Guerra Ucraina Russia, Usa: Stop armi se Kiev rifiuta piano. Putin: Possibile fine guerra
L'Ucraina sta subendo pressioni da Washington affinché accetti il quadro di un accordo di pace mediato da Usa con la Russia, con minacce di cessare la fornitura di armi: lo riporta Reuters. Centrale di Zaporizhzhia commissionata dall'Aiea, rinuncia per sempre di Kiev alla Nato e patto di non aggressione Ucraina-Russia-Europa: sono i punti salienti del piano di pace Usa. Poi jet europei in Polonia ed elezioni in Ucraina entro 100 giorni dall'accordo
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Drammatica svolta nella guerra in Ucraina. Trump ha lanciato un ultimatum a Kiev intimandole di accettare il piano americano entro il 27 novembre, giorno del Ringraziamento in America, pena lo stop alla fornitura di armi e intelligence: 'Zelensky dovrà farsi piacere il piano', ha detto. 'Siamo in uno dei momenti più difficili della nostra storia. L'Ucraina si trova di fronte a un bivio: la scelta è tra perdere la dignità o un alleato chiave', le parole che il presidente ucraino ha rivolto alla nazione. Zelensky ha sentito il vice presidente Usa Vance dopo aver parlato al telefono con Macron, Starmer e Merz. Gli europei lavorano ad una controproposta con condizioni più favorevoli a Kiev rispetto al documento di 28 punti stilato da Washington in coordinamento con Mosca. Domani vertice a margine del G20 in Sudafrica. Putin invece sposa il piano Trump: 'Può servire come base per mettere fine alla guerra, conquisteremo altri territori se l'Ucraina rifiuta'.
Gli approfondimenti:
- Cosa prevede il piano segreto Usa-Russia per la pace
- Cosa sappiamo dell'operazione "Sentilla dell'Est" della Nato"
- Tomahawk, come funzionano i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
- Da Bucha a Kramatorsk, fino all'ospedale pediatrico di Kiev: le peggiori stragi di civili
- Armi nucleari tattiche: cosa sono, le differenze con le strategiche, gli effetti
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Kiev: "Riconquistati ai russi 430 kmq a nord di Pokrovsk"
Le forze armate ucraine hanno riconquistato ai russi oltre 430 chilometri quadrati a nord di Pokrovsk, la città del Donbass che i russi sostengono di controllare dopo un lunghissimo assedio, e la riconquista è stata il frutto di "azioni di controffensiva" condotte dagli ucraini nel settore di Dobropillia: lo ha dichiarato, durante una riunione del comitato militare dell'Ue, il comandante delle forze di Kiev, Oleksandr Syrskyi, intervenuto in videoconferenza, secondo quanto scrive Ukrinform. La riunione, di cui Syrskyi riferisce su Facebook, è stata presieduta dal gen. Sean Clancy. Ieri, scrive Ukrinform, ci sono stati 173 scontri tra le Forze di Difesa ucraine e le truppe russe, 59 dei quali nel settore di Pokrovsk.
Droni Shahed, come le armi della Russia contro l'Ucraina hanno cambiato la guerra
L'aggressione di Mosca contro Kiev ha aperto nuovi capitoli nel mondo bellico: mai come ora dispositivi economici ed efficaci come i più recenti tipi di droni sono stati così centrali nei conflitti. L'Europa lo sa, ed è impreparata. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri"
I droni usati dalla Russia hanno cambiato il modo di fare la guerra
Vai al contenutoTrump: "Zelensky dovrà approvare piano di pace"
Guerra Ucraina, perché gli Usa hanno dato l’ok a invio missili Patriot e non Tomahawk?
Kiev riceverà dagli Stati Uniti i sistemi di difesa Patriot per continuare a resistere nella guerra contro la Russia. Sono mesi che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedeva a Washington nuovi aiuti militari. Adesso è arrivato il via libera all’invio di 25 sistemi aerei, come annunciato per primo dal capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak, che l’Ucraina spera di acquistare utilizzando gli asset russi congelati.
Guerra Ucraina, da Usa ok a invio Patriot ma non Tomahawk. Perché?
Vai al contenutoBurevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo testato da Putin
Irussi sostengono che non solo abbia una gittata illimitata, ma che possa anche eludere le difese. Operando a bassa quota, tra i 50 e i 100 metri, è più difficile per i radar rilevarlo. Un'arma, ha sintetizzato con orgoglio Vladimir Putin, "senza eguali al mondo"
Burevestnik, cos'è il nuovo missile a propulsione nucleare russo
Vai al contenutoTrump: 'Vicini a pace ma serve ancora ok Zelensky'
Il presidente Donald Trump ha detto di essere convinto che il piano in 28 punti da lui proposto per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina sia "un modo per raggiungere la pace", ma che prima dovrà essere approvato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Pensiamo di aver trovato un modo per raggiungere la pace, ma dovrà approvarlo" Zelensky, ha detto Trump nello Studio Ovale dopo un incontro con il sindaco eletto di New York Zohran Mamdani. "Penso che ci stiano andando abbastanza vicino, ma non voglio fare previsioni", ha aggiunto.
Trump: "Zelensky non ha le carte"
Trump ha affermato: "Volete dire che a Zelensky il piano non piace? Dovrà piacergli... a un certo punto dovrà accettare qualcosa... vi ricordate proprio nello Studio Ovale, non molto tempo fa, dissi: 'Non hai le carte'. Non dimenticate che ho ereditato questa guerra".
Trump: "Zelensky dovrà approvare piano oppure guerra"
"Zelensky dovrà approvare il piano di pace oppure sarà guerra". Lo afferma sull'Ucraina il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Per Trump "Zelensky non ha le carte".
Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista della città di Pokrovsk. LE MAPPE
La Russia è sempre più vicina alla conquista della città di Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, oblast di Donetsk, epicentro della guerra che per ora ha retto “grazie alla dedizione delle truppe d'assalto aviotrasportate”, ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per Vladimir Putin sarebbe una vittoria simbolica e il più grande successo sul campo dal 2023 a oggi. Il prezzo da pagare per riuscire nell’impresa è alto, ma il Cremlino non intende demordere: secondo i soldati ucraini, la Russia sarebbe disposta a sacrificare due soldati pur di farne entrare uno nella città.
Guerra Ucraina, l'avanzata russa per la conquista di Pokrovsk. MAPPE
Vai al contenutoPremier croato: "Ingiusto il piano di pace per l'Ucraina"
"Ogni proposta che potrebbe portare alla pace va ascoltata, ma questa, di cui si parla oggi, non è buona e sarebbe negativa per l'Ucraina". Lo ha detto oggi il primo ministro croato, Andrej Plenković, commentando il piano per la pace in Ucraina in 28 punti proposto dal presidente americano Donald Trump. "L'Ucraina perderebbe territori in tre grandi regioni, dovrebbe rinunciare alle ambizioni di adesione alla Nato, limitare le forze armate… penso che tutto questo non sia giusto, ma bisogna vedere cosa ne pensa l'Ucraina stessa", ha osservato il premier, aggiungendo di non poter parlare a nome delle autorità ucraine. "Un simile piano, di fatto, premierebbe l'aggressione e, non ho alcun dubbio, sarebbe negativo per l'Ucraina", ha concluso Plenković.
Lituania potrebbe richiudere frontiera con la Bielorussia
La Lituania potrebbe nuovamente chiudere per un periodo illimitato il confine con la Bielorussia se le minacce alla sicurezza peggiorassero. Lo ha dichiarato oggi la prima ministra lituana, Inga Ruginiene. La presa di posizione di Ruginiene arriva dopo che, all'indomani della riapertura del confine tra il Paese baltico e la Bielorussia, un nuovo pallone aerostatico ha violato, nella serata di ieri, i cieli lituani causando una nuova interruzione temporanea delle attività dell'aeroporto di Vilnius. "Si tratta della nuova realtà con cui siamo costretti a convivere. Le autorità hanno adeguato le procedure di risposta, ma potremmo prendere decisioni più drastiche in caso di nuove minacce", ha aggiunto la prima ministra.
Guerra in Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e in Donbass: situazione sul campo e mappe
Più o meno un quinto del Paese è oggi in mano agli invasori, ma in realtà negli ultimi due anni il fronte non si è particolarmente mosso né in un senso né in un altro. Anche di questo si è parlato nell’ultima puntata di Numeri, l’approfondimento di Sky TG24
Guerra Ucraina, offensiva russa nel Donetsk e Donbass: la situazione
Vai al contenutoLituania: "Ue rafforzi la risposta agli attacchi ibridi russi"
"La resilienza degli Stati membri dell'Ue agli attacchi ibridi viene messa alla prova quotidianamente dalla Russia che cerca di sfruttare ogni nostra vulnerabilità. Chiediamo all'Europa di prendere delle misure coordinate e decise, comprese nuove sanzioni contro la Russia e i sui complici, per contenere i pericoli esistenti". Lo ha affermato la prima ministra lituana, Inga Ruginiene, al termine dell'incontro, tenutosi oggi a Vilnius, con la vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen. Ruginiene e Virkkunen hanno discusso del rafforzamento della resilienza delle infrastrutture critiche e della necessità di aumentare il budget europeo a ciò destinato. Le due politiche hanno inoltre convenuto sulla centralità strategica di far crescere la cooperazione in materia di difesa e sicurezza a livello regionale. Argomenti analoghi sono stati sottolineati anche dal presidente della Repubblica di Lituania, Gitanas Nauseda, che durante l'incontro con Virkkunen ha posto l'attenzione sul rafforzamento delle frontiere esterne dell'Unione europea e sull'impellente necessità di portare a realizzazione progetti comuni come il muro di droni.
La Lituania darà a Kiev aiuti militari per 220 milioni nel 2026
Il prossimo anno, la Lituania fornirà all'Ucraina aiuti militare per una somma complessiva pari a 220 milioni di euro. Lo ha annunciato oggi il ministro della Difesa lituano, Robertas Kaunas, durante una visita a Kiev. Durante la visita, Kaunas ha anche discusso con il suo omologo ucraino, Denys Shmyhal, del rafforzamento delle capacità di difesa di Kiev cui la Lituania intende contribuire anche attraverso una più stretta cooperazione nel campo dell'industria bellica. Kaunas e Shmyhal hanno inoltre discusso dell'attuale situazione sul campo di battaglia convenendo sulla necessità di aumentare la cooperazione per permettere a Kiev di arrivare alle trattative per la pace da una posizione di forza.
Media: "Sanzioni Ue a russi per morte in cella reporter ucraina"
L'Unione Europea ha imposto sanzioni ad alcuni funzionari penitenziari russi considerati responsabili della morte di Victoria Roshchyna, giornalista ucraina deceduta l'anno scorso mentre era detenuta, a 27 anni: lo riporta il Guardian. Prima di essere arrestata, la reporter si stava occupando della documentazione di "detenzioni extragiudiziarie e torture" in zone dell'Ucraina occupate dai russi, ricorda la testata britannica. Poi lei stessa è stata per oltre un anno in stato d'arresto, principalmente in un carcere di Tangarog adibito a centro di detenzione per prigionieri ucraini, nella regione di Rostov. Ed è morta durante la detenzione. Secondo un'indagine di autorità ucraine raccontata da Ukrainska Pravda, la testata per la quale la reporter lavorava come freelance, il corpo di Roshchyna presentava numerosi segni di tortura e mancava di alcuni organi interni. Nella lista degli obiettivi delle sanzioni Ue, aggiunge il Guardian, ci sono alti funzionari del servizio penitenziario di Rostov, tra cui il suo numero, Andrei Polyakov, il direttore della prigione preventiva n. 2 di Taganrog, Aleksandr Shtoda, e i suoi vice Andrei Mikhailichenko e Andrei Sapitsky. Secondo fonti di Bruxelles, queste persone sono considerate responsabili della tortura e della morte di 15 detenuti.
Guerra Ucraina, piano pace di Usa e Russia in 28 punti. Mosca smentisce: "Nessuna novità"
Come riporta il sito web statunitense Axios, citando diverse fonti, l'amministrazione Usa guidata da Donald Trump avrebbe collaborato segretamente con la Russia per arrivare alla stesura di un nuovo piano per porre fine alla guerra in Ucraina. Il piano sarebbe in 28 punti e si ispirerebbe a quello per il cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas.
Guerra Ucraina, piano di pace di Usa e Russia. Mosca: 'Nessuna novità'
Vai al contenutoMerz: "Proficuo colloquio con Trump su piano Usa, informerò alleati"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno avuto un colloquio telefonico sul pian Usa per l'Ucraina e "hanno concordato i prossimi passi". Lo ha annunciato il cancelliere tedesco con un post su 'X'.
"Ho appena discusso il piano di pace per l'Ucraina con il presidente degli Stati Uniti durante un proficuo e riservato colloquio telefonica", ha affermato Merz specificando di aver "concordato i prossimi passi". "Ora informerò i nostri alleati europei", ha aggiunto.
G20, Dal Sudafrica Meloni difende il piano Trump per Ucraina
Merz sente Trump su piano: "Intesa su prossimi passi"
Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha dichiarato su X di aver avuto una conversazione telefonica "positiva e amichevole" con il presidente Usa, Donald Trump, a proposito del suo piano di pace per l'Ucraina. "Abbiamo concordato sui prossimi passi a livello di consiglieri, ora relazionerò i partner europei", ha aggiunto Merz.
Ucraina, piano di Trump per la pace: dai territori ceduti a Mosca alle garanzie per Kiev
Un piano in 28 punti per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina, con Kiev che cederebbe terreno a Mosca in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti contro future aggressioni. Ci sarebbe questo al centro del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto scoppiato con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022.
Guerra in Ucraina, che cosa prevede il piano di pace di Trump
Vai al contenutoRussia: "2 morti in attacco forze Kiev su Belgorod, ferito un bimbo"
Due persone sono rimaste uccise in un attacco attribuito alle forze ucraine che ha colpito la regione russa di Belgorod. Lo denunciano le autorità locali. Una coppia, marito e moglie, sono morti quando un'auto è stata colpita nella località di Novaya Tavolzhanka, ha scritto su Telegram il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. E' rimasto ferito il figlio di quattro mesi, ha aggiunto.
Come cambierebbe l'Ucraina con il piano americano
Fonti Lega: "Bruxelles non intralci i negoziati"
"È doveroso incoraggiare il dialogo tra Trump, Zelensky e Putin confidando si arrivi a una mediazione che ponga fine alla guerra. Il Presidente americano merita fiducia, anche alla luce del risultato ottenuto in Medio Oriente. Ci auguriamo che nessuno, in particolare a Bruxelles, Parigi e Berlino, intralci i negoziati per assurde pulsioni belliciste". Lo affermano fonti della Lega.
Merz sente Trump: 'Riferirò agli alleati'
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avuto una telefonata con Donald Trump. Lo riporta la Bild, citando il portavoce. "È stata una telefonata improntata alla fiducia e alla cordialità", ha dichiarato Stefan Kornelius. Sono stati concordati ulteriori passi a livello consultivo con Trump, ha aggiunto, nella giornata in cui Parigi, Londra e Berlino si sono consultate sul piano di pace degli Usa per l'Ucraina. In partenza per il G20, "Merz informerà adesso i partner europei dei contenuti della telefonata", ha aggiunto il portavoce.
Presidente lituano: 'Riducendo esercito, Kiev non avrà garanzie'
"Se le forze armate ucraine venissero ridotte effettivamente del 50%, dove starebbero le garanzie di sicurezza promesse all'Ucraina? È molto difficile comprendere un'idea del genere". Lo ha affermato oggi il presidente lituano, Gitanas Nauseda, intervenendo al forum sulla sicurezza organizzato dal Centro per gli studi geopolitici e sulla sicurezza della capitale lituana. Nauseda ha sottolineato che il piano elaborato dagli Stati uniti e dalla Russia per concludere il conflitto in Ucraina non può far cambiare la posizione di Vilnius. "Qualsiasi idea che possa mettere l'Ucraina in una posizione più debole e che estrometta Kiev dalla possibilità di decidere del suo futuro rimane per noi inaccettabile e intollerabile", ha aggiunto il presidente lituano.
Ferrovie lituane: interrotto trasporto prodotti Lukoil e Rosneft
Come annunciato lo scorso 31 ottobre, le ferrovie lituane (FI) hanno interrotto oggi, in osservanza delle sanzioni imposte dagli Stati uniti alle compagnie petrolifere russe, il trasporto dei prodotti petroliferi di Rosneft e Lukoil in transito attraverso il territorio lituano da e verso Kaliningrad. Lo ha annunciato oggi la direzione di FI. "Il rispetto delle sanzioni raccomandate è un atto dovuto che contribuisce a ridurre i rischi e la resilienza dell'azienda e riflette fedelmente i valori del nostro gruppo", ha dichiarato l'amministratore delegato di FI, Egidijus Lazauskas. Il transito dei prodotti petroliferi russi verrà garantito da compagnie terze non aventi legami con FI.
Zelensky incontra a Kiev il ministro della Difesa lituano
"Ho incontrato il Ministro della Difesa Nazionale della Lituania, Robertas Kaunas, che è venuto in Ucraina per la prima volta dalla sua recente nomina. Abbiamo discusso delle esigenze di difesa dell'Ucraina e delle prospettive di una produzione congiunta di difesa. Abbiamo anche affrontato l'attuale situazione diplomatica e le opportunità esistenti per una giusta fine della guerra": lo ha scritto sul suo account di X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha ringraziato Vilius per l'amicizia dimostrata e il presidente lituano, Gitanas Nauseda. Nello stesso messaggio Zelensky ha espresso nuovamente apprezzamento per il programma Purl della Nato che consente di acquistare armi Usa.
Putin: per discutere Piano Usa si attende posizione di Kiev
"Una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina richiede una discussione sostanziale e dettagliata" ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, citato da Interfax. "Il nuovo piano sull'Ucraina non è stato discusso nel dettaglio con la Russia in quanto gli Stati Uniti non hanno ancora ricevuto il consenso di Kiev" ha aggiunto Putin.
Quali sono le garanzie di sicurezza offerte all'Ucraina
Ciriani: 'Proposta Trump migliorabile, lavorare con Kiev per arrivare a pace'
"La proposta di Trump può essere sicuramente molto migliorabile ma intanto è una proposta. Non si può imporre questa proposta all'Ucraina, bisogna lavorare con l'Ucraina perché si arrivi ad una soluzione. La domanda è qual è il punto di equilibrio tra le esigenze di un Paese aggredito e le esigenze di arrivare ad una pace, perché questo è l'obiettivo di tutti. Nel frattempo continueremo a sostenere non soltanto con il cuore ma con il portafoglio l'Ucraina, perché lo abbiamo fatto con il cuore, con il portafoglio e con le armi, non soltanto con le parole". Lo ha affermato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, intervenendo al forum della Fondazione iniziativa Europa.
"La Lega -ha ricordato l'esponente dell'Esecutivo- ha sempre avuto una sensibilità diversa sul tema dell'Ucraina, però la linea del Governo in politica estera è sempre stata nettissima, trasparente, votata più volte in Parlamento. Continueremo a sostenere l'Ucraina nella sua battaglia di difesa della propria libertà e della propria indipendenza, c'è un nemico invasore che è la Russia di Putin, c'è il tentativo di riuscire ad arrivare finalmente ad un cessate il fuoco, ad una pace". "Il popolo ucraino si è difeso eroicamente, con grande coraggio, ci vuole coraggio a fare la guerra ci vuole altrettanto coraggio a fare la pace, perchè in questo contesto ci vuole una pace, che la presidente Meloni ha definito giusta e duratura. Questa pace -ha ribadito Ciriani- non può essere imposta all'Ucraina che è il Paese in causa, non può essere fatta senza l'Ucraina o contro l'Ucraina, non può essere fatta senza l'Unione europea, però purtroppo a questa pace si arriverà con un prezzo da pagare da parte dell'Ucraina, che sarà amaro da digerire, perché fare la pace può essere più difficile, più amaro, più doloroso che fare la guerra".
Putin: Kiev non sa valutare la situazione sul campo di battaglia
La leadership ucraina non dispone di informazioni oggettive sulla situazione sul campo di battaglia o non è in grado di valutarla in modo obiettivo, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. "O i leader di Kiev non possiedono informazioni oggettive sullo stato delle cose sul campo di battaglia o, se le possiedono, non sono in grado di valutare la situazione in modo obiettivo", ha affermato in un incontro con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza russo. "Se Kiev è riluttante a discutere la proposta del presidente Trump e la respinge, loro e i guerrafondai europei devono capire che quanto accaduto a Kupyansk si ripeterà inevitabilmente in altre importanti sezioni del fronte", ha sottolineato. Le forze russe avevano praticamente preso il controllo della città di Kupjansk entro il 4 novembre, mentre Kiev lo negava, ha dichiarato Putin. "Il 4 novembre, Kupjansk era praticamente e interamente nelle mani delle forze russe. I nostri uomini, per così dire, stavano finendo di ripulire quartieri e strade isolati. Il futuro della città era già stato deciso a quel punto", ha spiegato Putin.
Putin: "Conseguiti obbiettivi guerra ma pronti a negoziati pace"
La Russia ha vinto la guerra in Ucraina ma è pronta alla pace. Ad assicurarlo è stato il presidente Vladimir Putin parlando al suo governo. "Gli obbiettivi dell'operazione militare speciale sono stati conseguiti sul campo, ma siamo anche pronti a negoziati di pace", ha spiegato.
Putin: "A Kiev manca quadro campo battaglia e sogna vittoria"
Vladimir Putin ha insistito oggi sui successi delle forze russe Ucraina. "Kiev e i suoi alleati europei sognano ancora di infliggerci una sconfitta", ha detto il presidente russo durante una riunione del governo trasmessa in televisione. Ma "o non ha un quadro chiaro su cosa accade sul campo di battaglia o è incapace di una valutazione oggettiva", ha insistito, "e non capisce a cosa potrà portare tutto questo". Per esempio, ha citato, "Kupyansk è praticamente sotto controllo russo da due settimane e il destino della città è segnato".
Putin: Amici e partner sostengono nostra soluzione per l'Ucraina"
Tutti gli amici e i partner della Russia sono stati informati dell'approccio di Mosca alla soluzione ucraina e hanno espresso il loro sostegno, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. "Abbiamo informato dettagliatamente tutti i nostri amici e partner del Sud del mondo, tra cui Cina, India, Corea del Nord, Sudafrica, Brasile e molti altri paesi e, naturalmente, i membri della CSTO (Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva su queste questioni", ha dichiarato in un incontro con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza russo. "Tutti i nostri amici e partner, vorrei sottolinearlo, ognuno di loro, tutti quanti, hanno sostenuto questi potenziali accordi", ha sottolineato.
Putin: "Abbiamo ricevuto il piano da amministrazione Usa"
La Russia ha ricevuto il piano di pace degli Stati Uniti, composto da ventotto paragrafi, ha dichiarato il Presidente Vladimir Putin durante l'incontro con i membri del Consiglio di Sicurezza. Lo riporta la Tass."Abbiamo questo testo; lo abbiamo ricevuto tramite i canali di interazione con l'amministrazione statunitense in vigore", ha osservato Putin.
Putin: "Ucraina e alleati illusi su sconfitta della Russia"
L'Ucraina e i suoi alleati europei hanno ancora illusioni sulla sconfitta strategica della Russia. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass.
Putin: "Piano Usa può essere la base dell'accordo di pace" (2)
Il piano in 28 punti di Trump "può gettare le basi per un accordo di pace definitivo", ha detto Putin durante una riunione di governo trasmessa in televisione. "Abbiamo il testo, lo abbiamo ricevuto attraverso i canali di comunicazione esistenti con l'amministrazione degli Stati Uniti" ha detto, tuttavia ancora non c'è stata "una discussione concreta visto che non è arrivato il via libera dall'Ucraina". Se ne era parlato prima di Anchorage, ha insistito, poi c'è stato il vertice servito "a testare la nostra flessibilità". Poi "c'è stata una pausa vista la posizione" dura di Kiev e si è arrivati ora a una versione "aggiornata" del piano.
Putin: "Piano di Trump discusso prima del vertice in Alaska"
Russia e Stati Uniti hanno discusso le iniziative di pace del presidente americano Donald Trump per la risoluzione della questione ucraina già prima del vertice in Alaska, ha dichiarato il leader russo Vladimir Putin durante una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Lo riporta la Tass. "Non ne abbiamo parlato pubblicamente, solo in termini molto generali, ma non è un segreto: il piano di pace del presidente Trump per l'Ucraina è stato discusso prima dell'incontro in Alaska", ha rivelato il presidente.
Putin: "Gli Usa ci hanno chiesto di mostrare flessibilità"
Durante le discussioni preliminari sulle modalità di risoluzione della crisi ucraina, gli Stati Uniti hanno chiesto alla Russia di mostrare flessibilità, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta la Tass. "Durante questa discussione preliminare, la parte americana ci ha chiesto di fare delle concessioni, di mostrare, come hanno detto loro, flessibilità", ha dichiarato Putin durante un incontro con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza russo.
Putin: "Conquisteremo altro territorio se Kiev rifiuta piano"
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che l'esercito russo conquisterà più territorio se l'Ucraina respingerà il piano degli Stati Uniti.
Vertici Ue sentono Zelensky: "Nulla si decide senza Kiev"
"Fin dal primo giorno, l'Europa ha sostenuto l'Ucraina di fronte all'aggressione russa. Abbiamo lavorato per una pace giusta e sostenibile con l'Ucraina e per l'Ucraina insieme ai nostri amici e partner. Oggi abbiamo discusso della situazione attuale e siamo convinti che nulla che riguardi l'Ucraina debba essere deciso senza l'Ucraina. Come prossimi passi, i leader europei si riuniranno domani a margine del G20 e poi in Angola in occasione della riunione Ue-Ua". Lo scrive su X la presidente della Commissione Ursula von der Leyen dopo una videocall effettuata assieme a Antonio Costa con Volodymyr Zelensky.
Trump: "Cessione territori? Ucraina li sta già perdendo"
Donald Trump ha sostenuto che l'Ucraina sta già "perdendo territori". Rispondendo a una domanda di Fox News sulla cessione del Donbass prevista dal suo piano di pace, il presidente americano ha aggiunto: "Probabilmente li perderà comunque, in un breve lasso di tempo", se il conflitto dovesse continuare, ha aggiunto il presidente Usa.
Putin: "Piano Usa può essere la base dell'accordo di pace"
Il piano preparato dal presidente americano Donald Trump può essere la base per un accordo di pace. Ad assicurarlo è stato il presidente russo Vladimir Putin, a quanto riferisce la Tass. Il testo, ha spiegato, "era già stato presentato prima del vertice in Alaska e Trump ci aveva chiesto di arrivare a un compromesso".
Tajani: "Kiev e Ue non devono essere fuori da trattative"
Non si può arrivare a una pace giusta in Ucraina senza un coinvolgimento di Kiev ed Unione europea. A chiarirlo è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Io credo che la pace debba essere giusta. Intanto bisogna cominciare una trattativa, dalla quale non può essere esclusa l'Ucraina", ha detto a Napoli. "Non deve essere esclusa neanche l'Europa perché ha inflitto le sanzioni alla Russia", ha ricordato, "noi incoraggiamo tutti gli sforzi per arrivare alla fine della guerra, a un cessate il fuoco e poi alla pace".
Zelensky a Rutte: "Pronti a lavorare per successo del piano Usa"
Kiev è "pronta a lavorare rapidamente e in modo costruttivo per garantire il successo" del piano proposto dagli Stati Uniti per la pace in Ucraina: lo ha detto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel dar conto di un colloquio al telefono con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. "Gli ucraini, più di chiunque altro al mondo, desiderano che questa guerra finisca, che le uccisioni cessino e che si raggiunga una pace dignitosa", ha aggiunto Zelensky. Da parte sua, secondo il presidente ucraino, Rutte ha "espresso le sue condoglianze "per il terribile attacco della Russia a Ternopil" in cui "sono morte 31 persone, tra cui sei bambini".
Costa e von der Leyen sentono Zelensky: "Nulla senza Kiev"
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in cui hanno ribadito il principio "nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina". "Stiamo lavorando per una pace giusta e sostenibile con l'Ucraina e per l'Ucraina insieme ai nostri amici e partner. Oggi abbiamo discusso della situazione attuale e abbiamo ben chiaro che non ci dovrebbe essere nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina. I prossimi passi saranno domani, a margine del G20, dove i leader europei si incontreranno e poi in Angola per la riunione Ue-Ua", ha spiegato Costa su X.
Trump: "Sanzioni su petrolio russo molto potenti, non intendo revocarle"
Il presidente statunitense, Donald Trump, ha detto che non revocherà le sanzioni sul petrolio russo. Intervistato da Fox Radio, ha detto che le sanzioni contro le compagnie petrolifere russe, decise per l'invasione dell'Ucraina, "sono molto potenti, molto potenti". Il presidente ha aggiunto che le sanzioni contro i russi renderanno "molto difficile vendere petrolio" e che "tutta la loro economia è basata sul petrolio". Il presidente, rispondendo alla domanda se intenda revocare le sanzioni mentre sono in corso i negoziati per il piano di pace, ha poi aggiunto: "Non farò nulla che abbia a che fare con la revoca delle sanzioni". Le sanzioni contro le compagnie petrolifere russe Rosneft e Lukoil sono entrate in vigore oggi.
Tajani: "Lavoriamo per accordo che non sia una resa"
L'Italia lavora per un piano di pace per l'Ucraina che non sia una resa. A riferirlo è stato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a Napoli. "Stiamo lavorando perché l'Ucraina possa essere tutelata e perché l'accordo non significhi una resa", ha detto. "Da questo punto di vista, bisogna vedere cosa vogliono fare gli ucraini e lavorare per costruire la pace. Sono momenti ovviamente complicati. Bisogna andare avanti e fare in modo che si possa raggiungere un confronto tra (il presidente russo Vladimir) Putin e (l'ucraino Volodymyr) Zelensky, arrivare a un cessate il fuoco e finire una guerra che nessuno vuole", ha sottolineato. In corso, ha spiegato Tajani, vi sono "colloqui tra tanti leader, compresa la presidente del Consiglio" Giorgia Meloni. "Ci siamo parlati con i ministri degli Esteri di tanti paesi europei, ieri, alla riunione del consiglio Affari esteri" dell'Unione europea, ha ricordato.
Zelensky sente Rutte: "Lavoriamo per successo piano Usa"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale della Nato, Mark Rutte, sul Piano di pace proposto dagli Stati Uniti e ha affermato di lavorare affinché sia di successo. "Gli ucraini, più di chiunque altro al mondo, vogliono che questa guerra finisca, che le uccisioni cessino e che venga raggiunta una pace dignitosa. Abbiamo discusso le opzioni diplomatiche disponibili e il piano proposto dalla parte americana. Siamo pronti a lavorare rapidamente e in modo costruttivo per garantirne il successo. Stiamo coordinando i nostri prossimi passi congiunti", scrive su X Zelensky.
Zelensky: "Rispettiamo la volontà di Trump di fermare la guerra"
L'Ucraina "ha sempre rispettato e continua a rispettare il desiderio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di metter fine allo spargimento di sangue": così su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel dar conto di un colloquio telefonico di "quasi un'ora" con il vicepresidente Usa J.D. Vance e il segretario all'Esercito Daniel P. Driscoll. "Valutiamo positivamente ogni proposta realistica", ha aggiunto Zelensky, spiegando che nella chiamata sono stati "presi in esame molti dettagli della proposta americana per porre fine alla guerra" e che Kiev e Washington stanno "lavorando per rendere il percorso da seguire dignitoso e realmente efficace per raggiungere una pace duratura. "Abbiamo concordato di mantenere un contatto costante, e i nostri team sono pronti a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7", ha concluso Zelensky.
Zelensky: "Parlato con Vance, noi positivi su qualsiasi proposta realistica" (2)
"Abbiamo affrontato molti dettagli delle proposte americane per porre fine alla guerra e stiamo lavorando per fare in modo che la strada davanti a noi sia dignitosa e realmente efficace per arrivare a una pace duratura", ha aggiunto Zelensky, precisando che "abbiamo concordato di lavorare con gli Stati Uniti e l'Europa a livello di consiglieri per la sicurezza nazionale per far sì che il percorso verso la pace sia davvero fattibile".
"Abbiamo concordato di mantenere contatti costanti e i nostri staff sono pronti a lavorare 24 ore su 24", ha concluso, dopo che in un discorso alla Nazione aveva assicurato che non "tradirà il Paese" e presenterà "alternative" al piano Usa per l'Ucraina.
Zelensky: "Parlato con Vance, noi positivi su qualsiasi proposta realistica"
"L'Ucraina ha sempre rispettato e continua a rispettare la volontà del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di porre fine allo spargimento di sangue e consideriamo in modo positivo ogni proposta realistica". Lo ha precisato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spiegando di aver parlato per "circa un'ora con il vicepresidente JD Vance e il segretario all'Esercito Usa, Daniel Driscoll".
"Trump al lavoro con Mosca-Kiev per finire guerra al più presto"
"Il presidente Trump sta lavorando con entrambe le parti (Russia e Ucraina, ndr) per porre fine il più rapidamente possibile alla guerra, che dura da troppo tempo e provoca troppe morti insensate": lo ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca all'Afp.
Zelensky: "Con Vance discussi dettagli piano Usa" (2)
"Abbiamo concordato che insieme all'America e all'Europa lavoreremo a livello di consiglieri, affinché il cammino verso la pace diventi davvero praticabile", ha aggiunto Zelensky, "l'Ucraina ha sempre rispettato e rispetta il desiderio del presidente Trump di porre fine al massacro, e accogliamo positivamente ogni proposta realistica". "Abbiamo concordato di rimanere in contatto permanente, e le squadre sono pronte a lavorare ogni giorno e 24 ore su 24", ha concluso il leader di Kiev.
Trump conferma: "Presto sanzioni molto pesanti a petrolio russo"
Il presidente americano Donald Trump ha assicurato che non revocherà le "sanzioni molto pesanti" contro il petrolio russo che entreranno in vigore "molto presto". Lo ha detto a Fox Radio, smentendo l'ipotesi di un congelamento della nuova misura in attesa della risposta di Kiev al piano di pace americano.
Media: "Ucraina-Gb-Germania-Francia a lavoro su contro-piano"
L'Ucraina sta lavorando insieme con Francia, Germania e Regno Unito a una controproposta al piano di pace in 28 punti degli Stati Uniti. Lo conferma la Reuters. Secondo una delle tre fonti citate dall'agenzia britannica, nella stesura del testo saranno probabilmente coinvolti anche altri paesi europei.
Trump: "Kiev ha fino a giovedì per accettare piano" (2)
Se rifiuterà il piano Usa, "L'Ucraina perderà ancora più territorio in un breve lasso di tempo", ha affermato Trump. Secondo il presidente degli Stati Uniti, il presidente russo, Vladimir Putin, non desidera un'altra guerra. Ritiene che i russi non rappresenteranno una minaccia per gli Stati baltici o altri paesi europei. "Non stanno cercando un'altra guerra. Stanno accettando la punizione", ha detto Trump. Il capo della Casa Bianca ha poi assicurato che non revocherà le sanzioni contro il petrolio russo e, anzi, imporrà presto nuove misure "molto forti" contro Mosca. "Gli Stati Uniti sono interessati solo a una cosa: assicurarsi che la strage cessi", ha concluso Trump.
Esplosione in centro reclutamento militare a Odessa, un morto
Una persona è morta e un'altra è rimasta ferita in seguito a una esplosione che si è verificata in un centro di reclutamento militare nella città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato un portavoce della polizia nazionale ucraina. "Le circostanze dell'incidente sono sotto inchiesta", ha aggiunto.
Zelensky: "Con Vance discussi dettagli piano Usa"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito su Telegram della sua conversazione, durata "quasi un'ora", con il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, e il segretario Usa per le Forze Armate, Dan Driscoll. "Siamo riusciti a discutere molti dettagli della proposta americana per porre fine alla guerra, e stiamo cercando di rendere il percorso futuro degno e davvero efficace per raggiungere una pace duratura", ha scritto Zelensky.
Helsinki: "Solo Kiev può decidere su questioni che la riguardano"
"Deve decidere l'Ucraina sulle questioni che riguardano l'Ucraina e le decisioni che riguardano l'Europa non possono essere prese senza il coinvolgimento dell'Europa". E' quanto si legge in una dichiarazione diffusa da Helsinki, pubblicata sul sito della presidenza finlandese, in cui si rende noto che il presidente Alexander Stubb e il Comitato ministeriale per la Politica estera e di sicurezza hanno parlato del lavoro per porre fine "alla guerra illegale di aggressione della Russia contro l'Ucraina" dopo le notizie sul piano di pace per l'Ucraina proposto dagli Usa. La Finlandia "valuta la situazione in stretta collaborazione con tutti gli alleati e l'Ucraina" e continuerà ad adoperarsi per "la fine della guerra in un modo che sia giusto e sostenibile".
Trump: "Kiev ha fino a giovedì per accettare piano"
L'Ucraina ha fino a giovedì 27 novembre per accettare il piano di pace statunitense. Lo ha dichiarato a Fox Radio il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, confermando la scadenza filtrata nelle ore precedenti sui media. "Ho avuto molte scadenze ma se le cose stanno funzionano bene si tende a estendere le scadenze. Ma giovedì credo che sia il momento opportuno", ha detto Trump.
Tajani: "Sosteniamo impegno Usa per la pace"
"Siamo in prima linea nell'impegno per la difesa europea e per rafforzare il pilastro europeo della Nato. Sosteniamo con determinazione l'impegno americano per la pace in Medio Oriente ed in Ucraina e in tanti conflitti dimenticati come il Sudan". Lo ha affermato in un video messaggio il vicepremier e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani , in occasione del forum annuale organizzato da La Fondazione Iniziativa Europa. "Il quadro internazionale in cui ci troviamo", ha aggiunto, "è sicuramente complesso, ma l'azione di politica estera del governo italiano ha due cardini solidi e ben precisi: il rapporto Transatlantico e l'Europa. Lavoriamo a Bruxelles per un'unione più forte, in grado di rispondere alle crisi ed essere motore di crescita e competitività, perché sappiamo che dall'Europa provengono sicurezza e benessere per i nostri cittadini e per le nostre imprese".
Trump: "Coinvolti perché vogliamo che si fermino le uccisioni"
Gli Stati Uniti "sono coinvolti" nella proposta di pace per l'Ucraina "per un unico motivo: vogliamo che le uccisioni cessino". A dichiararlo, in un'intervista a Fox Radio, è stato il presidente americano Donald Trump. Quanto ai timori che la Russia possa, in futuro, rappresentare una minaccia per il Baltico o altre parti dell'Europa, Trump ha affermato che "loro saranno fermati", per poi assicurare: "Non stanno cercando un'altra guerra".
Meloni in contatto con leader su Kiev, anche a margine del G20
I contatti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni "con i principali leader interessati alla soluzione della crisi proseguiranno nelle prossime ore e domani, anche a margine del Vertice G20". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi dopo la telefonata fra la premier e il cancelliere tedesco Friedrich Merz sulla proposta di piano di pace degli Usa sull'Ucraina.
Umerov insiste su "linee rosse" dopo "nuovi colloqui con delegazione Usa"
Rustem Umerov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, ha confermato che ci sono stati nuovi colloqui con il Segretario all'Esercito Usa, Daniel Driscoll. "Abbiamo proseguito le consultazioni avviate ieri con il presidente dell'Ucraina - ha scritto su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda - Abbiamo parlato degli approcci per ripristinare una pace giusta, dell'ordine dei prossimi passi e di formati realistici per un ulteriore dialogo". "Non ci sono e non possono esserci soluzioni al di fuori del quadro della sovranità, della sicurezza della nostra popolazione e delle nostre linee rosse", ha aggiunto.
Bild: "Prevista telefonata tra Merz e Trump"
E' prevista nelle prossime ore una telefonata tra il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, relativa al piano di pace per l'Ucraina. Lo scrive il quotidiano tedesco 'Bild'.
Guterres: "Piano pace ne rispetti integrità"
Qualsiasi piano di pace per l'Ucraina deve "rispettare" le risoluzioni delle Nazioni Unite che sostengono l'"integrità territoriale" del Paese. Lo ha chiarito il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Stiamo parlando di qualcosa che è sulla stampa e che non è mai stato formalmente presentato dagli Stati Uniti o da qualsiasi altra entità", ha detto Guterres rispondendo, in una conferenza stampa a Johannesburg in vista di un vertice del G20, a una domanda sul piano Trump. "Per noi, una soluzione di pace per l'Ucraina in linea con questi principi rispetterebbe anche le risoluzioni dell'Assemblea Generale, che indicano chiaramente che l'integrità territoriale dell'Ucraina e l'integrità territoriale degli stati devono essere rispettate," ha detto.
Zelensky: "Prossima settimana difficile, Europa con noi"
La prossima settimana "sarà molto difficile" e "ricca di eventi" per l'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso alla nazione trasmesso sulle reti sociali. "Ho appena parlato con gli europei. Contiamo sugli amici europei che capiscono che la Russia non è lontana, che è vicina ai confini dell'Ue, che l'Ucraina è ora l'unico scudo che separa una vita europea confortevole dai piani di Putin", ha aggiunto Zelensky, "ricordiamo: l'Europa era con noi. Crediamo: l'Europa sara' con noi".
Zelensky: "Rischio scelta tra dignità e sostegno Usa" (2)
"Questo è uno dei momenti più difficili della nostra storia. Ora la pressione sull'Ucraina è una delle più forti. Ora l'Ucraina potrebbe trovarsi di fronte a una scelta molto difficile. O la perdita di dignità, o il rischio di perdere un partner chiave. O 28 punti difficili, o un inverno estremamente difficile - il più difficile - e ulteriori rischi. Una vita senza libertà, senza dignità, senza giustizia. E per noi credere a chi ci ha già attaccato due volte", si legge nel discorso, il cui testo integrale è stato pubblicato sul sito della presidenza ucraina. "L'interesse nazionale ucraino deve essere tenuto in considerazione. Non faremo dichiarazioni ad alta voce, lavoreremo con calma con l'America e tutti i partner. Ci sara' una ricerca costruttiva di soluzioni con il nostro principale partner", ha sottolineato Zelensky, "presenterò argomentazioni, convincero', offriro' alternative, ma non daremo sicuramente al nemico motivo di dire che l'Ucraina non vuole la pace, che è lei a ostacolare il processo e che l'Ucraina non è pronta per la diplomazia". "Questo non accadrà. L'Ucraina lavorerà rapidamente. Oggi, sabato e domenica, per tutta la prossima settimana e per tutto il tempo necessario. 24 ore su 24, 7 giorni su 7, combatterò affinché, tra tutti i punti del piano, almeno due non vengano trascurati: la dignità e la libertà degli ucraini", ha detto ancora Zelensky, "perché tutto il resto si basa su questo: la nostra sovranità, la nostra indipendenza, la nostra terra, il nostro popolo. E il futuro dell'Ucraina".
Crosetto: "Bozza pace passo verso tregua ma non c'é interlocuzione senza Kiev"
"La bozza di pace, non ancora un piano, non è un tema di cui si può discutere all'esterno, al caldo, con la luce, ma dovremmo parlarne con la popolazione aggredita e che dovrebbe fare il sacrificio maggiore sulla base di questo piano, come la cessione di territori difesi a costo di centinaia di migliaia di vittime ucraine in questi oltre tre anni di guerra. Interlocuzione giusta è quella che coinvolge chi più deve fare sacrifici. Sono convinto che gli Stati Uniti abbiano l'intenzione di farlo, Trump ci ha abituati alla sua capacità di lanciare il cuore oltre l'ostacolo, alle provocazioni da una parte all'altra; è stato molto duro nelle settimane scorse nei confronti della Russia. La bozza di pace, che è uscita informalmente, sembra in qualche modo troppo dura, a parte i nostri commenti, nei confronti dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto in video collegamento con il Forum della Fondazione Iniziativa Europa in corso a Stresa.
"Sono convinto che faccia parte tutto di una strategia per arrivare a una soluzione che in qualche modo accontenti tutti. Ciò che è chiaro è che gli Usa, come quasi tutti i paesi europei e innanzitutto i cittadini e il governo ucraino vorrebbero che questa guerra terminasse e si iniziasse a parlare di ricostruzione sia fisica che morale. Mi auguro che questo - conclude - che non considero ancora un atto formale, sia un passo verso il tentativo di andare veramente a una tregua. Manca sempre la Russia, sono passati mesi dall'incontro storico fra Trump e Putin: siamo ancora a quel punto".
Crosetto: "Aiuto e difesa a Kiev permette pace duratura"
"Io sono convinto che in questo momento la difesa e l'aiuto a Kiev è quello che dà la possibilità di raggiungere una pace duratura e non attaccata con il Vinavil. La costruzione di una pace seria passa anche dall'aiuto che stiamo dando all'Ucraina per difendersi". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo in video collegamento al forum di Fondazione Iniziativa Europa in corso a Stresa.
Crosetto: "Su piano decide Kiev, farebbe i sacrifici maggiori" (2)
"Non parliamo ancora di un piano ma dell'anticipazione della bozza di un piano in discussione, non ha ancora nulla di formalizzato - ha aggiunto Crosetto - . Mi auguro che questo, che considero l'anticipazione di una bozza, sia un passo verso il tentativo di andare veramente verso una tregua. Manca però sempre un attore, quello che ha finora reso impossibile l'inizio di una tregua, cioè la Russia".
Crosetto: "Su piano decide Kiev, farebbe i sacrifici maggiori"
"Il tema è cosa ne pensa la nazione aggredita, quella che dovrebbe fare i sacrifici maggiori sulla base di questo piano, penso alla cessione di territori che sono stati difesi a costo di centinaia di migliaia di vittime in questi oltre tre anni di guerra. Non è tema di cui si può discutere dall'esterno, dovremmo parlarne con chi sta pagando quotidianamente il prezzo della guerra, quindi l'interlocuzione giusta è quella che coinvolge chi deve fare il maggior sacrificio". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in collegamento con la Fondazione Iniziativa Europa a Stresa, a proposito del piano Usa per la pace in Ucraina.
Ucraina, media: "Annuncia dimissioni numero due Procura anticorruzione"
Ha annunciato di essersi dimesso Andriy Synyuk, numero due della Procura anticorruzione dell'Ucraina. E' quanto riferisce The Kyiv Indepdent nel mezzo dello scandalo corruzione. Secondo il Kyiv Independent, Synyuk ha detto al sito di notizie Babel di aver deciso per il passo indietro in relazione a un'indagine interna su una 'soffiata' e ha detto di aver preso la decisione per evitare speculazioni. L'ufficio della Procura anticorruzione (Sapo, Specialized Anti-Corruption Prosecutor's Office) ha confermato le sue dimissioni.
Meloni sente Merz: "Bene riferimento a garanzie sicurezza in proposta Usa"
La premier Giorgia Meloni - che si trova a Johannesburg per il G20 - ha sentito al telefono il cancelliere tedesco Friedrich Merz per un primo scambio di valutazioni sulla proposta di pace americana per l'Ucraina. Lo rende noto Palazzo Chigi. Nel corso del colloquio, riferisce la Presidenza del Consiglio, "è stata sottolineata l'importanza di sostenere gli sforzi negoziali in corso e ribadito l'obiettivo finale del raggiungimento di una pace giusta e duratura, nell'interesse dell’intera Europa". È stato inoltre "accolto con favore il riferimento a solide garanzie di sicurezza, integrali al più ampio quadro della stabilità europea e transatlantica, in linea con quanto da tempo proposto dall'Italia. Altri elementi del piano sono stati considerati meritevoli di ulteriore approfondimento", si legge nella stessa nota. I contatti di Meloni con i principali leader interessati alla soluzione della crisi proseguiranno nelle prossime ore e domani, anche a margine del Vertice G20, viene spiegato.
Presidente ceco: "Kiev ed Europa devono avere voce in capitolo"
"Ucraina ed Europa devono avere voce in capitolo in qualsiasi accordo". E' quanto scrive su X il presidente della Repubblica Ceca, Petr Pavel, insistendo sul fatto che un accordo di pace, passati più di tre anni dall'avvio dell'invasione russa su vasta scala dell'Ucraina, "non deve punire la vittima" né "ignorare i crimini commessi".
"Non sono ancora ufficiali i dettagli dell'ultima proposta per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina - si legge nel post - Resta il fatto che il bagno di sangue potrebbe essere fermato immediatamente con un cessate il fuoco, che la Russia continua a rifiutare". E, aggiunge, "perché il piano di pace sia giusto, non deve punire la vittima né ignorare i crimini commessi, e perché possa durare, deve garantire la sovranità dell'Ucraina, la capacità di definire il proprio percorso e un futuro dignitoso".
"Ucraini ed europei conoscono la Russia fin troppo bene e hanno bisogno di garanzie credibili che questa aggressioni non si ripresenti - conclude Pavel, generale a riposo - E' per questo che Ucraina ed Europa devono avere piena voce in capitolo in qualsiasi accordo".
Meloni sente Merz: "Importante sostenere negoziati su Ucraina"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sentito al telefono il cancelliere tedesco Friedrich Merz "per un primo scambio di valutazioni sulla proposta di pace americana per l'Ucraina". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi spiegando che "nel corso del colloquio è stata sottolineata l'importanza di sostenere gli sforzi negoziali in corso e ribadito l'obiettivo finale del raggiungimento di una pace giusta e duratura, nell'interesse dell'intera Europa".
Zelensky: "Momento difficile, siamo a un bivio" (2)
"Gli interessi nazionali dell'Ucraina devono essere presi in considerazione. Non facciamo dichiarazioni altisonanti. Lavoreremo con calma con l'America e tutti i nostri partner", ha sottolineato il leader ucraino, annunciando la ricerca di soluzioni con gli Stati Uniti e sottolineando che avrebbe offerto alternative e lottato per garantire che "almeno due punti del piano non venissero trascurati". "Non daremo al nemico alcun motivo per dire che l'Ucraina non vuole la pace, che sta ostacolando il processo e che non è pronta per la diplomazia. Questo non accadrà. L'Ucraina lavorerà rapidamente", ha aggiunto. Zelensky ha spiegato che farà tutto il possibile per garantire la fine della guerra, ricordando che l'Ucraina è attualmente "l'unico scudo" tra l'Ue e la Russia. "L'Ucraina - assicura il leader ucraino - non deve rivivere il déjà vu del 24 febbraio, quando ci sentivamo soli. Quando nessuno poteva fermare la Russia tranne il nostro eroico popolo, che si è eretto come un muro contro l'esercito di Putin".
Zelensky: "Non tradirò il Paese, proporrò alternative al piano Usa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che non "tradirà il Paese" e che presenterà "alternative" al piano statunitense per porre fine alla guerra con la Russia. "Presenterò argomenti, convincerò e proporrò alternative - ha detto Zelensky in un discorso alla nazione pubblicato sui social - Non abbiamo tradito l'Ucraina nel 2022, non la tradiremo ora".
Cremlino: "Sempre aperti a colloqui di pace basati su intese Anchorage"
La Russia resta "totalmente aperta a colloqui di pace" sul conflitto ucraino. A dichiararlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, precisando che Mosca è pronta a portare avanti i colloqui sulla base delle intese raggiunte al summit di Anchorage. Peskov - riporta la Tass - non ha commentato le notizie uscite sui media relative ad una possibile firma del piano di pace del presidente americano Donald Trump da parte dell'Ucraina entro il 27 novembre. "Non sappiamo su cosa i media basino la pubblicazione di queste notizie. Quindi, non c'è niente da condividere qui", ha risposto a chi gli chiedeva se il Cremlino condividesse questo ottimismo.
Media: "Zelensky ha parlato con Vance del piano Usa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato con il vicepresidente americano Jd Vance. Lo riferisce Barak Ravid, corrispondente di Axios.
Papa ai bimbi ucraini deportati: "Farò di tutto per aiutarvi"
Aiuto e ascolto. E' l'impegno assicurato dal Papa ai bambini ucraini rapiti dai russi e da altri testimoni della guerra e delle torture russe che Leone ha incontrato questa mattina in una udienza privata in Vaticano. Dopo aver sentito le storie e testimonianze del gruppo, Leone ha assicurato che verrà fatto "tutto il possibile" per aiutarli, secondo quanto riferisce Vatican News. . Il Pontefice ha ricevuto donne e bambini poco dopo le 12, nella Sala del Concistoro per circa mezz'ora. Presente anche la senatrice statunitense, Amy Klobuchar, l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash. Nella delegazione, tre donne, Yuliia, Liudmyla e Olena, che "hanno subìto torture e sofferenze - ha spiegato iera sera l'ambasciatore ucraino Yurash, nel corso di una messa celebrata dal segretario di Stato vaticano al cardinale Pietro Parolin nella commemorazione dell'Holodomor - hanno mostrato una forza e una determinazione straordinarie riuscendo a superare prove disumane e a salvare se stesse e i propri cari".
Zelensky: "Dobbiamo scegliere tra perdere dignità o partner strategico"
"L’Ucraina potrebbe trovarsi di fronte a una scelta molto difficile: la perdita della dignità o il rischio di perdere un partner chiave". Lo ha detto in un discorso video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Le sue parole arrivano poco dopo un colloquio con il vicepresidente americano Jd Vance per discutere del piano americano in 28 punti.
Crosetto: "Continuare sostegno a Kiev per pace duratura"
"Chi pensa che il sostegno a Kiev in qualche modo possa danneggiare dei pezzi d'Italia non dice la verità: il sostegno all'Ucraina è soltanto una scelta politica. Chi pensa che una nazione invasa vada sostenuta nella sua necessità e capacità di difendersi continuerà a sostenerla, chi pensa che è meglio girarsi dall'altra parte, perché tanto è un problema che non ci toccherà, può decidere di sospendere gli aiuti per destinarli ad altre cose. Io sono convinto che in questo momento la difesa e gli aiuti a Kiev ci diano anche la possibilità di raggiungere una pace che sia duratura e non attaccata con il Vinavil". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, in videocollegamento al Forum della Fondazione Iniziativa Europa che si svolge a Stresa.
Zelensky: "Momento difficile, siamo a un bivio"
Volodymyr Zelensky si è rivolto agli ucraini in merito al piano di pace degli Stati Uniti. "Siamo ora in uno dei momenti più difficili della nostra storia. La pressione sull'Ucraina è al suo massimo. L'Ucraina potrebbe ora trovarsi di fronte a una scelta molto difficile: o la perdita della sua dignità o il rischio di perdere un partner chiave", ha affermato il presidente, come riportano i media ucraini. Zelensky ha parlato di una scelta: o "i difficili 28 punti, o un inverno estremamente difficile, il più difficile, e ulteriori rischi" aggiungendo che non tradirà gli interessi nazionali ma che lavorerà "in modo rapido" con gli Usa.
Tusk: "Kiev deve partecipare a tutti i negoziati"
Tutti i negoziati sulla pace in Ucraina "dovrebbero essere condotti con la partecipazione" di Kiev. Lo ha sottolineato su X il primo ministro polacco, Donald Tusk. "I polacchi prenderanno le decisioni sulla Polonia, nulla su di noi senza di noi", scrive Tusk, "per quanto riguarda la pace, tutti i negoziati dovrebbero essere condotti con la partecipazione dell'Ucraina".
Crosetto: "Piano Usa? Una bozza, va coinvolta Kiev"
"Non parliamo ancora di un piano, ma dell'anticipazione della bozza di un piano in discussione, quindi non c'è ancora nulla di formale. Il tema non è cosa ne penso io o cosa ne pensa l'Europa, il tema è cosa pensa la nazione che in questo momento è aggredita, che è quella che dovrebbe fare i sacrifici maggiori, sulla base di questo piano". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, a proposito della bozza del piano Usa sulla guerra in Ucraina, in videocollegamento al Forum della Fondazione Iniziativa Europa che si svolge a Stresa. "Il sacrificio maggiore", ha ribadito il ministro, lo farebbe proprio l'Ucraina: "penso alla cessione di territori che sono stati difesi a costo di centinaia di migliaia di vittime ucraine in questi oltre tre anni di guerra. Non e' un tema di cui si può discutere dall'esterno essendo al caldo con la luce, come siamo noi adesso. Ma dovremmo parlare con chi in questo momento ha subito il 93% di attacchi nell'ultima settimana su installazioni civili. In vista di un inverno molto più rigido del nostro. Con chi in questo momento sta pagando quotidianamente il prezzo di una guerra, per cui l'interlocuzione giusta è quella che coinvolge chi deve fare il maggior sacrificio. Io sono convinto - ha precisato il ministro - che gli Stati Uniti abbiano intenzione di farlo. Trump ci ha abituato nel suo modo di fare. La sua capacità di trattare, di lanciare il cuore dello ostacolo, ma di andare avanti e indietro, fare provocazioni da una parte dall'altra. Io sono convinto che faccia parte tutto di una strategia per arrivare a una soluzione che in qualche modo accontenti tutti".
Starmer: "Kiev deve determinare suo futuro e sovranità"
L'Ucraina deve poter determinare il suo futuro e la sua sovranità. Lo ha dichiarato all'agenzia Pa il primo ministro britannico, Keir Starmer, in seguito alla conversazione telefonica con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il presidente francese, Emmanuel Macron, e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. "Quel che noi tutti vogliamo è una pace giusta e duratura", ha affermato Starmer, "è quello che vuole il presidente americano. E' quello che vogliamo tutti. E quindi abbiamo bisogno di lavorare a questo scopo dal nostro punto di partenza. Ma il principio che l'Ucraina debba determinare il suo futuro sotto la sua sovranità è un principio fondamentale".
Trump vuole accordo pace Ucraina-Russia entro fine anno
L'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump vuole che Russia e Ucraina raggiungano un accordo di pace entro la fine dell'anno, secondo quanto riferito dalla Cnn. Secondo le fonti sentite dall'emittente americana, Trump ha indicato di voler accelerare i tempi per porre fine alla guerra in Ucraina.
Axios: "Atteso colloquio telefonico Zelensky-Vance" (2)
Fonti ben informate hanno riferito a Reuters che gli Stati Uniti stanno premendo su Kiev perché sottoscriva parte del piano entro il 27 novembre, una scadenza che a Washington ritengono il "punto di non ritorno".
Odessa sotto attacco, almeno 10 raid con droni dal Mar Nero
La città portuale di Odessa, nel sud dell'Ucraina, è stata oggetto di un pesante attacco di droni russi questa mattina. Come riferisce l'aeronautica militare di Kiev, almeno dieci attacchi con droni sono stati lanciati dal Mar Nero verso la città di Odessa. La Bbc precisa che, esaminando le immagini, sembrerebbe che i droni utilizzati dai russi sarebbero i Shaheed di fabbricazione iraniana.
Scholz: "La dipendenza dal gas russo fu un errore"
La dipendenza dal gas russo è stata un errore, lo ha detto l'ex cancelliere federale tedesco Olaf Scholz alla commissione d'inchiesta parlamentare del Mecklenburg-Vorpommern, lo riferisce l'agenzia di stampa Dpa. L'ex cancelliere ha anche ribadito di essersi battuto già anni prima dell'invasione russa dell'Ucraina per dotare il Paese di rigassificatori proprio per ampliare le fonti energetiche: "non ho mai capito perché la Germania, diversamente da altri paesi europei, come ad esempio il Belgio, non abbia realizzato, accanto ai gasdotti, anche una rete di rigassificatori". Una proposta che avrebbe cercato di realizzare già ai tempi in cui guidava la città-Stato di Amburgo come borgomastro. Scholz è stato ascoltato dalla commissione d'inchiesta del Land Mecklenburg-Vorpommern, istituita per indagare sulle attività della fondazione "Clima e protezione dell'ambiente" che era stata creata, tra l'altro, per garantire la realizzazione del Nord-Stream 2. La fondazione è stata chiusa quattro giorni dopo l'attacco russo all'Ucraina del 24 febbraio 2022. Tra gli altri è stato ascoltato anche l'ex cancelliere Gerhard Schroeder.
Kallas: "Oggi le sanzioni Usa, spero Trump non le rinvii"
"Oggi è il giorno in cui le sanzioni americane contro la Russia dovrebbero entrare in vigore. Spero che non si decida di rinviarle perché è esattamente ciò che la Russia desidera". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Kaja Kallas in conferenza stampa dopo il Forum Ue-Pacifico. "Quello che la Russia vuole è che sia rinviato l'uso dei suoi asset", ha aggiunto.
Axios: "Atteso colloquio telefonico Zelensky-Vance"
E' atteso oggi stesso un colloquio telefonico tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance. Lo anticipa su X il giornalista di Axios Barak Ravid, citando due fonti a conoscenza degli sviluppi dopo le notizie sul piano di pace proposto dagli Stati Uniti.
Zelensky: "Lavoriamo con partner per garantire nostri interessi"
"Ho incontrato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha e il nostro team diplomatico. Stiamo lavorando per garantire che gli interessi nazionali dell'Ucraina siano presi in considerazione a ogni livello delle nostre relazioni con i partner". Lo annuncia su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, precisando che "al momento, ci sono riunioni, telefonate e si lavora su questi punti praticamente ogni ora, disposizioni che possono cambiare molto. È importante che il risultato sia una pace dignitosa. Gloria all'Ucraina!", aggiunge.
Starmer: "Bene piano Trump ma se salvaguarda i principi"
Il presidente americano Donald Trump mira alla pace in Ucraina con il suo piano, "noi ora dobbiamo lavorare" partendo da questo testo, ma anche "ribadendo il principio che conta: che il futuro dell'Ucraina va determinato dall'Ucraina". Lo ha detto il premier Keir Starmer ai giornalisti britannici dopo la call a 4 col presidente Volodymyr Zelensky e con gli alleati europei Friderich Merz ed Emmanuel Macron. "So - ha rimarcato - ciò che il presidente Trump vuole, è ciò che vogliamo tutti. Ma il principio che il futuro dell'Ucraina deve essere determinato dall'Ucraina secondo la sua sovranità è un principio fondamentale".
Kallas: "Spero no rinvio sanzioni Usa come vuole Russia"
"Oggi dovrebbe essere il giorno in cui entreranno in vigore le sanzioni contro la Russia. Spero che non venga presa la decisione di rinviare tali sanzioni, perche' sarebbe esattamente ciò che vuole la Russia". Lo ha dichiarato l'alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine della riunione ministeriale Ue-Indo-Pacifico. "La Russia vuole anche che rinviamo le discussioni relative al prestito di riparazione, affinché gli asset russi congelati non vengano utilizzati a beneficio dell'Ucraina. Dobbiamo essere molto fermi nel non cadere in queste due trappole", ha concluso.
Media: clausola sicurezza piano Usa impegna Ue e Nato
Impegnerà direttamente i paesi europei della Nato se avrà una scadenza di 10 anni, rinnovabile, la clausola di sicurezza prevista dal piano americano per l'Ucraina. È quanto si legge nel testo dell'addendum pubblicato da Axios. L'intesa dovrebbe essere firmata non solo da Russia, Ucraina e Stati Uniti, ma anche da Unione europea e Nato, nonostante Bruxelles sostenga di non essere stata consultata.
Zelensky: "Coordinamento con Paesi Ue per pace vera e dignitosa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato di avere avuto una telefonata congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. "Sono grato per il loro sostegno di principio all'Ucraina e a tutto il nostro popolo", ha precisato su X. "Abbiamo coordinato i prossimi passi e concordato che i team ai livelli appropriati lavoreranno insieme", ha aggiunto. Zelensky ha poi ribadito il suo "apprezzamento agli sforzi degli Stati Uniti, del presidente Trump e della sua squadra volti a porre fine a questa guerra. Stiamo lavorando al documento preparato dalla parte americana. Questo deve essere un piano che garantisca una pace vera e dignitosa".
Media,Usa minacciano stop a armi se Kiev non accetta piano
L'Ucraina sta subendo forti pressioni da parte di Washington affinché accetti il quadro di un accordo di pace mediato dagli Stati Uniti con la Russia, tra cui minacce di cessare la fornitura di intelligence e armi: lo riporta Reuters sul suo sito citando due fonti a conoscenza della questione. Una delle fonti, che ha voluto mantenere l'anonimato, ha affermato che gli Stati Uniti vogliono che l'Ucraina firmi una parte dell'accordo entro giovedì prossimo, il 27 novembre.
Merz-Macron-Starmer-Zelensky: "Preservare interessi Ue-Kiev"
I leader europei Merz, Macron e Starmer nella telefonata con Zelensky sostengono che "continueranno a perseguire l'obiettivo di salvaguardare gli interessi vitali europei e ucraini a lungo termine", confermando il loro "incrollabile e pieno sostegno all'Ucraina verso una pace duratura e giusta". E' quanto si legge nel resoconto della chiamata, fornito dal governo tedesco. I leader hanno "accolto con favore gli sforzi degli Usa", comprese le proposte sulla sovranità dell'Ucraina, sulle "robuste" garanzie di sicurezza. Ma ribadiscono che l'attuale linea del fronte deve servire "come punto di partenza" per ogni discussione territoriale.
Cremlino a Zelensky: "Negozi ora o rischia di perdere altri territori"
"E' meglio negoziare e farlo ora piuttosto che successivamente. L'efficace lavoro delle forze armate russe dovrebbe convincere Zelensky". E' il monito lanciato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che - ha detto - rischia di perdere altro territorio se non avvia negoziati "ora".
"Lo spazio per la libertà decisionale si sta riducendo per lui, con la perdita di territori durante le azioni offensive dell'esercito russo", ha aggiunto.
Russia rivendica controllo altre 5 località nel Donetsk e a Dnipropetrovsk
La Russia rivendica ancora un'avanzata nell'est dell'Ucraina. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, le forze russe controllano le località di Maslyakivka, Novoselivka, Stavky e Yampil, nel Donetsk, e quella di Radisne, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riferiscono i media russi.
Cremlino: "Incontro Putin-Trump necessario ma va ben preparato".
E' importante che il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si incontrino, dopo i dovuti preparativi a livello di esperti. A sottolinearlo è stato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Un incontro è sicuramente necessario, ma prima c'è molto lavoro da fare a livello di esperti", ha detto Peskov ai giornalisti venerdì.
Von der Leyen potrebbe sentire Trump e Zelensky a breve
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, potrebbe avere a breve dei colloqui telefonici con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul piano di pace per porre fine al conflitto in Ucraina. "Queste chiamate potrebbero essere imminenti, e potrebbero esserci anche altre chiamate", ha spiegato la portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, nel briefing quotidiano con la stampa. "Posso confermare che il lavoro intenso e continuo sui beni russi immobilizzati continuerà", ha aggiunto.
Peskov, restiamo aperti a colloqui di pace
Il piano americano non è ancora ufficialmente arrivato, ma la Russia è pronta al dialogo. A ribadirlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Ci sono alcune considerazioni degli Americani, ma al momento non si discute nulla in dettaglio. Siamo completamente aperti e restiamo aperti ai colloqui di pace", ha detto spiegato ai giornalisti.
Media: "Piano di pace Usa sembra tradotto in parte dal russo"
Alcune frasi della "proposta di pace" degli Stati Uniti per l'Ucraina sembrano essere state originariamente scritte in russo. Lo sostiene il Guardian online. In diversi punti, il testo funzionerebbe in russo, ma appare decisamente strano in inglese.
Zelensky sente Macron-Merz-Starmer su piano pace
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyy ha chiamato al telefono il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il primo ministro britannico Keir Starmer. Lo ha riferito da Rbc-Ucraina citando fonti informate. Secondo il media ucraino, la conversazione a quattro verte su una bozza di nuovo piano di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, diverso da quello preparato dagli Americani. I leader europei prevedono di tenere una riunione d'emergenza domani al vertice del G20 in Sudafrica per discutere il piano di pace degli Stati Uniti.
Ucraina, cosa prevede il piano di pace Usa in 28 punti. VIDEO
Berlino: "Importante delineare interessi vitali per Ue e Kiev"
"Gli Stati Uniti hanno invitato gli europei e gli ucraini a formulare i loro interessi vitali e a partecipare al processo futuro. È quello che stiamo facendo". Lo ha detto il portavoce di Friedrich Merz, Stefan Kornelius, oggi a Berlino in conferenza stampa, rispondendo alle domande sul piano di pace per KIev degli Usa. "A tal fine siamo in stretto contatto con i partner europei, con Kiev, ma anche con Washington a tutti i livelli. Vorrei inoltre sottolineare che l'obiettivo di questo scambio è quello di salvaguardare a lungo termine gli interessi realmente vitali dell'Europa e dell'Ucraina", ha concluso.
Cremlino: "Kiev decida sulla pace e lo faccia ora"
Kiev "deve prendere una decisione responsabile" per la pace, e deve "farlo ora". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
"Il lavoro efficace delle forze armate della Federazione Russa dovrebbe convincere (il presidente ucraino) Zelensky e il suo regime che è meglio negoziare e farlo ora, farlo proprio ora, non dopo", ha detto Peskov. "Lo spazio per la libertà di decisione per lui si riduce man mano che perde territori", ha aggiunto il portavoce del Cremlino. Peskov non ha fatto tuttavia riferimenti espliciti al piano in 28 punti degli Usa. "La parte russa rimane sulla linea delle discussioni che si sono svolte ad Anchorage", ha commentato il portavoce del presidente Vladimir Putin, riferendosi al vertice di Ferragosto con Donald Trump. "Sappiamo - ha aggiunto - dell'esistenza di possibili modifiche e formulazioni approvate, ma ufficialmente non abbiamo ricevuto nulla, anzi, alcune cose le apprendiamo dalla stampa, anche se i nostri contatti non si interrompono e non li abbiamo mai interrotti".
Mosca: "Nessun piano ricevuto da Usa, ma aperti a dialogo"
La Russia "non ha ricevuto" finora alcun piano o proposta di pace dagli Usa, ma è "aperta al dialogo" Lo ha ribadito la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. "Ci sono un sacco di indiscrezioni sui media, discussioni, punti, piani - ha affermato la portavoce, citata dall'agenzia Ria Novosti -. Alcuni articoli parlano di un numero di punti, altri di un numero diverso. (...) Ufficialmente la parte russa, il ministero degli Esteri, che è il canale stabilito per le comunicazioni con gli Usa, non ha ricevuto nessuna proposta o piano, assolutamente niente. Siamo aperti al dialogo".
Bild: Merz parlerà al telefono con Trump
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha disdetto gli appuntamenti di oggi per programmare alcune importanti telefonate con diverse parti sulla guerra in Ucraina, alla luce del piano di pace. È quello che ha scritto la Bild, citando anche colloqui separati sia con Donald Trump sia con Volodymyr Zelensky. Il portavoce Stefan Kornelius ha confermato, in conferenza stampa a Berlino, che ci saranno alcune telefonate, ma ha spiegato di non poterle anticipare prima che saranno state fatte.
Media: "Telefonata Trump-Zelensky la prossima settimana"
Volodymyr Zelenskyy e Donald Trump terranno una chiamata la prossima settimana. Lo riporta Sky News citando fonti Ue. "Prima di allora, il presidente ucraino consulterà sulla questione i leader di Regno Unito, Francia, Italia e Germania", aggiunge il media britannico.
Media: telefonata urgente Starmer-Macron-Merz con Zelensky
Il premier inglese Keir Starmer avrà "una chiamata urgente" con Volodymyr Zelensky, Emmanuel Macron e Friedrich Merz sul piano di pace americano. Lo scrive Bloomberg.
Fonti: "A Kiev incontro tra delegazioni Usa e Ue su piano"
Si terrà questo pomeriggio a Kiev, a quanto si apprende da fonti europee, un incontro tra una delegazione Usa e la delegazione Ue di stanza nella capitale ucraina. Le stesse fonti non hanno chiarito la formazione della delegazione Usa. In questi giorni a Kiev sono presenti alti funzionari del Pentagono.
Costa: "Nessuna comunicazione ufficiale da Usa sul piano"
"All'Ue non è stato comunicato alcun piano in maniera ufficiale. Non ha senso in questo momento fare commenti". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa rispondendo ad una domanda sul piano Usa in conferenza stampa al G20. "Noi siamo al fianco dell'Ucraina nella difesa dei principi contenuti nella Carta dell'Onu e lavoriamo con il presidente Volodymyr Zelensky per una pace giusta e duratura", ha aggiunto.
Wsj: "Leader europei lavorano ad un contro-piano per pace"
I leader europei stanno elaborando una propria controfferta su come porre fine alla guerra in Ucraina con condizioni alternative al piano americano e stanno cercando di convincere l'Ucraina a sostenere il loro piano, concepito per essere più favorevole a Kiev. Lo scrive il Wall Street Journal. L'Europa, scrive il Wsj, spera di avere il piano pronto entro pochi giorni, ma Kiev finora non si è impegnata ad aderirvi.
Dai territori ceduti al ruolo Nato, che cosa prevede il piano di pace
Un piano in 28 punti per arrivare alla pace tra Russia e Ucraina, con Kiev che cederebbe terreno a Mosca in cambio di garanzie di sicurezza da parte degli Stati Uniti contro future aggressioni. Ci sarebbe questo al centro del piano di pace di Donald Trump per porre fine al conflitto scoppiato con l’invasione su larga scala del 24 febbraio 2022.
Guerra in Ucraina, che cosa prevede il piano di pace di Trump
Vai al contenutoUcraina, attacco russo contro Zaporizhzhia: almeno 5 morti
Schlein: pace non è resa, basta ambiguità nel governo
La "pace non può essere la resa alle ragioni dell'aggressore che anche in questi giorni ha intensificato i suoi brutali attacchi. Per questo è fondamentale che Ucraina e UE siedano in questo negoziato, che non può essere lasciato alle telefonate tra Trump e Putin, e che l'Ue intraprenda una forte azione politica e diplomatica. Il Governo italiano lasci perdere le gravi ambiguità di Salvini, e dia il suo contributo in questa direzione." Così la segretaria del Pd Elly Schlein.
Cosa comporta il piano Usa-Russia in 28 punti per Kiev e la sua difesa
Il presunto accordo segreto tra Trump e Putin per la fine della guerra allarma l'Ucraina e l’Europa. Il progetto, trapelato dai media internazionali, sembra fortemente sbilanciato a favore di Mosca, prevedendo cessioni territoriali e riduzione delle forze ucraine. Le indiscrezioni indicano la resa di aree strategiche e il riconoscimento del russo come lingua ufficiale. Così la prospettiva che la fine del conflitto si traduca in una vittoria della Russia appare sempre più reale.
Cosa comporta il piano Usa-Russia in 28 punti per Kiev e la sua difesa
Vai al contenutoAxios: in piano garanzia sicurezza per Kiev su art.5 Nato
Il piano di pace Usa per l'Ucraina include una garanzia di sicurezza modellata sull'articolo 5 della Nato, che impegnerebbe gli alleati statunitensi ed europei a trattare un attacco all'Ucraina come un attacco all'intera "comunità transatlantica". E' quanto emerge da una seconda bozza del piano, diffusa da Axios che gli Usa hanno presentato agli ucraini. Si afferma che qualsiasi futuro "attacco armato significativo, deliberato e sostenuto" da parte della Russia contro l'Ucraina "sarà considerato un attacco che minaccia la pace e la sicurezza della comunità transatlantica" e che Usa e alleati risponderanno di conseguenza.
Umerov: "Avanti confronto con generali, né accordo né rifiuto"
Il confronto con i generali Usa sul piano di pace "prosegue oggi a Kiev, stiamo studiando attentamente tutte le proposte dei nostri partner, aspettandoci lo stesso atteggiamento corretto nei confronti della posizione dell'Ucraina. I resoconti dei media su presunti 'accordi' o 'rimozioni di clausole' non hanno nulla a che fare con la realtà". Lo afferma su Telegram il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina Rustem Umerov, che la scorsa settimana è stato negli Usa. "Stiamo valutando attentamente le proposte dei partner nel quadro di principi immutabili: sovranità, sicurezza umana e pace giusta".
Ministero Difesa russo: abbattuti 6 droni in 3 regioni
"Dalle 7 alle 8 ora di Mosca, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno distrutto sei veicoli aerei senza pilota ucraini ad ala fissa: tre sopra l'oblast di Rostov, due sopra il territorio di Krasnodar e uno sopra l'oblast di Astrakhan". Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, stando a quanto riferito dall'agenzia Tass.
Guerra in Ucraina, i punti del piano Usa. Zelensky: pace sia dignitosa
Piano Usa: jet europei in Polonia per proteggere Ucraina
Jet europei saranno stazionati in Polonia per proteggere l'Ucraina in cas di nuovi attacchi. E' quanto contenuto nel piano di pace di Donald Trump.
Zelensky chiede "pace dignitosa"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insiste per una "pace dignitosa" dopo l'incontro con un alto funzionario statunitense, il Segretario all'Esercito Daniel Driscoll. Zelensky ha chiesto questa sera una "pace dignitosa" per il suo Paese, dopo un incontro a Kiev con un alto funzionario statunitense che gli ha presentato il piano di Washington per porre fine all'invasione russa. "L'Ucraina ha bisogno di pace. Una pace dignitosa, affinché le condizioni rispettino la nostra indipendenza, la nostra sovranità e la dignità del popolo ucraino", ha affermato Zelensky sui social, dopo l'incontro con Driscoll.
Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che "decisione finale" prendere su questo accordo.
Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Vai al contenutoPiano Usa: nessun soldato Nato stanziato in Ucraina
Nessun soldato della Nato sarà stanziato in Ucraina, secondo il piano di Donald Trump che stabilisce anche che Kiev accetti di non entrare mai nell'Alleanza Atlantica.
Piano Usa: patto di non aggressione Russia-Ucraina-Europa
Russia, Ucraina ed Europa sigleranno un patto di non aggressione. Lo stabilisce il piano di Donald Trump di cui Axios ha preso visione. Tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno considerate risolte, si sottolinea nel piano in 28 punti.
Piano Usa: elezioni Ucraina entro 100 giorni dall'accordo
Il piano di Donald Trump per la pace prevede che l'Ucraina tenga elezioni entro 100 giorni dall'accordo. Lo riferisce Axios che ha preso visione del piano in 28 punti.
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