Introduzione
La celebrazione cade ogni anno tra fine novembre e fine dicembre ed è una delle più importanti festività del calendario ebraico. Dura otto giorni e otto notti e prevede diverse attività, a partire dall’accensione della Chanukkiyah, un candelabro a nove bracci. I festeggiamenti includono canti, il gioco del dreidel e il consumo di cibi fritti, come i latkes e i sufganiyot. È anche nota come "festa delle luci" o "dei lumi" e celebra la riconquista di Gerusalemme da parte degli ebrei con la rivolta dei Maccabei contro l'Impero seleucide nel secondo secolo avanti Cristo, e la conseguente ridedicazione del Tempio (il Secondo Tempio) della città. In origine era una festa minore, specialmente rispetto al Sukkot, la festa delle Capanne, ma la sua importanza è cresciuta soprattutto tra gli ebrei laici negli Stati Uniti, e non solo, anche per la sua vicinanza al Natale.
Quello che devi sapere
Cos'è Hanukkah
La festa di Hanukkah è uno dei momenti più sacri e gioiosi del calendario ebraico. Chiamata anche "festa delle luci", viene paragonata, per alcuni dei suoi rituali al Natale cristiano. Dura otto giorni e viene celebrata ogni anno. La data varia in base al calendario lunisolare, ma solitamente è collocata fra la fine di novembre e la fine di dicembre (tra i mesi di Kislev e Tevet nel calendario ebraico).
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L'accensione della Chanukkiyah
La festa di Hanukkah comincia con l’accensione della Chanukkiyah, un candelabro a nove bracci, otto dei quali per le candele o per dei lumini e uno centrale. Ogni sera, durante Hanukkah, viene accesa una candela aggiuntiva, fino all’ottava nell’ultimo giorno della festa. In ebraico "Hanukkah" significa "inaugurazione" o "dedica", in riferimento al fatto che la festa ricorda il miracolo della durata dell’olio della menorah, dopo la riconquista del Tempio di Gerusalemme e la riconsacrazione dell’altare da parte degli ebrei, nel 164 avanti Cristo.
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L'origine di Hanukkah
Il regno di Antioco IV, sovrano della dinastia seleucide, nella sua espansione in Mesopotamia, Persia e Asia minore, aveva sottomesso il popolo ebreo, proibito le loro pratiche religiose e sconsacrando il Tempio. La festa di Hanukkah celebra le vittorie delle prime fasi della rivolta dei maccabei, un gruppo di guerrieri ribelli ebrei, e la volontà di sopravvivenza del popolo ebraico.
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La ribellione guidata da Giuda Maccabeo
Negli anni tra il 167 e il 164 a.C., molti ebrei furono obbligati a rinnegare la propria fede. Giuda Maccabeo organizzò una ribellione armata che liberò il popolo dal giogo ellenico dei Seleucidi, che avevano imposto leggi che limitavano, e in certi casi vietavano del tutto, alcune importanti pratiche dell'ebraismo, tra cui il rispetto dello Shabbat e la circoncisione. La rivolta consentì la liberazione di Gerusalemme e il Tempio, che era stato profanato, venne di nuovo inaugurato e restituito al culto originario.
Il miracolo dell'olio
In quell'occasione si racconta che avvenne anche un miracolo. Per accendere la menorah, il lume d'oro a sette bracci presente all'interno del Tempio, che richiama la Presenza Divina e la luce spirituale, serviva un olio puro, di cui fu trovata solo una piccola ampolla con ancora il suggello del Gran Sacerdote, ma che avrebbe garantito l'accensione per non più di una notte. Invece, miracolosamente, quell'olio sacro durò per 8 giorni, il tempo necessario a produrne del nuovo per il servizio del Tempio.
La durata di 8 giorni
Proprio in virtù di questo miracolo, la festa di Hanukkah dura per 8 giorni. Si inizia il primo giorno con l’accensione di un solo lume per arrivare all'ottavo con otto lumi. L'accensione si fa recitando le relative benedizioni di sera, quando le strade sono ancora affollate, mettendo il lume vicino alla finestra che si affaccia sulla via. L'obiettivo, ricorda l'Ucei, è che più persone possibile possano vedere la luce per diffondere la conoscenza del miracolo.
Cosa si mangia durante Hanukkah
Hanukkah viene celebrata con varie pratiche che hanno inizio con l’accensione della Chanukkiyah. Durante gli otto giorni di festa si cucinano anche piatti tipici che consistono in particolare in cibi fritti, per commemorare il miracolo dell’olio nel Tempio. Tra i piatti più comuni ci sono le latkes, delle frittelle di patate, e i sufganiyot, dolci fritti simili a ciambelle, spesso riempiti di marmellata o crema.
I giochi e i regali
Durante l’Hanukkah si fanno giochi come il dreidel, una piccola trottola a quattro facce, ciascuna contrassegnata da una lettera ebraica, su cui si scommette con noccioline o cioccolatini. In alcune famiglie, specialmente quelle più influenzate dalla cultura occidentale, c’è anche l’usanza di scambiarsi regali, pratica simile a quella di deporre doni sotto l’albero a Natale.
La celebrazione dello stare in famiglia
Hanukkah è soprattutto un momento di riunione familiare, di condivisione di momenti speciali, nel quale le famiglie si ritrovano per cenare insieme, accendere le candele, fare giochi di gruppo e altre attività che creano un ambiente di gioia e celebrazione. Come riporta il sito del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, è l’occasione per stare insieme e ritrovare il piacere della dimensione domestica.
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