e sostanziosa". Il consigliere di Putin ha spiegato che "in cinque ore è stato possibile discutere in modo approfondito" come porre fine al conflitto
Dmitriev: "I colloqui al Cremlino sono stati produttivi"
I colloqui al Cremlino tra Vladimir Putin, l'inviato Usa Steve Witkoff e Jared Kushner, genero del presidente Donald Trump, sono stati "produttivi". Lo ha detto Kirill Dmitriev, consigliere di Putin per la cooperazione economica e gli investimenti esteri, che ha partecipato all'incontro. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Conclusi dopo 5 ore colloqui tra Putin, Witkoff e Kushner
Sono terminati, dopo quasi cinque ore, i colloqui al Cremlino tra Vladimir Putin, l'inviato speciale Usa Steve Witkoff e Jared Kushner, genero del presidente americano Donald Trump. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti
Guerra Ucraina, ecco dove le forze russe stanno avanzando: la mappa
Mentre proseguono a ritmo frenetico le trattative alla ricerca della pace, sul campo in Ucraina si continua a combattere. Proseguono i raid notturni incrociati e le forze russe avanzano su tre direttrici, Pokrovsk, Huliaipole e Siversk. Ecco la situazione.
Guerra Ucraina, ecco dove le forze russe stanno avanzando: la mappa
Vai al contenutoPiano pace Ucraina, quali sono i punti che ostacolano un'intesa?
Da 28 a 19 punti, rimodulati sulla base dei rilievi europei. Il piano di pace di Donald Trump per l’Ucraina continua a cambiare forma. Ma tutto è ancora in divenire e anche l’ultima bozza del piano, quella che è uscita dai negoziati ad Abu Dhabi, potrebbe essere superata a stretto giro.
Anche perché, se la prima versione del piano andava più incontro a Mosca della seconda - Reuters scrive che da il documento traeva "ispirazione" da una proposta russa presentata all'amministrazione Trump in ottobre - il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov adesso ha detto che "alcuni aspetti" del testo "possono essere considerati positivamente, ma molti richiedono una seria discussione tra gli esperti", che non c'è ancora stata.
Piano pace Ucraina, quali sono i punti che ostacolano un'intesa?
Vai al contenutoVertice tra Putin e Witkoff/Kushner in corso da 4 ore
E' in corso da ormai quattro ore il vertice al Cremlino sul piano di pace in Ucraina tra il presidente russo, Vladimir Putin e i rappresentanti statunitensi: l'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, e il genero del presidente Trump, Jared Kushner. Al tavolo, per Mosca, ci sono anche il consigliere presidenziale Yuri Ushakov e Kirill Dmitriev, presidente del fondo sovrano russo. Nulla è ancora filtrato dell'andamento dei colloqui, che non hanno una durata prefissata.
Kiev: "Migliora significativamente la posizione a Kupyansk"
L'esercito ucraino è riuscito a "migliorare significativamente la posizione tattica" a Kupyansk. Lo ha dichiarato il generale ucraino Oleksandr Syrskyi in un aggiornamento di questa sera, in seguito alla dichiarazione della Russia di aver conquistato la città nord-orientale due settimane fa. Syrskyi ha aggiunto di aver discusso "dell'attuazione di misure per stabilizzare la situazione" nel distretto di Kupyansk e che le informazioni riportate sono "incoraggianti".
Gas Ucraina, impianti al collasso: ecco come cambiano le forniture
Alle porte del quarto inverno dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, nel febbraio 2022, l’Ucraina rischia di dover fare i conti, oltre che con l'inasprimento dei combattimenti, anche con l’incognita freddo.
Gli attacchi sferrati da Mosca sulle infrastrutture energetiche hanno messo in ginocchio gli impianti di estrazione del gas necessari per garantire il riscaldamento di abitazioni e fabbriche. Ecco in che modo Kiev prova a correre ai ripari.
Gas Ucraina, impianti al collasso: ecco come cambiano le forniture
Vai al contenutoMedia: "Witkoff e Kushner vedranno Zelensky domani"
L'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, e il genero del presidente degli Stati Uniti, Jared Kushner, incontreranno domani Zelensky in un paese europeo non meglio specificato. Lo riporta Axios, citando fonti secondo cui Witkoff e Kushner intendono discutere con Zelensky i risultati dei negoziati con il presidente russo Vladimir Putin.
Guerra Ucraina, slitta decreto per armi a Kiev. VIDEO
Cosa sono le 'azioni preventive' evocate dall'ammiraglio Cavo Dragone
È alta la tensione tra la Nato e Mosca dopo le parole dell'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del comitato militare dell’Alleanza Atlantica. L’ufficiale in una intervista al Financial Times ha detto che la Nato sta valutando una postura più “aggressiva” alla luce degli attacchi informatici, dei sabotaggi e delle violazioni dello spazio aereo alleato, attribuiti spesso alla Russia. L’ammiraglio ha detto che un “attacco preventivo” potrebbe essere considerato “un'azione difensiva”, ma ha avvertito: “È più lontano dal nostro normale modo di pensare”.
Cosa sono le 'azioni preventive' evocate dall'ammiraglio Cavo Dragone
Vai al contenutoGuerra ibrida, perché i cavi sottomarini sono cruciali?
Più aggressività nei confronti di attacchi informatici, sabotaggi e violazioni dello spazio aereo da parte della Russia: è lo scenario che starebbe valutando la Nato secondo l’ammiraglio Cavo Dragone. Di questo e dei problemi giurisdizionali legati ai danneggiamenti di infrastrutture come i cavi sottomarini si è parlato in una puntata di "Numeri", l'approfondimento di Sky TG24.
Guerra ibrida, perché i cavi sottomarini sono cruciali?
Vai al contenutoGuerra in Ucraina, Trump: "Questo conflitto è un disastro". VIDEO
Crosetto: "Cavo Dragone? Prepararsi alle minacce è giusto"
Subire un attacco potrebbe significare "la possibilità di interrompere il segnale di un satellite che ci farebbe perdere l'uso di tutti i nostri telefonini, ad esempio. Oppure che una persona non trovi più la pensione quando va a ritirarla perché l'Inps è stata attaccata e ha perso tutti i dati. Prepararsi a queste minacce e a questi attacchi che avvengono ogni giorno è una cosa giusta da fare. Secondo me sono state male interpretate le sue parole". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo al Tg5 sulle dichiarazioni rilasciate dal presidente del comitato militare Nato, Giuseppe Cavo Dragone, in un'intervista al Financial Times. "Se c'è un'organizzazione che non ha mai attaccato nessuno e mai invaso nessun Paese per dominarlo e conquistarlo, è la Nato. Mentre invece mi risulta che la Russia nell'ultimo secolo abbia cercando di invadere ben 19 nazioni. Quindi questo non è paragonabile", ha concluso.
Trump: "Avrò aggiornamenti su Witkoff-Putin dopo la riunione di governo"
"Avrò aggiornamenti sull'incontro" fra Steve Witkoff e Vladimir Putin "dopo che avrò finito" la riunione di gabinetto. Lo ha detto Donald Trump. "Stiamo cercando di salvare 25.000-30.000 persone al mese, la metà di una grande stadio da football", ha aggiunto il presidente riferendo alle vittime del conflitto. "La guerra è pazzesca e non sarebbe mai accaduta senza di me. E non è accaduta per quattro anni", ha ribadito.
Budanov, l'uomo che aiuterà Zelensky a uscire dalla crisi
L’Ucraina affronta guerra e scandali interni: Zelenski valuta Kyrilo Budanov come nuovo braccio destro, per rafforzare credibilità e guidare il Paese tra negoziati difficili e incertezze militari.
Budanov, l'uomo che aiuterà Zelensky a uscire dalla crisi
Vai al contenutoZelensky: "Non ci siano giochi alle spalle dell'Ucraina"
"Non ci saranno soluzioni semplici per porre fine a questa guerra. Comprendiamo cosa sta succedendo. Comprendiamo con chi abbiamo a che fare. Il problema non è la difficoltà di prendere decisioni. Sono in grado di prenderle. Ciò che conta è che tutto sia equo e trasparente. Che non ci siano giochi alle spalle dell'Ucraina. Che nulla venga deciso senza l'Ucraina, su di noi, sul nostro futuro". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Zelensky ha sottolineato nuovamente che le questioni "più delicate" dei negoziati riguardano "i territori e gli asset congelati". "Non posso parlare a nome dei leader europei riguardo al denaro congelato in Europa. Posso solo condividere la mia opinione e loro possono sostenermi. E contiamo su forti garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti, dell'Europa e di alcuni altri leader. Questo è uno dei temi della Coalizione dei Volenterosi", ha aggiunto Zelensky.
Zelensky: "Pronto ad incontrare Trump se i segnali saranno giusti"
"L'Ucraina attenderà segnali dalla delegazione americana dopo gli incontri in Russia. La delegazione statunitense intende informarci direttamente subito dopo tali incontri. I prossimi passi dipenderanno da questi segnali. Riceveremo segnali di un tipo o dell'altro. Se i segnali funzioneranno in un certo modo - se ci sarà correttezza con i nostri partner - allora potremmo incontrare la delegazione americana molto rapidamente. A quale livello, lo vedremo, a seconda dei segnali". Così Volodymyr Zelensky su X. "Se i segnali apriranno la possibilità e l'opportunità di decisioni globali ma rapide, allora l'incontro si svolgerà a un livello più alto. Sono pronto a ricevere tutti i segnali e pronto per un incontro con il presidente Trump. Tutto dipende dalle discussioni di oggi".
Guerra Ucraina, Kiev nega la caduta di Pokrovsk. VIDEO
Zelensky: "Temo che gli Usa perdano interesse nei negoziati"
Volodymyr Zelensky ha affermato che la rapidità dei colloqui di pace e l'interesse degli Stati Uniti nel trovare una soluzione sono motivo di ottimismo, ma teme che gli Stati Uniti possano perdere interesse negli sforzi di pace. Lo riferisce il Guardian. Alla domanda se temesse che gli Stati Uniti potessero perdere interesse nel processo, Zelensky ha risposto: "Sì, temo di sì. Se qualcuno dei nostri alleati è stanco, temo di sì". "L'obiettivo della Russia è quello di far perdere interesse all'America in questa situazione", ha affermato.
Trump: "La guerra ucraina un disastro, non facile da risolvere"
La guerra in Ucraina è un "disastro" e una situazione non facile da risolvere. Lo ha detto Donald Trump nel corso della riunione di gabinetto. "Stiamo cercando di risolvere la situazione, la nostra gente è in Russia per risolvere la situazione. Non è una situazione facile, lasciatemelo dire", ha aggiunto Trump.
Zelensky esprime ottimismo: "I negoziati vanno veloci e gli americani dimostrano interesse"
Volodymir Zelensky ammette un certo ottimismo durante la sua visita a Dublino per "la velocità dei negoziati e per gli interesse dimostrato dagli americani. Dimostra che l'America non si ritira da nessun canale diplomatico di dialogo e questo è un fatto positivo", ha aggiunto il Presidente ucraino.
Borghi (Iv): "Preoccupante il rinvio del decreto aiuti a Kiev"
"La decisione del consiglio dei ministri di rinviare l'approvazione del nuovo quadro legislativo per assicurare la prosecuzione del regime degli aiuti all'Ucraina, assunta oggi, preoccupa e interroga". Lo dice in una nota il senatore Enrico Borghi, vicepresidente di Italia viva. "Sono note le parole e le valutazioni in proposito di un partito di governo, la Lega, che esprime importanti incarichi parlamentari e governativi, e che non ha mancato nei giorni scorsi di rilevare forti critiche in merito. La Presidente del Consiglio - aggiunge Borghi - deve assumere una posizione di chiarezza, perché è gioco l'autorevolezza e la credibilità della nostra Repubblica nel quadro del concerto delle alleanze euro-atlantiche".
Fonte ucraina: "Possibili colloqui Kiev-Usa a Bruxelles"
Un alto funzionario ucraino ha detto all'Afp che un eventuale incontro tra una delegazione ucraina e l'inviato Usa Steve Witkoff e il genero del presidente americano Donald Trump, Jared Kushner, potrebbe svolgersi domani e che i colloqui potrebbero avere luogo a Bruxelles ma che "non c'è ancora nessun accordo chiaro" sul possibile incontro. "La parte ucraina non lo esclude ed è pronta", ha detto la fonte ucraina all'Afp.
Ucraina, Trump: "Lasciate che vi dica che è un disastro"
Quella tra Russia e Ucraina "non è una situazione facile", secondo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Lasciate che vi dica che è un disastro", ha aggiunto parlando alla riunione di governo alla Casa Bianca.
Trump: "Spero di risolvere la guerra in Ucraina, i nostri sono a Mosca"
"Ho risolto otto guerre, spero di risolverne una nona". Lo ha detto Donald Trump riferendosi alla guerra fra Ucraina e Russia. "I nostri sono in Russia in questo momento per cercare una soluzione", ha aggiunto Trump.
Domani Tajani alla ministeriale Esteri, focus su Ucraina e rilancio Alleanza
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà domani a Bruxelles per partecipare alla riunione dei Ministri degli Esteri dell’Alleanza Atlantica. È la prima riunione, spiega una nota della Farnesina, dei Ministri degli Esteri della Nato dal Vertice dell’Aja del giugno scorso, in cui si è concordato di aumentare le spese per la difesa fino al 5% del Pil entro il 2035. In agenda dei lavori, i principali temi dell’agenda atlantica anche in vista del Vertice di Ankara (7-8 luglio 2026), fra cui l’attuale fase del conflitto in Ucraina e i recenti sviluppi alla luce della mediazione Usa; il rafforzamento della postura di deterrenza e difesa dell’Alleanza; il rilancio dell’azione Nato a rinforzo del suo Fianco sud; la sicurezza nei Balcani Occidentali. Al conflitto russo-ucraino sarà dedicata un’apposita riunione, che consentirà agli Alleati di ricevere valutazioni aggiornate sull’andamento del conflitto e sul processo negoziale da parte del Ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha. Parteciperà alla riunione anche l’Alta Rappresentante UE, Kaja Kallas. A margine dei lavori, il ministro Tajani terrà un incontro con i Paesi del Corridoio VIII: Bulgaria, Macedonia del Nord e Albania, per confermare l’impegno dell’Italia a rilanciare la realizzazione di questa infrastruttura strategica. Tajani sottolineerà le positive ricadute del Corridoio VIII per l’integrazione tra i Balcani e il resto dell’Europa nel settore della sicurezza e mobilità militare. Tajani terrà infine alcuni incontri bilaterali per discutere con gli Alleati delle principali questioni di attualità internazionale.
Zelensky: "Nessuno può mentire al mondo intero, nemmeno Putin"
"Nessuno può mentire al mondo intero, nemmeno Putin; nessuno può essere solo contro tutti". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Dublino, rivolgendosi al Parlamento irlandese in un discorso dai toni accorati punteggiato da applausi a scena aperta. Zelensky ha poi invocato "una pace senza umiliazioni" per il suo Paese, denunciando "l'amnesia" di chi dimentica come l'unità fra Kiev e i suoi alleati abbia consentito negli anni scorsi di "resistere alla Russia". L'Ucraina, nelle sue parole, è riuscita in questi anni a "unire il mondo attorno" a sé e, "se si ha l'intera comunità delle nazioni al proprio fianco, non si può essere sconfitti: perché nessuno, neppure la Russia, può schiantare tutto il mondo" Il presidente ucraino ha quindi insistito sul fatto che Mosca dovrà rispondere della sua "aggressione" e ha sollecitato i Paesi europei a impedire che "i killer russi" possano tornare a viaggiare nei loro territori.

©Ansa
Cominciato l'incontro tra Putin, Witkoff e Kushner a Mosca
E' cominciato al Cremlino l'incontro del presidente russo Vladimir Putin con gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kuishner. Lo riferisce la Tass. Putin è affiancato dal suo consigliere per la politica estera, Yuri Ushakov, e da Kirill Dmitriev, il suo rappresentante speciale per la cooperazione economica e gli investimenti con i Paesi stranieri.
Bce: "La proposta sugli asset russi violerebbe i trattati"
"Una simile proposta non è in esame" perché probabilmente "violerebbe le norme dei trattati europei che proibiscono il finanziamento monetario". E' la posizione della Bce - secondo quanto si apprende - dopo le indiscrezioni, raccolte dal Financial Times, secondo cui l'Eurotower non sarebbe intenzionata a fornire garanzie per il prestito da 140 miliardi di euro all'Ucraina, facendo leva sugli asset russi depositati presso Euroclear. "Sulla base di un esame preliminare, si tratterebbe probabilmente di finanziamento monetario", trapela dalla Bce.
Zelensky: "Senza una pace giusta, l'odio non svanirà"
"Senza una pace giusta, l'odio non svanirà e continuerà a provocare nuova violenza". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento al Parlamento di Dublino, aggiungendo che "la storia ha già visto situazioni simili" ma "questa volta deve essere diverso". Il presidente ha ribadito che c'è una "chance reale" per arrivare alla fine del conflitto con la Russia, mentre sono in corso i negoziati per un accordo di pace, e sottolineato la "necessità di coglierla".
Il Papa: "Il ruolo dell'Italia molto importante per la mediazione in Ucraina"
Nel conflitto in Ucraina, "penso che il ruolo dell'Italia sia molto importante, culturalmente e storicamente, per la capacità dell'Italia di essere intermediaria in mezzo a un conflitto esistente tra diverse parti, anche tra Russia, Ucraina". Lo ha sottolineato Papa Leone XIV sul volo di ritorno dal Libano, parlando con i giornalisti. "Io potrei suggerire che la Santa Sede possa anche incoraggiare questo tipo di mediazione e che si cerchi, o che cerchiamo insieme, una soluzione che veramente potrebbe confluire a una giusta pace".
Guerra Ucraina, la Russia rivendica la conquista di Pokrovsk. VIDEO
Reclutava uomini per Mosca, anche reporter indagata in Sudafrica
Una conduttrice radio freelance della radiotelevisione pubblica sudafricana è comparsa in tribunale con l'accusa di aver reclutato uomini per l'esercito russo. Nonkululeko Patricia Mantula è tra le cinque persone incriminate per aver violato la legge che vieta ai cittadini sudafricani di unirsi alle forze armate straniere senza autorizzazione ufficiale. La National Prosecuting Authority (Npa), ha detto che Mantula è stata arrestata insieme a quattro uomini all'aeroporto internazionale di Johannesburg mentre stavano imbarcandosi su un volo per la Russia via gli Emirati Arabi Uniti. Le accuse arrivano dopo che, a novembre, il governo sudafricano aveva denunciato che 17 cittadini sono rimasti intrappolati nella regione ucraina del Donbass dopo aver firmato a loro insaputa contratti mercenari in cirillico. Pretoria ha condannato "lo sfruttamento di giovani vulnerabili da parte di individui legati a entità militari straniere" e ha annunciato di lavorare per riportarli a casa, cosa che non è ancora avvenuta. L'arresto di Mantula segue la clamorosa dimissione dal Parlamento di Duduzile Zuma-Sambudla, figlia dell'ex presidente Jacob Zuma, accusata di aver ingannato i 17 uomini - tra cui alcuni suoi parenti - per combattere per la Russia. Zuma-Sambudla nega ogni coinvolgimento. La denuncia contro di lei è stata presentata dalla sorellastra Nkosazana Zuma-Mncube, che sostiene che otto dei reclutati appartengano alla sua famiglia e siano stati "consegnati a un gruppo mercenario russo senza il loro consenso". Il Sudafrica, dove la disoccupazione supera il 30% e colpisce in modo particolare i giovani, teme che la vulnerabilità economica favorisca il reclutamento per conflitti all'estero.
Putin: "Pirateria di Kiev, potremmo colpire navi di altri Paesi"
Se le forze di Kiev continueranno ad attaccare petroliere e altre navi nel Mar Nero, la Russia si riserva il diritto di adottare "misure di rappresaglia contro le navi di quei Paesi che assistono l'Ucraina nel compiere queste e operazioni e azioni di pirateria". Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin, citato da Ria Novosti. Il leader del Cremlino, citato da Interfax, ha aggiunto di augurarsi che "Kiev e coloro che stanno dietro, prenderanno in considerazione se vale la pena di continuare ad attaccare le navi nel Mar Nero".
Putin: "Se Kiev attacca ancora le navi, la isoleremo dal mare"
Se le forze di Kiev continueranno ad attaccare petroliere ed altre navi nel Mar Nero, la Russia risponderà nel modo più radicale, isolando l'Ucraina dal mare. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Putin: "Pokrovsk conquistata, ha un significato speciale per noi"
Pokrovsk ha un "significato speciale" per gli obiettivi dell'esercito russo "è un'ottima base per raggiungere i nostri obiettivi". Lo dice il presidente russo, Vladimir Putin, secondo cui la città è "pienamente sotto il controllo dell'esercito russo". Kiev in mattinata ha negato che la città sia caduta sotto il controllo delle forze russe.

©Ansa
Putin: "Gli europei cercano di ostacolare gli sforzi di pace degli Usa"
L'Europa sta cercando di impedire all'amministrazione Usa di raggiungere la pace in Ucraina, e tutte le proposte degli europei puntano a questo risultato, mentre la leadership di Kiev sembra vivere su un altro pianeta. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, prima di incontrare al Cremlino l'inviato Usa Steve Witkoff. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Putin: "Non vogliamo la guerra ma se l'Europa la vuole siamo pronti"
"La Russia non ha intenzione di combattere l'Europa, ma se l'Europa lo facesse saremmo pronti fin da subito". Lo ribadisce il presidente russo, Vladimir Putin. "Non intendiamo entrare in guerra con l'Europa, l'ho detto cento volte - ha detto Putin, citato da Interfax -. Ma se l'Europa decidesse improvvisamente di combattere e iniziasse, saremmo pronti fin da subito".
Slitta decreto per prorogare cessione di armi all'Ucraina
Slitta il decreto legge per prorogare l'autorizzazione a cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina. Il provvedimento era fra i 18 all'ordine del giorno della convocazione - inviata ai ministeri questa mattina - della riunione tecnica preparatoria prevista per domani, alla vigilia del Consiglio dei ministri. Da poco è stata inviata una convocazione aggiornata, con solo 17 provvedimenti in esame, e senza quel decreto. Secondo quanto spiegano fonti di governo, l'ordine del giorno era già molto carico di questioni urgenti e, poiché l'autorizzazione alla cessione di armi a Kiev scade a fine mese si è deciso di rinviare il decreto.
Premier irlandese a Zelensky: "Non possiamo darla vinta a Putin"
Il presidente russo Vladimir Putin ha mostrato in questi anni segnati dalla "brutale e illegale guerra su vasta scala scatenata in Ucraina" una "completa indifferenza" verso la vita umana e il rispetto del diritto internazionale, per questo "non si può consentire che abbia successo". Lo ha detto il premier irlandese Micheal Martin, nella conferenza stampa congiunta di oggi a Dublino con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Martin ha poi ricordato il sostegno finanziario in aiuti umanitari e in equipaggiamenti militari "non letali" forniti dalla pacifista Irlanda a Kiev e rafforzato oggi dallo stanziamento di 125 milioni di euro extra. Ha quindi sottolineato la solidarietà verso l'Ucraina di un "Paese piccolo, che confida nel diritto internazionale", e che in passato ha conosciuto la guerra e l'occupazione, prima di trovare pace e prosperità. Un destino che ha invocato anche per il futuro dell'Ucraina, evocando l'impegno di Dublino a contribuire nel limite delle sue possibilità alla ricostruzione del Paese di Zelensky, sullo sfondo del nuovo accordo di cooperazione bilaterale, dall'economia alla cultura, firmato oggi stesso. Ha infine evocato il valore dell'accoglienza, suggellato dall'integrazione offerta dall'Irlanda a circa 120.000 rifugiati ucraini: uno dei contingenti più numerosi d'Europa in rapporto alla popolazione del Paese ospitante.

©Ansa
Witkoff, Kushner e Dmitriev fanno una passeggiata sulla Piazza Rossa
L'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e il genero del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Jared Kushner, hanno fatto, insieme al consigliere del Cremlino Kirill Dmitriev, una passeggiata sulla Piazza Rossa prima dei colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce una fonte alla Cnn. Secondo le immagini diffuse dall'agenzia di stampa statale russa Tass e dal quotidiano Izvestiya, i tre uomini sono stati filmati mentre camminavano nei pressi della Piazza Rossa e poi entravano nel Cremlino. In precedenza, Witkoff e Dmitriev avevano pranzato in un ristorante stellato Michelin di Mosca prima di spostarsi al Cremlino per colloqui che si prevede si concentreranno sulle proposte degli Stati Uniti per risolvere la guerra in Ucraina.
Tajani: "La pace non significhi la sconfitta dell'Ucraina"
"Bisogna fare presto per trovare un accordo di pace, ma io mi auguro che si arrivi il prima possibile. Vediamo come vanno gli accordi, gli incontri di oggi. Bisogna concludere questa carneficina e deve essere una pace giusta, una pace che non significhi la sconfitta dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani intervenendo al il Forum imprenditoriale Italia - Mongolia a Villa Madama a Roma. "E poi soprattutto dobbiamo fare in modo che in futuro ci sia una garanzia di sicurezza per quel paese - ha aggiunto -. Mi pare che si stia andando in una giusta direzione. Visto che gli americani hanno accettato anche la nostra proposta di servire una forma di garanzia simile al modello dell'articolo 5 della Nato".
Ucraina, Martin: "L'Irlanda pronta a inviare forze per mantenimento della pace"
L'Irlanda è pronta a partecipare alle forze di mantenimento della pace in Ucraina. Lo ha affermato il primo ministro irlandese Micheal Martin nel corso di una conferenza stampa congiunta a Dublino con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Rispondendo a una domanda, Martin ha confermato la volontà politica di "monitorare qualsiasi cessate il fuoco o aspetti di un accordo di pace" basandosi sull'esperienza dell'Irlanda in Libano e in Africa. "Ovviamente siamo anche disposti a dare una mano nella ricostruzione", ha affermato.
Zelensky: "Occorre che tutti siamo dalla parte della pace"
Zelensky ha parlato delle prospettive di pace come qualcosa da cogliere ora o mai più, me nello stesso tempo ha rimarcato che occorre "una pace degna" e non "solo una pausa nelle ostilità". "Non ci sono soluzioni semplici", ha proseguito, ricordando come al momento la guerra continui e gli ucraini continuino a morire. "Occorre che tutti siamo dalla parte della pace", ha sottolineato, e comunque "nulla può essere deciso sull'Ucraina senza l'Ucraina". Quanto ai negoziati condotti a Mosca da Steve Witkoff e Jared Kushner, "io reagirò a seconda dei risultati", ha ripetuto: "Ci incontreremo, ma dobbiamo poter contare su qualcosa di reale, non su parole". Il presidente ucraino ha infine ribadito che i punti chiave da risolvere, secondo Kiev, restano legati alla questione "dei territori", a quella "degli asset russi congelati" e quella delle "garanzie di sicurezza".
Zelensky: "Witkoff è benvenuto a Kiev, attendiamo risultati"
Il team negoziale americano guidato da Steve Witkoff, che oggi si trova a Mosca, è sempre "benvenuto" a Kiev in qualsiasi momento. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Dublino, durante una conferenza stampa congiunta con il premier irlandese Micheal Martin a conclusione del loro vertice bilaterale, non senza mostrarsi cauto sulla possibilità che "risultati" positivi possano emergere già dai colloqui odierni al Cremlino. Zelensky e Martin, in risposta a una domanda di una giornalista ucraina, hanno poi entrambi fatto riferimento alla necessità di coinvolgere al tavolo della pace anche "gli alleati europei" di Kiev.
Media: "Witkoff e Kushner vedranno Zelensky dopo Mosca"
Steve Witkoff e Jared Kushner, gli inviati di Donald Trump, dovrebbero incontrare Volodymyr Zelensky dopo la tappa a Mosca. Lo riferisce il giornalista di Axios Barak Ravid su X. "Voleranno da Mosca a un paese europeo e incontreranno il presidente ucraino Zelensky", afferma Ravid.
Zelensky: "E' tempo di usare gli asset russi, Mosca deve pagare"
"E' tempo di usare gli asset russi" congelati in Europa per garantire la ricostruzione dell'Ucraina. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Dublino durante una conferenza stampa congiunta con il premier irlandese Micheal Martin. Zelensky ha insistito che un accordo di pace deve assicurare che Mosca non invada l'Ucraina "per la terza volta in 10 anni" e che la Russia deve "pagare" per ciò che ha fatto, anche dinanzi a un tribunale internazionale. Ha poi detto di attendere "segnali" dai negoziatori Usa che attualmente sono a Mosca.
Zelensky: "La fine della guerra è più vicina che mai, ma restano ancora nodi"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella sua visita in Irlanda, ha affermato che la sua visita rappresenta "uno dei momenti più difficili e allo stesso tempo più ottimistici", poiché "ora, più che mai, c'è la possibilità di porre fine a questa guerra", affermando che l'ultima bozza del piano di pace è composta da 20 punti, sui quali si è lavorato a Ginevra e in Florida, ma "alcune cose devono ancora essere risolte". C'è una chance di mettere fine alla guerra in Ucraina in modo "decente e dignitoso", grazie allo "sforzo" negoziale degli Usa, ha sottolineato.
Ucraina, Salvini: "La fine della guerra è un bene per l'Italia". VIDEO
Fonti: "Su asset russi escluse ipotesi con finanziamenti Bce"
La Commissione europea ha avuto molteplici scambi con la Bce nell'ambito del lavoro sulla proposta legislativa sull'utilizzo degli asset russi per il prestito di Riparazione da destinare all'Ucraina. La Commissione non farebbe proposte che implichino un finanziamento monetario. E' quanto si apprende da fonti a Bruxelles. Il cosiddetto 'finanziamento monetario' si verifica quando una banca centrale finanzia direttamente la spesa pubblica o il debito di uno Stato.
Zakharova: "Ue predica ma ignora suoi problemi corruzione"
L'Unione Europea preferisce ignorare i propri problemi di corruzione, ma fa costantemente la predica agli altri. Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla TASS, commentando il fermo dell'ex capo della diplomazia europea Federica Mogherini.
Rutte: "Per ora il consenso a Kiev nella Nato non c'è"
"Nella Nato si entra se c'è il consenso fra tutti gli alleati e per quanto riguarda l'Ucraina questo consenso al momento non c'è". Lo ha ricordato il segretario generale Mark Rutte.
Kiev: "Combattiamo a Pokrovsk e Vovchansk, da Mosca falsità"
"Unità delle Forze di Difesa ucraine continuano le operazioni difensive in settori difficili della linea del fronte, in particolare a Pokrovsk, Vovchansk (Volchansk in russo) e Kupiansk. Le dichiarazioni vanagloriose dei vertici dello Stato aggressore in merito alla 'cattura' di questi insediamenti da parte dell'esercito russo non corrispondono alla realtà". Lo afferma lo Stato maggiore ucraino su Telegram. "Si tratta semplicemente dell'ennesimo tentativo del Cremlino di utilizzare un video di una bandiera piantata a fini propagandistici per influenzare i partecipanti ai negoziati internazionali", continua.
Media: "Dubbi sulla presenza di Kushner da Putin, non convenzionale"
La presenza di Jared Kushner all'incontro con Vladimir Putin solleva perplessità visto che il genero di Donald Trump non ha alcun ruolo nel governo. "Qualcuno può spiegarmi perché l'inviato speciale Steve Witkoff e il genero del presidente partecipano alle trattative fra l'Ucraina e la Russia, ma il segretario di stato Marco Rubio non guida la delegazione che va a parlare con Putin?", ha detto l'ex ambasciatore americano in Russia Michael McFaul. Cnn parla invece di un team negoziale americano "non convenzionale" nelle trattative con Putin considerato che né Witkoff né Kushner sono stati confermati dal Senato. Kushner è tornato sotto i riflettori nelle trattative per la pace a Gaza e da allora lavora a stretto contatto con Witkoff sul dossier Ucraina-Russia.
Rutte conferma: "No consenso su adesione Nato"
"Penso sia importante separare il principio dalla pratica. La situazione pratica è, come sapete, che è richiesto il consenso di tutti gli alleati affinché l'Ucraina aderisca alla Nato. E in questo momento, come sapete, non c'è consenso sull'adesione dell'Ucraina alla Nato". Lo afferma il segretario generale della Nato Mark Rutte nel corso di una conferenza stampa alla vigilia dell'incontro tra i ministri dell'Alleanza a Bruxelles, rispondendo a una domanda specifica sull'adesione di Kiev. "Per quanto riguarda il principio, si tratta del Trattato di Washington del 1949, che è ancora valido, e anche ciò che abbiamo deciso al Vertice di Washington nel 2024", aggiunge.
Mosca su Mogherini: "La Ue fa la predica agli altri" (2)
"Ogni giorno - ha detto Zakharova - nella Ue, milioni di euro fluiscono attraverso canali della corruzione verso Kiev, e da lì finiscono nelle tasche dei privati. Questo accade da anni alla luce del sole". "Qualsiasi problema internazionale - ha aggiunto la portavoce - è un'opportunità per Bruxelles di trarne profitto. Dalla pandemia di Covid- 19 all'Ucraina. Nel frattempo, preferiscono ignorare i propri problemi, stando a guardare costantemente tutti gli altri".
Rutte: "La Russia ha 20mila morti al mese, è un tritacarne"
"Abbiamo visto morire 20.000 russi al mese. Abbiamo visto enormi perdite tra gli ucraini. Gli ucraini stanno organizzando una feroce difesa del loro Paese. Molti ucraini stanno morendo in guerra. Questo è ciò che il presidente Trump ha definito il tritacarne. Gli ucraini vogliano collaborare. Vogliono porre fine a tutto questo e apprezzano molto gli sforzi di pace compiuti oggi dagli Stati Uniti. Ma per ballare il tango ci vogliono due persone". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte precisando che ora "si vedrà se la Russia è davvero interessata alla pace".
Rutte: "Difficile prevedere se i colloqui porteranno alla pace"
"Ieri abbiamo visto il filmato del presidente Putin vestito da soldato, lontano dalla linea del fronte. Sapendo di essere responsabile di 20 mila morti al mese dalla sua parte. Quindi dobbiamo fermare tutto questo. Dobbiamo fermare questo tritacarne, ed è per questo che sostengo pienamente gli sforzi americani per porre fine alla guerra. E' difficile prevedere se ci riusciremo". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in conferenza stampa in vista della riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza di domani. "Posso assicurarvi che tutti, dalla parte ucraina, dalla Nato e, naturalmente, guidati dagli americani, stanno cercando di arrivarci, perché vogliamo che questa guerra finisca. Ma alla fine per ballare il tango bisogna essere in due. Quindi abbiamo anche bisogno di due russi che ballino il tango, e questo è in fase di sperimentazione in questo momento, quindi è difficile dirlo", ha aggiunto.
Rutte: "Punti che toccano Nato separati da negoziati pace"
"Quando si tratta degli elementi che toccano la Nato in un accordo per porre fine alla guerra contro l'Ucraina, questo sarà trattato separatamente e ovviamente includerà la Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, precisando che vi è "uno stretto coordinamento" con gli Usa su questo punto. "Detto questo, meno dico sui negoziati per la pace meglio è", ha aggiunto.
Rutte: "Fiduciosi nel processo di pace lanciato dagli Usa"
"Siamo fiduciosi che gli sforzi degli Usa alla fine porteranno alla pace". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte. "È un bene che gli Usa abbiano fatto questa proposta, bisogna iniziare da qualche parte. Ma siamo oltre il piano da 28 punti, si inizia sempre con una bozza".
Rutte: "Mi attendo nuovi impegni Purl prossimi giorni"
"Negli ultimi mesi, gli alleati europei e canadesi hanno fornito miliardi di dollari di equipaggiamento statunitense essenziale all'Ucraina tramite Purl, e il supporto resta una parte fondamentale dei nostri sforzi continui per garantire che l'Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi oggi e per scoraggiare future aggressioni. Tuttavia, c'è ancora molto che dobbiamo fare. Ci aspettiamo che gli alleati annuncino nuovi contributi nei prossimi giorni". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in conferenza stampa in vista della riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza di domani
Rutte: "Convinto che sforzi Usa riporteranno pace"
"Stiamo tutti lavorando per porre fine alla guerra contro l'Ucraina con una pace giusta e duratura. Accogliamo con favore gli sforzi in corso guidati dagli Stati Uniti per rendere questo obiettivo realtà. Sono fiducioso che questi sforzi costanti ripristineranno la pace in Europa". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in conferenza stampa in vista della riunione dei ministri degli Esteri dell'Alleanza di domani.
Mosca su Mogherini: "La Ue fa la predica agli altri"
L'Ue preferisce ignorare i propri problemi di corruzione, ma fa costantemente la predica agli altri. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova all'agenzia Tass in merito all'inchiesta che ha portato al fermo di Federica Mogherini. Zakharova ha affermato che nell' Ue milioni di euro fluiscono attraverso i "canali della corruzione" verso Kiev, e questo "va avanti da anni ed è sotto gli occhi di tutti".
Lavrov incontra il ministro cinese Wang a Mosca
La Russia apprezza l'attenzione della Cina per gli obiettivi fissati dai leader dei due Paesi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov incontrando oggi a Mosca il suo omologo cinese Wang Yi. "Apprezziamo molto l'attenzione che i nostri amici cinesi, insieme a noi, stanno dedicando agli obiettivi fissati dal presidente Putin e dal presidente Xi Jinping", ha dichiarato Lavrov, citato dall' agenzia Ria Novosti.
Ue, per garanzie su prestito Kiev contatti con diversi soggetti
"Alla ricerca di una soluzione fattibile che affronti le preoccupazioni sollevate nelle discussioni sul prestito di riparazione, stiamo contattando tutti coloro che potrebbero essere interessati a qualsiasi soluzione che proponiamo. Ho menzionato la Bce come esempio, quindi questo lavoro è in corso e stiamo contattando tutti coloro che potrebbero essere interessati a qualsiasi soluzione che proponiamo". Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue Paula Pinho interpellata nel corso del briefing quotidiano con la stampa se tra le istituzioni che vengono valutate per fornire le garanzie ci siano anche il Meccanismo europeo di stabilità o soggetti privati.
Al Consiglio Atlantico straordinario briefing Usa su Kiev
Alla Nato si è tenuto ieri un Consiglio Atlantico straordinario in cui gli Usa hanno aggiornato gli alleati sui negoziati in corso con l'Ucraina e sulla bozza di accordo che sottoporranno a Mosca. Lo sostiene una fonte diplomatica alleata. È stata l'occasione per gli europei di sottolineare le questioni "davvero importanti" per l'Europa. "Quindi, in sostanza, ciò che si vede è che l'Europa non è nella sala dei negoziati ma le posizioni europee sono sul tavolo delle trattative: stiamo andando nella giusta direzione", afferma la fonte, precisando che la discussione continuerà alla ministeriale di mercoledì.
Kiev smentisce caduta di Bakhmut
Zelensky: "Mosca usa colloqui con Usa per allentare sanzioni"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa Mosca di usare i colloqui con gli Stati Uniti per cercare di allentare le sanzioni occidentali, invece di perseguire la pace in Ucraina. Le "vere intenzioni" della Russia sono quelle di "usare gli sforzi diplomatici come copertura per indebolire le sanzioni", scrive Zelensky sui social.
Zelensky cambia gli uomini chiave del governo
Chi è l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo del Comando Militare Nato
Già Capo di Stato Maggiore della Difesa tra il 2021 e il 2024, durante la sua carriera nelle forze armate italiane ha trascorso un lungo periodo alla cloche di elicotteri e jet, ha ottenuto il comando della "Garibaldi" e della squadra navale. Tra i ruoli di rilievo anche quello di capo di tutte le forze speciali italiane, durante il quale ha gestito la campagna contro l'Isis in Iraq. Le sue dichiarazioni su un possibile "attacco preventivo" della Nato alla Russia a livello cyber hanno scatenato l'ira del Cremlino.
Chi è l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo Comando Militare Nato
Vai al contenutoWitkoff atterrato a Mosca: incontra Dmitriev
L'inviato del presidente Usa, Donald Trump, Steve Witkoff, è atterrato a Mosca. Lo riportano le agenzie russe. Witkoff, prima di vedere Vladimir Putin, avràun incontro con Kirill Dmitriev, rappresentante speciale di Putin per gli investimenti e la cooperazione economica con i Paesi stranieri e capo del Fondo russo per gli investimenti diretti, riferisce la Tass.
Cremlino: "Kushner con Witkoff all'incontro con Putin"
Jared Kushner, il genero del presidente Usa Donald Trump, parteciperà con l'inviato speciale Steve Witkoff ai colloqui in programma oggi al Cremlino con Vladimir Putin. Lo riferiscono le agenzie russe citando la presidenza.
Governo al lavoro per proroga armi a Kiev
Il governo è al lavoro sulla proroga dell'autorizzazione a cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina. Il provvedimento, stando a quanto si apprende, potrebbe arrivare al prossimo consiglio dei ministri previsto per giovedì.
Mosca: "Preso il totale controllo di Pokrovsk"
Il ministero della Difesa russo ha affermato che le sue forze hanno preso sotto il loro totale controllo la città di Pokrovsk, nella regione ucraina di Donetsk. "Le unità del raggruppamento di truppe Centro hanno completato la liberazione della città di Krasnoarmeisk (Pokrovsk in russo, ndr)", si legge in un comunicato del ministero citato dall'agenzia Interfax. Ieri sera il comandante del raggruppamento Centro, Valerij Solodchuk, aveva informato il presidente russo Vladimir Putin che la città era stata presa ed era in corso la ricerca e l'eliminazione di piccoli gruppi delle forze armate ucraine ancora presenti nell'abitato. Stamane le autorità ucraine affermavano che combattimenti erano ancora in corso in città.
Mosca: conquistati altri due villaggi in regione Zaporizhzhia
Mosca afferma che le sue truppe hanno conquistato nelle ultime 24 ore altri due villaggi nella regione ucraina di Zaporizhzhia."Le unità del raggruppamento di forze Est hanno liberato i villaggi di Zelenij Gai e Dobropillya", ha annunciato il ministero della Difesa nel bollettino quotidiano sulle operazioni militari.Secondo quanto affermato dal ministero russo, le forze di Kiev avrebbero perso in questo settore oltre 265 militari.
Dmitriev: "Un giorno importante per la pace"
- E' un "giorno importante per la pace". Così Kirill Dmitriev, consigliere per la cooperazione economica con l'estero di Vladimir Putin e tra i principali negoziatori per Mosca, ha commentato l'incontro in programma tra poche ore a Mosca tra una delegazione americana e il presidente russo. "Giorno importante per la pace, la squadra che ha realizzato l'accordo di pace del presidente Trump per Gaza sarà a Mosca per fare avanzare il programma di Trump per la pace in Ucraina", ha scritto Dmitriev sul suo account X. Oltre all'inviato speciale Usa Steve Witkoff, dunque, è possibile che la delegazione americana comprenda il genero del presidente Jared Kushner.
Petraeus: "Kiev ha bisogno di soldi e armi"
"Speravo che ci potessero essere due serie di azioni da parte del mondo occidentale per l'aiutare l'Ucraina a fare ancora meglio sul fronte e nella difesa dello spazio aereo: innanzitutto se l'Europa finalmente accettasse di usare i 200-250 miliardi di dollari delle riserve russe congelate nelle banche europee, in particolare in Belgio come collaterali per emettere bond garantiti di Euroclear, il denaro potrebbe essere dato all'Ucraina per acquistare sistemi di armi e munizioni che non possono produrre da soli (come quelle per la difesa dai missili balistici) ma anche per raddoppiare la produzione di droni da 3,5 milioni a 7 milioni l'anno". L'altra azione: "Schiacciare l'economia di guerra russa con ulteriori sanzioni". Lo ha detto il generale David Petraeus, già comandante delle forze multinazionali in Iraq e in Afghanistan, ed ex direttore della Cia, in un'intervista al Corriere della Sera. "L'economia russa è più fragile di quanto si creda - ha sottolineato - il fondo per il welfare nazionale finirà i soldi l'anno prossimo, poiché è stato deviato sull'industria militare". Secondo Petraeus, con queste due azioni "Putin sarebbe costretto a porre fine alle ostilità". "Ogni notte anche se la Russia fa danni enormi dal cielo, l'Ucraina prende di mira le raffinerie russe, i depositi di carburante: ne ha colpiti il 30%, secondo alcune stime il 50%. E sta aggiungendo al suo arsenale i missili Flamingo, con gittata assai superiore ai Tomahawk, e testate più grosse: devono solo aumentarne la produzione - ha spiegato - Gli asset congelati sarebbero d'aiuto", A una domanda in merito alle garanzie simili all'articolo 5 della Nato, Petraeus ha risposto di essere a favore di qualcosa di più "specifico". Per il generale, la rassicurazione migliore per l'Ucraina sarebbe "fornire un numero più massiccio di armamenti, munizioni, capacità tecniche che l'Ucraina non ha ancora, specialmente di difesa missilistica contraerea e balistica, piuttosto che una presenza sul terreno, a meno che non sia davvero sul fronte e versi il sangue con gli ucraini".
Ucraina, Tajani: "Lega? Su Nato bisogna essere prudenti e cauti"
"Bisogna sempre essere prudenti e cauti". Lo ha detto oggi il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, commentando le dichiarazioni dalla Lega sull'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ieri sera a margine del IX Transatlantic Award Gala Dinner della Camera di Commercio Americana, a Milano.
Secondo il ministro quello che conta "non sono le dichiarazioni, è il lavoro".
Sull'ipotesi di attacchi preventivi nei confronti della Russia, "bisogna parlarne, commentare la dichiarazione a un giornale è difficile".
Kuleba: "Bene le inchieste, nessuno è intoccabile"
"Ho provato soddisfazione" per l'estensione dell'inchiesta sulla corruzione che ha travolto due ministri, Yermak e persone vicine a Zelensky. "L'Ucraina ha finalmente istituzioni capaci di arrivare a chiunque, senza riguardo per il ruolo. Il messaggio è chiaro: nessuno è intoccabile. Per il mio Paese è uno sviluppo positivo". Lo ha detto l'ex ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista a Repubblica. Quanto alle elezioni in Ucraina, "sei mesi fa avrei detto che l'interesse degli ucraini per le elezioni era prossimo allo zero. Ora la situazione si è ribaltata, il popolo percepisce che il Paese ha bisogno di un reset - ha fatto sapere Kuleba - Se ci sarà la tregua si andrà subito al voto". E alla domanda se vede un futuro politico per Zelensky, ha risposto: "se anche non venisse rieletto avrà comunque un futuro. Che piaccia o no, è una figura di statura storica e non è necessario occupare una carica per far valere la propria voce". Interpellato sull'incontro in Florida tra ucraini e americani per il piano di pace, "niente è deciso prima che tutto sia deciso", ha aggiunto. Kuleba ha poi sottolineato che "l'unica formula tollerabile è che le ostilità cessino lungo l'attuale linea del fronte, continuando a trattare sullo status dei territori occupati. Nessun leader ucraino può firmare un documento che riconosca giuridicamente la perdita di quelle terre". Quanto a Trump, "crede di poter risolvere i conflitti offrendo la prospettiva di fare soldi insieme. Il problema è che questa guerra non riguarda le risorse, è al cento per cento ideologica, l'ideologia imperiale russa contro l'ideologia europea dell'Ucraina". "Il lato militare della Nato è consapevole che ci stiamo muovendo verso la guerra, la parte politica invece non vuole riconoscerlo - ha concluso - Oggi l'unico che ne parla è il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, e so che anche il presidente Macron la pensa allo stesso modo. La Russia sta preparando un attacco all'Europa. E più Putin ripete che non vuole farlo, più dovreste credermi".
Turchia: "Nave dalla Russia verso Georgia colpita nel Mar Nero"
La Turchia ha dichiarato che una nave carica di olio di semi di girasole è stata attaccata nel Mar Nero, nei pressi della propria costa. "È stato riportato che la petroliera Midvolga-2, che navigava dalla Russia alla Georgia carica di olio di girasole, è stata attaccata a 80 miglia dalle nostre coste. La nave, che attualmente non presenta condizioni avverse tra i suoi 13 membri dell'equipaggio, non ha lanciato alcuna richiesta di assistenza. La nave sta procedendo verso Sinop con i motori in funzione", si legge in un messaggio su X della Direzione generale degli Affari Marittimi, un dipartimento del ministero dei Trasposti e delle Infrastrutture di Ankara. Ieri sera, il presidente Recep Tayyip Erdogan aveva parlato di una "preoccupante escalation" commentando la notizia degli attacchi di droni che fonti ucraine dei media internazionali sostengono siano stati condotti nei giorni scorsi sul Mar Nero dalle forze di Kiev contro due petroliere a loro dire dirette verso la Russia. "Non possiamo in nessun caso accettare questi attacchi, che minacciano la sicurezza della navigazione, l'ambiente e le vite nella nostra zona economica esclusiva", ha dichiarato ieri sera Erdogan, mentre secondo il ministero dei Trasporti turco due navi sarebbero state colpite venerdì da esplosioni al largo della costa della Turchia e una delle due navi sarebbe stata colpita di nuovo sabato.
Intelligence russa: "Francia cerca coinvolgimento diretto nel conflitto"
"La Francia è ansiosa di inviare le sue truppe in Ucraina" e "continua a cercare opzioni per un coinvolgimento diretto nel conflitto". Lo ha dichiarato in una nota il servizio di intelligence estero della Russia (Svr), stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa Tass.
Secondo l'Svr, "questo è lo scopo del decreto governativo del 31 ottobre 2025, che autorizza l'impiego di compagnie militari private per fornire assistenza a un 'Paese terzo in una situazione di conflitto armato' ", osservando che qualunque cittadino europeo capisce "quale Paese si intenda".
"La presenza di compagnie militari private francesi in Ucraina, indicate nel decreto sopra menzionato come 'operatori di riferimento' del ministero delle Forze Armate, sarà considerata da Mosca come una partecipazione diretta della Francia alle operazioni militari contro la Russia - si aggiunge nella nota - Di conseguenza, le compagnie militari private francesi diventeranno il principale obiettivo legittimo delle Forze Armate russe".
Verso proroga per armi all'Ucraina, decreto atteso in Cdm
Un decreto legge per prorogare l'autorizzazione a cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina, a quanto si apprende, dovrebbe essere esaminato nel Consiglio dei ministri previsto per giovedì. Il provvedimento è infatti all'ordine del giorno della riunione tecnica preparatoria convocata per domani pomeriggio a Palazzo Chigi.
Ucraina, Financial Times: "Bce rifiuta di garantire prestito da 140 miliardi" (2)
Il rifiuto complica ulteriormente il progetto europeo di raccogliere il maxi-prestito utilizzando gli asset della banca centrale russa immobilizzati presso Euroclear, mentre Bruxelles rimane sotto pressione per sostenere l'Ucraina nei prossimi due anni, in un contesto di carenza di liquidità a Kiev, nuove offensive russe e iniziative diplomatiche avanzate da Washington. La Commissione, scrive il Financial Times, prevedeva garanzie pubbliche degli Stati membri, ma secondo i funzionari i governi non sarebbero in grado di reperire rapidamente fondi in caso di emergenza. Da qui la richiesta, respinta, di far intervenire la Bce come prestatore di ultima istanza per Euroclear Bank. Dopo il no dell'Eurotower, Bruxelles sta lavorando a soluzioni alternative per assicurare la liquidità necessaria. L'Ue, ricorda il quotidiano, ha congelato finora 210 miliardi di euro di beni russi, ma il Belgio si oppone al prestito, temendo che, qualora gli asset venissero scongelati e restituiti a Mosca, Euroclear non potrebbe rimborsarli. Il premier belga Bart De Wever, si legge, ha definito il piano "fondamentalmente sbagliato" e pretende garanzie legali e irrevocabili degli altri 26 Stati prima del vertice del 18 dicembre, ricordando che le sanzioni devono essere rinnovate ogni sei mesi all'unanimità e alcuni Paesi, tra cui l'Ungheria, contestano il rinnovo.
Droni russi danneggiano centrale elettrica a Odessa
Un nuovo attacco russo con droni ha danneggiato un'infrastruttura energetica e un edificio amministrativo nella regione di Odessa, nell'Ucraina meridionale. Lo ha annunciato sui social il governatore della regione, Oleg Kiper. "Le infrastrutture critiche funzionano con i generatori", ha dichiarato Kiper sul suo canale Telegram. Secondo l'Aeronautica Militare ucraina, la Russia ha lanciato 62 droni a lungo raggio contro l'Ucraina da ieri sera, 39 dei quali sono stati neutralizzati dalle difese aeree ucraine. Altri 20 droni non sono stati intercettati e hanno colpito otto diverse località in Ucraina. Secondo l'agenzia di stampa statale ucraina Ukrinform, che cita i canali Telegram russi, ieri sera i droni ucraini hanno attaccato un deposito di petrolio nella regione russa di Oryol.
Premier Irlanda accoglie Zelensky: "Sostegno incrollabile"
Nella notte il presidente dell'Ucraina e la first lady Volodymyr e Olena Zelensky sono arrivati a Dublino e sono stati accolti dal primo ministro irlandese Michail Martin. Lo scrive la Ukrainska Pravda. Secondo il sito web di monitoraggio dell'aviazione AirNav, l'aereo presidenziale Airbus A319 UR-ABA della compagnia aerea statale ucraina Ukraine Air Enterprise è atterrato all'aeroporto internazionale di Dublino alle 22:47 ora irlandese. Martin ha poi riferito sui social media di aver incontrato i coniugi Zelensky e di aver espresso il suo "incrollabile sostegno" al popolo ucraino "che sta difendendo la propria libertà e democrazia". Martin ha anche pubblicato un video dell'incontro all'aeroporto di Dublino. Oggi in Irlanda il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina Rustem Umerov fornirà a Zelensky un rapporto dettagliato sui negoziati con la delegazione americana in Florida. Umerov ha precedentemente riferito che la delegazione ucraina sta preparando un rapporto completo e che presto lo presenterà personalmente al presidente durante un incontro in Europa.
Zelensky oggi a Dublino, parlerà al Parlamento
Volodymyr Zelensky oggi è in visita a Dublino, dove è arrivato ieri notte dopo aver l'incontro a Parigi con Emmanuel Macron. Ad attenderlo all'aeroporto il premier irlandese Michael Martin che ha espresso il desiderio di "ribadire il fermo impegno dell'Irlanda di stare al fianco del popolo dell'Ucraina per tutto il tempo necessario".
Oltre all'incontro bilaterale con il premier, il presidente ucraino oggi, insieme alla moglie Olena, saranno ricevuti dalla presidente irlandese Catherine Connolly. La visita di Zelensky, la prima di un presidente ucraino in Irlanda, comprende anche un suo discorso al Parlamento, davanti al quale Zelensky ha già parlato in videoconferenza nell'aprile del 2022.
Guerra ibrida, perché i cavi sottomarini sono cruciali e gli incidenti più recenti
Più aggressività nei confronti di attacchi informatici, sabotaggi e violazioni dello spazio aereo da parte della Russia: è lo scenario che starebbe valutando la Nato secondo l’ammiraglio Cavo Dragone. Di questo e dei problemi giurisdizionali legati ai danneggiamenti di infrastrutture come i cavi sottomarini si è parlato nella puntata dell'1 dicembre di "Numeri", approfondimento di Sky TG24
Guerra ibrida, perché i cavi sottomarini sono cruciali?
Vai al contenutoUcraina, Financial Times: "Bce rifiuta di garantire prestito da 140 miliardi"
La Banca centrale europea avrebbe rifiutato di garantire un pagamento da 140 miliardi di euro destinato all'Ucraina, compromettendo il piano dell'Ue per finanziare un "prestito di riparazione" basato sui beni russi congelati. Lo scrive il Financial Times, citando più funzionari. Secondo il quotidiano, la Bce ritiene che la proposta della Commissione europea violerebbe il suo mandato, complicando ulteriormente il tentativo di Bruxelles di raccogliere fondi utilizzando gli asset della banca centrale russa bloccati presso Euroclear, il depositario belga di titoli.
La Svezia annuncia nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina
Il governo svedese ha annunciato un nuovo pacchetto di supporto per l'Ucraina di 1,1 miliardi di corone svedesi (pari a circa euro 100,2 milioni di euro). "In Ucraina sta arrivando l'inverno. Mentre la temperatura scende, la Russia ha intensificato i suoi attacchi contro le infrastrutture civili. Questo lascia milioni di ucraini senza elettricità, riscaldamento e acqua in vista di quello che sarà probabilmente l'inverno più rigido dal 2022." ha dichiarato Benjamin Dousa, in un comunicato stampa. "Il governo presenta quindi un nuovo pacchetto di aiuti che si concentra sulle esigenze più urgenti di questo inverno, ma anche su aiuti che rafforzano la resilienza dell'Ucraina nel lungo termine. La Svezia continua a fare tutto il possibile per sostenere l'Ucraina" ha aggiunto il ministro. Il comunicato specifica inoltre che i fondi verranno usati per la riparazione di infrastrutture, supportare il servizio sanitario e per ripristinare reti d'energia elettrica.
Turchia: nuovo attacco a petroliera nel Mar Nero (2)
Secondo Ankara l'imbarcazione colpita oggi è una nave cisterna carica di olio di semi di girasole diretta verso la Georgia. La Midvolga 2 "ha riferito di essere stata attaccata a 80 miglia nautiche dalla costa" turca, si legge sul profilo X della direzione degli affari marittimi di Ankara, mentre era in "navigazione dalla Russia alla Georgia". Nessuno dei 13 membri dell'equipaggio è rimasto ferito.
Kuleba: "Inchieste corruzione sviluppo positivo, se ci sarà tregua subito al voto"
"L'Ucraina ha finalmente istituzioni capaci di arrivare a chiunque, senza riguardo per il ruolo. Il messaggio è chiaro: nessuno è intoccabile. Per il mio Paese è uno sviluppo positivo". Così l'ex ministro degli Esteri ucraino, Dmtry Kuleba, spiega, in un'intervista a La Repubblica, la "soddisfazione" per le inchieste anti-corruzione in Ucraina. E riguardo alle pressioni Usa per le elezioni risponde: "Se mi avesse fatto questa domanda sei mesi fa avrei detto che l'interesse degli ucraini per le elezioni era prossimo allo zero. Ora la situazione si è ribaltata, il popolo percepisce che il Paese ha bisogno di un reset. Se ci sarà la tregua si andrà subito al voto".
E sul futuro di Volodymyr Zelensky: "Se anche non venisse rieletto avrà comunque un futuro. Che piaccia o no, è una figura di statura storica e non è necessario occupare una carica per far valere la propria voce". L'ex capo della diplomazia ucraina poi si esprime sui negoziati in Florida. "Certo, è incoraggiante leggere di "progressi" e di "clima costruttivo", ma la diplomazia funziona così: si ripulisce il testo, si mettono tra parentesi i nodi irrisolti e li si manda ai leader. Finché non si risolvono le parentesi non bisogna esaltarsi". E indica qual è il compromesso accettabile per Kiev: "'unica formula tollerabile è che le ostilità cessino lungo l'attuale linea del fronte, continuando a trattare sullo status dei territori occupati. Nessun leader ucraino può firmare un documento che riconosca giuridicamente la perdita di quelle terre".
Per Kuleba l'Ucraina si trova di fronte ad un dilemma: "se firmiamo ora un cattivo accordo, il Paese sopravviverà allo shock interno? Se invece non lo firmiamo e tra un anno avremo perso altre terre e altre vite, ci ritroveremo sul tavolo la stessa offerta? Come vede, la decisione è complicata. E comunque, non conosco un solo ucraino convinto che un'intesa con la Russia significhi davvero la fine definitiva della guerra". E infine un monito all'Europa: "Il lato militare della Nato è consapevole che ci stiamo muovendo verso la guerra, la parte politica invece non vuole riconoscerlo. Oggi l'unico che ne parla è il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, e so che anche il presidente Macron la pensa allo stesso modo. La Russia sta preparando un attacco all'Europa. E più Putin ripete che non vuole farlo, più dovreste credermi".
Putin: "Presa Pokrovsk passo per completare obiettivi"
La presa di Pokrovsk (nome ucraino della russa Krasnoarmeisk) "contribuirà a garantire progressi costanti verso tutti gli obiettivi principali dell'operazione militare speciale". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante una visita a uno dei posti di comando del Gruppo Congiunto di Forze all'indomani della caduta di Pokrovsk nel Donetsk e di Volchansk nella regione di Kharkiv. Putin ha ringraziato i militari russi "per i risultati del loro lavoro". "E' un settore importante. Tutti noi ne comprendiamo l'importanza e ci consentirà di raggiungere progressivamente tutti gli obiettivi principali stabiliti all'inizio dell'operazione militare speciale", ha affermato. Della conquista di Pokrovsk si parla da tempo. L'offensiva dei russi, in atto da mesi, è si concentrata sulla cittadina perché considerata uno snodo cruciale per dilagare a ovest, completare l'occupazione del Donetsk e spingersi sulla direttrice verso Kiev. Ha anche un valore simbolico, dopo i tanti annunci della propaganda russa e i ripetuti rinvii di mese in mese della scadenza per la sua conquista.
Mosca: la presa di Volchansk facilita l'avanzata
La presa di Volchansk crea le condizioni affinche' le forze russe possano continuare ad avanzare ulteriormente. E' la convinzione del ministro della Difesa russo Andrei Belousov che, in un telegramma alle unita' impegnate nell'offensiva, le ringrazia per aver "liberato" la cittadina nella regione di Kharkiv. "La sua liberazione crea le condizioni affinche' l'intero gruppo di forze possa avanzare ulteriormente. Mi congratulo con voi per questo successo", si legge nel messaggio.
Turchia: nuovo attacco a petroliera nel Mar Nero
La Turchia ha denunciato un altro attacco a una petroliera nel Mar Nero dopo che ieri sera il presidente Recep Tayyip Erdogan si era detto preoccupato per quanto accaduto a due petroliere durante il fine settimana. Erdogan ha avvertito che "la Turchia non puo' tollerare" questo genere di incidenti, riporta il quotidiano Daily Sabah e che Ankara ha inviato "gli avvertimenti necessari" a tutte le parti coinvolte. Secondo l'agenzia di stampa Anadolu, il leader turco ha affermato che gli attacchi contro le navi commerciali nella "nostra zona economica esclusiva indicano un'escalation, destando preoccupazione". Tali attacchi mettono a repentaglio la "sicurezza della navigazione, delle persone e dell'ambiente", ha aggiunto. Due petroliere dirette al porto russo di Novorossijsk sono state colpite da droni navali ucraini venerdì vicino alla costa turca del Mar Nero.
Mosca: durante la notte abbattuti 45 droni ucraini
Le forze di difesa aerea hanno abbattuto 45 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte, di cui quattro in Cecenia, ha affermato il Ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass.
Cavo Dragone: "Nato valuta attacco ibrido preventivo a Russia". Mosca: "Irresponsabile"
"Essere più aggressivi rispetto alla nostra controparte potrebbe essere un'opzione", ma le questioni sono "il quadro giuridico, il quadro giurisdizionale, chi lo farà?", ha sottolineato l'ammiraglio che presiede il comitato militare dell'Alleanza atlantica in un’intervista al FT. I membri Nato avevano "molti più limiti della nostra controparte". Ira di Mosca: "Vogliono escalation". Tajani: "Attacchi ibridi? Tema importante per Nato"
Cavo Dragone: 'Nato valuta attacco ibrido alla Russia'. Ira di Mosca
Vai al contenutoPartito aereo con a bordo Witkoff diretto verso Mosca
Un aereo che presumibilmente trasportava l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff ha lasciato lo spazio aereo statunitense e ha puntato verso la Russia. Lo ha riferito alla TASS una fonte del controllo del traffico aereo. "L'aereo ha appena lasciato lo spazio aereo statunitense, ha puntato verso l'Europa e poi verso la Russia", ha dichiarato l'interlocutore dell'agenzia. Ha osservato che l'aereo è partito da un aeroporto in Florida intorno all'1:00 ora locale. Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi l'inviato speciale del leader statunitense, Steve Witkoff. Il tema chiave è la risoluzione della crisi ucraina, comprese le proposte statunitensi in materia. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha dichiarato ai giornalisti che l'incontro di Putin con Witkoff è previsto per il pomeriggio di oggi. I primi momenti della conversazione saranno aperti ai media.
Ucraina, soldati in lacrime al fronte e disfatte: i video deepfake della propaganda russa
Che Pokrovsk sia diventato il centro della battaglia tra Russia e Ucraina è risaputo. Da questa piccola città del Donetsk orientale (circa 7mila gli abitanti) partono gli snodi ferroviari e stradali che collegano questa parte del territorio ucraino con il resto del Paese. Qualche settimana fa si diceva che la conquista di Mosca era praticamente data per scontata, ma la capitolazione delle forze di Kiev non c’è ancora stata. Almeno nella realtà, perché la macchina della propaganda mostra già la vittoria. Lo fa proprio visivamente: sui social russi circolano da tempo decine e decine di filmati con la resa dei soldati ucraini. Una disfatta totale, che però non è reale: sono immagini realizzate con l’intelligenza artificiale.
Ucraina, soldati in lacrime e disfatte: i video deepfake della Russia
Vai al contenutoPer ricevere le notizie di Sky TG24
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)