"Continueremo ad agire con tutte le nostre forze contro Hezbollah e a impedirgli di tornare a rappresentare una minaccia per i nostri cittadini". Lo ha detto Netanyahu quando le forze israeliane hanno lanciato, su suo ordine, un attacco sulla periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, intensificando l'escalation in Libano. Nel mirino un alto ufficiale della milizia filo-iraniana, Haytham Ali Tabatabai, capo di stato maggiore del Partito di Dio
in evidenza
"Continueremo ad agire con tutte le nostre forze contro Hezbollah e a impedirgli di tornare a rappresentare una minaccia per i nostri cittadini". Lo ha detto Benyamin Netanyahu, mentre le forze israeliane hanno lanciato, su suo ordine, un attacco sulla periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, intensificando l'escalation in Libano. Nel mirino un alto ufficiale della milizia filo-iraniana, Haytham Ali Tabatabai, capo di stato maggiore de facto e figura influente del Partito di Dio: responsabile delle attività militari in Siria, Yemen e Iraq, già comandante della Forza Radwan, l'unità d'élite del movimento, Israele lo riteneva il responsabile dei tentativi di Hezbollah di riorganizzarsi per tornare a colpire lo Stato ebraico, dopo che tra settembre e novembre 2024 ne aveva decimato la leadership. L'Idf ha confermato nella serata di domenica di averlo "eliminato". Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran chiede "vendetta" per l'uccisione del comandante militare di Hezbollah.
La tregua nella Striscia messa a dura prova da un'escalation delle ostilità. Una delegazione di Hamas al Cairo per incontrare i mediatori sulla seconda fase dell'accordo e sui nuovi attacchi. Netanyahu replica: "È Hamas a violare il cessate il fuoco e Israele agisce senza dipendere da nessuno". La Jihad islamica palestinese ha confermato in una dichiarazione di aver ritrovato il corpo di un ostaggio durante i lavori di scavo nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel.
Gli approfondimenti:
- Piano di pace per Gaza: il testo integrale dell'accordo
- Da Oslo a Sharm el Sheik, i piani di pace degli ultimi decenni
- Chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas
- Dagli ostaggi rilasciati alle vittime, i numeri della guerra
- Quali Paesi riconoscono lo Stato palestinese e quali sono contrari. LA MAPPA
- Blocco E1: cos’è l’insediamento di Israele che divide la Cisgiordania
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Questo liveblog termina qui:
Per tutti gli aggiornamenti segui la diretta di Sky TG24 del 25 novembre
Per ricevere le notizie di Sky TG24:
- Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
- Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
Gaza, quali Paesi potrebbero entrare nella forza multilaterale di pace
Dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, nella Striscia di Gaza cresce l’attesa per la riapertura dei valichi di frontiera e l’ingresso degli aiuti umanitari alla popolazione. Nel frattempo, il ritiro dell’Idf pone la questione della sicurezza con diversi Stati che hanno dato la disponibilità a inviare forze di peacekeeping. Di questo si è parlato in una puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24.
Gaza, quali Paesi potrebbero entrare nella forza multilaterale di pace
Vai al contenutoTrump prende di mira i Fratelli Musulmani
II presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato oggi un ordine esecutivo che avvia un processo attraverso il quale alcune 'cellule' dei Fratelli Musulmani in alcuni Paesi saranno designate come "organizzazioni terroristiche straniere". Il documento diffuso dalla Casa Bianca afferma che tali cellule dei Fratelli Musulmani "in Libano, Giordania ed Egitto", quest''ultimo è il Paese in cui è stato fondato il movimento, "commettono o incoraggiano e sostengono campagne di violenza e destabilizzazione che danneggiano le proprie regioni, i cittadini americani o gli interessi americani". Il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario del Tesoro Scott Bessent saranno responsabili del completamento del processo di designazione. La designazione di "organizzazione terroristica straniera" consente, oltre alla pressione politica, una serie di misure finanziarie e amministrative come il congelamento dei beni, il divieto di transazioni ed il divieto di ingresso negli Stati Uniti.
Jared Kushner, chi è il genero di Trump e il ruolo tra Israele e Hamas
Del genero del presidente americano Donald Trump (marito della figlia Ivanka), si è tornati a parlare dopo l'accordo di tregua tra Israele e Hamas, siglato dopo oltre due anni di conflitto. Insieme a Steve Witkoff, inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina e in Medio Oriente, Kushner ha avuto un ruolo attivo nelle trattative tra le parti: ecco chi è.
Jared Kushner, chi è il genero di Trump e il ruolo tra Israele e Hamas
Vai al contenutoTregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO
Venti persone rapite nell’attacco del 7 ottobre 2023 sono state liberate, consegnate alla Croce Rossa e riportate in Israele. Ecco le loro storie.
Tregua Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani rilasciati da Hamas. FOTO
Vai al contenutoIdf: ucciso a Nablus un uomo sospettato di un attentato del 2024
L'esercito israeliano (Idf) ha ucciso a Nablus, in Cisgiordania, un uomo sospettato di essere il responsabile dell'attentato del maggio 2024 nel quale furono uccisi due soldati della brigata Kfir, Elia Hillel e Diego Gabriel Hersag. Lo riportano i media israeliani come Times of Israel. Il presunto responsabile aveva investito e ucciso i due con un'auto. Dopo l'attacco l'uomo si era consegnato alle forze di sicurezza dell'Autorità nazionale palestinese ed era ricercato da un anno e mezzo da Israele. Secondo i media israeliani, lo scontro a fuoco è avvenuto nel settore orientale della città, nel campo profughi di Balata, durante un'operazione congiunta volta a prevenire attività terroristiche. Al termine degli scontri, l'uomo è stato ucciso.
Israele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anni
Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell'accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l'impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese.
Israele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anni
Vai al contenutoGd Bergamo: "Non ci riconosciamo in Sinistra per Israele, Fiano non parla a nome nostro"
"Mai in nostro nome: noi Gd non ci riconosciamo in Sinistra per Israele". Lo scrivono i Giovani democratici di Bergamo in un post su Instagram. "Riteniamo legittimo che Fiano esprima le proprie posizioni, ma rivendichiamo il diritto e il dovere di chiarire che non parla a nome nostro, né come sinistra, né come Gd e crediamo né come Partito democratico", si legge tra l'altro nel post. "Stasera saremo in piazza, non per silenziare qualcuno ma per ribadire che non ci riconosciamo nei messaggi di Sinistra per Israele. Noi siamo e saremo sempre in lotta contro l'oppressore per una Palestina libera, per una pace giusta, per il coinvolgimento di tutti i popoli in un processo di liberazione dall'apartheid", spiegano ancora i Gd di Bergamo.
Guardie Rivoluzione Iran: "Vendetta per uccisione Tabatabai"
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran chiede "vendetta" per l'uccisione del comandante militare di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabai, durante un attacco aereo israeliano su Beirut. "Il diritto dell'Asse della Resistenza e di Hezbollah libanese di vendicare il sangue dei coraggiosi combattenti dell'Islam e' indiscutibile", ha affermato in una nota il Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, principale sostenitore militare e finanziario di Hezbollah.
Dagli ostaggi liberati alle vittime: i numeri della guerra a Gaza
Dopo la firma ufficiale dell'accordo di pace di Donald Trump a Sharm el Sheikh, i mediatori hanno lavorato alla "fase 2" del piano, in particolare sulla sicurezza e la futura amministrazione della Striscia, quando ancora la prima parte resta fragile. Ma quali sono le cifre di due anni di conflitto?
Dagli ostaggi liberati alle vittime: i numeri della guerra a Gaza
Vai al contenutoGaza, cos'è il 'modello IRA' per il disarmo di Hamas
Mentre regge - a fatica - il cessate il fuoco a Gaza, ci si interroga su quale possa essere il percorso della seconda fase del piano di Donald Trump verso la pace. E tra le diverse possibilità che sono state ventilate, si è parlato anche di un “modello IRA” per la fine della lotta armata di Hamas. Ma come si arrivò alla fine del conflitto in Irlanda del Nord, ed è davvero replicabile per far terminare la guerra che ha devastato la Striscia?
Gaza, cos'è il 'modello IRA' per il disarmo di Hamas
Vai al contenutoGaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo
La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l'altra sotto Hamas. L'ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta.
Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo
Vai al contenutoParaguay e Israele firmano un memorandum sulla Difesa
I governi di Paraguay ed Israele hanno firmato un memorandum di intesa in materia di Difesa con l'obiettivo di una 'collaborazione in aree strategiche'. E' quanto si legge in un comunicato del governo di Asunción nel quadro della visita del ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar. "Questa visita riafferma l'eccellente momento delle nostre relazioni bilaterali, ha affermato il presidente Santiago Peña al termine dell'incontro con il rappresentante di Tel Aviv. Peña ha ribadito la volontà espressa dal suo governo di spostare a Gerusalemme l'ambasciata paraguaiana in Israele, un'iniziativa che è stata ringraziata da Sa'ar insieme alla recente decisione di Asunción di includere Hamas, Hezbollah y a la Guardia Rivoluzionaria dell'Iran tra le organizzazioni terroristiche. Il Paraguay, e in particolare l'area della cosiddetta 'Triple Frontera' con Argentina e Brasile, è considerato storicamente una base di operazione per Hezbollah e, parlando in conferenza stampa Sa'ar ha commentato l'uccisione in Libano del leader dell'organizzazione sciita, Ali Tabatabai. "Il mondo è un posto migliore senza Tabatabai (...) era un assassino di massa, ha condotto attacchi contro Israele e puntava l'esercito del terrore di Hezbollah", ha detto. Sa'ar è atteso domani a Buenos Aires per un incontro anche con il presidente argentino Javier Milei, dichiaratosi come un alleato incondizionato di Israele nella regione.
Iran: "Vendicheremo capo militare di Hezbollah ucciso da Israele"
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica dell'Iran, l'esercito ideologico della Repubblica Islamica, ha chiesto oggi di vendicare l'uccisione da parte di Israele avvenuta a Beirut in Libano del capo militare di Hezbollah, Haitham Ali Tabatabai. "Il diritto dell'Asse della resistenza e di Hezbollah libanese di vendicare il sangue dei coraggiosi combattenti dell'Islam è indiscutibile", ha dichiarato in una nota il corpo della Guardie rivoluzionarie, principale sostenitore militare e finanziario di Hezbollah. Il termine "Asse della resistenza" si riferisce ai gruppi armati sostenuti da Teheran e ostili a Israele, nemico giurato della Repubblica Islamica.
Mo, Giovani Pd Bergamo contro Fiano. Malpezzi: sconcertante
"Stasera saremo in strada, fuori dall'evento organizzato dall'associazione amcizia Bergamo-Israele, per ribadire che la comunita' Democratica non e' in alcun modo identificabile in 'Sinistra per Israele'". Questo post su Instagram viene accolto da Simona Malpezzi "con sconcerto e amarezza" per "la scelta compiuta dai Giovani Democratici di Bergamo, una scelta che considero lontana - sottolinea - dalla storia del Partito Democratico, da sempre in prima linea per affermare valori chiari, il rifiuto di ogni estremismo, il rispetto del pluralismo e la condanna di qualunque forma di odio". "Non vogliamo zittire nessuno, anzi ci piacerebbe piu' dialogo negli spazi del partito, con chi preferisce parlare agli eventi esterni piuttosto che nei dibattiti interni", si legge ancora nel post che la senatrice dem commenta dicendo che quella del Pd "e' una storia che ci impegna ogni giorno e che non puo' essere stravolta da posizioni che non rappresentano la nostra comunita' politica". "Desidero ricordare che 'Sinistra per Israele' si batte contro il governo Netanyahu, contro le sue scelte illiberali, contro una politica abominevole e rilanciando la soluzione di 'due popoli e due Stati' come orizzonte di pace e giustizia. Andrebbe sostenuta, non ostracizzata. E prendere di mira chi sostiene questa prospettiva di pace, oltretutto legato alla nostra comunita' da una storia importante, isolarlo e demonizzarlo significa allontanarsi dai valori che da sempre animano la nostra comunita'", osserva. "Mi aspetto coralita' di sostegno da parte di tutto il partito ad Emanuele Fiano che non si e' mai sottratto al dialogo, al confronto e che ha sempre ribadito che la storia di Israele e Palestina e' la storia di due diritti, di due ragioni. Motivo per cui la stessa Anp lo considera interlocutore valido tanto da organizzare dibattiti anche qui in Lombardia con i loro rappresentanti. Solidarieta' a Lele", conclude Malpezzi.
Jihad islamica conferma: "Ritrovato il corpo di un ostaggio"
La Jihad islamica palestinese conferma in una dichiarazione di aver ritrovato il corpo di un ostaggio durante i lavori di scavo nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Nella mattinata al Jazeera aveva riferito che il corpo era stato localizzato dalla Jihad islamica in un'area a nord di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Non è stato ancora annunciato il trasferimento del corpo in Israele, previsto dall'accordo. Compreso questo, sono tre i corpi degli ostaggi israeliani ancora nella Striscia di Gaza
Renzi nel cda della israeliana Enlivex quotata al Nasdaq
Matteo Renzi entra nel consiglio di amministrazione di Enlivex Therapeutics, azienda biotecnologica israeliana quotata sul Nasdaq e alla borsa di Tel Aviv per seguire lo sviluppo un progetto legato alla blockchain. Lo si legge in una nota in cui l'azienda di Gerusalemme annuncia un collocamento di azioni proprie a 212 milioni di dollari (184,01 milioni di euro) per sviluppare una piattaforma attiva le criptovalute (Rain prediction markets token treasury strategy). Il collocamento privato sarà seguito dallo stesso Renzi che secondo il presidente di Enlivex Shai Novik sarà in grado di "creare valore per gli azionisti".
Mo, Casa Bianca: Trump intende designare Fratellanza Musulmana come organizzazione terroristica straniera
La Casa Bianca ha confermato che il presidente statunitense Donald Trump intende designare la Fratellanza Musulmana come organizzazione terroristica straniera. L'annuncio arriva dal canale ufficiale su X, che ha rilanciato un articolo del New York Post sulla questione. Trump aveva anticipato al sito conservatore Just the News che avrebbe "adottato il provvedimento nei termini più forti e potenti", e che "i documenti finali sono in fase di redazione". Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha già ringraziato il tycoon per la decisione.
In Germania chi sostiene Hamas potrebbe perdere la cittadinanza
Diversi media tedeschi, tra i quali l'agenzia di stampa Dpa, riferiscono del caso di un giovane siriano che, dopo aver ottenuto la cittadinanza tedesca, si è visto revocare il provvedimento dall'Ufficio per l'immigrazione della città-Stato di Berlino. Motivo è una segnalazione delle forze dell'ordine agli uffici competenti in base alla quale il giovane avrebbe postato online, esattamente il giorno dopo aver ottenuto al cittadinanza, materiale a sostegno del movimento islamista Hamas. In effetti, il provvedimento di assegnazione della cittadinanza può essere revocato in alcuni casi fino a dieci anni dalla sua emanazione. Nel caso specifico, sarebbe stata utilizzata la norma che prevede la necessità di riconoscersi nell'ordinamento democratico della Germania e, soprattutto, nell'incompatibilità tra antisemitismo e Costituzione tedesca. Contro la decisione dell'Ufficio per l'immigrazione, tuttavia, sarebbe possibile innanzitutto un ricorso interno, diretto all'amministrazione della città-Stato di Berlino. Se anche questo ricorso interno dovesse confermare la decisione, sarebbe possibile ricorrere al Tribunale amministrativo della capitale tedesca. Il borgomastro della capitale Kai Wegner ha scritto su X: "l'adesione all'ordinamento liberale e democratico al momento della naturalizzazione non è per noi una formalità. Chi crede di poter ingannare in questo ambito può rendersi conto dell'azione coerente delle autorità berlinesi. Il mio ringraziamento va ai colleghi competenti."
Media: "Proseguono raid Israele su sud del Libano"
Continuano gli attacchi israeliani nel Libano meridionale. Secondo l'agenzia di stampa statale libanese National News Agency (NNA) attacchi di artiglieria israeliana hanno colpito l'area intorno al Chilometro Nove, situata tra i villaggi di Airatoun e Bilda, molto vicina al confine tra Libano e Israele. Non ci sarebbero vittime.
Idf: "Eliminati militanti oltrepassato linea gialla a Gaza"
Le IDF hanno colpito diversi "militanti" che avevano oltrepassato la linea gialla istituita a Gaza. Lo rendono noto le stesse IDF. Il portavoce delle forse israeliane ha riferito che "le forze della 188a Brigata hanno identificato diversi militanti che hanno oltrepassato la linea gialla e si sono avvicinati alle forze delle IDF operanti nella Striscia di Gaza settentrionale, in un modo che rappresentava una minaccia immediata". In un altro incidente nella zona, le forze della Brigata Carmeli hanno identificato diversi militanti che hanno oltrepassato la linea gialla e si sono avvicinati ai militari. Dopo l'identificazione, le IDF hanno aperto il fuoco ed eliminato due dei militanti per rimuovere la minaccia", aggiunge l'esercito israeliano.
Varsavia convoca ambasciatore Israele dopo post dello Yad Vashem
Il ministro degli Esteri polacco ha annunciato di aver convocato l'ambasciatore israeliano dopo un post sulla piattaforma X del memoriale di Yad Vashem, accusato da Varsavia di attribuire alla Polonia l'imposizione della stella gialla agli ebrei del Paese durante l'occupazione nazista del 1939. Nel post, pubblicato online domenica, Yad Vashem ha scritto - senza specificare che il Paese era occupato dalla Germania nazista all'epoca - che "la Polonia è stato il primo Paese in cui gli ebrei sono stati costretti a indossare un segno distintivo, al fine di isolarli dal resto della popolazione". Nonostante le forti proteste di numerosi leader polacchi, "il post fuorviante non è stato modificato. Ho deciso di convocare l'ambasciatore israeliano al Ministero degli Esteri", ha scritto Radoslaw Sikorski su X.
Gaza humanitarian foundation: "Finite operazioni nella Striscia"
La Gaza humanitarian foundation (Ghf) conferma di aver concluso le sue operazioni nella Striscia dopo cinque mesi trascorsi a distribuire aiuti umanitari. Lo riferisce il Times of Israel citando il direttore esecutivo della Ghf, John Acree. "Fin dall'inizio, l'obiettivo della Ghf era quello di soddisfare un bisogno urgente, dimostrare che un nuovo approccio poteva avere successo laddove altri avevano fallito e, infine, trasferire tale successo alla più ampia comunità internazionale", ha dichiarato in un comunicato il direttore esecutivo della Ghf, John Acree. Acree ha aggiunto che "con la creazione del Centro di coordinamento civile-militare (Cmcc) e un rinnovato impegno della comunità umanitaria internazionale, la Ghf ritiene che quel momento sia ora arrivato". Il Times of Israel aveva rivelato il mese scorso che la Ghf stava attraversando difficoltà finanziarie. La Ghf, ricorda la Cnn, ha sospeso le sue operazioni all'inizio del cessate il fuoco a metà ottobre, quando gli Stati Uniti e la comunità internazionale sono tornati alle Nazioni Unite come principale mezzo di distribuzione degli aiuti umanitari. La Ghf aveva in programma di espandersi in più siti in tutto il territorio, ma questi piani non sono mai stati realizzati. L'organizzazione era stata al centro delle polemiche. Secondo l'Onu, più di 2.100 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuto, molti dei quali si trovavano nelle vicinanze o erano diretti verso i siti della Ghf.
Francia: "Preoccupano raid Israele; rischio escalation"
Il Ministero degli Esteri francese esprime "profonda preoccupazione" per l'attacco israeliano di ieri in cui e' morto il capo militare di Hezbollah Haytham Ali Tabatabai a Beirut, affermando che "aumenta il rischio di escalation in una situazione gia' molto tesa". "La Francia invita tutte le parti a dar prova di moderazione", prosegue il Ministero in una dichiarazione ai giornalisti. Parigi "sottolinea l'importanza di utilizzare il meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco, concepito per segnalare le minacce. Questo quadro, riconosciuto da tutte le parti, e' essenziale per prevenire azioni unilaterali e garantire la sicurezza della popolazione civile in Libano e Israele, in conformita' con l'accordo di cessate il fuoco del 27 novembre 2024", aggiunge il Quai d'Orsay.
Hezbollah: "Israele dovrebbe preoccuparsi di nostra risposta a uccisione Tabatabai"
Israele dovrebbe preoccuparsi della risposta di Hezbollah all'assassinio del capo militare dell'organizzazione, Haytham Ali Tabatabai, compiuto ieri dalle Idf. A dichiararlo è stato il capo del consiglio esecutivo di Hezbollah, Ali Daamoush, intervenuto al funerale di Tabatabai a Beirut. "I sionisti dovrebbero preoccuparsi, perché hanno commesso un grave crimine contro la resistenza e contro il Libano", ha affermato, secondo quanto riferisce il Times of Israel. In merito ad una soluzione diplomatica delle tensioni, Daamoush ha chiarito: "Non ci preoccuperemo di alcuna proposta finché il nemico non si atterrà all'accordo di cessate il fuoco" raggiunto da Israele e Hezbollah lo scorso novembre. Israele ha accusato Hezbollah di aver violato l'accordo e afferma che i suoi attacchi contro il gruppo hanno lo scopo scopo di impedirne il riarmo. Alludendo alle pressioni degli Stati Uniti e di altri paesi su Beirut affinché disarmi Hezbollah, come delineato nell'accordo di cessate il fuoco, Daamoush aggiunge: "È dovere dello Stato difendere i propri cittadini e la propria sovranità. Il governo deve elaborare piani a tal fine e respingere diktat e pressioni straniere".
Gaza, l’Onu approva il piano di pace di Trump: ecco che cosa prevede
Via libera al Palazzo di Vetro al piano di pace per Gaza: con l'astensione di Russia e Cina e 13 voti a favore, è passata al primo tentativo al Consiglio di Sicurezza dell’Onu la risoluzione proposta dagli Stati Uniti. Il testo approvato dalle Nazioni Unite dà così luce verde al piano di pace di Donald Trump per la Striscia, e in particolare autorizza una forza internazionale di stabilizzazione per l'enclave palestinese che dovrà anche disarmare Hamas.
Gaza, l’Onu approva il piano di pace di Trump: ecco che cosa prevede
Vai al contenutoIran, Araghchi mercoledì a Parigi per colloqui con Barrot
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi sara' mercoledi' 26 novembre a Parigi per incontrare l'omologo francese Jean-Noel Barrot e discutere di questioni bilaterali e regionali, nonche' del contestato programma nucleare iraniano. Lo ha reso noto lo stesso ministro francese. "Questa sara' l'occasione per chiedere all'Iran di rispettare i suoi obblighi nei confronti dell'Aiea e di riprendere rapidamente la cooperazione con l'agenzia", ha dichiarato il ministero degli Esteri francese. I due ministri discuteranno anche della sorte di due cittadini francesi, a cui non e' consentito lasciare l'Iran dopo essere stati rilasciati e che rimangono presso l'ambasciata francese a Teheran, ha affermato il ministero.
Gaza Humanitarian Faoundation annuncia fine operazioni
La Gaza Humanitarian Foundation (Ghf) ha annunciato la fine delle operazioni nella Striscia di Gaza. Lo riporta la stampa israeliana.
Raid Idf in teatro, stop spettacolo per bimbi con fondi Ue
Le forze israeliane hanno fatto irruzione ieri sera nel teatro Hakawati di Gerusalemme Est e interrotto uno spettacolo per bambini palestinesi. Lo riferiscono diverse fonti palestinesi e la notizia e' stata confermata da fonti europee. I militari hanno fatto irruzione nel teatro poco prima che i piccoli artisti palestinesi del sobborgo di Silwan entrassero in scena per una serata di musica e danza. Le forze israeliane hanno dato cinque minuti di tempo al pubblico per sgomberare la struttura. Lo spettacolo faceva parte del progetto Mishkal, finanziato da Unione europea, Goethe Institut e British Council. L'iniziativa ha lo scopo di tutelare il patrimonio culturale palestinese e promuovere un'economia culturale.
Attacchi israeliani a Gaza, sono 4 i palestinesi morti
Sono quattro i palestinesi che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza in due distinti attacchi dell'esercito israeliano, portando il numero di persone uccise a Gaza ad almeno 343 nonostante il cessate il fuoco del 10 ottobre. Lo rendono noto fonti mediche dell'enclave. Due giovani sono stati uccisi in un attacco con drone israeliano contro una folla nella zona di Bani Suheila, a est di Khan Younis (sud), mentre una terza persona e' rimasta ferita, ha confermato a Efe un funzionario dell'ospedale Nasser e della Protezione Civile. Nel nord, nel quartiere di Tuffah di Gaza City, altri due palestinesi sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco dopo essere stati attaccati dalle forze israeliane di stanza a est della citta', secondo una fonte dell'ospedale Al Ahli e un portavoce della Protezione Civile. L'esercito israeliano ha annunciato in un comunicato di aver sparato a tre persone a Khan Younis, etichettandole come "terroriste", dopo che avevano attraversato la cosiddetta Linea Gialla, la linea di ritiro delle truppe israeliane, che, a suo dire, rappresentava una "minaccia" per i soldati israeliani.
Merz in Israele prima della fine dell'anno
Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz si recherà in Israele prima della fine dell'anno per la sua prima visita nel paese da quando ha assunto l'incarico. La data esatta verrà annunciata come sempre la settimana precedente la visita, ha dichiarato un portavoce del governo alla Dpa. Il 'Times of Israel' aveva precedentemente annunciato il viaggio per il 6 e 7 dicembre.
Erdogan: "Hamas rispetta la tregua mentre Israele provoca"
"Hamas sta dimostrando grande pazienza di fronte a tutte queste provocazioni da parte di Israele e sta rispettando il cessate il fuoco. La piena attuazione di questo cessate il fuoco è essenziale". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che "aumentare significativamente la pressione diplomatica su Israele e aprire la strada alla fornitura ininterrotta di aiuti umanitari alla regione è un imperativo". Parlando con i giornalisti di ritorno dal G20 in Sudafrica, il leader turco ha inoltre dichiarato che "se la comunità internazionale dimostra una volontà determinata, coerente e capace di sanzionare, può fermare (Benjamin) Netanyahu", riferisce Anadolu.
Gaza, tre morti in nuovo attacco israeliano
La Protezione Civile della Striscia di Gaza ha riferito che tre persone sono state uccise in attacchi israeliani sul territorio palestinese dall'alba. "Tre martiri sono stati portati in ospedale dopo essere stati uccisi dal fuoco israeliano", ha detto Mahmoud Bassal, portavoce dell'organizzazione di pronto soccorso affiliata ad Hamas. "Due di loro sono stati uccisi da un attacco di droni israeliani nella città di Bani Suhaila, a est di Khan Younis, e un altro da un colpo di carro armato nel quartiere di al-Tuffah a Gaza City", ha aggiunto. L'esercito israeliano ha dichiarato che tre "terroristi" hanno attraversato due volte la Linea Gialla lunedì nell'area di Khan Younis (sud) e che le sue forze li hanno "colpiti" mentre "si avvicinavano alle truppe".
Katz congela nomine Idf e ordina riesame del rapporto 7 ottobre
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha annunciato il congelamento delle nomine di alto livello dell'Idf per 30 giorni per riesaminare il rapporto sui fallimenti dell'esercito del 7 ottobre, presentato all'inizio del mese da una commissione guidata dal generale in congedo Sami Turgeman. Lo riportano i media israeliani. Katz ha incaricato il revisore del sistema della difesa, il generale in congedo Yair Volanski, di esaminare il documento, inclusa la necessità di ulteriori verifiche in settori che l'Idf non erano stati affrontati dalla commissione. Le conclusioni dovranno essere presentate entro 30 giorni. Ieri il capo di stato maggiore Eyal Zamir ha annunciato che diversi alti comandanti dell'esercito israeliano che hanno prestato servizio prima e durante il 7 ottobre saranno congedati dal servizio di riserva a causa della loro responsabilità personale per le azioni che hanno portato all'attacco di Hamas nel sud di Israele. Zamir non avrebbe aggiornato Katz in merito alle sanzioni personali ai comandanti coinvolti. Il ministro della Difesa ne è venuto a conoscenza attraverso i media israeliani.
Capo Idf al confine con Libano: "Alzare il livello di allerta"
Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, ha visitato questa mattina la 210a divisione regionale Bashan nel nord di Israele, al confine con il Libano, durante un'esercitazione a sorpresa per testarne la prontezza. Lo riferisce il portavoce militare su X. Zamir è stato aggiornato sui preparativi dell'esercito al confine e ha ordinato alle truppe di aumentare il livello di allerta in seguito all'uccisione del capo militare di Hezbollah, Ali Tabatabai, ieri a Beirut.
Esercito Israele uccide Tabtabai, il numero 2 di Hezbollah. VIDEO
Il 23 novembre un attacco russo con droni ha colpito Kharkiv, causando quattro vittime e diversi feriti secondo le autorità ucraine. Il governatore Oleh Syniehubov ha riferito di 12 feriti, tra cui due bambini di 11 e 12 anni, e di quindici impatti in sei zone della città. Colpita anche la regione di Dnipropetrovsk, dove un attacco su Marhanets ha provocato due morti.
Wafa, 4 morti nei raid israeliani a Gaza City e Khan Yunis
Quattro palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti da questa mattina in attacchi aerei israeliani contro Gaza City e Khan Yunis. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa, citando fonti mediche negli ospedali della Striscia. Secondo l'agenzia, l'esercito israeliano ha anche lanciato attacchi aerei e aperto il fuoco con carri armati ed elicotteri a nordest di Rafah.
Israele, licenziati 3 generali: non fermarono attentato del 7 ottobre
Il capo di stato maggiore delle Idf, tenente generale Eyal Zamir, ha emesso le prime sanzioni ufficiali nei confronti dei comandanti che non fermarono il massacro che costò la vita a oltre 1.200 persone.
Israele, licenziati 3 generali: non fermarono attentato del 7 ottobre
Vai al contenutoCmcc, oltre 21mila camion di aiuti entrati a Gaza in 7 giorni
Sono 21.095 i camion di aiuti entrati nella Striscia di Gaza dal 17 ottobre, secondo i dati del Centro di coordinamento civili e militare (Cmcc), istituito a Kiryat Gat, nel sud di Israele, con personale americano, israeliano e internazionale per monitorare l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco. Nella giornata di ieri 629 camion sono entrati attraverso il valico di Kerem Shalom, 261 da quello di Zikim. Dati giudicati "positivi" dallo stesso Cmcc. Un altro "esempio forte e positivo degli sforzi del Cmcc per la risoluzione del conflitto" viene indicato nell'immediata autorizzazione del Cogat, l'organismo israeliano che gestisce le attività civili nei territori palestinesi, alla riparazione del principale cavo di fibra ottica i cui danni hanno privato di internet una vasta aerea della Striscia dall'inizio di novembre.
Hamas: "Arrestati due nostri esponenti politici eletti"
Due membri di Hamas, eletti nel consiglio legislativo dell'Autorità Nazionale Palestinese, ormai in gran parte scomparso, sono stati arrestati questa mattina a est di Betlemme, in Cisgiordania, secondo quanto riportato dall'Ufficio per gli Affari dei Prigionieri di Hamas citato dal Times of ISrael. L'ufficio del gruppo terroristico afferma che Ahmed Atoun, 57 anni, è stato rilasciato alcune ore dopo essere stato prelevato, legato e bendato, dalla sua casa a Beit Sahour, a est di Betlemme, per essere interrogato in una struttura militare israeliana. Muhammad Abu Tir, 75 anni, è ancora in detenzione dopo essere stato prelevato dalla sua casa a Dar Salah, a est di Betlemme, afferma l'ufficio dei prigionieri. Entrambi gli uomini sono stati eletti nelle liste di Hamas alle ultime elezioni legislative dell'Autorità Nazionale Palestinese del 2006, le più recenti fino ad oggi.
Leader G20: "Lavoreremo per pace giusta in Ucraina, Sudan, Congo e Territori palestinesi"
"Concordiamo sul fatto che, guidati dagli scopi e dai principi della Carta delle Nazioni Unite nella sua interezza, lavoreremo per una pace giusta, completa e duratura in Sudan, Repubblica democratica del Congo, Territori Palestinesi Occupati, Ucraina, così come per porre fine ad altri conflitti e guerre in tutto il mondo". E' quanto si legge nella dichiarazione dei leader del G20 riuniti a Johannesburg. "Solo con la pace potremo raggiungere sostenibilità e prosperità", si legge ancora.
"Ci impegniamo" a riformare il Consiglio di Sicurezza dell'Onu attraverso una riforma che "lo allinei alle realtà e alle esigenze del XXI secolo, lo renda più rappresentativo, inclusivo, efficiente, efficace, democratico e responsabile, e più trasparente per tutti i membri delle Nazioni Unite, consentendo una migliore condivisione delle responsabilità tra tutti i suoi membri, migliorando al contempo l'efficacia e la rasparenza dei suoi metodi di lavoro. Chiediamo una composizione allargata del Consiglio di Sicurezza che migliori la rappresentanza delle regioni e dei gruppi sottorappresentati e non rappresentati, come Africa, Asia-Pacifico e America Latina e Caraibi", scrivono i leader del G20 nella dichiarazione finale del summit di Johannesburg.
Tajani: "Per Italia e Arabia Saudita solo con 2 Stati pace a Gaza"
Italia e Arabia Saudita "condividono la convinzione che solo un avanzamento credibile verso la soluzione dei due Stati possa garantire una pace duratura". Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani in un'editoriale per Arab News, quotidiano in lingua inglese pubblicato in Arabia Saudita, alla vigilia del il Forum imprenditoriale italo-saudita a Riad. "L'Italia plaude e sostiene con convinzione l'Alleanza Globale per la soluzione dei due Stati guidata dall'Arabia Saudita. Abbiamo al tempo stesso intensificato il nostro impegno umanitario attraverso l'iniziativa Food for Gaza e le operazioni di evacuazione di persone in condizioni sanitarie critiche" ha aggiunto. "Siamo il Paese occidentale che ha accolto il maggior numero di palestinesi — 1.300, tra cui oltre 200 bambini bisognosi di cure mediche essenziali — esprimendo profonda gratitudine all'Arabia Saudita per la sua azione di guida decisiva nel mobilitare il sostegno regionale e internazionale alla ricostruzione di Gaza".
Israele licenzia 3 generali, non fermarono il 7 ottobre
L'esercito israeliano ha annunciato il licenziamento di tre generali accusati di non essere riusciti, dalle loro posizioni chiave, a fermare l'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Il maggiore generale Aharon Haliva, allora capo dell'intelligence militare, il maggiore generale Oded Basyuk, allora capo delle operazioni, e il maggiore generale Yaron Finkelman, che aveva recentemente assunto il comando del Distretto Militare Meridionale di Israele quel giorno, saranno rimossi dalla lista di riserva e non faranno più parte dell'esercito, riferisce una nota delle Israel Defense Forces. Il generale Haliva e' stato il primo ufficiale militare a dimettersi, nel 2024, dopo l'ammissione della sua responsabilità nella tragedia del 7 ottobre. Anche il Generale Finkelman aveva lasciato il posto, citando le stesse ragioni. Il generale Basyuk, da parte sua, si era ritirato dopo la guerra di 12 giorni lanciata da Israele contro l'Iran.
Israele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anni
Dagli accordi di Camp David al vertice di Sharm el-Sheikh, da tempo si cerca una via diplomatica per la pace in Medio Oriente. Un percorso costellato da tanti fallimenti. Ora, con la firma dell'accordo sulla prima fase del piano Trump per Gaza, l'impressione è di essere a una svolta. Dalla stretta di mano Rabin-Arafat alle proposte per “Due Stati, due popoli”: ecco le tappe per risolvere la questione israelo-palestinese.
Israele-Palestina, da Oslo a Sharm: i piani di pace negli anni
Vai al contenutoL'Iran condanna l'uccisione del capo militare di Hezbollah
L'Iran condanna l'uccisione del capo militare di Hezbollah, il gruppo sciita libanese alleato di Teheran, morto ieri in un attacco aereo israeliano nella periferia sud di Beirut, in Libano. "Il ministero degli Esteri iraniano condanna fermamente il vile assassinio del grande comandante della Resistenza Islamica libanese, il martire Haitham Ali Tabatabai", ha dichiarato il ministero iraniano in una nota.
Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo
La possibile nuova idea americana per la Striscia di Gaza vedrebbe una divisione in due aree, una sotto il controllo di Israele e l'altra sotto Hamas. L'ipotesi è circolata dopo la visita del vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in Israele. Ecco di cosa si tratta.
Gaza, ipotesi divisione della Striscia in due parti: cosa sappiamo
Vai al contenutoIsraele attacca Libano per colpire Hezbollah: feriti. VIDEO
Israele, ucciso il capo di Stato maggiore di Hezbollah Haytham Ali Tabatabai
Raid dell'esercito israeliano su Beirut: ucciso il capo di Stato maggiore di Hezbollah Haytham Ali Tabatabai. "Era un assassino sanguinario", per il premier israeliano Netanyahu. Il presidente libanese Aoun invita la comunità internazionale "a fermare Israele", ma le Idf avrebbero già pronti piani di risposta "sproporzionati" in caso di rappresaglie. Gli Usa non sarebbero stati informati dell'attacco. La tregua nella Striscia messa a dura prova da un'escalation delle ostilità. Una delegazione di Hamas al Cairo per incontrare i mediatori sulla seconda fase dell'accordo e sui nuovi attacchi. Netanyahu replica: "E' Hamas a violare il cessate il fuoco e Israele agisce senza dipendere da nessuno".

©Ansa
Capo dell'Idf congeda comandanti in servizio il 7 ottobre: "Fallirono"
Il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano, Eyal Zamir, ha annunciato che gli alti comandanti che prestavano servizio nell'esercito il 7 ottobre 2023 sono stati congedati dal servizio di riserva per il loro ruolo nei fallimenti che hanno consentito l'attacco di Hamas. Lo ha riferito lo stesso Zamir dopo aver convocato stamani gli alti ufficiali per prendere "decisioni" sui loro casi. "L'Idf è impegnato in un'indagine approfondita, professionale e completa su tutto ciò che è accaduto in quel terribile giorno. Il 7 ottobre le forze israeliane hanno fallito nel loro compito principale: proteggere i cittadini di Israele. Ho deciso, con grande senso di responsabilità, di adottare decisioni nei confronti di alcuni ufficiali", ha detto Zamir. "Non possiamo permetterci di essere un Paese che divora i suoi comandanti, non abbiamo questo privilegio", ha tuttavia aggiunto il capo di stato maggiore. Tra i comandanti licenziati, citati dai media israeliani, figurano l'ex capo della Direzione delle operazioni, il generale di divisione Oded Basiuk, l'ex capo del comando meridionale Yaron Finkelman, l'ex capo dell'intelligence della divisione di Gaza (il cui nome rimane anonimo a causa della delicatezza della sua posizione, sottolinea Haaretz). Zamir ha inoltre raggiunto un accordo con l'attuale capo dell'intelligence militare Shlomi Binder, che completerà il suo mandato come previsto e poi si ritirerà dall'esercito. Il viceammiraglio David Saar Salama, comandante della Marina israeliana, ha invece ricevuto un rimprovero formale per non essere riuscito a impedire l'infiltrazione di Hamas sulla spiaggia di Zikim, nel sud di Israele.
Israele attacca Beirut: "Ucciso capo militare di Hezbollah"
"Continueremo ad agire con tutte le nostre forze contro Hezbollah e a impedirgli di tornare a rappresentare una minaccia per i nostri cittadini". Le parole di Benyamin Netanyahu, in apertura della riunione di governo del mattino, risuonavano ancora quando le forze israeliane hanno lanciato, su suo ordine, un attacco sulla periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, intensificando l'escalation in Libano. Nel mirino un alto ufficiale della milizia filo-iraniana, Haytham Ali Tabatabai, capo di stato maggiore de facto e figura influente del Partito di Dio: responsabile delle attività militari in Siria, Yemen e Iraq, già comandante della Forza Radwan, l'unità d'élite del movimento, Israele lo riteneva il responsabile dei tentativi di Hezbollah di riorganizzarsi per tornare a colpire lo Stato ebraico, dopo che tra settembre e novembre 2024 ne aveva decimato la leadership. L'Idf ha confermato in serata di averlo "eliminato". "Un assassino sanguinario, con le mani sporche del sangue di israeliani e americani", lo ha definito il premier israeliano ricordando che gli Stati Uniti avevano offerto una ricompensa di 5 milioni di dollari in cambio di informazioni che portassero alla sua cattura.